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È Paolo Grasso il nuovo head of sales – labels business unit del gruppo Omet

A partire dal 1 gennaio 2018, Paolo Grasso ricopre il ruolo di responsabile vendite della business unit labels del gruppo Omet.

Durante i 14 anni di collaborazione con Omet come sales manager per Asia e Medio Oriente, Grasso ha creato una solida base di clienti e installazioni e ha costruito un’efficace rete di vendita. Un ottimo risultato in un’area tra le più competitive e difficili a livello globale, ma anche con il tasso di crescita più rapido.

Grasso si è guadagnato il nuovo importante ruolo, affidatogli dalla dirigenza Omet, per la capacità nel saper gestire le reti vendita creando team work e valore aggiunto a tutta la catena del processo. Parlando di questa novità, Marco Calcagni, sales director, ha commentato: “È il momento giusto per riorganizzare le nostre attività commerciali e completare l’espansione globale. Omet è un’azienda che fa dell’innovazione continua il suo massimo punto di forza. Grazie a ciò è riuscita a crescere e conquistare diversi segmenti di mercato. Per questo motivo vogliamo dedicare la giusta attenzione a ognuno dei nostri segmenti di mercato. Continueremo a lavorare in questa direzione per raggiungere sempre nuovi orizzonti di qualità, servizio e attenzione ai clienti”.

Nell’ultimo decennio, il gruppo ha sempre battuto i propri record di crescita e i benchmark di riferimento, crescendo a doppia cifra anno dopo anno. La nuova struttura organizzativa con business unit separate per i mercati label e packaging permette a Omet di focalizzare un maggior numero di risorse a supporto di tutti i clienti. Questo importante passo intensificherà la presenza sul mercato, veicolando al meglio le strategie di marketing, comunicazione e servizio, raggiungendo un approccio olistico verso la clientela.

Nel suo nuovo ruolo, dunque, Paolo Grasso guiderà l’organizzazione di vendita Omet, composta di agenti, filiali e distributori, supportandoli per incrementare ulteriormente il market share. Accettando il nuovo incarico, Paolo Grasso ha commentato: “Sono orgoglioso della fiducia che il management di Omet ha riposto in me e lavorerò per assicurare all’azienda la giusta crescita e i cambiamenti che merita. Questo incarico è un grande sfida, ma credo che l’industria delle etichette meriti massima attenzione, considerando i continui cambiamenti e innovazioni che la caratterizzano“.

AAA cercasi i migliori creative packaging designer italiani

Ha preso il via la quinta edizione di OneMorePack, il concorso di creative packaging design italiano patrocinato da Aiap, Assografici e Confindustria Campania, rivolto ai designer professionisti e a quelli in formazione. OneMorePack raccoglierà fino al 31 marzo progetti e lavori in cartotecnica che si contenderanno il premio promosso da Grafica Metelliana. 

Due competizioni parallele. La prima destinata a freelance, agenzie di comunicazione e aziende, che potranno iscrivere uno o più packaging già realizzati per il mercato italiano o estero, compilando gli appositi moduli e inviando un campione per ogni lavoro iscritto. Quattro categorie: astucci food (vino, pasta, olio, cioccolato, ecc.); astucci no food (cosmetica, profumi, gioielli, abbigliamento, accessori, ecc.); visual (espositori da terra, espositori e dispenser da banco, ecc.) e label.

L’altra, destinata agli studenti degli Istituti Superiori e delle Università con indirizzo design, richiede lo sviluppo di un progetto di packaging design per HP, partner tecnico della competizione.

Saranno 4 i vincitori di categoria tra i professionisti e assegnate 3 menzioni speciali “miglior funzionalità”, “miglior innovatività”, “miglior comunicazione” (quest’ultima assegnata dal popolo del web). Tre i premiati tra gli studenti: al primo classificato uno stage di 3 mesi presso un’agenzia di comunicazione. Al secondo e terzo uno stage di 1 mese presso un’agenzia di comunicazione.

Notevoli i partner di questa quinta edizione: Arjowiggins Creative Papers, Fedrigoni, Heidelberg, Luxoro, Oneprint, Sappi.

Per partecipare è necessario seguire le indicazioni disponibili su www.graficametelliana.com, nell’apposita sezione “OneMorePack”, e inoltrare i campioni richiesti entro e non oltre il 31 marzo 2018.

