Dal 1 aprile i professionisti del Servizio Assistenza Macchingraf sono a disposizione della clientela anche il sabato dalle 08.00 alle 18.00.
Per qualunque informazione mandare una e-mail oppure chiamare il numero 02 35003500.
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Omet ha presentato negli anni un gran numero di innovazioni, con l’obiettivo di aiutare gli stampatori di etichette e imballaggi di tutto il mondo a essere competitivi nei loro rispettivi mercati, perseguendo la massima qualità ed efficacia. A questo scopo, e con grande convinzione, Omet ha progettato e realizzato una vasta gamma di macchine multi-processo che è ora orgogliosa di presentare nella sua interezza durante l’evento porte aperte «Pure Imagination», per tutti clienti europei e provenienti da ogni parte del mondo.
Durante i tre giorni, che replicano lo stesso programma per consentire ai clienti di scegliere quello più adatto a ogni agenda, i partecipanti potranno assistere a dimostrazioni dal vivo delle tecnologie combinate di Omet e approfondire le possibilità di espansione del proprio business. Sarà possibile sperimentare nella pratica le soluzioni volte ad aumentare l’efficienza della stampa di etichette e film alle basse tirature attraverso cambi di lavoro veloci e diminuzione degli sprechi a tutti i livelli, e la massima flessibilità delle macchine quando la necessità è di stampare a brevi intervalli lavori molto diversi fra loro, tra cui shrink sleeve, imballaggi flessibili, etichette ad alto valore aggiunto e per il vino. Inoltre, ai visitatori sarà offerta la possibilità di comprendere al meglio come l’introduzione della stampa di imballaggi flessibili accanto alla tradizionale stampa di etichette può essere una fonte inesplorata di crescita.
Particolare attenzione sarà rivolta al più recente progetto di Omet: la XFlex X6 in combinazione flexo/offset, lanciata nel 2013, con focus sui vantaggi della combinazione tra flexo e offset per far fronte alle richieste di alti livelli di consistenza di stampa da parte dei grandi marchi internazionali.
Un team di stampatori esperti e commerciali sarà disponibile durante l’evento per affrontare qualsiasi problema o richiesta specifica. Arrivederci a Lecco!
Per partecipare all’evento, prenotarsi compilando il modulo di registrazione qui.
Arjowiggins Creative Papers investe e punta diritta verso il mondo del lusso. Sulla scia intrapresa già molto tempo fa, infatti, ha realizzato un prodotto in versione «limited edition» che permette al Gruppo cartario francese di presentarsi, in tutto il mondo, in modo esclusivo. Il progetto, destinato a clienti o potenziali tali del mondo del lusso e ai decision maker dei più importanti brand al mondo, parla di sé fin dal suo nome: A+S61.
Non si tratta di una formula chimica, ma di un acronimo che custodisce dentro di sé una «A» di About di Arjowiggins Creative Papers, ovvero immagini legate alla storia dell’azienda e alla sua mission e una «S» che sta per Samples. Ovvero una raccolta di 61 campioni dei prodotti top di gamma, più fashion, amati e cool oggi disponibili nell’ampio portfolio del Gruppo cartario francese.
Si tratta di due volumi, appunto, racchiusi in un cofanetto tutto estremamente prezioso fin dalla sua forma esterna. Brossura, colori tenui ed eleganti e carte esclusive quali Curious Matter per le cover dei due volumi, Keaykolour 100% recycled colore Camel per il cofanetto che custodisce i due libri e Conqueror Connoisseur 100% da 160 grammi nel colore Soft White per le pagine interne del book «A».
