Home Blog Pagina 253

Metsä Board presenta i suoi cartoncini leggeri per l’imballaggio

A drupa 2016, Metsä Board, parte di Metsä Group, presenterà i suoi cartoncini, ideali per l’imballaggio di beni di consumo, vendita al dettaglio e per il settore alimentare. Prodotti con fibre vergini provenienti da foreste rinnovabili.
Per i beni di consumo, un marchio di successo è completato da un imballaggio con cartoncino di alta qualità. Oltre all’aspetto attraente, i cartoncini Metsä Board sono adatti al contatto con alimenti.

Per l’imballaggio di prodotti destinati alla vendita al dettaglio e ai punti vendita, la riproduzione dei colori del marchio così come la resistenza sono fondamentali attraverso tutti i canali di distribuzione. L’offerta Metsä Board per il settore della vendita al dettaglio è ideale quando è richiesta grafica di alta qualità, per i prodotti ad alta rotazione e per le promozioni a breve termine.

L’imballaggio per cibi da passeggio e confezioni monodose è in aumento, con i consumatori alla ricerca di convenienza. I cartoncini Metsä Board per l’alimentare sono progettati per il settore in crescita del food service essendo sicuri per il contatto diretto con gli alimenti e ideali per piatti, tazze, ciotole, vassoi e per l’imballaggio di prodotti alimentari. I cartoncini Metsä Board per il food service sono anche disponibili con un rivestimento per estrusione su un lato o entrambe i lati.

Metsä Board presenterà anche la sua gamma completa di cartoncini alto spessore così come i servizi a esso correlati. L’esposizione sarà insieme a PrintCity Alliance, che promuove il valore della stampa e del confezionamento. Metsä Board è anche al Touchpoint Packaging, un’esposizione speciale volta ai brand, ai packaging designer e ai fornitori di servizi del settore dell’imballaggio.

Valentina by Guido Crepax: da illustrazione a icona

Marco Bergamaschi, socio di clubinnovazione.
Marco Bergamaschi, socio di clubinnovazione.

Il 23 febbraio si terrà un incontro organizzato da Acsg, con Marco Bergamaschi, fondatore dell’agenzia Raimondi & Campbell Associates che rappresenta l’Archivio Crepax.
Nel corso della serata ci racconterà 50 anni di successi di Valentina: dalla pubblicità al fumetto dal cinema alle grandi mostre e al collezionismo.
Bergamaschi ha fondato nel 2012 l’agenzia Raimondi & Campbell Associates, con l’obiettivo di gestire opere artistiche e letterarie nel mondo dell’editoria, gestione dei diritti delle opere, e delle mostre.

Marco Bergamaschi,  socio di clubinnovazione.
Marco Bergamaschi, socio di clubinnovazione.

Rappresenta Archivio Crepax che detiene i diritti di tutta l’opera di Guido Crepax. Con Archivio Crepax, la sua agenzia ha organizzato nel 2013 a Palazzo Reale di Milano la grande mostra dedicata al maestro in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, oltre 40.000 visitatori.
Precedentemente è stato un editore, ha fondato con successo case editrici come Gut Edizioni – Smemoranda (1990), Zelig Editore (1995) e Kowalski Editore (2002 – ora gruppo Feltrinelli).
Nel 2008 ha fondatro con il Gruppo Feltrinelli la società Effedc Srl che ha lanciato i negozi Lefel: Design, oggettistica, cartoleria, libri, memorabilia.
È stato membro di alcuni consigli di amministrazione sempre nel settore editoriale.

Dove, come, quando. Martedì 23 febbraio 2016 dalle 19:00 alle 22:00, Auditorium Pavoni presso Istituto Pavoniano Artigianelli in Via Benigno Crespi 30,
20159 Milano.

Partecipa all’evento!

Il Master in packaging parte a febbraio!

Ne avevamo dato notizia a ottobre, e oggi siao lieti di poter confermare che il master si farà!

