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Conai, nuovo bando per l’Ecodesign degli imballaggi

Anche quest’anno Conai promuove la sostenibilità ambientale con la nuova edizione del “Bando Conai per l’Ecodesign degli imballaggi nell’economia circolare – edizione 2020” a premiare le soluzioni di packaging più innovative e ecosostenibili immesse sul mercato nel biennio 2018-2019.

Fino al 29 maggio 2020 potranno partecipare al bando le aziende che hanno investito nel biennio 2018-2019 in attività di prevenzione rivolte alla sostenibilità ambientale dei propri imballaggi, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, facilitazione delle attività di riciclo, risparmio di materia prima, utilizzo di materie provenienti da riciclo, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.

Uniti nell’emergenza, il supporto costante di Assografici

Costante e vicina la presenza di Assografici alle imprese del settore durante l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Sin dalle prime fasi dell’emergenza Covid-19 e con il perdurare della situazione di crisi e di forte incertezza per tutte le aziende del
settore grafico, cartotecnico e trasformatore, Assografici – Associazione nazionale italiana delle imprese grafiche, cartotecniche e trasformatrici – si è da subito attivata per fornire un sostegno a tutte le aziende che fanno parte del settore, attraverso l’implementazione di differenti ambiti di supporto alle imprese.

È stata costituita un’apposita task force interna ad Assografici, in costante contatto con le diverse aree di Confindustria, al fine di fornire supporto alle aziende associate circa gli aspetti critici relativi alla gestione e allo svolgimento delle attività produttive, attraverso
servizi di consulenza e assistenza mirata alle imprese (problemi giuridico legali, di natura di sindacale e contrattualistica, immissione in consumo dei prodotti e food contact, economia credito e finanza, gestione del personale, proprietà intellettuale).

È stata implementata sul sito web di Assografici una sezione dedicata “EMERGENZA CORONAVIRUS”, con aggiornamenti sul piano normativo, fiscale, sindacale e dell’attività di lobbying svolta dall’’Associazione a favore di tutte le aziende del settore. La sezione è costantemente aggiornata con le sintesi dei principali provvedimenti adottati dal Governo e ospita le news utili alle imprese per fronteggiare lo stato di crisi sotto il profilo economico,
finanziario e creditizio, dei trasporti, della sicurezza sul lavoro e della gestione del personale.

È stato potenziato il networking esistente attraverso Federazione Carta e Grafica, di cui Assografici fa parte ed è socio fondatore, con le associazioni confederate della filiera della carta, della stampa e della trasformazione, tra cui Assocarta (che rappresenta
l’industria cartaria), Acimga (in rappresentanza di costruttori di macchinari per l’industria grafica, del packaging e del converting) e Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo Imballaggi a base Cellulosica). Sono state altresì rafforzate la condivisione delle attività di sostegno e di lobbying per tutta la filiera.

Sono state intensificate le attività di lobbying, sulle istituzioni governative nazionali, grazie al supporto di Confindustria e, a livello europeo, tramite le Associazioni internazionali di cui fa parte Assografici: direttamente, a tutela degli interessi dei settori grafico e cartotecnico (con Intergraf e CITPA) e attraverso i gruppi di specializzazione, per le criticità delle singole categorie di prodotto (con ECMA – astucci pieghevoli, FEFCO – cartone ondulato, FINAT – etichette autoadesive, FPE – imballaggio flessibile, FTA Europe – stampa flexo, EUROSAC – sacchi a grande capacità). Le azioni attivate hanno portato allo sblocco di criticità circa reperimento di materie prime, restrizioni doganali e libera circolazione delle merci.

Sono state inviate con regolarità informative a supporto delle aziende per il reperimento dei dispositivi di protezione individuali (DPI) e per la riconversione produttiva, grazie anche al costante contatto con Confindustria e alla segnalazione di iniziative emerse all’interno del nostro settore.

