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Conformità al 100% per imballaggi di alta qualità

La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.

Controlli accurati della stampa su tutte le scatole pieghevoli – compreso quelle con stampa a caldo di lamine e goffratura, verifica ultra-rapida di fogli stampati di grandi dimensioni, ispezione in linea allo stato dell’arte per macchine da stampa e finitura: EyeC presenterà quest’anno a drupa gli ultimi ritrovati in fatto di qualità.

EyeC si concentrerà su acquirenti e produttori di imballaggi di alta qualità. Gli esperti d’ispezione stampa saranno all’opera a Düsseldorf, per presentare le più recenti tecnologia in fatto di controllo della qualità della stampa.

Ansgar Kaupp, CEO di EyeC, ha commentato: «Siamo ora in grado di offrire ad acquirenti e produttori soluzioni efficienti per scatole pieghevoli di alta qualità per un controllo totale della qualità. Siamo in grado soprattutto di soddisfare tre principali bisogni: assicurare un controllo in uscita del 100% delle scatole pieghevoli con rifiniture complesse, riducendo i costi di produzione tramite controlli di qualità ancora più rapidi, e offrendo un’ampia gamma di soluzioni per un’integrazione adatta al budget e all’ambiente.»

Tra le innovazioni presentate i visitatori scopriranno:

  • EyeC ProofRunner Carton Pre-Feeder. Questo modulo mobile e flessibile può essere collegato a tutte le piegaincollatrici per controllare la qualità dei materiali di imballaggio processati prima della consegna.
  • Un nuovo sistema d’ispezione. Disponibile per tutti i prodotti della serie EyeC ProofRunner Carton, questo nuovo sistema verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
  • Il nuovo EyeC Proofiler. Questo sistema di ispezione off-line è stato interamente ottimizzato per consentire un controllo a campione rapido e semplice. I fogli a stampa di grandi dimensioni da 750×1.060 mm possono ora essere controllati con la massima accuratezza (600 dpi) in meno di due minuti.

Una sosta allo stand di alcuni dei principali produttori di macchine da stampa consentirà ai visitatori di:

  • vedere in azione i più recenti sistemi di ispezione in linea per le macchine offset, da KBA a Manroland. Pienamente integrati nei processi di produzione, questi sistemi in linea monitorano la qualità della stampa in tempo reale, e riducono gli sprechi di materiale e i costi di produzione.
  • Scopri come effettuare il 100% dei controlli in uscita di astucci pieghevoli. Con una ispezione effettuata su una unità di smistamento indipendente come quella di Kohmann, o direttamente integrata alle nuove incollatrici come quelle di Kama, Masterwork e Vega.

Italia Grafica di aprile è dedicata al packaging!

GRA_2016_002_COP@001.inddUn’ampia parte curata da Emilio Gerboni che ha partecipato al primo congresso API, Advances in the Packaging Industry.

Si parla di… Prodotti elettronici ottenuti con processi di stampa, inchiostri funzionali, come fornire informazioni esatte e in tempo reale sulla qualità cromatica degli imballaggi, film metallizzati e demetallizzati, spalmature innovative e trattamento EB.

E nella rubrica legale: Bail-in: uno strumento che si utilizza nei confronti di tutti i creditori non garantiti.

… e molto altro ancora: sfoglia la rivista!

Al via il piano di Governo che incentiva la digitalizzazione anche per le Pmi

Pablo Pellegrini di SB Italia.

Il Governo si mobilita per promuovere il nuovo pacchetto di interventi del governo in campo fiscale. Al via il piano, varato nell’aprile 2015, per spingere tutte le aziende a fatturare elettronicamente, attraverso un sistema incentivante, fatto di crediti di imposta e di altri strumenti a vantaggio delle imprese.

Il 2016 sarà quindi l’anno della fatturazione elettronica tra privati. I dati saranno immediatamente disponibili sui server dell’Agenzia delle Entrate e i controlli fiscali potranno essere effettuati da remoto, con un notevole risparmio, in termini di tempo, risorse e denaro. «Se il progetto funziona, la stima minima è di 3-4 miliardi, un bel recupero. Nel migliore scenario, una decina. Pensiamo di intervenire con un nuovo decreto correttivo di quello attuativo della delega fiscale», dichiara al quotidiano La Repubblica il Viceministro Luigi Casero.

Secondo uno studio del Gruppo Cmt, grazie alla fatturazione elettronica le aziende risparmierebbero fino al 60% dei costi sostenuti in passato per la contabilità.

