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Canon, la nuova serie imagePROGRAF GP

Canon annuncia una nuova serie di stampanti per grandi formati imagePROGRAF GP a 7 colori, destinata ai fornitori di servizi di stampa commerciali e in-house.

Progettata principalmente per la realizzazione di poster di fascia alta, ma adatta anche ad altre applicazioni per le arti grafiche, come la stampa fotografica, la nuova serie comprende tre modelli: imagePROGRAF GP-6600S da 60”/1524 mm e GP-4600S da 44”/1118 mm – che sostituiscono imagePROGRAF PRO-6100S e PRO-4100S – e GP-2600S da 24”/610 mm.

L’abbinamento con il nuovo inchiostro a pigmenti LUCIA PRO II1 consente, oltre a una straordinaria resa cromatica grazie all’estesa gamma di colori vivaci e precisi, anche una miglior conservazione delle immagini. Tra i punti di forza anche la maggior produttività, che permette di realizzare poster formato A0 su carta non patinata in soli 48 secondi. La serie imagePROGRAF GP sarà esposta a drupa 2024 presso lo stand Canon.

Mathew Faulkner, EMEA director, marketing and innovation, wide format printing group, Canon Europe ha dichiarato: “Con il lancio della nuova serie imagePROGRAF GP rispondiamo alle esigenze del mercato della posteristica di fascia alta. La serie GP mantiene la qualità di stampa imagePROGRAF, mentre la configurazione dei nuovi inchiostri LUCIA PRO II, offre una più ampia gamma cromatica e un’eccezionale copertura Pantone, fondamentale per una riproduzione più precisa dei colori aziendali. I nuovi dispositivi imagePROGRAF GP consentono di realizzare stampe con un’elevata resistenza sia ai graffi sia alla luce, preservandone la longevità e il valore: una caratteristica importante per il mercato dei poster di fascia “premium”, dove la durata delle immagini è essenziale. E grazie al perfezionamento della gestione dei supporti e dell’automazione, abbiamo anche reso questa nuova serie più produttiva e facile da usare”.

Dove il colore conta

Un altro appuntamento dedicato alla formazione: giovedì 15 febbraio alle 18 con il Gruppo MeetUp Arti Grafiche stampa e web che ha organizzato un interessante incontro online sul colore.

Anche nelle arti grafiche esistono norme e regole tecniche precise, non sempre rispettate e in alcuni casi ignorate. La mancata applicazione delle migliori pratiche genera inevitabili perdite di tempo e di qualità.

L’incontro con Fabio Santoro, ingegnere elettronico, project manager presso Rekordata e Alwan Software, Digital Print Partner at Fogra, si rivolge a tutti coloro che operano professionalmente con il colore e ha lo scopo di evidenziare gli aspetti cruciali che comportano la preparazione dei file, il salvataggio in differenti formati, la linearizzazione di tutte le tecnologie (computer, software, stampanti), gli strumenti di misura e la consapevolezza dello sviluppo rapido e mutevole delle tecnologie di stampa offerte sul mercato che non si limitano più ai tradizionali quattro inchiostri.

Argomenti finalizzati allo scopo di comprendere quanto sia importante conoscere e dominare i differenti processi produttivi che devono essere impostati in modo preciso e accurato a seconda degli output in gioco: digitali, analogici, substrati (carta, plastica, tessuti, ceramica, ecc.).

 

Vanguard Europe a Fespa insieme al partner olandese Pixia

Vanguard Europe, società del Gruppo Durst, ha annunciato la propria partecipazione a Fespa 2024 (Amsterdam – 19 / 22 marzo). Vanguard sarà presente al fianco del partner locale Pixia BV, azienda olandese, con sede a Vianen, nella regione di Utrecht, che vanta una solida esperienza nel settore dei supporti di stampa di grande formato, dei laminati, delle pellicole magnetiche e per interni, servendo sia produttori di insegne, sia grandi fornitori di servizi di stampa online.

A Fespa nell’ampio spazio espositivo condiviso da Vanguard e Pixia saranno presentate le più recenti soluzioni di stampa roll-to-roll e flatbed, ma anche le ultime novità in fatto di prodotti, software, servizi e installazioni.

