Tra le molte novità dedicate al mercato delle etichette e del packaging, Sun Chemicalconcentrerà la propria attenzione sugli inchiostri a bassa migrazione. Ampia la gamma di inchiostri EB e UV per imballaggi flessibili, tra cui gli inchiostri bianchi flexo ad alta opacità, vernici per sovrastampe, adesivi da laminazione e metallizzati.
Grande novità la nuova e migliorata gamma di inchiostri flexo UV: caratterizzata da una maggiore stampabilità e una più estesa gamma cromatica, la nuova serie di inchiostri consentirà ai clienti di ottenere bianchi di opacità ottimale e neri particolarmente intensi. Per chi è invece interessato a scoprire nuovi prodotti per la finitura di stampa digitale è disponibile una nuova gamma di vernici per sovrastampa.
Per la prima volta, sarà possibile vedere allo stand PantoneLive per il mercato delle etichette. Si tratta di una soluzione cloud-based che permette di utilizzare la lingua universale Pantone per la comunicazione precisa del colore attraverso tutto il flusso di lavoro del packaging – dal design fino agli scaffali del dettagliante. PantoneLive estende la libreria colore Pantone Plus Series, che contiene una mappatura d’informazioni colore fondamentali rispetto agli specifici substrati per l’imballaggio.
Printing Industries of America ha annunciato che il sistema Kodak FlexcelDirect è tra gli 11 sistemi insigniti del premio 2013 InterTech Technology Award. Tale riconoscimento sottolinea il significativo contributo di Kodak allo sviluppo della stampa flessografica per il packaging. Questo innovativo sistema di incisione laser diretta usa una tecnologia altamente efficiente e ad alta potenza per produrre lastre e sleeve in elastomero pronti per la stampa che garantiscono una qualità di stampa di livello superiore e una maggiore produttività.
Il sistema Kodak Flexcel Direct
Con quest’anno, è la terza volta che Kodak viene insignita del premio InterTech Technology Award, che Printing Industries of America le ha assegnato per le soluzioni flessografiche. Nel 2008, Kodak è stata premiata per il lancio del rivoluzionario sistema Kodak FlexcelNX e di nuovo, nel 2010, per il lancio del software di Retinatura Kodak Digicap NX.
«Storicamente, i sistemi di incisione laser diretta offrono una velocità di produzione molto limitata e sono stati usati principalmente per applicazioni che richiedono un livello medio-basso di qualità di stampa,» fa notare Kuty Paperny, Kodak Worldwide Marketing Director, Flexographic Solutions. «Il sistema FlexcelDirect cambia le prospettive dell’incisione laser diretta con un prodotto economico capace di offrire nuove opportunità ai nostri clienti. Offre una soluzione completa che comprende incisione, supporti e software, il tutto ottimizzato in un processo semplice in due fasi che aumenta l’efficienza e migliora la qualità di stampa. È una soluzione studiata per apportare benefici sia ai fornitori di servizi di prestampa flessografica che agli stampatori/convertitori, costantemente alla ricerca di modi per ottimizzare la produttività e aumentare l’impatto visivo dei prodotti di marca dei loro clienti. Il sistema FlexcelDirect è efficace su tutti i fronti e offre un chiaro vantaggio competitivo ai nostri clienti.»
Gli utilizzatori del sistema FlexcelDirect confermano. Girard Moravcik, Presidente/CEO di Carey Color, dichiara: «In termini semplici, la tecnologia a diodo laser Kodak ha risolto tutti i principali problemi che limitavano l’uso della tecnica di incisione in curvo (In-the-Round, ITR): velocità, qualità, uniformità dei materiali e prezzo. Il sistema Kodak FlexcelDirect supera in prestazioni i sistemi a doppio laser CO2 di tre a uno in termini di velocità. La prescansione rapida individua le imperfezioni prima dell’incisione. L’elastomero di Kodak è estremamente uniforme e produce una qualità eccezionale e la straordinaria velocità di esposizione riduce il costo del prodotto, colmando il divario tra lastre piane e sleeve. L’attività produttiva delle sleeve ha registrato un picco sorprendente dopo l’installazione del sistema FlexcelDirect.»
