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Epson, al via Creative Hero 2024

I vincitori dell'edizione 2023

È partito il contest Creative Hero, il consueto appuntamento annuale dedicato agli studenti di istituti italiani a indirizzo grafico o creativo, organizzato dall’Istituto Salesiano San Marco di Mestre e dal Mestiere Comunicazione di Confartigianato Vicenza. Anche quest’anno Epson è partner dell’evento che ha l’obiettivo di mettere alla prova i giovani creativi per la comunicazione di prodotto su packaging ed etichette.

“Siamo un player di riferimento nel mercato delle etichette – afferma Renato Sangalli, head of sales C&I printing di Epson Italia – e condividiamo gli obiettivi di Creative Hero nel promuovere la crescita di giovani creativi che con il concorso hanno modo di sperimentarsi al lavoro con un approccio professionale. Siamo quindi molto contenti di partecipare e sostenere questo progetto a favore di studenti che con impegno e passione mettono in campo il loro talento.”

Gli studenti si cimenteranno nella realizzazione del packaging dei prodotti di tre aziende che, come committenti, saranno i briefer per i giovani professionisti: Hobepergh, società specializzata in prodotti di cosmesi e benessere con sede ad Asiago; Loacker, celebre azienda dolciaria dell’Alto Adige; Villa Sandi, produttore di vini e ospitalità esperienziali a Crocetta del Montello.

“L’organizzazione è ormai un team consolidato – afferma Matteo Dittadi, direttore della Scuola Grafica dell’ISSM di Mestre – composto dall’ISSM, da Confartigianato Imprese Vicenza e da un gruppo di aziende sponsor che ogni anno ci permettono di ampliare il numero di partecipanti, coinvolgendo sempre più scuole in questa iniziativa apprezzata sia dai ragazzi sia dagli insegnanti.”

Nel corso degli anni, il successo di Creative Hero è dimostrato dal continuo aumento di squadre partecipanti, che quest’anno sono 667, per un totale di 1.745 studenti provenienti da oltre 30 istituti scolastici diversi.

“Creative Hero – sottolinea Roberta Cozza, presidente del Mestiere Comunicazione di Confartigianato Vicenza – si è sviluppato negli anni diventando un brand riconosciuto, che attira giovani da scuole non solo della nostra Regione, ma anche a livello nazionale. Il punto di forza di questo progetto è proprio il concetto di sfida che nel settore grafico, editoriale o pubblicitario rappresenta una realtà quotidiana. La competizione, oltre a mettere in luce le competenze tecniche e creative dei partecipanti, favorisce la crescita personale, emotiva e culturale, e soprattutto l’importanza del lavoro di squadra. Il contest riproduce le pressioni e i ritmi serrati del mondo del lavoro, offrendo ai ragazzi un’esperienza formativa reale e utile per il loro futuro professionale.”

La consegna dei progetti è prevista il prossimo 11 novembre, mentre la proclamazione dei finalisti si terrà il 15 novembre. Infine la premiazione – con la presentazione dei progetti da parte dei ragazzi ai loro committenti – è fissata per il 29 novembre.

Paper District a Ecomondo: opportunità e prospettive per l’imballaggio Made in Italy

Nei giorni scorsi si è tenuta  a Rimini alla fiera Ecomondo la conferenza di apertura del Paper District dal titolo: ”L’imballaggio sostenibile: la filiera della carta dopo il PPWR”. Ne hanno discusso, fra i principali attori della filiera della carta, il presidente di Federazione Carta Grafica Michele Bianchi e il DG Comieco Carlo Montalbetti.

I lavori sono stati introdotti dall’Exhibition Manager di Ecomondo Mauro delle Fratte che ha sottolineato l’importanza del Paper District quale distretto industriale chiave nell’economia circolare del sistema manifatturiero italiano.

“La filiera industriale rappresentata dalla Federazione Carta e Grafica muove l’1,3% del PIL nazionale con un fatturato di oltre 27 miliardi di Euro generato in 16.119 aziende che impiegano160.600 addetti diretti* (saldo bilancia commerciale 3,7 miliardi di Euro)” afferma Michele Bianchi all’apertura del dibattito.

