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Printeriors, applicazioni di grande impatto visivo per la decorazione d’interni

Fespa ha annunciato la rosa di relatori per il convegno Printeriors 2017, che si svolgerà giovedì 11 maggio in occasione di Fespa 2017.

Attingendo alle proprie esperienze, i relatori esploreranno i vantaggi derivanti dall’utilizzo della stampa nell’interior design e offriranno esempi tratti dalla vita reale di come essa sia in grado di trasformare gli interni, sia residenziali che commerciali.

Nelle tre sessioni principali – The interior trends you’ll be loving in 2017/18; Inspiration hour, stand out from the crowd; e Design beyond your eyes – condotte da sette esperti del settore, il convegno Printeriors si concentrerà su temi chiave per questo segmento di mercato, fornendo analisi approfondite della complessità e idoneità della stampa nell’ambito delle applicazioni di interior design.

Nella prima sessione, Opportunities for Digital Print in Home Fashion, condotta da Jennifer Castoldi, Chief Creative Director di Trendease International e curatrice di Printeriors 2017, Jennifer condividerà i risultati dell’ultima edizione dell’indagine Trendease Market Edge Research ed esplorerà le opportunità commerciali offerte da questo mercato, spiegando perché il passaggio al digitale sia così allettante.

Prendendo in esame come si possano creare disegni stampati affascinanti e adatti per ambienti contract e residenziali, Birgit Spielvogel, progettista di tessuti e decorazioni per pareti, di CI Office Design presso trend-trade, fornirà il suo punto di vista di esperta durante il seminario Designing for printed interiors – Where to start and how to get the best results. Grazie a un’esperienza ventennale, Birgit sa cosa richieda il mercato «analogico» e cosa sia importante per il mercato in crescita della stampa digitale. Birgit affronterà gli interrogativi a cui dare risposta per individuare e sviluppare il design giusto.

Nel successivo seminario, intitolato Extraordinary designs using vinyl, Rich Thompson, presidente di AdGraphics, esplorerà i modi per aggiungere valore e creare design in grado di catturare l’attenzione utilizzando vinile stampato su pareti, finestre, elementi di arredo, pavimenti e soffitti, sia per l’uso in interni che in esterni.

Debbie Mckeegan, direttore creativo di Digetex, presenterà il seminario The creative potential of textiles for interior decoration, prendendo in esame un’ampia gamma di applicazioni che dimostrano il potere della stampa e spiegando in che modo tali applicazioni possono offrire elementi di differenziazione per i progetti di interior design. Debbie si concentrerà sul potenziale creativo dei tessuti per la decorazione d’interni, sulla base delle proprie esperienze professionali.

The way forward with digital innovations – looking at glass, il seminario condotto da Niv Raz, responsabile della divisione architettura presso Dip-Tech, fornirà una panoramica di come l’innovazione all’avanguardia continui a stimolare la crescita del vetro per architettura. Il seminario fornirà un’anteprima delle tendenze future del design e degli orientamenti innovativi in ambito tecnologico, nonché una visione d’insieme del vetro all’interno e all’estero degli edifici di domani.

Ekaterina Yaschuk, titolare e designer di Meystyle, un’azienda di Londra che produce carta da parati con motivi composti da LED, esaminerà le possibilità di questa innovazione nel seminario The possibilities of LED wallpaper, dimostrando quanto sia facile, per i fornitori di servizi di stampa e gli interior designer, espandersi in nuovi ambiti e aumentare l’impatto dei progetti futuri.

La sessione finale, Design beyond your eyes, sarà dedicata a suggestivi studi di casi riguardanti stampatori e utenti finali e basati su collaborazioni passate fra aziende di stampa e designer, in modo da fornire esempi tangibili a dimostrazione di come sia possibile trasformare i progetti in realtà utilizzando la stampa. In questa sessione Nigel Webster, direttore di PressOn, condividerà la propria esperienza di collaborazione con la comunità di progettisti d’interni presentando studi di casi che illustrano la potenza della stampa nell’ambito della decorazione d’interni. A chiusura delle sessioni seminariali, Jennifer Castoldi presiederà una tavola rotonda alla quale parteciperanno i sette relatori.

