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Sante Conselvan rieletto alla presidenza di Fta Europe

Da sinistra: Ignaci Cusi, Xavier Boadas, Debbie Waldron- Hoines, Beatrice Klose, Sante Conselvan, Wim Buyle, Emmanuel Chaud.
Da sinistra: Ignaci Cusi, Xavier Boadas, Debbie Waldron- Hoines, Beatrice Klose, Sante Conselvan, Wim Buyle, Emmanuel Chaud.

Si è svolta a Barcellona il 30 giugno scorso l’annuale Assemblea dei Soci di Fta Europe, l’Associazione Tecnica Europea per la Flessografia costituita dalle Associazioni Tecniche Flessografiche di Benelux, Danimarca, Francia, Italia, Spagna e UK, in occasione della quale Sante Conselvan è stato eletto dall’unanimità dei presenti alla presidenza dell’organizzazione europea.

Conselvan è stato confermato per un secondo mandato biennale, già Presidente di Atif. Conselvan ha ringraziato per la fiducia che gli è stata nuovamente accordata. «Sono onorato e orgoglioso di rappresentare Fta Europe e nei prossimi due anni è mia intenzione consolidare i progetti avviati nel primo biennio e contribuire all’ulteriore rafforzamento di questa Associazione. Fta Europe è nata solo due anni orsono, ma è già conosciuta dai principali attori mondiali della flessografia, come per esempio FTA USA, con i quali sono stati avviati stretti rapporti di collaborazione», ha concluso.

Confermati Wim Buyle (Presidente di Efta Benelux) alla Vice Presidenza e Debbie Waldron-Hoines (Direttore di Efia UK) alla carica di Tesoriere. Entra nel Board anche Ignaci Cusi (Direttore di Atef) in rappresentanza dell’Associazione Spagnola in aggiunta a Emmanuel Chaud dell’Associazione francese ATF.

In occasione dell’Assemblea sono stati, tra l’altro, definiti luogo e data della serata di premiazione degli Fta Europe Diamond Awards, il premio europeo alla qualità di stampa flessografica assegnato tra i vincitori dei premi nazionali. L’evento si svolgerà a Milano, mercoledì 30 maggio 2018.

Print Label System: etichette più sofisticate grazie a Gallus ECS 340

I quattro soci di Print Label System con il sig. Bagorda, precisamente partendo da sinistra: Giuseppe Capacchione, Luca Ricatti, Francesco Damato, Francesco Bagorda (Product Manager Consumables & eCommerce Heidelberg Italia) e Michele Giannella.
I quattro soci di Print Label System con il sig. Bagorda, precisamente partendo da sinistra: Giuseppe Capacchione, Luca Ricatti, Francesco Damato, Francesco Bagorda (Product Manager Consumables & eCommerce Heidelberg Italia) e Michele Giannella.

Print Label System, azienda pugliese specializzata nella stampa di etichette autoadesive in bobina, ha da pochi mesi installato una Gallus ECS 340 a 7 colori completa di tutti gli accessori per effettuare lavorazioni con tecnica mista: stampa flexo, lamina a freddo e serigrafia in un unico passaggio.

Un investimento che per l’azienda – fondata nel 2001 da quattro soci, Francesco Damato, Giuseppe Capacchione, Michele Giannella e Luca Ricatti con sede a Canosa di Puglia (BT) – rappresenta una prima volta, dato che la Gallus ECS 340 è la prima macchina flexo a entrare nel parco aziendale. Una scelta arrivata dopo attente valutazioni e test che hanno permesso al management di Print Label System di identificare nella Gallus ECS 340 la soluzione più indicata per rispondere alle richieste dei vari mercati a cui l’azienda si rivolge – dal vinicolo all’oleario, dal conserviero alla detergenza.

Gallus ECS 340 è infatti l’unica macchina sul mercato ad avere l’unità serigrafica propria (progetto e costruzione Gallus) e non di terze parti, particolare che permette di spostare l’unita in più posizioni della macchina pur continuando a controllarla tramite il pulpito principale. Grazie a ciò diventa possibile stampare un bianco serigrafico iniziale e nel lavoro successivo una vernice ad alto spessore (braille) per dare valore aggiunto allo stampato oppure aggiungere una vernice serigrafica glitterata.

