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PDF: tutti lo usano, pochi lo capiscono. Scopri potenzialità e best practice con Italia Grafica / 4

Appuntamento con la formazione di Italia Grafica.

Novembre mese di formazione! Due appuntamenti settimanali, lunedì e giovedì, in cui Italia Grafica fa chiarezza sul mondo dei PDF.

A partire dal 18 novembre fino al 5 dicembre, ogni lunedì e giovedì, Giovanni Daprà, esperto di prestampa, gestione colore, grafica, impaginazione, consulente e formatore, ci svelerà le possibilità operative e le regole tecniche del pdf, per creare documenti leggibili, sicuri e compatibili.

Sei appuntamenti di 15 minuti da non perdere al termine dei quali sarà possibile scaricare la monografia, prezioso strumento di conoscenza e lavoro.

L’Innovation Lab di Amazon a Vercelli

Amazon apre le porte del suo Innovation Lab di Vercelli l’unico fuori dagli USA. Uno dei centri europei più avanzati per l’innovazione e la robotica e per le nuove tecnologie. Qui Amazon testa strumenti innovativi per la riduzione degli imballaggi, prevalentemente in carta.
Efficienza, sicurezza e sostenibilità sono parametri fondamentali dell’Innovation Lab con importanti riduzioni anche nei consumi di carta, energia e l’utilizzo di colle sigillanti.

Dalle soluzioni di automazione per l’imballaggio alle buste per la spesa realizzate con materiali bio-based, Amazon sta sviluppando nell’Innovation Lab innovazioni per diminuire il suo impatto ambientale nel settore degli imballaggi, con l’Italia che si distingue come un polo di eccellenza e sperimentazione in questo ambito.

Fondato nel 2017, l’Amazon Operations Innovation Lab è un vero e proprio hub per il team globale che si occupa di meccatronica e imballaggio sostenibile.

Un centro internazionale di eccellenza dove scienziati e ingegneri provenienti da tutto il mondo sviluppano nuove tecnologie per la rete dei centri di distribuzione di Amazon. Presenti anche alcuni protagonisti del settore e partner di Amazon, tra questi Michele Bianchi presidente Federazione Carta e Grafica e CEO RDM Group intervenuto nell’ambito del dibattito “The new European Packaging & Packaging Waste Regulation” con il presidente di Comieco Amelio Cecchini.

“Challenge Your Agency 3.0”: l’evento di HP Industrial e Fedrigoni Group

L’Innovation Center Fedrigoni a Verona, il 21 novembre 2024, è stato teatro della premiazione del concorso “Challenge Your Agency 3.0”.

L’evento, organizzato da HP Industrial in collaborazione con Fedrigoni Group, è alla sua terza edizione.

“Challenge Your Agency” edizione 2024

La sfida “Challenge Your Agency”, dedicata agli stampatori HP Industrial e ai creativi, ha offerto la possibilità di unire la competenza degli stampatori e la tecnologia HP alla creatività di giovani e talentuosi designer.

Il concorso, rivolto a tutte le categorie HP Industrial, ha dato spazio a progetti creativi in vari ambiti, tra i quali:

– packaging

– etichette

– materiale promozionale

– publishing

– arti grafiche

“Challenge Your Agency 3.0” e la stampa digitale

Per la realizzazione dei loro progetti, gli stampatori e le agenzie che hanno preso parte al concorso “Challenge Your Agency 3.0” hanno fatto ricorso alla nuova stampante digitale HP Indigo 7K.

La nuova HP Indigo 7K permette di effettuare una stampa digitale a dati variabili, realizzando lavori complessi e ricercati.

Una tecnologia versatile che si dimostra ideale per creare campagne mirate e personalizzate. Le sue caratteristiche sono:

– ampia gamma di substrati

– oltre 20 inchiostri speciali

– strumenti automatizzati

– elevata qualità finale

Le stazioni dell’Innovation Center Fedrigoni

Per la premiazione è stata scelta un’ambientazione suggestiva, dove s’incontrano tecnologia e innovazione, ideale per un evento in cui entrambe si fondono con la creatività.

L’Innovation Center Fedrigoni, nei suoi oltre 3.000 metri quadrati, è sede del centro di R&S e innovazione del gruppo Fedrigoni.

