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Tre “miti” dei giovani lettori sono stati protagonisti a Bookcity

BookCity_verticale_positivo_RGBBookcity è un’iniziativa voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore a cui si è affiancata l’Aie (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’Aib (Associaizone Italian Biblioteche) e l’Ali (Associaizone Librai Italiani). Un appuntamento condiviso tra tutti i protagonisti del sistema editoriale, con l’obiettivo di «mettere al centro di una serie di eventi diffusi sul territorio urbano il libro, la lettura e i suoi lettori come motori e protagonisti dell’identità della città e delle sue trasformazioni nella storia passata, presente e futura»: tre giorni di incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli e seminari sulle nuove pratiche di lettura.

CristianoMilitelloUn’occasione d’oro anche per la Federazione della Filiera della carta e della grafica per promuovere il binomio carta-cultura in un evento che si è tenuto lo scorso 23 ottobre dal titolo Carta vince sfogliando la vita. Ma… «un evento per chi?», si saranno domandate le stesse associazioni organizzatrici Assocarta, Assografici e Acimga: un evento per tutti e in particolare i ragazzi e i giovanissimi. A cominciare quindi dalla scelta della location ci si è orientati in tal senso: l’appuntamento era in via Tortora 54, nel cuore della Milano modaiola, e accanto ad altri eventi di Bookcity. Non, quindi, in strutture frequentate dagli addetti ai lavori. E poi due grandi ospiti, «grandi» perché amati dal grande pubblico dei ragazzi e non solo: Licia Troisi e Federico Buffa. Una piacevole chiacchierata, arricchita dalla vena ironica di Cristiano Militello.

FedericoBuffa_LiciaTroisi 4Protagonista dell’evento, sullo sfondo e al contempo in primo piano, la comunicazione su carta e i suoi requisiti che la rendono speciale: «la carta è un guardami, un sentimi, un toccami, un odorami», come ha ricordato Militello in apertura. Un’esperienza unica e davvero intramontabile.

Cominciamo quindi a «sfogliare» un poco la vita dei due ospiti…

Licia Troisi, romana, classe 1980, la regina del genere fantasy per ragazzi, i suoi libri – tradotti in 19 paesi – hanno venduto qualcosa come tre milioni e mezzo di copie. Un rapporto con la carta che parte prestissimo: la sua prima raccolta di favole è stata scritta a sette anni e rilegata religiosamente in cartoleria dai genitori. L’anno dopo il primo romanzo di 20 pagine, anche quello rilegato artigianalmente, che intitolò «Le mille e una Licia». In famiglia erano tutti appassionati di lettura, ma nessuno amava scrivere: «sono cresciuta in mezzo ai libri, uno dei primi giochi era quello di sfilarli dalla libreria per fare arrabbiare la mamma», racconta Licia, che parla della carta come di un’esperienza sensoriale che cambia anche a seconda del colore (l’inimitabile «bianco» dei libri Einaudi), e del carattere tipografico in grado di rappresentare diversi stati emotivi. Per lei scrivere è una questione di relazione con l’altro: «Non sono mai stata capace di scrivere per me, ma dovevo immaginare che qualcuno leggesse le mie cose. E ora che un pubblico ce l’ho, so che è un fattore che modifica la scrittura». Enfant prodige per quanto riguarda la scrittura, quando nel 2004 Licia si laurea in astrofisica, il suo primo libro (le Cronache del mondo emerso) era già in libreria, pubblicato da Mondadori.

Federico Buffa, un uomo a dir poco eclettico: principe dello sport italiano, story teller, attore, ballerino e ora anche scrittore, «incredibilmente bravo a fare le sinapsi alla piastra, a creare dei collegamenti, tra i pochi commentatori sportivi in grado di fare riflettere e di emozionare», dice Militello. Per lui la narrazione ha mille risvolti, la si può ascoltare, vedere e leggere. E dopo averla raccontata tramite canali legati alla tecnologia televisiva, ha deciso di portare certe storie, certe vite, prima sul palco e adesso, con la sua prima opera narrativa, anche su carta. Nelle sue parole, emerge tutta l’influenza dell’esperienza all’estero. All’età di 14 anni ha stilato una lista di dieci cose che avrebbe voluto fare prima di morire – tra cui recitare – e ora le ha realizzate tutte.

