Packaging

Omet, magiche “ibridazioni”

Presentate a Labelexpo Europe 2023 le due innovative soluzioni Omet per la stampa flessografica di etichette e packaging, con una partnership d’eccezione.

I nuovi trend dell’industria grafica vedono nella tecnologia ibrida uno strumento molto promettente per affrontare in maniera flessibile e redditizia le nuove sfide del mercato. E Omet non si è lasciata sfuggire questa importante combinazione di tecnologie per proporre nuove interessanti soluzioni al comparto flexo.

La prima di queste è stata mostrata in funzione a Bruxelles di fronte al pubblico di Labelexpo Europe per dimostrare tutta la sua potenza e duttilità. Si tratta della Xjet, una piattaforma all-in-one che combina la tecnologia di stampa digitale e analogica e offre interessanti capacità di converting e finishing in linea per ottenere il prodotto finito in un solo passaggio.

Per questo nuovo modello l’azienda di Molteno ha creato un’interessante collaborazione con l’altoatesina Durst. Omet ha sviluppato l’integrazione tecnologica completa mentre Durst ha fornito una piattaforma digitale a getto d’inchiostro all’avanguardia. Da questo connubio è emersa una macchina ibrida di elevata qualità e affidabilità per l’industria della stampa di etichette e di packaging. Una soluzione che permette allo stampatore di decidere di volta in volta se utilizzare la tecnologia flexo o digitale, o anche entrambe, in base alla produzione giornaliera e alle richieste del cliente, optando quindi per la tecnologia più conveniente per ogni tipologia di lavoro.

L’estrema versatilità della Xjet

La Xjet powered by Durst è attualmente l’unica rotativa per etichette con configurazione in linea multiprocesso in grado di combinare la tecnologia inkjet con le unità flessografiche per ottenere il prodotto finale in un unico passaggio. Grazie alla grande adattabilità di questa soluzione, l’operatore può infatti ottenere un prodotto finito combinando in un unico passaggio la stampa digitale e la stampa flexo insieme a varie nobilitazioni e moduli di conversione. Tutto questo, unito a una scelta illimitata di materiali e applicazioni, fornisce allo stampatore ampia flessibilità di impiego e un’alta produttività. La Xjet permette infatti di ottimizzare i tempi e i costi di produzione scegliendo il processo di stampa più adatto a ogni lavoro, oltre a eliminare i tempi di fermo macchina e riuscire così a ottenere un ritorno dell’investimento più rapido.

La macchina amplia notevolmente la gamma di opportunità di stampa, adattando la produzione a tendenze del mercato mutevoli come la personalizzazione, le consegne just-in-time e la valorizzazione del prodotto finale. Grazie alla tecnologia Omet Flexo Direct-Drive, assieme al concetto di stampa gearless, vengono eliminate le piccole imperfezioni e consentendo alla macchina di raggiungere la massima qualità unita a un’alta stabilità del registro anche alle massime velocità di produzione.

I plus della Xjet: dall’automazione agli inchiostri

La soluzione dell’azienda lecchese offre inoltre diversi gruppi di converting adatti a ogni situazione produttiva, come ad esempio il gruppo Monotwin Cut con fustella a formato variabile che assicura efficienza nelle brevi tirature, oppure l’unità Twist con Easy-Change Die che è perfetta per i cambi rapidi in medie e lunghe tirature.

Anche sul fronte delle regolazioni automatiche la macchina offre notevoli avanzamenti. La Xjet è infatti dotata dell’esclusivo sistema Vision che consente la regolazione e il controllo automatico del registro di stampa. Con questo sistema le unità flexo e il gruppo digitale sono sempre in perfetto registro, lavorando in sintonia come un’unica macchina da stampa.