Jörg Günther, Direttore vendite di SWG (Sachsische Walzengravur), descrive l’impatto che questa soluzione innovativa ha avuto sulla sua azienda. «Ci sono segni di un aumento delle vendite pari al 30% dopo l’installazione di questo sistema. E quel che è più entusiasmante è che stiamo pensando a come usare il sistema FlexcelDirect per altre applicazioni.»
La sostenibilità ambientale è un altro vantaggio importante di questa tecnologia interamente digitale. Hubert Sampré, Amministratore delegato di Miller Graphics Group, commenta: «L’incisione diretta elimina la necessità dei solventi e usa un potente filtro per neutralizzare i particolati, un grande vantaggio per l’ambiente nel caso di un sistema flessografico. Altre caratteristiche apprezzabili del sistema laser sono l’alto livello di efficienza, l’ergonomicità e la facilità di uso.»
Il sistema FlexcelDirect è l’ultima innovazione della rinomata linea di soluzioni flessografiche Kodak, progettata per aiutare i clienti a stampare con qualità e velocità più alte.
HPha annunciato la disponibilità di nuovi pacchetti di aggiornamento per le macchine da stampa digitali HP Indigo serie 5600 e 7600 che consentiranno ai fornitori di servizi di stampa (PSP) di produrre ogni mese più pagine con minor lavoro.
I pacchetti di aggiornamento incrementano il valore e migliorano la resa sull’investimento per le macchine da stampa HP Indigo per i clienti esistenti e futuri. HP sta inoltre introducendo nuove versioni di prodotti per il flusso di lavoro e nuove soluzioni per i partner ai fini di offrire una produttività maggiore a un costo totale inferiore.
HP Indigo 7600
«I fornitori di servizi di stampa cercano costantemente di migliorare l’efficienza e di aggiungere nuove funzionalità per restare competitivi sul mercato», commenta Alon Bar-Shany, vicepresidente e amministratore delegato della divisione HP Indigo. «HP continua a investire nelle funzionalità dei prodotti correnti, aggiornando le piattaforme HP Indigo 7600 e 5600 con nuove caratteristiche che riguardano tutti gli aspetti dei laboratori di stampa, al fine di aumentarne la produttività».
Aumento del tempo di attività delle macchine da stampa HP Indigo serie 7600 dei clienti
Il pacchetto di aggiornamento HP Indigo 7600 consente ai fornitori di stampa di migliorare l’efficienza generale del laboratorio, la produttività della macchina da stampa e la versatilità delle applicazioni.
Le nuove caratteristiche, volte a migliorare le prestazioni generali della macchina da stampa e di aumentarne del 10 percento(1) il tempo di attività, includono:
HP Indigo Print Care 2.0, un set di strumenti completo che offre dispositivi di diagnostica sulla macchina e strumenti di supporto a distanza. La nuova versione consente agli utenti di risparmiare tempo grazie a una visualizzazione di sottosistema che comprende tutti i test, gli strumenti di diagnostica, i dispositivi di risoluzione dei problemi e gli strumenti esterni. Una funzionalità di scansione e invio permette di condividere agevolmente le immagini con il supporto a distanza. Il nuovo Automatic Alert Agent consente agli operatori della macchina da stampa di risolvere le problematiche di qualità della stampa, riducendo al minimo i costi collegati a ristampe e mano d’opera.
Un nuovo set di materiali di consumo, tra cui un nuovo rullo di caricamento che offre una durata cinque volte superiore alla versione corrente(1), una nuova lastra di photo imaging (PIP) e un nuovo sottostrato PIP per maggiore semplicità e velocità di installazione.
Gli aggiornamenti delle soluzioni del flusso di lavoro consentono ai fornitori di stampa di svolgere fino al 30 percento di processi in più(1) con meno risorse. Una nuova versione di HP SmartStream Production Pro Print Server offre un motore del processore di immagine raster (RIP) più veloce e un’architettura scalabile per ridurre il tempo di elaborazione dei processi. Una nuova interfaccia utente basata su browser semplifica l’utilizzo del sistema multi-utente, funzionalità di streaming dei processi e di elaborazione in batch migliorano la produttività e profili FOGRA e GRACoL integrati consentono una corrispondenza cromatica veloce e accurata.
