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È Danna Drion il nuovo senior marketing manager di Mimaki Europe Emea

Mimaki dà il benvenuto a Danna Drion, nuovo senior marketing manager per l’area Emea. Prima di unirsi a Mimaki, Danna Drion ha ricoperto posizioni di alto livello in ambito marketing nei settori high tech, IT e telecomunicazioni, presso importanti realtà come Pyramid Analytics, Red Hat, Oracle, BEA Systems, British Telecom e MCI/WorldCom. La sua esperienza, ricca di successi nel marketing per prodotti rivolti al mondo B2B, apporterà nuove idee contribuendo a potenziare l’attività di marketing svolta fino ad oggi dal leader nipponico.

Laureata in economia aziendale e marketing all’università di Amsterdam, prima di entrare in Mimaki Europe, Danna Drion è stata direttore marketing di Pyramid Analytics, apprezzata realtà innovatrice in materia di business intelligence, e si è occupata per anni di software open source.

«Oltre alla sua solida expertise in ambito marketing, Danna porterà con sé una profonda conoscenza e competenza in materia di business intelligence e analisi dei dati, rafforzando le attività di marketing di Mimaki Europe, soprattutto in ambito di customer relationship. Danna entra a far parte della nostra realtà proprio al momento giusto ed è la risorsa che stavamo cercando per dare un prezioso contributo alla nostra organizzazione”, ha commentato Ronald van den Broek, General Manager Sales di Mimaki Europe.

Canon: soluzioni digitali ad hoc per l’editoria

Il portfolio di Canon, in particolare, comprende soluzioni hardware e software progettate e sviluppate per assecondare i grandi cambiamenti di questo comparto, fornendo strumenti per migliorare l’efficienza di editori e fornitori di servizi di stampa.

Abbiamo parlato di questo settore in così grande e costante trasformazione con Maurizio Ronzoni, commercial printing channel director di Canon Italia.

Dottor Ronzoni come è cambiata l’editoria libraria in questi ultimi anni?

Vent’anni sembrano pochi, ma quando si parla di editoria libraria è quasi un’epoca. In due decenni è cambiato tutto, a partire dalle tirature che si sono accorciate sempre di più mettendo in crisi un sistema basato sulla tecnologia offset tradizionale che, per sua natura, ha bisogno di numeri elevati per essere economicamente conveniente. Come in altri settori le case editrici, insieme a tutta la filiera del libro, hanno poi cominciato a chiedere la possibilità di ridurre o eliminare i magazzini, i resi, le copie da mandare al macero. E, paradossalmente, quasi a compensare il calo delle copie vendute per ogni singola opera, sono aumentati gli scrittori che, non trovando editori tradizionali, hanno cominciato ad autoprodursi. Se in questi vent’anni non si fossero affermate sul mercato le tecnologie di stampa digitale, che permettono di stampare anche una singola copia allo stesso costo per unità di 500 o 1000, oggi il settore dei libri stampati avrebbe forse lasciato maggior campo libero agli e book come forma principale di lettura.

Come si inserisce Canon, con la sua offerta, in questo scenario?

Abbiamo detto che questi ultimi vent’anni hanno cambiato il mercato. Ed è proprio da questo lasso di tempo che Canon si occupa di produrre sistemi industriali per la stampa digitale di libri, portando grande innovazione in questo settore. Durante questi anni abbiamo migliorato la nostra comprensione del mercato editoriale giocando un ruolo di primo piano nel supporto alle aziende di stampa più dinamiche. In questo modo abbiamo potuto sviluppare innovazioni e prodotti leader nel mercato. Tra queste innovazioni possiamo citare tutta la gamma di stampanti a modulo continuo, come le Océ JetStream, ColorStream e l’ultima nata Océ ProStream. Proprio recentemente abbiamo installato tre di queste linee di stampa presso due importanti stampatori di libri del Nord Italia. L’eccezionale produttività e velocità di queste stampanti permettono di portare la soglia di convenienza nella stampa di libri in digitale fino a oltre le 3000 copie. Inoltre, Océ VarioPrint 6000 TITAN, la nuova serie di sistemi di stampa di produzione monocromatici digitali a fogli singoli basata su una tecnologia sviluppata per aiutare i fornitori di servizi di stampa (PSP) che operano nel settore commerciale, editoriale e transazionale a produrre stampe in bianco e nero di elevata qualità e ad alta velocità, utilizzando supporti di diverse grammature e formati. Oppure Océ VarioPrint i300, la prima soluzione inkjet alimentata a foglio ad alta velocità, concepita per colmare il divario esistente tra le stampanti a toner di fascia alta e le inkjet entry level a modulo continuo. Un altro esempio? La gamma imagePRESS, formata da modelli a colori che uniscono una qualità dell’immagine superba a una velocità eccezionale.