Curious Matter, in particolare, è l’ultima nata in casa Arjowiggins Creative Papers. Un vero e proprio gioiello di tecnologia e creatività, perfetto per «vestire» il contenuto di questa realizzazione in edizione limitata. Il suo brevetto esclusivo, infatti, rende questa carta preziosa, rara e lussuosa al tempo stesso. La sua superficie ruvida, eppure unica, emoziona e invita al tatto di continuo. Senza trascurare il fatto che rientra nella vasta gamma della Curious Collection che, da sempre, è la serie di carte preferita dai designer per la sua audacia e per la sua non convenzionalità nel mondo delle carte creative. Con il suo approccio estremamente fresco e innovativo permette di reinventare packaging, comunicazione e marketing in un modo tutto nuovo; oltre a essere una gamma interamente certificata FSC.
«Sono state prodotte, in totale, solo 1.000 copie di A+S61 in tutto il mondo per i brand VIP», ha dichiarato Simone Medici, Amministratore Delegato di Arjowiggins Italia e direttore Sales & Marketing della Divisione Creative Papers per l’area Sud Europa e Turchia, che ha proseguito: «Di queste copie, solo un centinaio sono state destinate al mercato italiano. È facile comprendere, quindi, la volontà di effettuare una distribuzione fortemente mirata e selezionata nei confronti del mercato fashion, del luxury, della creatività top level e dei decision maker dei brand più importanti nei diversi ambiti», ha concluso Medici.
Il kit è stato interamente disegnato e prodotto in Francia per una distribuzione capillare in grado di toccare tutto il mondo: Europa, Asia, Nord e Sud America fino ad arrivare in Nuova Zelanda. Inutile dire che un occhio di riguardo è stato dedicato ad alcuni Paesi europei quali: Francia, Regno Unito e Italia, che rappresentano il cuore pulsante del mondo del lusso.
A+S61 è stato pensato e studiato affinché i 61 brand presenti nel campionario potessero raccontarsi da soli attraverso la loro tattilità unica e le loro innate caratteristiche materiche. La tecnologia di stampa usata è semplice. Un pantone argento per le scritte (Pantone 877), accompagnato da immagini essenziali eppure minuziose e curate, mentre il testo sulla cover si trasforma quasi in un’ombra grazie a un preciso e dettagliato debossing. Questo kit «limited edition» dimostra che il linguaggio universale della carta è in grado di trasformare, sempre, un’idea e un messaggio in un’esperienza senza fine.
L’omaggio che Arjowiggins Creative Papers ha voluto fare con questo progetto è un’opportunità unica, per graphic designer, art director, creativi e decision maker di disegnare e dare forma alla loro storia, al loro pensiero e al loro sogno.
Forgraf & Horizon presentano in occasione di Interpack ‘14 la nuova Fustellatrice automatica RD-4055.
Questa innovativa soluzione è in grado di offrire molteplici soluzioni di finitura che fino a oggi si potevano eseguire solo con macchinari più grandi e costosi.
Con la nuova di casa Horizon sarà infatti possibile fustellare, perforare, cordonare, stondare, rifilare e tagliare… Difficile trovare una sola funzione alla nuova Horizon RD-4055, grazie alla sua moderna tecnologia di taglio e alla grande flessibilità si può considerare la soluzione ideale per realizzare prodotti di medie tirature in tempi brevi e con costi ridotti.
Il cuore della macchina è un cilindro magnetico di alta qualità sul quale è possibile applicare delle fustelle in lamiera. La forma di fustellatura viene prodotto secondo le specifiche del cliente e può essere utilizzato fino a 100.000 volte.
Questo particolare sistema di fustellatura garantisce tempi di avviamento brevissimi, un settaggio completamente automatico della macchina oltre che a un notevole risparmio di costi rispetto a qualsiasi altro sistema tradizionale sul mercato.
Questo rivoluzionario prodotto è dotato di mettifoglio ad alta pila (50 cm di carica) e sistema di rimozione automatica degli sfridi, ciò permette di avere un prodotto in uscita dalla macchina sempre perfetto.
La nuova Horizon RD-4055 ha una velocità massima di produzione di 6.000 fogli/ora e permette di gestire grammature fino a 450 gr/mq.