Un vantaggio chiave del nuovo server è Direct2Finish, una piattaforma per operazioni di finissaggio near-line automatizzate e semplificate. Disponibile come opzione per i clienti che utilizzano HP SmartStream Production Pro Print Server, Direct2Finish consente l’invio automatico di istruzioni accurate JDF (Job Definition Format) a dispositivi di finissaggio leader, riducendo i tempi di allestimento e lavorazione, nonché le possibilità di spreco ed errore umano.
«Lavoriamo con macchine da stampa HP Indigo da tre anni e i pacchetti di aggiornamento che abbiamo provato nei test beta degli scorsi due mesi hanno presentato prestazioni a cui non abbiamo mai assistito in questi anni», commenta Stephen Frost, production manager di Pureprint Group. «Disponiamo costantemente tempi di attività elevati e di funzioni di auto-diagnostica estremamente semplici. Attualmente non abbiamo pressoché bisogno di alcun servizio di assistenza».
Inoltre, sono disponibili nuove opzioni di finissaggio presso i partner HP SmartStream, tra cui:
Duplo Ultra 300Ai UV Coater che aggiunge valore alle stampe di HP Indigo applicando rivestimenti lucidi, satinati o opachi di alta qualità su una vasta gamma di applica di applicazioni.
C.P. Bourg Booklet Maker ExPress™ per la produzione di opuscoli pronti per la consegna. Comprende gli eccezionali strumenti Bourg BM-e Booklet Maker e Bourg BCM-e Bleed Crease Module.
Il pacchetto di aggiornamento aumenta inoltre la versatilità delle applicazioni con un nuovo inchiostro invisibile rosso fluorescente, HP Indigo ElectroInk UV Red, estremamente utile per applicazioni di tracciatura e anticontraffazione.
Inoltre, HP Indigo 7600 è ora integrata con una nuova versione di HP SmartStream Production Center, un sistema di gestione della produzione che risolve le problematiche legate alla stampa di volumi elevati in tempi ridotti fornendo visibilità e controllo sull’intero reparto di produzione. La nuova versione migliora la visibilità e l’accuratezza di monitoraggio del sistema informatico di gestione (MIS), nonché la flessibilità di produzione.
Si prevede la distribuzione del pacchetto di aggiornamento nell’ottobre 2013. Tutte le nuove funzionalità offrono compatibilità retroattiva con le macchine da stampa HP Indigo 7000, 7500 e 7600 esistenti, per garantire ai clienti la protezione dei loro investimenti HP Indigo precedenti.
Nuove applicazioni con HP Indigo serie 5600
La macchina da stampa HP Indigo serie 5600 è una piattaforma versatile, ottimale per i fornitori di stampa con volumi di lavoro medi e processi di stampa diversificati. Con il pacchetto di aggiornamento HP Indigo 5600, gli stampatori disporranno di maggiore flessibilità per la creazione di applicazioni con margini elevati.
Un nuovo kit di supporti spessi consente ai PSP di stampare fino a 600 micron (24 mil) su materiali PVC opachi per la produzione di applicazioni sintetiche con margini elevati quali schede in plastica a foglio singolo e applicazioni aggiuntive.
HP Indigo serie 5X00 include una modalità di stampa one-shot che consente di stampare applicazioni speciali di alto valore su supporti sintetici. Per esempio, è possibile ottenere stampa lenticolare utilizzando la registrazione perfetta della macchina da stampa insieme a Humaneyes Software su un supporto lenticolare per produrre effetti quali immagini 3D, animazioni, movimento, morphing e ologrammi.
Queste nuove funzionalità saranno disponibili in tutto il mondo nell’ottobre 2013 e offrono compatibilità retroattiva con le macchine da stampa HP Indigo 5500 e 5600 esistenti.