La laminazione a freddo (cold foil) può essere posizionata in qualsiasi punto della macchina in modo da poter laminare dopo aver stampato, oppure laminare in alcuni punti l’etichetta e sovrastamparla cambiando colore della stessa. Può inoltre essere mixata con la stampa serigrafica per ottenere effetti lenticolari.

Gallus ECS 340 di Print Label System è dotata infine del dispositivo che permette di stampare anche sulla colla dell’etichetta: si tratta di una tipologia di lavorazione in forte crescita nel settore alimentare, dove la richiesta di maggiori informazioni sul prodotto va soddisfatta in maniera impeccabile anche su superfici trasparenti. Senza dimenticare che questa lavorazione può sia aumentare l’appeal dell’etichetta che desensibilizzare la colla, permettendo una più facile apertura di confezioni e scatole.

Dopo pochi giorni dall’installazione la macchina era già impegnata nella produzione di decine di migliaia di etichette con piena soddisfazione del management, che ne ha paragonato retino e registro alle medesime etichette precedentemente stampate con macchine con tecnologia tipografica.

Gli strumenti di Business Intelligence di Edigit per la gestione dell’operatività aziendale

Come state monitorando la produzione della vostra Industria Grafica? Con rapportini giornalieri manuali? Riportando i dati di produzione direttamente sulle commesse o sugli ordini di lavorazione? Compilando manualmente i dati in un foglio di calcolo a fine giornata?

Vi sarete accorti, allora, che questi metodi non sono esenti da errori umani – errori di trascrizione o di interpretazione – e di sicuro non offrono informazioni in tempo reale.
Senza contare la quantità di tempo e risorse che occorre per ottenere un report esaustivo!

Edigit lavora da anni per dare supporto alle Industrie Grafiche nella gestione dell’operatività aziendale con strumenti di Business Intelligence e, in particolare per il problema del rilevamento dei tempi e dati di produzione, ha progettato una serie di soluzioni innovative per andare incontro alle esigenze delle diverse specificità delle aziende del settore grafico.

Riuscire a monitorare (possibilmente in automatico) le aree importanti dell’azienda in base al proprio Core Business è, infatti, fondamentale per migliorare le performance e la competitività, e persino la legge finanziaria che fa riferimento a Industria 4.0, trasforma questo punto in un importante pre-requisito per ottenere l’iperammortamento previsto del 250%.

In particolare, un efficiente sistema di rilevamento di dati e tempi di produzione permette di:

  • evitare errori di digitazione in quanto le commesse sono selezionabili da un database;
  • ricevere le informazioni di avviamento, produzione, fermi macchina e consumi direttamente dall’attrezzatura;
  • raccogliere le informazioni in un database in tempo reale con la possibilità di avere un consuntivo immediato;
  • avere le statistiche di produttività del centro di costo aggiornate;
  • schedulare tutte le commesse sui vari centri di costo, monitorando l’avanzamento in tempo reale e tenendo sotto controllo il rispetto delle date di fine produzione;
  • verificare il carico macchine per monitorare la saturazione dei singoli centri di costo;
  • controllare i fermi macchina per effettuare interventi correttivi;
  • verificare le ore impiegate da ogni operatore su ogni centro di costo per la corretta attribuzione dei costi.

In base alla tipologia di azienda o alla fase di lavoro che si vuole monitorare, verrà scelto il sistema di rilevamento tempi/dati più adatto. In particolare, Edigit offre queste soluzioni:

Touch Monocentro: strumento collegato tramite PLC al singolo impianto di produzione. Rileva i dati in modo automatico e rientra nel piano di agevolazioni Industria 4.0.
Touch Multicentro:
strumento per raccogliere tempi e dati di produzione da più centri di lavoro contemporaneamente, con input manuale.
Barcode: strumento per raccogliere tempi e dati di produzione da più centri di lavoro contemporaneamente, tramite la lettura di codice a barre: operatore, commessa, fase.
Time Web: applicazione Web per raccogliere tempi e dati di lavorazione dei vari operatori di grafica/prestampa.