È stata avviata attraverso i mezzi di comunicazione di Assografici (circolari, sito, newsletter) una costante attività di segnalazione di eventi e webinar dedicati al sostegno alle imprese nelle fasi emergenziali, in merito a differenti ambiti di interesse (dai webinar di ICE con focus sull’internazionalizzazione, alla promozione di eventi online dedicati a specifici settori della stampa, fino alla condivisione e organizzazione di webinar in materia di accesso al credito e orientamento delle imprese a fronte del recente DL liquidità).

È stata avviata un’indagine (condotta ogni 15 giorni) per l’analisi dell’impatto economico del COVID-19 sulle aziende grafiche e cartotecniche (i risultati sono distribuiti ai partecipanti in forma aggregata e anonima). I dati rilevati consentono di individuare
tempestivamente le aree di maggiore criticità e di supportare le
attività di lobby.

L’Associazione è oggi più che mai vicina ai propri associati ed è costantemente impegnata a monitorare gli sviluppi della situazione emergenziale per assistere al meglio le imprese del
settore. Assografici, nel rispetto delle disposizioni governative che hanno imposto la sospensione temporanea delle attività in sede, è sempre e comunque operativa per i normali servizi associativi e per il supporto alle imprese associate attraverso gli indirizzi e-mail e telefonici segnalati sul proprio sito web.

Macchine da stampa e packaging: fatturato stimato in calo del 20-25% nel 2020

Il fatturato dei produttori italiani di macchine per la stampa, il packaging e il converting
diminuirà nel 2020 del 20-25%. La stima è stata fatta da Acimga, l’associazione confindustriale del settore. Sempre nel 2020, prevede Acimga, ci sarà una riduzione del commercio mondiale per il comparto, ma l’Italia manterrà la sua quota di mercato, confermandosi il secondo esportatore di queste tecnologie.
Uno scenario negativo, simile a quello del resto della meccanica strumentale che prevede un calo di fatturato del 27% nell’anno in corso, con punte di circa il 40 % in alcuni comparti. La performance delle macchine per la stampa e il packaging risulta quindi, in linea con il resto del comparto macchine, anche se il settore ha uno dei suoi codici Ateco (28.95.00) tra quelli ritenuti essenziali dal Governo, in quanto fornitori della filiera del food e del pharma, permettendo così a molte aziende di continuare a operare, così come di avere i codici Ateco dei clienti tra quelli considerati essenziali (17 e 18).
Come sta vivendo il settore l’epidemia
Grazie a una survey bisettimale, Acimga sta monitorando gli effetti del Coronavirus sul
comparto. Dalle risposte dei soci, emerge che circa il 77% delle aziende sta continuando a
lavorare o perché inclusa nei codici Ateco ritenuti essenziali, o perché fornitrice di queste
imprese. Tuttavia, circa 2 aziende su 3 tra quelle aperte, hanno visto ridotta in modo
consistente la propria produttività, anche per la limitata operatività con l’estero (il settore
ottiene il 60% del fatturato dall’export). Ridotta produttività che ha portato circa 6 aziende
rispondenti su 10 a far ricorso a misure come la cassa integrazione.
“L’aver visto uno dei nostri due codici Ateco inserito nella lista dei servizi essenziali – dichiara il presidente di Acimga Aldo Peretti – è stato un grande riconoscimento, ma soprattutto il frutto di un intenso lavoro di lobbying. L’associazione però non si è fermata a questo. Abbiamo subito attivato un servizio di Help Desk, essenziale per districarsi nella massa di informazioni, a volte non lineari, che arrivano alle aziende. Adesso stiamo lanciando una campagna adv per sostenere il settore in Italia e all’estero, e aiutarlo nella ripartenza. Un servizio non solo di comunicazione, ma di sensibilizzazione degli stakeholder, sia istituzionali che di mercato, per far capire che l’Italia non si è fermata ed è pronta a offrire le sue soluzioni tecnologiche, come sempre. Alle istituzioni chiediamo linearità, coordinamento e visione per la ripartenza. Per noi la sicurezza è essenziale e non sono mancati esempi positivi di welfare aziendale in questo momento, come l’attivazione di assicurazioni contro il Covid-19 per il personale. Ma adesso bisogna ripartire tutti in sicurezza, rimuovere i limiti alle aziende che sono rimaste chiuse e non perdere quote di mercato con i nostri competitor esteri”.