Zünd ha inaugurato a Valbrembo, in provincia di Bergamo, la propria nuova sede italiana, incentrata su organizzazione di vendita e assistenza tecnica, con l’obiettivo di garantire un servizio migliore, basato sulla prossimità, ai clienti, e rafforzare la propria posizione sul mercato italiano.
«L’Italia è un’area molto importante per Zünd, in cui assistiamo a una crescente domanda di sistemi di taglio automatizzati, modulari e di qualità», ha commentato Oliver Zünd, CEO della società. Forte degli oltre 1200 sistemi di taglio multifunzionali venduti a oggi su questo territorio, Zünd vuole continuare a investire e crescere in Italia.
«L’eccellenza dei nostri prodotti è ulteriormente valorizzata dal servizio, studiato per garantire ai clienti un’esperienza di acquisto incentrata sull’efficienza», ha aggiunto Oliver Zünd. «Zünd Italia intende posizionarsi come un solido punto di riferimento a cui i clienti possono rivolgersi con la certezza di trovare consulenza e supporto prima, durante e dopo il processo di vendita».
Per illustrare le funzionalità offerte dalla nuova sede, Zund Italia ha ospitato partner, clienti, operatori di settore durante le giornate del 28 e 29 marzo.
In un moderno centro demo, che punta su tecnologie innovative ed è supportato da un team tecnico, i sistemi di taglio Zund danno prova delle loro performance, inclusa la capacità di gestire un’estesa gamma di materiali per creare molteplici applicazioni. Supportati da avanzati utensili e disposizioni di automazione, i plotter Zund hanno l’obiettivo di incrementare la produttività dell’ambiente di stampa e di altri contesti industriali.
Il nuovo magazzino permette a Zund Italia di proporre ai clienti un vasto assortimento di materiali di consumo originali quali lame, frese e cordonatori, e tutte le parti di ricambio per i sistemi di taglio della serie PN, G3, S3 e L3.
«Crediamo che la nascita di Zund Italia porterà benefici a partner e clienti, che potranno ora contare su un fornitore ancora più vicino alle loro esigenze», ha concluso Oliver Zünd. «Confidiamo che questo passo permetterà a Zünd di proiettarsi verso nuovi e ambiziosi obiettivi di business».
Con circa 170 registrati il Flexo Day Sud si è affermato come evento sulla flessografia di grande interesse anche per gli operatori del centro sud d’Italia. Come di consueto Atif ha voluto replicare la manifestazione di novembre con l’aggiunta di un paio di testimonianze locali che sono state apprezzate dal pubblico
Il Presidente Conselvan ha aperto i lavori illustrando lo stato dell’arte del settore dell’imballaggio a livello mondiale, mentre Stefano d’Andrea, Emilio Gerboni e Roberto Margarolo si sono alternati con una panoramica sugli aspetti che determinano le caratteristiche qualitative e quantitative dell’inchiostro durante il processo di stampa flessografica. Anche Lukas Pescoller, esperto di ottica e sistemi di misurazione per arti grafiche, ha voluto essere presente con la sua relazione sulla qualità della stesura dell’inchiostro sul prodotto stampato. Davide Deganello, alla sua seconda esperienza a Salerno, ha illustrato alcune applicazioni industriali realizzate in flessografia che consentono un considerevole risparmio energetico, rendendo i fabbricati industriali autentiche centrali di produzione di energia pulita.
La sessione pomeridiana è stata aperta dalla prima testimonianza locale con l’intervento di Sergio Lepore che, in rappresentanza di Olio Dante, ha illustrato il caso di un buyer che ha optato per la stampa flessografica per la produzione del proprio packaging, realizzando, scelta controcorrente, un reparto interno. Lepore ha evidenziato soprattutto le fasi di ideazione, progettazione e realizzazione del packaging, mettendo in luce le criticità e le soluzioni per rendere più efficiente il processo.