Nel corso degli anni le aziende hanno capito che, per il successo di una buona rilevazione

Inquadra il QR code per guardare le soluzioni Edigit! http://www.soluzioni.edigit.it/rilevamento-tempi
Inquadra il QR code per guardare le soluzioni Edigit! https://goo.gl/poUAwi

dei tempi, è sicuramente essenziale la qualità degli strumenti tecnici utilizzati per il monitoraggio, ma anche la consulenza e installazione effettuata da esperti del settore che configurino il sistema in modo ottimale in base alla tipologia di attrezzatura, nonché la scelta di un fornitore con esperienza pluriennale per evitare perdite di tempo e garantirsi un interlocutore preparato e consapevole delle esigenze da soddisfare.

swissQPrint Challenge: il primo premio a Move

La premiazione di Move, a ritirare il premio Mirko Brisotto con Paola Mortara e il key account di swissQprint, Kilian Hintermann.
La premiazione di Move, a ritirare il premio Mirko Brisotto con Paola Mortara e il key account di swissQprint, Kilian Hintermann.

Giovedì scorso Fenix Digital ha inaugurato l’ampliamento del suo show room di Settimo Milanese: agli originali 200 m2 ne sono stati aggiunti 200 di spazio espositivo e di incontro. Infatti, come ha detto Paola Mortara, titolare di Fenix Digital, lo spazio è stato pensato sì per ospitare macchine e tecnologie, ma soprattutto per poter incontrare i clienti, e mostrare loro cosa può fare Fenix per andare incontro alle loro esigenze. Paola Mortara ha anche ringraziato i presenti per aver contribuito alla crescita – non solo di fatturato – dell’azienda, ma una crescita personale, guidata da grandi soddisfazioni.

Le macchine che ci sono attualmente nello show room sono:

  • swissQprint Nyala LED
  • HP Latex 1500
  • HP Latex 570
  • HP Latex 335 Print & Cut
  • HP PageWide XL 8000

L’incontro di giovedì è stata anche l’occasione per far conoscere a clienti, partner e stampa Mirco Gasparotto, imprenditore veneto che si è dedicato negli ultimi anni alla formazione e al giving back: resosi conto di quanto avesse ricevuto nella sua vita – professionale e non – ha deciso di mettere in piedi delle iniziative per restituire qualcosa, e ha quindi creato due onlus: una per aiutare la scolarizzazione dei Paesi poveri http://www.onlusmariana.org/, l’altra per aiutare gli imprenditori in crisi http://www.sangiuseppeimprenditore.it/. Gasparotto ha scritto diversi libri sul business d’impresa e sulla figura dell’imprenditore.

La mattinata si è conclusa con l’assegnazione dei premi per il swissqprint challenge. «Abbiamo deciso di creare un’edizione italiana dello swissQprint Challenge perché abbiamo notato che all’edizione internazionale erano pervenuti pochissimi lavori italiani; ma siamo rimasti delusi perché la partecipazione, anche all’edizione nostrana, è stata scarsa: molti ci chiedevano di non divulgare le loro opere, molti non volevano rivelare “i loro segreti”…».

Il tipico problema italiano, ndr, dell’imprenditore che non vuole condividere la sua esperienza, il suo lavoro, con altri, e “guarda solo nel suo orticello”. Noi di Italia Grafica che di lavoro andiamo spesso a visitare le aziende, che creiamo iniziative di networking e condivisione della cultura, lo sappiamo bene. Proprio il contrario di una delle regole chiave per il successo di cui parlava Gasparotto, la condivisione, appunto.

«Alla fine però 15 lavori ci sono pervenuti, e tra questi ne abbiamo scelti tre» ha continuato Paola Mortara.

Terzo classificato: Multigraf, azienda riminese fotografica

Secondo classificato: Seritouch per un espositore creato con tecnologia digitale e serigrafia – bella l’idea e la tecnica, che abbina diversi sistemi di stampa.

Primo classificato: Move, per gli effetti sorprendenti creati per un espositore di una linea cosmetica. Come ha ammesso la stessa Mortara, il premio è stato apprezzato soprattutto per lo stupore, creato nella stessa Fenix: i tecnici infatti hanno avuto difficoltà a capire come il progetto fosse stato realizzato, con quali passaggi, quali piccoli segreti, e solo dopo che Move gli e ne ha dato spiegazione, è risultato chiaro.