Durst, mascherine protettive nel centro demo di Bressanone

Durst ha attivato la produzione di “mascherine di comunità” all’interno del centro demo allestito presso la sede centrale di Bressanone. Le mascherine saranno inizialmente destinate ai dipendenti del Gruppo e della consociata Alupress. Successivamente, Durst intende mettere la propria capacità produttiva a disposizione anche di aziende terze. Allo stesso modo, il know-how relativo alla fabbricazione delle “mascherine di comunità” sarà condiviso in open source attraverso le filiali locali con i fornitori di servizi di stampa di tutto il mondo che ne faranno richiesta.

“A inizio aprile le nostre tecnologie di stampa per l’industria delle etichette e del packaging sono state classificate come essenziali e siamo stati quindi in grado di riprendere parzialmente la produzione”, afferma Christoph Gamper, CEO e comproprietario di Durst Group. “Proprio in seguito a questo via libera, abbiamo deciso di destinare i sistemi di stampa e lavorazione dei tessuti installati nel Centro Demo di Bressanone per i test con i clienti, alla realizzazione di mascherine di comunità. In linea con la nostra strategia ‘from pixel-to-output’, la produzione è interamente digitalizzata e automatizzata, grazie al nostro ecosistema di software”. Attraverso la piattaforma e-commerce proprietaria, con un editor appositamente programmato, le mascherine Durst possono essere personalizzate con grafica, immagini, testi. Una volta definito il progetto, il software di workflow invia direttamente il file alla stampante e successivamente al sistema di taglio per la finitura. “L’annuncio della nostra iniziativa sui social media ha generato grande interesse e molti service di stampa di tutto il mondo stanno già adattando il nostro progetto, e quindi la tecnologia Durst, per la produzione personalizzata di mascherine”, prosegue Gamper.

Le “mascherine di comunità” prodotte da Durst sono dotate di una membrana caratterizzata da un’elevata efficienza di filtraggio e, al tempo stesso, da un’ottima permeabilità all’aria. Inoltre, la struttura a 3 strati in pile di poliestere le rende comode da indossare e facilmente lavabili. La membrana filtrante estraibile può essere disinfettata con alcol e riutilizzata.

Durst vanta una pluriennale esperienza nello sviluppo di sistemi di filtraggio, che svolgono un’indispensabile “funzione di pulizia” nelle stampanti, dove vengono utilizzati per bloccare le microparticelle nei sistemi di alimentazione dell’inchiostro, prevenendo l’intasamento delle testine. Sulla base di questo know-how, la membrana filtrante scelta da Durst Development per la messa a punto delle proprie mascherine è stata sottoposta a rigorosi test di efficacia nei laboratori interni. I risultati ottenuti sono ora in fase di certificazione presso un istituto indipendente.

Il VergissMeinNicht la cooperativa sociale di Brunico che offre occupazione a giovani lavoratori transfrontalieri e a persone con disabilità, sta collaborando con Durst per la lavorazione e il montaggio delle mascherine, che vengono cucite e rifinite in un ambiente protetto. Durst, inoltre, riserva particolare attenzione anche alla sostenibilità dell’imballaggio. Le mascherine Durst possono essere richieste da clienti finali residenti in Alto Adige tramite l’azienda Kunst & Dünger Solutions e sono personalizzabili fino a una tiratura massima di 300 pezzi.

Durst sottolinea esplicitamente che le mascherine prodotte presso il Centro Demo di Bressanone non sono da considerarsi un dispositivo di protezione ai sensi della VO (E) 2016/425 o un dispositivo medico ai sensi della direttiva 93/42 / CEE.