Riduzione delle emissioni di Co2 di HP Indigo
In qualità di fautore della responsabilità ambientale nel settore della stampa, HP ha stabilito un programma di riduzione delle emissioni di Co2 associate alla produzione e all’integrazione delle macchina da stampa digitali HP Indigo di nuova generazione. Collaborando con Good Energy Initiative, HP Indigo supporta progetti nella comunità volti a ridurre la quantità netta di emissioni di Co2 dei processi di produzione. Come risultato, tutte le macchine da stampa HP Indigo serie tre e quattro vengono prodotte con un livello di emissioni di Co2 neutro.(2)
(1) In base a stime interne di HP
(2) Il calcolo delle emissioni di Co2 è stato eseguito da un consulente di terza parte indipendente; i progetti di riduzione delle emissioni di Co2 sono condotti da Good Energy Initiative.
Con un portfolio completo di soluzioni a banda stretta, a foglio e per il formato wide dedicate al settore delle etichette, imballaggio flessibile, sleeve e astucci pieghevoli, HP Indigo presenta la linea HP Indigo WS6600, ora arricchita di nuove funzioni, oltre alle HP Indigo 20000 e 30000 per la prima volta presentate a Lalbelexpo. La HP Indigo WS6600 è dotata ora del nuovo print server versione 4 HP SmartStream Labels and Packaging (powered by Esko), che semplifica la gestione del colore e automatizza la preparazione dei lavori con un risparmio dei tempi di circa il 70% e una media del 25% in più di lavori per turno. Questa opzione è disponibile da subito e come upgrade per tutta la linea delle HP Indigo WS6000 e WS4000.
Anche le HP Indigo 20000 e 30000 saranno equipaggiate con il server di stampa Esko, sviluppato specificamente per la produzione di imballaggio flessibile e astucci pieghevoli.
La HP Indigo 30000 viene presentata con la soluzione per la verniciatura in linea TRESU iCoat 30000 con inchiostri UV e WB (a base acqua) disegnata espressamente per questo sistema di stampa.
FFEI Graphium – macchina da stampa inkjet digitale UV con bianco digitale ad elevata opacità.
FFEI, sviluppatore globale di soluzioni di imaging digitale, annuncia il lancio di Graphium, la più produttiva e modulare macchina da stampa digitale UV inkjet del settore, dotata di stampa digitale di bianco ad alta opacità, e dedicata alla produzione di etichette, imballaggi e stampa speciale. La presentazione di Graphium è prevista per le fiere Print13 e LabelExpo, dove sarà mostrato come questa innovativa soluzione consente di realizzare in modo digitale un numero sempre maggiore di lavori, adeguando la produttività, la redditività e la capacità di stampatori e convertitori ai cambiamenti del mercato e dei prodotti.
«La nostra missione è di trasformare il mercato delle etichette digitali, del packaging e della stampa speciale, e Graphium rappresenta un passo importante verso il raggiungimento di questo obiettivo», commenta Andy Cook, amministratore delegato FFEI. «Graphium rappresenta una nuova generazione di stampa digitale a getto d’inchiostro, destinata al mercato della bobina stretta – basso capitale d’investimento, produttività ineguagliabile, stampa di alta qualità e la più versatile gamma di applicazioni. Riunite tutti questi fattori e avrete un ‘costo di utilizzò che posiziona Graphium come la macchina da stampa digitale con bianco opaco più produttiva sul mercato».
FFEI Graphium – macchina da stampa inkjet digitale UV con bianco digitale ad elevata opacità.
Basandosi sulla pluriennale esperienza di FFEI nelle tecnologie digitali a getto d’inchiostro, Graphium combina una vasta gamma di tecnologie all’avanguardia che consentono agli utenti di passare al digitale anche per lavori complessi che non sono economicamente sostenibili con macchine da stampa tradizionali o a getto d’inchiostro normali. Graphium combina workflow innovativo, prestampa, software di gestione colore e tecnologia all’avanguardia per la calibrazione della testa di stampa, garantendo una qualità costante e un livello di produzione sempre ripetibile. Questo garantisce sempre una corrispondenza ottimale tra stampa e prova, rispettando gli standard di colore. Convertitori e stampatori possono ora trarre vantaggio da questa tecnologia di stampa di alta qualità, con colori vibranti, e ottime proprietà di adesione, resistenza alla luce e durata.