Fedrigoni vende al fondo internazionale Bain Capital

La società Fedrigoni è ora, quasi al 100%, di proprietà del fondo americano di private equity Bain Capital. Il preliminare di vendita è stato firmato il 22 dicembre scorso, mentre il closing dovrebbe avvenire entro i primi sei mesi del 2018. La famiglia Fedrigoni manterrà una partecipazione di minoranza nel capitale sociale. Il presidente, Alessandro Fedrigoni: «Questa scelta, è dunque più vicina al suo completamento, che avverrà nei prossimi mesi dopo il nulla-osta da parte delle Autorità preposte. Come sapete, il nostro gruppo in 130 anni di vita ha affrontato sfide, attraversato e superato momenti di crisi e raggiunto grandi successi, dimostrando rilevanti capacità di sviluppo sui mercati internazionali. Ora il gruppo avrà un nuovo azionista proprio per affrontare al meglio le sfide future. La famiglia Fedrigoni, come unico azionista, ha accompagnato il gruppo fin qui, portandolo a raggiungere le dimensioni attuali, un posizionamento è una presenza internazionale che necessitano di risorse per accompagnare la crescita verso nuovi e più ambiziosi traguardi. Oggi la famiglia ha trovato in Bain Capital un interlocutore affine per solidità, approccio e conoscenza industriale, che siamo certi saprà guidare il percorso della crescita futura. A riprova di quanto crede nelle nuove prospettive di sviluppo, parte della famiglia Fedrigoni reinvestirà nel capitale della Società con una quota di minoranza. In questi prossimi mesi gestirò il Gruppo con la massima cura per fare in modo che il passaggio del testimone avvenga in maniera efficiente e proficua».

Le attività regionali di OKI Europe riunite in un’unica entità

Per contribuire ulteriormente alla creazione di una struttura agile, efficiente e altamente reattiva, OKI Europe sta incorporando l’intera struttura di vendita di Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) – fatta eccezione per la Russia. Di conseguenza, il suo attuale gruppo di società di vendita di tutta l’area Emea sarà riunito sotto un’unica entità legale. Questa fusione internazionale è avvenuta il 1° gennaio 2018 e verrà completata con l’inclusione di Polonia e Finlandia entro la fine del mese.

Da qualche tempo, OKI Europe si sta muovendo verso una struttura organizzativa unica, più unita, con processi di back office armonizzati e programmi di vendita e marketing efficienti ed efficaci che includono iniziative pan-EMEA riguardanti ad esempio il lancio di prodotti, le campagne di marketing e gli incentivi per i dealer. OKI Europe ritiene che la sostituzione di attività multiple e diversificate, in capo a diverse entità giuridiche, con un’unica struttura semplificata consentirà una maggiore agilità. Si instaurerà, inoltre, una relazione più stretta e ravvicinata sia con il canale sia con i clienti finali, supportata da un’organizzazione più ampia che offre maggiore stabilità e credibilità rispetto alle attuali società locali indipendenti.

“Poiché lavoriamo in un ambiente altamente competitivo e in cui le esigenze dei clienti cambiano continuamente, riconosciamo la necessità di essere identificati come un marchio credibile. Riunire tutte le nostre società di vendita in un’unica entità legale con una struttura solida ma semplice e un approccio coerente ci aiuterà a promuovere quella fiducia mantenendo allo stesso tempo una flessibilità sufficiente a soddisfare le molteplici necessità dei clienti” afferma Dennie Kawahara, amministratore delegato, OKI Europe.

“Riteniamo che come società OKI Europe abbia dimostrato questa flessibilità, evolvendo le nostre linee di prodotti in funzione dei cambiamenti del business determinati dalla rivoluzione digitale e il bisogno incessante di soddisfare esigenze personalizzate, mantenendo la nostra elevata qualità a prezzi accessibili. Riteniamo inoltre che la scelta di diventare un’unica entità ci permetta di accrescere la nostra capacità di servire clienti e partner in maniera più coerente, efficace e agile e ci posizioni favorevolmente per proseguire con maggior fiducia come un’unica struttura robusta e resiliente”.

Xerox rinnova la partnership con Il Salone della Cultura

Per il secondo anno consecutivo Xerox è partner de Il Salone della cultura in programma il 20 e 21 gennaio a Milano, presso gli spazi di SuperStudio Più in via Tortona 27. La manifestazione rappresenta un vero e proprio momento di incontro per gli amanti della cultura: dagli editori ai librai, dai collezionisti ai semplici appassionati, la due giorni offrirà a tutti la possibilità di vivere esperienze interattive e formative.

Proprio nell’ottica di dare voce alla passione, dimostrando così come la tecnologia possa anche essere veicolo di emozioni, Xerox promuove, insieme a Il Salone della Cultura e a Mediagraf,l’iniziativa “Stampa il tuo libro”.