Canon con i suoi sistemi industriali per la stampa digitale di libri, ha portato grande innovazione in questo settore

Quale il ruolo del software?

Stiamo lavorando duramente per creare soluzioni adatte alle attività del cliente. Il nostro team ha acquisito una considerevole esperienza nel settore e, una volta identificata e messa in atto la soluzione migliore, accompagniamo il cliente verso la piena operatività, attraverso una continua consulenza sugli aspetti legati al software e al flusso di lavoro. Con questo approccio abbiamo potuto sviluppare una vasta gamma di soluzioni end-to-end a 360 gradi per chi vuole stampare libri. Per chi ha esigenze particolari, come servizi web to print o integrazione MIS, i team di esperti Canon per i servizi professionali sanno realizzare soluzioni su misura che soddisfano i requisiti specifici dei clienti. Consegnare soluzioni on line complete è sempre stato un obiettivo prioritario di Canon: ecco perché si avvale della collaborazione di vari partner certificati per la finitura, così da offrire linee di produzione complete, dal file al prodotto stampato e rilegato secondo le caratteristiche richieste.

 

Terre di Passo, il calendario Epson 2018 

È di Cristina Omenetto la firma del Calendario Epson 2018. Le dodici immagini selezionate sono tratte da Terre di Passo, il lavoro con il quale la fotografa ha dato una lettura del tutto originale al paesaggio: lontane da un’intenzione descrittiva, le fotografie di natura, acqua, ghiaccio, siti archeologici e monumentali sono improvvise ed effimere, indefinite e inafferrabili, rappresentando i continui movimenti dello sguardo, i pensieri e gli stati d’animo dell’artista.

Omenetto ha lavorato su questo tema per alcuni anni in modo non sistematico, ma guardando a posteriori le fotografie, raccolte nel corso dei suoi viaggi di lavoro o di vacanza, si è resa conto che c’era un filo conduttore, come spesso accade per lavori liberi da committenze.

«Queste fotografie – racconta Cristina Omenetto – mi hanno portato a riflettere sul nomadismo visivo. Mi è venuta subito alla mente la migrazione. In particolar modo quella degli uccelli, che nel loro spostarsi da un luogo ad un altro si posano qua e là per raccogliere le forze prima di ripartire per la meta finale. In tutto questo spostarsi e fermarsi vedono cose che li colpiscono e se ne ricordano, ne fanno tesoro».

«Con le sue fotografie – afferma Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia – Cristina dà una lettura davvero originale del paesaggio. Ci regala il suo sguardo e ci permette di vedere insieme a lei, con la sua stessa emozione, i luoghi che ha visitato. La sua sensibilità d’artista ci ha proposto degli scatti che gratificano la vista per la loro bellezza e che per noi hanno rappresentato un’ulteriore sfida tecnica: rendere con precisione le sfumature e l’evanescenza dei soggetti con passaggi di colore morbidi, fluidi ed equilibrati».

Per creare questi scatti, Omenetto si è affidata alla sua fedele compagna, la «modesta» Holga, una macchina fotografica economica che è stata anche definita toy camera: la tecnologia ridotta al minimo, l’uso di materiale povero e il difetto tecnico divengono il punto di forza espressivo. Entrando nella fotocamera, i baffi di luce sembrano plasmare l’immagine, donando movimento e rendendo le fotografie poetiche e leggere.

Come ogni anno, si rinnova la sfida per le stampanti Epson. Dopo aver superato la prova della stampa su formato panoramico, riproposto anche per il calendario 2018, si è trattato in questo caso di rendere nel modo più fedele possibile la delicatezza delle sfumature, l’atmosfera evanescente, i colori tenui delle immagini.

