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Marco Marangoni è il nuovo presidente ARGI. Rinnovato il Consiglio Direttivo

L’Assemblea dei soci ARGI, Associazione Fornitori Industria Grafica, ha nominato Marco Marangoni, amministratore delegato di Heidelberg Italia, nuovo presidente per il triennio 2025-2028. Marangoni raccoglie il testimone da Antonio Maiorano, Ricoh Graphic Communication director, che ha guidato l’associazione negli ultimi due mandati.

Oltre al rinnovo della presidenza, l’Assemblea ha definito la nuova composizione del Consiglio Direttivo, che vede la partecipazione di:

“È per me un onore assumere la guida di ARGI, associazione che da oltre quarant’anni promuove la cultura della comunicazione stampata in Italia – ha dichiarato Marangoni –. Nei prossimi anni il dialogo e la condivisione di conoscenze saranno fondamentali per affrontare la profonda trasformazione del mercato, con sfide di natura tecnologica, economica e ambientale.”

Nel suo programma, il neo eletto Marangoni ha individuato due direttrici di sviluppo per il prossimo triennio: da un lato i progetti strategici rivolti all’esterno, come Print4All e il sostegno alla formazione dei giovani talenti; dall’altro iniziative interne mirate a rafforzare il networking tra le aziende e a consolidare la conoscenza dei mercati specifici – dal cartone ondulato al post press, dal wide format al labelling – in continuità con l’attività dell’Osservatorio ARGI.

Nel passaggio di consegne, Antonio Maiorano ha commentato: “Dopo due mandati ricchi di attività e risultati, lascio la presidenza con la soddisfazione di vedere ARGI più solida e riconosciuta. Sono felice che a raccogliere questo testimone sia Marco Marangoni, professionista di grande valore, che potrà contare sul pieno sostegno del nuovo Consiglio.”

Labelexpo Europe 2025: tra conoscenza, innovazione e networking

Labelexpo Europe 2025 scalda i motori e apre le porte alla Fira Gran Via di Barcellona proponendo un programma educativo e di networking potenziato. In particolare, questa edizione segna una serie di “prime assolute”: il trasferimento a Barcellona, un focus ampliato su astucci pieghevoli e packaging flessibile, uno spazio dedicato ai temi più rilevanti del settore e la partecipazione di visionari internazionali come ambasciatori Labelexpo.

The Pulse Arena: formazione e innovazione
Novità dell’edizione è The Pulse Arena, uno spazio pensato per diventare epicentro di formazione e networking. Qui, visitatori e professionisti possono accedere gratuitamente a sessioni su sostenibilità, PPWR, diversificazione verso packaging flessibile e astucci pieghevoli, e futuro dell’IA e automazione nella stampa su imballaggi.
Oltre il 25% degli espositori combina etichette, packaging flessibile e astucci pieghevoli, a dimostrazione di come Labelexpo stia abbracciando l’intero spettro dell’industria della decorazione degli imballaggi.

Tra le iniziative educational, The Label Academy propone masterclass su Folding Cartons per Label Converters e tecnologia RFID, esplorando produzione, test e codifica delle etichette intelligenti. Andy Thomas-Emans, Strategic Director di Labelexpo Global Series, sottolinea come “formazione e masterclass specializzate siano il ponte critico per affrontare conformità, opportunità di diversificazione e applicazioni emergenti dell’IA.”

Relatori e ambasciatori di rilievo
Gli ambasciatori di Labelexpo, tra cui Chris Ellison, Corey Reardon, Marius Tent, Will Parker e Steve Metcalf, guideranno sessioni su packaging flessibile, astucci pieghevoli, materiali, sostenibilità e IA. Tra gli interventi più attesi, la keynote di Dr. Leyla Acaroglu, rinomata esperta di sostenibilità, che promette di sfidare i confini tra design, business e innovazione.

Jade Grace, Managing Director di Labelexpo Global Series, evidenzia come “la collaborazione con leader del settore porti valore eccezionale ai visitatori, offrendo intuizioni imparziali per navigare le sfide e le opportunità dell’industria.”