Unigrafica: nuovi investimenti in ottica Industria 4.0

Da sinistra Rinaldo Mattera, HIT Business Driver Digital, Prinect & CTP, Giancarlo Andreoni di Unigrafica, Direttore Commerciale e Alessandro Seghezzi, HIT Key Account Lombardia Supplies.
Da sinistra Rinaldo Mattera, HIT Business Driver Digital, Prinect & CTP, Giancarlo Andreoni di Unigrafica, Direttore Commerciale e Alessandro Seghezzi, HIT Key Account Lombardia Supplies.

I recenti investimenti compiuti da Unigrafica – per la precisione la macchina da stampa digitale Heidelberg Versafire CV e il software gestionale HD Prinect Business Manager – sono gli ultimi tasselli di un progetto di integrazione e innovazione di più largo respiro con i quali l’azienda di Gorgonzola punta a diventare sempre più una «fabbrica intelligente».

Fondata nel 1970 da Carlo Andreoni, Unigrafica è oggi guidata dai tre figli, Antonella, Felice e Giancarlo. Coadiuvati da oltre 20 dipendenti, gestiscono un’azienda nella quale hanno saputo fondere, con tanta passione per la stampa, tradizione e innovazione.

Una tradizione che si riflette nella cura quotidiana nei dettagli, nella qualità degli stampati, nella gestione personalizzata insita in ogni lavorazione secondo un modello sartoriale contraddistinto dal loro motto print your style.

L’innovazione si manifesta nella scelta di essere costantemente all’avanguardia della tecnologia, sia in ambito offset – la sede di Gorgonzola ospita due Heidelberg Speedmaster XL 105 con laccatore – sia in ambito digitale, grazie alla nuova Heidelberg Versafire CV.

«L’arrivo della nuova macchina digitale di Heidelberg ci consente di completare l’offerta per i nostri clienti con personalizzazioni, dato variabile e piccole tirature con la possibilità di nobilitare lo stampato con la vernice o il bianco utilizzando il quinto colore disponibile nella Versafire CV», afferma Giancarlo Andreoni, Direttore Commerciale di Unigrafica.

Un ruolo molto rilevante ricopre l’altro investimento, ovvero HD Prinect Business Manager. Grazie a questo software, Unigrafica è in grado di ottimizzare tempi di lavorazione e sprechi di materiale, nonché di ottenere una consuntivazione in tempo reale. Il gestionale di Heidelberg integra in un unico flusso tutti i sistemi presenti in azienda secondo i dettami dell’Industry 4.0, trasformando Unigrafica in un esempio virtuoso.

«Con l’integrazione delle nostre macchine con i nostri software si può realmente ottenere la digitalizzazione industriale con la quale aumentare produttività, qualità e profitti. Per Heidelberg il concetto di industria 4.0 è già una realtà», conclude Rinaldo Mattera, Business Driver Digital, Prinect & CTP.

Siglata la joint venture che dà vita a Mimaki Bompan Textile Srl

Massimo Bompan, Chairman.
Massimo Bompan, Chairman.

Mimaki Europe BV e Bompan Srl hanno siglato lo scorso 21 giugno la joint venture per la costituzione della nuova società Mimaki Bompan Textile Srl. La mission è già scritta: promuovere la digitalizzazione dei processi di stampa nell’industria tessile attraverso una realtà con sede in Italia, che gestirà oltre al mercato locale anche alcuni Paesi Emea e che ambisce a diventare l’Hub del Textile Printing per i clienti di tutto il mondo.

Un nuovo progetto che porterà Bompan a oltrepassare i confini europei internazionalizzando il business. «Questo accordo è sicuramente frutto del rapporto di fiducia che da molto tempo ci lega a doppio filo al brand Mimaki. Essere scelti per dare vita a questa nuova realtà è sicuramente motivo di orgoglio ma soprattutto rappresenta una grande opportunità per riconfermare la serietà, la professionalità e la competenza con cui abbiamo da anni approcciato il mercato del tessile in Italia», commenta a caldo Massimo Bompan, Presidente e Fondatore di Bompan Srl.