Ogni scrittore in erba che nutra il sogno di veder pubblicato il proprio libro avrà infatti la possibilità di ritirarlo gratuitamente in 10 copie, rilegate e numerate. A trasformare questo desiderio in realtà sarà  il sistema di stampa Xerox Versant 180 Color Digital Press messo a disposizione da Xerox per l’evento, che darà alla luce libri contenenti elementi di testo e immagini, fino a un massimo di 32 pagine. Chi volesse provare la sensazione di stringere tra le mani il proprio libro potrà inviare i file tramite il sito https://salonedellacultura.it/stampa-il-tuo-libro/, per ritirare poi le proprie copie durante la manifestazione.

“Comunicare emozione: Foto e introspezione” sarà invece il tema dell’intervento che Xerox terrà sabato 20 gennaio dalle ore 14.15 alle 14.45, presso la Sala 1. Interverranno Stefano Torsello, production marketing manager di Xerox e Antonio Manta, fotografo e stampatore Fine Art, che presenterà con l’occasione il suo nuovo libro “L’uomo contrario”.

“Anche quest’anno, essere partner de Il Salone della Cultura è per noi motivo di particolare orgoglio”, commenta Daniele Puccio, presidente e AD di Xerox. “Da sempre la compagnia più innovativa ad occuparsi di stampa, Xerox non poteva mancare all’appuntamento che rispecchia al meglio il senso del suo motto di oggi, Set the page free: liberare la pagina, per farle spiccare il volo tra le alte sfere della creatività e dare risalto a ogni possibile interpolazione, idea, proposta e creazione”.

“Grazie al supporto del partner Xerox M.C. System, Bianco Digitale”, prosegue Puccio, “abbiamo inoltre potuto liberare il colore e dare al documento un effetto 3D attraverso soluzioni innovative che utilizzano bianco e fluorescente, creando una sinergia perfetta con il progetto ideato da Matteo Luteriani e Sergio Malavasi, per esprimere appieno le potenzialità del legame tra carta e digitale”.

Fusion Uncoated, il liner in fibre vergini non patinato di Sappi

Sappi amplia la propria famiglia di prodotti per imballaggi e presenta Fusion Uncoated, un liner non patinato in fibre vergini per il settore del cartone ondulato.

«La competenza principale di Sappi è relativa alla produzione di carte in fibre vergini. Perciò lo sviluppo di Fusion Uncoated rappresenta un passaggio logico per completare il nostro portafoglio prodotti destinati alla produzione di cartone ondulato. Ora possiamo offrire un prodotto non patinato di qualità per il segmento di cartoni ondulato di fascia alta, con un aspetto ancora più naturale. Fusion Uncoated convince grazie al suo elevato grado di bianco e alla sue elevate resistenze meccaniche», ci spiega Bernd Gelder, product group manager containerboard presso Sappi.

Fusion Uncoated è approvato per il contatto diretto con gli alimenti (norma italiana ed europea) e si propone di essere impiegato soprattutto da utilizzatori finali, designer e trasformatori di cartone ondulato alla ricerca di un’alternativa rispetto alla carta da liner brown. Di questo segmento fanno parte gli imballaggi interni come gli inserti in cartone ondulato bianco delle confezioni di profumi di fascia alta, nonché gli imballaggi per generi alimentari. Un ulteriore ambito applicativo è quello degli espositori e degli imballaggi shelf-ready per i quali vengono spesso scelte carte non patinate.

Fusion Uncoated viene prodotto nella cartiera di Sappi a Stockstadt in Germania, che vanta una lunga esperienza nel settore della produzione di carte non patinate. Attualmente sono disponibili sette grammature, da 70 fino a 130 g/m2 a foglio o in bobina. Le grammature più basse rispetto al topliner Fusion tengono in considerazione la crescente domanda di riduzione del peso per gli imballaggi in cartone ondulato. Per i requisiti specifici imposti dagli imballaggi di alimenti, da poco viene offerta anche la stessa qualità, ma senza aggiunta di imbiancanti ottici (OBA Free), con il nome di Fusion Uncoated OF. Sia Fusion Uncoated sia Uncoated OF si contraddistinguono per la loro stampabilità con tecnologia offset, flessografica, serigrafica e digitale.

