Con circa 170 registrati il Flexo Day Sud si è affermato come evento sulla flessografia di grande interesse anche per gli operatori del centro sud d’Italia. Come di consueto Atif ha voluto replicare la manifestazione di novembre con l’aggiunta di un paio di testimonianze locali che sono state apprezzate dal pubblico
Il Presidente Conselvan ha aperto i lavori illustrando lo stato dell’arte del settore dell’imballaggio a livello mondiale, mentre Stefano d’Andrea, Emilio Gerboni e Roberto Margarolo si sono alternati con una panoramica sugli aspetti che determinano le caratteristiche qualitative e quantitative dell’inchiostro durante il processo di stampa flessografica. Anche Lukas Pescoller, esperto di ottica e sistemi di misurazione per arti grafiche, ha voluto essere presente con la sua relazione sulla qualità della stesura dell’inchiostro sul prodotto stampato. Davide Deganello, alla sua seconda esperienza a Salerno, ha illustrato alcune applicazioni industriali realizzate in flessografia che consentono un considerevole risparmio energetico, rendendo i fabbricati industriali autentiche centrali di produzione di energia pulita.
La sessione pomeridiana è stata aperta dalla prima testimonianza locale con l’intervento di Sergio Lepore che, in rappresentanza di Olio Dante, ha illustrato il caso di un buyer che ha optato per la stampa flessografica per la produzione del proprio packaging, realizzando, scelta controcorrente, un reparto interno. Lepore ha evidenziato soprattutto le fasi di ideazione, progettazione e realizzazione del packaging, mettendo in luce le criticità e le soluzioni per rendere più efficiente il processo.
Dopo il buyer la «prestampa» con Mario Villa che ha spiegato che per garantire la migliore riuscita del progetto grafico e quindi la soddisfazione del cliente è opportuno non solo che gli stampatori utilizzino i dati di caratterizzazione della macchina da stampa, ma che i medesimi siano condivisi con chi si occupa della prestampa. «Nessun timore di svelare segreti», ha aggiunto; «è impossibile che due macchine da stampa abbiamo i medesimi dati di caratterizzazione». Su questo fronte Atif ha da sempre fornito un utile contributo agli addetti ai lavori con la produzione di documenti tecnici che illustrano le modalità di realizzazione della caratterizzazione della macchina da stampa.
Luca Simoncini della Ghelfi Ondulati ha portato il caso di uno stampatore di cartone ondulato avanzato, dotato di un proprio laboratorio di sperimentazione.
Ha concluso l’evento Marco Gambardella della Bioplast, azienda che ha come punto di forza principale il forte orientamento all’innovazione. Gambardella ha parlato della sua rivoluzione flessografica, sintetizzando i motivi di questa scelta in quattro punti: ottima flessibilità di stampa tra minimi e massimi quantitativi, cambi veloci e quindi contenimento del fermo macchina, continua innovazione e sviluppo per far fronte alle richieste della clientela, con un trend di crescita in termini di qualità di stampa; binomio qualità-prezzo.
Hanno supportato il Flexo Day Salerno 2014: Sun Chemical E Uteco – Biessse, Edigit, Ets, I&C, Inci.Flex Inglese, Lohmann, Mavigrafica, Omet, Praxair, Simec, Tesa, Tresu.