Una comunità che si connette
Labelexpo Europe 2025 punta anche a creare connessioni significative. Il 15 settembre si terrà una corsa pre-evento tra i partecipanti, mentre la sera del 16 il Time Out Market ospiterà la Festa Barcelona e la prima edizione dei Labels & Labeling Global Awards.

Inoltre, l’organizzazione no-profit Girls Who Print guiderà un evento dedicato, volto a ispirare competenze e favorire network tra donne professioniste del settore. Andrew Galloway, Group Director EMEA di Labelexpo Global Series, conclude: “Labelexpo è più di una fiera: è il luogo dove il settore si unisce per condividere, imparare e crescere, creando connessioni che guidano l’industria verso il futuro.”

Guandong a Viscom 2025: un viaggio tra innovazione e nuove collezioni

Guandong porta a Viscom 2025 un concentrato di novità che confermano la sua vocazione all’innovazione e il ruolo consolidato di “Specialista delle Specialità”. Tra le protagoniste, la Glass Decor Collection, i supporti Super Large Format e l’evoluzione della Magnet Collection, con il debutto di Mairon.

“Accoglieremo i visitatori in uno spazio espositivo ispirato a un concept ricercato ed evocativo, che li accompagnerà alla scoperta delle nostre nuove linee: materiali pensati per esigenze specifiche, ma anche per stimolare la creatività e suggerire nuove direzioni progettuali”, commenta Fabio Elmi, Direttore Ricerca & Sviluppo di Guandong.

Il percorso allo stand Guandong inizia con la Glass Decor Collection, che trasforma le superfici vetrate in strumenti espressivi con effetti dal pizzo al rilievo, pensati per architetti, designer e professionisti del contract.

Segue l’anteprima italiana della Super Large Format Collection, pensata per comunicazioni su superfici estese, con supporti disponibili rapidamente grazie a una logistica just-in-time anche oltre i due metri.

Chiude il viaggio Mairon, nuovo supporto della Magnet Collection: flessibile, versatile e performante, ideale per comunicazione in-store, segnaletica modulare e grafiche intercambiabili.

FIMI acquisisce Landa Digital Printing per 80 milioni di dollari

Il Tribunale Distrettuale Centrale ha approvato sabato 6 settembre l’acquisizione di Landa Digital Printing da parte della società di private equity FIMI per 80 milioni di dollari. L’operazione permette la continuità delle attività e salvaguarda la maggior parte dei posti di lavoro, evitando la liquidazione dell’azienda.

Come avevamo annunciato il più grande fondo di private equity israeliano, FIMI Opportunity Funds, a fine agosto era pronto a rilevare Landa Digital Printing.

E l’ufficialità sull’acquisizione di Landa Digital Printing è arrivata.

Dopo varie speculazioni sui potenziali acquirenti, tra cui HP, che aveva acquistato la tecnologia Indigo di Benny Landa nel 2002, è confermato che il tribunale ha approvato l’accordo con FIMI sabato sera.

Fondata da Benny Landa nel 2011, Landa Digital Printing aveva accumulato perdite per circa 1,8 miliardi di dollari. Secondo Gillon Beck, partner di FIMI, l’accordo era “molto complesso” e l’azienda ha registrato una perdita annua di circa 150 milioni di dollari, con danni cumulativi ad azionisti, creditori e finanziatori. FIMI ha sviluppato un piano di ristrutturazione triennale che prevede il mantenimento dei fornitori critici e la protezione dei brevetti e delle tecnologie della società.

Il giudice Hana Kitsis ha sottolineato che una liquidazione produrrebbe proventi minimi, dato che i clienti di Landa sono principalmente esteri e gli unici beni in Israele sono macchinari. L’approvazione dell’accordo garantirà a molti dipendenti la conservazione del lavoro.

FIMI deterrà il 100% di Landa Digital Printing e continuerà a impiegare la maggior parte della forza lavoro. Non è ancora chiaro se Benny Landa manterrà un ruolo operativo nell’azienda dopo l’acquisizione. Secondo CTech, FIMI ha motivato l’acquisizione con un senso di “responsabilità, mobilitazione e profondo impegno verso il futuro dell’industria tecnologica israeliana”.