La partecipazione al convegno Printeriors è gratuita. Per prenotare un posto visitare il sito e utilizzare il codice promozionale PRCM701.

 

L’evoluzione della sfridatura delle pellicole adesive con Galileo WM

Galileo Weeding Machine è la macchina che ha rivoluzionato l’industria serigrafica e digitale
automatizzando l’unico processo che fino ad oggi, in tutto il mondo, viene svolto a mano: la sfridatura. Sì perché per quanto la tecnologia si sia evoluta, gli scarti delle pellicole adesive prespaziate vengono tolti a mano in tutto il mondo.
Dopo il grande successo raccolto nel 2016 al Drupa in Germania e allo Sgia di Las Vegas torna in Europa, al Fespa sarà possibile vedere gli ultimi aggiornamenti della macchina: ancora più veloce, ancora più facile da settare e da utilizzare. Automazione è la parola d’ordine per ogni azienda oggi perché automatizzare significa più velocità, ottimizzazione di risorse e costi e quindi più margine.
La #removolution continua, la rivoluzione nella rimozione degli scarti (sfridatura) non è che all’inizio anche se procede a passo spedito.
In fiera sarà possibile vedere in azione la Galileo WM75, cioè la macchina che lavora il formato max di 75×75 cm ma sarà possibile osservare in video anche la sorella maggiore, la Galileo WM150 che riesce a sfridare fogli fino a 153×153 cm. Due misure in grado di coprire un range molto ampio di soluzioni e di possibilità per ogni tipo di azienda.
Quest’anno sono state vendute sei Galileo tra Nord America e Europa che lavorano a pieno regime da diversi mesi, a conferma dell’affidabilità e della qualità della macchina.
Galileo WM è un sistema coperto da tre brevetti internazionali ed è un marchio registrato.

Tutti i dati Argi sull’andamento del mercato della stampa 2016

Argi oggi è un’Associazione viva, come vivo è anche il comparto della stampa; per chi l’aveva dato per «morto», qualche anno fa, bhè, si rassegni, la stampa c’è, rinnovata, questo è certo, in mutamento, come il mondo del resto, ma viva.

Argi oggi conta 35 soci, in 6 anni, quindi, ha avuto una grande incremento – nel 2011 erano 14 – e proprio il 31 marzo scorso si è rinnovato il direttivo che ha confermato alla Presidenza Roberto Levi Acobas, affiancato da Giorgio Bavuso come vice presidente. Levi Acobas e Bavuso hanno accettato la conferma delle cariche perché «il logo sogno», come detto da Levi Acobas, è vedere avverato il progetto Print4All, la grande alleanza che darà vita alla fiera che si terrà l’anno prossimo (leggi qui per info).

I nuovi entrati, per il triennio 2017-19 sono Andrea Basso di Fujifilm e Massimiliano Veronesi di Manroland.

Che il settore sia vivo lo testimoniano le 18 (aggiornamento in data 20/04 ndr) scuole iscritte oggi alle Olimpiadi della Stampa, l’evento che si terrà il 20-21 maggio a Milano, tra le iniziative di Argi per coinvolgere le nuove generazioni. Il progetto, portato avanti insieme a Enipg, intende dire agli studenti che «la stampa ha futuro», e creare una community fatta di persone semplici, che collaborano e condividono, ma soprattutto, che credono nel loro futuro condiviso. Per permettere a tutti di partecipare, e anche per raccogliere fondi da destinare alle scuole, è stata creata una piattaforma di crow funding, dove è possibile donare anche piccole quantità di denaro.

La giuria, in via di composizione, sarà di 7 persone, dagli skill tra loro diversi; sabato 20 ci saranno le gare preliminari, e le scuole che emergeranno si affronteranno domenica 21. Le prove da sostenere sono di cultura generale, prove tecniche, sportive…

«Il nostro Paese conta, e il nostro sogno è di diventare un polo di competenze che attragga, anche gli stranieri» ha detto Enrico Monteverdi, consigliere di Argi. «Gradino dopo gradino ci arriveremo, l’importante è avere grandi sogni, grande passione e pensare in grande».