“Numeri che elevano questa filiera a brand Made in Italy con importanti primati europei ma soprattutto con performances green che hanno consentito, a tutti gli attori che operano nel sistema, di indirizzare al meglio il regolamento PPWR con impatti positivi sulla nostra industria. La filiera rappresenta, infatti, una infrastruttura fondamentale dell’economia circolare dove il tasso di circolarità del settore supera il 60% (tasso di utilizzo)” sottolinea Bianchi.

L’industria cartaria italiana è 2° produttore di carta e cartone in Europa, dopo la Germania, con il 10,2% dei volumi complessivi dell’area. È leader assoluto nella produzione di carte per uso domestico, igienico e sanitario con il 20,4% dei volumi europei, 2° nelle carte da involgere e 3° nel complesso delle carte e cartoni per imballaggio. L’industria italiana delle macchine per printing e converting è tra le prime al mondo, con una quota di mercato che si attesta intorno al 10%.  L’industria cartotecnica trasformatrice italiana è 2° in Europa per fatturato, con una quota percentuale del 17,4%.

Una filiera industriale fortemente radicata sul territorio che si distingue per investimenti e impegno profusi nel miglioramento continuo del riciclo sia in termini di raccolta che di impiego della carta da riciclare utilizzata nei processi produttivi.

“Nel 2023 la raccolta differenziata di carta e cartone in Italia è cresciuta di quasi il 3% rispetto al 2022 e ha raggiunto la quota record di oltre 3,7 milioni di tonnellate.  Un andamento che si riflette positivamente anche sul tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici che arriva al 92,3%, in netto anticipo sugli obiettivi UE al 2030 (85%)” spiega Montalbetti.

“In attesa degli atti delegati, il framework regolatorio europeo definito dal regolamento PPWR rappresenta una best practice del sistema industriale e politico italiano che ha visto tutti gli attori della filiera carta e stampa concorrere all’obiettivo comune di affermare un modello di riciclo Made in Italy nell’ambito di un regolamento che, nella sua prima formulazione, non lo prevedeva” afferma Carlo Montalbetti DG Comieco.

La cornice regolatoria europea apre una prospettiva di paper substitution rispetto ai materiali di origine fossile che spinge le aziende a investire nell’innovazione e nell’ecodesign che propone soluzioni di imballaggio sempre più separabili e riciclabili.

“La sostenibilità della carta da riciclare quale materia prima strategica per la filiera carta e stampa si  inserisce in un più ampio contesto di competitività dove è importante il riciclo di prossimità e prezzi energetici allineati agli altri paesi europei in una fase di transizione green dove l’industria sta fortemente investendo sulla decarbonizzazione in linea con gli obiettivi UE” conclude Bianchi.

 

Federazione Carta e Grafica, i dati del primo semestre 2024

Primo semestre ancora moderatamente negativo per il fatturato della Federazione Carta e Grafica (-4,4%), ma ci sono degli spunti di ripresa nel secondo trimestre.

Il fatturato di filiera nel primo semestre 2024 diminuisce del 4,4% rispetto al primo semestre 2023: un calo però maturato soprattutto nel primo trimestre dell’anno, cui è seguita una moderata ripartenza nel secondo trimestre. La contrazione del giro d’affari accomuna 3 settori su 4 della Federazione, ad eccezione delle macchine. Soffre maggiormente la domanda interna, rispetto all’export. Segnali più rapidi di ripresa della produzione, rispetto al giro d’affari. Il saldo della bilancia commerciale si conferma ampiamente positivo a quasi 2 miliardi di euro nei primi 6 mesi del 2024, in aumento a due cifre. Stime in leggero miglioramento sul terzo trimestre 2024 in 3 settori su 4, con l’eccezione del cartario, dove prevale il pessimismo, per le incertezze su quadro internazionale e nazionale e i nuovi aumenti dei costi di cellulose, energia e trasporti.

Nel primo semestre 2024 il valore di fatturato del complesso dei 4 settori appartenenti alla Federazione Carta e Grafica (macchine per la grafica e la cartotecnica, cartario, grafico e cartotecnico trasformatore) si assesta a 13,4 miliardi di euro, in calo del 4,4% rispetto ai 14 miliardi di euro del primo semestre 2023, pari a una diminuzione di 0,6 miliardi di euro. Va rilevato però che dopo un inizio d’anno negativo per il giro d’affari della filiera, con un -8,8% nel primo trimestre 2024, il secondo trimestre 2024 ha mostrato segnali di ripresa, mettendo a segno un +0,3%, sui corrispondenti periodi del 2023.