Per quanto riguarda infine la parte digitale occorre sottolineare che la macchina è dotata del sistema digitale a getto d’inchiostro Uv ad alte prestazioni Tau Rsci, che offre una velocità di stampa fino a 80 m/min con una risoluzione di stampa di 1.200×1.200 dpi, fornendo quindi una qualità di stampa molto elevata. La piattaforma di stampa può essere configurata da 4 a 8 colori (CMYK + W + OVG), ricreando fino al 95% della gamma colori. Gli inchiostri Uv e Uv Led dedicati alla linea Rsci possono infine coprire un’ampia gamma di applicazioni finali garantendo stabilità e resistenza a luce e calore per applicazioni durevoli.

La potenza applicativa di Kflex

A Bruxelles è stata mostrata all’opera anche un’altra importante novità di Omet, si tratta della Kflex, una nuova piattaforma per la stampa di etichette e imballaggi progettata da Omet, che rivoluziona il modo in cui vengono costruite le macchine da stampa flessografiche a banda stretta.

La Kflex fa il suo primo debutto pubblico a Labelexpo Europe dopo essere stata presentata a giugno del 2022. La macchina offre interessanti opzioni per la produzione di imballaggi con valore aggiunto, riducendo gli sprechi di configurazione, i tempi di allestimento e migliorando l’efficienza complessiva della stampa potendo lavorare a velocità molto elevate. La soluzione è infatti completamente servo motorizzata con passaggio carta di 430mm o di 530mm e offre una velocità di stampa massima di 200 m/min, anch’essa con una risoluzione di 1.200×1.200 dpi.

Il fiore all’occhiello della Kflex è il sistema Switch che permette l’intercambiabilità tra le unità di stampa e di converting attraverso operazioni semplici e veloci. Offre infatti la possibilità di sostituire un cassetto flexo con una fustella estraibile, un gruppo Ecdc, un hot foil, un gruppo serigrafico o un print bar digitale, garantendo ampia flessibilità al processo di stampa. Ciò permette di reagire velocemente alle diverse esigenze produttive, anche solo temporanee, e alle mutevoli richieste del mercato.

Le caratteristiche della Xflex e la sua modularità

Con il nuovo sistema Xflex, l’azienda lecchese vuole introdurre il concetto di “business continuity” che permette allo stampatore di avere una piattaforma altamente adattabile e unica nel suo genere, ma soprattutto di limitare i fermi macchina dovuti a imprevisti tecnici.

Grazie all’estrema modularità della macchina, è infatti possibile integrare in linea diverse tecnologie di stampa converting e di lavorare tutti i tipi di substrati, dal film da 12 micron al cartoncino leggero, con diverse applicazioni che vanno dalle etichette autoadesive alle shrink sleeve, dalle etichette in alluminio al lamitube riuscendo soddisfare le richieste di diversi mercati di destinazione, che spaziano dal wine & spirits, passando per il food & beverage, fino all’healthcare e molti altri settori.

Oltre al sistema Switch, la nuova soluzione Omet presenta anche la fustella con tecnologia Easy-Change che permette di sostituire rapidamente e senza fatica il cilindro magnetico, senza bisogno di alcun dispositivo di sollevamento. La macchina offre inoltre un’alta qualità di stampa e una notevole stabilità di registro grazie alle sue unità flessografiche Dual Servo che, abbinato all’esclusivo sistema di regolazione e controllo del registro,Vision, regola automaticamente il registro laterale e longitudinale di ogni gruppo stampa senza l’intervento dell’operatore limitando così i tempi e gli scarti di avviamento. Inoltre sul pannello operatore è possibile visualizzare le immagini di 6 telecamere check & control, posizionabili nei punti ritenuti più critici della macchina in modo tale da avere un maggiore controllo durante la produzione.

Il design modulare della Kflex consente inoltre di combinare e implementare in linea diverse tecnologie di stampa con la massima flessibilità, nonché di aggiungere numerose applicazioni speciali di finitura e unità di converting, per arrivare sempre al prodotto finale in un unico passaggio, come ad esempio il cold foil, l’hot foil, il peel&seal, il delam-relam, la goffratura e la verniciatura. Anche questi gruppi opzionali sono stati pensati e ridisegnati per una maggiore facilità di gestione da parte dell’operatore e una conseguente riduzione di fermi macchina dovuti ai tempi di preparazione.

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