Tra le tante iniziative di Argi, quella della formazione è tra le più importanti. Uno degli obiettivi, infatti, è quello di fornire alle scuole materiale di consumo che possa davvero permettere di far funzionare le macchine, consentendo così agli studenti di imparare a lavorare su una macchina vera e funzionante.

Verranno premiate le prime sei classificate con buoni acquisto, di valore differente, da utilizzare per i laboratori dedicati alla pratica di materie legate all’industria grafica.

I dati confermano che il mercato è vivo

Il fatturato del mercato Italia (macchine, service, offset e digitale insieme) mostra un 2016 migliore degli ultimi cinque anni, confermando un 30% sul 2015.

Il fatturato delle sole macchine offset si attesta al 39% di crescita, crescita che vediamo costante dal 2014. Le macchine offset sono arrivate a un installato di più di 300 unità. Un’altra costante è il mercato delle lastre, i metri quadrati sono infatti piuttosto invariati negli ultimi 4 anni. Per quanto concerne la prestampa, il 2008 è stato l’ultimo anno nel quale le macchine vendute superavano il service, poi la musica è cambiata. Il 2016 vede un dato sorprendente: un quasi allineamento, con uno scarto irrisorio.

Il dato ancora un po’ carente riguarda il mercato del dopostampa, perché sono ancora pochi gli associati Argi. La slide mostra quindi un trend di mercato, ma non rappresenta il mercato.

Anche il fatturato del comparto delle macchine digitali è in crescita, e in particolare sorprende il balzo della bobina, che testimonia l’interesse per l’inkjet e il toner, favorito, probabilmente, dalla crescita del packaging e in particolare il packaging secondario.

Al di là dei dati, comunque, il messaggio lanciato è che la confusione nella mente degli stampatori si stia dissipando… offset o digitale? Cosa scegliere? Oggi è chiaro che una tecnologia non sostituisce l’altra: non è possibile comprare una macchina digitale per impiegarla per applicazioni e numeri propri della offset. E viceversa. La risposta è la convivenza.

A Fespa Oki presenterà la nuova stampante a toner bianco

A Fespa 2017 Oki presenterà una vasta gamma di innovazioni in grado di incrementare il fatturato dei professionisti delle arti grafiche e di produrre un’ampia varietà di materiali, dai biglietti da visita ai manifesti. Gold Partner di questo grande evento, OKI Europe metterà in mostra un’ampia varietà di prodotti, inclusa l’ultima arrivata della sua gamma ColorPainter, E-64s.

Fespa sarà anche l’occasione per OKI Europe per svelare al pubblico una nuova stampante con toner bianco, che andrà ad ampliare la famosa e pluripremiata Serie Pro per le Graphic Arts, progettata per offrire alle aziende creative e di arti grafiche la flessibilità necessaria per soddisfare le esigenze del mercato in continua evoluzione.

«Siamo entusiasti di essere quest’anno Gold Partner di Fespa e che lo stand di OKI Europe sia ricco di idee e ispirazioni per soddisfare ogni esigenza di stampa aziendale, da quelle degli specialisti del largo formato e del car wrapping, a quelle dei piccoli centri copia che cercano di espandere la propria attività nell’abbigliamento o di usufruire della nostra innovativa tecnologia a cinque colori, con toner bianco o neon» afferma Pamela Ghosal, General Manager Brand and Marketing Communications, OKI Europe Ltd.

Dal momento in cui ha acquisito, diciotto mesi fa, il portfolio di stampanti di grande formato ColorPainter da Seiko I Infotech Inc., filiale di Seiko Instruments Inc, OKI Europe dispone di un’iampia gamma di soluzioni per le arti grafiche che trae beneficio dell’esperienza, dell’innovazione tecnologia e della visione di OKI.

OKI ha recentemente esteso la gamma ColorPainter e uno dei punti forti dello stand sarà proprio la pluripremiata ColorPainter E-64s che apre la possibilità del grande formato a un pubblico più ampio. Così come altri modelli della gamma, questo dispositivo fornisce prestazioni con un elevato livello di qualità su differenti tipi di supporto, dimostrando come l’inchiostro OKI ecosolvente SX ad alta pigmentazione consenta la stampa per applicazioni interne ed esterne, per progettisti di insegne e centri di grafica.