E da quest’anno, Epson ha voluto dare a tutti la possibilità di ammirare il calendario pubblicandolo sul proprio sito web all’indirizzowww.epson.it/calendario18-omenetto, dove l’autrice commenta ciascuna immagine con un breve video che descrive il luogo e le emozioni che l’hanno portata a realizzare lo scatto.

Il calendario, rilegato con un processo interamente artigianale e realizzato in 800 copie numerate, è composto da un totale di 9.600 fotografie originali, prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson, quindi incollate manualmente una alla volta.
Prima di Cristina Omenetto altri grandi nomi hanno affiancato l’azienda in questa avventura: Giorgio Lotti, Franco Fontana, Mario De Biasi, Giovanni Gastel, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna, Gian Paolo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Massimo Vitali, Vittorio Storaro, Gabriele Basilico, Maurizio Galimberti, Stefano Unterthiner, Luca Campigotto, Renato Marcialis, Francesco Radino e Andrea Pistolesi.

 

 

Flessibilità con Omet Varyflex V2

Grazie alla capacità di combinare in linea una vasta gamma di tecnologie di stampa e finitura Omet Varyflex V2 si distingue per essere una flessibile macchina per la stampa a nastro stretto e medio di imballaggi flessibili. In particolare, una delle configurazioni di maggior successo della Omet Varyflex V2, sia per quantità di richieste sia per la soddisfazione da parte dei clienti stampatori, riguarda l’integrazione in linea di gruppi stampa flexo a solvente e flexo UV.

La stampa flexo a solvente è richiesta da stampatori con esigenze ben chiare e particolari, come la stampa di film plastici per l’imballo alimentare, o la stampa di prodotti con materiali accoppiati, oppure la stampa di prodotti come i tappini per lo yogurt in plastica o in alluminio. Gli inchiostri flexo a solvente sono decisamente più economici degli inchiostri flexo UV, ma necessitano di asciugamento ad aria calda con cappe di dimensioni specifiche, per le quali Omet è un produttore attrezzato e con esperienza. È disponibile infatti una vasta gamma di sistemi di asciugatura ad aria calda in modo da soddisfare in maniera personalizzata le esigenze dello stampatore, incluse cappe per alte prestazioni, cappe verticali e di svariate dimensioni; ed è possibile installare anche sistemi combinati UV+Aria calda sullo stesso gruppo flexo.

Omet offre anche dei gruppi rotocalco come tecnologia di stampa aggiuntiva per chi lavora con il solvente: si tratta di gruppi intercambiabili che possono essere spostati dal cliente in qualsiasi posizione fra i gruppi flexo a seconda del tipo di lavoro svolto, richiesti specialmente quando c’è esigenza di colori pieni, colori metallici e vernici speciali.

«Abbiamo predisposto anche macchine interamente a solvente per clienti già attrezzati per questo tipo di stampa – spiega Alfonso Melesi, responsabile tecnico Omet -. Macchine con un gruppo flexo a solvente o rotocalco in linea per la stampa di un colore particolare, o progetti del tutto speciali, interamente UV con gruppi rotocalco all’inizio e alla fine della linea, per rendere il prodotto accettabile all’industria alimentare grazie alla laminazione solvente che non permette la migrazione degli inchiostri».

La Omet Varyflex V2 è disponibile nelle larghezze stampa 430 mm, 530 mm, 670 mm e 850 mm e garantisce la possibilità di stampare flexo a solvente e rotocalco in maniera conforme a tutti gli standard internazionali e nel pieno rispetto delle normative Atex per gli ambienti a rischio di esplosione e in tema di deflagranza, garantendo agli operatori un ambiente lavorativo sicuro.

Konica Minolta AccurioPress C6100 premiata con il Pro Award 2018

Un premio internazionale di settore, riconoscimento per l’alta tecnologia nel segmento di mercato della stampa di produzione di medi volumi, è stato conferito proprio durante l’European Leadership Campus di Konica Minolta, evento durante il quale l’organizzazione del vendor giapponese ha accolto più di 1000 rivenditori partner provenienti da 53 Paesi.