È necessario ricordare che il fatturato 2023 della filiera aveva già avuto una flessione nel 2023 (-13,4%), è in parte spiegabile con la forte crescita (+24,3%) che si era registrata nel 2022, a causa dell’effetto inflativo, legato agli aumenti dei prezzi dei prodotti cartari delle cartiere, per cercare di recuperare gli ingenti rincari di materie prime fibrose, energia e trasporti.

Le analisi settoriali evidenziano che la diminuzione del fatturato del primo semestre 2024 accomuna, con intensità diverse, 3 settori su 4 della Federazione, con la positiva eccezione del settore delle macchine per la grafica e la cartotecnica, che ha una favorevole crescita dell’1% sul primo semestre 2023. Il calo del fatturato accomuna il settore cartario (-3,1%), il settore grafico (-4,2%) ed il settore cartotecnico trasformatore, dove è più intenso (-7%).

In termini produttivi, nel primo semestre 2024 si osservano segnali di ripresa della produzione cartaria (+7,5%) della produzione cartotecnica trasformatrice (+3,5%), mentre persistono difficoltà per la produzione grafica (-0,4%).

Analizzandone le componenti, la diminuzione del fatturato della filiera del primo semestre 2024 è conseguenza della riduzione sia delle vendite interne (-6,5%), sia dell’export (-1,2%).

Mentre la domanda interna (rappresentata dal consumo apparente) si contrae del 6,7%, per una riduzione anche dell’import (-7,1%).

Il saldo della bilancia commerciale con l’estero nel primo semestre 2024 si conferma ampiamente positivo in valore assoluto a quasi 2 miliardi di euro (+11,9% sul primo semestre 2023).

Le indicazioni delle imprese della Federazione Carta e Grafica sul terzo (e quarto) trimestre 2024 evidenziano un generale miglioramento rispetto al trimestre precedente nel comparto delle macchine per la grafica e la cartotecnica, nel settore grafico e nel comparto cartotecnico trasformatore.

Viceversa, dopo un positivo primo trimestre 2024, dal secondo trimestre le prospettive del settore cartario evidenziano un quadro (e un clima) prevalentemente pessimistico e in progressivo deterioramento nel terzo e quarto trimestre 2024 su domanda, produzione e fatturato.

Le preoccupazioni delle cartiere si concentrano su un quadro internazionale e nazionale caratterizzato da significative incertezze dovute a diversi fattori, tra cui le persistenti e crescenti tensioni geopolitiche e gli esiti delle elezioni in alcuni Paesi ed aree strategiche, come gli Usa. Preoccupano inoltre gli ancora elevatissimi costi di approvvigionamento delle cellulose, i recenti aumenti dei costi energetici, gli alti costi di trasporto, anche alla luce delle recenti ipotesi di Governo sull’aumento delle accise sul gasolio.

La Federazione Carta e Grafica si è confermata nel 2023 un’eccellenza del Made In Italy, rappresentando col suo fatturato di 27,2 miliardi di euro l’1,3% del Pil, confermando un saldo della bilancia commerciale con l’estero ampiamente positivo in valore assoluto a 3,7 miliardi di euro. Si stima che la filiera coinvolga oltre 16.000 aziende, con più di 160.000 addetti.

Francopost acquisisce Quadient e nasce Ikonix

Francopost, azienda con oltre 50 anni di esperienza nel settore dei prodotti e dei servizi per l’ufficio, ha annunciato l’acquisizione di Quadient Italy e delle sue attività nei settori Mail e Graphics. Questa operazione segna un importante traguardo per Francopost, che consolida la propria posizione in un mercato in costante evoluzione, rafforzando al contempo il proprio impegno per l’innovazione tecnologica.

Con l’acquisizione, Quadient Italy assume il nuovo nome di Ikonix, mantenendo inalterata la sua struttura tecnica e commerciale. Le attività di vendita, marketing e assistenza delle soluzioni Mail e Graphics di Quadient verranno integrate con l’offerta Francopost e opereranno sotto il brand Ikonix. L’obiettivo di Francopost, attraverso Ikonix, è di offrire un portafoglio di soluzioni ancora più ampio e all’avanguardia, potenziando le proprie capacità di marketing e vendita per supportare i clienti nella crescita del proprio business.
Questa integrazione testimonia l’impegno continuo di Francopost nel fornire tecnologie avanzate e soluzioni di alta qualità. Con un’offerta potenziata per prodotti di corrispondenza, pacchi e Smartlocker, Ikonix si propone come partner di riferimento per rispondere alle esigenze sempre più complesse del settore.