I visitatori potranno toccare con mano le innovazioni tecnologiche di OKI e visionare le applicazioni possibili con la pioneristica tecnologia a 5 colori di OKI, con toner bianco e neon, incluso una novità che sarà aggiunta alla gamma e che sarà lanciata durante la fiera. Queste veloci e convenienti soluzioni, capaci di accelerare il potenziale creativo e commerciale aziendale, combinate con la tecnologia LED digitale con toner bianco/cinque colori (CMYK+1), forniscono un livello di prestazioni ottenibile in passato solo con costose apparecchiature.

Disegni innovativi e dai colori vivaci potranno ora essere stampati su un’ampia gamma di supporti: dagli accessori moda e abbigliamento alla segnaletica interna ed esterna, aiutando ciascun’azienda a distinguersi dalla concorrenza e aprendo a nuovi mercati.

Sabato 27 maggio si terrà l’Assemblea Aimsc presso il Museo della Carta di Pescia

I destinatari dell’evento sono i musei della carta e della stampa, imprenditori, editori, bibliofili, calligrafi, artisti e artigiani della carta, esperti, conservatori e restauratori, docenti e appassionati oltre ai nuovi operatori eredi di saperi e conoscenze che sono un’eccellenza del nostro «artigianato».

L’impegno è far vivere ciò che ci unisce in una comunità.

XIII Congresso Aimsc «Carta e Stampa: gli artigiani motori di crescita e creatività»: leggi qui i dettagli del  programma!

Il packaging di Pixartprinting si apre al mondo del food

Paolo Roatta, Amministratore Delegato Pixartprinting.
Paolo Roatta, Amministratore Delegato Pixartprinting.

Stampati con inchiostri alimentari, i nuovi pack realizzati dalla nuova linea di produzione si rivolgono anche al difficile settore dell’imballaggio alimentare.

Pixartprinting guarda a nuovi orizzonti e propone le sue soluzioni innovative al settore del food. I nuovi astucci in pura cellulosa da 360 g/m2, cordonati, fustellati e incollati accrescono l’offerta con differenti modelli e forme tra cui vassoi, secchielli e bauletti adatti per il contatto con gli alimenti e realizzati in cartoncino Delipac. Grazie all’implementazione della nuova linea di produzione Catalyst sono inoltre possibili tre opzioni di nobilitazione, con l’applicazione di lamine a freddo, di vernici 3D e selettiva. «Negli ultimi cinque anni siamo cresciuti a doppia cifra grazie a intuizioni strategiche e operative brillanti e alla nostra capacità di anticipare le richieste dei clienti», dice Paolo Roatta, amministratore delegato di Pixartprinting. «La ricerca di nuovi mercati attraverso l’innovazione di prodotto ci permette di aggiungere continuamente nuove linee di ricavo. Le approfondite analisi condotte ci rivelano grandi potenzialità di sviluppo per il segmento del packaging. Per questo abbiamo implementato Catalyst, l’innovativa linea di produzione interamente dedicata al packaging on demand. Ingegnerizzata secondo standard di eccellenza, è il fulcro di una strategia che rivoluziona l’offerta di packaging personalizzato, arricchendo la gamma con tanti nuovi prodotti e servizi».

La nuova linea di produzione è appena stata lanciata ma a catalogo sono già disponibili oltre 300 combinazioni di formato, dimensioni e personalizzazioni. E per alcuni pack è possibile avere tirature già dalla soglia di soli 25 pezzi. Una proposta che attirerà molti nuovi target di clienti. «La clientela a cui ci rivolgiamo», sottolinea Roatta, «oltre a quella ormai consolidata degli stampatori, comprende fotografi, agenzie di comunicazione, di marketing e organizzazione di eventi, che trovano in noi il partner ideale in grado di offrire prezzi accessibili, opzioni di personalizzazione sempre più evolute e tempi di consegna in linea con le scadenze a breve termine a cui sono sottoposte».

