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Inci.Flex è il primo service al mondo a ottenere la certificazione Full HD Flexo

Esko annuncia che il service italiano Inci.Flex, che ha sede a Fisciano (SA), è il primo al mondo a ottenere la certificazione Full HD Flexo, dopo aver superato i rigidi test che precedono la certificazione. Inci.Flex è stato anche il primo service in Italia a installare, l’anno scorso, la tecnologia Full HD Flexo di Esko, grazie alla quale sfrutta al meglio le potenzialità della flexo per poter stampare immagini più omogenee e nitide con una gamma tonale più estesa e fondi pieni di grande impatto.

Essere certificati Full HD Flexo è stato molto importante per Inci.Flex. Subito dopo l’installazione nel 2012 di Full HD Flexo, la società ha collaborato con alcuni suoi clienti per mettere a punto step by step questa nuova tecnologia, e per acquisire la Certificazione. «I converter sono riusciti a ottenere notevoli densità di stampa, un’ottima definizione e una riduzione dello schiacciamento del punto. Le analisi, che hanno valutato non solo le lastre in sé ma anche tutto il processo di produzione, sono state eseguite da Esko in Germania. A fronte degli ottimi risultati siamo riusciti a ottenere la certificazione!», afferma Enzo Consalvo, CEO di Inci.Flex.

A seguito del successo di queste prove e dell’acquisita certficazione, Inci.Flex sta proponendo questa «agumented flexo» ai suoi clienti, che hanno espresso un parere molto positivo di fronte alla qualità degli stampati. «Ed è proprio questa qualità che,» conclude Consalvo, «rende la flexo perfetta per la stampa di imballaggi di alta gamma, perché con Full HD Flexo la qualità della flexo tende a colmare il gap con la rotocalco. Assicura infatti un’inchiostrazione simile, caratterizzata dalla corretta densità dei fondi pieni, accompagnata da colori vivaci. Con Full HD Flexo siamo sicuri di offrire una qualità assoluta, unica, non raggiungibile con altre soluzioni», aggiunge Consalvo.

Innovazione tecnologica continua

Nata nel 1997, Inci.Flex, che conta oltre 50 dipendenti, fornisce impianti stampa nell’ambito della stampa flessografica e rotocalco, offrendo soluzioni a 360° al settore dell’imballaggio. Afferma Enzo Consalvo: «Il nostro obiettivo è da sempre quello di programmare investimenti per stare al passo con lo sviluppo tecnologico e quindi essere in grado di fornire soluzioni innovative e soprattutto di qualità, dando risposte positive al mercato». Il mercato di riferimento di questa società è italiano, europeo e nord africano.

Il rapporto con Esko è iniziato nel 2000: Inci.Flex è stata una delle prime aziende a installare i CDI, e dopo aver sperimentato la qualità e l’affidabilità del sistema di esposizione digitale CDI Classic 5080, ha deciso nel 2008 l’acquisto del CDI Spark 5080 con HD Flexo e modulo UV in linea. Nel 2010 è arrivato il secondo CDI Spark 5080, una delle prime macchine in Europa a essere dotato di Autoloader, ovvero un sistema di caricamento automatico delle lastre.

Nel luglio 2012 la società ha deciso di aggiornare ulteriormente il secondo CDI Spark 5080 in modo da poter gestire e sviluppare la tecnologia Full HD Flexo. Consalvo descrive le innovazioni principali che hanno caratterizzato questo upgrade. «Abbiamo sostituito Inline UV con Inline UV2 che consente di selezionare il tipo di punto in stampa (con superficie tonda o piatta) secondo gli specifici requisiti di progetto. Grazie a questa nuova flessibilità, i nostri clienti stampatori possono offrire il meglio in termini di qualità dei punti di stampa. Molto importante per noi è l’assoluta libertà di scelta che riesce a fornire il sistema: è adatta a tutti i più comuni tipi di lastre flexo, così è possibile scegliere il supporto che meglio si addice alle singole esigenze operative. Con Full HD Flexo è possibile incidere lastre DuPont, Flint, MacDermid, Asahi e altri. Esko continua ad ampliare il portfolio di lastre supportate».

Inci.Flex usa anche Automation Engine di Esko, server modulare per l’automazione del flusso di lavoro di prestampa, di facile configurazione e funzionamento. «Stiamo cercando di aumentare sempre più l’automazione,» conferma Enzo Consalvo, «affinché il flusso commerciale possa interfacciarsi con quello della produzione e snellire i vari processi, tenendo costantemente sotto controllo movimenti e lavorazioni, al fine di garantire maggiore produttività e piena soddisfazione del cliente.»

Esko Full HD Flexo

HD Flexo è un sistema che combina le prestazioni dell’ottica HighRes a 4.000 dpi con un’esclusiva tecnologia di retinatura per ottenere un’incisione più nitida e accurata. Grazie alla tecnologia UV, l’esposizione principale non è più un processo analogico, ma una metodologia digitale estremamente precisa: l’esposizione principale a luce UV viene eseguita in linea dopo l’incisione della lastra flessografica, senza alcun intervento da parte dell’operatore. I vantaggi sono l’eccellente definizione di punti e lineature di retino, l’uniformità dell’esposizione della lastra, ripetibilità del risultato. Il CDI installato da Inci.Flex è dotato di un sistema di retroesposizione digitale UV, che integra la retro-esposizione digitale, l’esposizione e il caricamento automatico della lastra.

La Certificazione Esko Full HD Flexo

Per ottenere la Certificazione Full HD Flexo i clienti di Esko devono sottoporsi a varie prove di stampa prodotte utilizzando questa tecnologia. Gli specialisti di Esko controllano quindi la qualità dei campioni in base a parametri ben definiti. Il conseguimento della Certificazione è sancito dall’emissione di un attestato. Esko, inoltre, offre in dotazione un set di strumenti di marketing che li autorizza a usare il logo della Certificazione Full HD Flexo di Esko. Le aziende certificate possono garantire ai propri clienti uno standard elevato di qualità, a dimostrazione dell’impegno profuso per fornire il top dei prodotti disponibili sul mercato.

L’Ipex che verrà: Trevor Crawford risponde a dieci FAQ

Trevor Crawford, Event Director di Ipex.
Trevor Crawford, Event Director di Ipex.

1. Su cosa avete lavorato negli ultimi mesi per assicurare il successo di Ipex?

«Sebbene la fine del 2012 e l’inizio del 2013 siano stati difficili, contrariamente a quanto possa sembrare ad alcuni, Ipex 2014 è in ottima forma. Oltre 225 espositori già iscritti presenteranno applicazioni e tecnologie che copriranno tutti gli aspetti del processo di stampa, mentre un programma ricco di contenuti è in fase di completamento.

Nel quarto trimestre del 2012, Informa Exhibitions ha incaricato AMR Research di condurre una ricerca globale indipendente sulle tendenze principali che influenzano il settore e gli eventi che lo riguardano. Dalla ricerca è emersa l’aspettativa del mercato di un’Ipex leader di pensiero nel settore, con maggiori contenuti e input formativi. Di conseguenza, negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto per offrire un evento adatto al mercato che Ipex rappresenta. Ipex 2014 proporrà il programma di contenuti più completo mai visto prima in un evento dedicato alla stampa, con un gran numero di case study, forum e seminari stimolanti offerti durante tutto il periodo della fiera.

Ipex 2014, che si svolgerà nella modernissima sede espositiva di una delle capitali d’affari più importanti del mondo, sarà l’unico evento internazionale dedicato alla stampa del 2014 che non si limiterà a presentare le tecnologie di stampa più recenti, ma tratterà anche la diversità e il ruolo importante che la stampa assume nel marketing mix multicanale.» 

2. Perché per Ipex avete deciso di concentrarvi sulle tecnologie digitali piuttosto che sul settore della stampa nel suo insieme?

«Ipex è stata e sarà sempre neutrale dal punto di vista delle tecnologie; presenterà applicazioni relative a tutti gli aspetti del processo di stampa, dall’idea iniziale al prodotto finito, sottolineando come la stampa aggiunga valore e arricchisca le campagne di marketing.

All’inizio di quest’anno si è potuto forse erroneamente pensare che Ipex avesse voltato le spalle alla stampa litografica. Le cose non stanno così. Sebbene la ricerca abbia confermato che la maggior parte degli investimenti attuali sia rivolta alla stampa digitale e alla post-stampa, la stampa litografica continuerà a essere presente e gli sviluppi della sua tecnologia sono sorprendenti. La questione non riguarda il futuro della stampa litografica, ma il modo in cui essa funge da complemento e si integra con i crescenti processi inkjet/digitali.

La stampa litografica sarà dunque ben rappresentata nei diversi appuntamenti e nel programma di contenuti della fiera. Per esempio, per Ipex 2014 abbiamo introdotto la Make Ready Challenge: una gara che dà modo agli addetti alla stampa di mettere in mostra delle proprie abilità su una macchina da stampa collaudata e sicura, contendendosi il titolo di campione mondiale della Make Ready Challenge di Ipex 2014.»

3. A che punto si trova Ipex? Che dimensioni avrà la manifestazione?

«Negli ultimi mesi abbiamo riflettuto su quello che avremmo dovuto cambiare per garantire un evento con la portata e le dimensioni giuste. Con una superficie di 42.000 m2 e 10 padiglioni, Ipex 2014 sarà ancora una volta l’evento internazionale dedicato alla stampa più esteso del 2014. I visitatori potranno incontrare oltre 500 espositori, appartenenti a tutti i livelli della supply chain, e scoprire le loro tecnologie e applicazioni più recenti.»

3. Sarete sicuramente contenti che Patrick Martell abbia accettato di essere il nuovo presidente di Ipex…

«Patrick Martell era il candidato ideale a questo ruolo, ovvero aiutarci a definire Ipex 2014 e ad assicurare che la manifestazione offra la giusta miscela di idee, approfondimenti e soluzioni per promuovere il valore della stampa e la sua integrazione efficace nel marketing mix. Martell è un leader di pensiero di tutto rispetto nel settore e ha avuto un ruolo chiave nel trasformare St Ives Group in uno dei fornitori di servizi di marketing leader nel panorama attuale. Siamo convinti che la sua esperienza, insieme a quella del Comitato 360 Ipex, sarà una risorsa preziosa che permetterà a Ipex 2014 di presentare al meglio il settore in rapido cambiamento che essa rappresenta.

Martell presiederà inoltre il Comitato 360 Ipex, un gruppo di coordinamento incentrato sui visitatori che nei prossimi mesi vedrà i rappresentanti dell’intera catena del valore (tra cui agenzie, fornitori di servizi di stampa di piccole e grandi dimensioni e utenti finali) discutere e scambiare consigli per il successo della manifestazione del 2014.»

4. Che tipo di visitatori vi aspettate a Ipex 2014?

«Ipex rimarrà un evento di livello internazionale per stampatori commerciali, stampatori digitali, stampatori specializzati, specialisti, distributori e agenti e sarà una fonte d’informazione e contenuti formativi per tutti coloro che operano nel settore della stampa e delle comunicazioni. Nel 2010, il 52% delle presenze era costituito da visitatori provenienti dal Regno Unito e il 48% da visitatori internazionali. Sebbene sia ancora presto, i numeri delle pre-iscrizioni fanno pensare a un trend simile per Ipex 2014. Prevediamo anche di vedere un notevole aumento di presenze tra le comunità di marchi e creativi.»

5. Che cosa offrirà Ipex per attirare un pubblico di visitatori internazionali?

«Ipex 2014 non sarà semplicemente una fiera: offrirà un importante programma di contenuti, l’opportunità di vedere e discutere delle tecnologie future e di come possano essere meglio commercializzate, nonché idee per applicazioni intelligenti della stampa tradizionale.

Dallo studio di mercato commissionato nel quarto trimestre del 2012 abbiamo appreso che il settore vuole che Ipex sia un leader di pensiero, sia riguardo al futuro della stampa sia al suo ruolo nel marketing mix multicanale. Ipex 2014 offrirà un ricco mix di idee, approfondimenti e soluzioni per aiutare i fornitori di servizi di stampa a prendere decisioni informate su come sviluppare business e strategie, e aumentare la produttività. Gli appuntamenti formativi previsti per Ipex 2014 arricchiranno i visitatori d’informazioni, ispirazioni, idee e consigli pratici da portare con sé al termine della fiera: un motivo di attrazione in più per i visitatori.

Al World Print Summit, una serie di leader di pensiero nazionali e internazionali, provenienti dal settore della stampa e da settori creativi, condivideranno le proprie conoscenze su nuovi mercati e tecnologie, e forniranno consigli sul business. Gli speaker finora confermati comprendono Patrick Martell, Amministratore delegato di St Ives; Barry Hibbert, Amministratore delegato di Polestar; Frank Romano, Professore Emerito della School of Print Media di Rochester; Benny Landa, Fondatore e CEO di Landa; Rory Sutherland, Vicepresidente di Ogilvy & Mather; il futurologo e osservatore di tendenze Richard Watson; Clive Humby, capo architetto del programma Clubcard di Tesco. Nelle prossime settimane saranno comunicati i nomi di altri speaker.

In aggiunta, dei dibattiti giornalieri verteranno sul futuro di stampa inkjet, stampa litografica, post-stampa e finishing, e vedranno i principali produttori e marchi discutere su tendenze, opportunità e direzione futura di queste tecnologie.

Informa si avvalerà inoltre dell’aiuto di alcuni degli esperti del nostro settore. Pat Holloway, veterano del settore, riunirà l’Inspiration Avenue per celebrare in modo speciale le capacità della stampa. L’appuntamento, che si terrà nel Central Boulevard dell’ExCeL Centre, esibirà la diversità della stampa e come viene applicata nelle campagne di marketing multicanale vincenti.

Ai visitatori è consigliata la partecipazione alle Master Classes: seminari organizzati da Neil Falconer di Printfuture che si terranno durante il corso della fiera. Le lezioni, suddivise in due settori, illustreranno metodi pratici per guadagnare e aumentare il valore delle aziende di stampa. I temi trattati riguarderanno le vendite, la crescita aziendale, l’efficienza produttiva e lo sviluppo tecnologico.

Gareth Ward, editore di The Print Business, assicurerà che l’appuntamento Future Innovations fornisca approfondimenti sull’intero flusso di lavoro e offra alcune delle applicazioni più all’avanguardia in vari punti dell’area espositiva di Ipex. Sono comprese le tecniche di stampa in 3D, photobook, l’elettronica stampata e la stampa digitale su imballaggi.

I contenuti di qualità e il calibro degli speaker ripagheranno i visitatori di Ipex 2014 della fatica del loro lungo viaggio. Tutti i segnali indicano che, a Ipex, tutte le principali tecnologie saranno presentate in un modo unico e più coinvolgente.»

6. Londra e la nuova sede di Ipex, l’ExCeL London, concorreranno ad attrarre i visitatori all’evento?

«Londra è sempre stata uno dei luoghi più importanti al mondo in fatto di manifestazioni fieristiche, sia come centro d’affari sia come attrazione turistica. Oltre a offrire monumenti storici, come la Westminster Abbey e il Big Ben, e infinite opportunità di svago sia di giorno che di sera, la città si colloca attualmente al 7° posto tra i luoghi preferiti per incontri ed eventi (fonte: ICCA – International Congress & Convention Association). I visitatori d’affari provenienti da al di fuori del Regno Unito rappresentano il 27% del turismo estero di Londra e questa percentuale, tradotta in denaro, ammonta a poco meno di 3 miliardi di sterline all’anno.

Nel 2014, Ipex beneficerà anche del lascito dei Giochi Olimpici 2012. L’ExCeL London è stato parte attiva del “Greatest Show on Earth”: teatro di sette eventi olimpici e 6 eventi paraolimpici, è stato anche l’unico a ospitare eventi ogni giorno per tutto il periodo delle olimpiadi.

Questo centro espositivo vanta i migliori collegamenti di qualsiasi altro centro europeo. Oltre ai collegamenti diretti con sei aeroporti internazionali del Regno Unito, è egualmente (se non meglio) raggiungibile dall’aeroporto della City, a soli 5 minuti di taxi o shuttle.

I visitatori di Ipex 2014 potranno anche godere dello straordinario mix di opportunità di svago che la città offre di sera, molte a pochi passi dall’ExCel London. Dieci minuti a ovest dall’ExCeL London Canary Wharf si trova il nuovo distretto finanziario di Londra, con 200 negozi, bar e ristoranti. Cinque minuti a sud si trova invece l’iconica arena O2, la principale area “social” di Ipex 2014, con 30 bar e ristoranti, che ora è collegata all’ExCeL London dall’unico tram del Regno Unito. Quindici minuti a nord, i visitatori troveranno The Olympic Park e il centro commerciale urbano più grande d’Europa, Westfield Stratford City, con negozi, un cinema, un casinò e tre hotel.»

7. Porrete una maggiore attenzione sugli espositori cross media/multicanale?

«Tutti i segnali indicano che a Ipex saranno presentate tutte le principali tecnologie di stampa; a cambiare sarà forse la modalità. Grazie alla co-ubicazione di Cross Media Production 2014 (25-27 marzo 2014), le comunità della stampa e dei creativi potranno anche vedere e apprendere come ampliare la propria offerta di servizi integrando le tecnologie cross media, che permettono di aumentare i margini di profitto e offrire campagne multicanale ai propri clienti. I visitatori avranno anche modo di scoprire la diversità della stampa e il ruolo che essa svolge nel marketing mix multicanale all’Inspiration Avenue, che si terrà nel Central Boulevard.»

8. Che tipo di sostegno sta ricevendo Ipex dal settore in generale?

«Ipex 2014 sta lavorando a stretto contatto con oltre 50 associazioni da tutto il mondo per promuovere l’evento ai loro membri. Bob Usher, il nuovo Presidente di Picon, l’associazione britannica dei produttori e fornitore del settore della stampa, ha dichiarato: “Per il settore della stampa britannica è importante che Ipex continui ad avere successo e prevedo che la nuova sede e la serie di appuntamenti previsti per Ipex 2014 consolideranno il suo titolo di fiera internazionale di rilievo. Noi faremo il possibile per sostenere gli organizzatori incoraggiando tutti i membri di Picon a esporre”».

9. Ritenete che eventi come Ipex possano ancora influire sulle strategie di comunicazione e marketing dei produttori?

«Sebbene Internet e altri mezzi di contatto, come le open house, fungano da piattaforme aggiuntive per l’inserimento dei prodotti nel mercato da parte dei fornitori (e per la loro ricerca da parte degli acquirenti), le fiere commerciali hanno e continueranno ad avere un grande valore. Le fiere sono la piattaforma ideale per gli imprenditori sempre di corsa di oggi, in cerca di un ambiente neutrale dove mettere a confronto le diverse tecnologie, vedere le diverse applicazioni e ottenere una visione olistica del futuro del settore.

Non a caso, di recente FaceTime (un ente promozionale che fornisce ricerche, case study e risorse sull’importanza degli eventi dal vivo per qualsiasi strategia di marketing) ha reso noto che il 71% dei visitatori considera le fiere commerciali come «il modo migliore per sviluppare nuovi contatti», mentre l’80% ritiene che siano «il modo migliore per scoprire cose nuove».

Dalla ricerca sul settore globale commissionata da Informa nel quarto trimestre del 2012 è emerso che il settore vuole che Ipex sia l’evento leader di pensiero incentrato sulla stampa, e questo è il motivo per cui stiamo ponendo una grande enfasi sull’offerta di contenuti formativi, aiutando i fornitori di servizi di stampa a delineare e ottimizzare le proprie strategie aziendali. Per i visitatori, questo significa ancora più buoni motivi per prendere parte all’evento.»

Linee Guida GMP dell’Ecma: ora anche in lingua italiana

In occasione dei lavori della prossima Assemblea d’autunno del Gifasp in calendario a Mantova nel pomeriggio di giovedì 7 novembre, Eugenio

Cavallini (Presidente della Commissione Tecnica Gifasp) presenterà la pubblicazione della versione in lingua italiana della GMP Guide dell’Ecma.

Tale documento è già disponibile sia sul sito del Gifasp che sul sito dell’Ecma.

Clicca qui per leggere i dettagli dell’Assemblea d’Autunno!

Gli appuntamenti di novembre

Gifasp

Assemblea d’autunno, Mantova il 7-8 novembre

Dove: Mantova

Quando: 7-8 novembre

Info: info@gifasp.it

I lavori dell’Assemblea d’autunno di Gifasp, si terranno a Mantova nel pomeriggio di giovedì 7 novembre e nella mattinata di venerdì 8 novembre 2013. Nel programma di giovedì 7 novembre appare, tra il resto, la presentazione, a cura di Marcello Antonioni (StudiaBo), del tradizionale Osservatorio sul settore italiano di produzione di scatole e astucci pieghevoli di cartone. In tale giornata sono previsti anche gli interventi di Renato Somekh (Stora Enso Italia) sulla «responsabilità globale nella produzione di carta e cartone» e di Eugenio Cavallini (Commissione Tecnica Gifasp) che presenterà la pubblicazione della versione in lingua italiana della «GMP Guide» dell’Ecma. L’agenda di venerdì 8 novembre è articolata su un saluto da parte di Alfio Bernini (presidente della Litocartotecnica Ival), gli interventi di Luca Fattorossi, Mauro Antonini e Mauro Luini (Macchingraf), la relazione di Bernhard Schaaf (Heidelberg) e infine le presentazioni di Roberto Gianquintieri e Manuela Mazzuchelli (Flint Group). Nella mattinata di venerdì 8 novembre è prevista la visita al nuovissimo stabilimento della Litocartotecnica Ival, a Buscoldo di Curtatone, vicino a Mantova (l’attività di tale sito produttivo è stata da poco avviata).

Finat

Summit Young Manager Club Finat

Dove: Varsavia

Quando: 7-8 novembre

Info:  viscardi@assografici.it

Il secondo summit dei giovani imprenditori  Finat – appuntamento di rilievo per tutti i futuri dirigenti e quadri d’impresa della filiera dell’etichetta autoadesivasi – terrà all’Hilton di Varsavia dal 7 all’8 novembre 2013. Il tema di quest’anno è espresso dallo slogan Grandi idee con risorse limitate e rispecchia la realtà in cui ci si trova a operare. Dover ottenere di più con risorse limitate richiede una dinamica di business flessibile e nuove competenze manageriali. Parole chiave come innovazione, creatività, ottimizzazione e leadership vanno tradotte in eccellenza operativa.

Atif

Flexo Day 2013

Dove: Bologna

Quando: 20 novembre

Info: scorzino@assografici.it

Il prossimo Flexo Day, giornata tecnica dedicata alla stampa flessografica, avrà luogo il 20 novembre a Bologna. All’insegna dello slogan «Flexo per crescere: la sfida del risultato». Il programma dei lavori sarà incentrato anche su testimonianze di utilizzatori e buyer. Sono sponsor dell’evento Sun Chemical, Uteco, Biessse, Edigit, ETS International, Huber, I&C, Inglese, Lohmann, Mavigrafica, Omet, Simec, Tesa, Tresu, Zecher.

Siglato l’accordo tra Mohawk Fine Papers e Paper & People

Il produttore americano Mohawk Fine Papers ha recentemente siglato un accordo con Paper & People, per la distribuzione in Italia della gamma Mohawk Superfine, da settant’anni è il marchio più prestigioso della cartiera, scelto per numerosi progetti di pregio. Il lancio della Superfine sarà seguito progressivamente dall’introduzione nel mercato italiano anche degli altri brand di Mohawk Fine Papers: Loop, Strathmore e tutti i supporti digitali. In seguito all’accordo, Paper & People sarà in grado di fornire ai propri clienti le quantità necessarie per i loro progetti, con consegna in 24 ore sul territorio italiano. Sono sempre possibili anche acquisti inferiori al pacco e in formato speciale.

Per presentare Superfine al mercato italiano, nei giorni 12-13-14 novembre, Paper & People organizzerà una serie di eventi rivolti a clienti, designer, stampatori e operatori del mondo della comunicazione, perché possano conoscere il nuovo prodotto, ricevere campioni, ascoltare testimonial, ammirare alcuni dei più significativi progetti realizzati con Mohawk Superfine, e stabilire un contatto diretto con il produttore, che sarà presente attraverso il vice presidente, Joe Ò Connor, e i responsabili dell’ufficio europeo.

Il programma degli eventi, ancora da definire nei dettagli, prevede tre giornate nelle quali sarà presentata Mohwak Superfine, con la partecipazione del produttore e di testimonial, e la consegna di campionari e stampati.

  •  12 e 14 novembre, presso la sede di Paper & People a Milano;
  • 13 novembre, presso la sede di Grafiche dell’Artiere a Bologna.

Un chiosco che raccoglie i lavori degli studenti del corso di Alta Formazione per la Multicanalità

I contenuti sono didattici, divulgativi e tecnici e sono stati realizzati usando software e sistemi orientati alla multicanalità.

L’ITS Angelo Rizzoli è attivo dal 2011 e realizza percorsi biennali per formare la figura di Tecnico Superiore nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
L’obiettivo è formare tecnici in grado di realizzare contenuti editoriali e grafici da declinare sia sui canali tradizionali, come la stampa, che sui nuovi media legati al mondo del web e del mobile. Le prospettive professionali prevedono l’inserimento in aziende grafiche, agenzie pubblicitarie, web agency, aziende del packaging, di stampa digitale, e-publishing e web-to-print.

Vuoi leggere le tesi degli studenti del corso di Alta Formazione per la Multicanalità organizzato dall’ITS Rizzoli?

Vai sullo store di Apple, cerca la app ITSAR e scarica il chiosco.

Guarda la gallery di alcuni esempi delle opere contenute nel chiosco ITS Rizzoli. Le pagine appartengono alle tesi degli studenti.

 

 

Nuove alleanze tra editoria e settore ICT

Nell’incontro «Modelli di business per la distribuzione di eBook. Interoperabilità e opportunità nell’Europa multilingue», Klaus Renkl, di Deutsche Telekom, e Vincent Piccolo, a capo dello sviluppo digitale per La Martinière-Le Seuil, hanno presentato al pubblico i loro progetti: Tolino, sviluppato in Germania, e MO3T, di marca francese. Entrambi fondati su partnership tra editori, rivenditori e operatori Telecom, propongono modelli di e-distribution basati sull’interoperabilità e possono essere considerati le risposte europee alle sfide dell’era digitale. Christoph Bläsi, professore dell’Università di Magonza e autore di un recentissimo studio sulle prospettive dell’interoperabilità per produttori e consumatori di contenuti digitali, ha sottolineato l’importanza della portabilità degli ebook tra piattaforme e device nello sviluppo del mercato europeo.

«Le due case history», ha spiegato Cristina Mussinelli di AIE che ha moderato l’incontro con Patrice Chazerand di DigitalEurope – dimostrano i vantaggi e le opportunità offerte dalla collaborazione tra settore editoriale e industria tecnologica, un’idea che è il cuore del progetto europeo TISP, teso a favorire l’incontro tra imprese editoriali e aziende ICT tramite l’istituzione di un consorzio che riunisce 25 organizzazioni dei due comparti, in 12 Paesi dell’Unione Europea. Tra queste quattro italiane: oltre l’AIE, Anitec (membro fondatore di Confindustria Digitale), mEDRA, società specializzata in standard per l’editoria e la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Tra gli stranieri: DigitalEurope e FEP, le federazioni europee delle associazioni industriali dei due settori garantiscono una piena rappresentatività continentale assieme a diverse realtà nazionali di entrambi i settori, e alle tre fiere del libro più importanti del mondo (la Buchmesse di Francoforte, la London Book Fair e Bologna).

«TISP», ha spiegato il presidente Aie Marco Polillo, «intende promuovere l’innovazione di business nei due settori, attraverso l’analisi delle tendenze del mercato e lo scambio di esperienze che possano fornire idee e soluzioni per nuovi prodotti e servizi». A questo fine, i partner di TISP hanno selezionato una rosa di temi di approfondimento e confronto che saranno affrontati nei prossimi eventi promossi dal consorzio. La gestione dei diritti, l’editoria scolastica, il cross-media storytelling nell’editoria per ragazzi, gli standard tecnologici, il social reading, l’accessibilità dei contenuti per disabili visivi, le competenze digitali per editori, il design interattivo saranno al centro della futura attività della rete, che ha già previsto altri eventi in occasione di ICT 2013 a Vilnius e della conferenza iMinds che si terrà a Bruxelles a dicembre. Per la prima parte del 2014 l’appuntamento è già fissato per le prossime fiere del libro di Bologna e Londra e le fiere della tecnologia CEBIT (Hannover) e Ficod (Madrid).

 

Uno studio per fare il punto sulla comunicazione nei punti vendita

Il programma di ricerca sul materiale per i punti vendita 20|20 Vision di Epson si basa su interviste dettagliate a 500 responsabili marketing/marchio di rivenditori equamente suddivisi in 5 paesi (Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Spagna).

Ecco in breve i risultati:

  • La scelta di utilizzare materiale stampato (Pop) o digital signage per la comunicazione sul punto vendita varia in base alla tipologia di prodotto, alle fasce di popolazione che si desidera raggiungere e agli obiettivi della campagna pubblicitaria. L’impatto sul cliente, la tipologia di prodotto e le motivazioni all’azione (Call to Action) sono considerati i fattori chiave che favoriscono la scelta di materiali di tipo stampato, mentre l’ubicazione riveste un’importanza meno decisiva. Nella scelta del digital signage, invece, i fattori principali di adozione sono il ridotto spazio occupato e la maggiore adattabilità alle sfide dettate dalla concorrenza.
  • In Italia si prevede un sostanziale aumento dei budget destinati al materiale promozionale da qui al 2020. La crescente concorrenza nel settore determina, da un lato, un aumento del volume e della frequenza delle campagne informative che impiegano materiale promozionale e, dall’altro, una più breve durata delle campagne stesse. Saranno quindi necessarie una maggiore attività promozionale e un’accurata selezione del supporto più adeguato.
  • Il materiale Pop risulta, a oggi, lo strumento più diffuso per la promozione di merce di alta gamma; è inoltre prevista una sostanziale crescita dell’utilizzo di questo genere di materiale nel settore entro il 2020. Al contrario, l’impiego del digital signage per i prodotti di fascia alta subirà un notevole calo. Per quanto riguarda il settore dei prodotti generici e di largo consumo, il digital signage resta uno strumento molto diffuso, mentre per l’utilizzo di materiale POP si prevede un calo superiore al 50%.
  • Le aziende italiane stanno cercando di riportare al loro interno le attività di stampa precedentemente esternalizzate, per disporre della massima flessibilità in uno scenario sempre più competitivo ed esigente con orizzonte 2020.
  • Nei prossimi anni, e fino al 2020, è previsto anche un cambiamento nell’utilizzo di materiale POP e digital signage in base ai vari gruppi di età cui ci si rivolge. Oggi, in Italia, i supporti stampati risultano la scelta più comune per tutti i target di età. Entro il 2020, tuttavia, si prevede che i supporti elettronici si imporranno come il sistema più diffuso per rivolgersi alle fasce di età 18-25 anni e 41-65 anni.

In conclusione, il mercato europeo e italiano del materiale promozionale e di comunicazione destinato ai punti vendita si appresta a vivere una trasformazione radicale. I volumi richiesti per ogni singola campagna aumenteranno, la durata media diminuirà e l’orientamento commerciale dei maggiori operatori punterà alla ricerca di maggiori profitti. I sistemi elettronici si integreranno con i supporti stampati per aiutare le aziende ad aumentare le vendite e a conquistare nuove fasce di pubblico. Il mercato al consumo è già altamente competitivo e la situazione non cambierà fino al 2020 (se non nella direzione di un’ulteriore intensificazione della concorrenza); ne consegue che la scelta del materiale giusto per i punti vendita si rivelerà fondamentale per mantenere inalterato il successo della propria azienda.

Se da un lato si prevede un notevole aumento delle risorse assegnate alle iniziative presso i punti vendita, dall’altro le aziende pretenderanno una maggiore redditività dai propri investimenti, tendenza che consentirà di dedicare più attenzione alla scelta del supporto giusto per ciascuna fascia di mercato e di valutare al meglio i risultati di ogni campagna. La volontà di ricondurre all’interno delle aziende una porzione consistente dell’attività di stampa, specialmente in Italia, rispecchia il desiderio di una maggiore flessibilità e rapidità di cambiamento.

Sappi definisce nuovi standard per gli imballaggi in cartone ondulato e microonda

Le nuove scatole campione in cartone che Sappi ha sviluppato per gli imballaggi dell’olio d’oliva.

Colori forti, un consumo di colla inferiore e volumi di trasporto ridotti. Sebbene abbia un peso inferiore rispetto ai top liner tradizionali, la nuova generazione di top liner Fusion con elevato punto di bianco di Sappi consente di creare confezioni molto resistenti. Le nuove scatole campione di Sappi, accoppiate, fustellate e assemblate da Gebr. Knauer GmbH & Co. KG, dimostrano le possibilità offerte dall’alleggerimento degli imballaggi in cartone ondulato e microonda.

Le nuove scatole campione in cartone che Sappi ha sviluppato per gli imballaggi dell’olio d’oliva.


«Sappi ci ha contattati per produrre scatole campione, avvalendoci dell’ampia gamma di grammature del topliner a elevato punto di bianco Fusion. Ciò ci ha ispirati a portare i nostri precedenti lavori con Fusion a un livello superiore», afferma Armin Keller, direttore generale di Gebr. Knauer GmbH & Co. KG. Si tratta di un’affermazione forte da parte dei noti produttori di astucci pieghevoli in cartone con sede nella Germania meridionale. Per portare a termine questo progetto per Sappi, Keller e il suo team hanno prodotto imballaggi in cartone ondulato dai colori vivaci, con un consumo inferiore di colla e costi di trasporto sostanzialmente ridotti. Ciò è stato reso possibile grazie all’ampliamento del range di grammature di Fusion, con il lancio di recente della linea 90 g/m².

Armin Keller, direttore generale di Gebr. Knauer & Co.

Knauer ha ultimamente osservato un aumento nella domanda di imballaggi in cartone ondulato leggero. Stando a Keller, non è cosa di cui stupirsi; si tratta di una tendenza di mercato globale. L’esperienza di Knauer nel portare a termine questo progetto per Sappi e le sue scoperte in merito all’uso innovativo nel topliner Fusion di Sappi hanno creato nuove opzioni per offrire un imballaggio in cartone ondulato moderno con un valore aggiunto notevole per il cliente. Fusion, unito ai cartone ondulati a doppia onda, rappresenta un’alternativa avanzata dal punto di vista tecnico a un prezzo competitivo.

Accoppiatura precisa

Il progetto Sappi presentava diverse sfide per Knauer. Inizialmente, il produttore di carta di alta qualità Sappi ha contattato Knauer per la semplice accoppiatura del top liner Fusion nelle quattro grammature di 90, 130, 160 e 180 g/m² su cartone ondulato. A eccezione del materiale con grammatura 90 g/m² che è stato accoppiato a un’onda F aperta, le altre tre grammature di carta sono state elaborate su un’onda E aperta. Questi quattro cartoni ondulati costituiscono la base principale per le nuove scatole in cartone campione che Sappi ha sviluppato per gli imballaggi dell’olio d’oliva. Lo scopo era quello di dimostrare al mercato i numerosi vantaggi dei liner di alta qualità di Sappi usando un prodotto reale come esempio.

I vantaggi dell’impiego di tale processo comprendono:

  • Riduzione dell’effetto cannettatura
  • Risultati di stampa eccezionali
  • Colori vividi
  • Elevato grado di bianco
  • Capacità di lavorazione di un’ampia gamma di grammature,da 90 a 180 g/m²

Keller ha osservato che può essere molto difficile accoppiare materiali molto sottili a cartone ondulato leggero per creare scatole come quelle richieste da Sappi, e ammette che all’inizio nutriva alcuni dubbi in merito all’utilizzo del nuovo materiale da 90 g/m², il più leggero della famiglia Fusion. Le macchine da stampa e i sistemi di accoppiatura devono essere progettati appositamente a tale scopo e sono fondamentali anche l’esperienza e le competenze nella lavorazione dei cartoni ondulati. L’esperienza di Knauer nello sviluppo di questo progetto per Sappi dimostra che con pazienza e know-how e con l’uso di materiali di altissima qualità, i limiti si possono superare per consentire l’utilizzo di questi nuovi supporti.

Fogli accoppiati sulla Bobst Asitrade.

Anche se in base alle specifiche del produttore, la macchina per accoppiatura in linea Bobst Asitrade usata dall’azienda garantisca la lavorazione di un peso minimo di 140 g/m² nell’alimentatore a foglio, è stato possibile in realtà impiegare il materiale di alta qualità Sappi da 90 g/m² con un risultato ottimale e una produzione minima di scarti. «La questione per noi risiedeva principalmente nel fatto che il materiale leggero di Sappi potesse essere elaborato da un’accoppiatrice», afferma Keller. «Ovviamente, le competenze dei nostri professionisti sono state fondamentali per consentirci di ottenere questo risultato innovativo».

Bobine di carta per la produzione di cartoncino ondulato con la macchina Bobst Asitrade.

Prima di tutto questo, Sappi aveva già testato con successo l’accoppiatura del liner da 90 g/m² presso Bobst a Grenchen su una nuova Asitrade Masterflute oltre che con numerosi sistemi per produrre cartone ondulato. A Knauer, è divenuto chiaro che il cartoncino Fusion 90g/m² sarebbe potuto essere lavorato in modo affidabile su scala industriale con sistemi impostati per la lavorazione di cartoncini superiori a 180g/m² per la fabbricazione di cartone ondulato F, E e B. Per questo progetto Sappi ha fornito a Knauer il materiale stampato offset e le impostazioni per il contorno della fustellatura. Gli esperti di Knauer hanno modificato il contorno di fustellatura in modo da farlo corrispondere alle specifiche delle dimensioni indicate da Sappi e quindi accoppiare, fustellato e assemblato il materiale, includendo la produzione del cartone ondulato.

Nuove opzioni leggere che offrono numerosi vantaggi

Per questo progetto Sappi ha sviluppato la forma e il progetto delle scatole campione in base al prodotto che dovevano contenere. Un layout separato è stato creato in base al peso di ciascun supporto per dimostrare in che modo persino i design stampati più articolati possano essere riprodotti in modo efficace su una vasta gamma di grammature dell’astuccio finito. Questi design comprendono blocchi di colore pieni e delicati dettagli di gradazione. I colori scuri sono stati appositamente scelti per dimostrare l’assenza di danni alle ondulazioni durante l’elaborazione. In contrasto, le aree bianche presenti sull’imballaggio evidenziano la superficie uniforme e bianca di Fusion. I motivi a elevato contrasto del design si sono tradotti in una riproduzione cromatica brillante. «L’aspetto dell’imballaggio costituisce tuttora il criterio più importante per la decisione del cliente al momento di scegliere un prodotto sullo scaffale,» spiega Keller. «Secondo noi, Fusion presenta una superficie dal bianco puro uniforme con qualsiasi grammatura e offre risultati eccezionali che fanno risaltare enormemente il prodotto sullo scaffale». Con le carte riciclate rivestite in bianco o i top liner standard, d’altra parte, i diversi gradi di bianco incidono sulla percezione della qualità dell’immagine stampata e del supporto non stampato.

In termini di formato, i campioni stampati di Fusion sono stati progettati per essere stesi in formato A4 in una scatola per spedizioni piatta e per essere assemblati manualmente con estrema facilità dal destinatario. Questa strategia consente di ridurre il volume delle spedizioni, con un conseguente importante risparmio sui trasporti. Keller sottolinea questo vantaggio, affermando che «la grammatura più leggera costituisce evidentemente un vantaggio per la filiera logistica. Abbiamo scoperto che un centinaio di fogli o più può essere impilato su un pallet per il trasporto interno e che la quantità di pezzi del prodotto finito disposti su pallet aumenta vertiginosamente».

La stazione di piegatura sull’Alpina 130.

Consumo ridotto di colla

Un fattore importante di costo che si riflette anche sul peso del prodotto finale è il consumo di colla nel processo di accoppiatura. Knauer ha dovuto applicare una quantità considerevolmente inferiore di colla rispetto ai topliner tradizionali durante l’accoppiatura di Fusion. «Ciò consente di ottenere dei risparmi notevoli nell’arco di un anno», aggiunge Keller. Oltre alla finitura estremamente bianca e alle elastiche fibre vergini che caratterizzano Sappi Fusion, una caratteristica fondamentale – correlato al consumo ridotto di colla – è rappresentata dalla riduzione dell’effetto di cannettatura. Questo effetto secondario poco piacevole nella lavorazione dei cartoni ondulati non rappresenta più un problema con Sappi Fusion, afferma Keller.

Grazie all’uso limitato di adesivo, anche il contenuto di umidità viene ridotto. Ciò ha un effetto positivo sulla planarità del foglio accoppiato, che a sua volta consente una tiratura di produzione senza intoppi. Anche i tempi di asciugatura più brevi accelerano la produzione in modo che la fustellatura possa essere eseguita prima, riducendo il tempo complessivo di lavorazione.

Sottile ma resistente

Sappi Fusion integra il grado di bianco, la brillantezza e la superficie uniforme di una carta da stampa di alta qualità con le proprietà di macchinabilità necessarie alla fabbricazione di cartone ondulato e microonda. Grazie a tali caratteristiche, soddisfa sia i requisiti dei proprietari dei marchi e utilizzatori finali, sia quelli dei trasformatori. A differenza dei materiali GD2 che includono un’elevata percentuale di carta riciclata, Sappi Fusion è un supporto dall’elevato grado di bianco costituito da fibre vergini sbiancate.

Grazie alla crescente sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente all’interno del mercato, si registra una tendenza in direzione della riduzione dell’uso di materiali. Knauer sta attualmente effettuando ricerche su questo aspetto nell’ambito di una tesi di laurea. La domanda relativa alla necessità di utilizzare un top liner con una grammatura di 230 g/m2 o di grammatura superiore è oggetto di discussione già da tempo. I risultati ottenuti da Knauer dimostrano chiaramente che dei pesi sensibilmente inferiori possono essere utilizzati per la produzione di un cartone ondulato, senza compromettere la qualità, la stabilità e le prestazioni. Per la maggior parte delle grammature di un top-liner tuttavia questo livello di flessibilità non è raggiungibile. Fusion di Sappi è diversa e garantisce un’elevata rigidità nei legami tra i vari supporti componenti il cartone ondulato, senza registrare riduzioni delle prestazioni, persino con grammature leggerissime come 90 g/m2. L’appeal accattivante dell’aspetto visivo, l’elevato grado di bianco e la finitura setosa della superficie di Sappi Fusion restano invariati costanti nell’intera gamma di grammature disponibili (90, 130, 160, 180 g/m2), creando una promettente nuova proposta di valore per il settore delle scatole realizzate in cartone ondulate.

Mimaki rende accessibile la stampa a un più ampio numero di aziende grafiche con la JFX200-2513

JFX200, entry-level flatbed UV a getto di inchiostro offre funzionalità di stampa CMYK più inchiostro bianco, essiccazione con LED, un formato compatto e semplicità d’uso.

Mimaki, azienda nella produzione di stampanti inkjet di grande formato e di plotter da taglio per i settori di cartellonistica/grafica, industriale e tessile/abbigliamento, ha annunciato la prossima presentazione della JFX200-2513, una stampante flatbed UV a getto d’inchiostro di grande formato in grado di stampare fino a 25 metri quadrati/ora con formato fino a 2.500×1.300 mm e su materiale con spessore fino a 50 mm. Il formato compatto della JFX200-2513, l’essiccazione ecocompatibile con LED e il prezzo interessante la rendono la soluzione ideale per le attività nei settori della cartellonistica e insegnistica che desiderano ampliare in modo conveniente la loro gamma di servizi. JFX200-2513 verrà presentata in anteprima a Viscom Düsseldorf, che si terrà in Germania dal 7 al 9 novembre, presso lo stand H31.

JFX200, entry-level flatbed UV a getto di inchiostro offre funzionalità di stampa CMYK più inchiostro bianco, essiccazione con LED, un formato compatto e semplicità d’uso.

«Siamo estremamente lieti di poter aggiungere la JFX200-2513 al nostro ampio portafoglio di stampanti inkjet UV di grande formato», ha affermato Mike Horsten, direttore marketing per Mimaki Europe. «Questa stampante è stata concepita, in base ai riscontri raccolti dai nostri clienti, come una stampante entry-level con estrema facilità di utilizzo ma in grado di integrare anche funzionalità avanzate per le quali Mimaki è famosa nel settore dell’insegnistica».

Le aziende che producono insegne e cartelloni potranno apprezzare la funzionalità e la qualità offerte da questa stampante flatbed innovativa, tra cui:

  • Un formato compatto che può adattarsi con facilità in aziende di qualsiasi dimensione e a un prezzo conveniente.
  • Tre diversi tipi di inchiostro che possono essere utilizzati su una vasta gamma di materiali e applicazioni. Questi includono:
    • LH-100, inchiostro UV con un’elevata resistenza allo sfregamento e agli agenti chimici che garantisce un’eccellente riproduzione del colore;
    • LUS-150, inchiostro UV a basso costo con una flessibilità che lo estende fino al 150% senza screpolature, per materiali da applicare su superfici curve;
    • PR-100, un inchiostro primer che può essere utilizzato come pretrattamento per migliorare l’adesività dell’inchiostro su superfici difficili.

Gli inchiostri sono disponibili in convenienti contenitori da 1 litro per ridurre ulteriormente i costi.

  • Tecnologia a goccia variabile che garantisce stampe di alta qualità con meno granulosità mediante un getto simultaneo di punti in tre dimensioni diverse.
  • Inchiostro bianco per immagini brillanti, retroilluminazioni straordinarie e altri elementi stampati su materiali trasparenti. Mimaki Circulation Technology elimina i problemi della sedimentazione dell’inchiostro bianco che si verificano in stampanti di altri produttori.