Si tratta di un Master Universitario di I livello, annuale, istituito dall’Università degli Studi di Parma e promosso dal Dipartimento di Chimica, per rispondere a esigenze culturali di approfondimento nel settore del confezionamento, applicabile in molteplici ambiti compresi quello alimentare, cosmetico e farmaceutico. Permette di conseguire un titolo universitario della valenza di 60 CFU, è articolato in tre mesi circa di lezioni frontali, lo svolgimento di un periodo di tirocinio presso aziende ed enti del settore, e lo sviluppo di un Project Work. Completa il percorso formativo il sostenimento di una prova finale. L’unico master inerente il packaging in Italia, ha solide radici che derivano da un precedente corso universitario triennale e da numerose passate edizioni che hanno permesso la tessitura di una fitta rete di collaborazioni con aziende situate nel territorio del distretto di Parma, ma anche fuori regione.

Il Packaging è materia assolutamente interdisciplinare: fornisce un ampio spettro di competenze legate a materie specifiche che coprono settori disciplinari eterogenei ma essenziali per una formazione aderente alle necessità professionali. Intende formare una figura professionale in grado di inserirsi in realtà industriali sia nel settore produttivo che in laboratorio, operando in gruppi di lavoro, seguendo i processi di produzione, con la capacità di innovare e ottimizzare i prodotti per imballaggio.

Per ulteriori informazioni clicca qui!

Müller Martini collega in rete tutte le fasi del processo nel confezionamento

Le macchine dotate del sistema di gestione dei dati e del Workflow Connex della Müller Martini sono facilmente integrabili nei sistemi dei suoi clienti. Con Finishing 4.0 Müller Martini dimostrerà a drupa 2016, quali opportunità di crescita offre il collegamento in rete nell’industria grafica.

Impianti automatizzati sono per Müller Martini state-of-the-art. Grazie all’interconnessione delle singole macchine altamente automatizzate con tutti i sistemi coinvolti nel processo di produzione si raggiunge un ulteriore incremento della produttività. Con la soluzione workflow di Mueller Martini conseguentemente basata su JDF/JMF, tutte le macchine, dal singolo aggregato fino alla complessa linea di produzione, sono integrabili nell’esistente sistema di rete del cliente mediante interfacce standard. I sistemi possono essere collegati in rete con il Management Informations System (MIS) operativo nell’interfaccia grafica e costituiscono così convincenti catene di produzione orientate all’efficienza.

L’elemento portante della produzione di stampa digitale e convenzionale è costituito nei sistemi Müller Martini dal Sistema Connex per la gestione dei processi e dei dati. In sala spedizione giornali il Connex.Mailroom collega in rete, per esempio, tutti i processi parziali dal software di produzione alla rampa di carico, supportando l’impiego economico dell’impianto, sia che si tratti di una lavorazione per zone degli stampati, del coordinamento della disposizione dei mettifogli o della perfetta formazione dei pacchi. Contemporaneamente Connex.Mailroom fornisce in tempo reale affidabili cifre di produzione per la gestione aziendale basata su dati produttivi (Management by Numbers).

Il collegamento in rete mediante Connex è un elemento altrettanto imprescindibile anche nelle configurazioni SigmaLine, l’unica soluzione al mondo completa e completamente automatizzata per la produzione digitale di stampati. Connex contiene un processo d’imposizione automatico, che collega in rete la stampa digitale e il confezionamento. Il sistema comanda e controlla tutti i processi necessari per la produzione e garantisce un wokflow continuo, totalmente interconnesso dal PDF fino al libro finito (puro PDF – libro finito).

Finishing 4.0 è già oggi una realtà alla Müller Martini. «Noi stiamo spingendo lo sviluppo nel settore dell’interconnessione da diversi anni e responsabilmente andiamo avanti basandoci sugli standard JDF e JMF», afferma Roland Kost, Direttore Reparto tecnico della Müller Martini Druckverarbeitungs-Systeme. «Allo stesso tempo i sistemi Müller Martini sono anche aperti ad altri formati di dati, fattore questo importante per esempio nella produzione di libri fotografici». Tutti i vantaggi dell’interconnessione continua verranno presentati da Müller Martini a maggio 2016 nelle presentazioni dal vivo sullo Stand dupa A49 nel padiglione 2.

La prima vendita in Giordania di una Synchroline 330 di Lombardi Machinery

La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.
La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.