«Mentre il 2015 sarà ricordato come l’anno della fatturazione elettronica per la Pubblica Amministrazione, il 2016 sarà l’anno della fatturazione elettronica tra i privati. Riteniamo che estendere i benefici dalla PA alle imprese private sia un passo strategico per l’evoluzione digitale dell’Italia, un appuntamento che non possiamo più rinviare. Noi siamo pronti: abbiamo già attivato servizi specifici, che portano concreti vantaggi alle imprese. Per questo motivo, auspichiamo da parte del governo l’adozione sin da subito di incentivi tangibili e importanti a favore di tutte quelle aziende che decideranno di fatturare elettronicamente» dichiara Pablo Pellegrini, Document Management, Workflow & Services Division Manager di SB Italia.

Pablo Pellegrini di SB Italia.

Da aprile 2015, in Italia è diventata obbligatoria la fatturazione elettronica per l’intero settore del cosiddetto «Business to Government», ovvero tutti i rapporti che si instaurano tra Pubblica Amministrazione e imprese. I numeri parlano chiaro: sono più di 14 milioni le fatture elettroniche inviate al Sistema di Interscambio Sogei nei primi 14 mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo, con una media di 60 mila fatture al giorno destinate a oltre 22.700 Pubbliche Amministrazioni.

L’estensione di questo sistema al mondo delle aziende private ha diversi obiettivi, tra cui combattere l’evasione fiscale, migliorando la tracciabilità di tutte le operazioni, diminuire la burocrazia e semplificare i controlli, che da fisici diventeranno sempre di più «remoti».

SB Italia è una società specializzata in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e l’ottimizzazione dei processi aziendali. La missione è quella di facilitare l’evoluzione del «sistema impresa» rendendo disponibili competenze, servizi e soluzioni IT di nuova generazione, facilmente implementabili e capaci di tradursi in benefici significativi.
L’approccio, consulenziale e progettuale, è basato sulla sintesi, sulla concretezza e sulla capacità di analizzare meticolosamente ogni fase dei processi aziendali in un’ottica d’insieme. Queste caratteristiche consentono di trasformare i bisogni dei clienti in risultati concreti nel breve periodo, ottimizzando le risorse, creando valore aggiunto e intervenendo in termini di cost saving.

La persistente crescita prevista per la stampa industriale continua

Il settore della stampa industriale continua a essere la stella nascente nel vasto mondo delle tecnologie di stampa, dove l’adozione di nuove tecnologie è stata costante negli ultimi 18-24 mesi. La stessa fiera InPrint, che si terrà il 15-17 novembre, ha visto un crescita del 30% del suo spazio espositivo netto.

Nel 2015, il sondaggio Perché la stampa industriale sta crescendo a dismisura? prendeva in considerazione i consumatori e i trend del mercato manifatturiero che stanno creando le giuste condizioni per futuri cambiamenti. Il sondaggio seguente, Qual è il futuro della stampa industriale, di Mark Hanley da IT Strategies, ha fornito ulteriori previsioni di sviluppo per il settore dell’inkjet, che ha confermato una crescita del 36% prevista tra il 2012 e il 2022.

I risultati del sondaggio: condotto nel gennaio 2016 su 150 partecipanti

Gli intervistati provengono da paesi quali: Austria, Germania, Svezia, Singapore, Italia, Francia, USA, UK, Giappone, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, India, Turchia, Grecia, Russia, Hong Kong, Danimarca e Polonia.

L’obiettivo della ricerca è stato di ottenere idee e informazioni oltre a comprendere la velocità dello sviluppo nel mercato. Inoltre con questa ricerca si sono volute scoprire e discutere le problematiche chiave e le aspettative future dalla tecnologia di stampa industriale.

Considerando i fattori favorevoli alla stampa industriale, non è sorprendente che la maggior parte dei partecipanti creda che la crescita sia del 5% o più. Questo suggerisce che il settore tecnologico si sta evolvendo velocemente.

Quasi il 34% crede che la crescita sia «a doppia cifra», ovvero che la crescita sia del 10% in più rispetto al 2014.

Invece il 25% dei partecipanti ha ritenuto la crescita del 10% o più. Solo meno del 2% hanno risposto che non c’è nessuna crescita prevista.

Il desiderio di trovare nuove applicazioni è la chiave principale per sbloccare le nuove occasioni di mercato.

C’è un numero di benefici chiave che chi investe cerca di ottenere quando si interessa alle nuove tecnologie di stampa. Tuttavia i vantaggi che si pensano essere le forti proposte di mercato di produzione digitale non sono necessariamente i driver principali per l’investimento. Per esempio, la percentuale per la produzione automatizzata (29%) è pervenuto come il meno importante. Tuttavia ciò che è considerato il beneficio principale, è la capacità di stampare su nuove applicazioni (75%). Questo è forse causato da un desiderio di aggiungere valore, diversificare o addirittura aprirsi mercati completamente nuovi. La seconda scelta è stata la produzione flessibile, che è un settore chiave nel digitale (51%), mentre i costi di produzione inferiori (46%) arrivano terzi. Per la serigrafia industriale questo suggerisce che ha mantenuto un valore elevato a causa della sua importanza nei processi di produzione di molti prodotti. Per il digitale industriale e la stampa inkjet è una indicazione del fatto che viene creato nuovo valore e che questo è molto apprezzato. Pertanto il minore costo di produzione non è la ragione principale dell’investimento.

