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Edigit: i protagonisti saranno i gestionali per packaging e stampa digitale

Anche quest’anno Edigit sarà tra gli espositori di Viscom Italia (Pad. 8 – Stand D09.

Presso lo stand i visitatori potranno ricevere approfondimenti e dimostrazioni di tutte le soluzioni gestionali integrate prodotte dalla software house e, nello specifico, troveranno postazioni demo dedicate a Digital-64, il software per aziende di stampa digitale sia di piccolo che di grande formato, e a Packaging-64, la soluzione pensata per le specifiche esigenze delle aziende di imballaggi e cartotecniche.

Inoltre, presso gli altri desk dimostrativi, i tecnici Edigit metteranno a disposizione dei visitatori le proprie competenze e il proprio know-how per mostrare le soluzioni gestionali più adatte alle loro esigenze, specifiche per aziende flessografiche, offset, etichettifici e legatorie, e integrate alle APP iEdigit, per la gestione dell’azienda anche tramite tablet e smartphone.

Saranno poi disponibili demo gratuite della piattaforma di E-commerce Web-to-Print la quale, alle potenzialità di vendita online offerte dal commercio elettronico, affianca la capacità di realizzare un puntuale controllo di gestione aziendale, grazie all’integrazione con le soluzioni gestionali Edigit.

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I dati relativi al fatturato del venduto nel primo semestre 2015

I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.
I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.

Argi, l’Associazione che dal 1983 raggruppa i produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’Industria Grafica, presenta i dati del suo Osservatorio, relativi al fatturato del venduto macchine nel primo semestre 2015.

Sono dati che certificano che, come già sostenuto dall’Associazione lo scorso aprile in occasione dell’annuale incontro stampa, il mercato ha invertito la propria tendenza. Nel 2013 il secondo semestre registrò un calo del 14% sul primo, un dato che già nel primo semestre 2014 si era andato attenuando (-9%) per poi letteralmente esplodere con un +97% nel secondo semestre 2014. E i primi sei mesi del 2015 registrano un’ulteriore crescita, seppur limitata (+2%).

A questo cambiamento contribuiscono entrambe le tecnologie. La stampa digitale sta procedendo con risultati analoghi a quelli dell’anno passato (32 milioni di fatturato in questi sei mesi) e sembra intenzionata a ripetere il risultato ottenuto a fine 2014 (61 milioni di euro). L’offset, finalmente uscito da un periodo di crisi che ne ha condizionato le performance nel primo semestre 2014, ha avviato una decisa ripresa, che in questo 2015 lo vede già a quota 44 milioni di euro, ovvero l’85% di quanto totalizzato in tutto l’anno precedente.

«Questi dati evidenziano come da dodici mesi il mercato mostri segnali di inequivocabile stabilità delle vendite e di un trend finalmente positivo», ha dichiarato il Presidente Roberto Levi. «In un mercato come quello dell’industria grafica che resta difficile a causa di sofferenze negli incassi, di una mancanza di etica nei rapporti commerciali e di sotto capitalizzazioni di molte società, questo è un segnale incoraggiante, che fa ben sperare per il futuro.»

I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.
I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.

Argi ha tra l’altro appena fatto un restyling del proprio marchio

Si tratta di un nuovo pay-off, per meglio esprimere la rappresentatività dell’Associazione: «Associazione Fornitori Industria Grafica».

Il marchio riflette la volontà dell’associazione di rinnovare la propria immagine e abbracciare uno stile più contemporaneo e diretto. La rivisitazione del pay-off, ora più sintetico e incisivo, vuole chiarire l’identità dell’Associazione e trasmettere la rappresentatività di tutti i fornitori per l’industria grafica, siano essi di macchine o di prodotti per la sala stampa, sia nella tecnologia digitale sia in quella off-set.

«Il nuovo stile è il risultato di un processo di coinvolgimento e partecipazione di tutto il Consiglio Direttivo» ha dichiarato il Presidente Roberto Levi. «I nostri valori e obiettivi associativi rimangono saldamente ancorati: rappresentare gli interessi istituzionali, tutelare la rilevanza sociale, supportare con azioni concrete lo sviluppo economico delle imprese associate con una attenzione particolare nel cogliere nuove opportunità. La nostra associazione è molto cresciuta negli ultimi tempi, arricchendosi di nuove competenze soprattutto da parte di aziende che forniscono prodotti per la sala stampa. Il restyling del logo vuole esprimere in maniera più chiara chi siamo oggi e al tempo stesso raccontare la nostra dinamicità».