Lombardi Converting Machinery, azienda bresciana che da anni si è specializzata in macchine flessografiche a banda stretta di alta precisione, aveva deciso di implementare la propria presenza sui mercati esteri servendosi dei contatti social, e di twitter in particolare.

I risultati non hanno tardato ad arrivare, infatti la prima vendita si è concretizzata in Giordania: una Synchroline 330, macchina da stampa flexo dotata di un’elettronica intelligente con software ad alta tecnologia, che consente di stampare su BOPP, PVC, PE, PET, carta, carta adesiva, carta termica, cartone, materiali accoppiati ecc.
L’ingegnere Khalil Mohaisen direttore della Jordan Computer Forms Co, azienda di stampa di modulistica di sicurezza del Paese che fornisce banche, compagnie aeree e istituzioni governative, era alla ricerca della prima macchina flessografica da affiancare alle sei macchine offset dei propri reparti produttivi. Nella sua ricerca in rete ha scoperto l’esistenza della Lombardi Converting Machinery e delle sue quattro serie di macchine flessografiche, da confrontare con le offerte di mercato.

L’ingegnere Khalil Mohaisen direttore della Jordan Computer Forms Co.
L’ingegnere Khalil Mohaisen direttore della Jordan Computer Forms Co.

Jordan Computer Forms Co (JCF) è un’azienda fondata nel 1987 da Mr. Radwan Mohaisen per la stampa di modulo continuo, iniziando con una piccola macchina offset monocolore. Nel giro di pochi anni si specializza nel settore della stampa di assegni bancari, buste con i codici PIN, stampa di sicurezza su carta termica, ticket e carte d’imbarco, passando in breve da 3.000 mq agli attuali 6.500 mq con sei macchine offset e 70 dipendenti.

Alla base del successo di JCF è la convinzione che gli affari devono basarsi su un livello superiore di servizi e integrazione tra il venditore e il cliente partner commerciale, con l’ambizione di diventare la più importante azienda giordana nel campo del converting.

«Onestà e integrità devono essere la nostra linea guida verso i clienti. E lo stesso vogliamo con i nostri fornitori» sostiene Radwan Mohaisen. «In linea con la nostra mission – aggiunge – che fin dalla nascita è quella di fornire stampati che offrano protezione e sicurezza finanziaria della più alta qualità a prezzi competitivi, noi miriamo a lavorare in stretto contatto con fornitori e clienti.»

Essendo specializzata nella stampa di assegni, documenti bancari, biglietti aerei, nella ricerca di una macchina per entrare nel mondo flexo, Khalil Mohaisen ha voluto esaminare quanto offre il mercato non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dando molta importanza alla personalità del fornitore.

Ed è così che dopo aver attentamente valutato le offerte di cinque fornitori diversi, e aver orientato la propria scelta sulla Synchroline 330 di Lombardi, ha voluto approfondire la conoscenza della macchina e dell’azienda. Dopo aver incontrato l’ingegner Claudio Lombardi ha visitato l’azienda a Brescia dove con i tecnici ha esaminato a fondo la Synchroline 330, le sue caratteristiche e funzionalità, rimanendo positivamente colpito dalla accuratezza del registro, dalla rapidità di messa a punto e di cambio lavoro, decisamente superiori a tutte le altre macchine della stessa categoria prese in considerazione.

La decisione per l’acquisto è stata presa nella primavera 2015 fissando la consegna per la fine dell’anno. La macchina è entrata in funzione a inizio 2016 con piena soddisfazione soprattutto dell’operatore che JCF ha assunto per la sua esperienza su macchine flexo, il quale ha dichiarato di non aver mai lavorato su una macchina così semplice da manovrare grazie al software intuitivo che controlla tutte le operazioni dalla messa in macchina della bobina, al set up e alla ribobinatura, e per la tecnologia d’avanguardia user friendly senza precedenti.

Uno dei punti di forza apprezzati da JCF in Lombardi è anche flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete, tanto da considerare Lombardi un “vicino di casa”. Per questo ha anche voluto che sulla macchina fosse applicata una visibile targa tricolore che evidenziasse la tecnologia “made in Italy”.