Parliamo di svolte

Licia Troisi, una laurea in astrofisica e un percorso parallelo che la codifica come scrittrice di genere fantasy. E poi un cambio di rotta: Dove va a finire il cielo, un libro divulgativo in temi di astrofisica, un modo per fare «divertire con le cose pazze, bellissime, incredibili che popolano il nostro cielo».

Per Federico Buffa di svolte ce ne sono tante: dai tempi della rivista specializzata «Superbasket» ne è passata di «acqua» e le esperienze sono davvero tante: dai libri divulgativi sul basket, attraverso la televisione prima e poi il teatro, Buffa approda all’esperienza della scrittura. E ora lo spettacolo teatrale Le Olimpiadi del 36 – una quarantina di date in tour per l’Italia – è diventato anche un romanzo scritto a quattro mani con Paolo Frusca, fresco di stampa, dal titolo L’ultima estate di Berlino.

A proposito di carta…

Se parliamo di lettura, il libro di carta ha una marcia in più, perché senza la carta la ritualità resta un po’ penalizzata: il segnalibro, le annotazioni… Federico Buffa racconta di un’infanzia immersa nei libri, una parte fisica della sua vita: «siamo cresciuti, mia sorella e io, in una casa di un uomo che aveva più di 7.000 volumi, e abbiamo avuto sempre un rapporto fisico anche di ingombro coi libri di nostro padre, che aveva un bellissimo ex libris che recitava que sais-je, espressione tratta dall’esistenzialismo francese. Un uomo che ha sempre nutrito il dubbio come uno strumento fondamentale di progresso emozionale, e ce l’ha trasmesso. I libri sono stati una parte ingombrante e fisica della nostra vita: io non posso leggere se non sulla carta. Posso leggere un articolo di giornale sull’ipad ma non posso leggere nient’altro, non saprei raccontarlo perché chioso tutto quello che leggo». E a proposito degli strumenti di lettura digitali, Licia Trosi aggiunge: «La cosa che non mi piace è non poter vedere il progresso fisico sul libro, le pagine che mi lascio indietro».

Cosa leggete?

Licia legge di tutto, spazia dai libri per ragazzi ai libri di divulgazione, dai saggi alla narrativa: «Mi piace di tutto e c’è da imparare da tutti i generi, e in questo periodo leggo i fantasy perché fanno un po’ parte del mio lavoro». Anche Federico Buffa racconta di leggere più libri nello stesso momento e uno di questi è L’età del caos di Federico Rampini, un manuale di circumnavigazione di quello che ci sta succedendo.

Prestate libri?

Era abbastanza scontato per due appassionati dell’oggetto «libro». Licia presta solo a un pubblico selezionato, piuttosto se li fa prestare ma se poi le sono piaciuti se li compra perché si considera una feticista del libro. Quanto a Buffa… cosa ci si può aspettare dal figlio di un uomo che aveva 7.000 libri in casa?

E per finire, un «consiglio a un giovane scrittore»…

Domanda di rito, puntualizza Militello, ma più che lecita, visto che i due ospiti sono stati accolti da una sala gremita di ragazzi dai tredici anni in su. In primo luogo, non avere la pubblicazione come scopo finale, raccomanda Licia: «Quando ho cominciato a scrivere le Cronache del mondo emerso, la cosa più importante è stata concentrarmi sulla storia e divertirmi a raccontarla, e quello che è successo dopo è stato semplicemente la conseguenza del piacere del racconto e il bisogno – semmai – di raccontare una storia. Perché il «viaggio» è più importante dell’arrivo a destinazione». Per Stefano Buffa, invece, il consiglio è di crearsi una propria originalità, nella telecronaca così come negli altri strumenti di comunicazione, «per distinguere la propria emozione da quella altrui».