Il nuovo logo accompagnerà l’Associazione nelle prossime attività. In programma, il prossimo 28 ottobre, in collaborazione con Acimga e nella cornice del Convention Centre di Expo, il convegno Il cibo racconta. Le nuove frontiere del packaging: brand owner del settore food e stampatori per il packaging si confronteranno in un dialogo tra forma e funzione del cibo, tra contenitore e consumer experience.

La nuova modernità del brand si abbinerà meglio anche al Progetto Scuola, un’iniziativa che con continuità avvicina l’Associazione alle scuole grafiche, coinvolgendo le aziende associate nella fornitura a condizioni di favore di materiale necessario al funzionamento delle risorse tecnologiche già presenti negli istituti.

Italia Grafica ora è disponibile in versione sfogliabile anche su dispositivi mobile!

minimale_GRA_2015_007L’industria delle etichette è in crescita: un business che nel 2013 (ultima rilevazione Gipea) valeva 5 miliardi di euro a livello europeo, di cui 744 milioni solo in Italia. Il nostro Paese si posiziona al quarto posto per performance, dopo Germania, Gran Bretagna e Francia, con il 14,7% del mercato. Ma con un trend di crescita, negli ultimi cinque anni, del 5,8%, di gran lunga superiore a quello dei Paesi che lo precedono.

Ma la cosa ancora più significativa è che gli ultimi dati rilevati da Gipea confermano uno sviluppo straordinario (intorno all’8,8%) anche per il 2014.

Ecco perché abbiamo dedicato ampio spazio a un settore che di cose da dire, ne ha tante, in termini di tecnologia, mercato, innovazioni, materiali, applicazioni…

Abbiamo intervistato Alberto Quaglia, che fa il punto della situazione italiana. E dato parola a Finat, per fare un confronto anche europeo.

Per i trend sui materiali abbiamo consultata Ritrama e Avery Dennison.

E infine abbiamo dato la parola alla Gdo.

Chiude lo speciale una serie di case history e una utilissima guida all’acquisto della macchina giusta.

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Ricoh valorizza il quinto elemento e i giovani artisti

Stefany Savino, 28 anni di San Giovanni Rotondo (FG), è la vincitrice della prima edizione del premio «Il quinto elemento. Ricoh moltiplica l’arte».
L'opera di Stefany Savino, 28 anni di San Giovanni Rotondo (FG), è la vincitrice della prima edizione del premio «Il quinto elemento. Ricoh moltiplica l’arte».

È Stefany Savino, artista ventottenne di San Giovanni Rotondo (FG), laureata a Brera, la vincitrice della prima edizione del premio «Il quinto elemento. Ricoh moltiplica l’arte» che è stato consegnato nei giorni scorsi a Cinisello Balsamo (MI), presso la sede di Fontegrafica. Il premio ha avuto l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti e, nel contempo, di evidenziare le potenzialità di Ricoh Pro C7100X e del suo quinto colore nel mondo della creatività.

«Da tempo Ricoh, in un’ottica di responsabilità sociale d’impresa, è vicina ai giovani e la loro formazione», ha spiegato Luca Tomellieri, communication manager di Ricoh Italia. «Dopo una prima fase, in cui l’azienda ha sostenuto iniziative a favore dei giovani tramite donazioni, è cresciuta la volontà di impegnarsi all’interno di progetti concreti».

Un primo progetto, giunto ormai alla quinta edizione, è il «Premio Ricoh per giovani artisti contemporanei», che ha visto quest’anno la partecipazione di ben 500 opere provenienti da tutta Italia. Nell’organizzare questa iniziativa, l’azienda ha sentito il bisogno di aggiungere un nuovo tipo di premio, volto a collegare maggiormente il mondo dell’arte a quello della tecnologia.

«Il mio lavoro, Purinto Kami” (carta stampata e piegata), si richiama alla tradizione giapponese del dono, fatto in particolare, a chi doveva partire», ha dichiarato la vincitrice nell’illustrare la propria opera d’arte. «Ho realizzato, così, delle scatole, al cui interno si trova un origami a forma di farfalla. Questo insetto è simbolo della trasformazione, metafora di quanto è in grado di realizzare la soluzione di stampa Ricoh Pro C7100X. Nella mia attività artistica svolgo spesso performance legate alla body art che qui trova espressione nelle mie impronte digitali, che percorrono tutto l’origami. Le impronte bianche valorizzano le potenzialità del quinto elemento».