Mimaki Bompan Textile avrà sede a Tradate (VA) in un nuovo building attualmente in fase di ultimazione. Uno spazio polifunzionale dove saranno ospitati gli uffici amministrativi, commerciali e tecnici, oltre a uno showroom inizialmente di 500 m2 con tutta la gamma di soluzioni Mimaki per la stampa tessile. Nel CDA, Massimo Bompan, Chairman, Hirokazu Hayashi, CEO, e Sakae Sagane come Direttore.

Questa realtà opererà a partire dal prossimo settembre indipendentemente da Bompan Srl, che proseguirà la propria attività commerciale con le due divisioni storiche Sign & Graphics e Industrial Products, a cui si affiancherà la nuova Business Unit dedicata al 3D Printing.

«Sono molto soddisfatto ed entusiasta della nascita di Mimaki Bompan Textile Srl in qualità di roccaforte del business tessile di Mimaki. Si tratta di un simbolo tangibile dell’impegno assunto da Mimaki e Bompan nel mercato tessile, non solo in Italia ma nel mondo intero. Insieme al sito di progettazione e produzione di macchine tessili di alta gamma Mimaki La Meccanica di Bergamo, siamo convinti di poter offrire al mercato qualcosa di nuovo, diverso e stimolante», dichiara Sakae Sagane, Direttore di MB Tex.

La Newco commercializzerà infatti tutta la gamma di soluzioni Mimaki per la stampa tessile, prodotte in Giappone e in Italia, e potrà usufruire della nuova serie di inchiostri tessili sviluppati direttamente da Mimaki.

Il tutto attraverso una rete vendita dedicata e un servizio di assistenza tecnica diretta che faranno capo alla nuova Mimaki Bompan Textile Srl. Una realtà che fonde l’innovazione tecnologia del brand nipponico con l’esperienza pluriennale di Bompan consolidata in anni di attività nel mercato dell’industria tessile. Nel progetto di Mimaki l’introduzione di una gamma di macchinari per ogni esigenza, da macchine entry-level per campionature a macchine velocissime per la produzione.

Nel business plan già definito il progetto a medio termine che darà vita al primo Hub del Textile Printing, con l’organizzazione di corsi formativi e di testing on demand per i clienti worldwide.

«Crediamo fortemente nelle grandi capacità del reparto di Ricerca e Sviluppo di Mimaki che costantemente dà prova di essere estremamente focalizzato e all’avanguardia nello sviluppo tecnologico. Siamo certi che questa focalizzazione intrapresa nel tessile, con un particolare occhio di riguardo al settore della sublimazione e della stampa diretta a pigmento che hanno il vantaggio di avere un post-trattamento ridotto, genererà soluzioni innovative, ridefinendo la cartina geografica degli stampatori nel mondo», commenta Massimo Bompan, Chairman di MB Tex.

Mediagraf: un impianto di trigenerazione del controvalore di 3 milioni

Si è conclusa con successo la trattativa tra Mediagraf e il Gruppo Innovatec per l’appalto
di un impianto di trigenerazione e il servizio di manutenzione decennale, finalizzato alla produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera, idoneo a soddisfare i propri fabbisogni energetici.

Innovatec S.p.A. rende noto che la sua società controllata Innovatec Power S.r.l. ha sottoscritto per un controvalore di circa Euro 3 milioni un contratto di appalto per la costruzione turn key di un impianto di trigenerazione e il relativo contratto di manutenzione decennale con la società Mediagraf S.p.A., finalizzati all’efficientamento energetico presso il proprio Stabilimento in Noventa Padovana.
L’impianto di trigenerazione sarà realizzato per la produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera, idoneo a soddisfare i fabbisogni energetici dello Stabilimento, massimizzando la resa economica dell’Impianto nel rispetto dei requisiti imposti dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE) per l’ottenimento della qualifica CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) ed i relativi incentivi (certificati bianchi). L’Impianto sarà inoltre collegato alla rete elettrica nazionale per la cessione dell’energia elettrica prodotta in surplus rispetto al fabbisogno dello stabilimento. La consegna dell’Impianto è prevista entro 90 giorni dalla data effettiva di rilascio dell’autorizzazione di costruzione e dell’esercizio dell’impianto, ma comunque non prima del 6 marzo 2018.