Oltre a poter vedere in azione la stampante HP Indigo 7K, è stato possibile anche visitare il centro con un tour tra le sue diverse stazioni di lavoro:

– il centro campioni con magazzini verticali automatizzati

– la prototipazione di imballaggi in cellulosa modellata

– il laboratorio analisi.

I vincitori del “Challenge Your Agency 3.0”

Negli spazi dell’Innovation Center Fedrigoni sono state esposte anche le opere finaliste del concorso. A fine serata, i progetti vincitori sono stati premiati.

Il tema del concorso 2024 è stato “Phygital”, un termine utilizzato nel marketing per indicare l’incontro tra fisico e digitale.

I partecipanti, quindi, sono stati chiamati a creare una campagna che permettesse di integrare elementi fisici con quelli digitali, aumentando la visibilità al brand sui diversi canali di distribuzione.

L’integrazione della tecnologia NFC nell’etichetta di una bottiglia, attraverso cui scaricare una playlist dedicata, è un esempio di come i due aspetti si possano fondere, creando per il consumatore un’esperienza nuova.

Ogni stampatore ha potuto scegliere autonomamente un brand o un’agenzia di grafica con cui collaborare per costruire e realizzare un progetto a tema Phygital.

5 le categorie in gara:

– Roll-fed printing

– Sheet-fed printing

– Mix & match printing

– Prime honors

– Share & shine (voto del pubblico)

I progetti vincitori del “Challenge Your Agency 3.0”, selezionati da una giuria specializzata, sono stati:

  • Roll-fed printing: “Amaro delle oche”

team Rotocel – Space (PSP), Uramaki | Digital Content Tiger Studio (agenzia), Almayer Society (brand)

  • Sheet-fed printing: “Feel Them”

team UNIFARCO (PSP), Farmacisti Reparatori (brand)

  • Mix & match printing: “Le avventure di Milli e dei suoi aiutanti”

team Sales & Faenza Group Spa (PSP), Henry&Co (agenzia), Mielizia (brand)

  • Prime honors: “Santa Skin”

team ACM & Lise Etichette (PSP), HUD | Digital Agency (agenzia e brand)

  • Share & shine: “Bufalo Gin”

team Auroflex Srl (PSP), HUD | Digital Agency (agenzia e brand)

Tutti i progetti che hanno partecipato al concorso “Challenge Your Agency 3.0” hanno dimostrato come gli sviluppi Phygital siano in grado di colmare il divario tra digitale e fisico, e consentano ad aziende e agenzia di offrire alla propria clientela servizi innovativi e altamente personalizzati.

Luxoro, la nuova tappa del packaging cosmetico di lusso

Armonia di stile, versatilità dei materiali e sostenibilità contraddistinguono un nuovo progetto sviluppato da Kiko Milano e Luxoro che vuole ridefinire il concetto di packaging.

Arriva dal mondo del make-up un nuovo concetto di packaging di lusso. Merito della collaborazione di Kiko Milano, in questo settore brand di riferimento in Italia ma anche protagonista di rilievo nel mercato europeo, con Luxoro, la cui missione è rendere unica e prestigiosa l’immagine di un brand. Questa partnership rappresenta un’opportunità preziosa per dimostrare come l’industria cosmetica possa abbracciare la sostenibilità senza compromettere stile e funzionalità. Il Première Beauty Set si concentra sulla creazione di un nuovo standard di lusso che incorpora eleganza estetica, sostenibilità e versatilità dei materiali.

Dentro il progetto

Il set proposto da Kiko Milano comprende una selezione di prodotti best seller e proposte esclusive del brand, esemplificando l’eccellenza nel campo del make-up internazionale. Mascara amatissimo, palette di ombretti dalle cromie versatili e fondotinta siero con formulazione speciale sono presentati in pack secondario in cartotecnica e cofanetto esterno che riunisce tutti i componenti. Complessivamente, sono sette gli elementi del design, ciascuno progettato e realizzato con cura per garantire un’esperienza completa di packaging.