Vanguard Europe è la filiale europea della statunitense Vanguard Digital Printing Systems Corp, di Lawrenceville, Georgia, acquisita da Durst Group nel 2020. Fondata nel 2021, Vanguard Europe mira a replicare il successo di vendite della Casa Madre, che ha all’attivo un installato di oltre mille sistemi LFP in tutta America. Per raggiungere questo obiettivo Vanguard Europe si avvale dell’esperienza di rivenditori, distributori e partner specializzati come Pixia. I sistemi di stampa industriale flatbed e roll-to-roll di Vanguard Europe sono utilizzati in mercati quali segnaletica, decorazione, corporate, industria e imballaggio e sono prodotti presso lo stabilimento di 5.500 m² adiacente all’headquarter Durst di Bressanone. La sede di Vanguard Europe si trova, infatti, all’interno del Durst Kraftwerk, vero e proprio polo di innovazione che riunisce tutte le aziende spin-off e le start-up che fanno capo al Gruppo altoatesino.

“Fespa 2024 rappresenta un appuntamento estremamente importante per Vanguard Europe”, ha dichiarato Fabian Sottsas, managing director di Vanguard Europe. “La partnership con Pixia in occasione della fiera sottolinea il nostro costante impegno a diventare leader di mercato nel settore LFP attraverso la fornitura di sistemi di stampa digitali flatbed e roll-to-roll UV LED con prestazioni industriali. Durante la kermesse mostreremo la versatilità e l’elevato livello di automazione delle nostre soluzioni lungo tutto il processo produttivo, grazie all’utilizzo dell‘esclusiva versione proprietaria di Durst Workflow e Durst Analytics, due dei software dell’ampio portfolio messo a punto da Durst Software & Solutions che verranno presentati a Fespa”. Queste soluzioni offrono ai clienti processi semplificati, dalla creazione iniziale dei file alla prestampa, dalla produzione all’analisi finale. Inoltre, consentono di ottenere maggiori livelli di automazione ed efficienza, migliorando i processi di stampa e snellendo le operazioni aziendali.

Jeroen van Dortmont, managing director di Pixia, ha aggiunto: “Fespa è certamente un evento di portata globale, ma nel nostro caso la presenza in fiera al fianco di Vanguard Europe è particolarmente significativa anche a livello ‘locale’. Percepiamo un elevato livello di fiducia da parte del mercato olandese. Oltre l’80% dei nostri clienti manifesta l’esigenza di sistemi di stampa con tecnologie sempre più eco-friendy che coniughino alta qualità, velocità industriale e un competitivo rapporto prezzo/prestazioni. A Fespa, sveleremo, inoltre, interessanti dettagli sulle più recenti installazioni che abbiamo realizzato in collaborazione con Vanguard nella regione del Benelux”.

Dalle nuove professionalità in ambito digitale al welfare aziendale: il nuovo CCNL Grafici ed Editori entra in vigore

Con lo scioglimento della riserva da parte dei sindacati entra in vigore l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Grafici ed Editori. Le tre sigle datoriali firmatarie sono Associazione Italiana Editori (AIE), Associazione Nazionale Editoria di Settore (ANES) e Assografici. Le associazioni sindacali Fistel Cisl, Slc Cgil e Uilcom Uil.

Attenzione alle nuove professionalità del digitale, al welfare e alla gestione flessibile del tempo per un miglior bilanciamento tra vita privata e lavorativa sono le innovazioni principali. In particolare, il nuovo contratto:

  • viene rinominato, nella versione estesa, CCNL per i dipendenti delle aziende grafiche, editoriali, digitali e affini e fin dal nome dichiara l’apertura a nuovi ambiti di applicazione. Il nuovo contratto prevede, in particolare, l’identificazione di 39 nuovi profili professionali legati all’evoluzione del digitale, con un occhio di riguardo anche all’impatto degli strumenti di Intelligenza Artificiale nei flussi di lavoro. Per far fronte all’evoluzione tecnologica continua che impone un adattamento progressivo del quadro contrattuale, è stato costituito un Organismo Bilaterale Permanente che si riunirà con cadenza trimestrale;
  • avrà decorrenza dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 e prevede incrementi complessivi di 252 euro a regime (che arrivano a 270 euro con la componente di assistenza sanitaria e pensionistica);
  • mette a disposizione delle aziende interessate una piattaforma di settore per l’accesso a beni e servizi di welfare e ribadisce l’importanza della cura della salute, con la riaffermazione dell’universalità di Salute Sempre (che copre tutti i dipendenti, a carico delle sole aziende) e l’aumento della contribuzione al Fondo;
  • potenzia la flessibilità nella gestione del tempo per un migliore bilanciamento tra vita privata e lavorativa con l’introduzione di un conto individuale del tempo, che prevede la possibilità per i lavoratori di accantonare ore da utilizzare in caso di necessità, e con l’introduzione di ferie e Rol solidali, cioè la cessione volontaria a titolo gratuito di una quota di ferie/rol/ex festività/permessi retribuiti a colleghi in difficoltà per problemi personali o familiari;
  • prevede contratti a tempo determinato di durata fino a 24 mesi per: incremento di volumi produttivi, incremento attività economica, nuove attività o sviluppo e lancio nuovi prodotti, investimenti in processi produttivi per riduzione impatto ambientale, percorsi formativi, realizzazione di nuovi titoli, collane o linee editoriali, nuove testate e altro ancora;
  • promuove la formazione in azienda riguardo la parità di genere e la lotta alla violenza domestica.

Innocenzo Cipolletta, presidente Associazione Italiana Editori: “ll digitale ha fortemente cambiato negli anni il lavoro editoriale e le case editrici impiegano già oggi professionalità che avevano bisogno di essere disciplinate e inquadrate anche a livello contrattuale. Il nuovo contratto, aprendosi a tali professioni, ma anche a comparti affini ai nostri che potranno giovarsi del quadro di regole che abbiamo definito, diventa così uno strumento importante per governare l’innovazione. Innovazione che è stata sostenuta negli ultimi anni e lo sarà sempre più anche in futuro, penso ad esempio al tema dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, non a caso citato anche nel nuovo contratto. La costituzione di una piattaforma utilizzabile dalle aziende per la promozione del welfare, ma anche l’attenzione alla cura della salute, sono poi passi importanti per rispondere meglio e con più efficacia ai bisogni dei lavoratori”.

Giorgio Albonetti, presidente Associazione Nazionale Editoria di Settore: “Per il mondo dell’editoria specializzata, che negli anni mantiene forte la sua peculiare funzione di fornire strumenti sempre più evoluti di comunicazione, informazione e aggiornamento per intere categorie professionali del mondo produttivo, medico-scientifico e dei servizi, il nuovo Contratto è uno strumento innovativo e di grande valore che per la prima volta intercetta e inquadra anche le numerose nuove professionalità digitali; perché la sfida oggi è fortemente incentrata sull’innovazione continua delle nostre piattaforme di comunicazione integrata ed è imprescindibile dallo  sviluppo delle competenze digitali”.

Emilio Albertini, presidente Assografici: “Pur attraversando il settore un periodo di strutturale difficoltà e anche nella contingenza economica e internazionale non certo positiva, sono felice che si sia raggiunta un’intesa per il rinnovo, rispettosa degli impegni che Confindustria ha assunto con il Patto per la Fabbrica e, grazie anche alla durata del nuovo CCNL e alla suddivisione negli anni degli aumenti, il più possibile sostenibile per le nostre aziende. Gli aumenti sono comunque gravosi, ma averli riconosciuti è un segnale di grande responsabilità nei confronti dei nostri lavoratori che, in questi anni, hanno dovuto affrontare come tutti lo scenario inflattivo. Con questo nuovo Contratto, che ha molti elementi di innovatività, le aziende del settore guardano avanti e sono pronti ad affrontare le sfide competitive che le aspettano, convinte che la comunicazione stampata resti uno strumento essenziale per l’editoria, la cultura, la promozione commerciale”.

Epson Europa nomina Boris Manev corporate sustainability director

Epson Europa nomina Boris Manev corporate sustainability director. L’incarico arriva mentre l’azienda accelera il programma di sostenibilità e di decarbonizzazione volto a raggiungere l’obiettivo di diventare carbon negative e non utilizzare più le risorse del sottosuolo, in linea con la strategia aziendale a medio termine e con l’Environmental Vision 2050.