L’ultima edizione dell’indagine Audipress conferma la fedeltà dei lettori della stampa italiana

IS185-049Ogni mese circa 46 milioni di italiani scelgono di fruire di contenuti attraverso i titoli stampa (su carta o digitale). Ogni giorno si raggiungono quasi 30 milioni di letture per i quotidiani (per 19.042.000 lettori), ogni settimana quasi 29 milioni di letture per i settimanali (16.760.000 lettori) e ogni mese più di 31 milioni di letture per i mensili (16.115.000 lettori).

Questi sono i dati diffusi nell’ultima indagine Audipress 2015/II, approvati dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Maurizio Costa.

La lettura in digitale coinvolge quasi 2,5 milioni di individui, continuando il suo processo di estensione e di integrazione, soprattutto tra i lettori di quotidiani.

L’informazione attraverso la copia digitale cresce nel segmento di popolazione femminile (+6,1%) e tra gli individui over 55 anni (+1,6%). Continua ad essere più marcata l’esperienza digitale tra i lettori delle fasce di età più giovani (7,8% dei lettori 18-34enni) e nelle classi socio economiche superiori (10,8% dei lettori di classe superiore e 8,9% dei lettori di classe media-superiore).

I dati Audipress 2015/II sono il risultato dell’indagine ufficiale per la lettura della stampa quotidiana e periodica in Italia, condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 14 anni e oltre. Per questa edizione sono state eseguite 47.662 interviste personali, condotte con il sistema Capi Doppio Schermo, lungo un calendario di rilevazione di 38 settimane complessive, dal 15 settembre 2014 al 12 luglio 2015.

Gli Istituti esecutori del field sono Doxa e Ipsos; il disegno del campione e l’elaborazione dei dati sono stati effettuati da Doxa; i controlli sono a cura di Reply.

Da Goss nuove linee di svolgitori e riavvolgitori per rotative digitali

Goss, attraverso la sua consociata ContiWeb, si lancia su un nuovo mercato con sei modelli di svolgitore/cambiabobine e riavvolgitore che sono stati progettati specificatamente per rispondere alle esigenze della stampa digitale in bobina. Questa nuova serie di svolgitori e riavvolgitori, disponibile sul mercato, è stata concepita e progettata su una base al 100% modulare, con la possibilità per i clienti di una completa automatizzazione su entrambe le estremità della linea di stampa.

Sviluppate presso la sede della Goss ContiWeb in Olanda, che da quasi 40 anni fornisce cambiabobine e forni di essicazione per gli stampatori offset, queste nuove linee di prodotti sono state progettate con l’obiettivo di offrire alle rotative digitali gli stessi risultati di efficacia di incollaggio proposti sulla tutta la gamma ContiWeb, cioè del 99,7%.

Bert Schoonderbeek, amministratore delegato della Goss ContiWeb, osserva che questo sviluppo costituisce un riconoscimento dello sviluppo e potenziale della stampa digitale in bobina. «Dopo anni di lavoro per ottimizzare e perfezionare i nostri prodotti per assicurare un’efficienza e ripetibilità ottima ai rotativisti offset, vediamo oggi un bisogno simile nel settore della stampa digitale in bobina», commenta l’amministratore. «Con il continuo aumento di nuove installazioni e applicazioni, si sta creando una richiesta sempre più forte da parte dei fornitori di servizi di stampa per tecnologie destinate a migliorare la loro competitività».

I cambiabobine/svolgitori della serie CD e i riavvolgitori della serie CR, disponibili in due larghezze di 770 mm e 1.100 mm, hanno specifiche in commune che facilitano sia l’avviamento che l’integrazione e funzionamento quotidiano. Permettono il carico e lo scarico delle bobine di carta a livello del pavimento, lo svolgimento e riavvolgimento in entrambi le direzioni, oltre all’allineamento motorizzato dei margini con la capacità di controllare tutte queste operazioni sullo schermo HMI disponibile sul macchinario.

Tutti i modelli sono senza albero e usano mandrini espansibili pneumatici controllati da motori elettrici a basso rumore, che offrono un ulteriore elemento di sostenibilità in quanto l’energia così generata alimenta a sua volta il circuito elettrico.