La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.
La Synchroline 330: una delle caratteristiche più apprezzate è la flessibilità dei contatti per l’istruzione e l’assistenza tecnica in rete.

Sebastian Erras firma Venetian Floors, il nuovo progetto content by Pixartprinting

Venetian Floors_Cafe Florian_Pixartprinting_300dpiVenetian Floors è il nuovo progetto promosso da Pixartprinting volto alla diffusione di contenuti esclusivi di alto livello. Un processo di culturizzazione legato al design, alla grafica e all’arte sviluppato con lo scopo di offrire agli utenti argomenti fruibili gratuitamente. Il primo appuntamento ci porta alla scoperta di Venezia da una prospettiva insolita, quella col naso all’ingiù. Protagonisti sono gli sfarzosi pavimenti veneziani: gli scatti del fotografo Sebastian Erras immortalano infatti una collezione unica di tecniche, colori, materiali come pietre, marmi, mosaici e vetri.

«Vogliamo essere promotori di un approccio innovativo non solo nel nostro business ma anche nella produzione e diffusione di contenuti. Grazie a questo progetto possiamo rendere disponibili un’incredibile galleria d’ispirazioni, una testimonianza della ricchezza decorativa del nostro Paese e una visione contemporanea del fare fotografia – commenta Davide Turatti, Digital Marketing Manager Pixartprinting – i pavimenti infatti sono ritratti in stile “selfeet”, dall’alto in basso con i piedi del fotografo visibili nell’immagine, una tecnica che sta diventando virale».

Visitando la pagina dedicata dalla grafica accattivante stile Pixartprinting, si può ammirare Venezia con occhi nuovi attraverso citazioni, incontri, racconti, curiosità e naturalmente fotografie. E scaricando la mappa interattiva del percorso, si può anche rivivere e, perché no, replicare, la “passeggiata” tra palazzi, musei, scuole, negozi, teatri, calli, caffè e altri luoghi alla ricerca della suggestiva pavimentazione.

Questo progetto parte da Venezia, città natale di Pixartprinting, ma avrà sviluppi internazionali, toccando i Paesi in cui l’azienda è presente da tempo. Il prossimo appuntamento sarà con Barcellona Floors… stay tuned!

Il packaging è sexy

Alla tavola rotonda, moderata da Carlo Alberto Carnevale Maffè (sda Bocconi) sono intervenuti, da destra Marco Calcagni, presidente Acimga, Riccardo Cavanna, Alessandro Grassi, presidente Assocomaplast, Roberto Levi Acobas e Andrea Züge, Direttore Generale Deutshce Messe Italia: a lui il nostro complimenti per la sua ottima parlata italiana!
Alla tavola rotonda, moderata da Carlo Alberto Carnevale Maffè (sda Bocconi) sono intervenuti, da destra Marco Calcagni, presidente Acimga, Riccardo Cavanna, Alessandro Grassi, presidente Assocomaplast, Roberto Levi Acobas e Andrea Züge, Direttore Generale Deutshce Messe Italia: a lui il nostro complimenti per la sua ottima parlata italiana!

Di certo chi ha partecipato alla conferenza stampa di The Innovation Alliance si ricorderà questa frase, detta dal Presidente di Ipack Ima e vice presidente Ucima Riccardo Cavanna, per convincere la stampa a parlare bene del packaging, di non vederlo come inquinante, ma anzi, come alleato: fa parte della vita di tutti i giorni di tutti, perché tutti conserviamo del cibo. La filiera dell’imballaggio in Italia è più che mai viva, e attiva, e sforna delle confezioni belle, attraenti, colorate, che vestono cibi e non: il design e la creatività sono infatti alla base del pack.

Per questo motivo cinque manifestazioni fieristiche dedicate ad altrettanti settori dei beni strumentali saranno protagoniste di un nuovo appuntamento espositivo dal 29 maggio al 1 giugno 2018 a Fiera Milano. The Innovation Alliance sarà il format che vedrà insieme differenti mondi produttivi uniti da una forte logica di filiera, dal processing al packaging, dalla lavorazione della plastica alla stampa industriale, commerciale e della personalizzazione grafica di imballaggi ed etichette, fino alla movimentazione e allo stoccaggio della merce pronta al consumo.