Dopo il buyer la «prestampa» con Mario Villa che ha spiegato che per garantire la migliore riuscita del progetto grafico e quindi la soddisfazione del cliente è opportuno non solo che gli stampatori utilizzino i dati di caratterizzazione della macchina da stampa, ma che i medesimi siano condivisi con chi si occupa della prestampa. «Nessun timore di svelare segreti», ha aggiunto; «è impossibile che due macchine da stampa abbiamo i medesimi dati di caratterizzazione». Su questo fronte Atif ha da sempre fornito un utile contributo agli addetti ai lavori con la produzione di documenti tecnici che illustrano le modalità di realizzazione della caratterizzazione della macchina da stampa.
Luca Simoncini della Ghelfi Ondulati ha portato il caso di uno stampatore di cartone ondulato avanzato, dotato di un proprio laboratorio di sperimentazione.
Ha concluso l’evento Marco Gambardella della Bioplast, azienda che ha come punto di forza principale il forte orientamento all’innovazione. Gambardella ha parlato della sua rivoluzione flessografica, sintetizzando i motivi di questa scelta in quattro punti: ottima flessibilità di stampa tra minimi e massimi quantitativi, cambi veloci e quindi contenimento del fermo macchina, continua innovazione e sviluppo per far fronte alle richieste della clientela, con un trend di crescita in termini di qualità di stampa; binomio qualità-prezzo.
Hanno supportato il Flexo Day Salerno 2014: Sun Chemical E Uteco – Biessse, Edigit, Ets, I&C, Inci.Flex Inglese, Lohmann, Mavigrafica, Omet, Praxair, Simec, Tesa, Tresu.
Schobertechnologies è specializzata nello sviluppo, design e produzione di macchine, aggregati e utensili rotativi utilizzati nelle industrie di produzione e converting di carta, film, non wovens e accoppiati in genere.
RSM-DIGI.vs, nata per la fustellatura di film plastici, laminati e accoppiati (OPP, PE, PS, e PET) stampati in digitale per gestire i massimi formati immagine e con due sistemi integrabili, che consentiranno di gestire i processi di embossing e/o micro perforazione direttamente in macchina.
Punto di forza rimangono i diversi sistemi di uscita e raccolta dei prodotti, frutto dell’esperienza pluriennale di Schober.
Nella sua configurazione standard la macchina RSM-DIGI.vs è equipaggiata con un tavolo di raccolta prodotti M-Stack. Come opzione o per futuri aggiornamenti sono disponibili il sistema a stella S-Stack e il robot Spider. Il sistema S-Stack è costituito da stelle regolabili per l’impilatura prodotti. Il robot permette la gestione di etichette di ogni forma e combina precisione ed estrema accelerazione arrivando a gestire una velocità di raccolta fino a 50 m/min.
Il robot Spider è in grado di processare diversi tipi di etichette: il materiale fustellato viene impilato rispettando le tipologie di prodotto e fornendo quindi la possibilità di gestire, nella stessa bobina, una combinazione di etichette di diversa forma. Un doppio cassetto di raccolta consente la produzione non-stop anche durante le operazioni di prelievo delle etichette da parte dell’operatore.
Tecnologia e precisione degli utensili rotativi combinata con sistema di controllo elettronico della pressione di taglio
Mettendo a frutto la lunga esperienza acquisita nello sviluppo e realizzazione di utensili rotativi, Schobertechnologies ha ideato un regolatore della pressione di taglio. Questo sistema controlla elettronicamente la pressione di taglio massimizzando la vita degli utensili e garantendone così una maggior capacità produttiva.
Un sistema a servo motore, montato sull’unità a passo, trasporta l’utensile di taglio in posizione di lavoro, generando una specifica e pre-calcolata pressione tra il cilindro e il controcilindro. La pressione impostata, mantenuta costantemente regolata dal sistema, garantisce il mantenimento dei valori desiderati durante la produzione.
