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La nuova etichetta 5Pointz by Luxoro

Studiata appositamente per esaltare l’incontro fra il metodo classico dello spumante Pietro Chiarlo e la Street Art

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Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del Gruppo Kurz, ha sviluppato una nuova etichetta: 5Pointz ha scelto di percorrere con Michele Chiarlo, l’azienda vinicola che produce lo spumante Pietro Chiarlo, una strada innovativa, rivoluzionaria, inesplorata: quella dei colori accesi, dei contrasti voluti e delle sinestesie inaspettate. Nella nuova etichetta, infatti, la classicità si libera dei suoi schemi e incontra lo stile della Street Art per esprimere la capacità di cogliere le nuove tendenze, ma anche di anticiparle, crearle e definirle.

5Pointz verrà presentata in occasione della 48ma edizione di Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati che si terrà dal 6 al 9 aprile 2014: è un’etichetta originale, rivoluzionaria, quasi provocatoria, che rompe gli schemi di un settore tradizionalmente rigoroso come quello degli spumanti prodotti con il metodo classico.

Il progetto creativo di quest’anno è stato affidato all’agenzia di comunicazione Domino Communication, in collaborazione con La Commerciale di Alba, azienda esperta nella stampa a caldo, e Tipografia Valdostana, specializzata nella realizzazione di packaging ed etichette nobilitate con stampa a freddo, che si è occupata del packaging esterno (il tubo che contiene la bottiglia).

Un etichetta che racconta il vino che contiene…

Il punto di partenza per sviluppare la nuova etichetta è stato il desiderio di rinnovare l’immagine di questo spumante, un grande classico della cantina Chiarlo, tanto da portare il nome dello stesso fondatore: Pietro Chiarlo. La precedente etichetta è stata quindi completamente rivista in una chiave più moderna, dinamica, attuale, in linea con l’obiettivo di rivolgersi al mercato dei rapper americani, una comunità divenuta, negli ultimi tempi, forte consumatrice di vini spumanti.

Il visual si compone di colori accesi e tratti inaspettati, che si rincorrono a formare un insieme armonico, forse un occhio, che con curiosità scruta un mondo sempre più frenetico, ricco di contrasti e stimoli diversi, spesso in sovrapposizione tra loro.

Una sinestesia imprevista, che colpisce e stupisce tutti i sensi: la vista, con i suoi colori accesi e gli accostamenti forti; il tatto, con i microrilievi e l’effetto sabbiatura ottenuti con i cliché Hinderer + Mühlich; l’udito, con il suono inconfondibile e affusolato delle bollicine, l’olfatto, con il profumo ricco e avvolgente, caratterizzato da piacevoli sensazioni minerali e naturalmente il gusto, con il suo sapore ampio, di grande struttura e di elegante piacevolezza.

La nuova etichetta Luxoro racconta tutto questo: uno spumante prodotto con il metodo classico, fermentato per 30 mesi in bottiglia, ma che si rivolge a un consumatore più giovane in modo forte, audace, quasi sfrontato.

«L’obiettivo del progetto era esaltare, con forme semplici e uniche, un’etichetta innovativa e impreziosirla con la combinazione di foglie a caldo, rilievi e microincisioni», spiega Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro. «A completamento del progetto, è stato realizzato anche un tubo per contenere la bottiglia: decorato sia all’interno, sia all’esterno, il packaging anticipa e racconta la storia dell’etichetta e di 5POINTZ tramite un uso sapiente della stampa a freddo».

Queste le specifiche dei foil e delle lavorazioni effettuate sull’etichetta 5Pointz:

  • Il logo, il nome della cantina (Michele Chiarlo) e quella del prodotto (Pietro Chiarlo) sono realizzate con foil Luxor® GTS Premium White 102022 stampato a caldo e lavorato con embossing;
  • La fascia viola è stampata a caldo con foil Luxor® MP Violet 341 e valorizzata con un effetto sabbiatura;
  • La parte arancione è stampata a caldo con Luxor® MTS 404 e successiva microincisione.

Perchè 5Pointz

Sinonimo di libertà d’espressione, il nome deriva dai cinque distretti amministrativi della città di New York: Manhattan, Queens, Brooklyn, Bronx e Staten Island. E proprio nel cuore di uno di questi, il Queens, sorge un ex complesso industriale, sui cui muri gli artisti di tutto il mondo hanno dal 1993 il permesso di disegnare i graffiti legalmente. Il risultato è una galleria a cielo aperto di circa 200 mila metri quadrati, che ha ispirato migliaia di artisti e cacciatori di tendenze. Per proteggere i suoi 350 coloratissimi graffiti si sono mobilitati artisti e intellettuali di tutto il mondo, ma nonostante gli sforzi, questa Mecca dei graffiti ha recentemente dovuto dire addio al suo fascino unico in favore di un nuovo progetto residenziale. Sicuramente, l’eredità che questo luogo evocativo ha lasciato in scrittori, cantanti hip-hop, writer, DJ, fotografi e registi è enorme e continuerà a essere una fonte d’ispirazione e creatività per designer e artisti di tutti i settori.

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