Non sarà però, come nell’esperienza 2006-2009, di un quartiere fieristico che ospita fiere diverse dove ognuno «guarda al suo»… al suo profitto, ai suoi visitatori, al suo successo. Ma questa volta si porterà l’intera filiera in fiera, si vuole portare la fabbrica, in fiera, il «ferro», come lo ha definito Cavanna: la fiera è la fabbrica, dove parlare e ascoltare. La exhibition diventa experience, ovvero cervelli, contenuti, storie, clienti, case history. Al centro c’è il processo produttivo, non il prodotto. Dal punto di vista logistico, ci sarà un unico biglietto, e servizi condivisi. Con questo unico biglietto, si accederà a una business comunity. Cinque segreterie lavoreranno in sinergia su questo unico obiettivo.

Si tratta di una proposta che trae forza dalla competenza e dal valore stesso degli attori che la rappresentano. La sinergia creata da queste cinque manifestazioni unisce, infatti, l’esperienza consolidata delle realtà che le gestiscono, integrando le competenze di due tra i principali organizzatori fieristici europei, Fiera Milano e Deutsche Messe, a quella delle principali associazioni di filiera. Sono infatti tra gli organizzatori del progetto tre associazioni aderenti a Federmacchine – Acimga (Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini), Assocomaplast (Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma) e Ucima (che rappresenta i costruttori di macchine per il packaging) – e Argi (Associazione Fornitori Industria Grafica).

Il 50% degli imballaggi è realizzato in plastica (contenitori, bottiglie, film, shopper, imballaggi protettivi); il settore del printing vede il 25% del suo fatturato derivare proprio dal packaging, percentuale che sale al 50% del giro d’affari se parliamo di converting e pre-stampa. La logistica, in tali sinergie, rappresenta un trait-d’union indispensabile per finalizzare le strategie produttive e rendere efficienti quelle distributive attraverso ogni fase della filiera.

4_Innovation_Alliance_layout
I cinque marchi: Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4All e Intralogistica Italia.

Insomma, The Innovation Alliance deve diventare una «piattaforma d’informazione globale», che serva anche a dare delle risposte tecniche (e non) a problematiche di settore, che non devono essere visti come stand-alone ma a 360° questa è la sfida: perché diventi realtà ci sono 2 anni e mezzo di tempo!

Print4All

prima_pagina

seconda_pagina

Roberto Levi Acobas ha portato l’esperienza di Argi, che allo stesso modo cerca di mettere d’accordo il «ferro vecchio» con il «ferro nuovo» – che per la stampa è l’offset e il digitale. «Continuare a essere diversi, ma con un intento comune: la missione, la sfida, il messaggio sociale è creare storie, e renderle fruibili in soli 4 giorni.» La città però deve accogliere il visitatore. Si è così chiesto a Corrado Peraboni, AD di Fiera Milano, di creare un ecosistema città che possa essere anche conveniente, dal punto di vista economico, per chi desidera visitare il nuovo polo.

Per questo motivo si è deciso di mettere sotto il cappello di Print4All, manifestazione alla sua prima edizione dedicata a printing, converting e stampa industriale, che raccoglie l’eredità e rinnova la proposta di Converflex, Grafitalia e Inprinting. Organizzata da Fiera Milano, è di proprietà di Acimga (Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) e Argi (Associazione Fornitori Industria Grafica). La stampa per tutto (letterale): le tecnologie flexo, roto, offset, digitali, serigrafiche e di tampografia. La stampa per la grafica e la comunicazione, per il marketing commerciale, per l’editoria, per il packaging, per le etichette, per i settori industriali.

Alla tavola rotonda, moderata da Carlo Alberto Carnevale Maffè (sda Bocconi) sono intervenuti, da destra Marco Calcagni, presidente Acimga, Riccardo Cavanna, Alessandro Grassi, presidente Assocomaplast, Roberto Levi Acobas e Andrea Züge, Direttore Generale Deutshce Messe Italia: a lui il nostro complimenti per la sua ottima parlata italiana!
Alla tavola rotonda, moderata da Carlo Alberto Carnevale Maffè (Sda Bocconi) sono intervenuti, da destra Marco Calcagni, presidente Acimga, Riccardo Cavanna, Alessandro Grassi, presidente Assocomaplast, Roberto Levi Acobas e Andrea Züge, Direttore Generale Deutsche Messe Italia

Il primo numero del 2016 di Italia Grafica!