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Una maggiore cooperazione è considerata un punto focale per lo sviluppo nel lungo termine.

Con un certo margine (72,48%), gli intervistati credono che una collaborazione più aperta tra fornitori sia necessaria se vogliamo che il mercato continui a svilupparsi in modo efficace. Subito dopo si trova la necessità di una conoscenza più approfondita all’interno dell’intero processo di produzione e distribuzione. La collaborazione è fondamentale nella stampa industriale. Nessun venditore ha una risposta a ogni domanda, e molti venditori devono collaborare per potersi sviluppare con successo. È chiaro che la stampa industriale potrebbe godere di maggiore collaborazione volta allo sviluppo, così da accrescere in modo più efficace l’integrazione nel manifatturiero. Un alto livello di segretezza in aggiunta a un atteggiamento che intralcia la collaborazione potrebbe invece rallentare lo sviluppo.

L’imballaggio, in particolare se direct to shape è sempre più promettente.

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Questi risultati dimostrano che la stampa industriale in generale è in fase di crescita e si prevede che sarà così anche in futuro.

La percezione è che gli imballaggi (60%) trainino suddetta crescita, dato che continua a godere di un periodo di investimenti da parte dei fornitori verso l’industria, in particolare in relazione alla stampa industriale. Le marche continuano a dare importanza alla loro posizione nella commercializzazione dei propri prodotti, e la stampa è chiaramente una tecnica fondamentale per distinguere e migliorare un prodotto dal punto di vista delle vendite. Oltre alla decorazione dei prodotti e alla crescita della stampa direct to shape, la quale sta attirando molta attenzione, è da sottolineare che la codifica, la marcatura e la stampa di sicurezza stanno diventando sempre più importanti.

La marche produttrici di BLC hanno mostrato il loro interesse nella protezione dei loro prodotti da un punto di vista di trademark, così come si mostrano interessate a monitorare e tracciare per motivi di sicurezza. Le stampanti digitali danno a venditori e marche la possibilità di gestire i livelli di giacenza e distribuzione, di controllare i costi, di ottimizzare le vendite e di minimizzare gli sprechi.

Forse di positivo tanto quanto il tessile c’è solo l’alto numero dei partecipanti che crede che la decorazione d’interni su nuove superfici sia promettente in quanto a guadagni (47,79%). Ciò è supportato da una crescita nella stampa decorativa, particolarmente evidente a InPrint. Scendendo nella lista, senza però diventare trascurabile, si trova la stampa funzionale (29%). La stampa in 3D invece, nonostante l’eccitazione generale continua ad arrancare se relazionata all’uso nella vita reale e in tempo reale.

L’innovazione tecnologica, unita a un cambiamento delle tendenze in materia di consumi sta creando condizioni favorevoli per il cambiamento.

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L’innovazione tecnologica sta creando nuove possibilità di produzione in una moltitudine di settori industriali. La tecnologia di stampa sembra essere piuttosto fortunata, in quanto comprende un processo analogico come quello della serigrafia, che è particolarmente adatto a un’ampia gamma di applicazioni, tra cui nuovi mercati come la Smart Technology. Inoltre, la tecnologia inkjet sta maturando e diventando abbastanza avanzata per moltissime applicazioni, soprattutto per creare un valore aggiunto che complementi la stampa analogica – piuttosto che sostituirla.

Da questi risultati, è chiaro che i maggiori fattori che spingono al cambiamento sono due. L’innovazione tecnologica è in testa con il 69,54% ed è un risultato della ricerca di nuovi mercati da parte dei venditori, che ha creato nuovo potenziale come non era mai stato possibile prima d’ora. Questo non è interamente dominio del digitale. La formazione di nuovi mercati nel campo dell’elettronica di consumo, nella smart technology, e l’inevitabilità della crescita di queste ultime, significa che settori come l’automotive stanno spingendo la serigrafia industriale a raggiungere una innovazione necessaria per le tecnologie più intelligenti. Ma affinché una nuova tecnologia venga adottata, ci deve anche essere una forza trainante dal top del processo di distribuzione, il consumatore (52,29%).