Entrato in Epson nel 2011 come specialista ambientale, nel 2018 Manev è stato nominato head of sustainability and government affairs per Epson Enea. In precedenza, ha lavorato con una ONG ambientale norvegese che promuove tecnologie sostenibili nell’UE e, in Macedonia, suo Paese natale, ha co-fondato un movimento giovanile e una ONG ambientalista che puntava ad aumentare la consapevolezza dei giovani sul tema della sostenibilità.

“Epson – afferma Manev, commentando la nomina – vanta una lunga storia nella produzione di prodotti efficienti dal punto di vista energetico, compatti e precisi e ora è riconosciuta come leader nella tecnologia sostenibile. Non vedo l’ora di accelerare ulteriormente il percorso verso la sostenibilità in tutte le aree delle nostre attività, per trasformare in realtà l’Environmental Vision 2050 e comunicare il valore dell’offerta in termini di sostenibilità per i nostri prodotti e servizi. In Epson abbiamo un team dedicato alla sostenibilità, una squadra meravigliosa, dedicata, appassionata e altamente qualificata. Non vedo l’ora di unire le nostre competenze e impegnarci per fornire una tecnologia più sostenibile, in grado di migliorare la qualità della vita nelle comunità e nelle società che serviamo in tutta Europa. Sono particolarmente interessato a dimostrare come profitto e sostenibilità possano essere reciprocamente inclusivi e come l’attività a breve termine possa essere allineata per supportare obiettivi di sostenibilità a lungo termine, grazie all’integrazione della sostenibilità nei modelli e nei programmi di business aziendali”.

Müller Martini a drupa 2024, driving the digital transformation

Con il motto “Driving the Digital Transformation”, Müller Martini presenterà a drupa quattro linee di produzione industriale altamente automatizzate e integrate nel flusso di lavoro Connex.

Utilizziamo gli ultimi macchinari per dimostrare come siamo in grado di accompagnare i nostri clienti nei loro viaggi individuali verso un futuro sempre più digitalizzato e come, con le nostre soluzioni, sia possibile sfruttare in modo coerente il potenziale delle nuove tecnologie”, afferma Bruno Müller.

Secondo il Ceo di Müller Martini, la trasformazione digitale offre nuove opportunità sia ai produttori di macchine sia ai clienti. “Il fattore decisivo non è più costituito dalla singola macchina, ma da più macchine in un sistema di produzione integrato. Ciò rende il flusso di lavoro di livello superiore, che controlla dinamicamente il processo di produzione, un importante fattore di successo. Siamo quindi ben preparati a supportare i nostri clienti nella trasformazione digitale con la nostra vasta gamma di soluzioni che abbiamo ampliato in modo mirato nel corso degli anni.”

Bruno Müller, CEO di Müller Martini AG, non aspetta che drupa 2024: “Accompagniamo i clienti come partner affidabile nel loro viaggio verso la trasformazione digitale”.

Il processo end-to-end

Le opportunità per i clienti sono rappresentate da nuove forme di prodotto, come i contenuti personalizzati o l’uso di materiali di alta qualità, ma anche dalla produzione on demand, che consente di eliminare i costi di stoccaggio o di sovrapproduzione.

Il successo di un nuovo sistema dipende dall’intero processo e non principalmente dalla tecnologia di stampa scelta. I piccoli volumi di produzione sono possibili anche nella stampa offset. Pertanto, la produzione economicamente sostenibile di piccole tirature non richiede necessariamente macchine da stampa digitali, ma soprattutto un processo end-to-end dalla prestampa alla spedizione.

Connex: la chiave di una produzione efficiente

Il sistema di flusso di lavoro Connex sviluppato da Muller Martini è un motore cruciale nella trasformazione digitale. “È davvero impressionante se si considera la funzionalità necessaria per tracciare dinamicamente e senza intervento manuale tutte le varianti e le influenze nel processo di produzione”, sottolinea Bruno Müller.

Un esempio tipico di Connex è la corretta disposizione della pagina – impositioning – sul foglio di stampa con tutti i segni, i codici e le variabili di lavorazione necessarie che devono essere prese in considerazione durante la lavorazione successiva per ottenere un prodotto di alta qualità. In casi estremi, queste variabili cambiano dinamicamente da prodotto a prodotto. Ecco perché Connex e le sue funzioni sono la chiave per una produzione efficiente.