Etichette, prospettive dell’industria europea

Il mercato globale delle etichette sta mostrando segnali di ripresa dopo una fase critica nel 2023. In Europa, il segmento delle etichette autoadesive si conferma leader, mentre le innovazioni tecnologiche e la crescente attenzione alla sostenibilità stanno ridefinendo il settore. Jules Lejeune, CEO di FINAT, ci offre una panoramica dettagliata sull’evoluzione del mercato, le tendenze chiave, le sfide normative e le strategie per un futuro sostenibile e competitivo

Il settore delle etichette in Europa sta attraversando una fase di trasformazione guidata da fattori macroeconomici, innovazioni tecnologiche e pressioni normative sempre più stringenti. Le etichette autoadesive mantengono la leadership di mercato, ma la crescente domanda di soluzioni sostenibili e digitalizzate impone un ripensamento dei materiali, dei processi produttivi e dei modelli di business. In questa intervista, Jules Lejeune, amministratore delegato di FINAT, analizza in esclusiva per Italia Grafica lo stato attuale del mercato, evidenziando le principali tendenze industriali, le sfide regolatorie e le strategie per garantire competitività e sostenibilità nel medio termine. «Il mercato globale delle etichette – comicnia Lejeuen – si sta lentamente riprendendo dopo una forte contrazione nel 2023, quando i volumi sono tornati ai livelli pre-Covid a causa di destoccaggio e inflazione. Il segmento delle etichette autoadesive resta il formato leader in Europa, rappresentando circa il 40% del consumo totale di etichette a livello globale e oltre il 50% in Europa. Sebbene il mercato sia migliorato all’inizio del 2024, la seconda metà dell’anno è stata più fiacca. La piena ripresa è ancora ostacolata da incertezze macroeconomiche, politiche e commerciali. Tuttavia, le etichette autoadesive rimangono la soluzione più flessibile e ampiamente adottata sia per il branding sia per la stampa di informazioni variabili».

Quali sono le principali tendenze che osservate in Europa riguardo alla domanda di etichette?

«Stiamo osservando un cambiamento strutturale nella domanda di materiali, con un aumento dei materiali a trasferimento termico diretto e delle bobine in PP, guidato principalmente dall’e-commerce, dalla logistica e dalla personalizzazione. Allo stesso tempo, la carenza di manodopera e i requisiti normativi spingono i converter verso l’automazione. La stampa digitale di etichette sta guadagnando terreno, specialmente per tirature brevi e lavori con varianti multiple, sebbene la flessografia resti dominante nelle tirature lunghe. I primi 5 mercati europei (Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna) hanno aumentato la loro quota sul consumo totale al 60%».

Quali settori industriali stanno attualmente trainando la maggior crescita nel mercato delle etichette?

«La crescita è più forte in settori come trasporti e logistica – guidati dall’e-commerce e dalla necessità di tracciabilità – così come nel settore sanitario e farmaceutico, che richiede etichettature sicure e conformi. Il food & beverage continua a dominare in termini di volume, sebbene spesso con formati di etichette alternativi. Il segmento cosmetico e della cura personale resta uno spazio dinamico per tirature brevi e finiture di alta gamma».

Quali sono le principali innovazioni tecnologiche che stanno influenzando il settore delle etichette?

«Le macchine ibride (digitale + flessografica), la pre-stampa e l’automazione della produzione basate sull’intelligenza artificiale, e l’integrazione intelligente dei sistemi MIS stanno trasformando la produzione. La stampa inkjet sta evolvendo rapidamente con miglioramenti in velocità e flessibilità dei substrati. L’edge computing e l’intelligenza artificiale distribuita emergono come facilitatori di ambienti produttivi intelligenti. La convergenza tra narrow e mid web con il packaging flessibile apre nuove opportunità per i converter di etichette».

Come sta evolvendo l’integrazione tra stampa e sistemi intelligenti (es. etichette smart, RFID, NFC)?

«L’integrazione delle etichette smart si sta espandendo costantemente, specialmente in ambito farmaceutico, logistica industriale e protezione del marchio. La stampa digitale consente serializzazione e identificazione univoca, fondamentali per applicazioni di tracciabilità o engagement del consumatore. Sta crescendo l’attenzione verso il watermarking digitale (es. tramite il progetto Holy Grail) per favorire il riciclo intelligente. Le principali sfide restano i costi, la standardizzazione e l’integrazione con le linee di confezionamento».