Insieme a Stefany Savino, sono stati premiati anche Marco Abisso e Chiara Martino, entrambi provenienti da Brera.

«La mia idea è stata quella di utilizzare un foglio di pvc per dare un effetto di rilievo, quasi fosse una stampa realizzata con lastre», ha detto Marco Abisso, nell’illustrare la propria opera d’arte.» Non ho puntato a un’idea estetica di tipo compositivo (ho riprodotto semplicemente la mia firma) bensì a una ricerca di materiali che, giocando sulle trasparenze, dia l’idea che sia un lavoro sottovetro».

Chiara Martino ha spiegato: «Il mio progetto nasce per evidenziare le differenze tra i diversi tipi di carta e le diverse sfumature del bianco, coerentemente col mio lavoro pittorico, che si basa sul monocromo. Ho riprodotto formati che ricordano l’A4, dipingendone uno in prima persona. Questo lavoro, applicato su una superficie, è poi stato fotografato».

Disponibile dai primi mesi di quest’anno, la soluzione di stampa Pro C7100X si distingue per l’introduzione della quinta stazione/colore per il trasparente e il bianco. Studiata per garantire un’elevata produttività, con una velocità di stampa fino a 90 ppm, è in grado di lavorare su supporti fino a 360 g/m².

Prinect Workflow 2016: gli aggiornamenti in previsione di drupa

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Le nuove funzioni che Heidelberger aggiunge con la versione 2016 del suo flusso di lavoro Prinect (Produzione/Gestionale/Multimedia) renderanno la vita più facile alle aziende grafiche, nei settori della stampa commerciale e packaging, accelerandone i processi e rendendoli così più redditizi. Numerose aree dell’intero workflow sono state notevolmente ampliate, in stretta collaborazione con i clienti Prinect, che sono stati direttamente coinvolti nello sviluppo e che sono stati gli autori delle richieste stesse di ampliamento. I miglioramenti si concentrano sull’interfaccia dei «Cockpit» di Prinect per un funzionamento più intuitivo, per il rafforzamento dell’integrazione dei processi tra sistema informativo di gestione (MIS) e workflow di produzione, e la possibilità di reportistiche sul colore ancor più dettagliate per fornire agli utenti finali la prova documentata del livello qualitativo.

Oltre all’interfaccia JDF ormai consolidata, il sistema è ora dotato anche di una nuova applicazione: «API» (Application Programming Interface) che consente ai dati di essere condivisi facilmente, con eventuali sistemi MIS dei fornitori di terze parti. Per concludere con la nuova versione di Prinect è migliorata la gestione dei grandi volumi di dati (per esempio documenti di versioning/cambi lingua con diverse migliaia di pagine, che vengono trattati in tempi estremamente rapidi).

Anche quest’anno un gruppo di utenti che già utilizzano Prinect avranno la possibilità di dare uno sguardo da vicino alla nuova versione Prinect 2016 durante l’evento che si terrà presso la Print Media Academy di Heidelberg. I partecipanti, provenienti dalle diverse nazioni, potranno inoltre discutere/suggerire nuove funzionalità direttamente al Team di sviluppo del prodotto. Le innovazioni dei software, oltre alla spiegazione di nuovi standard industriali quali i nuovi ISO, saranno illustrate attraverso 24 gruppi di lavoro a cui i clienti potranno partecipare, scegliendo tra i vari temi proposti,quelli di maggiore interesse per le loro realtà. Appuntamento per il 18-19 novembre.

Il nuovo Cockpit di Prinect: funzionamento intuitivo

Heidelberg ha reso l’interfaccia utente del Prinect (Cockpit) molto più semplice e molto più intuitiva. Il lavoro in corso può ora essere visualizzato in contemporanea all’elenco dei lavori e alle note di processo del lavoro stesso. Gli utenti possono gettare uno sguardo rapido ed efficiente al contenuto del lavoro, identificare il lavoro corretto, e iniziare a elaborarlo. La situazione in tempo reale e la struttura del lavoro viene ora visualizzata in una tabella che raggruppa le varie info e che rende così la visualizzazione molto più chiara e più facile da leggere. Nel Cockpit, i singoli lavori possono essere visualizzati, filtrati e cancellati anche se all’interno di forme miste.