2097_300La serie CD di svolgitori/cambiabobine Goss ContiWeb

La gamma CD, risultato dei oltre 40 anni di esperienza ContiWeb nella tecnologia di controllo della tensione di banda, è stata progettata per garantire la massima precisione e ripetibilità in ogni fase del processo di alimentazione continua delle rotative digitali.

  • Svolgitore CD-W con incollaggio manuale a macchina ferma.
  • Cambiabobine doppio CD-S Stop/Go con incollaggio semi-automatico che permette all’operatore di scaricare, caricare e preparare l’incollaggio mentre la produzione è in corso, facilitando un ciclo di interruzione minimo per ogni cambio bobina.
  • Cambiabobine automatico CD-N con cambio bobina senza interruzioni basato sulla famosa tecnologia ContiWeb di incollaggio a velocità zero con magazzino carta e con rotativa a velocità massima di produzione.

Ogni modello è disponibile con diverse opzioni quali livelli aggiuntivi per il controllo della tensione, guida banda, controllo remoto via un sistema di commando centrale e diagnosi remota tramite VPN.

La serie CR di riavvolgitori Goss ContiWeb

Tutti i modelli della serie ContiWeb di riavvolgitori per il digitale sono stati progettati specificatamente per il riavvolgimento delle bobine alla velocità della rotativa senza perdita di copie stampate. Si possono effettuare cambi di bobine di larghezza o spessore diversi, oltre a cambi ripetuti dalla prima alla seconda posizione e viceversa.

  • Riavvolgitore CR-W singolo con cambio bobina e trasferimento sul nuovo mandrino manuali con rotativa ferma.
  • Riavvolgitore CR-S doppio Stop/Go con trasferimento semi-automatico della banda che consente lo scarico e preparazione dei mandrini a rotativa in produzione facilitando un tempo minimo di fermo macchina per il cambio della bobina e trasferimento della banda sul nuovo mandrino.
  • Riavvolgitore CR-N continuo con cambio automatico della bobina che consente lo scarico di bobine riavvolte e la preparazione di nuovi mandrini durante la produzione; e con la possibilità di un incollaggio automatico a velocità massima della rotativa con qualsiasi diametro della bobina.

I tre modelli possono essere equipaggiati di un dispositivo di taglio e sono disponibili con opzioni aggiuntive quali un sistema di controllo elettronico della tensione in uscita, guida banda e una console di controllo centrale con diagnosi remota.

Oltre al settore della stampa digitale, il nuovo design adattabile e modulare delle serie digitali ContiWeb offre anche un nuovo potenziale per la stampa di etichette e per l’imballaggio. Tra queste possibili applicazioni ci sono in particolare le configurazioni personalizzate della rotativa offset Goss Vpak, che incorporano una serie di processi e accessori (quali gruppi flexo, rotocalco, stazioni di stampa digitalie e essicazione UV ed EB) che potrebbero beneficiare di un maggiore livello di controllo della tensione sull’intero percorso della banda.

Mediagraf acquisisce Villaggio Grafica

Giuseppe Donegà, amministratore delegato di Mediagraf.
Giuseppe Donegà, amministratore delegato di Mediagraf.
Giuseppe Donegà, amministratore delegato di Mediagraf.
Giuseppe Donegà, amministratore delegato di Mediagraf.