 

Un 2017 da primato per le macchine da stampa e converting

Le aziende italiane che producono macchine per la stampa e la cartotecnica chiudono un 2017 da primato: il fatturato del settore rappresentato da Acimga ha totalizzato 2,544 miliardi di euro, in crescita dell’1,4%, migliorando il record già segnato lo scorso anno. La ripresa del mercato interno, in aumento del 6,9%, ha contributo in modo significativo al risultato, con 843 milioni di euro. L’export si conferma oltre quota 1,7 miliardi, pari quasi al 67% dei ricavi, e resta il pilastro portante del settore nonostante un frazionale assestamento (-1,1%) da ritenersi fisiologico dopo il balzo in avanti del 2016. Anche la crescita delle importazioni (pari al 3,1%, meno della metà della performance delle imprese ACIMGA) conferma la ritrovata vitalità del mercato italiano.

“Le nostre aziende oggi registrano una crescita del 40% rispetto al 2008, anno che ha preceduto la grande crisi: un risultato di eccellenza nell’industria italiana – sottolinea Aldo Peretti, presidente di Acimga -. Il record è ancora più significativo perché realizzato alla vigilia di Print4All, in programma a Milano in maggio, la grande fiera che imprimerà un’ulteriore accelerazione internazionale e di mercato al nostro settore”.

“Va rimarcato anche il nuovo primato ottenuto delle vendite sul mercato interno, che reagisce positivamente al nuovo corso di politica industriale dettato dal Piano Nazionale Industria 4.0, che è stato confermato per il 2018. Su questo tema Acimga è in prima linea – conclude Peretti -, in qualità di responsabile del progetto Industry 4.0 della Federazione Carta e Grafica con il supporto di SDA Bocconi, che porterà, fra le altre azioni, alla realizzazione dei vademecum settoriali specifici per le aziende di tutta la filiera”.

Omet X6.0, sempre più innovativa

Elevata automazione, tecnologia 4.0 e gruppi speciali per andare incontro a qualsiasi esigenza dei clienti, ma anche approccio user-friendly, design ergonomico e processo automatico indipendente. La Omet X6.0 si propone di alzare l’asticella dell’innovazione che già aveva affermato la OMET X6 come una macchina tecnologicamente molto apprezzata a livello internazionale tra le linee a fascia stretta e media per la stampa di packaging ed etichette.

In particolare, le novità portate da questa linea si concretizzano in importanti incrementi di efficienza e produttività per i clienti, che possono contare su un più semplice approccio dell’operatore sulla macchina. Due le novità principali della Omet X6.0 dal punto di vista tecnico: la prima sono i rinnovati gruppi flexo con regolazione automatica della pressione e Cruise Control, che danno la possibilità di impostare e correggere automaticamente la pressione di stampa a ogni cambio di lavoro, di materiale o di velocità di produzione.

La seconda è il Multivision, un nuovo sistema per la regolazione e controllo del registro di stampa costituito da una serie di microcamere intelligenti che consentono l’impostazione del registro in modo indipendente e in tempo reale, colore per colore, garantendo il set-up in pochi secondi e uno scarto prossimo allo zero.

Esclusivi gruppi aggiuntivi targati Omet fanno la differenza in termini di efficienza e produttività: ad esempio la fustella Twist, con dispositivo a scorrimento “Easy-Change Die” per il cambio lavoro dotato di due piani laterali dove appoggiare il cilindro in entrata e quello in uscita, che permette di effettuare un cambio completo di formato e di sagoma in meno di un minuto. Oppure il doppio svolgitore, sistema semiautomatico che aiuta a risparmiare diversi minuti nel processo di cambio bobina e cambio materiale aumentando la redditività della macchina con qualsiasi tipo di tiratura.

Rispetto alle altre linee Omet, tutte predisposte per l’interconnessione e il monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo grazie al Trasparent Factory Cloud, la Omet X6.0 è stata potenziata secondo i driver dell’industria 4.0. Un esempio è l’uso degli Smart Glasses, che grazie alla realtà aumentata permettono maggior efficienza nella gestione delle attività di manutenzione, controllo e supervisione, con evidenti vantaggi in termini di diminuzione costi di gestione, perfezionamento delle fasi di lavorazione e incremento di produttività. L’utilizzo degli Smart Glasses è particolarmente vantaggioso nell’assistenza al cliente, perché permette un supporto più efficiente, veloce e collaborativo.

Debutto a C!Print per Pixartprinting

È un debutto quello di Pixartprinting a C!Print (6-8 febbraio 2018, Lione), dove il web to print si propone di incontrare i clienti francesi che da anni rappresentano il secondo mercato di riferimento dopo l’Italia. “Il 2017 è stato un anno di grandi soddisfazioni, dove abbiamo consolidato la nostra leadership proseguendo nel percorso di crescita” afferma Paolo Roatta, AD Pixartprinting. Oltre 600.000 clienti attivi per un totale di 3 milioni di colli spediti nell’ultimo anno in più di 50 nazioni diverse, e 700 dipendenti operativi presso l’headquarter veneziano dove si concentra la produzione, forte di un parco macchine di ultima generazione che vede schierate più di 100 attrezzature all’avanguardia in grado di gestire le attuali 10.000 lavorazioni giornaliere grazie a massimi livelli di automatizzazione.