Gestione delle forme miste con Prinect Business Manager

Un numero crescente di fornitori di servizi per prodotti destinati alla comunicazione (stampata e non solo) utilizza forme miste per risparmiare tempo e denaro, elaborando lavori diversi in contemporanea sullo stesso foglio macchina. Nella nuova versione 2016, Prinect Business Manager consente ora la determinazione dei costi effettivi di tali forme miste, oltre al controllo e alle funzioni di monitoraggio. Prinect Business Manager si occupa inoltre della pianificazione del materiale necessario e analizza la ripartizione dei costi tra i singoli lavori. Di conseguenza, l’azienda grafica è in grado di effettuare una pianificazione affidabile dal momento in cui vengono inseriti i lavori nel sistema e possono calcolare i costi sostenuti in modo più accurato. Questo rende i processi produttivi economicamente efficienti, aumentandone la marginalità.

Migliorare la fidelizzazione dei clienti con una qualità documentata

Non è una novità per i fornitori di questi servizi, essere sotto pressione per il contenimento dei costi; ma ora la tendenza dei loro clienti sta variando: non solo attenzione ai costi, ma anche la tendenza a preferire fornitori che possano rilasciare una prova convincente della loro capacità/qualità di servizio. Di conseguenza sistemi indirizzati ad aumentare la fidelizzazione dei clienti diventano sempre più importanti. Prinect Analyze Point offre ora la possibilità, durante tutto il ciclo di stampa, di documentare la qualità del colore dei lavori effettuati per tutte le apparecchiature di misurazione Heidelberg. Tutto ciò grazie ai report colore che vengono generati e valutati automaticamente. Questo consente agli stampatori, per ogni lavoro effettuato, di dimostrare ai propri clienti il rispetto degli standard colore richiesti e raggiunti. Sono disponibili inoltre informazioni dettagliate a uso interno dell’azienda grafica, comprese le valutazioni sul lungo periodo, in modo da consentire ulteriori miglioramenti dei processi produttivi. Sia gli stampatori che i loro clienti possono così beneficiare di maggiore affidabilità, anche nella ristampa dei lavori.

Prinect offre un’interfaccia basata su API per il dialogo sistemi MIS di terze parti

Prinect può ora essere collegato a sistemi MIS di terze parti tramite un’interfaccia API. Di conseguenza, l’azienda grafica può ora condividere ed esportare i dati rilevati in automatico da Prinect. Mettendo il tutto a disposizione per il successivo monitoraggio della produzione, nei propri sistemi in modo da includerli nei propri schemi. È anche possibile trasferire i dati relativi allo stato di uno specifico lavoro in modo da documentare i singoli passi o lo stato del lavoro stesso.

Con le nuove funzioni Prinect, Heidelberg mira a rendere la vita più facile ai propri clienti. «In termini concreti, questo significa che vogliamo che i nostri clienti possano guadagnare più soldi e farlo in modo più veloce. Ad Heidelberg circa 200 ingegneri stanno lavorando per il raggiungimento di questo obiettivo, giorno dopo giorno. Questo fa di Heidelberg uno dei principali player IT nel nostro settore», dice Christopher Berti, Responsabile del Product Management di Prinect ad Heidelberg.

Options è pensata per le aziende che curano la propria immagine

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Una vera sfida lanciata dalla cartiera Mohawk che produce carte fini a livello mondiale, con due siti produttivi nello Stato di New York, una produzione annuale di 100.000 tonnellate, una rete distributiva mondiale con uffici vendita in Europa, Asia e America Latina e un portafoglio prodotti con più di 30 marchi e un’ampia gamma di supporti specifici per il digitale e innovativi per la comunicazione.

Stiamo parlando di Options, una carta 100% PCW (100% fibre riciclate post-consumer) prodotta dall’azienda americana da sempre impegnata nella protezione delle risorse naturali e nella riduzione dell’impatto ambientale dei propri processi produttivi a favore di uno sviluppo sostenibile: oggi tutte le sue carte sono prodotte con energia eolica, utilizzando cellulose certificate FSC e la maggior parte è «carbon neutral» (zero emissioni di CO2).

Presentata ufficialmente a un pubblico di designer, brand owner, stampatori e giornalisti lo scorso lunedì 21 settembre, in concomitanza con la settimana della moda a Milano, Mohawk Options è realizzata con 100% fibre riciclate post-consumer e sarà distribuita in Italia da Paper & People. Grazie a una tecnologia brevettata, Options è una carta «high tech» e «high touch», e offre infatti allo stesso tempo immagini nitide e brillanti e una sensazione piacevole al tatto, oltre a essere ambientalmente sostenibile perché riciclata e riciclabile.