«Durante lo sviluppo di questa tecnologia di stampa, abbiamo voluto coniugare molti anni di esperienza nel software e nelle tecnologie a getto d’inchiostro per creare una soluzione completa che fosse in grado di rivoluzionare il processo di stampa. Con Graphium, i convertitori possono ora ottenere una maggiore efficienza, dalla prestampa alla produzione, e beneficiare di costi di avviamento ridotti, minimo spreco e aumento della produttività. Il ritorno sull’investimento rispetto alla stampa tradizionale è enorme – non solo per brevi tirature, ma anche per quelle più lunghe.» Continua Cook
Graphium offre ai convertitori maggiore flessibilità e produttività, consentendo loro di accettare progetti complessi che richiedono una vasta gamma di colori su qualsiasi substrato. Grazie al supporto di fino a sei moduli digitali e sei stazioni flexo, Graphium offre, da un unico fornitore, la possibilità esclusiva di integrare stazioni in linea opzionali flexo e di finitura, per la conversione in un unico passaggio. Questa possibilità riduce significativamente i tempi di produzione e i costi rispetto alla tradizionale finitura offline.
Graphium utilizza inchiostri con polimerizzazione UV Uvijet Graphium, sviluppati appositamente da Fujifilm Speciality Ink Systems. Questi inchiostri combinano prestazioni funzionali, gamma di colori e livello di adesione necessari per la stampa di etichette con prestazioni affidabili di stampa a getto: aspetti indispensabili per un livello di qualità di stampa costante.
FFEI ha lavorato a stretto contatto con il team R&D di Xaar per assicurare che la piattaforma Graphium potesse sfruttare appieno le possibilità tecnologiche della testina di stampa Xaar 1001. Questa macchina da stampa, inoltre, si avvale di funzioni quali pretrattamento Corona, pulizia bobina, blocco intercolore e retinatura adattiva – tutte fornite come standard per garantire una produzione digitale di qualità superiore.
«Graphium prende il nome da un genere di farfalle macaone dal colore vibrante». ha spiegato Cook. Durante la loro vita subiscono una trasformazione davvero mozzafiato – la stessa che pensiamo sia rappresentata dalla capacità di Graphium di convertire file digitali in etichette di alta qualità.»
La nuova generazione di stampanti digitali inkjet UV di FFEI, la serie Graphium, sarà presentata a tutti in occasione di Print13, Chicago, 8-12 settembre 2013 e LabelExpo, Bruxelles, 24-27 settembre 2013.
La monografia «50 years Omet» scritta da Chiara Mauri ripercorre la storia di una delle più rinomate aziende del nord Italia e del suo fondatore Angelo Bartesaghi.
Una partecipazione spumeggiante quella di Omet a Labelexpo. Fresca di festeggiamenti organizzati in occasione del cinquantesimo anno di attività che sarà il leit motiv dello stand, la società di Lecco orienterà la propria presenza alla fiera delle etichette in tre direzioni.
La regina è Xflex X6 che dal 2007, anno in cui fu lanciata, ha registrato un consenso diffuso in tutto il mondo, torna a Bruxelles con una nuova configurazione che è un mix di tecnologia flessografica e offset nello spirito più tipico di Omet. I gruppi offset, da poco lanciati sul mercato, sono dotati di sleeve leggere che aumentano le prestazioni della macchina in termini di rapidità di cambio lavoro, facilità d’uso e ergonomia.
La XFlex X6 in mostra a Bruxelles ha una larghezza di 530 mm con 3 unità flexo e 5 gruppi offset a maniche ed è pensata per gli stampatori di etichette che di solito si basano su standard di stampa offset, ma capiscono i vantaggi di lavorare su una macchina multi-processo flessibile. La XFlex X6 con gruppioOffset è disponibile in larghezze fino a 530 mm e conta già su prestigiose installazioni in tutto il mondo. Completano la configurazione: cold foil, gruppo serigrafico, il sistema di raccolta dello sfrido Rock’n’Roll, e il sistema di controllo di registro Vision-1.
Nelle demo si stamperanno un’etichetta e un packaging flessibile per il settore del food & beverage.
Il modello Xflex X6.
In mostra anche la Xflex X4, una macchina che sta riscuotendo molto successo in tutte quelle aree del globo che vivono un boom economico trainato dalla crescita demografica, come per esempio i Paesi asiatici, ma che continua a mantenere interessanti quote di mercato anche in Europa.
La XFlex X4 è l’ultimo progetto di Omet per sostenere la crescita e l’espansione di piccole stampatori con budget di investimento bassi grazie alla dotazione elettronica superiore e alla facilità d’uso che la contraddistinguono. La macchina è dotata del sistema di controllo Vision-1, in grado di erogare un registro perfetto e minimizzare gli scarti. La macchina in mostra ha una larghezza di 370 mm con cold foil, delam/relam, goffratura, unità di laminazione autoadesiva, sistema di raccolta dello sfrido Rock’n’Roll, unità peel & seal, tre stazioni di fustellatura, e sistema Vision-1. Assistendo alle dimostrazioni ci sarà la possibilità di ammirare due belle etichette autoadesive che esaltano le performance di stampa e di fustellatura della macchina.
Infine, la società sta integrando nella propria offerta alcune versioni della Varyflex in larghezze maggiori fino a 850 mm. Una precisa strategia che ha l’obiettivo di portare la macchina modulare per la stampa in linea più nota della Omet in diretta concorrenza con le grandi macchine di tipo tradizionale ma offrendo avviamenti più rapidi, minori sprechi e risultati di stampa di alta qualità in un unico passaggio.
Appuntamento al padiglione 6 stand H90.
La monografia «50 years Omet» scritta da Chiara Mauri ripercorre la storia di una delle più rinomate aziende del nord Italia e del suo fondatore Angelo Bartesaghi.
Per le soluzioni di desktop design, Rolandpropone la VersaStudio BN-20, stampa&taglio da tavolo con luce da 51 cm in grado di gestire, oltre alla quadricromia, anche l’inchiostro metallico o bianco. Grazie alla tipologia d’inchiostri installati, l’operatore può praticamente stampare su moltissimi materiali adesivi, per produrre grafiche customizzate e prototipi di ogni tipo. Sempre per la parte stampa e taglio, Roland presenta la serie VersaCamm VS, con luci di stampa dai 70 sino ai 160 cm. Oltre al set di quadricromia, sono disponibili anche il ciano e il magenta light, il bianco e il metallico. La serie VersaCamm VS viene proposta con la soluzione software di CGS Oris, particolarmente indicata per la prototipazione e il proofing.
Sullo stand Roland sono presenti anche la VersaUV LEC-540, il sistema con luce da 134 cm che può stampare su un ampio range di materiali. VersaUV LEC è disponibile anche con luce di stampa da 70 cm e con inchiostri adeguati per sleeve o materiali sottoposti a deformazioni.
Fu negli anni ‘80 che Schober sviluppò e propose la prima macchina per la fustellatura in rotativo di etichette in-mould ed è oggi con orgoglio che possiamo vantare circa 40 macchine installate in 30 diversi paesi del mondo. Studi e continui aggiornamenti hanno mantenuto la macchina RSM all’avanguardia e al top dell’efficienza, tanto da essere oggi considerata la miglior macchina per la produzione di etichette in-mould presente sul mercato.
Schober propone la nuova RSM-Digi.vs con un aggregato di taglio riprogettato per gestire i massimi formati immagine e con due sistemi integrabili, che consentiranno di gestire i processi di embossing e/o micro perforazione direttamente in macchina.
Punto di forza rimangono i diversi sistemi di uscita e raccolta dei prodotti, frutto dell’esperienza pluriennale di Schober . Questi possono essere scelti in dotazione con la macchina oppure integrati in un successivo momento.
Nella sua configurazione standard la macchina RSM-Digi.vs è equipaggiata con un tavolo di raccolta prodotti M-Stack. Come opzione o per futuri aggiornamenti sono disponibili il sistema a stella S-Stack e il robot Spider. Il sistema S-Stack è costituito da stelle regolabili per l’impilatura prodotti. Il robot permette la gestione di etichette di ogni forma e combina precisione ed estrema accelerazione arrivando a gestire una velocità di raccolta fino a 50 m/min.
Il robot Spider è in grado di processare diversi tipi di etichette: il materiale fustellato viene impilato rispettando le tipologie di prodotto e fornendo quindi la possibilità di gestire, nella stessa bobina, una combinazione di etichette di diversa forma. Un doppio cassetto di raccolta consente la produzione non-stop anche durante le operazioni di prelievo delle etichette da parte dell’operatore.
Un sistema di ispezione con rimozione delle etichette difettose completa la gamma degli optional disponibili.
Il controllo di registro, supportato dai più innovativi sistemi di guida, garantisce precisione e qualità durante la fustellatura, anche a velocità elevate. Cambi di lavoro rapidi, spreco di materiale ridotto al minimo e massima durata dei lamierini, grazie a un sistema di regolazione micrometrica della pressione tra cilindro e controcilindro.
RSM-Digi.vs è stata ridisegnata con particolare cura per fornire alla propria clientela l’opportunità di migliorare la competitività della propria azienda e allo scopo di soddisfare pienamente le esigenze di un mercato sempre più complesso.
Dagli anni ‘80 Schober sviluppa e propone macchine per la fustellatura in rotativo di etichette in-mould e oggi vanta circa 40 macchine installate in 30 diversi paesi del mondo. Qui l’ultima nata nella gamma RSM, RSM-Digi.vs.
Il sito produttivo Mitsubishi HiTec Paper Europe di Flensburg
Mitsubishi HiTec Paper Europe – filiale tedesca del colosso giapponese Mitsubishi Paper Mills – continua nel suo impegno sul fronte del rispetto ambientale e ha adottato nuove misure per rendere ulteriormente sostenibile il sito produttivo di Flensburg. L’introduzione di un sistema di flocculazione delle acque di scarico delle macchine spalmatrici ha portato a una riduzione dei consumi energetici, he sono passati da 8,5 a 1,3 kWh per metro cubo, con un risparmio equivalente al consumo medio di circa settanta famiglie e un decremento nelle emissioni dell’84 per cento.
Questo risultato significativo ha permesso a Mitsubishi di diventare membro dell’iniziativa «Wirtschaft pro Klima», che raggruppa le aziende tedesche impegnate nella protezione del clima. Per aderire è necessario che il management aziendale promuova costantemente iniziative volte a questo scopo, riducendo come minimo del 20 per cento le emissioni, con l’obbiettivo finale di arrivare alla riduzione di due gradi stabilita dalla UN Climate Change Conference 2010.
Il sito produttivo Mitsubishi HiTec Paper Europe di Flensburg
Sensibile riduzione dei costi, maggiore molteplicità nelle varie tipologie di substrato, migliore impatto ambientale: la macchina da stampa offset a formato variabile VSOP di Müller Martini è una vera e propria alternativa nell’ambito della stampa di imballaggi.
Sensibile riduzione dei costi, maggiore molteplicità nelle varie tipologie di substrato, migliore impatto ambientale: la macchina da stampa offset a formato variabile VSOP di Müller Martini è una vera e propria alternativa nell’ambito della stampa di imballaggi.
Ricca l’offerta di Müller Martini per la produzione di etichette, shrink sleeve e confezioni flessibili. In mostra a Labelexpo esporrà le molteplici opzioni della propria gamma di macchine da stampa. In particolare, sarà possibile ricevere le informazioni più aggiornate sugli ultimi sviluppi delle macchine da stampa offset VSOP e Alprinta V, con particolare attenzione non solo al processo di stampa vero e proprio, ma anche alle fasi di prestampa e di confezionamento. Una serie di campioni innovativi e interessanti mostrerà la gamma di substrati stampabili, come per esempio il polietilene.