Pdfx-Ready Online Tools: una risorsa per la verifica e conversione di Pdf

L’associazione svizzera Pdfx-ready ha sviluppato un nuovo e innovativo servizio online, messo a disposizione per i suoi membri e per tutti coloro che ne possono trarre un beneficio nel proprio contesto produttivo. Basata su un’idea di Peter Kleinheider di Calibre (presidente del gruppo di lavoro tecnico del Pdfx-ready), questa iniziativa si propone l’obiettivo di rendere disponibile la verifica preliminare dei file a più utenti possibili, di fare della sensibilizzazione sull’utilizzo degli spazi colore corretti nei Pdf/X e di accelerare l’adozione dei propri profili di preflight, ottimizzati per tipologia di stampa. In questo modo persino coloro che sono al di fuori delle arti grafiche, avranno accesso alle moderne tecnologie dei flussi di lavoro utilizzate in questo progetto.

Lo scorso 25 ottobre, presso la scuola professionale per il design di Zurigo, una numerosissima platea ha preso parte alla presentazione ufficiale dei Pdfx-ready Online Tools.  Lo sviluppo di questo progetto è stato possibile anche grazie al contributo di Enfocus, Callas e ColorLogic che hanno sponsorizzato la parte software e Impressed che ha contribuito fornendo i server necessari.

Cosa sono i Pdfx-ready Online Tools

L’architettura del client sfrutta la tecnologia Enfocus Connect Send, pertanto i sistemi operativi supportati sono sia Macintosh a partire da macOS 10.9 o superiore che Windows a partire da Seven o superiore.

Una soluzione estremamente semplice, che si adatta molto bene alle esigenze produttive delle piccole aziende, che operano nel settore delle arti grafiche. La sua struttura client-server, la tecnologia multipiattaforma e la gestione multiutenza, rende possibile l’utilizzo dell’applicazione in svariati ambiti. L’architettura del client sfrutta la tecnologia Enfocus Connect Send, pertanto i sistemi operativi supportati sono sia Macintosh a partire da macOS 10.9 o superiore che Windows a partire da Seven o superiore. È necessaria una connessione a internet, un indirizzo valido di posta elettronica e un’applicazione per la visualizzazione di documenti PDF, come per esempio Adobe Acrobat o Apple Anteprima. L’architettura server installata sul cloud di Impressed sfrutta la tecnologia Enfocus Switch, che si occupa di instradare i documenti all’interno del sistema. In base ai dati inseriti nel job ticket durante la fase di upload, i file vengono inviati all’applicazione ColorLogic DocBees ProfileTagger per la verifica preliminare sul colore e all’applicazione Callas pdfToolbox Server per quella dei Pdf e la conversione colorimetrica da ISO Coated v2 a PSO Coated v3 o viceversa. Per il trasferimento dei risultati viene invece utilizzato il servizio internet TeamBeam Pro. Come vedremo in seguito quello che accade sul server è del tutto trasparente, in quanto i processi sul cloud sono standardizzati e completamente automatizzati. L’unico strumento messo nelle mani dell’operatore è un client gratuito denominato Pdfx-ready Connector.

Ci sono quattro sottoscrizioni possibili per l’utilizzo dei Pdfx-ready Online Tools, classificate in base alle potenzialità del servizio erogato. La prima consiste nell’offrire gratuitamente una versione base del prodotto (Freeware), mentre per le tre rimanenti (disponibili solo ai membri del Pdfx-ready), vengono offerte delle funzionalità aggiuntive in base alla tipologia di adesione (Premium). Il Freeware non ha limite di durata e può essere scaricato gratuitamente da tutti, mentre le versioni Premium saranno valide fino al 15 marzo dell’anno successivo alla data di versamento della quota associativa.

Per poter scaricare la versione Freeware del Pdfx-ready Connector, è necessario collegarsi al sito Web di riferimento e registrarsi utilizzando l’apposito modulo, indicando il proprio nominativo, la società per cui si lavora, l’indirizzo di posta elettronica e per quale sistema operativo è richiesta l’applicazione.

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Heidelberg e il digitale: in vista nuove acquisizioni

Rainer Hundsdörfer, CEO di Heideklberg dallo scorso novembre.
Rainer Hundsdörfer, CEO di Heideklberg dallo scorso novembre.