Claudio Schulte, AD di Francopost, ha dichiarato: “L’acquisizione di Quadient Italy rappresenta un passo strategico per Francopost, e la nascita di Ikonix ne è la concreta dimostrazione. Con Ikonix, abbiamo la possibilità di espandere la nostra offerta nei settori Mail e Graphics, proponendo soluzioni innovative anche nel settore dei Parcel Lockers, che rispondono alle nuove esigenze del mercato. Questa operazione ci consente di consolidare il nostro ruolo come partner di riferimento per le aziende italiane, puntando su un portafoglio integrato e su tecnologie all’avanguardia per supportare la crescita dei nostri clienti. Siamo entusiasti delle opportunità che Ikonix porterà sia per i nostri clienti che per i nostri partner”.

Andrea Albanese, direttore commerciale di Ikonix, ha dichiarato: “A seguito dell’acquisizione Ikonix diventa più che mai il partner di riferimento che pensa e agisce localmente, garantendo maggiore flessibilità, affidabilità ed efficienza. Siamo ora in grado di rispondere meglio alle esigenze specifiche del mercato locale, offrendo soluzioni su misura e un servizio clienti di alta qualità. La nostra presenza rafforzata ci permette di essere più vicini ai nostri clienti, assicurando un supporto tempestivo e personalizzato”.

Heidelberg, l’intelligenza artificiale applicata alla stampa

La nuova Speedmaster XL 106 della Peak Performance Generation è stata presentato a drupa 2024. È ancora più potente grazie alle funzioni cloud. È inoltre dotata di un software AI ancora più performante. Grazie alla logistica delle lastre di stampa completamente automatizzata, le tipografie hanno bisogno di meno personale pur mantenendo un'elevata produttività

La stampa e la digitalizzazione non sono nemici come alcuni credono. Perché oggi l’industria della stampa è più digitale che mai. Le macchine da stampa collegate in rete e controllate da software sono ormai uno standard per Heidelberg, così come gli aggiornamenti over-the-air, i sistemi di assistenza intelligenti e la stampa completamente automatizzata sulle Speedmaster.

Circa 13.000 macchine e sistemi in tutto il mondo sono collegati al cloud dell’azienda. Le tipografie traggono vantaggio dalla valutazione dei dati della macchina sotto forma di benchmarking, miglioramento delle prestazioni e monitoraggio attivo.

David Schmedding, chief technology and sales officer di Heidelberg, spiega: “Ciò che è iniziato 20 anni fa in Heidelberg con la connessione della prima macchina da stampa a Internet ha aperto possibilità tecniche inimmaginabili. Oggi stiamo progettando la tipografia di domani controllata dall’intelligenza artificiale, in grado di gestire turni autonomi a costi relativamente bassi. Heidelberg fornirà importanti elementi costitutivi con software, macchine e robotica”.

20 anni di digitalizzazione: un nuovo white paper intitolato “Rivoluzione digitale nell’industria della stampa – 20 anni di innovazioni digitali e smart manufacturing presso Heidelberg” illustra le tappe più importanti dal 2004 al 2024

Già dal 2004 Heidelberg ha investito nella digitalizzazione, nella tecnologia dei dati e nella robotica, diventando uno dei pionieri dell’ingegneria e dell’industria. Sottolineando così la sua leadership tecnologica. “La nostra azienda ha plasmato il settore della stampa negli ultimi 20 anni e oltre, e continuerà a farlo in futuro grazie alle nostre competenze tecnologiche”, afferma Schmedding. Ad esempio, dal 2021 lo strumento di consulenza basato sull’intelligenza artificiale “PAT” fornisce agli stampatori conto terzi raccomandazioni di facile attuazione per flussi di lavoro più efficienti. La prossima versione del noto software di flusso di lavoro è già ai blocchi di partenza con la nuova versione Prinect Touch Free basata sull’intelligenza artificiale. L’applicazione cloud deciderà da sola quale processo di stampa (offset o digitale) sarà il metodo di produzione più efficiente ed economico e calcolerà autonomamente tutti i possibili layout sul foglio di stampa. Con questi prerequisiti tecnici, la tipografia di domani controllata dall’intelligenza artificiale è il prossimo passo, ma molto vicino.