Questo clima è essenziale per il cambiamento. Si avverte la necessità di nuove soluzioni di stampa industriale che possano soddisfare richieste sempre più differenziate e frammentate di consumatori in continua evoluzione, che hanno conoscenze, gusti e necessità sofisticate. Questo trend è sicuramente appropriato alla produzione digitale.

Poco prima di questi due trend (42,38%), troviamo la preferenza per i cambiamenti nel segmento manifatturiero che si reinventano per assecondare le necessità dell’Industria 4.0, ovvero la sua digitalizzazione.

Lo sviluppo di inchiostri e materiali velocizzerà l’adozione di tecnologie.

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Affinché l’inkjet su base industriale possa crescere nel suo utilizzo, è necessario un continuo miglioramento della tecnologia di base. Data la natura incredibilmente esigente della stampa industriale, la qualità e la tenuta devono essere di altissimo livello. Da questa indagine il 60,40% crede che il problema principale viene risolto con una migliore scelta tra inchiostri e materiali per inkjet industriale. Lo sviluppo e la crescita dell’inkjet industriale sono chiaramente una sfida ai produttori di inchiostri e di materiali ad adattare e innovare i prodotti per soddisfare le nuove esigenze. Questo non è un compito semplice, data la diversità delle molteplici applicazioni e settori industriali.

Questa sfida viene comunque soddisfatta, anche se questo rimarrà un problema importante per ancora del tempo.

La stampa industriale è sia ingegneria, sia chimica. Quindi, un avanzamento nella capacità di ingegneria non sempre coincide con uno sviluppo complementare nella produzione chimica. In secondo luogo, il miglioramento della qualità (51,01%) è considerato importante, il che non è una sorpresa data l’intolleranza per una produzione meno che perfetta. Al terzo posto si trovano i sistemi più veloci (47,65%), che sono un aspetto importante di qualsiasi processo industriale. Queste sfide sono affrontate con esiti positivi grazie all’avvento dei sistemi single-pass, a una migliore velocità generale e a uno sviluppo delle testine di stampa. Tuttavia, affinché l’inkjet possa prosperare nel settore industriale e venire adottato in misura maggiore, si deve superare la sfida di produrre alta qualità di stampa con velocità.

Toccare con mano la qualità delle tecnologie HP Latex e HP Page Wide

SAMPLE KIT by MCA DigitalMCA Digital, primo rivenditore attivo sul territorio nazionale specializzato in soluzioni di piccolo e grande formato ha progettato un Sample Kit con prove di stampa effettuate con i sistemi HP Latex e HP PageWide XL. Per dimostrarne concretamente le prestazioni in termini di qualità di stampa, brillantezza, resa colore e versatilità applicativa su materiali diversi quali tessuti, carte, vinili e polipropilene. Sample Kit by MCA Digital è stato realizzato utilizzando TNT FR, PVC adesivo monomerico air flow e PVC super removibile senza colla air flow, tessuti in poliestere backlit.

«Il nostro approccio al mercato prevede diverse fasi che partono dall’ascolto delle esigenze dei clienti fino al supporto day by day erogato dal nostro team di tecnici specializzati. Il Sample Kit nasce dalla volontà di offrire agli utenti uno strumento che ha una doppia finalità. Dal un lato permette agli operatori di apprezzare le performance delle tecnologie HP, fiore all’occhiello della nostra gamma. Dall’altro offre loro un tool di vendita per proporre ai propri clienti finali un ampio ventaglio di supporti stampati, mostrandone la qualità,» commenta Cristina Del Guasta, socio fondatore di MCA Digital.

Tra i plus dei sistemi HP Latex, qualità fotografica, luminosità, effettivi visivi e tattili più naturali e prestazioni green-friendly che ne permettono l’utilizzo in ambito di interior decor e home decor. La produttività inedita è il tratto distintivo di HP PageWide XL, che rivoluziona gli standard della stampa di grande formato, con performance fino al 60% superiori ai sistemi LED.

Con il nuovo Sample Kit, MCA Digital riconferma la propria mission: accompagnare i clienti in un percorso di valorizzazione degli investimenti tecnologici condividendo conoscenza ed esperienza consolidata al fine di ottimizzare l’utilizzo del sistema anche come leva per lo sviluppo del business. Tra gli asset di MCA Digital, infatti, l’assistenza tecnica fornita dallo staff interno e la presenza capillare sul territorio.

Richiedi qui il tuo Sample Kit!

Boccia incassa il primo ok, l’elezione definitiva il 25 maggio

Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia.

Secondo quanto pubblicato pochi minuti fa sul sito di Confindustria, il Consiglio generale ha eletto a scrutinio segreto Vincenzo Boccia, come nuovo presidente designato di Confindustria con 100 voti. Per l’elezione definitiva andrà al voto dell’assemblea privata il prossimo 25 giugno. L’industriale bolognese Alberto Vacchi, ha avuto 91 dei voti espressi dal consiglio generale di via dell’Astronomia. Una scheda bianca.