Mediagraf è una realtà padovana fondata nel 1988 sulla secolare tradizione del Messaggero di Sant’Antonio e della tipografia Antoniana. Specializzata in stampa offset e rotooffset, l’azienda, la cui proprietà è condivisa da Conferenza episcopale italiana, Frati del Santo e Diocesi di Padova, si propone come partner in grado di offrire una serie di servizi mirati, che vanno oltre l’ambito della stampa tradizionale. E difatti, per continuare a rispondere al meglio alla domanda del mercato, sempre più focalizzata sulla personalizzazione, non sono mancati negli anni investimenti nello sviluppo del comparto digitale, cioè di un’area aggiuntiva ma complementare alla stampa tipografica e per l’editoria. Proprio all’interno di questo percorso si colloca la recente acquisizione di Villaggio Grafica, impresa di Noventa Padovana specializzata nella stampa digitale. L’obiettivo è costruire un polo integrato attivo nella stampa e nella comunicazione in rete. Villaggio Grafica, con una squadra di 14 addetti e una dotazione tecnologica d’avanguardia, è un player riconosciuto nella stampa a dato variabile, che consente l’articolazione in continuità di mailing e contenuti del destinatario. Tra l’altro, una delle maggiori attività svolte dall’azienda è proprio la gestione del dato variabile per la distribuzione del Messaggero di Sant’Antonio, il periodico a diffusione mondiale con tiratura di centinaia di migliaia di copie stampate da Mediagraf. L’operazione d’acquisizione avviene quindi tra due interlocutori di lungo corso appartenenti al medesimo territorio e contraddistinti da precise vocazioni industriali. Ne parliamo con Giuseppe Donegà, amministratore delegato di Mediagraf spa, il quale ci illustra i dettagli di un’iniziativa che dà vita a un vero e proprio cluster grafico padovano.

Leggi l’intervista a pag. 4!

 

Lecta e la sua gamma di carte per etichette di bevande

Lecta presenta la sua gamma di carte per etichette di bevande a BrauBeviale 2015

La linea di carte metallizzate sotto vuoto di Lecta, Metalvac, che verranno presentate a BrauBeviale di Norimberga sono 100% riciclabili, studiati appositamente per etichette di bevande di alta qualità e per i produttori di etichette.
Etichette a colla (Wet-glue): etichette per birre, acqua, liquori e vini. Si tratta di carte con una resistenza alta, media e bassa all’umidità, adatte a bottiglie recuperabili e non recuperabili.
-Etichette autoadesive: carte frontali per etichette autoadesive.
La gamma Metalvac è disponibile nella finitura lucida e opaca e con vari tipi di goffratura (pin-head, brushed e lino). Può anche essere usata per gli interni dei pacchetti di sigarette, per la carta regalo e per il settore alimentare.
“Endless possibilities” è il nuovo campionario della gamma di carte monopatinate Creaset indicate per il settore delle etichette e degli imballaggi flessibili. Tra i prodotti che rientrano in questa gamma per il segmento delle bevande ci sono Creaset HWS (con finitura liscia e goffratura lino) con un’alta resistenza all’umidità e perfetta per etichette di birre, e Creaset LWS con una leggera resistenza all’umidità, per bottiglie di bibite e acqua. Quest’ultima tipologia è disponibile con trattamento antimuffa per quelle applicazioni che necessitano di una barriera contro la proliferazione di eventuali muffe.
Con i prodotti autoadesivi Adestor della collezione “Labels to Celebrate” si decorano con un tocco di eleganza bottiglie di vino, spumante, liquore, birra e acqua. In questa gamma sono presenti diverse combinazioni di frontali e supporti in carta e film, così come adesivi acrilici a base acqua; di recente sono state inoltre aggiunte nuove carte come Adestor Glitter WS, dalla finitura madreperlata lucida, con trattamento antiumidità e antimuffa ideale per spumanti e champagne, e Adestor Embossed Martele WS, con goffratura e lavorazione martelè bianca, resistente all’umidità e adatta per vini e liquori. Gli adesivi indicati per queste applicazioni sono l’A251 permanente standard per bottiglie che devono rimanere in un luogo asciutto e l’adesivo permanente BC361 Plus, specifico per confezioni di vetro e la successiva immersione nel portaghiaccio (ice-test resistance).
Tutti i prodotti di Lecta sono realizzati secondo gli standard di qualità ISO 9001, di gestione ambientale ISO 14001 ed EMAS, di efficienza energetica ISO 50001 e di salute e sicurezza sul lavoro OHSAS 18001. Sono inoltre disponibili con le certificazioni di catena di custodia Pefcctm e FSC®, che garantiscono l’origine sostenibile della cellulosa utilizzata.