Mascara e trousse sono confezionati in eleganti pack in plastica riciclabile. Il design olografico che decora il pack è un effetto della linea Light Line di Kurz, creato appositamente per il set: un gioco di luci cangianti con sfondo blu metallizzato, elegante, intenso ed eclettico. Gli accenti colorati e vivaci catturano l’attenzione e riflettono lo spirito innovativo del marchio. La boccetta del fondotinta si distingue per il suo design moderno e fluido, con scritte stampate a caldo in argento classico e intramontabile. Il tappo richiama il design olografico di mascara e trousse.

Tutti i pack in cartotecnica dei vari prodotti sono nobilitati a caldo con blu e argento, in armonia con i pack primari. I colori per la nobilitazione garantiscono costanza di risultati sui diversi materiali dei substrati, legando in modo riconoscibile i vari elementi e rafforzando l’immagine del brand attraverso un packaging che garantisce una forte brand consistency. Il cofanetto esterno, che racchiude l’intero set, è decorato con cliché e un effetto olografico sfaccettato, rappresentando la perfetta essenza del luxury rispettoso dell’ambiente.

Tecnologia e sostenibilità

Tutti i complementi del Première Beauty Set sono stati nobilitati a caldo. Il trasferimento a caldo non solo migliora l’estetica dei prodotti, ma è anche un processo sostenibile. La decorazione a caldo è eseguita senza l’utilizzo di solventi o sostanze chimiche nocive, riducendo l’impatto ambientale. I materiali utilizzati per la nobilitazione sono completamente riciclabili, garantendo che il packaging mantenga la sua classe di smaltimento originale. Inoltre, sul prodotto finale nobilitato non risulta presenza di PET.

La versatilità dei materiali è un elemento chiave nel progetto. La plastica riciclabile utilizzata per il mascara e la trousse, combinata con il pack nobilitato a caldo, offre un equilibrio tra durabilità e sostenibilità. Il pack nobilitato a caldo mantiene la sua qualità visiva e strutturale, contribuendo a un packaging di lusso che non sacrifica l’integrità ecologica.

L’approccio alla sostenibilità è evidente in ogni aspetto del Première Beauty Set. La collaborazione tra Kiko Milano e Luxoro è volta a ridurre l’impronta di carbonio attraverso l’uso di materiali riciclabili e processi produttivi a bassissimo impatto ambientale.

Packaging bello e funzionale

Il packaging del Première Beauty Set non è solo bello da vedere, ma anche funzionale e innovativo. Le tecnologie utilizzate includono la stampa a caldo, che garantisce una decorazione precisa e duratura, e gli effetti olografici che aggiungono profondità e dinamismo visivo. La stampa a caldo utilizza cliché in ottone riscaldati per trasferire il disegno sul substrato, creando un effetto lucido e professionale. Gli effetti olografici, ottenuti tramite tecniche avanzate di diffrazione della luce, conferiscono al packaging un aspetto distintivo e accattivante.

Il Première Beauty Set di Kiko Milano, in collaborazione con Luxoro, rappresenta un’innovazione significativa nel campo del packaging cosmetico di lusso. Questo progetto combina eleganza, versatilità dei materiali e sostenibilità, creando un nuovo standard per l’industria. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate e materiali ecologici, il set dimostra come sia possibile conciliare estetica e rispetto per l’ambiente. Il Première Beauty Set non solo eleva l’esperienza del prodotto, ma rappresenta anche un impegno concreto verso un futuro più sostenibile per il settore cosmetico.

Nobilitazione sostenibile

A proposito di sostenibilità, allargando ora il discorso alle strategie generali di Luxoro, la missione dell’azienda riguarda i prodotti per la nobilitazione, l’approccio al futuro e i programmi per coinvolgere sempre di più tutta la filiera. Da sempre, Luxoro e Kurz, si pongono in prima fila ottimizzando il modo in cui concepiscono e producono materiali innovativi e il modo in cui pianificano la propria azione di mercato. L’idea non è solo quella di rendere la nobilitazione la via più sostenibile per il design, ma di diffondere il proprio pensiero di ciclo di vita olistico.

Per quanto riguarda la stampa a caldo, il pacchetto proposto ha il minor impatto sul mercato, con sole 0,154 kg CO2/m². Grazie all’introduzione di prodotti con lo strato di PET di 10µm, l’azienda è riuscita a ridurre ulteriormente l’impatto, raggiungendo 0,144 kg CO2/m², senza compromettere la qualità e l’efficacia della nobilitazione.