GRA_2016_001_cop_001Nel numero di febbraio troverete un articolo sulle novità introdotte dal Jobs Act, a pagina 42.

Sulla scia del successo del Flexo day di Bologna lo speciale Flexo ripercorre gli interventi più interessanti, a firma di un esperto del settore, Emilio Gerboni.

A pagina 34 la prova del direttore su come preparare un file per il W2P: sotto la lente Saxoprint.

Ma le novità non sono finite! Italia Grafica evolve, insieme al settore: da quest’anno infatti il database dei lettori si allarga e abbraccia anche il segmento della prestampa e impaginazione, delle agenzie creative e di progettazione: le parole chiave quindi sono multicanalità e premedia.

Forse qualcuno avrà notato che il titolo dell’editoriale di questo mese è lo stesso di un convegno sul tema della formazione svoltosi di recente a Torino: non è casuale, ma abbiamo deciso di riprenderlo pari pari perché sintetizza molto bene il travaglio che il settore grafico sta soffrendo da qualche anno.

Un settore che si trova costretto tra l’evoluzione tecnologica che ha stravolto i canoni della comunicazione e un cambiamento di mercato che ha portato a un ridimensionamento, e alle volte alla chiusura, di molte delle nostre aziende.

Leggi tutto l’editoriale!

Alla presidenza di Confindustria due candidati dai settori stampa e pack

Vincenzo Boccia

La Piccola Industria di Confindustria ha chiamato per acclamazione Vincenzo Boccia a candidarsi nella corsa alla presidenza di Confindustria. Si tratta di un industriale del Sud, campano, anche se il suo nome non è stato indicato come espressione del territorio. L’appoggio entusiastico di una componente significativa di Confindustria (che ha scelto Boccia senza neanche dover votare) indica che la richiesta di scendere in campo arriva direttamente dal tessuto vivo del sistema di rappresentanza degli industriali, senza distinzioni di aree del Paese o settori. Secondo i suoi sostenitori Boccia corrisponderebbe all’identikit del candidato ideale profilato da molte associazioni di Confindustria: «industriale manifatturiero, autorevole e indipendente, carismatico e di comprovata attitudine alla leadership, di lunga militanza associativa, con una approfondita conoscenza del sistema», ma anche con una capacità di “ascolto dei territori” e di “sintesi delle diverse sensibilità”. Boccia, classe 1964, è al timone della Arti Grafiche Boccia di Salerno, azienda che esprime un fatturato superiore ai 40 milioni, in crescita del 200% negli ultimi dieci anni, con una forte propensione all’innovazione sostenuta recentemente da investimenti per 50 milioni. Il suo nome entra nella competizione per l’elezione del prossimo leader degli industriali come riconoscimento per il lavoro svolto in via dell’Astronomia, dove era stato apprezzato alla presidenza della Piccola Industria e lo è oggi per l’impegno nella squadra di presidenza di Giorgio Squinzi (come responsabile del comitato tecnico Credito e Finanza). A proporre il nome di Boccia è stato il comitato di presidenza della “Piccola”, che ha oggi a capo il veneto Alberto Baban, in una riunione del consiglio centrale allargata a tutti i presidenti e segretari del territorio. Attraverso l’invio di una lettera, come prevede il nuovo statuto associativo, l’imprenditore campano dovrebbe ufficializzare la propria candidatura in questi giorni, comunque entro il 15 febbraio, ultimo giorno utile.