 

Italia Grafica #semprepresente e rilancia con Graph Creative

Questo periodo di fermo delle attività può essere utile per ritornare sui temi della formazione e degli approfondimenti tecnici, da sempre cuore pulsante di Italia Grafica. Per questo, è possibile abbonarsi alla versione digitale per soli 4,99 euro, cliccando qui  http://bit.ly/IGDigitale.

Inoltre, dal numero di aprile Italia Grafica ha riservato ai suoi lettori una speciale sorpresa!

Infatti, cari lettori di Italia Grafica, dall’uscita di aprile il magazine Graph Creative, da oltre 30 anni storico e indispensabile punto di riferimento nel settore della comunicazione visiva, è all’interno delle pagine della rivista.

L’informazione tecnica, le analisi tematiche, le novità di prodotto, i caratteristici special report e i focus su aziende e fiere, che hanno fatto di Graph Creative la rivista più apprezzata del settore, saranno disponibili quindi a tutti gli abbonati di Italia Grafica, formando così un esaustivo e autorevole contenitore che spazia in tutti i settori della stampa, oggi sempre più ricchi di contaminazioni reciproche e trasversali.

È cominciato un connubio di grande valore

Le due riviste si potenzieranno a vicenda, raggiungendo una platea di circa 24.000 aziende, mantenendo capacità di approfondimento e analisi che le hanno da sempre contraddistinte.

Una rivista unica, che con il sito, i canali social, la newsletter formerà una piattaforma trasversale completa che coprirà tutte le sfaccettature del mondo della stampa e porterà l’informazione tecnica capillarmente alle aziende che operano nel grande settore della stampa.

 

 

Le digitali di Heidelberg a foglio e a bobina

La richiesta di stampati digitali è in continua crescita sia nei lavori a 4 colori sia in quelli speciali dove si arriva fino a 8 colori.
La quantità rimane un fattore determinante, la qualità e la flessibilità lo sono e lo saranno sempre di più.
Partendo dai due assunti precedenti Heidelberg continua a integrare l’offerta di macchine digitali con la gamma “Fire”.
I progetti Versafire e Labelfire nascono con l’obiettivo di dare ai clienti Heidelberg due tecnologie di ultima generazione sia nella stampa a foglio sia a bobina.
Ma osserviamo da vicino queste 2 tecnologie.
Versafire è un progetto che si sviluppa su una ampia gamma di modelli a foglio, dal bianco e nero al CMYK, dal bianco prima della quadricromia ad una vasta scelta di colori speciali.
Con una risoluzione di 4.800 x 2.400 dpi e una nuova formula di toner, Versafire si distingue per una costante qualità anche sui supporti più difficili come le carte martellate, i supporti plastici o metallizzati.
Le Versafire vanta una produttività fino a 5.000 fogli A3/ora, un registro e una calibrazione automatica in linea e un fronte/retro fino a 1030 mm. Inoltre, la possibilità di stampare supporti da 52 a 470 g/m2 e fino a 600 micron definisce nuovi standard di produttività, qualità e flessibilità.
La Gallus Labelfire è la macchina da stampa digitale inkjet per etichette creata dall’unione delle tecnologie di Gallus leader nella stampa di etichette e Heidelberg per la gestione della stampa dal file alla gestione della goccia sul materiale. In Italia sono già presenti 6 installazioni di Labelfire a riprova che la macchina mantiene le premesse di qualità e produttività di cui il mercato richiede.
La macchina infatti non viene utilizzata per stampare poche centinaia o migliaia di etichette come spesso succede su altre attrezzature digitali ma può spingersi anche a centinaia di migliaia poiché il costo di gestione sono i più bassi del mercato.
Cuore della gamma “Fire” è il software Prinect DFE di Heidelberg che con una interfaccia utente intuitiva e i suoi processi altamente automatizzati, associati alle alte prestazioni del RIP Heidelberg, lo rendono perfetto per anche per i più esigenti stampatori.
Il nuovo Digital Experience Center di Heidelberg Italia, centro di eccellenza dell’integrazione Digitale inaugurato a Novembre 2019, è a disposizione per dimostrazioni personalizzate sulle attrezzature e su tutti i Software di integrazione, anche in remoto.