Options in dieci punti

  • dà una fedeltà di stampa tipica delle carte patinate, mantenendo il tatto di una carta naturale;

  • trattiene più inchiostro in superficie, consentendo di ottenere immagini più nitide e definite, e di ridurre il «dot-gain»;

  • raggiunge più velocemente il punto di colore ottimale, riducendo tempi e scarti;

  • prodotta con una tecnologia che riduce i difetti e crea una maggiore uniformità di superficie e di tinta;

  • prodotta con una tecnologia brevettata da Mohawk che rende la carta adatta sia alla stampa digitale che offset;

  • certificata Hp Indigo (tranne il 270 g);

  • prodotta al 100% con cellulosa post-consumer (PCW);

  • certificata FSC;

  • prodotta con energia eolica;

  • inalterabile nel tempo (pH neutro).

Una resa di stampa in offset e allo stesso tempo un tatto piacevole e naturale: una scelta ambientalmente sostenibile che si rivolge in particolare a tutte quelle aziende esigenti in termine di immagine, attente al proprio modo di comunicare e che vogliono dimostrare concretamente il loro impegno a favore dell’ambiente e delle energie rinnovabili. Mohawk Options, infatti, oltre a essere 100% riciclata, è certificata Fsc e prodotta con energia eolica. È inoltre certificata Hp Indigo e adatta alla stampa digitale, ed è quindi la carta ideale per edizioni d’arte, pubblicazioni di pregio, cataloghi, brochure e bilanci aziendali. Per l’occasione erano presenti Joe O’Connor, vice presidente della cartiera e Russell Murphy, responsabile dell’ufficio marketing europeo, con cui abbiamo parlato. «In questa occasione Mohawk consolida la sua relazione con Paper & People, lanciando in Italia la nuova gamma Option che ha delle caratteristiche eccezionali di stampa grazie a un brevetto chiamato “Inxwell”: un trattamento che permette all’inchiostro di rimanere in superficie conferendo come risultato una notevole nitidezza di stampa», ha detto O’Connor. «I nostri clienti – stampatori, designer, proprietari di brand – vogliono infatti una carta che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, che si stampi bene e che non abbia l’effetto riciclato. E Options, che ha tutte queste caratteristiche, è già stata utilizzata e apprezzata nell’ambito della moda».

Per Paper & People la serata è stata anche l’occasione per presentare in anteprima un campionario d’eccezione, un kit composto da tre cataloghi che rappresentano le tre gamme Mohawk distribuite da Paper&People in Italia: Superfine, Options e Strathmore (quest’ultima sarà lanciata ufficialmente all’inizio del prossimo anno). Un originale ed esclusivo kit di campionari realizzato artigianalmente da Cristina Balbiano d’Aramengo – designer bookbinder – arricchiti da ricercati esempi di nobilitazioni firmati Jean Pierre Disseau di Gadeau Rilievo, che verrà prodotto in tiratura limitata di 100 pezzi. Una struttura spettacolare, funzionale e insieme elegante, che permette di vedere un numero elevato di supporti e che materializza in un rapido gesto l’invito a guardare e toccare le carte. «Ci voleva un catalogo speciale per una carta speciale», commenta Cristina Bonfoco di Paper&People, «un gioiello di legatoria che non si dimentica».

Da sinistra Jean Pierre Disseau, Joe O’Connor, Cristina Balbiano d’Aramengo e Cristina Bonfoco.
Da sinistra Jean Pierre Disseau, Joe O’Connor, Cristina Balbiano d’Aramengo e Cristina Bonfoco.

Tipografia Zardini di Marano di Valpollicella: 5 Gallus in 5 anni

Un agosto senza sosta per la Tipolitografia Zardini di Marano di Valpollicella, che forte dei recenti accordi commerciali punta sempre di più nel settore delle etichette da vino acquistando una nuova Gallus TCS 250, la quarta per l’azienda e la quinta Gallus dal 2011: la lunga serie di TCS è stata intervallata nel 2013 da una Gallus ECS 340 per la stampa flexo di etichette.

L’ultima macchina, sempre una TCS 250 era stata ordinata in aprile e installata nel mese di novembre dello scorso anno.