Quali sono le principali iniziative promosse da FINAT nell’ambito della sostenibilità?

«FINAT sta promuovendo iniziative come CELAB-Europe (per la circolarità di liner e matrice), la promozione di linee guida armonizzate per il Design for Recycling e la rappresentanza del settore nello sviluppo delle normative UE come il Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR). Supportiamo anche strumenti di misurazione come le valutazioni del ciclo di vita e il calcolo della carbon footprint per consentire strategie di sostenibilità basate su dati concreti».

Appunto il PPWR: come stanno rispondendo i membri FINAT alle normative europee?

«C’è un forte coinvolgimento all’interno della comunità FINAT. I membri stanno ripensando design delle etichette, substrati e processi produttivi per allinearsi ai requisiti di riciclabilità, riutilizzo e contenuto riciclato. Tuttavia, permangono preoccupazioni sulla complessità e fattibilità dell’implementazione del PPWR, soprattutto nella sua forma attuale. FINAT svolge un ruolo proattivo di mediazione con i decisori politici, promuovendo soluzioni pratiche e favorevoli all’innovazione».

Si sta facendo reali passi avanti nella riciclabilità di etichette e liner? Quali sono i principali ostacoli ancora da superare?

«Sì, i progressi sono evidenti – il riciclo di PET e liner in carta si sta espandendo e adesivi lavabili e facestocks monomateriale sono sempre più disponibili. Tuttavia, l’adozione è limitata da infrastrutture di raccolta frammentate, mancanza di armonizzazione e difficoltà tecniche nella separazione degli adesivi e nei packaging multistrato. Collaborazione migliorata e investimenti lungo tutta la filiera sono essenziali».

Quali sono gli obiettivi principali di FINAT nel supportare i propri membri nell’attuale scenario di mercato?

«FINAT mira a connettere e potenziare la comunità delle etichette tramite lo scambio di conoscenze, guida normativa e promozione dell’innovazione. Facilitando la collaborazione lungo la filiera, fornendo intelligence di mercato (ad esempio tramite FINAT RADAR) e rappresentando gli interessi dei membri. Inoltre, stiamo lanciando nuove piattaforme formative per attrarre e sviluppare giovani talenti e sostenere la competitività a lungo termine del settore».

UPM e Royal Vaassen lanciano un’alternativa sostenibile a plastica e alluminio per il packaging

In risposta alla crescente domanda di packaging riciclabile, Royal Vaassen, in collaborazione con UPM Specialty Papers, ha sviluppato nuove soluzioni in carta barriera riciclabile e sicura per alimenti. Il concetto Barryrwrap offre opzioni per esigenze di protezione medio-alta fino a quelle più esigenti, inclusi barriera a ossigeno e umidità.

Con l’avvicinarsi dei requisiti di riciclabilità del Regolamento UE sul Packaging e sui Rifiuti da Imballaggio (PPWR), la scelta di materiali facilmente riciclabili diventa strategica. Le infrastrutture per il riciclo di carta e cartone sono già diffuse e consolidate in tutta Europa.

«Le nostre carte barriera rappresentano un’alternativa sostenibile a laminati e plastiche, adatte a linee di produzione esistenti e prodotti come caffè, brodo e cioccolato», spiega Mark Gerritsen, Sales Manager di Royal Vaassen. Tra le novità, Barryrwrap Everest si distingue per la massima protezione contro umidità, ossigeno e luce, con una struttura completamente riciclabile.

La carta da imballaggio UPM Solide Lucent costituisce la base ideale per Barryrwrap: liscia, densa e facile da convertire, permette di ottimizzare il peso del rivestimento senza rinunciare alla resistenza necessaria per linee ad alta velocità.

Le soluzioni Barryrwrap e la carta UPM Solide Lucent saranno presentate allo stand 329, Hall 3A, della fiera Fachpack di Norimberga, dal 23 al 25 settembre 2025, dove saranno disponibili campioni di packaging innovativi come lattine per prodotti in polvere o snack.