In particolare, Konica Minolta Business Solutions Europe ha ricevuto il premio da Keypoint Intelligence e BLI (Buyers Lab International) in occasione dell’evento svoltosi a Berlino e rivolto a rivenditori e distributori provenienti da Europa, Medio Oriente e Asia centrale. BLI e Keypoint Intelligence sono due organizzazioni internazionali di analisi e ricerche per il settore dell’imaging documentale che forniscono informazioni obiettive e affidabili, dati sui test e strumenti di comparazione del mercato. AccurioPress C6100 di Konica Minolta ha ricevuto il premio PRO 2018 di BLI per la produzione di medi volumi di stampa a colori, insieme al controller Fiery IC-315 di EFI.

Il premio ha riconosciuto la qualità e uniformità delle immagini, la produttività, la flessibilità nella gestione dei supporti e le capacità di gestione dei lavori. Questo sistema di produzione digitale assicura risultati su tutti i fronti per gli utenti con l’obiettivo di massimizzare l’impiego delle risorse. Nella relazione, BLI ha sottolineato l’importanza delle nuove funzionalità automatizzate fornite dall’unità integrata per il colore ICCU, montata subito dopo il gruppo motore di AccurioPress C6100. L’unità comprende uno scanner di registrazione fronte-retro nonché uno spettrofotometro a colori. Un elemento di distinzione fondamentale è che l’unità ICCU è in grado di eseguire regolazioni automatiche in tempo reale durante le tirature di stampa, anziché tramite un processo di interventi manuali, di funzionalità come gradazione, densità massima, registrazione fronte/retro, profilazione dei supporti e bilanciamento della scala di grigi.

Charles Lissenburg, direttore generale della divisione stampa professionale di Konica Minolta Europe, ha dichiarato: «La relazione di BLI ha indicato che AccurioPress C6100 ha traslato le competenze di Konica Minolta oltre nuovi confini tecnologici, imponendo nuovi standard di riferimento. Questo premio è un riconoscimento del nostro continuo sviluppo di prodotti, software e servizi di altissimo livello all’interno dei nostri importanti mercati di sviluppo».

 

Il progetto Industria 4.0 della Federazione Carta e Grafica

L’industria 4.0 è un tema fondamentale per ogni settore industriale e per questo la Federazione Carta e Grafica ha deciso di avviare un progetto a cui partecipa in veste di partner scientifico Sda Bocconi. L’obiettivo è fornire alle aziende del settore grafico una serie di tools pratici che possano facilitare il percorso di avvicinamento ai paradigmi proposti da i4.0 .
In particolare, il 23 novembre è stato presentato uno strumento messo a punto dal Comitato Scientifico della Federazione, che va ricordato comprende Acimga, Assocarta, Assografici, e che sarà distribuito dal 18 dicembre in forma digitale a tutte le aziende associate. Il documento, denominato check-up, consiste in un questionario strutturato in 5 parti; le domande a cui l’azienda dovrà rispondere sono costruite in modo da rendere evidente se e come i dati aziendali e i processi sono gestiti in ottica i4.0.
Il documento di check-up è stato costruito in modo da rendere evidenti le eventuali criticità presenti in azienda, come ad esempio quando un dato richiesto non può essere reperito oppure esiste, ma non è correttamente utilizzato all’interno dei vari processi.
L’interpretazione dei documenti di check-up compilati dalle aziende produrrà una pubblicazione denominata Istruzione d’uso che sarà fornita alle aziende in occasione di Print4All, l’evento fieristico di maggio-giugno 2018.

Alle cartiere Iggesund la certificazione EcoVadis più alta per la sostenibilità

Entrambe le cartiere Iggesund Paperboard, lo stabilimento di Iggesund in Svezia, e quello di Workington, in Inghilterra, hanno ottenuto il più alto punteggio sulla sostenibilità dagli analisti di EcoVadis. EcoVadis offre la prima piattaforma collaborativa per la valutazione dei fornitori delle maggiori aziende mondiali, avendone già quotato oltre 25.000. È punto di riferimento di multinazionali quali Coca Cola, Johnson & Johnson, Nestlé, L’Oreal ed Heineken.

«Si tratta di un’ulteriore conferma di come Iggesund Paperboard e la sua società madre, il gruppo Holmen, stiano portando avanti una solida strategia di sviluppo sostenibile – commenta Johan Granås, sustainability communications manager di Iggesund. «Nel tempo si è passati da questioni puramente ambientali all’attuale coinvolgimento dell’intero settore della sostenibilità, inclusi i suoi aspetti finanziari e sociali». Negli ultimi dieci anni, il gruppo Holmen è apparso nella lista redatta da Un’s Global Compact e Corporate Knights delle cento aziende più sostenibili al mondo. È stato inoltre più volte riconosciuto da CDP, Carbon Disclosure Project, come protagonista mondiale nella lotta ai cambiamenti climatici.