Tiziano Zardini, premiato come imprenditore dell’anno alla passata edizione della Vedovella è alla costate ricerca di diversificazione e ottimizzazione della propria azienda, ed è per questo che la scelta di questa configurazione è unica al modo, lunga più di 18 metri, oltre avere unità di stampa offset uv, lamina a caldo semirotativa, e unità stampa flexo uv semirotative è corredata di quattro unità di serigrafia semirotativa in linea.

La tendenza nel settore delle etichette del comparto enologico negli ultimi anni è sicuramente quella di essere nobilitate e impreziosite all’inverosimile poiché saranno poi ambasciatrici in tutto il mondo del proprio contenuto.

Il fatto di avere quattro unità serigrafiche permette di stampare bianchi assolutamente coprenti, permette di ottenere in combinazione alla lamina a caldo effetti «oro colato», diverse altezze di serigrafia ad alto spessore «Braille», ma soprattutto si ottiene tutto in linea senza dovere ripassare perdendo produttività e qualità nell’esecuzione.

Inoltre la Gallus TCS 250 è l’ideale per le etichette da vino che aumentano in numero assoluto ma diminuiscono in quantità di tiratura (10/20.000) e spesso diventano antieconomiche per macchine rotative dove la preparazione di tanti elementi richiede più tempo di messa a punto con conseguente spreco di materiali.

La scelta quindi di un’altra macchina «unica» è nello stile della Tipolitografia Zardini, la TCS acquista lo scorso anno era anch’essa unica per il mercato italiano poiché abbinata a una semirotativa offset è stato abbinato un sistema di lamina a caldo e rilievo Pantec Rhino.

Anche questa volta Tiziano Zardini non ha lasciato nulla al caso: la scelta dei macchinari è stata a lungo analizzata ma la decisione presa con rapidità, perché il mondo delle etichette è in costate evoluzione e si deve sempre avere qualche cosa di differente per rimanere un riferimento per i clienti attuali e futuri.

TCS250

DDK Print Big lancia il nuovo negozio online

Dal 1994, DDK Print Big lo specialista nella stampa digitale di grande formato che trasforma le idee dei propri clienti in prodotti di qualità di alta fascia. Da oggi in poi, i clienti potranno calcolare facilmente e rapidamente il costo dei loro prodotti promozionali di grande formato sul sito, potranno quindi progettare i prodotti da sé online e ordinarli direttamente. In tutta Europa sono disponibili consegne a scadenze molto brevi.

«La nostra ampia gamma di prodotti soddisfa tutte le esigenze nei settori della stampa digitale di grande formato e della tecnologia promozionale», afferma Ali Jason Bazooband, Managing Director Marketing presso DDK Print Big. «Offriamo l’intera gamma di sistemi di presentazione – per una forte presenza commerciale nei punti vendita. Siamo particolarmente soddisfatti del fatto che i clienti che non dispongono di un proprio reparto di graphic design professionale possano progettare da sé i propri articoli promozionali, da striscioni e bandiere a biglietti da visita – con l’aiuto del nostro strumento FreeDesign», ha aggiunto Bazooband.

Alla DDK Print Big i clienti possono avere tutti gli articoli necessari per presentazioni o dimostrazioni di prodotti efficaci, come rollup/display, intelaiature, supporti, coperture, scatole luminose, pannelli, manifesti o stendardi. Le cuciture continue del materiale stampato rendono praticamente tutti i formati adatti alla pubblicità esterna. Come complemento ideale, DDK Print Big offre inoltre un’ampia gamma di tradizionali prodotti per la stampa, oltre a prodotti tessili, per la stampa fotografica, per la stampa di grande formato e la gastronomia. Inoltre, sono disponibili servizi speciali su richiesta dei clienti, come la stampa su vetro liscio, per esempio.

Progettare è semplice con FreeDesign

Nel nuovo negozio online DDK Print Big mette a disposizione il proprio strumento online FreeDesign (marchio registrato), dedicato specialmente alle piccole aziende e ai clienti che richiedono prodotti per eventi in tempi brevi. Lo strumento offre una gamma di modelli di design e un ampio catalogo fotografico per creare prodotti per la stampa di grande formato a costo zero. Inoltre, è possibile caricare e utilizzare logo, scritte, sfondi e immagini aziendali interni.