Vincenzo Boccia
Vincenzo Boccia

Tra i sicuri candidati alla successione di Giorgio Squinzi c’è anche Alberto Vacchi, presidente di Unindustria Bologna. Vacchi, 52 anni, da venti è alla guida di Ima, azienda di Ozzano Emilia alle porte di Bologna, quotata in Borsa nel settore della progettazione e produzione di macchine per il packaging di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, caffè e tè. Una realtà che conta 4.600 dipendenti e 34 siti produttivi in tutto il mondo, dalla Germania alla Cina, dagli Stati Uniti all’India, con un fatturato in crescita e oltre 1.300 brevetti registrati. A sostenere Vacchi sembra esserci una buona parte della politica emiliana, dall’ex presidente del Consiglio Romano Prodi al sindaco Virginio Merola, fino al governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e ai ministri Gian Luca Galletti e Giuliano Poletti, che hanno tutti speso attestati di stima verso il presidente degli industriali bolognese.

Alberto Vacchi
Alberto Vacchi

Xerox lancia le etichette «Printed Memory» per combattere la contraffazione

Xerox Printed Memory and Xerox Printed Memory with Cryptographic Security is a highly secure, flexible printed label which can be used to determine if a product is genuine and to track how it has been handled during distribution.

Per aumentare la sicurezza dei prodotti che vengono immessi sul mercato, Xerox ha lanciato due nuove etichette elettroniche stampate (chiamate anche «Printed Memory»), in grado di raccogliere e immagazzinare informazioni relative all’autenticità dei prodotti e alle loro condizioni.

Xerox Printed Memory è un’etichetta stampata dall’elevato livello di sicurezza che contiene fino a 36 bit di memoria riscrivibile e in grado di immagazzinare fino a un massimo di 68 miliardi di punti di accesso ai dati. Le etichette possono essere utilizzate per determinare, per esempio, l’autenticità di un prodotto e per monitorare lo stato della sua gestione durante il processo distributivo. «Printed Memory», dotata della tecnologia Cryptographic Security, include un codice crittografato univoco e stampato (simile ai bar code QR) che permette di accedere alla memoria. Questo codice può essere letto solo dal personale autorizzato attraverso un apposito lettore che si interfaccia con un’applicazione per smartphone sicura e controllata. Questa combinazione tra la tecnologia Printed Memory e il codice criptato crea una soluzione anti-contraffazione tra le più sicure del mercato, ideale per numerose implementazioni che vanno dal monitoraggio e controllo della sicurezza dei prodotti farmaceutici, alla protezione di tasse e imposte di bollo per le agenzie governative. I codici di sicurezza criptati sono stati sviluppati presso i laboratori del Parc, divisione di ricerca di Xerox, e sono una funzionalità aggiuntiva presente nelle etichette Printed Memory.

«Queste soluzioni ci permettono di assicurare l’integrità del prodotto dal momento in cui lascia lo stabilimento di produzione fino a quando raggiunge il consumatore», afferma Steve Simpson, vice presidente, responsabile del progetto Xerox Printed Memory. «Le nostre etichette Printed Memory offrono un metodo sicuro ed economicamente vantaggioso di autenticazione e verifica delle informazioni che riguardano il prodotto, sia durante la fase di distribuzione che durante quella di utilizzo».

I metodi anti-contraffazione tradizionali come l’inchiostro invisibile, gli ologrammi e i tag Rfid possono essere copiati e, inoltre, la loro implementazione è molto costosa. La soluzione Printed Memory dotata di tecnologia Cryptographic Security di Xerox, invece, offre ai produttori una soluzione economicamente sostenibile e difficile da contraffare, grazie al codice criptato esclusivo.

Nel dicembre 2014, Xerox, il cui solido impegno nel campo della ricerca e dell’innovazione consente di offrire soluzioni all’avanguardia in grado di anticipare e soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei propri clienti, è stata autorizzata a distribuire la propria tecnologia brevettata «Printed Memory» da Thin Film Electronics ASA, azienda norvegese attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di componenti elettronici stampati. Secondo i termini dell’accordo, Xerox produrrà questa tecnologia nel suo impianto di Webster, nello stato di New York. Negli anni passati, il centro di ricerca Parc e l’azienda ThinFilm hanno collaborato per abilitare etichette intelligenti basate sulla tecnologia «Addressable Memory» di ThinFilm (TM).

Le etichette «Printed Memory» sono state presentate a Pharma Expo, manifestazione dedicata all’evoluzione dei processi e del packaging in ambito farmaceutico, svoltosi a Las Vegas dal 28 al 30 settembre.

Per maggiori informazioni: