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GardaMatt Ultra è l’ultima nata di Cartiere del Garda

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GardaMatt Ultra è una carta patinata senza legno dalla superficie vera matt, ad alto spessore (1.0), prodotta in ambiente neutro, senza acidi e resistente all’invecchiamento. La nuova carta è disponibile nelle grammature da 115, 130, 150 e 170 g/m² e può essere certificata FSC® o PEFC™ su richiesta. Questo prodotto, particolarmente adatto alle esigenze del settore editoriale, garantisce una straordinaria macchinabilità, un ottimo risultato di stampa, un’alta rigidità, una buona brillantezza di stampa e un eccellente delta gloss (differenza di lucido tra le aree stampate e quelle non inchiostrate).
Ancora una volta Lecta conferma la volontà di offrire una gamma di prodotti di qualità sempre più ampia e mirata, per soddisfare ogni suo cliente.
Il Gruppo Lecta, uno dei maggiori produttori mondiali di carta patinata senza legno e uno dei leader europei del mercato delle carte speciali, è composto da tre aziende di grande tradizione nei rispettivi mercati d’origine: Cartiere del Garda in Italia, Papéterie de Condat in Francia e Torraspapel in Spagna.

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Argi, eletti gli organi direttivi per il triennio 2014-2016

Argi, Associazione Produttori/Distributori di Sistemi e Prodotti per il settore Grafico, annuncia oggi la nuova squadra che guiderà le sue attività nel triennio 2014-2016.

L’Assemblea riunita presso la sede di Macchingraf a Ospiate di Bollate, oltre alla presentazione del consueto consuntivo delle attività del 2013, aveva il compito di rinnovare il Consiglio Direttivo e la Presidenza, alla conclusione del mandato di Francesco Crotti.

L’Assemblea ha eletto Roberto Levi, CEO di Printgraph, alla carica di Presidente e ha espresso le preferenze per la composizione del nuovo Board, che comprende: Francesco Crotti (HP), Luigi Summa (R.G.), Giorgio Bavuso (Ricoh), Antonio De Serio (Agfa), Alberto Mazzoleni (Macchingraf), Simone Rizzo (Neopost), Claudio Semenza (Tresu), Silvano Bianchi (Komori Italia), Alfredo Lorenzini (Kodak), Alessandro Puppo (KBA Italia) e Vittorio De Lucchi (Boettcher). Alla prima riunione del nuovo Direttivo si procederà alla nomina del VicePresidente.

Si è così concluso un importante ciclo della storia di Argi. Alla Presidenza di Francesco Crotti si deve il raggiungimento di obiettivi molto significativi per l’associazione e per il mercato delle arti grafiche: la rappresentatività di Argi è più che raddoppiata, arrivando a contare 31 soci; l’apertura verso i fornitori di tecnologie digitali ha permesso una valutazione del mercato a tutto tondo; lo sviluppo di più prossime relazioni con le altre associazioni di filiera è risultato in un proficuo e più completo scambio di esperienze. Infine, Crotti ha dato l’avvio al progetto ‘Manifesto Argi’, un documento descrittivo dei modelli etici e comportamentali volto a valorizzare le aziende del settore.

Argi desidera ringraziare il Presidente uscente Francesco Crotti per il suo operato e la sua guida che in questi anni hanno permesso all’associazione di crescere e accreditarsi. Insieme dà il benvenuto al nuovo Consiglio e Presidente, augurando a tutti i componenti un buon lavoro per i prossimi tre anni.

Guiderà il prossimo mandato, Roberto Levi, milanese, classe 1964. Figlio d’arte, ha iniziato a lavorare nel settore delle arti grafiche a fianco del padre, Elia Levi Acobas che fondò Printgraph nel 1961 per introdurre e distribuire in esclusiva sul mercato italiano importanti brand.

Fin dalle origini di Argi si è dedicato alle attività dell’associazione con passione e determinazione, gli stessi valori che da oltre 15 anni mostra nella sua azienda. E negli ultimi mesi ha diretto il Gruppo di Lavoro che ha creato il Manifesto Argi, fermamente convinto che lealtà, serietà, competenza e trasparenza devono essere garanzia della credibilità e della reputazione dell’Associazione e delle aziende associate.

«Sono molto emozionato e felice di questo incarico» ha dichiarato Levi. «L’Assemblea si è espressa in una logica di alternanza di rappresentatività alla guida dell’associazione tra i diversi settori merceologici che compongono la base associativa e questo dimostra equilibrio e lungimiranza. Manterrò il piano strategico di una continua crescita di Argi in tutti i segmenti che rappresentano l’offerta di prodotti e servizi dedicati al mercato nazionale dell’industria grafica con la volontà di cooperare con tutte le forze positive che il nostro Paese esprime nel settore grafico».

Onyx Graphics festeggia 25 anni di innovazione

Onyx Graphics è lieta di festeggiare i suoi 25 anni come fornitore pluripremiato di software RIP e flussi di stampa per il mercato della grafica e della comunicazione visiva di grande formato. Onyx Graphics è specializzata nella fornitura di soluzioni che consentono flussi di lavoro più efficienti e aiutano le aziende a migliorare la loro redditività, riducendo i costi di stampa e aumentando la produttività.

Onyx Graphics ha conosciuto una crescita notevole da quando è stata fondata nel 1989 come la prima società commerciale produttrice di software per la stampa di grande formato. Il colore è stato fin dall’inizio al centro della produzione di Onyx Graphics, da quando i suoi esperti hanno impiegato la loro vasta conoscenza del comportamento e della gestione del colore per sviluppare l’esclusivo motore colore dell’azienda, ottimizzato specificamente per la stampa di grande formato. Ancora oggi, il personale di professionisti specializzati di Onyx Graphics comprende alcuni scienziati del colore, uno dei quali è vicepresidente dell’International Color Consortium (ICC).

Nel corso degli anni, Onyx Graphics ha ottenuto riconoscimenti mondiali per aver realizzato e diffuso soluzioni software che consentono agli utenti di creare velocemente e con facilità d’uso prodotti finali dalla qualità di stampa di altissimo livello. Una recente soluzione innovativa è il software per flussi di lavoro di grande formato Onyx® Thrive™, che impiega in un modo unico ed esclusivo la tecnologia Adobe® PDF Print Engine end-to-end (APPE). APPE offre agli stampatori un singolo e comune motore di rendering per visualizzare e stampare i lavori PDF, con il pieno supporto delle funzioni grafiche più avanzate e l’interazione con sistemi di terze parti.

Tra gli altri prodotti esclusivi di Onyx Graphics ricordiamo Thrive Production Manager, l’interfaccia utente basata su browser che consente il controllo del flusso di lavoro da qualsiasi posto, ottimizzando sia la produttività dell’operatore sia quella della periferica di stampa. Più di recente, il portale Onyx Connect™ permette di accedere alle informazioni sulle stampe grazie a un’interfaccia semplice e aperta con il software aziendale del cliente. Nella sua ultima versione, il software Onyx 11, è stato arricchito con nuove funzionalità e ottimizzazioni che semplificano la produzione di grande formato e rendono più prevedibile la stampa. L’azienda collabora con i principali produttori di stampanti per garantire che le soluzioni software Onyx Graphics possano funzionare senza problemi con i più noti prodotti hardware, spesso anche con quelli appena usciti in commercio.

«Nel 2014, entriamo nel nostro venticinquesimo anno di innovazione. Siamo lieti di celebrare questo traguardo insieme ai molti clienti e partner che sono stati con Onyx Graphics negli ultimi 25 anni», ha dichiarato Kevin Murphy, presidente di Onyx Graphics. Noi attribuiamo gran parte del nostro costante successo alla fedeltà dei nostri clienti di tutto il mondo che hanno scelto il software Onyx Graphics come loro soluzione completa per un flusso di lavoro affidabile e semplificato. Siamo orgogliosi del nostro passato e ci auguriamo di fornire ai nostri clienti tecnologie e soluzioni avanzate per il colore per i prossimi 25 anni.»

Spazio Oberdan ospita l’arte del Premio Ricoh

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Dal 5 al 9 marzo 2014, allo Spazio Oberdan, sono esposte le opere dei 24 artisti finalisti della quarta edizione del Premio Ricoh per giovani artisti contemporanei. Agli artisti è stato chiesto di esprimere, attraverso le loro opere, i «valori» Ricoh riassumibili ne: «Lo sforzo verso l’innovazione, che semplifica la vita e il lavoro, salvaguardando nel contempo l’ambiente e in generale i principi della responsabilità sociale d’impresa».

Il Premio Ricoh rappresenta per i giovani artisti un’occasione per farsi conoscere e Spazio Oberdan è una prestigiosa vetrina capace di dare grande visibilità alle opere selezionate.

A questa edizione del Premio hanno aderito oltre 500 artisti under 40, coinvolti anche grazie alla collaborazione delle Accademie d’arte italiane e di numerose Scuole d’arte il cui intervento è stato determinante; nelle prime quattro edizioni del Premio sono state quasi 30 le Accademie che hanno svolto un ruolo attivo.

L’esposizione è organizzata da Ricoh Italia (filiale della omonima multinazionale giapponese, nel mercato delle soluzioni e dei servizi per la gestione documentale) e Art Relation con la collaborazione degli Assessorati alle Politiche giovanili e alla Cultura della Provincia di Milano e con il patrocinio del Comune di Vimodrone.

La Responsabilità Sociale è parte integrante dei valori Ricoh che adotta un approccio etico in ogni attività aziendale e attribuisce grande importanza alla salvaguardia dell’ambiente, all’armonia con la società e al rispetto delle persone. L’impegno di Ricoh si concretizza in progetti sia a livello globale che locale e l’azienda lavora in stretta sinergia con le istituzioni per realizzare iniziative che coinvolgono tutta la comunità. L’arte, la cultura e la creatività sono fattori di sviluppo per il nostro sistema Paese. Con il Premio Ricoh l’azienda vuole dare ai giovani un’opportunità per farsi conoscere anche favorendo il confronto e lo scambio di esperienze. La quarta edizione del Premio riconferma la volontà dell’azienda di supportare la crescita professionale dei giovani consentendo loro di esprimere il proprio talento e di incontrare altri artisti ed esperti del mondo dell’arte.

Dove: Foyer Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2 – Milano

Quando: dal 5 al 9 marzo 2104 – orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00

Ingresso libero

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I relatori: da sinistra Giacinto Di Pietrantonio, Presidente della giuria ed esperto d’arte contemporanea, Milo Goj, CEO di Art Relation, Novo Umberto Maerna, Assessore alla Cultura e Vice Presidente della Provincia di Milano, Mirko Bianchi, ex Presidente di Ricoh Italia.

Nuove iniziative e misure rafforzano la sostenibilità ambientale di HP

HP Indigo 20000 Digital Press

Negli ultimi anni HP ha collaborato con molti esperti del mondo accademico e produttivo per raccogliere dati sulla disinchiostrabilità delle stampe rispetto a prove in laboratorio, progetti pilota e industriali. Questo al fine di dimostrare che le stampe HP Indigo possono essere effettivamente disinchiostrate nei normali impianti di trattamento delle carte da macero per uso grafico, sono totalmente riciclabili e possono essere smaltite nella raccolta differenziata. In particolare qualche mese fa Voith Paper e il dipartimento Paper Technology di PMV Darmstadt, primario istituto tedesco del settore, hanno condotto due sperimentazioni a livello pilota dimostrando che, non solo con il 5% ma anche con il 10 per cento di input HP Indigo, la pasta di cellulosa ottenuta nei test è idonea per la produzione di carte riciclate per uso grafico standard e di alta qualità. I test, svolti presso il Fiber Systems Technology Center di Voith Paper a Ravensburg in Germania, sono stati espressamente condotti per il suo impianto di livello quasi industriale, creando una simulazione realistica di un normale impianto di disinchiostrazione con pulperaggio a tamburo, due celle di flottazione e un disperger. Da segnalare un elemento importante dei test: è stato utilizzato un livello di energia scaricata sull’impasto di tipo industriale.

Enrico Monteverdi, Development Manager di HP Indigo.
Enrico Monteverdi, Market Development Manager di HP Indigo.

«I test pilota a livello industriale hanno dimostrato in modo convincente l’idoneità delle stampe HP Indigo per la disinchiostrazione con normali processi di deinking a doppio loop», spiega Enrico Monteverdi, HP Indigo Market Development Manager. «Queste consentono di utilizzare attrezzature e disinchiostranti chimici di provata efficacia: i parametri quali sviluppo di lucentezza, contenuto in ceneri e resa non risultano influenzati dalla presenza di un 10 per cento di materiale stampato con inchiostro elettrofotografico liquido».

PMV-Darmstadt ha fatto un importante passo in avanti sviluppando un test a doppio loop a livello di laboratorio, che si ricollega con la sperimentazione pilota di Voith Paper. I risultati di queste sperimentazioni integrano quelli di altri due trial di disinchiostrazione a livello industriale già condotti nel novembre 2011 e ottobre 2012 presso il nuovissimo stabilimento a triplo loop di Chateau-Thierry (Francia) di Arjowiggins Graphic. Nei test di livello industriale alla carta da macero è stato aggiunto un 5 per cento di carte stampate con la tecnologia elettrofotografica liquida (LEP) HP Indigo. In entrambi i casi si è ottenuta pasta di cellulosa disinchiostrata di alta qualità, senza impatti sulle efficienze di processo e i parametri operativi.

«I risultati delle sperimentazioni pilota mostrano che la carta stampata con macchine digitali HP Indigo è compatibile con i normali impianti di disinchiostrazione carte grafiche, anche in concentrazioni superiori a quelle che normalmente si riscontrano nella pratica», afferma Monteverdi. «Come nelle sperimentazioni condotte nel 2011 e nel 2012 presso l’impianto di Arjowiggins, anche i risultati più recenti mostrano che gli utenti di HP Indigo possono stare certi che le loro stampe saranno tranquillamente riciclabili in carte grafiche di alta qualità».

Riciclo e riconsegna materiali di consumo

L’impegno di HP per la sostenibilità ambientale si estende anche all’imballo delle cartucce di inchiostro relative alle macchine da stampa digitali HP Indigo serie 6000 e 7000. Il nuovo vassoio interno ora è realizzato completamente con pasta di cellulosa riciclata pressoformata ed è riciclabile al cento per cento. Il vassoietto potrà essere quindi smaltito insieme alla scatola di cartone della cartuccia. Oltre a questo HP offre, a clienti di oltre 17 paesi a livello mondiale, servizi gratuiti di riconsegna dei materiali di consumo usati Indigo con caratteristiche e disponibilità variabili. Il programma è stato recentemente ampliato con l’inclusione della base e del rullo del BID serie quattro che è utilizzato nelle macchine digitali HP Indigo 10000, 20000 e 30000.

HP Indigo 20000 Digital Press
HP Indigo 20000 Digital Press.

Riduzione emissioni gas serra

In qualità di fautore della responsabilità ambientale nel settore della stampa, HP ha stabilito un programma – che sta proseguendo con successo – di riduzione delle emissioni di CO2 associate alla produzione e all’integrazione delle macchine da stampa digitali HP Indigo di nuova generazione.

Collaborando con Good Energy Initiative (il calcolo delle emissioni di CO2 è stato verificato da un consulente terzo indipendente, mentre i progetti di riduzione delle emissioni sono condotti da Good Energy Initiative), HP Indigo supporta progetti nella comunità volti a ridurre la quantità netta di emissioni di CO2 nei processi di produzione. Grazie a questo impegno tutte le macchine da stampa HP Indigo serie tre vengono prodotte con un livello di emissioni di CO2 neutro.

Un secolo di vita e quattro generazioni, Saul Sadoch

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Nell’aprile del 1914, con una lettera in francese, Saul Sadoch comunicava ufficialmente l’apertura a Trieste della sua ditta di commercio, che si occuperà di importazione ed esportazione in generale, e in particolare del commercio di carta, cartone e di tutti gli articoli inerenti a questo settore. Iniziò così la Saul Sadoch S.p.A. – impresa nel settore confezionamento regali, cartine per sigarette e tovaglioli di carta per bar che giunge a questo prestigioso traguardo ricca di un’intensa storia imprenditoriale.

L’azienda mosse quindi i suoi primi passi nell’allora Trieste asburgica operando prevalentemente nel settore delle cartine per sigarette, per poi passare, a partire dagli anni Venti, alla produzione di diversi tipi di cartine per sigarette tra cui le Riz Bravo e i tubetti per sigarette Rex. Gli articoli riscossero subito un grande successo, fecero conoscere al mercato l’Azienda e avrebbero rappresentato per decenni – le Rex Bravo sono prodotte ancora oggi – i marchi di punta della Sadoch nel settore fumo.

Dopo gli anni difficili del secondo conflitto mondiale e dell’immediato dopoguerra, sulla spinta di una graduale ripresa economica e dei consumi, cresceva anche in Italia, la domanda di oggetti e prodotti che soddisfacessero le esigenze di rinnovamento e modernizzazione della società.

Queste tendenze furono presto recepite dalla Sadoch che si organizzò per diversificare la produzione e avviare nuove strategie commerciali: dalla brillante intuizione di Emilio ed Ernesto, i figli di Saul, nacquero i fazzoletti multiuso «usa&getta», la carta regalo e la carta rivesto, che proiettarono la Sadoch nel mondo degli articoli monouso e della cartoleria.

L’azienda raggiunse, nel giro di qualche anno, ritmi di produzione molto elevati e un consistente ampliamento delle offerte commerciali che la consolidarono tra le maggiori imprese italiane del settore, con sbocchi di mercato anche nelle Americhe, in Australia e in Sud Africa.

Vennero poi affiancate nuove e importanti produzioni, quali gli articoli per party e successivamente le borse regalo che, uniti a una sempre maggiore diversificazione degli articoli già in gamma, portarono a una costante crescita a livello commerciale.

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Gli ultimi decenni…

Il grande sviluppo raggiunto dalla Sadoch negli ultimi decenni ha origine, innanzitutto, nell’applicazione di tecnologie sempre più avanzate che l’azienda, a partire soprattutto dagli anni Novanta, ha introdotto nella sua produzione tramite un costante rinnovamento dei macchinari soprattutto nei settori della stampa e dei processi di trasformazione.

A questo si sono aggiunte nuove strategie sul piano commerciale, che Paolo Sadoch ha saputo adottare con coraggio fin dai primi anni del suo incarico di amministratore delegato (1981) e che hanno permesso di acquisire ulteriori canali di vendita sia in Italia che all’estero.

Significativi in tal senso sono stati gli accordi con la Walt Disney nel 1982 con un contratto di licenza che dura tuttora, con Warner Bros e Marvel e, non ultimo, con la Brizzolari, con la quale dal 2003 ha un rapporto di partnership sia di natura commerciale che di sviluppo linee di prodotto coordinate carta-borse-nastri a marchio Brirex.

È trascorso un secolo da quel lontano 1914 e oggi la Saul Sadoch S.p.a.–Rex Prodotti Cartotecnici giunge a questo prestigioso traguardo ricca di un’intensa storia imprenditoriale che ha visto tre generazioni della famiglia Sadoch – la quarta sta subentrando – avvicendarsi nella conduzione dell’ azienda.

Una storia fatta essenzialmente di passione e dedizione al lavoro, di scelte e innovazioni coraggiose che è possibile ripercorrere sin dalle origini, grazie a documenti e testimonianze gelosamente conservati dai vari componenti familiari che si sono succeduti alla guida, a cominciare dal fondatore, quel nonno Saul, come viene ricordato da tutti in famiglia, che un secolo fa trovò i mezzi e la volontà per iniziare.

Un’impresa moderna ed efficiente, dunque, che giunge al traguardo del secolo di vita in una fase di pieno sviluppo e di forte competitività, come ben evidenziano i numeri della sua attuale portata aziendale e commerciale: un moderno stabilimento di produzione di 24.000 metri quadrati coperti, alimentato da quattro impianti fotovoltaici (l’energia prodotta raggiungere circa il 49% del fabbisogno annuo) più di settanta dipendenti e macchinari tecnologicamente avanzati, cinque cataloghi di vendita, rinnovati annualmente, con undici linee di prodotti – tra i quali, oltre seicento varianti grafiche di carte-regalo e da rivestimento – quattro aziende affiliate, una fitta rete di distributori e sbocchi nei più importanti e qualificati mercati italiani e stranieri.

L’Azienda è anche sicurezza ed eco-sostenibilità del lavoro nel nome del made in Italy.

Certificata ISO 14001 già dal 2003, nel 2011 ha ottenuto la certificazione BS OHSAS 18001:2007 che identifica lo standard ufficiale, riconosciuto a livello internazionale, in tema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori.

Da alcuni anni Paolo Sadoch non è più solo nella conduzione dell’azienda: dal 2009 lo affianca il giovane figlio Davide.

È la quarta generazione della famiglia che subentra, gradatamente, nella lunga e intensa storia imprenditoriale della Saul Sadoch, iniziata nel lontano aprile del 1914 con una piccola ditta di carta, cartone e di tutti gli articoli inerenti a questo settore.

Paolo Sadoch rappresenta la terza generazione.
Paolo Sadoch rappresenta la terza generazione.

Dalla collaborazione tra Favini e Barilla nasce Cartacrusca

Dopo un anno di ricerca comune tra Barilla e Favini è stata messa a punto la ricetta per trasformare in carta la crusca che avanza dalla macinatura del grano: questa è selezionata e polverizzata, fino a ottenere una sostanza finissima, capace di mescolarsi con le fibre della cellulosa.

Cartacrusca Barilla, che contiene un sesto in meno della cellulosa normalmente presente, è caratterizzata da un colore naturale ed è stata realizzate in due grammature: 250 grammi per cartoncini, copertine, shopper e cartelline, e 100 grammi ideale per notebook, fogli lettera e pubblicazioni. Per adesso è a uso esclusivo di Barilla, ma in futuro potrebbe anche essere messa in commercio.

 

Edigit è tra gli sponsor del Flexo Day Salerno 2014

FlexoDay Salerno 2014

Anche quest’anno Edigit sarà tra gli sponsor del Flexo Day Salerno, la giornata interamente dedicata alla discussione di temi e argomenti relativi alla stampa flessografica.

L’incontro «Flexo per crescere: la sfida del risultato», organizzato dall’Atif, avrà luogo il 20 marzo prossimo presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare (SA) e sarà un approfondimento sulle innovazioni del mercato e i nuovi trend del settore.

Edigit, in qualità di sponsor dell’evento, avrà una postazione presso la quale tutti gli interessati potranno visionare Flexo-64, la nuova soluzione gestionale integrata specifica per l’organizzazione delle Aziende di stampa flessografica, dalla creazione del preventivo, alla gestione della produzione, fino alla contabilità integrata e al Business Intelligence.

Un tocco contemporaneo al quartier generale Skype di Londra

Il nuovo ed elegante ufficio della Skype di Londra adesso è decorato con i loghi di emblematiche famose rock band, brands e personaggi come parte di un lavoro radicale di ristrutturazione effettuato dall’azienda di comunicazioni visive Signbox con l’utiizzo del prodotto NON-PVC E-2200ZC della gamma Vitrocolour® della Lintec Graphic Films’.

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Considerato uno degli edifici più importanti di Londra, il nuovo quartier generale della Skype è una struttura gotica di particolare interesse e classificata, nel quartiere di Holborn. Una superficie di 90.000 mq distribuita su tre piani, la nuova disposizione degli uffici è stato progettato dal premiato studio di architettura tp Bennett LLP, mentre la realizzazione è stata affidata alla società di servizi ISG.

Signbox è stata coinvolta per aiutare a meglio visualizzare il famoso e conosciuto marchio di Skype negli uffici. Matthew Wilkins, Direttore della Signbox, spiega: «È impossibile non conoscere Skype e il ruolo che l’azienda ha avuto nella comunicazione globale. È un marchio moderno ed elegante, presente nella maggioranza delle case e degli uffici e tp Bennet LLP è riuscita a trasmetterlo benissimo nel suo progetto. Noi siamo stati chiamati per completare la loro visione attraverso le nostre soluzioni di decoro personalizzate.»

Un ufficio ecologico, garantendo la privacy

Avendo lavorato con Lintec Graphic Films in precedenza, Wilkins sapeva che potevano fornirgli una soluzione speciale e versatile in grado di permettergli di sfruttare la luce naturale che entrava nell’edificio. Spiega Wilkins: «Considerando la natura del business di Skype – video chiamate personali – dovevano esserci elementi che garantissero la privacy senza sminuire lo sforzo di costruire un ufficio ecologico. I prodotti Vitrocolour della Lintec Graphic Films hanno quella flessibilità ed elevata qualità che permettono di realizzare delle grafiche vivaci e con una precisione dei dettagli impressionante.»

Armati delle loro stampanti in grande formato, delle Durst Omega 2, Wilkins e il suo team hanno prodotto 1.000 metri quadri di film ultra cristallino da installare nei tre pini del palazzo. Ogni piano ha un tema – Complessi musicali Inglesi famosi, prodotti, persone – con stanze individuali identificate di conseguenza e le famose emoticons di Skype inserite abilemente all’interno del disegno. La combinazione tra la qualità dell’inchiostro bianco della stampante e della trapsarenza del film E-2200ZC hanno permesso di ottenere un accattivante effetto di opacità delle grafiche.

«Era fondamentale che riuscissimo a presentare un design che avesse la capacità di rimanere attuale per lungo tempo mantenendo il passo con il ritmo frenetico del business di Skype – spiega Wilkins. I prodotti Vitrocolour permettono di avere un trattamento anti graffio, combinato con una brillantezza di colori unica che non sbiadiscono. La trasparenza delle zone non stampate è così perfetta da sembrare stampata direttamente su vetro. Inoltre installare le grafiche è stato incredibilemnte semplice e può essere altrettanto facilmente rimosso in caso di futuri programmi di rinnovo dei locali, rendendoli vantaggiosi da un punto di vista economico.»

Il film E-2200ZC della Lintec Graphic Films è un poliestere lucido stampabile UV con un’ ottima resistenza ai graffi. Il materiale NON-PVC combina una eccezionale trasparenza, facilità di installazione e notevoli credenziali sul concetto di impatto ambientale. Grazie alla possibilità di essere stampato con tutti i colori possibili, E-2200ZC permette agli stampatori di concepire immagini accattivanti e uniche. La quantità di luce da far passare, i colori e il posizionamento possono essere modificati per ottenere una personalizzazione confezionata su misura con la natura degli spazi da decorare.

Matthew Wilkins, Direttore della Signbox, commenta: «Le grafiche da applicare sui vetri non sono semplicemente un di complemento a un bellissimo ufficio ma svolgono anche delle importanti funzioni tecniche e di sicurezza. Questo è stato un progetto stimolante e tecnico allo stesso tempo e le soluzioni proposte da Lintec Graphic Films hanno aggiunto un tocco fondamentae per la realizzazione del progetto grafico.»

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Durst Rhotex 322: produttività e rispetto per l’ambiente

In grado di raggiungere una produttività oraria di 140 metri quadri, con una risoluzione massima di 1.200 dpi in esacromia, la nuova stampante inkjet industriale per il soft signage Rhotex 322 è la risposta tecnologica di Durst 8 alle necessità di un mercato che sta crescendo rapidamente. L’elevata qualità, garantita dall’innovativa tecnologia delle testine greyscale a tre livelli con dimensioni delle gocce comprese tra sette e 21 picolitri, non va a discapito della velocità: infatti mantiene la promessa di produttività di livello industriale, a differenza di molte altre macchine usate per la stampa di tessuti in poliestere che usano inchiostri a base solvente o garantiscono solo tirature minime.

Durst Rhotex 322 non è da meno anche dal punto di vista del rispetto per l’ambiente. I tessuti in poliestere stampati con gli inchiostri Rhotex dispersed dye a base acqua sono, infatti, completamente ecocompatibili, riciclabili e smaltibili. Inoltre non sono nocivi per la pelle, sono inodore e non producono VOC – composti organici volatili (dall’inglese Volatile Organic Compounds), prodotti chimici comunemente presenti nelle vernici, adesivi e, per l’appunto, negli inchiostri.

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