Vincenzo Boccia è titolare di Arti Grafiche Boccia di Salerno. Già presidente, in passato, della Piccola Industria di Confindustria e oggi responsabile del comitato tecnico Credito e finanza della confederazione nazionale degli industriali, Boccia è stato scelto ed è sostenuto nella candidatura perché ritenuto una figura ideale a ricoprire il ruolo di guida degli industriali italiani, sia per le sue doti imprenditoriali sia per la lunga esperienza associativa. A proporre il nome di Boccia è stato il comitato di presidenza della Piccola Industria, oggi guidata da Alberto Baban.

Arriva invece dall’Emilia Romagna, e più precisamente da Ozzano Emilia in provincia di Bologna, dove è a capo di Ima, azienda che progetta e produce macchine per il packaging di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari, Alberto Vacchi. Attuale presidente di Unindustria Bologna, Vacchi aveva il sostegno e la stima di importanti esponenti politici del suo territorio, tra i quali i ministri Gian Luca Galletti e Giuliano Poletti, e l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Ma non è bastato.

La Commerciale investe in un sistema Gallus TCS 250

Collaudo Gallus TCS 250

Il momento del collaudo della Gallus TCS 250: da sinistra Andrea Citernesi, Gallus Business Driver HDIT, Mauro Artuffo e Paolo Artuffo di La Commerciale, e Antonio Kampouris, Regional Sales Gallus.

La Commerciale è un’azienda specializzata nella stampa di etichette, fondata nel 1945 ad Alba da Cesare Artuffo e diventata rapidamente, sotto la guida del figlio Adriano Artuffo, un punto di riferimento sull’intero territorio nazionale. Oggi l’azienda è guidata dai fratelli Mauro e Paolo Artuffo, che mantengono inalterati quei valori qualitativi che sono la base su cui si fonda La Commerciale.

Fra i clienti de La Commerciale ci sono molti produttori di vini, che scelgono la qualità delle etichette dell’azienda piemontese per vestire le loro prestigiose bottiglie. Per rispondere alla crescente necessità di flessibilità produttiva, La Commerciale ha deciso di potenziare il parco macchine, investendo nel suo terzo sistema Gallus TCS 250, installato in azienda nell’estate 2015.

«Abbiamo scelto per la prima volta questo sistema nel 2002 e siamo sempre rimasti pienamente soddisfatti della qualità di stampa, della flessibilità e della tenuta del registro», afferma Mauro Artuffo, titolare de La Commerciale. «Nel momento in cui abbiamo deciso di accrescere la produttività, non abbiamo avuto dubbi nel rinnovare ancora la nostra scelta.»

La configurazione dell’ultimo sistema rappresenta un’implementazione rispetto ai due Gallus TCS 250 già presenti in azienda: si compone infatti di un’unità di stampa serigrafica, cinque unità di stampa offset, un’unità di stampa a caldo semirotativa, un’unità di stampa flexo, una seconda unità serigrafica, un’unità di rilievo a secco e una fustella piana. Il sistema è inoltre dotato di calamai automatici Caber – che velocizzano gli avviamenti grazie al caricamento delle aperture tramite Cip3 in fase di prestampa, salvando eventuali variazioni – e di sistema di controllo in fase di ribobinatura – che permette di identificare eventuali errori prima della separazione sul tavolo di lavoro.

«Quel che ci serviva era abbattere i tempi di cambio lavoro e di avviamento, cosa molto frequente nel settore delle etichette vinicole data la grande diversità di impostazioni fra i singoli lavori», prosegue Artuffo che ricorda come «quando si tratta di tecnologia noi non ci chiediamo se conviene, ma solo se ci può aiutare a fare meglio. Con questo sistema siamo certi di farlo».

La nuova Gallus TCS 250 è stata una delle protagoniste dell’open house organizzata presso la sede de La Commerciale alla fine di febbraio 2016. Un evento per clienti, esistenti o potenziali, e studi grafici in cui è stato mostrato l’intero iter produttivo delle etichette, dalla presa in carico dei file fino al prodotto finito, dando modo ai partecipanti di vedere e toccare con mano la qualità dei prodotti.