Infografica con le pietre miliari del digitale: Heidelberg ha guidato la digitalizzazione dell’industria della stampa da quando la prima macchina da stampa è stata connessa a Internet.

Fornitore di soluzioni complete per tutti i moderni processi di stampa

La Jetfire 50 di Heidelberg per la stampa digitale in formato B3 è disponibile per le dimostrazioni ai clienti presso il Print Media Center in Germania da settembre 2024

Da drupa 2024 è emerso chiaramente che Heidelberg è un fornitore di soluzioni complete e offre tutti i processi di stampa con le relative macchine: dal toner al getto d’inchiostro, dalla stampa offset alla stampa flessografica. Le macchine sono collegate dal software di flusso di lavoro Prinect, che controlla tutti i processi di lavoro dal lavoro di stampa al prodotto finito. Schmedding afferma: “Heidelberg  è ben equipaggiata per il futuro e sta attualmente beneficiando di un elevato portafoglio ordini dopo drupa”. Oltre alle macchine da stampa digitalizzate, Heidelberg ha anche un’attività a contratto con servizi digitali e modelli di abbonamento basati sulla produzione, in cui il pagamento si basa sul numero di fogli stampati. I modelli di business digitali possono essere realizzati perché il flusso di lavoro è completamente registrato e mappato digitalmente.

Nicola Posarelli rieletto presidente di Fespa Italia

Le aziende associate a Fespa Italia, l’associazione che rappresenta la community della stampa specialistica hanno rieletto il 30 ottobre scorso, per il secondo mandato, Nicola Posarelli, general manager di Esanastri (Calcinaia – PI), quale presidente. Posarelli guiderà l’Associazione nei prossimi due anni.

Sono stati eletti tre nuovi consiglieri: Nico Fontana, amministratore delegato di Montecolino (Provaglio d’Iseo – BS); Federico Cozza, amministratore delegato di Leaderform (Sona – VR) e Osvaldo Gallio, amministratore delegato di PRT Visual (Padova).
Il presidente Posarelli potrà contare sull’apporto del Consiglio Direttivo, composto da: Paolo Lorusso di P&P Promotion, Fiorenzo Maggioni di Gruppo Maggioni, Vincenzo Cirimele di Teetaly, Nico Fontana di Montecolino, Marino Fusco di Athena, Alberto Masserdotti, Gruppo Masserdotti, Agostino Musitelli di In. Deco Serigrafia, Federico Cozza di Leaderform e Osvaldo Galli di PRT Visual.

L’assemblea di Fespa Italia si è svolta a sole due settimane dalla Fespa International General Assembly che si è tenuta in Turchia e ha visto la rielezione di Alberto Masserdotti a Board Member di Fespa International.

Masserdotti siede nel board di Fespa International dal 2021. Fa parte del Partner Committee e ha contribuito allo sviluppo di Fespa Middle East e di Fespa Flex. Grazie alla sua specifica esperienza contribuisce allo sviluppo di Fespa in nuovi mercati.

“Sono estremamente onorato di essere stato riconfermato presidente di Fespa Italia per un secondo mandato. Ringrazio sentitamente le aziende associate per la fiducia accordatami. Questo rinnovo mi spinge a lavorare con ancora maggiore impegno per rappresentare al meglio gli interessi della nostra community e per promuovere lo sviluppo del settore della stampa specialistica in Italia. Accolgo con entusiasmo l’ingresso nel Consiglio Direttivo di tre nuovi consiglieri, Nico Fontana, Federico Cozza e Osvaldo Gallio. Le loro competenze e la loro passione saranno un valore aggiunto per il nostro team e contribuiranno a rafforzare ulteriormente l’azione di Fespa Italia. Insieme, lavoreremo per affrontare le sfide del futuro, cogliere le nuove opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità, e promuovere l’eccellenza e l’innovazione nel nostro settore. Sono convinto che, grazie al contributo di tutti i membri del Consiglio Direttivo, Fespa Italia continuerà a essere un punto di riferimento per le aziende della stampa specialistica italiana”,  ha affermato Nicola Posarelli.

DS Smith estende il contratto di fornitura con Zalando

DS Smith annuncia l’estensione della collaborazione con Zalando, uno dei principali retailer online per moda, accessori e lifestyle. Questo nuovo accordo, in vigore da aprile 2025, prevede la fornitura di soluzioni di e-commerce e imballaggi in cartone ondulato a basso impatto ambientale per tutti i mercati europei di Zalando, consolidando una partnership già di lunga data.