Passando alla stampa a freddo, anche qui i risultati sono di assoluto rilievo: solo 0,72 kg CO2/m² per i pacchetti con strato di PET di 6µm. Questi numeri non sono solo statistiche; sono la prova del grande impegno per l’innovazione sostenibile.

Ciò è dimostrato anche dalle certificazioni che fanno la differenza. I materiali Kurz sono certificati INGEDE, garanzia sulla possibilità di deinchiostrazione dello stampato con effetti diretti e anch’essi certificati sulla compostabilità e riciclabilità dei prodotti. Questo è un passo fondamentale per chi crede nel ciclo di vita responsabile dei propri prodotti.

Altrettanto importante è la produzione controllata e sostenibile. Kurz è orgogliosa di gestire ogni fase della produzione internamente, eliminando attori esterni. Questo permette di controllare rigorosamente la qualità e garantire l’assenza di materiali pericolosi, in linea con le normative EU REACH.

Infine, lo zero spreco è assicurato con Hinderer + Muelich: questa controllata presente in Italia, specializzata in produzione di cliché in ottone, valorizza ogni risorsa. Grazie a un processo produttivo senza sprechi, gli scarti vengono reimmessi nel ciclo produttivo, contribuendo a un approccio realmente circolare e sostenibile.

Etichette autoadesive: il Convegno Gipea

In un contesto economico globale instabile, quali prospettive attendono il settore delle etichette autoadesive? A questa domanda si è cercato di rispondere il 22 novembre a Milano, durante il convegno Gipea, dedicato alle tendenze economiche e tecnologiche del comparto.

Il Gruppo italiano produttori di etichette autoadesive di Assografici si è riunito presso il Grand Hotel Villa Torretta, per l’ultimo appuntamento del 2024.

L’incontro, dedicato a “Etichettare il futuro: tendenze economiche nel mercato delle etichette autoadesive”, ha esplorato i temi caldi del momento, approfondendo le tendenze economiche, le innovazioni tecnologiche e le principali novità normative nel settore delle etichette autoadesive.

Obiettivo competitività per le etichette autoadesive

Si sono analizzati i trend di mercato alla luce di dati economici italiani, europei e della complessa situazione geopolitica internazionale.

Il presidente Gipea Stefano Salvemini ha fatto una disamina della situazione economica, sottolineando il clima di prudenza nei consumi, che incide inevitabilmente sull’andamento dell’industria.

La crescita delle aziende del comparto etichette autoadesive è un tema di competitività che richiede investimenti mirati e un approccio collaborativo.

Secondo Salvemini, gli investimenti strategici non devono tuttavia concentrarsi esclusivamente sulle tecnologie, ma anche sui beni immateriali: formazione, digitalizzazione e sostenibilità. Questi elementi rappresentano il volano per uno sviluppo aziendale duraturo.

In una prospettiva di crescita, però, sono indispensabili sinergie e collaborazioni, tra le aziende di Gipea in primis ma anche con le realtà della filiera.

Parlarsi, trovare occasioni di crescita comune, sperimentare insieme soluzioni sono aspetti fondamentali per riuscire a giungere a risultati che ogni singola azienda, da sola, non riuscirebbe a ottenere.

Un appello all’azione comune ribadito anche da Fernando Giron (Fedrigoni Self-Adhesives) che ha esortato a lavorare insieme affinché l’etichetta guidi il mercato dell’imballaggio verso l’innovazione.

Innovazione e norme per le etichette autoadesive

Al convegno milanese non poteva mancare, ovviamente, la tecnologia, parte integrante del mondo delle etichette autoadesive. Manuel Todeschi (Durst Group) ha descritto le ultime novità di Durst in tema di stampa digitale:

– la nuova Kjet

– il sistema automatico di stampa Hawk AI, con intelligenza artificiale.

Sempre in tema di innovazione, Herman Horters (Excelitas Technologies Corp) e Massimo Gurrado (RED Ring e EOS Next) hanno approfondito invece il tema della Transizione 5.0 applicata ai macchinari da stampa.