Heidelberg Italia

Heidelberg Italia nasce nell’ottobre 2015 a seguito dell’acquisizione da parte di Heidelberg AG di Macchingraf, storica azienda fondata nel 1964 e presente nella sede di Ospiate di Bollate dal 1989. Una storia cominciata con la distribuzione delle macchine da stampa e l’assistenza tecnica e proseguita con la commercializzazione dei prodotti di consumo quali le lastre offset Kodak e Fuji, le lastre flessografiche Flint e i prodotti per la sala stampa oggi a marchio Saphira. Già nel 2002 l’azienda introduce con visione pionieristica il primo sistema di commercio elettronico. Negli anni ‘90 inizia la commercializzazione delle macchine da stampa Speedmaster, di cui a Drupa 2004 viene lanciato il modello XL ancora oggi riferimento del mercato. Il 2012 è l’anno dell’introduzione del grande formato a livello internazionale e in Italia inizia la commercializzazione delle macchine per etichette Gallus.

Una nuova definizione della produttività: Zünd lancia un nuovo cutter ad alte prestazioni

Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.
Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.
Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.
Grande attesa per il nuovo cutter ad alte prestazioni destinato a
diventare un punto di riferimento in fatto di produttività.

Zünd basa la propria presenza a drupa 2016 su soluzioni di taglio digitali altamente efficienti, intelligenti e automatizzate.
Come punto saliente dell’esposizione, Zünd rivela un nuovo cutter altamente produttivo. Con il suo lancio, ribadisce il grande valore attribuito a produttività ed efficienza ottimali in quanto fattore centrale di crescita.
Oggi l’aumento della produttività è la leva decisiva per la crescita della produzione industriale. In quanto fattore centrale per una maggiore efficienza e versatilità, essa è al centro della presenza di Zünd a drupa 2016. Con il motto Double your productivity…, presenta diverse soluzioni volte ad assicurare una finitura altamente produttiva.
In primo piano Zünd svela un cutter ad alte prestazioni di nuova concezione, destinato a diventare un punto di riferimento in fatto di produttività. Questo sistema di taglio digitale intende soddisfare la crescente domanda da parte di fornitori di servizi di imballaggio e tecnici pubblicitari. Essi potranno raddoppiare in un solo colpo il volume di produzione, senza scendere a compromessi sulla qualità. Il nuovo cutter li attende con diverse innovazioni tecniche che ottimizzano il rendimento e offrono la massima versatilità nella gestione dei supporti più diversi.
Zünd presenta il nuovo cutter in combinazione con il sistema ad alte prestazioni Board Handling System BHS. Con l’alimentazione e il prelievo automatizzati delle lastre, il pubblico della fiera sperimenterà dal vivo il più alto livello di automazione.
I sistemi a struttura modulare di Zünd consentono all’utilizzatore di reagire con rapidità e versatilità alle esigenze della clientela. Alla Drupa Zünd presenta un S3 insieme allo Sheet Feeder, alla registrazione dell’ordine mediante codici QR e a un robot collaborativo che, insieme, creano una linea di produzione completamente automatizzata.
Decisiva per una produzione efficiente e ottimizzata con un time to market ridottissimo è il controllo intelligente dell’intero processo mediante un software potente e di facile uso. La soluzione software Zünd Cut Center – ZCC è facile da usare e rappresenta la centrale di commutazione virtuale per una lavorazione finale completamente digitalizzata. Con nuove caretteristiche come l’efficiente nesting o l’impiego di segni di registrazione definiti dall’utente, lo ZCC promette una versatilità e una facilità d’uso ancora maggiori.

«Le nostre soluzioni di taglio digitali prestano un contributo essenziale all’aumento della produzione. La tendenza all’automazione lungo diversi processi produttivi richiede tuttavia un flusso di dati privo di barriere. Con la combinazione tra il nuovo cutter Zünd, soluzioni di automazione modulari e il software Zünd Cut Center – ZCC, siamo in grado di offrire ai nostri clienti un netto valore aggiunto in fatto di automazione ed efficienza». Lars Bendixen, Product Manager Graphics.

Sono aperte le iscrizioni al programma Finat Recycling Awards 2016

FIN_pr16007_Recycling Awards 2015 - final winnerFinat ha annunciato il lancio del terzo concorso annuale Finat Recycling Awards. Nell’ambito di due categorie, utenti finali di etichette autoadesive e trasformatori di etichette autoadesive, le aziende che riciclano release liner in carta e/o pellicola sono invitate a partecipare per aggiudicarsi il riconoscimento che si meritano per aver preso provvedimenti volti alla riduzione dell’impatto ambientale. La scadenza per le candidature è venerdì 6 maggio. La cerimonia di premiazione si terrà la sera dell’apertura dell’European Label Forum, in programma dal 16 al 18 giungo 2016 ad Amsterdam.