Grazie a questo sistema elettronico di controllo della pressione, il consumo del filetto di taglio è ridotto al minimo con conseguente incremento della durata dello stesso. Oltre a questo vantaggio, gli altri benefici riscontrati sono: riduzione dello scarto di materiale nelle operazioni di regolazione, incremento della produttività, possibilità di memorizzazione dei dati di settaggio e ottimizzazione dei tempi di impostazione e modifica degli stessi. Vi è la possibilità di integrare questo sistema in linee converting per il rifilo, il taglio dritto e il taglio ondulato.
Moduli e aggregati per braille embossing
Grazie a questa tecnologia il processo di braille embossing può essere realizzato direttamente sulla macchina da stampa (tramite applicazione nella stazione di taglio o cordonatura) oppure su macchine da converting. I segmenti per embossing possono essere intercambiabili con segmenti di taglio per operazioni diverse (per esempio per la creazione di finestre d’ispezione).
Fujifilm ha lanciato Uvijet KV, un inchiostro inkjet a polimerizzazione UV (UV-cured) termoformabile destinato ad applicazioni per l’industria. Il costante investimento in ricerca e sviluppo nel suo premiato sito di produzione di inchiostri a Broardstairs, nel Regno Unito, ha permesso a Fujifilm di rispondere all’ormai riconosciuta necessità di un inchiostro digitale di alta qualità per applicazioni nel settore industriale.
Questo nuovo sistema di inchiostri è stato studiato per essere utilizzato con le stampanti Fujifilm flatbed di fascia intermedia, le note Acuity Advance Select e Acuity Advance Select HS. La nuova formula è in grado di mantenere la qualità elevata, i colori vividi e le eccellenti prestazioni che ci si aspettano dagli inchiostri Fujifilm, senza scendere a compromessi sulla velocità di stampa. Una volta completata la stampa su una lastra in materiale plastico, questa viene rimossa e adagiata su uno stampo, dove viene scaldata per adattarsi alla sagoma di quest’ultimo, e infine raffreddata. Durante il processo di riscaldamento, l’inchiostro vanta straordinarie proprietà di allungamento (del 300-400%), per poi tornare al suo stato «normale» una volta raffreddato.
«La piattaforma Acuity è diventata lo standard di riferimento nell’industria per la qualità di stampa nella sua categoria, e ora, grazie all’introduzione di Uvijet KV nella gamma di inchiostri, saremo in grado di offrire ai nostri clienti la possibilità di approfittare di nuove, redditizie applicazioni» commenta Mike Battersby, responsabile marketing della divisione Grande Formato presso il Fujifilm Specialty Ink Systems.
«Da qualche tempo la stampa su grande formato si è estesa oltre i confini del mercato “tradizionale” della grafica. Per questo motivo abbiamo messo a disposizione la nostra vasta esperienza nel settore degli inchiostri e delle applicazioni di stampa per sviluppare soluzioni che permettano a questi sistemi di essere utilizzati per svariate applicazioni industriali. L’impiego della stampa inkjet nella termoformatura è ormai ben consolidato, ma gli “early adopters”, ovvero coloro che per primi si sono avvicinati a questi sistemi, hanno ora l’opportunità di sfruttare la propria creatività e lo spirito innovativo per aprire e sviluppare nuovi e interessanti mercati» prosegue Battersby.
«Uvijet KV si caratterizza per la straordinaria flessibilità, che gli consente di rimanere uniforme, privo di rotture o sfaldature, durante il processo di riscaldamento e raffreddamento. Non esistono inchiostri digitali a polimerizzazione (UV-cured) in grado di raggiungere lo stesso livello di flessibilità», prosegue Battersby, «la termoformatura è un processo sempre più diffuso nelle applicazioni industriali, e prevede l’impiego di una vasta gamma di materiali plastici. Tra i substrati più utilizzati nella stampa troviamo il polistirene e PETG: entrambi sono facilmente modellabili una volta scaldati. Siamo molto soddisfatti dei nuovi inchiostri, perché apriranno nuove opportunità di business per i nostri clienti, sia già acquisiti che potenziali».
