Libri per ragazzi

I più piccoli leggono più della media nazionale

Reagisce alla crisi meglio del resto del mercato del libro, e il merito è loro, dei più piccoli, che leggono molto di più della media italiana.

L’editoria per ragazzi – protagonista alla 50ma edizione della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna, in programma da lunedì 25 marzo a Bologna – si presenta con qualche ombra e buone prospettive: il settore registra infatti per la prima volta nel 2012 una frenata (-6%), anche se decisamente inferiore rispetto alla media del mercato trade del libro (-8%, dati Nielsen per AIE): «La crisi non risparmia nessuno, ma per il mercato ragazzi è prevedibile un più rapido attraversamento del tunnel», ha spiegato il responsabile del gruppo editori per ragazzi di AIE Antonio Monaco; «La nostra forza sta nel fatto che i ragazzi leggono più degli adulti. È in questa fase della vita che se si semina, si semina bene per sempre: la vera sfida che ci attende è dunque quella di accrescere ulteriormente lo sviluppo della lettura nei primi anni di vita e poi di saperlo conservare. Le nostre iniziative in Fiera, da Bookfaces a Facce da libri, sino alla nuova campagna per le biblioteche che lanceremo a Bologna, e che realizzeremo a maggio in tutta Italia, vogliono raggiungere proprio questo obiettivo».

Il settore, secondo i dati dell’Ufficio studi AIE, vale 200 milioni di euro con 184 editori attivi e 5.164 titoli pubblicati per oltre 33 milioni di copie stampate. I più piccoli leggono (molto) più della media degli italiani: se in media sono il 46% degli italiani a leggere almeno un libro in un anno, per la fascia 2-5 anni si arriva al 63,3%, per quella 11-14 anni al 60,8% e per quella 15-17 anni al 59,8%.

 

 

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