Elemento chiave della Transizione 5.0, hanno spiegato, è l’efficienza energetica che rappresenta per le aziende un’opportunità di sviluppo oltre la 4.0.

Le nuove tecnologie saranno fondamentali anche per rispondere ai requisiti normativi futuri.

A tale proposito Italo Vailati, segretario Gipea, ha aggiornato i presenti sulle novità legislative che impatteranno nel prossimo futuro sul settore delle etichette autoadesive.

In particolare ha parlato di:

– PPWR (packaging and packaging waste regulation), il regolamento sui materiali e rifiuti per l’imballaggio

– Eudr (european deforestation-free products regulation), il nuovo regolamento anti deforestazione dell’Unione europea che vieta l’immissione e l’esportazione di prodotti che non rispettino requisiti di legalità e sostenibilità

– Reg. (UE) 2023/988, la normativa relativa alla sicurezza generale dei prodotti.

Gipea e la filiera carta e grafica

Alessandro Rigo, responsabile Centro Studi Assografici, ha poi fatto un interessante focus sull’andamento economico dei settori grafico e cartotecnico trasformatore.

Un andamento che risente delle tensioni internazionali ma che, nonostante le problematiche che terranno banco anche nei prossimi mesi – tra cui gli alti costi dell’energia in Europa – sa trovare anche fattori di forza:

– un moderato rafforzamento della crescita dell’area euro

– l’allentamento della politica monetaria

– un miglioramento del reddito disponibile per le famiglie italiane

– l’implementazione in Italia del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza).

Il convegno milanese è stato l’occasione anche per incontrare il Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici attraverso il suo presidente Gregorio Gilardi. Tra i progetti del gruppo, ricostituitosi nel 2024, vi è l’impegno di portare nel mondo della grafica e della stampa innovazione e idee nuove con soluzioni concrete.

La giornata si è conclusa con Roberto Cotterchio (Gipea) e il suo intervento sulla relazione semestrale “Finat Radar”, in merito alle tendenze del settore delle etichette in Europa; e con Gianluca Cinti (XGen Advisory) insieme a Federico Visconti (LIUC Università Cattaneo) che hanno approfondito il focus sull’Osservatorio bilanci Gipea.

Gipea ha dato appuntamento ai suoi soci e collaboratori al 2025 con un calendario ricco di iniziative. Tutti gli aggiornamenti saranno resi disponibili sul sito web del gruppo.

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Appuntamento con la formazione di Italia Grafica.

Novembre mese di formazione! Due appuntamenti settimanali, lunedì e giovedì, in cui Italia Grafica fa chiarezza sul mondo dei PDF.

A partire dal 18 novembre fino al 5 dicembre, ogni lunedì e giovedì, Giovanni Daprà, esperto di prestampa, gestione colore, grafica, impaginazione, consulente e formatore, ci svelerà le possibilità operative e le regole tecniche del pdf, per creare documenti leggibili, sicuri e compatibili.

Sei appuntamenti di 15 minuti da non perdere al termine dei quali sarà possibile scaricare la monografia, prezioso strumento di conoscenza e lavoro.

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Secondo appuntamento con la formazione di Italia Grafica.

Novembre mese di formazione! Due appuntamenti settimanali, lunedì e giovedì, in cui Italia Grafica fa chiarezza sul mondo dei PDF.

A partire dal 18 novembre fino al 5 dicembre, ogni lunedì e giovedì, Giovanni Daprà, esperto di prestampa, gestione colore, grafica, impaginazione, consulente e formatore, ci svelerà le possibilità operative e le regole tecniche del pdf, per creare documenti leggibili, sicuri e compatibili.

Sei appuntamenti di 15 minuti da non perdere al termine dei quali sarà possibile scaricare la monografia, prezioso strumento di conoscenza e lavoro.