Lecta presenta la sua gamma di carte per etichette di bevande a BrauBeviale 2015
Lecta presenta la sua gamma di carte per etichette di bevande a BrauBeviale 2015

Oki Data Corporation si espande nel wide format acquisendo il business di Seiko

Oki Data Corporation ha rilevato il business delle stampanti di grande formato da Seiko I Infotech (SIIT), filiale di Seiko Instruments (SII). L’accordo ufficializzato lo scorso 8 luglio prevede l’acquisizione da parte di Oki di tutte le azioni di Seiko I Infotech detenute da SII che inoltre cederà a Oki le proprie sedi europee e statunitensi dedicate al business del wide format. Il trasferimento d’impresa è già avvenuto, precisamente il primo ottobre scorso, e adesso a Oki non rimane che raccogliere i frutti di un segmento di mercato molto promettente da cui si aspetta una domanda molto sostenuta, con un tasso di crescita annuale composto del 6%.

«Siamo lieti di aver completato l’acquisizione del business del grande formato da SII», ha dichiarato Takao Hiramoto, presidente di Oki Data Corporation. «Grazie al buon esito di questo accordo, abbiamo ora non solo un portafoglio di stampanti inkjet di grande formato e di plotter led per il settore della grafica, ma disponiamo anche delle tecnologie corrispondenti, delle preziose risorse per lo sviluppo e dei relativi canali di vendita».

L’azienda contattata da Italia Grafica ha dichiarato di voler «aumentare vendite e profitti attraverso il rafforzamento del business nel mercato delle stampanti professionali, settore che esprime una grande vitalità. Oltre a espandere il portfolio di prodotti con l’aggiunta delle stampanti di grande formato, acquisiremo tutti i clienti e circuiti distributivi appartenenti a SII». Grande riserbo sugli obiettivi di fatturato e di profitto, anche se di certo l’effetto sinergico di tale acquisizione permetterà a Oki Data di rivolgersi a più target contemporaneamente: agli operatori della distribuzione e della vendita al dettaglio come pure a quelli del mercato della cartellonistica e della segnaletica, della grafica, CAD e GIS.

«Crediamo» continuano a spiegare dall’azienda «che non ci siano grandi differenze tra l’area europea e quella americana. In entrambi i mercati Oki Data si impegna per conseguire un’ulteriore crescita facendo leva sulle nuove linee di prodotto. Sostanzialmente ci interessa tutta la gamma detenuta SIIT, ma in particolare rivolgeremo la nostra attenzione alle stampanti grafiche di grande formato della famiglia ColorPainter e alle stampanti per la progettazione che contribuiranno a rafforzare il nostro giro d’affari e il nostro market share. In definitiva i prodotti SIIT si armonizzeranno con i prodotti di Oki Data e presto nella fase di commercializzazione il marchio Seiko non sarà più utilizzato».

Grafiche Mazzucchelli: lavoratori ancora senza stipendio

Business concept. Isolated on white

Nell’estate scorsa Grafiche Mazzucchelli di Seriate è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Milano.

L’azienda nata negli anni Settanta come piccola realtà tipografica artigianale, oggi fa parte della Guido Veneziani Editore, che, con la Guido Veneziani Periodici, ha chiesto il preconcordato preventivo. Anche la società bergamasca aveva fatto domanda di concordato in bianco a giugno e contestualmente l’attività si era fermata, nonostante la presenza di diverse commesse, per problemi con alcuni fornitori di servizi. E, dopo un’iniziale manifestazione di interesse da parte di un’azienda del Nord Italia, per le Grafiche Mazzucchelli di Seriate non ci sono stati interventi concreti da parte di nuovi soggetti imprenditoriali. La conferma è emersa nel corso di un incontro fra i sindacati Cgil, Cisl e Rsu e i tre curatori fallimentari nominati dal Tribunale. Secondo quanto si apprende dall’edizione del 2 ottobre scorso de L’eco di Bergamo, durante tale incontro si è discusso dei pagamenti per il lavoro svolto successivamente all’avvio del Concordato ma anche di Cassa integrazione straordinaria.