Dimostrazioni dal vivo su quattro line di produzione innovative

Müller Martini dimostrerà come tutto ciò funzioni nella pratica al proprio stand drupa. Nel Connex workflow sono integrate tutte e quattro le linee di produzione industriale altamente automatizzata, la brossuratrice Antaro Digital, la SigmaLine Compact, l’accavallatrice-cucitrice Primera PRO e la cucitrice a filo refe Ventura MC 200, che saranno in esposizione a drupa 2024. L’anteprima mondiale di una soluzione Hunkeler allo stand dimostra inoltre che Muller Martini è ora un partner ancora più forte per le soluzioni end-to-end, in particolare nel segmento in crescita della produzione di libri a bassa tiratura.

Müller Martini utilizzerà dimostrazioni dal vivo di un’ampia gamma di diversi prodotti di stampa per mostrare come i clienti saranno supportati nei loro percorsi individuali verso il futuro. “Offriamo ai clienti un pacchetto di sistemi omogeneo con la nostra piattaforma completa e modulare che può crescere con le loro esigenze”, sottolinea Bruno Müller. “In tale modo li sosteniamo come partner nel loro viaggio verso la trasformazione digitale. E così facendo, diamo seguito al nostro motto: Müller Martini – your strong partner!”.

Consulenza attraverso l’esperienza pratica

Oltre alle dimostrazioni dal vivo a Düsseldorf, Müller Martini attribuisce grande importanza ai colloqui personali con i clienti. Il gruppo elvetico, in qualità di fornitore di soluzioni, consiglia i propri clienti in modo olistico e mostra loro i modi in cui è possibile rafforzare ed espandere la propria attività con l’aiuto della digitalizzazione. “Negli ultimi anni abbiamo acquisito una grande quantità di nuove conoscenze grazie a numerosi progetti. Questa competenza sta diventando sempre più accessibile con il significativo incremento dell’attività di mercato. I nostri esperti rappresentano un fattore decisivo per pianificare correttamente i progetti e portarli a termine con successo”, sottolinea Bruno Müller.

Zünd presente a Fespa 2024

Zünd sarà presente alla Fespa Global Print Expo di Amsterdam, dal 19 al 22 marzo. Presso lo stand l’azienda svizzera dimostrerà come la potente tecnologia di taglio digitale, combinata con un software intelligente e una gamma di soluzioni opzionali per la gestione automatizzata dei materiali, possa rendere il taglio digitale efficiente ed economico. Utilizzando le soluzioni di taglio Zünd, i fornitori di servizi di stampa di tutte le dimensioni possono massimizzare i tempi operativi e contemporaneamente ridurre i costi di produzione.
La linea di prodotti Zünd è altamente modulare, il che rende possibile l’aggiunta di ulteriori strumenti e opzioni di gestione del materiale in modo rapido e semplice in base all’aumento o al cambiamento delle esigenze. La possibilità di configurare le taglierine Zünd in base a requisiti specifici le rende un investimento sicuro e conveniente per il futuro.

Ad Amsterdam, Zünd esporrà anche soluzioni di automazione del flusso di lavoro per ogni esigenza e applicazione. PrimeCenter ne è un esempio: questo software consente una preparazione semplice e automatizzata dei file di stampa e taglio. Come centro di controllo nella prestampa, assicura un flusso di dati altamente produttivo ed efficiente. Con pochi clic è possibile creare layout di stampa e taglio.
Zünd Connect, la soluzione semplice per il monitoraggio e l’analisi della produzione, svolge un ruolo chiave nell’identificazione di potenziali aree di ottimizzazione del processo produttivo. Calcolando l’Overall Equipment Effectiveness delle frese Zünd collegate, il software di monitoraggio e analisi aiuta a migliorare l’efficienza della produzione e fornisce importanti indicatori per un’ottimizzazione sostenibile della produzione.