FTA Europe Diamond Awards, le nuove date

FTA Europe ha deciso di posticipare la cerimonia di premiazione Diamond Awards al 22 aprile 2021 a causa sia dell’emergenza sanitaria attuale, sia dello spostamento di tutti i principali eventi del settore all’anno prossimo.
Sede della manifestazione sempre l’Hotel Intercontinental di Düsseldorf in Germania.
è slittata alla stagione autunnale anche la riunione della giuria europea per l’esame dei lavori candidati tra i quali i vincitori italiani del Bestinflexo edizioni 2018 e 2019:
Carta Stampa – Carteria – Cartotecnica Postumia – Corapack – Ekaflex – Eurolabel –
Europoligrafico – F.lli Magro – Grafiche Pradella – Imball Center – IPI – Niederwieser –
Sacchettificio Nazionale G. Corazza – Scatolificio Ceriana – Scatolificio TS – SDR Pack –
Sititalia – Tech IT Packaging – Toppazzini.
Prosegue inoltre il sostegno alla manifestazione europea che, dopo la recente adesione di
Allstein, conta oggi ben 13 sostenitori nelle diverse categorie diamond, gold e silver.
Uteco (diamond sponsor) – I&C Gama – Tresu – Vetaphone – Camis – Miraclon – Windmoeller & Hoelscher – Koenig & Bauer – Lohmann – Inciflex – Soma – Sinapse Print Simulators – Allstein.

Rotocalco, uno sguardo europeo

Il sistema di stampa rotocalco vanta il primato della qualità e della produttività in campo editoriale, nel packaging flessibile e nei materiali decorativi e – nonostante la crescita della offset e della flexo – può contare ancora sulle preferenze dei print buyer e dei brand owner

ERA si conferma come l’Associazione di riferimento per tutte le aziende di stampa e prestampa e produttrici di macchine e tecnologie che operano nel settore della rotocalco.
L’Italia – come secondo Paese europeo a tradizione rotocalco dopo la Germania – ha il grande merito di aver contribuito alla nascita e allo sviluppo di questo prestigioso sodalizio e di aver annoverato numerosi associati nel campo dell’editoria, da Mondadori a Rizzoli, a ILTE oltre ai maggiori produttori mondiali di rotative rotocalco, come Cerutti e Rotomec,
nonché fornitori di prodotti specifici, come Andreotti, ICR, Policrom Screens ecc.
Le attività e gli eventi organizzati da ERA
Fondata nel 1956 con sede a Monaco di Baviera, ERA si è sviluppata assumendo il ruolo di organizzazione leader dell’industria rotocalco in campo mondiale con la missione di promuovere questa tecnologia di stampa ovunque sia applicata e di contribuire alla sua
continuità. L’evento principale organizzato da ERA è la Conferenza Annuale – che si svolge tra settembre e ottobre – nella quale si incontrano membri e non per esaminare gli sviluppi del processo rotocalco e dei suoi mercati sotto l’aspetto tecnologico, ma anche per discutere gli argomenti socio-economici relativi all’industria della stampa, e vi partecipano
anche americani associati alla Gravure American Association – GAA e rappresentanti della comunità rotocalco giapponese.
Nell’Assemblea Generale ERA, tenutasi nel settembre 2019 a Monaco di Baviera, Manfred Janoschka è stato rieletto presidente ERA per un nuovo triennio e per lo stesso periodo è stato rieletto come vice presidente Max Rid della Heliograph Holding. James Siever è stato
riconfermato segretario generale. Sempre in autunno si svolge la Conferenza Annuale ERA dedicata al packaging e ai materiali decorativi – aperta a tutti coloro che operano in questi specifici settori oltre ai fornitori di materiali e tecnologie per questo particolare ramo della
stampa rotocalco; in tale sede vengono esaminati gli sviluppi tecnologici e gli orientamenti dei mercati inerenti l’uso del processo rotocalco nel packaging e nella decorazione. Nel 2019 la conferenza si è svolta a Kiel (in Germania) presso la sede dell’azienda associata Hell Gravure Systems e il tema principale è stato il processo attualmente autorizzato con l’uso del triossido di cromo in previsione di quanto avverrà nell’industria rotocalco dopo il 2024 quando questa concessione dell’Unione Europea giungerà al termine. Tra gli altri temi trattati gli effetti dei cambiamenti climatici sull’industria rotocalco e il confronto tra rotocalco, offset e stampa digitale nella produzione di imballaggi e materiali decorativi.