Packaging speciali in piccole tirature o customizzati il focus di Mimaki a Labelexpo

La serie CJV150, con una risoluzione che raggiunge i 1.440 dpi e velocità fino a 56,2 m2 offre un’alternativa per la stampa di etichette.
La serie CJV150, con una risoluzione che raggiunge i 1.440 dpi e velocità fino a 56,2 m2 offre un’alternativa per la stampa di etichette.

Gain an Unfair Advantage è il motto con cui Mimaki si presenterà a Labelexpo Europe 2017 (Bruxelles, 25-28 settembre). Un approccio deciso, forte di una gamma di soluzioni innovative di stampa e taglio digitale che rivoluzionano la produzione di etichette e packaging speciali in piccole tirature o customizzati.

Stampa diretta su supporti rigidi

UJF-7151plus, il sistema LED UV compatto per stampa su oggetti, sarà utilizzato in dimostrazioni di stampa diretta su supporti rigidi per la produzione di targhe e placche di alta qualità per marcatura o etichettatura industriale. Il flusso produttivo verrà completato con un piccolo dispositivo di taglio laser per ottenere il prodotto finito. Una soluzione che garantisce semplicità e convenienza, in particolare per la produzione di basse tirature di applicazioni industriali quali targhette identificative o targhe con numeri. Una tecnologia all’avanguardia che offre una potente e affidabile alternativa digitale alle tradizionali operazioni di stampa serigrafica. Con una risoluzione che raggiunge i 1.200 dpi e un’area di 710×510 mm, UJF-7151plus utilizza inchiostri in quadricromia, bianco e trasparente insieme a un primer.

Inchiostro silver per etichette che catturano l’attenzione

La stampa digitale diretta su materiali ondulati è un’altra delle sfide affrontate da Mimaki a Labelexpo grazie all’utilizzo della soluzione combinata UJF-6042MkII e CFL-605RT che offre la possibilità di creare in modo rapido e conveniente articoli in materiale ondulato, da scatole a espositori per negozio, con grafiche di forte impatto visivo.

Con un’area di stampa di 610×420 mm e spessore fino a 153 mm, UJF-6042MkII assicura produttività e facilità d’uso ed è ideale per stampa diretta su materiali ondulati per la creazione di etichette e packaging, ma anche di insegne, cartelloni e altre applicazioni a elevata densità grafica. Può montare una vasta selezione di inchiostri, tra cui l’LH-100 (un inchiostro UV con elevata resistenza ai graffi e alle sostanze chimiche che assicura una riproduzione brillante dei colori) o il LUS-120 (ideali per la decorazione di materiali flessibili). Entrambi disponibili in nove colori, tra cui bianco, trasparente e primer.

Stampa a 360º su superfici cilindriche

L’esclusiva opzione Kebab di Mimaki per la stampa diretta a 360º su oggetti cilindrici verrà utilizzata durante Labelexpo per personalizzare bottiglie in vetro e plastica con la flatbed LED UV UJF-3042MkII.

«Siamo costantemente impegnati nella messa a punto di nuove soluzioni tecnologiche che possano offrire agli operatori di questi settori un concreto vantaggio per essere sempre più performanti e competitivi, rispondendo così in modo efficace alle dinamiche di un segmento in rapida evoluzione. Labelexpo rappresenterà per noi anche un importante momento di confronto con i professionisti del packaging e del labeling, a cui illustrare le nuove modalità operative che permetteranno di cogliere queste nuove opportunità di business garantendo creatività, redditività e vantaggio sulla concorrenza», afferma van den Broek.

Screen presenta due nuove macchine per la stampa in digitale

La Screen Truepress Jet L350UV+ offre produttività, possibilità di stampare su differenti tipi di supporto, elevata riproducibilità dei colori e operatività di livello superiore, oltre ad altre funzionalità di tipo avanzato. Sia la Truepress Jet L350UV+ che la Truepress Jet L350UV+LM saranno inizialmente messi in commercio principalmente in Europa e nel Nord America, mentre il lancio sul mercato giapponese è previsto nell’autunno del 2017.