Lo scopo del concorso è la sensibilizzazione in merito al crescente numero di programmi di riciclo sostenibili ed economicamente efficaci per i release liner. «Il riciclo dei release liner sta aumentando, e ci piace pensare che il nostro concorso contribuisce a questa crescita» ha affermato Jacques van Leeuwen, presidente del concorso. «Le iniziative di riciclo stanno offrendo sempre più soluzioni chiavi in mano, e questo prezioso materiale secondario non deve essere più destinato ai rifiuti. Il release liner in carta usato è un materiale di alta qualità, già riutilizzato in prodotti che vanno da nuovi liner e carta copiativa a isolanti per pareti. Analogamente, i liner in PP e PET rigranulato vengono impiegati in un’ampia gamma di applicazioni, come per esempio nuove pellicole in silicone, materiali isolanti per giubbotti e molto altro.» van Leeuwen fa notare inoltre che il riciclo dei release liner può essere una risposta a requisiti normativi o di mercato nel contesto dei programmi di sostenibilità ambientale di aziende o enti pubblici, oggi e in futuro.

Il portale di Finat dedicato al riciclo dei materiali contiene informazioni esaustive in diverse lingue sulle soluzioni disponibili per riciclare il release liner, ma anche informazioni per sensibilizzare il settore circa il valore del riciclo di questi materiali.

Un riconoscimento prestigioso

Oltre ai vantaggi economici e ambientali che si ottengono riciclando il release liner (tra cui la raccolta a prezzi più bassi rispetto allo smaltimento in discarica), tutti i partecipanti potranno avvalersi di una relazione dettagliata redatta dalla giuria e di un attestato di partecipazione. I destinatari di riconoscimenti di ogni categoria saranno menzionati negli atti del congresso Finat, nel relativo articolo dedicato al riciclo e sul sito Web. I vincitori riceveranno un prestigioso trofeo e le loro attività in materia di riciclo saranno oggetto di un articolo in un’importante rivista del settore delle etichette. Saranno inoltre intervistati, e l’intervista sarà pubblicata tra le notizie Finat e sul sito Web dell’associazione.

«Il Recycling Awards è un’ottima opportunità per evidenziare i progressi dei programmi di riciclo nel nostro settore» ha aggiunto van Leeuwen.

Criteri delle premiazioni

Tutte le richieste di partecipazione verranno valutate da una giuria indipendente composta da esperti. I progetti idonei verranno valutati sulla base di una serie di criteri complessivi, suddivisi in tre categorie:

  1. Risultati ottenuti (volume e percentuale di prodotto riciclato): quanto liner (in termini di volume e percentuale) ricicla l’azienda? Tali quantità sono rintracciabili? L’azienda si occupa del riciclo di altri materiali secondari di etichette?
  2. Comunicazione e promozione: l’azienda partecipa attivamente alla promozione del riciclo di release liner? L’azienda sta facendo sforzi per incoraggiare i propri partner/clienti a impegnarsi nelle attività di riciclo?
  3. Innovazione/apertura di nuovi mercati: l’azienda sta usando una strategia nuova/innovativa in termini di logistica o riciclo? L’azienda rappresenta un nuovo mercato di utenti finali per il riciclo del liner?

Tutte le richieste di partecipazione devono essere inviate entro venerdì 6 maggio, ore 17:00 CET alla segreteria Finat.

Per iscriversi, compilare il modulo di iscrizione qui.

Xeikon lancia un’unità di fustellatura a letto piano

XEI_pr16011_Xeikon FDUXeikon presenterà la sua nuova unità di fustellatura a letto piano, Xeikon FDU: sviluppata per garantire efficienza nella stampa e trasformazione degli astucci pieghevoli, è ideale per la finitura effettuata a bordo linea di stampati digitali, ma è anche adatta per prodotti stampati in offset.

Questo il commento di Jeroen Van Bauwel, direttore product manager di Xeikon: «la nostra unità di fustellatura a letto piano è stata progettata appositamente per la tecnologia Xeikon, ma può essere utilizzata anche per materiali stampati con metodi convenzionali. La Xeikon FDU consente ai trasformatori di eseguire con rapidità la finitura di lavori a scadenza breve in modo economicamente efficace. La soluzione ottimizza la produttività, elimina i colli di bottiglia, migliora la flessibilità di produzione e incrementa la capacità di lavorazione complessiva. L’accurata messa a registro automatica dei fogli garantisce taglio e cordonatura precisi senza la necessità di perdere tempo per le impostazioni iniziali.

Van Bauwel aggiunge: «c’era un’evidente lacuna nel mercato in quanto a soluzioni facili da usare, rapide da impostare ed economicamente accessibili per gestire il crescente volume di lavori a consegna rapida e basse tirature. Un vantaggio chiave della tecnologia impiegata è la sua capacità di gestire lastre e fustellature più piccole per una produzione più efficace dal punto di vista dei costi. Il fatto che non sono necessari spazi intermedi tra le scatole è una caratteristica interessante per gli astucci di prodotti farmaceutici e cosmetici. Il sistema è inoltre in grado di eseguire la goffratura, e ciò consente agli stampatori di offrire servizi di valore aggiunto, compreso il Braille.»