Insieme ce la faremo, il progetto di Gifco e Comieco

È partito “Insieme ce la faremo”, un progetto di comunicazione ideato da Comieco in comune accordo con il Gifco, Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato, e rivolto ai produttori di imballaggi in cartone ondulato. L’obiettivo è dare, in questo difficile periodo di emergenza, un messaggio positivo di vicinanza a quei settori (dal medico ospedaliero al farmaceutico, dall’agroalimentare a quello igienico-sanitario) che in questo periodo sono più sotto pressione, stampando sulle numerose scatole e scatoloni destinati a queste industrie un messaggio di incoraggiamento per testimoniare la vicinanza l’impegno da parte della filiera del riciclo e della trasformazione cartaria.

Per segnalare l’adesione al progetto, che sarà oggetto di una campagna di comunicazione alla stampa che darà ampio risalto all’iniziativa, le aziende sono invitate a contattare l’area comunicazione di Comieco.

Maggiori dettagli del progetto, insieme all’impianto grafico proposto a cui le aziende potranno, d’intesa con i rispettivi clienti, aggiungere il proprio logo, sono disponibili per lo scaricamento sul sito del GIFCO.

Confindustria: analisi delle politiche commerciali legate all’emergenza

L’emergenza sanitaria legata all’evolversi della pandemia da Coronavirus chiama in causa la politica commerciale sotto due diversi profili:

  • quale strumento di contrasto alla pandemia, limitando le restrizioni di cui sono oggetto i dispositivi medicali necessari al suo contenimento;
  • come veicolo per mantenere in vita le catene globali del valore, preservando le transazioni commerciali essenziali a garantire la produzione di beni e servizi, a cominciare da quelli primari.

Il secondo profilo, in particolare, attiene alle molteplici restrizioni doganali che si stanno registrando alle frontiere, anche interne alla UE, e alla limitazione dei collegamenti, che colpisce trasversalmente tutti i settori industriali ormai in ogni parte del mondo. Una combinazione che minaccia la sopravvivenza delle catene di approvvigionamento e, nel medio periodo, la fornitura stessa di prodotti e servizi essenziali alla popolazione.

Confindustria ha redatto un documento che contiene un’analisi delle principali criticità incontrate dalle aziende di tutti i settori nel periodo emergenziale legato al diffondersi della pandemia. A partire dall’indagine avviata il 13 marzo da Confindustria presso le imprese associate, che ha permesso una panoramica più chiara delle criticità, è stato quindi sviluppato il documento, che da un lato prende in esame le misure trasversalmente adottate da tutti i Paesi che impattano maggiormente sull’import/export di tutti i settori industriali e dall’altro lato evidenzia le proposte di policy a livello nazionale, europeo e mondiale intraprese dai singoli Stati per fronteggiare tali restrizioni e riassume le azioni promosse dalla Business Community internazionale per limitare gli effetti del Covid-19.

Il documento di sintesi è disponibile per le aziende associate nell’area riservata del sito di Confindustria.