Konica Minolta, etichette distintive a Labelexpo 2025

Konica Minolta offre un primo assaggio di quella che si annuncia una partecipazione in grande stile a Labelexpo Europe, che si svolgerà dal 16 al 19 settembre alla Fira Gran Via di Barcellona.

Konica Minolta sarà protagonista a Labelexpo Europe 2025 condividendo gli spazi espositivi (Stand 5E61, 5G60) con MGI Digital Technology, partner strategico con cui vanta una consolidata esperienza nei settori della stampa di etichette, packaging e nobilitazione digitale. In fiera verranno proposte dimostrazioni dal vivo per mostrare come liberare il pieno potenziale della stampa digitale di etichette, oggi affermatasi come tecnologia mainstream.

Innovazione applicata: nuove linee e software

Al centro dell’attenzione ci saranno nuove linee di produzione e soluzioni software, pensate per offrire a brand owner e stampatori nuove opportunità applicative e di business.

In fiera presenti allo stand i sistemi AccurioLabel 400, MGI JETvarnish 3D Web 400, MGI Octopus Web, oltre al controller Creo IC-320L e ai software AccurioPro Flux e AccurioPro Dashboard.

AccurioLabel: versatilità e prestazioni elevate

La AccurioLabel 230 si propone come soluzione ideale per chi desidera trasferire volumi dalla stampa convenzionale al digitale, oppure adottare una tecnologia complementare ad altre macchine digitali già in uso.

Con AccurioLabel 400, dotata di una risoluzione di 2400 x 1200 dpi, i visitatori potranno scoprire il toner bianco Konica Minolta, con un’opacità superiore al 70% e la stessa affidabilità dei toner CMYK.

L’innovativa tecnologia Intelligent Quality Care garantisce la coerenza cromatica lungo tutta la tiratura. Entrambe le soluzioni rispondono in modo efficace a esigenze come riduzione delle tirature, rapidità di consegna, personalizzazione, prototipazione e stampa on-demand.

Finitura digitale: soluzioni MGI per taglio e nobilitazione

Tra le tecnologie in evidenza spicca Octopus Web di MGI, innovativa soluzione per il taglio e la finitura digitale di etichette autoadesive, dotata di teste di taglio a 4 assi con lame dedicate.

La MGI JETvarnish 3D Web 400, invece, è pensata per stampatori e produttori di packaging flessibile in cerca di tecnologie avanzate per la nobilitazione digitale e la differenziazione dell’offerta.

Sinergia italiana: partnership con Prati e Berra

Konica Minolta Italia annuncia una nuova partnership strategica con due eccellenze italiane nella finitura per etichette: Prati e Berra.

L’obiettivo è valorizzare l’innovazione e offrire soluzioni integrate per stampa e nobilitazione digitale. Le etichette stampate con tecnologia Konica Minolta saranno esposte presso gli stand di Prati e Berra, accompagnate da contenuti video che testimoniano la concretezza di questa collaborazione orientata al futuro.

La visione: stampa digitale come leva di crescita

«Il mercato delle etichette, del packaging e delle nobilitazioni è più vitale che mai – afferma Toshi Uemura, Head of Industrial Printing, Konica Minolta Business Solutions Europe –. Sappiamo che i migliori risultati nascono dalla combinazione degli ingredienti giusti. La stampa digitale, oltre a migliorare la comunicazione, può generare un impatto sociale significativo».

Uemura prosegue: «Il 2025 sarà un anno di grande innovazione per brand owner e stampatori. Vogliamo cogliere tutte le nuove opportunità presentando le nostre soluzioni più recenti, molte ancora in fase di sviluppo, a conferma del nostro impegno nella crescita dell’industria delle etichette. Al nostro stand non presenteremo solo macchine, ma un nuovo approccio: pensare fuori dagli standard, collaborare in modo innovativo e lavorare sempre con attenzione a efficienza e sostenibilità».