Questo sistema a letto piano, con una velocità di 2.000 fogli l’ora, gestisce fogli di dimensioni comprese tra 400×400 mm e 530×1.000 mm, e un formato di fustellatura massimo di 490×700 mm. Lo spessore del supporto può essere compreso tra 160 e 890 micron per la carta e il cartoncino, ed è possibile lavorare anche su cartone microondulato.

Van Bauwel, quindi conclude affermando che «la Xeikon FDU completa la nostra gamma per astucci pieghevoli. La commercializzazione di questo prodotto testimonia i nostri continui investimenti in tecnologie pensate per soddisfare le esigenze dei clienti. I visitatori del nostro stand a drupa vedranno di persona i vantaggi che l’unità di fustellatura a letto piano può offrire alle loro aziende, e a un prezzo interessante, senza confronti nel settore.»

Xeikon Trillium One

A drupa Xeikon presenterà anche Trillium One, progettata da Xeikon in collaborazione con Miyakoshi: la competenza di Miyakoshi relativa alla meccanica delle macchine da stampa e l’approccio pionieristico di Xeikon in quanto a imaging digitale, elettronica per velocità elevata, tecnologia LED ad alta risoluzione, flusso di lavoro e tecnologia toner.

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Negli ultimi quattro anni, Xeikon ha inoltre collaborato strettamente con clienti selezionati per completare lo sviluppo della macchina da stampa a quattro colori Trillium One. Con una velocità di 60 m/min a 1.200 dpi e una larghezza di stampa di 500 mm, la macchina coniuga costi contenuti, qualità elevata e velocità in un sistema di stampa unico. Quelli dei materiali di marketing diretto e dei cataloghi sono stati identificati come mercati di alta qualità per Trillium One.

«Trillium One ci proietta a un livello tecnologico superiore in termini di velocità ed efficienza dei costi per la stampa digitale variabile» ha spiegato Maes. «In quanto a flusso di lavoro, abbiamo il nostro affermato DFE, la X-800. Insieme, tutto ciò va a formare una soluzione robusta e di alta qualità che consentirà ai clienti di consolidare le relazioni con i clienti attuali e di acquisirne di nuovi.»

Tonnik, il toner perfetto

La soluzione integra Tonnik, un toner liquido sviluppato da Xeikon che presenta in versione liquida tutti i vantaggi del toner secco: è ecologico, poiché è deinchiostrabile, ed economico. Tonnik garantisce agli utenti Xeikon la possibilità di soddisfare standard qualitativi e di produzione sempre più elevati.

L’alto livello qualitativo di Trillium è dovuto all’alta risoluzione resa possibile dalle testine di stampa (1.200 dpi) e alle dimensioni estremamente ridotte delle particelle di toner, meno di 2 micron, utilizzate nel toner liquido ad alta viscosità realizzato da Xeikon. Il toner non contiene sostanze volatili, per un processo di produzione di stampa più rispettoso dell’ambiente, che inoltre ricicla la maggior parte del liquido di supporto. Questi liquidi sono derivati da biomateriali che incrementano ulteriormente la sostenibilità di questa nuova tecnologia. I test Indege hanno dimostrato che i materiali stampati con la macchina da stampa Trillium sono perfettamente deinchiostrabili.

Precisione e velocità insieme

«Un ulteriore vantaggio è il processo Microgapping di Trillium: il gap iniziale di 5 micron consente alle particelle di toner di passare facilmente da un cilindro all’altro con estrema precisione e a velocità molto elevata man mano che il supporto avanza nel processo di imaging. Ciò migliora la messa a registro e la qualità dell’immagine, e crea una maggiore stabilità della densità. Quindi, oltre a stampare a 1.200 dpi, possiamo garantire punti molto accurati. Trillium è, proprio come l’offset, un vero e proprio processo di stampa a contatto.»

Maes, in conclusione: «Trillium One unisce la capacità della litografia offset di offrire elevati livelli di qualità di stampa, densità di inchiostro e copertura delle immagini su diversi supporti ai vantaggi della stampa digitale, che permette la stampa di dati variabili a volumi più elevati a fronte di costi minori e facilità operativa, creando così una potente soluzione di produzione. Consentirà così alle aziende di ottimizzare la qualità di stampa e conquistare nuovi mercati. Siamo entusiasti di presentare questa rivoluzionaria macchina da stampa ai visitatori di drupa 2016.»

Le prime macchine saranno disponibili a partire dal secondo trimestre del 2017.

Per saperne di più sulla tecnologia Trillium, scaricate il white paper!