«A proposito di quanto dovuto per i periodi lavorati dopo l’inizio del Concordato, cioè dopo il 15 giugno scorso» spiegano Paolo Turani Slc Cgil e Luca Legramanti Fistel Cisl, «abbiamo ritenuto prioritario sollecitare il pagamento di quei lavoratori rimasti in forza all’azienda. La richiesta sindacale è partita dal presupposto che, al momento, c’è disponibilità nei conti aziendali di somme che consentirebbero tale pagamento e che questo sanerebbe almeno in parte la pesante situazione che vede i lavoratori senza stipendio ormai dal mese di maggio. Da parte dei curatori è stato sottolineato che gli aspetti procedurali del fallimento consentono tali pagamenti solo dopo l’udienza del prossimo 18 dicembre, nella quale tutti i creditori (lavoratori compresi) si costituiranno con le proprie passività. Il pagamento prima di tale scadenza non è consentito dalla normativa fallimentare».

A proposito della Cassa integrazione straordinaria sono state concordate con i curatori e già avviate le procedure per una modifica della causale dell’ammortizzazione sociale aperta il primo luglio: «Questo» continuano i sindacalisti «per mettere in sicurezza l’iter di approvazione della Cassa presso il Ministero, adeguando la domanda alla condizione fallimentare in essere dal 4 settembre. In tal modo abbiamo voluto evitare qualunque dubbio rispetto alla sussistenza e alla prosecuzione dell’ammortizzatore sociale della cassa straordinaria. Da parte dei curatori non è stata avanzata alcuna intenzione di procedere a una revoca della Cassa che porti tutti i lavoratori in mobilità attraverso un licenziamento collettivo. È stata condivisa l’apertura di una mobilità volontaria che permetta ai soli lavoratori che vogliano aderire volontariamente durante tutta la durata dei due anni di cassa. L’indennità di mobilità è pari a quella della Cassa straordinaria per i primi 12 mesi e si riduce all’80% dell’indennità Cigs, dal tredicesimo mese in poi. Chi non intende aderire a questa procedura di mobilità volontaria rimarrà in Cassa straordinaria fino a scadenza, cioè fino al 30 giugno 2017».

Scuola e impresa, un binomio sempre importante

La brossuratrice UltraBIND 2000 PUR sarà esposta presso lo stand Neopost.
La brossuratrice UltraBIND 2000 PUR.

Facendo seguito alla sua proposta di farsi conoscere lungo lo stivale, dopo Viscom Neopost Graphics annuncia che la prima tappa sarà il Veneto: appuntamento presso l’Istituto Salesiano San Marco di Mestre il 20 e 21 novembre dalle 9,30 alle 18.
Due giorni in cui sarà possibile vedere in funzione le tecnologie della gamma Neopost Graphics nell’Istituto che da 25 anni è dedicato all’educazione e formazione dei futuri
professionisti delle Arti Grafiche.
Durante i due giorni di porte aperte saranno visibili in funzione numerose attrezzature di finishing del portfolio Neopost Graphics: l’esclusiva famiglia di Multifunzione Duplo per taglio-rifilocordonatura-perforazione-piega in un solo passaggio, di cui saranno esposte la nuova DC-616PRO e la storica DC-445 presentata nella configurazione con modulo di piega in linea IFS-Integrated Folding System. Firmati Duplo anche i cucipiega: l’ampio range disponibile a catalogo, completamente automatico e modulare, sarà rappresentato dal piccolo 150 Digital Booklet System e dal 350C Booklet System. Il primo modello è configurato con i moduli cucipiega e trimmer DBM-150/T, i più compatti del
mercato, e l’alimentatore digitale DSF-2200 per fogli stampati in sequenza. Il 350 C Booklet System è invece formato dai modulo cucipiega DBM-350 e trimmer DBM-350T, che vantano teste di cucitura deluxe e dispositivo integrato di pressione del dorso, alimentati con il fascicolatore compatto ad aspirazione DSC-10/20. Due le brossuratrici monoganascia presenti: la compatta UltraBind 2000 PUR e la KB-4000 PUR che combina l’incollaggio dei lati con colla hot melt e del dorso con colla PUR. Visibili anche plastificatori del produttore spagnolo Bagel System, tagliarisme Ideal e la stampante di buste a colori Neopost AS-970C dotata di tecnologia Memjet. Non mancheranno infine attrezzature di Small Finishing quali la piegatrice Duplo DF-1200 e il tagliabiglietti da visita UltraCut 130.
Tutti i prodotti scelti da Neopost Graphics sono automatici e dotati di accorgimenti tecnologici atti a soddisfare le esigenze di confezionamento di stampe digitali, con un’attenzione alla profittabilità di finitura anche delle più brevi tirature e alle lavorazioni complesse e graficamente accattivanti.