Il nuovo amministratore delegato di Heidelberg progetta di rinnovare profondamente la struttura organizzativa della società per allinearla a un futuro sempre più digitale e, proprio a tal proposito, ha anche dichiarato di avere un certo numero di potenziali acquisizioni nel mirino. Rainer Hundsdörfer, al timone dell’azienda dallo scorso novembre, ha annunciato piani importanti per accelerare la trasformazione digitale della società dopo che sono stati pubblicati i soddisfacenti risultati del terzo trimestre.

«Stiamo adottando misure per rendere la nostra società adatta al business del digitale», ha affermato Hundsdörfer. «Ma per fare ciò, dovremo rafforzare la nostra posizione in questo settore attraverso acquisizioni». Insomma, si lascia intendere che Heidelberg sia vicino al completamento di due o tre acquisizioni nell’ambito del business digitale.

La futura struttura comprenderà due nuove divisioni: una per sviluppare, produrre e fornire le tecnologie digitali; l’altra per commercializzare i prodotti. L’attenzione è concentrata sulle tecnologie digitali e sui processi aziendali in generale, e non solo sulla stampa digitale. I piani coinvolgeranno i processi interni di Heidelberg e la sua offerta ai clienti, ma l’azienda potrebbe promuovere il suo know-how digitale in altre aree di produzione ad alta tecnologia al di fuori del settore della stampa. Ulteriori dettagli saranno probabilmente annunciati durante il briefing di fine anno della società, nel mese di giugno.

Intanto nel terzo trimestre le vendite sono aumentate del 3,75% rispetto al secondo trimestre, ma sono in calo del 5% anno su anno, a causa di un ritardo degli ordini per le macchine complesse a seguito di drupa. Il portafoglio ordini dei primi nove mesi dell’esercizio è passato da 586 milioni del 2015-16 a 739 milioni. Nel terzo trimestre l’Ebitda, escluse le partite straordinarie, è aumentato da 40 a 49 milioni. Heidelberg ha detto che prevede di spedire gli ordini risalenti a drupa nel quarto trimestre, con una spinta conseguente agli utili. Inoltre bisogna considerare che dati dell’esercizio passato sono stati alimentati da un aumento di 19 milioni provenienti dall’acquisizione di PSG, mentre quest’anno l’azienda ha dovuto assorbire 10 milioni di costi legati a drupa.

Le opportunità di oggi, la filiera di domani: intervista a Lironi sul dopo bonus cultura

Secondo i dati del dossier di metà gennaio della Presidenza del Consiglio, dei 290 milioni di euro stanziati per il bonus cultura, sono stati spesi 6 milioni di euro in negozi e 12,5 milioni online, inoltre l’adesione all’iniziativa ha riguardato il 40% circa degli oltre 527mila neodiciottenni del 2016 che, come tali, hanno il diritto di richiedere la card cultura introdotta dalla Legge di stabilità. Anche ipotizzando un aumento degli acquisti e addirittura un’adesione completa, è facile comprendere che non tutto il denaro messo a disposizione sarà utilizzato. Cosa ne sarà, quindi, della cifra rimanente? Assografici, insieme al resto della Federazione, ha pensato a una proposta che sta presentando alle forze politiche. «Nel cosiddetto decreto Milleproreghe, recentemente convertito in legge – che dispone la proroga al 30 giugno del termine per la registrazione dei giovani che vogliano richiedere la card – abbiamo fatto prendere al Governo formale impegno a utilizzare le eventuali risorse stanziate e non usate per il bonus cultura per altri provvedimenti a sostegno del settore. Proponiamo, in particolare, di allargare la fascia dei destinatari dell’intervento, rendendo detraibili dal modello 730 le spese sostenute per la lettura e la cultura. Dai nostri calcoli, l’impatto complessivo del provvedimento potrebbe essere intorno ai 200 milioni di euro, senza tenere conto di eventuali gettiti contributivi incrementali legati all’aumento dei consumi». Si tratterebbe, spiega Lironi, di realizzare un intervento più strutturato e pensato sul lungo periodo, che riguarderebbe non più solo i giovani, ma tutti gli «utenti del libro» che potrebbero poi farsi, a loro volta, veicolo di comunicazione e orientamento alla lettura.