La centralizzazione della produzione in un’unica sede consente di ottimizzare l’efficienza del processo produttivo, dalla gestione degli ordini al nesting, fino alla logistica. Inoltre, permette di avere grandi vantaggi in termini di economie di scala, che vengono riservati ai clienti offrendo prezzi altamente competitivi. Pixartprinting è un’industria manifatturiera che pone l’innovazione al centro dell’evoluzione. Una macchina settata in grado di offrire qualità, velocità di esecuzione, servizio di customer care internazionale e competitività su un catalogo prodotti che ad oggi conta oltre 400 referenze e 3 milioni di combinazioni possibili.

Il successo è frutto di un mix di ingredienti che vanno dal ruolo pionieristico nella sperimentazione tecnologica al costante impegno in R&D per l’apertura di nuovi mercati, fino a strategie di marketing evolute votate da un lato all’ampliamento del portfolio, dall’altro alla fidelizzazione della clientela. Tra queste la scelta di “incontrare” il mercato in occasione delle più importanti manifestazioni fieristiche. Un tour iniziato ad Ipex nel 2017 che per il 2018 prosegue prima con C!Print per raggiungere poi Fespa a Berlino il prossimo maggio.

“Abbiamo grandi aspettative per l’imminente partecipazione a C!Print. Il mercato francese da anni ci dimostra di apprezzare la nostra formula, con un’utenza variegata che spazia da grandi aziende a numerosi reseller. La kermesse di Lione sarà l’occasione per presentare agli operatori del settore i numerosi vantaggi di PixartPro, il programma ideato per premiare i professionisti delle arti grafiche come tipografie, studi grafici e agenzie di comunicazione”, aggiunge Roatta.

Totalmente trasparente, PixartPro è accuratamente descritto nella landing page dedicata. Qui sono elencati tutti i servizi esclusivi ed è spiegato il funzionamento degli incentivi economici erogati attraverso buoni spesa mensili. I servizi riservati ai clienti PixartPro, come il tracking ordini, il mittente personalizzato con pacco anonimo e i campionari neutri, verranno costantemente arricchiti con nuovi rilasci per assicurare sempre più vantaggi ai professionisti delle arti grafiche sulla base delle loro necessità e dei suggerimenti raccolti.

PixartPro, basato sulla profilazione della clientela, assicura vantaggi tangibili a effetto immediato. “Con questo programma ci poniamo come alleato dei nostri clienti, supportando il loro successo in modo attivo. Crediamo molto in questa iniziativa che rende la nostra strategia ancora più competitiva, e saremo a C!Print per svelarne tutti i plus agli operatori”, aggiunge Federico Gonzalez, marketing & sales director Pixartprinting.

 

Giuseppe Nardella. 1938 – 2018

Il 6 gennaio è improvvisamente mancato Giuseppe Nardella, presidente del Gruppo editoriale Tecniche Nuove, da lui fondato nel 1964 con il preciso intento di diffondere l’informazione professionale, partendo dalla meccanica e sviluppando via via le attività in tutti i settori produttivi del Paese.
Giuseppe Nardella aveva saputo sognare e costruire con la forza e la concretezza delle idee una grande azienda, diventata la maggiore in Italia per la diffusione della cultura professionale e scientifica, e in essa ha vissuto in pieno fino all’ultimo, con l’entusiasmo di sempre.
Dipendenti e collaboratori del Gruppo – Tecniche Nuove, New Business Media, Senaf, Accademia Tecniche Nuove, Grafica Quadrifoglio, Ariesdue, Ticino Edizioni, Centro Marketing, Jonio Comunicazioni, Brazil Media Communications – si stringono intorno a Ivo Alfonso Nardella che da anni guida l’azienda affiancato dal padre, di cui proseguirà e accrescerà l’opera, e a tutti i famigliari.

Sono convinto che in ogni azienda ci sia un’anima invisibile, una sorta di filo conduttore, che può essere interpretato come l’armonia nei rapporti fra la Direzione e le persone che ci lavorano intorno; se questa armonia e quest’anima si sviluppano insieme all’azienda il successo è assicurato. Giuseppe Nardella