Entrambe le macchine da stampa a formato variabile assicurano un’elevata varietà nella stampa offset. È inoltre possibile integrare stampa digitale, flessografia e rotocalco, così come i più svariati processi di confezionamento inline per l’affinamento degli stampati. Müller Martini illustrerà inoltre ai visitatori dello stand le possibili combinazioni di layout con puzzle delle macchine da stampa.
VSOP: una stampa offset di formato variabile per una perfetta flessibilità
La rotativa offset VSOP (Variable Sleeve Offset Printing) di Müller Martini, grazie alla nuova tecnologia, risulta particolarmente adatta per la stampa di materiali flessibili, etichette, pellicole e imballi di cartone. Grazie alla tecnologia sleeve è possibile modificare i formati di stampa in modo rapido e semplice, senza sostituire inserti completi. Ciò risulta particolarmente vantaggioso e conveniente dal punto di vista economico nel caso di lunghezze di stampa variabili.
Pratiche sleeve
Nell’unità di stampa VSOP i cilindri porta-lastra e porta-caucciù sono concepiti come pratiche sleeve. Grazie al peso estremamente ridotto, questi risultano particolarmente ergonomici e maneggevoli. Possono essere sostituiti in modo semplice e rapido, senza dover sostituire inserti completi. In questo modo, le unità di stampa VSOP possono essere regolate in continuo su formati di qualsiasi lunghezza. La modifica della commessa e del formato può avvenire in pochi minuti. Inoltre, la sostituzione della sleeve avviene in modo estremamente semplice, senza l’utilizzo di attrezzi e dal lato azionamento.
Per la massima produttività della macchina è possibile preparare qualunque commessa di stampa anche offline e a macchina in funzione. Un rapido sistema di ripreparazione con preregolazione automatica esegue autonomamente tutte le impostazioni necessarie. Le regolazioni della macchina possono anche essere memorizzate in una banca dati integrata, mediante la quale è possibile in ogni momento stampare nuovamente le stesse commesse.
Qualità di stampa di prima categoria
La rotativa VSOP dispone anche di un gruppo inchiostratore particolarmente performante con rulli macinatori climatizzati. In questo modo le unità di stampa riescono a raggiungere una qualità di alto livello, rispondendo alle importanti richieste della stampa delle confezioni. Con la standardizzazione della tecnologia della stampa offset e l’elevato grado di automazione, è possibile ottenere un’esatta riproduzione dei colori, cosa molto importante per i fornitori di grandi marche.
Grazie ai servo-azionamenti singoli è possibile modificare singolarmente per ogni unità di stampa il numero di giri dei cilindri di contropressione, telo gommato e porta-lastra. Diventa così possibile stampare perfettamente su materiali particolari, come alluminio, pellicole sottili, oppure strati spessi come imballi di cartone.
Integrazione di diversi processi di stampa
I punti forti della stampa offset nella rotativa VSOP vengono rafforzati grazie all’integrazione di altri processi di stampa. È infatti possibile integrare le unità di stampa digitale, flessografia, rotocalco e serigrafica e le stazioni per la finitura, la laminazione, la fustellatura e il taglio trasversale. La VSOP può quindi essere configurata in base alle necessità del singolo cliente.
Per l’asciugatura degli inchiostri di stampa viene utilizzato un sistema di essiccazione UV o a raggi elettronici (EB) e per questo la VSOP è adatta anche alla produzione di imballaggi per alimenti. Mediante l’asciugatura degli inchiostri di stampa in un’ambiente inerte, quindi privo di ossigeno, si impedisce la formazione di forti odori.
Costi minimi per formati di stampa, brevi tempi di reazione
Un grande vantaggio delle stampe offset sono i costi minimi per i formati di stampa. Se vengono utilizzate lastre standard di stampa offset, il risparmio è notevole rispetto ad altri processi come la stampa flessografica o rotocalco.