Screen ha annunciato l’introduzione sul mercato di due nuove macchine da stampa ink jet UV, con l’intento di espandere le proprie competenze nel settore del confezionamento per alimenti e di oltrepassare i confini in termini di velocità di stampa consolidando ulteriormente la propria leadership nel mercato delle etichette.

Il lancio, a livello commerciale, della Truepress Jet L350UV+ e della Truepress Jet L350UV+LM avrà luogo in contemporanea e in occasione di Labelexpo.

Oltre all’introduzione di nuovi inchiostri appositamente studiati per la bassa migrazione (a basso grado di permeabilità) che consentono un incremento nella sicurezza, la macchina incorpora una unità di gestione dell’azoto che permette di accelerare l’asciugatura degli inchiostri UV oltre a prevenire la migrazione dell’inchiostro e il tipico odore dell’UV.

La nuova macchina da stampa Screen Truepress L350UV+LM si spinge al limite in termini di produttività e condivide con la Truepress L350UV+ una serie di nuove funzionalità, sviluppate da Screen per produzioni di fascia superiore e ad alte velocità di stampa specifiche per il settore delle etichette. La linea L350UV+ è in grado di garantire migliorata produttività, compatibilità con una svariata gamma di supporti, ampliamento del gamut, elevata operatività e molte altre funzioni avanzate che consentono di ottenere significativi vantaggi e margini nei confronti delle tecnologie di stampa convenzionali e nei settori più disparati.

La velocità di stampa arriva fino a 60 metri al minuto ed è in grado di riprodurre un gamut colore ampliato grazie alla possibilità di supportare, come opzione, l’arancione in aggiunta ai convenzionali C, M,Y, K e al bianco. La macchina può inoltre venire equipaggiata con speciali rulli raffreddati per consentire la trasformazione di supporti particolarmente sottili che notoriamente risultano sensibili al calore generato dalle lampade UV. Etichette tipo sleeve, come quelle applicate sulle bottiglie in PET, potranno da oggi venire stampate con estrema facilità sulla Truepress Jet L350UV+LM.

I detentori dei principali brand sono da sempre impegnati nella ricerca e nello sviluppo per la creazione di nuovi design per etichette che verranno stampate sui supporti più disparati con l’intento di differenziare il proprio prodotto da quello della concorrenza. Come conseguenza, gli stampatori si stanno orientando verso tecnologie di stampa e verso macchine digitali che sono in grado di trasformare un ampio range di supporti mantenendo sempre alti i livelli di sicurezza richiesti dal settore alimentare. Screen è da oggi in grado di rispondere a tutte queste esigenze con l’introduzione delle sue due nuove linee di stampa.

«Abbiamo presentato la nostra prima macchina digitale specifica per il settore etichette, la Truepress Jet L350UV, nel 2013. Introducendo la più elevata velocità di stampa allora disponibile a livello mondiale, di 50 metri al minuto, una qualità senza paragoni, un elevato livello di produttività e una compatibilità con svariati tipi di supporto, siamo stati così in grado di attrarre l’attenzione su di noi» commenta Bui Burke, Senior Vice President Sales in Screen. «Screen continuerà nello sviluppo di sistemi studiati per fare fronte alle esigenze del mercato delle etichette adesive, siamo ampiamente impegnati nel sostenere in maniera stabile e continuativa la crescita di questo settore».
La presentazione della Truepress Jet L350UV+LM è prevista in occasione di Print 17 (dal 10 al 14 settembre, Chicago, USA) e di Labelexpo Europe 2017 (dal 25 al 28 settembre, Bruxelles, Belgio). Entrambi i sistemi saranno inizialmente messi in commercio principalmente in Europa e nel Nord America, mentre il lancio sul mercato giapponese è previsto nell’autunno del 2017.

Nasce la Federazione della carta e della grafica

Da sinistra Massimo Medugno di Assocarta, Vincenzo Boccia, il diretto uscente di Assografici Claudio Covini e il direttore neoeletto Maurizio d'Adda e Andrea Briganti di Acimga.
Da sinistra Massimo Medugno di Assocarta, Vincenzo Boccia, il direttore uscente di Assografici Claudio Covini e il direttore neoeletto Maurizio d'Adda e Andrea Briganti di Acimga.