ESPERIENZA IN FIERA: DIMOSTRAZIONI E OMAGGI PERSONALIZZATI

 

Durst a Viscom Italia 2025: innovazione e anteprime

Durst presente all’appuntamento con Viscom Italia 2025 (Fiera Milano, 1-3 ottobre) con un concentrato di tecnologie all’avanguardia per la stampa digitale di grande formato. L’azienda altoatesina presenterà in anteprima nazionale la P5 500 TEX iSUB, sistema a sublimazione superwide da 5,2 metri con tecnologia water-based e fissaggio in linea, pensato per la produzione tessile su larga scala.

Già lanciata a Vespa 2025, questa soluzione “Made in Durst” si distingue come proposta unica sul mercato, ideale per applicazioni ad alto impatto visivo e sostenibili, come allestimenti fieristici, fondali scenografici e interior decoration.

Accanto alla nuova P5 500 TEX iSUB, i visitatori potranno scoprire la flatbed universale P5 X, progettata per garantire precisione, produttività e versatilità applicativa. Utilizzabile anche in modalità roll-to-roll, ridefinisce gli standard del large format printing grazie alla sua capacità di adattarsi a diversi contesti produttivi. Entrambe le soluzioni saranno in funzione durante tutta la manifestazione, offrendo dimostrazioni live della loro qualità e delle performance.

Non solo hardware: Durst a Viscom mostrerà anche il proprio ecosistema software, con focus su Durst Workflow e Durst Analytics. Questi strumenti integrati permettono di ottimizzare i processi aziendali e aumentare l’efficienza, supportando la filosofia “Production Excellence 360°” che guida lo sviluppo tecnologico del Gruppo.

“Viscom Italia rappresenta un appuntamento strategico per il nostro mercato di riferimento. Quest’anno vogliamo puntare sul dialogo diretto con i clienti, condividendo opportunità concrete di sviluppo e dimostrando come le nostre soluzioni possano integrarsi per garantire qualità e continuità produttiva”, ci spiega Alberto Bassanello, direttore vendite Italia di Durst Group.

xTool lancia P3, l’incisore laser CO₂ con AI per PMI e creator

Presentato in anteprima a IFA 2025, arriva xTool P3, il nuovo incisore laser CO₂ pensato per portare la produzione su piccola scala a un livello superiore grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale.

Dotato di un laser da 80 W capace di tagliare fino a 25 mm di acrilico in un passaggio, P3 offre un’area di lavoro extra-large, nastro trasportatore intelligente e una velocità di 1.200 mm/s, raddoppiando l’efficienza rispetto ai modelli precedenti.

Il cuore dell’innovazione è l’Automated Creation System (ACS), che grazie a telecamere HD, sensori LiDAR e funzioni AI automatizza posizionamento, messa a fuoco e anteprime, semplificando al massimo il flusso creativo.

xTool P3 è già disponibile in pre-ordine su xTool.com fino al 10 settembre a 5.989 €, con uno sconto di 1.000 €. Da fine settembre sarà acquistabile anche su Amazon e presso i rivenditori europei.

Allo stand di xTool a IFA a Berlino ai primi di settembre sarà possibile scoprire dal vivo P3 e le altre novità dell’ecosistema creativo del brand.

FIMI pronta a salvare Landa Digital Printing con un investimento da 80 milioni di dollari

Il più grande fondo di private equity israeliano, FIMI Opportunity Funds, è pronto a rilevare Landa Digital Printing, se i creditori e il Tribunale distrettuale centrale approveranno l’accordo.

FIMI, già indicata come uno dei due potenziali acquirenti insieme ad HP, è il principale fondo di private equity del Paese, con oltre 7 miliardi di dollari di asset in gestione. Le società controllate dal gruppo impiegano oltre 50.000 lavoratori in Israele e nel mondo.

Secondo quanto riportato dalla rivista israeliana di tecnologia e finanza Ctech, FIMI investirà 80 milioni di dollari per acquisire Landa Digital Printing. Una parte della somma, fino a 22 milioni di dollari, sarà destinata al rimborso di alcuni debiti della società. Una volta completata la transazione, l’acquirente deterrà il 100% delle azioni della società.

Più di 30 clienti hanno scritto una lettera al tribunale a sostegno di LDP, sollecitando tempo per permettere all’azienda di portare a termine un piano di salvataggio.

Attualmente LDP conta poco più di 50 macchine installate nel mondo, ma non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sull’operazione con FIMI.