La brossuratrice UltraBIND 2000 PUR sarà esposta presso lo stand Neopost.
La brossuratrice UltraBIND 2000 PUR.

La collaborazione tra Neopost e l’Istituto San Marco

La scelta dell’Istituto Salesiano San Marco di Mestre come sede per l’evento è nata dal desiderio di scegliere un ambiente significativo per il mondo delle Arti Grafiche, dove i giovani vengono educati e formati per diventare i futuri protagonisti della comunicazione stampata. Quella tra Neopost e le scuole Salesiane è una collaborazione nata lo scorso anno e destinata a proseguire anche per il 2016 con l’inserimento di stagisti provenienti dal corso per Operatore Grafico del Centro Salesiano di Arese.

Aprono le iscrizioni alla 10° edizione del Fedrigoni Top Award

FedrigoniTopAward2017

Quest’anno il premio copre cinque categorie: Libri, Editoria aziendale, Etichette, Packaging, HP stampa digitale Indigo.
I cinque giurati di quest’anno saranno: Simon Esterson, giurato di lunga esperienza nonché art director del magazine Pulp;  Xavier Bas, appassionato disegnatore ed esperto di etichette; Thomas Manss, titolare dell’omonima agenzia inglese; Petra Roth specialista di packaging di alta gamma, collaboratore delle principali case cosmetiche internazionali; Peter Anthony, responsabile del settore editoriale al Metropolitan Museum of Arts di New York.

La premiazione ed esibizione dei lavori vincitori  avverrà a Barcellona a marzo 2017.

Iscriviti ora!

Premio Giuseppe Musmeci: vota il tuo calendario preferito!

In data 21 ottobre 2015 si è riunita la Giuria per la visione e selezione dei progetti pervenuti al Concorso Calendario 2016 – Premio Giuseppe Musmeci.
I lavori pervenuti nei termini stabiliti dal Bando di Concorso, sono 144 e sono stati inviati dalle seguenti scuole di istruzione professionale grafica:

  • Istituto Andrea Fantoni – Bergamo
  • I.I.S.S. G. Greggiati – Ostiglia
  • Istituto Pavoniano Artigianelli – Milano
  • Istituto Pavoniano Artigianelli – Trento
  • CNOS-FAP Regione Piemonte – Castelnuovo Don Bosco
  • Istituto A. Scotton – Breganze
  • Liceo Artistico Scuola del Libro – Urbino
  • Liceo Artistico Nanni Valentini – Monza
  • I.I.S. Caterina da Siena – Milano
  • Polo Tecnico Franchetti-Salviani – Città di Castello
  • Istituto Professionale Federigo Enriques – Castelfiorentino
  • Istituto Professionale Salesiano San Bernardino – Chiari
  • Fondazione Istituto Rizzoli – Milano

I progetti si sono rivelati di ottimo livello e la Giuria è arrivata al risultato che potete trovare pubblicato in rete nostro sito. Come da Bando di Concorso potrete esprimere la vostra preferenza scegliendone uno tra i dieci selezionati.
Desideriamo complimentarci con gli allievi, gli insegnanti e le scuole che sono state selezionate dalla nostra Giuria e per quelle non premiate.
Vi informiamo che la  premiazione, a cui siete invitati tutti a partecipare, si svolgerà presso la sede di Via Benigno Crespi 30, Milano, sabato 14 novembre 2015 alle ore 10,30