L’ampliamento dell’accordo permetterà a DS Smith e Zalando di continuare a sviluppare e implementare imballaggi su misura, innovativi e sostenibili per i principali hub di logistica e distribuzione di Zalando, con una copertura geografica che include Germania, Polonia, Francia, Italia e altri mercati chiave. Questa collaborazione si propone di stabilire un nuovo standard per il packaging sostenibile nell’e-commerce.

Lavorando con il proprio team di progettazione e attraverso i Circular Design Principles, DS Smith si impegna a ridurre i materiali superflui e garantire riciclabilità ed efficienza lungo l’intera catena di fornitura. Questi principi sostengono l’economia circolare riducendo sprechi e consumi e garantendo la durabilità dei prodotti. La collaborazione con Zalando rappresenta un punto di riferimento per l’intero settore e-commerce, dimostrando come sostenibilità e innovazione possano integrarsi nel design.

Marc Chiron, sales marketing and innovation director, Packaging Division, DS Smith:”Siamo entusiasti di rafforzare la nostra partnership con Zalando. Questo accordo rappresenta un’opportunità unica per proseguire nel nostro percorso di ricerca e sviluppo e creare soluzioni di imballaggio di alta qualità per i prodotti Zalando in Europa. Condividiamo una visione pionieristica per ridefinire il packaging per un mondo che cambia, e siamo pronti a portare il nostro know-how a un livello superiore”.

David Fischer, direttore di Logistics Sustainability and Packaging, Zalando: “DS Smith si è dimostrato un partner affidabile e innovativo. La nostra attenzione è rivolta allo sviluppo di soluzioni di imballaggio in grado di rispondere alle aspettative dei nostri clienti, che ci vedono come leader verso un futuro sostenibile. Siamo pronti a stabilire nuovi standard per l’e-commerce e per Zalando nel suo complesso”.

Eska, parte di RDM Group, e Paques Biomaterials: biopolimeri biobased e biodegradabili ricavati dall’acqua di processo della produzione di carta

Spesso l’industria della carta si trova a competere direttamente con i produttori di imballaggi in plastica, ma Eska, azienda olandese specializzata in pannelli solidi riciclati e parte di RDM Group, sta sviluppando un materiale sostenibile che può essere destinato al packaging.

Il materiale organico contenuto nell’acqua di processo della produzione del cartone Eska presso lo stabilimento di Hoogezand, nel nord-est dell’Olanda, sarà sfruttato per sviluppare un biopolimero realizzato dall’azienda olandese Paques Biomaterials. Tale biopolimero, chiamato PHA, ha il doppio pregio di essere contemporaneamente biobased e biodegradabile.

L’opportunità nasce dal fatto che molti produttori nel settore della carta, in particolare per le confezioni di cartone ondulato, impiegano una quantità sempre maggiore di amido all’interno della produzione, al fine di garantire la resistenza dei propri prodotti. Questo amido (in gran parte proveniente dalle patate) finisce per essere sciolto nell’acqua di processo delle cartiere che usano cartone riciclato come materia prima. L’impianto di produzione di cartone Eska, in Olanda, è uno di questi e l’aumento della percentuale di amido all’interno del suo modernissimo sistema idrico a circuito chiuso ha avuto un impatto sulle attività.

Una soluzione più circolare

Negli ultimi 10 anni, RDM Group, sotto la guida del team olandese, ha collaborato con Paques Biomaterials per trovare una risposta a queste sfide e ha messo a punto una soluzione più circolare. In un nuovo impianto, l’acqua di processo sarà fermentata e aerata all’interno di una serie di reattori biologici per formare un tipo specifico di biomassa, che sarà poi essiccata e trasformata in polvere. L’acqua trattata verrà reimmessa nella cartiera. Il processo di essiccazione impiegherà l’energia termica ricavata dalla bioattività stessa ed eventuali eccedenze in termini di energia potranno essere reintrodotte nell’impianto.