26 giugno 2017. Una data storica che segna un passaggio importante per la filiera: la nascita della Federazione carta e grafica.

Ad annunciarla a Milano è Pietro Lironi, presidente di Assografici, e oggi neo eletto presidente del nuovo organismo. Accanto a lui Marco Calcagni (Acimga) come vice presidente e Massimo Medugno (Assocarta) in qualità di direttore generale.

Il 26 giugno 2017, a Milano, presso l’hotel Melià, in occasione dell’Assemblea generale della Federazione della filiera della carta e della grafica Pietro Lironi, presidente di Assografici, ha annunciato la nascita della Federazione carta e grafica. Il nuovo organismo, che coinvolge Acimga, Assocarta e Assografici – con la compartecipazione in qualità di soci aggregati di Comieco e dell’Unione grafici e cartotecnici di Milano –, ha come suo primo presidente lo stesso Lironi che sarà affiancato alla vice presidenza da Marco Calcagni, past president di Acimga.

La direzione della Ferderazione è stata assunta invece da Massimo Medugno, già direttore generale di Assocarta, coadiuvato da Maurizio D’Adda e Andrea Briganti, direttori generali rispettivamente di Assografici e di Acimga.

«Evolvendo in Federazione di settore, le nostre associazioni continueranno a svolgere un ruolo pieno e riconosciuto nel sistema confindustriale, conservando elettorato attivo e passivo» ha dichiarato il neo presidente Lironi, annunciando anche che la Federazione avrà un seggio premiale nel Consiglio generale di Confindustria 2017-2019. «Inutile dire quanto ciò sia importante per un settore che ha sempre partecipato con protagonismo e rilevanza al sistema». Il seggio in Consiglio generale rappresenta «la concreta opportunità di dare voce alla filiera, di tutelarne gli interessi, di perseguirne gli obiettivi di sviluppo e crescita».

E il primo benvenuto al consiglio la Federazione lo incassa direttamente dal numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia, associato di Assografici, presente all’assemblea. «Sono orgoglioso di fare parte di questa federazione, mi sento a casa, qui» ha dichiarato. «Partecipare, confrontarsi e sapere portare a sintesi le varie istanze nell’interesse dell’industria italiana è uno dei valori che abbiamo appreso proprio frequentando le nostre associazioni». Il sistema confindustriale nelle sue parti, afferma, deve fungere da ponte tra gli interessi delle imprese e del paese. «Le nostre proposte non sono solo nell’interesse dei settori che rappresentiamo ma dell’intero paese, in quanto riguardano la sua crescita».

La Federazione rappresenta quasi 18.600 imprese e un settore che nel suo complesso nel 2016 ha fatturato 23,7 miliardi di euro, corrispondenti all’1,4% del Pil. Il suo obiettivo, ha spiegato Lironi, sarà «dare voce alle problematiche della filiera e perseguirne lo sviluppo e la crescita», creando sinergie operative e organizzative, senza perdere l’identità storica di ognuna delle tre associazioni che la compongono. Una strutturazione «che potrebbe diventare un modello da imitare anche per altre filiere di Confindustria che faticano oggi a implementare la riforma Pesenti».

In quanto ad attività strategiche, i primi interessi delle neonata federazione saranno orientati allo sviluppo dell’economia circolare e all’implementazione presso le aziende del settore del piano Industria 4.0, per la quale è stato costituito un comitato scientifico di federazione allo scopo di affiancare le imprese in questo percorso garantendo omogeneità di approccio. Altri temi di interesse saranno le attività per una riduzione dei costi energetici e per il sostegno strutturale alla lettura.

All’assemblea hanno preso parte anche Andrea Alemanno, group director di Ipsos public affairs, che ha presentato un’indagine condotta da Ipsos sui consumi nell’epoca post crisi, analizzando gli orientamenti dei consumatori italiani al riciclo e all’economia circolare, e Vittorio V. Alberti, professore di Filosofia presso la Pontificia Università di Roma, che ha parlato del ruolo della carta nella cultura e nello sviluppo umano come fissativo della sua memoria.