La Tismo Products BV, società con sede in Olanda, è stata tra le prime a utilizzare questa tecnologia. Il co-titolare Jeroen Maessen afferma: «Sono rimasto particolarmente colpito dalla qualità di stampa che abbiamo raggiunto con la stampante Acuity Select 4006 e dalle proprietà termoformanti degli inchiostri Uvijet KV. Stiamo pensando di sfruttare questi vantaggi sul mercato con un nuovo progetto incentrato sulle possibilità di personalizzazione di una soluzione digitale».
Gli inchiostri Uvijet KV sono già disponibili sul mercato e saranno protagonisti dello stand Fujifilm presso le fiere InPrint di Hannover, Sign & Digital UK di Birmingham e Fespa Digital di Monaco. Questa gamma di inchiostri inkjet può essere utilizzata in combinazione con gli inchiostri screen white/bianchi serigrafici Fujifilm a polimerizzazione UV (UV-cured)e Omniplus UL.
Il settore della stampa è in trasformazione e per restare al passo con il cambiamento è importante poter contare su un sistema produttivo che
possa rispondere, sia dal punto qualitativo che economico, alle esigenze di stampa dei print buyer. Rotolito Lombarda è tra le aziende, non solo nel panorama italiano, che ha compreso l’importanza dell’essere sempre all’avanguardia nell’adozione di nuove tecnologie e al rinnovamento del proprio parco produttivo e questo è dimostrato anche dal fatto che è stata, nel 2010, la prima azienda in Europa a installare una rotativa digitale full color inkjet a bobina di HP.
Sempre nell’ottica della continua e costante innovazione, oggi è ancora la prima azienda al mondo, a installare un sistema di finitura digitale manroland web systems dedicato al confezionamento di libri, riviste, cataloghi e quotidiani.
Tirature sempre più ridotte e quindi la necessità di produrre poche copie, incrementare la raccolta pubblicitaria con l’ inserzione di pubblicità locali, abbinamento a inserti personalizzati e con contenuti variabili, ma anche le edizioni locali di quotidiani stranieri per espatriati da distribuire negli hotel, negli aeroporti o nei luoghi di villeggiatura durante il maggior periodo di flusso turistico, sono queste le tendenze che impongono agli editori di quotidiani un cambiamento del loro modello di business.
«Per noi si tratta di un’opportunità, un’opportunità che abbiamo deciso di cogliere» dichiara Emanuele Bandecchi, direttore marketing di Rotolito. La nuova HP InkJet Web Press T410 installata a fine 2013, con larghezza bobina 1.060 mm, sarà quindi destinata non solo alla stampa di libri e prodotti commerciali, ma grazie al sistema manroland web systems Foldline, anche alla stampa di quotidiani. Il sistema di finishing digitale manroland web systems consente di confezionare quotidiani nel formato berliner e nel formato tabloid e di abbinare in automatico ad ogni quotidiano fino a tre inserti. Il sistema, che attualmente funziona in modalità near line, da aprile sarà collegato on line.
Sempre nell’ambito della stampa digitale, è stata completata l’installazione di una HP Indigo 10000 configurata a 7 colori che sarà utilizzata sia per la stampa delle copertine dei libri prodotti sulle due macchine HP Inkjet Web Press che per produrre stampati commerciali e libri di qualità in pochi esemplari. La Indigo 10000, presentata da HP all’ultima Drupa ha suscitato non solo l’interesse degli stampatori, ma anche quello dei print buyer che reputano questa nuova macchina la soluzione ideale per stampare in digitale prodotti che prima non potevano essere stampati, per via del formato e della qualità, su altre macchine digitali.