 

 

“Fermo Immagine”, il Calendario Epson 2025 è un omaggio al cinema

Con il Calendario 2025, Fermo Immagine, Epson sceglie di rendere omaggio al cinema attraverso l’opera dell’illustratore Manuele Fior che ha fissato opere indimenticabili in immagini che nascono dalla sua passione per la settima arte. Dodici tavole, corredate dalla copertina, accompagnano i mesi del 2025 con immagini emblematiche per gli appassionati di cinema: l’illustrazione di ciascun mese è rappresentativa di un film particolarmente amato dall’autore dagli anni Sessanta a oggi e restituisce la bellezza estetica insieme all’emozione di un preciso momento. I disegni a tempera, ora delicati ora intensi, sono stati digitalizzati e quindi stampati con tecnologia Epson, evocando momenti e inquadrature iconiche che saranno apprezzati da tutti gli amanti del cinema. La stampa è stata eseguita su carta fine art da Opificio Arte Stampata, laboratorio certificato Digigraphie, con stampanti Epson SureColor P7500 e inchiostri Epson UltraChrome Pro12 K3.

Ho ricomposto tanti momenti di film che ho amato, sezionato, studiato negli anni – spiega Manuele Fior – e li ho reinventati usando la tempera. Le immagini, staccatesi dal telo di proiezione, si sono mescolate ai pennelli e alla carta, sono state acquisite di nuovo da uno scanner, per poi ritornare sulla carta, questa volta grazie ai colori prodotti con una stampante digitale. È un processo di osmosi che rimescola le carte dei formati, i modi e le tecniche di lavorazione, per poter restituire, sotto la luce di una nuova forma, la meraviglia contenuta in questi fotogrammi indimenticabili”.

Con «Fermo Immagine» – afferma Alberto Raviolo, Country Manager di Epson Italia – celebriamo il cinema. Il quinto calendario Epson dedicato all’illustrazione fissa le immagini in momenti unici di bellezza, scelti e creati da Manuele Fior. È un percorso di linguaggi che si fondono sino a diventare stampe che, grazie ai sistemi professionali Epson, ci restituiscono ancora la meraviglia dell’opera cinematografica”.

I film – e le illustrazioni – più amati: la scelta dell’autore

Per l’autore non è stato facile scegliere i “fermi immagine” preferiti fra tutti quelli ai quali ha dato forma di illustrazione con il suo lavoro artistico, e in cui ha riversato tutta la sua passione per il cinema. Fra i dodici realizzati Fior commenta i due che lo hanno particolarmente ispirato: Picnic ad Hanging Rock (settembre) e Fiori d’equinozio (ottobre).

Il film Picnic ad Hanging Rock che ha rivelato Peter Weir al grande pubblico – racconta Fior – è un capolavoro di contemplazione cinematografica, in cui alcuni primi piani o certi paesaggi rallentano la fruizione altrimenti repentina delle immagini per immergersi in un visionario quasi pittorico, statico. Non a caso il film rimanda direttamente, nei dialoghi dei personaggi, a riferimenti botticelliani o pre-raffaelliti. L’enigma irrisolto della storia fa sì che questa continui a galleggiare nella mente, assumendo una dimensione metafisica, incentrata sul mistero della natura selvaggia e della bellezza come forza di attrazione universale”.

Anche per il film Fiori d’equinozio Fior individua una radice artistica nella composizione dell’immagine cinematografica.
“Il film di Ozu, classico e raffinato nel suo intreccio – spiega Fior – si articola in una fotografia precisa al millimetro, come sempre nel suo cinema. L’architettura solidissima delle inquadrature, l’uso magnetico della prospettiva centrale, per la prima volta qui si tingono dei colori sobri e allo stesso modo sbalorditivi di Ozu, che sembra posseduto dallo spirito di Giorgio Morandi. Attraverso le composizioni silenziose, strisciano a piedi scalzi i suoi personaggi: eleganti, luminosi, bellissimi”.

Manuele Fior – commenta Gianluca Folì, Art Director del calendario Epson – interpreta la quinta edizione del Calendario dedicata all’illustrazione. Maestro raffinato della narrazione e della composizione, ci accompagna in un’analisi retrospettiva del cinema d’autore con uno sguardo forte e personale, capace di trasformare sequenze visive in fermi immagine densi, materici, opposti all’effimera celluloide. Dodici illustrazioni, dodici luoghi che sanno parlare ai nostri ricordi con sinfonie cromatiche forti, gentili, viscerali con forme liquide, possenti, leggere. In questi luoghi Manuele Fior ci lascia nella più calda e profumata primavera dei nostri sensi.”