Paques Biomaterials raccoglierà poi questa polvere di biomassa per trasformarla in circa 2.000 tonnellate all’anno – o 70 camion – di PHA, o poliidrossialcanoato. Il PHA presenta un look&feel e delle performance simili a quelle delle materie plastiche prodotte a partire da combustibili fossili. Trattandosi di una risorsa rinnovabile e biobased, biodegradabile e compostabile, il PHA costituisce un’alternativa sostenibile alle plastiche tradizionali non biodegradabili.

Oltre ad essere adatto per il packaging di alimenti e bevande, il PHA può essere utilizzato come rivestimento-barriera biodegradabile o come agente adesivo nei prodotti in cartone riciclato di RDM Group, aumentando la circolarità delle operazioni dell’azienda.

Next step

Dopo aver completato con successo un progetto pilota per la produzione di PHA, è prevista la creazione di una joint venture dedicata, il cui compito è quello di completare lo studio di fattibilità del business case a livello industriale e di richiedere le necessarie autorizzazioni. Si stima che, una volta stabilità la validità del progetto e ottenute tutte le autorizzazioni, l’impianto entrerà in funzione entro il 2027.

Quote

“In qualità di B Corporation, cerchiamo in tutto ciò che facciamo di trovare soluzioni circolari che abbiamo un impatto davvero positivo per la società”, ha affermato Bert Bodewes, Corporate Social Responsibility Manager di ESKA. “Con la costruzione del primo sistema di purificazione dell’acqua industriale a livello mondiale, che purifica l’acqua di processo e produce PHA, la nostra acqua di processo, che in precedenza non aveva alcun utilizzo, si trasforma in un prezioso materiale organico di scarto. Se il PHA prodotto potrà poi essere utilizzato nei nostri prodotti come barriera di rivestimento biodegradabile e/o adesivo, allora avremo un esempio di best practice in materia di circolarità”.

“La costruzione del primo impianto a biomasse PHA su larga scala rappresenta una novità assoluta nel settore globale del PHA, ma anche in quello della carta”, ha dichiarato René Rozendal, co-founder di Paques Biomaterials. “Producendo PHA con l’acqua di processo, è possibile creare valore con la purificazione dell’acqua stessa. Inoltre, è una soluzione particolarmente interessante per le aziende che, come ESKA, vogliono dedicarsi a iniziative volte a ridurre a zero gli scarichi di liquidi.”

La certificazione B Corp attesta che un’azienda rispetta elevati standard di performance accertata, responsabilità e trasparenza su fattori quali i benefici per i dipendenti e le iniziative di beneficenza, le good practice della catena di approvvigionamento e i materiali di produzione.

 

Xerox lancia PrimeLink serie C9200, le nuove stampanti di produzione a colori

Le stampanti Xerox PrimeLink C9265/C9275/C9281 includono funzionalità avanzate che offrono maggiore flessibilità e personalizzazione, adattandosi alle esigenze degli ambienti di produzione e degli uffici. Con una nuova formulazione di toner, simile a quella della Xerox Iridesse Production Press, e un sistema di imaging completamente riprogettato, queste stampanti garantiscono dettagli di precisione, transizioni cromatiche fluide e un’accuratezza eccezionale del colore, con una velocità da 65 a 81 pagine al minuto.

I cataloghi dei supporti personalizzati consentono impostazioni ottimali per un’ampia gamma di formati e grammature, inclusi buste piccole, copertine di libri, banner e calendari. Abbinata a funzioni di alimentazione e finitura di classe produttiva, la nuova serie offre versatilità e sostenibilità, riducendo gli sprechi di materiali grazie all’automazione avanzata.

Stefano Torsello, Production Marketing Manager Italia di Xerox, commenta: “I nostri clienti cercano qualità, versatilità e convenienza nella stampa di produzione leggera. Queste nuove soluzioni a colori sono state progettate per aiutarli a fronteggiare un mercato in evoluzione e massimizzare il ritorno sugli investimenti. In un contesto competitivo come quello odierno, le aziende necessitano di soluzioni di stampa complete e sostenibili: i nostri nuovi modelli rispondono a questa esigenza.”