«È sempre più importante poter documentare la sostenibilità del proprio lavoro ed essere in grado di informare i clienti sulla propria posizione al riguardo. Ed è qui che entra in gioco EcoVadis» aggiunge Granås. «EcoVadis e sistemi analoghi rendono lo scambio di informazioni tra il fornitore e il cliente più semplice, rapido e trasparente».

«È facile elencare gli accordi commerciali nei quali la posizione di Iggesund riguardo al tema della sostenibilità ha rappresentato un fattore decisivo e questi temi, in futuro, avranno un ruolo sempre più determinante» aggiunge.

Un forte impegno verso soluzioni sostenibili costituisce requisito essenziale per la sottoscrizione di accordi commerciali con i proprietari dei più grandi marchi, che si indirizzano sempre più verso una società sostenibile.

«Siamo convinti che questa maggiore apertura verso il tema della sostenibilità premi i nostri clienti, i proprietari dei marchi e noi stessi. E naturalmente ci rende orgogliosi oggi l’aver ottenuto questo riconoscimento da EcoVadis conseguendo un punteggio complessivo davvero alto» sottolinea Granås.

Gli studenti diventano eroi creativi con Ricoh

Gli studenti dell’Istituto Salesiano San Marco di Mestre sono stati protagonisti del contest Creative Hero, organizzato con la collaborazione di Ricoh Italia e Gamma Spa. Per un’intera giornata i ragazzi, suddivisi in squadre, hanno sviluppato progetti di comunicazione lavorando con impegno, passione e creatività.

24 ore di creatività non stop, 120 studenti suddivisi in 31 gruppi di lavoro, 15 insegnanti: sono i numeri di del contest grafico ideato appunto dall’Istituto Salesiano San Marco di Mestre con il supporto di Ricoh Italia e del suo Corporate Dealer Gamma Spa.

Alle squadre è stato chiesto di realizzare materiali di comunicazione (volantini, banner, badge, manifesti…) e di sviluppare un claim da abbinare al progetto grafico. Per questa attività i ragazzi hanno avuto la possibilità di sperimentare nuovi materiali e di utilizzare colori speciali quali bianco, trasparente e fluo, realizzabili grazie alla quinta stazione colore di Ricoh Pro C7100X. Ettore Balsadonna, Elisa Bulegato, Alberto Gendy e Riccardo Martinello sono i nomi dei ragazzi della squadra vincitrice che sono riusciti a interpretare il progetto in modo originale e creativo, generando idee e prodotti grafici innovativi e sfruttando a pieno le tecnologie a loro disposizione.

Patrizio Pellizzon, responsabile delle risorse della Scuola Grafica San Marco – Istituto Salesiano, ci spiega: «Con l’iniziativa Creative Hero ci siamo posti l’obiettivo di stimolare nei ragazzi creatività, immaginazione e lavoro di squadra. Si è trattata di una iniziativa molto particolare, differente dai workshop tradizionali di una settimana nei quali di solito vengono coinvolti gli studenti. I nostri eroi creativi hanno dimostrato grande tenacia e passione creando lavori che hanno sorpreso tutti». In concomitanza al contest l’Istituto Salesiano San Marco di Mestre ha ospitato l’evento Colours have the power organizzato da Gamma Spa, durante il quale oltre 50 professionisti della stampa hanno esplorato le nuove tendenze della stampa digitale e le possibilità che derivano dalla corretta combinazione di materiali, applicazioni e colori.

Tempo di bilancio e di cambiamento per MCA Digital

A quasi tre anni dalla sua fondazione, MCA Digital si dimostra essere un player dinamico e proattivo: dall’ampliamento costante del catalogo al Bilancio Sociale, fino alla recente trasformazione in S.p.A. «La scelta di mutare la veste giuridica è una naturale evoluzione della crescita aziendale che stiamo registrando con un trend costante. Un successo che deriva principalmente dal nostro approccio al business, basato sulla relazione e sulla costruzione di reti d’impresa», anticipa Cristina Del Guasta, socio fondatore.