 

Liyu Platinum Qcut e Xline Cutter: soluzioni versatili e precise per il taglio professionale

Nell’ampia gamma Liyu il plotter da taglio flatbed Platinum Qcut rappresenta una soluzione versatile e altamente performante, ideale per applicazioni industriali su materiali rigidi e flessibili come cartone, PVC, plexiglass, forex, pelle e metallo. Dotato di tecnologia avanzata con lame oscillanti e controllo automatico della profondità, offre precisione e affidabilità per produzioni su larga scala. Include utensili come fresatrici CNC ad alta velocità, strumenti di cordonatura e di taglio oscillante.

Accanto al Qcut, il modello entry-level Xline Cutter propone un’alternativa economica senza sacrificare qualità e prestazioni. Con velocità elevate e basso costo operativo, è adatto a piccole e medie aziende per lavorazioni su materiali rigidi e semi-rigidi come MDF, cartone ondulato e pelle.

Entrambi i modelli offrono configurazioni modulari per adattarsi a diverse esigenze produttive, con accessori come nastro trasportatore o sistema di controllo a vuoto. Il Qcut, si distingue per produttività su larga scala, mentre Xline è perfetto per produzioni di basso e medio volume.

Precisione e Affidabilità Consolidate

Il PLATINUM QCUT è stato progettato per fornire tagli estremamente precisi su materiali come cartone, PVC, plexiglass, forex, pelle e metallo. Grazie a una tecnologia avanzata di taglio a lame oscillanti e al controllo automatico della profondità, il QCUT assicura risultati impeccabili anche su materiali flessibili e rigidi. La macchina è dotata di un sistema completo di utensili, come fresatrici CNC ad alta velocità, utensili di cordonatura e taglio elettrico oscillante, rendendola ideale per una vasta gamma di applicazioni industriali.

D’altra parte, XLINE CUTTER, pensato per chi cerca una soluzione entry-level, si distingue per il suo rapporto qualità-prezzo. Con velocità elevate e un basso costo operativo, l’XLINE CUTTER è perfetto per aziende che necessitano di una macchina efficiente per lavorazioni su materiali rigidi e semi-rigidi, come cartone ondulato e pelle, forex, MDF e PVC.

Per toccare con mano le potenzialità di queste macchine, è possibile visitare il Centro di Ricerca & Sviluppo a Milano. Qui sarà possibile testare sia il PLATINUM QCUT sia l’XLINE CUTTER e ricevere formazione su misura per ottimizzare l’uso di queste tecnologie e aumentare la produttività aziendale.

Convegno Gipea, etichettare il futuro

Il 22 novembre 2024, presso il Grand Hotel Villa Torretta si terrà il Convegno Gipea. L’evento dal titolo “Etichettare il futuro: tendenze economiche nel mercato delle etichette autoadesive”, è riservato ai Soci e sarà occasione per approfondire le principali novità legate al mondo delle etichette autoadesive.

Questo evento rappresenta un’importante occasione per approfondire e confrontarsi sulle principali novità e sfide che caratterizzano il mondo delle etichette autoadesive, un settore in continua evoluzione.

Durante la giornata, verranno affrontati temi di grande rilevanza per il comparto, con un focus particolare su come affrontare la Transizione 5.0, il nuovo paradigma che ridefinisce le dinamiche industriali e tecnologiche, ponendo al centro sostenibilità, innovazione digitale e crescita inclusiva. A seguire, sarà dedicato ampio spazio all’analisi dei trend economici di settore, con interventi di esperti e professionisti che offriranno una panoramica sulle prospettive future del mercato delle etichette, tra innovazioni tecnologiche, cambiamenti nei modelli di consumo e opportunità di sviluppo.

Il convegno vedrà la presentazione dell’Osservatorio Bilanci, uno strumento prezioso che offre un’analisi dettagliata delle performance economico-finanziarie del settore, permettendo di trarre spunti strategici e identificare le migliori pratiche per affrontare con successo le sfide del futuro.

L’evento rappresenta non solo un momento di aggiornamento e approfondimento, ma anche un’importante occasione di networking per rafforzare le relazioni tra i Soci, promuovere sinergie e discutere insieme i temi più rilevanti per il comparto delle etichette autoadesive.