La serie PrimeLink C9200 supporta una selezione di server di stampa Xerox e Fiery, LLC e si integra nell’ecosistema di stampa di produzione end-to-end di Xerox, che include strumenti per la sostenibilità e la riduzione degli sprechi:

  • Analisi e automazione del flusso di lavoro: Il software Xerox FreeFlow Vision e FreeFlow Core migliorano l’efficienza dei processi riducendo l’uso di risorse, mentre FreeFlow Vision Connect monitora le attività in tempo reale, ottimizzando l’impiego dei materiali e minimizzando le emissioni e gli sprechi.
  • Gestione delle comunicazioni omnicanale con i clienti: La tecnologia XMPie consente la personalizzazione avanzata su più canali e automatizza i processi, contribuendo a limitare l’uso eccessivo di carta e materiali.
  • Funzionalità di assistente intelligente: L’IA predittiva ottimizza i flussi di stampa e multifunzione, permettendo una gestione più sostenibile delle risorse in fase di produzione.

Le stampanti sono dotate di un touchscreen da dieci pollici che semplifica le operazioni di stampa, scansione e copia, e offre accesso diretto alle app cloud e di produttività della piattaforma Xerox ConnectKey. Integrando le app e i servizi cloud, ConnectKey offre una intuitiva esperienza utente, connettività mobile e cloud, totale sicurezza e accesso immediato a servizi a valore aggiunto.

La nuova serie di stampanti sarà disponibile a partire da novembre 2024.

Guandong a Viscom 2024, conferme e novità

 “Un’edizione all’insegna delle conferme e delle novità”: è così che il management di Guandong ha commentato la partecipazione a Viscom 2024. Alla kermesse milanese, l’azienda ha rafforzato ancora una volta la sua posizione europea di “Specialista delle Specialità”, che si traduce nel continuo sviluppo di materiali innovativi in grado di rispondere efficacemente alle richieste di un mercato maturo, competitivo e sempre più esigente in termini di prestazioni ed ecocompatibilità.

Riflettori puntati su due novità, Poly-Banner e Fiberboo, presentate in anteprima al mercato italiano, a testimonianza dell’impegno di Guandong nella messa a punto di soluzioni sostenibili certificate dal marchio di garanzia Greenlife for Digital Media, coniato e registrato nel 2010.

Poly-Banner è l’ultimo nato della gamma PVC-free by Guandong ed è realizzato al 100% con resina poliolefinica che rende questo supporto 100% riciclabile. Composto per il 75% da materiali riciclati, questo prodotto combina elevata qualità di stampa e versatilità, risultando ideale per applicazioni indoor e outdoor senza la necessità di trattamenti aggiuntivi. Fiberboo è un tessuto biodegradabile e compostabile a base di fibre naturali di bamboo, prodotto in Italia e pensato per il mondo dell’interior decoration. Caratterizzato da finitura opaca, estremamente soffice al tatto, Fiberboo è particolarmente indicato per complementi d’arredo, wall covering e applicazioni tessili.

Viscom 2024 ha segnato anche il debutto ufficiale di Stefano Vinti, che ha incontrato i visitatori in qualità di Sales Manager Italia di Guandong. Ad affiancare Vinti, il rinnovato team vendite di Guandong che ha visto l’ingresso di figure di esperienza internazionale come Daniel Picha, nominato Sales Manager per l’Europa del Nord. Imminente anche l’arrivo di un nuovo Sales Manager per il Sud Europa previsto entro fine anno.

È proprio Vinti a commentare i risultati della kermesse milanese, che ha superato le aspettative in termini di qualità e profilo dei visitatori: “Guandong si è proposta alla fiera con tutta l’esperienza e l’offerta che ha da sempre sulle specialità, proiettandola, attraverso un team coinvolto, preparato e motivatissimo, ancora di più verso il mercato dei prossimi anni”. Oltre al successo in termini di clienti e prospect, la fiera è stata l’occasione per consolidare il forte legame che unisce Guandong alla propria rete di distributori italiani, da sempre pilastro fondamentale della strategia aziendale. “L’entusiasmo corale attorno al nostro stand ha confermato la solidità della partnership con i nostri distributori e il desiderio di continuare a lavorare insieme per espandere il business e confermare il primato di Guandong nelle specialità”, prosegue Vinti.

Proprio la cultura del servizio al distributore è alla base della filosofia aziendale di Guandong, che mira a confermare il proprio ruolo in Italia di ‘one-stop shop’ per supporti e materiali destinati al piccolo e grande formato, puntando su una rete logistica capillare e di prossimità. Il tutto attraverso l’apertura di un primo deposito in Sicilia e, a seguire nelle prossime settimane, l’avviamento di nuovi hub in Puglia, Campania, Lazio e Marche, per potenziare ulteriormente la distribuzione in tutta Italia.