La trasformazione in S.p.A., avvenuta a novembre 2017, prevede un incremento significativo del capitale sociale, un orientamento a una strutturazione dell’organico sempre più manageriale, allineata al cambiamento delle dimensioni aziendali e all’aumento del giro d’affari e la costituzione del collegio sindacale. Un organo che in MCA avrà un ruolo fondamentale perché, oltre a svolgere la funzione prevista dalla normativa, rafforzerà la volontà espressa anche nel Bilancio Sociale di operare nella massima trasparenza e correttezza.

«In questi anni abbiamo lavorato da una parte sull’ampliamento della gamma, consolidando i rapporti con i brand rappresentati e inserendone di nuovi in funzione delle richieste che emergono dal costante dialogo con il nostro mercato. Ma crediamo che il prodotto di per sé non sia sufficiente per distinguersi. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a costruire con i nostri clienti qualcosa di nuovo che generi valore per entrambi». Sicuramente tra i fattori che hanno determinato la rapida affermazione di MCA, la capacità di aver saputo sviluppare con i propri clienti un rapporto di crescita comune, conquistando al contempo la fiducia di brand prestigiosi che hanno scelto di farsi rappresentare proprio dall’azienda padovana. Così il catalogo prodotti è diventato sempre più ricco e l’offerta di MCA ha saputo rivolgersi a livello nazionale a stampatori digitali di piccolo e grande formato offrendo materiali, consumabili e soluzioni tecnologiche evolute.

«L’approccio che abbiamo adottato – aggiunge Cristina Del Guasta – ha assunto un ruolo chiave ed è stato premiante. Stiamo coinvolgendo sempre di più i nostri clienti in attività di confronto che si intensificheranno esponenzialmente nel prossimo anno. Saper rispondere puntualmente alle diverse necessità che vanno ben oltre il singolo prodotto e che toccano vari livelli di servizio, consulenza tecnica, ma soprattutto consulenza strategica finalizzata all’apertura di nuovi mercati, ci ha permesso di distinguerci giocando la nostra partita su piani diversi dalla guerra dei prezzi».

Da Domino i nuovi inchiostri UV per la stampa di shrink sleeve

Presentati in anteprima in occasione di Labelexpo 2017, Domino Printing Solutions ha lanciato la nuova gamma di inchiostri UV, ideali anche per la realizzazione di stampe per applicazioni di supporti termoretraibili. I nuovi inchiostri hanno buone proprietà fisiche per la stampa di etichette autoadesive, normalmente, rispetto al toner, gli inchiostri inkjet su shrink sleeve non sono adatti. Tuttavia, con questa ultima innovazione tecnologica, tutti i problemi su materiali plastici sono stati risolti e con un solo inchiostro è possibile produrre etichette standard e sleeves.

Domino propone il sistema N610i fornito in una configurazione ibrida che comprende una stazione flexo dopo il modulo N610i per la stampa di uno strato di bianco sul fondo, destinato ad applicazioni shrink sleeve.
Philip Easton, direttore di Domino Digital Printing Solutions, ha commentato: «Le risposte dell’industria indicano che molte delle applicazioni realizzate con toner vengono utilizzate come produzioni prototipo e prodotti con vita breve. Questo è principalmente motivato dall’elevato costo unitario e bassa velocità di produzione della tecnologia laser. Il sistema a getto d’inchiostro ad alta velocità Domino N610i, con una produttività di 70m/min, combinato con un modulo di stampa flexo a basso costo per la stampa del bianco sul fondo, offre una proposta diversa e sarà una tecnologia dirompente. L’interesse e la risposta dei visitatori sono stati estremamente positivi e incoraggianti durante Labelexpo. Infatti, uno dei nostri partner OEM ha confermato una vendita durante la fiera di una linea Domino in configurazione ibrida».
In particolare Domino ha accolto a Labelexpo molti visitatori internazionali per dimostrare dal vivo il nuovo modulo di stampa digitale integrato K600i White su una linea di finishing Graphimecc con un secondo K600i per la stampa del nuovo inchiostro UV fluorescente. Questa soluzione è ideale per la stampa di sicurezza e la protezione del marchio per proteggersi contro il commercio parallelo e l’anti-contraffazione.