 

 

Kba RA106: installazione avvenuta con successo presso Grafica Artistica Meridionale

La nuova 7 colori con torre di verniciatura ha trovato casa, a Roccapiemonte (SA): va ad affiancare le altre due Rapida sempre di medio formato, una con sei gruppi stampa e doppia torre di verniciatura e l’altra con 6 gruppi stampa, doppia torre di verniciatura e doppia torre di essiccazione installate rispettivamente nel 2004 e 2013.

Si tratta del settimo impianto Kba che viene acquistato da GAM, che da 50 anni è opera nel settore dell’offset e prevalentemente nel food (etichette e cluster, astucci ecc).

In azienda si realizzano le diverse fasi del ciclo di produzione, a partire dalla progettazione grafica, l’incisione delle matrici, la stampa, le finiture speciali, la fustellatura, il taglio, fino all’allestimento e il confezionamento del prodotto finito. Professionalità, impegno e cortesia del management e dei suoi collaboratori sono i punti forti di G.A.M.

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La nuova versione di VariLane: il software plug-in di Xeikon X-800

Labelexpo Europe: Xeikon sarà allo stand B/C 50 del padiglione 9.
Labelexpo Europe: Xeikon sarà allo stand B/C 50 del padiglione 9.

VariLane 4.0 è ora pienamente integrato nel flusso di lavoro X-800 4.0 ed è progettato appositamente per offrire agli stampatori più flessibilità nella produzione di etichette, con maggiori opportunità di guadagno. Con questa novità, Xeikon ha aggiunto un notevole potenziamento alla capacità che gli stampatori di etichette hanno di ottimizzare la produttività e la redditività stampando etichette con dimensioni e tirature diverse tra loro sulla stessa bobina ma in corsie separate. Inoltre, VariLane 4.0 è uno strumento chiave per soddisfare le esigenze dei proprietari dei marchi in quanto a tirature basse e consegna rapida.

Spiega Jeroen Van Bauwel, direttore gestione prodotti di Xeikon: «Con le attività di prestampa ridotte al minimo, e utilizzando tutti i vantaggi integrati del DFE X-800, gli stampatori di etichette possono combinare facilmente diversi lavori su un supporto, perfino per le etichette con altezze, larghezze e tirature differenti tra loro. Ed è facile anche eseguire modifiche dell’ultimo momento o aggiungere dati variabili. Questo è un grande passo avanti nell’ottimizzazione della produzione di etichette e nell’incremento della redditività per gli stampatori di etichette.»

Lo speciale plug-in VariLane, lanciato quattro anni fa come tool autonomo e ora integrato nel flusso di lavoro X-800, ha reso una realtà del mercato il concetto della stampa di etichette differenti tra loro ma su un’unica bobina in diverse corsie in base a larghezza e altezza. L’imposizione (ovvero la disposizione delle etichette sulla bobina in vista della loro corretta applicazione nei successivi processi di produzione) è un passaggio di prestampa fondamentale. Normalmente, le etichette sono disposte in corsie sulla bobina e, poiché devono essere di uguali dimensioni, anche le dimensioni delle corsie di stampa devono essere le stesse. Ciò impone delle limitazioni in termini di produttività e di efficienza nell’uso dei supporti. Invece VariLane dà agli operatori di prestampa la libertà di combinare le etichette in linee di stampa di dimensioni variabili, migliorando la produttività e riducendo gli sprechi. Gli stampatori di etichette che hanno lavorato con VariLane sono riusciti a incrementare la produttività e a ridurre lo scarto di materiali, risparmiando fino al 30% sui costi. Questa caratteristica unica è resa possibile dalla tecnologia rotativa completa delle macchine da stampa digitali Xeikon, unita all’applicazione di lunghezze variabili.

Con VariLane 4.0 e la sua piena integrazione con il DFE X-800 si aggiunge una nuova dimensione alla versatilità della tecnologia digitale Xeikon e all’ottimizzazione della produzione di stampa digitale. Il concetto VariLane coniuga prestampa, elaborazione dei dati e stampa, integrandoli perfettamente con i flussi di lavoro e i processi aziendali già in uso, garantendo al contempo flessibilità e qualità. Grazie a VariLane 4.0 è facile eseguire correzioni grafiche all’ultimo momento, ed è possibile utilizzare lo strumento di metadati Xeikon per aggiungere codici a barre o numeri sequenziali alle etichette in base alle esigenze.

Labelexpo Europe: Xeikon sarà allo stand B/C 50 del padiglione 9.
Labelexpo Europe: Xeikon sarà allo stand B/C 50 del padiglione 9.