Il dialogo con la politica

Intanto il bonus ha permesso al settore di incassare già un primo importante risultato, dando la possibilità di aprire un dialogo con il Governo e le forze politiche. «Stiamo portando avanti incontri bilaterali con il PD, il Movimento 5 Stelle e il Centro destra proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che il libro e la comunicazione cartacea possono avere nel fare cultura in Italia, toccando anche aspetti inerenti a riciclo e recupero di materiali e risorse. Sinora c’è stato dimostrato interesse da parte delle parti incontrate che, ovviamente con approcci diversi, sentono fortemente il tema della cultura e della scuola». Sicuramente, sottolinea Lironi, non ci si dovrà fermare a un sostegno del settore, bensì trovare interventi strutturati a lungo termine che potranno emergere proprio dal dialogo e dal confronto. «Bisogna ricreare la struttura culturale venuta a mancare negli anni, anche a causa all’avvento di altri tipi di media – televisione e social network – che hanno contribuito a ridurre il bagaglio culturale del paese e riteniamo che il libro e la comunicazione cartacea siano leve importanti per recuperare tutto ciò, con il sostegno delle nostre aziende che devono sicuramente evolvere, insieme alla proposta di un nuovo modo di leggere o approcciare il libro». A questo scopo Assografici si è dato una strategia anche operativa che sarà definita nei prossimi mesi.

 

StealthCode per la lotta alla contraffazione

Il dialogo packaging-digitale in genere si realizza mediante l’inserimento di elementi, quali i QR code e i barcode, nella grafica dell’imballo. Questi elementi, una volta inquadrati con uno smartphone dotato di un’apposita app, rimandano a un indirizzo Web ove in genere è attiva una landing page contenente l’informazione che si vuole mostrare all’acquirente.

Ma oltre all’aspetto comunicativo, quando si parla di packaging, non bisogna dimenticare un altro elemento molto importante che riguarda l’anticontraffazione perché la prevenzione di questo fenomeno è un’esigenza fortemente sentita da tutti i produttori costantemente sotto attacco dall’espansione del mercato del falso che spazia dalla moda all’alimentare, fino ad arrivare al farmaceutico.

Goliardo Butti, fondatore di BeeGraphic, azienda nata nel 2009, fornisce e distributrice prodotti, tecnologie e consulenze per il mondo del Packaging & Label ed è distributore italiano di StealthCode™: lo abbiamo intervistato.

«BeeGraphic in questi anni ha perseguito l’obiettivo di essere un punto di riferimento per chi opera nel settore del packaging e per questo distribuiamo in Italia i prodotti tecnologicamente più avanzati con l’intento di migliorare il flusso produttivo dei nostri clienti. In quest’ottica abbiamo definito l’accordo di partnership con l’azienda leader a livello globale nella tecnologia rivolta a rendere il packaging dinamico. StealthCode™, questo è il nome che abbiamo scelto, è un servizio molto più ricco di soluzioni e contenuti che meglio si adatta alle esigenze del mercato italiano. La soluzione che proponiamo vuole sicuramente rispondere all’esigenza di tutelare il marchio e per questo fornisce un metodo per contrastare la falsificazione, ma sarebbe riduttivo fermarsi a queste caratteristiche. Infatti con i servizi forniti da StealthCode è possibile creare un legame con il mondo digitale aprendo nuove possibilità da parte del brand di comunicare direttamente con il cliente (Brand Loyalty); mentre, sul fronte della grande distribuzione, può costituire una reale alternativa al classico barcode, antiestetico, duplicabile e falsificabile, che si trova sulle confezioni e che viene utilizzato in molti contesti tra cui al momento del pagamento alle casse» ci ha detto Goliardo Butti. «Infatti, la soluzione da noi fornita, ingloba direttamente, oltre alla parte comunicativa, il Gtin (GS1) che identifica univocamente il prodotto.»

Leggi tutto l’articolo per scoprire come come funziona StealthCode!