A fine settembre verrà installata una nuova manroland Lithoman 48 pagine già predisposta per installare una testa di scrittura InkJet di Kodak, che è già in funzione sulla Lithoman 72 pagine. Le teste di scrittura Inkjet Kodak saranno utilizzate per personalizzare stampati prodotti in lunghe tirature, quali i volantini della GDO e altro.
La produzione attuale di stampati realizzati sulle macchine digitali HP Inkjet Web Press ammonta a circa 500 commesse mensili e il sistema di gestione dei lavori, sviluppato dalla divisione IT di Rotolito, è stato adeguato in modo tale da poter indirizzare ogni nuova commessa sulla tecnologia di stampa più adatta sia dal punto economico che per tempistiche dettate dall’urgenza dei lavori e dal carico produttivo di ogni macchina. Al sistema è stato aggiunto anche una parte dedicata alla gestione degli ordini via web riservata ai clienti B2B. Inoltre il flusso di lavoro dei prodotti stampati in digitale è stato completamente automatizzato sfruttando tecnologia di imposition automatica e di interfacciamento JDF con gli impianti di produzione.
Gallus ECS 340: dal lancio sul mercato avvenuto alla fine del 2009, sono state installate 200 macchine e ad oggi beneficia di una nuova dotazione chiamata «Plus» update package.
Questo pacchetto comprende:
Questi ulteriori miglioramenti sono il risultato di una stretta collaborazione tra Gallus e i suoi clienti.
La Gallus ECS 340 garantisce massima produttività e facilità d’uso. Il nuovo pacchetto «Plus» rende la macchina estremamente flessibe per un numero infinito di appicazioni.
La soluzione near-line che comprende la Linoprint L e la Gallus ECS C si è rivelata particolarmente interessante. Questa soluzione combina i vantaggi di alta risoluzione, stampa digitale a getto d’inchiostro in quadricromia con tradizionale finitura ad alte prestazioni. Con il semplice tocco di un pulsante, le etichette possono essere stampate in digitale inline su Linoprint L e rifinite e fustellate con la Gallus ECS C, o le due macchine possono essere azionate in modo indipendente offline. Questa opzione ibrida rende il sistema altamente flessibile e può evitare tempi di inattività beneficiando al contempo di produzione economicamente efficiente.
Soluzioni a getto d’inchiostro digitale nella stampa di etichette
Relatore: Martin Leonhard, Gallus Ferd, Rüesch AG
Responsabile dello Sviluppo Business Digital. Ha una ricca esperienza professionale alle spalle sulle soluzioni near-line per una efficiente produzione digitale di etichette per tirature brevi e variabili.
CERM – perfect solution provider in Business Management e Soluzioni di automazione per l’ industria della stampa a bobina
Speaker: Geert Van Damme, CERM
Ha iniziato come sviluppatore per Cerm 27 anni fa. Oggi è l’interfaccia tra lo sviluppo e le divisioni di consulenza a Cerm e gestisce relazioni con i partner.
I parametri di stampa flessografica
Relatore: Roger Oberholzer, Gallus Ferd, Rüesch AG
Print Manager e supporto del flusso di lavoro, trae dalla sua vasta esperienza in anni di supporto ai clienti in azienda, per la risoluzione dei problemi relativi alla stampa e ottimizzazione della produzione. La sua conoscenza sulle sfide che giorno per giorno si presentano allo stampatore flessografico ne fa un assoluto esperto e referente ideale per le vostre problematiche.
Programma della giornata
Programma del workshop
Workshop |
Data | Orario |
Workshop 1 | Giovedì, 10 Aprile 2014 | 9 a.m. – 12 a.m. |
Workshop 2 | Giovedì, 10 Aprile 2014 | 2 p.m. – 5 p.m. |
Workshop 3 | Venerdì, 11 Aprile 2014 | 9 a.m. – 12 a.m. |
Workshop 4 | Venerdì, 11 Aprile 2014 | 2 p.m. – 5 p.m. |
Per partecipare, scrivere a b.soma@macchingraf.it.