Mediatipo sceglie Durst per il packaging Xcatola

Parola chiave originalità, come il nome che la contraddistingue. Xcatola è la start up 100% digitale per la realizzazione di packaging e prodotti cartotecnici ad alto tasso di innovazione, frutto della creatività di Mediatipo, azienda pugliese già punto di riferimento nel settore della grafica e della stampa digitale in tutto il sud Italia. “Il progetto Xcatola nasce da un obiettivo ben preciso: quello di diversificare la nostra attività puntando su una nicchia di mercato, in un settore, quello della cartotecnica, ancora poco propenso al cambiamento”, spiega Cristiano Zonno, CEO e proprietario di Mediatipo, insieme ai cugini Nicola e Giuseppe.
Al centro di questo progetto c’è una linea produttiva basata sulle migliori tecnologie, come il sistema di stampa digitale Durst P5 250 WT in versione full automation abbinato a un plotter da taglio Zund BHS 150 di ultima generazione e un’incollatrice F-Service Phoenix. Una scelta quasi obbligata quella della Durst, come racconta Zonno. “Per dare vita a un progetto ambizioso come Xcatola eravamo alla ricerca di una stampante in grado di garantire massima affidabilità con qualità di stampa paragonabile all’offset. Caratteristiche che abbiamo ritrovato in Durst P5 250 WT”. L’ammiraglia del brand altoatesino per il settore cartotecnico, infatti, permette di stampare in esacromia riproducendo con grande fedeltà la maggior parte dei pantoni. Questo assicura risultati eccellenti in termini di qualità e di brillantezza, difficilmente raggiungibili con tecnologie alternative. Altro aspetto determinante nella scelta di Durst, che Zonno definisce la “Ferrari della stampa digitale”, è l’utilizzo di inchiostri base acqua con certificazione agro-alimentare per imballi primari. “Un’esigenza sempre più sentita anche nel mondo della cartotecnica e che presto diventerà una scelta obbligata per molti brand sempre più sensibili al tema della tutela ambientale e dunque orientati a soluzioni PVC Free”.
Con Xcatola, Mediatipo si propone, dunque, di rivoluzionare il tradizionale approccio alla stampa cartotecnica orientato alla produzione su larga scala con un concept basato su due asset fondamentali: personalizzazione e sostenibilità. “Ogni prodotto è realizzato assicurando il massimo grado di personalizzazione secondo la tiratura richiesta, ottimizzando le risorse e limitando gli sprechi”. Ma da dove nasce questo nome? “Si tratta di una scelta onomatopeica. La X, oltre a richiamare foneticamente la S di scatola, lascia massimo spazio all’immaginazione; così come l’esagono che racchiude la T nel logo rappresenta graficamente l’idea di un contenitore da riempire con la massima creatività”, illustra Zonno. E in effetti, il progetto non si limita alla realizzazione di packaging, ma comprende qualsiasi tipologia di prodotto in cartone: dagli espositori agli stand, dai display agli arredi, tutti stampati con Durst. “Il settore cartotecnico rappresenta ad oggi il 25-30% del fatturato di Mediatipo, ma siamo certi che con Xcatola questa percentuale possa crescere ancora, con l’ambizione di diventare, in futuro, un brand a sé stante”, aggiunge Zonno.
A breve tutti i prodotti cartotecnici proposti da Mediatipo saranno disponibili anche online sull’e-commerce Xcatola.com. La nuova piattaforma, in fase di fine tuning, si rivolgerà prevalentemente a una clientela aziendale che potrà acquistare direttamente online una vasta gamma di prodotti cartotecnici già preimpostati. Inoltre, su Xcatola.com ci sarà la possibilità di richiedere una consulenza personalizzata per la messa punto di progetti custom-fit che rispondano perfettamente alle specifiche esigenze produttive.

Lo scenario del print on demand

Parlare di Print on demand o il web to print potrebbe apparire anacronistico, dato che questo mercato è sicuramente consolidato e pressoché da tutti conosciuto nonché ampiamente utilizzato da singoli clienti e da aziende e da stampatori stessi. Ma proprio perché il comparto è maturo e ha raggiunto una dignità che è pari a tutti gli altri segmenti della comunicazione a mezzo stampa, vale la pena approfondire come è organizzato, quali attori compongono il panorama nazionale, regole e peculiarità.

Partiamo da un dato che proviene da una ricerca appena pubblicata da Research and Market, un importante editore americano specializzato in ricerche di mercato: «Il mercato globale del web to print stimato nel 2022 in 1,2 miliardi di dollari avrà un tasso annuo di crescita medio (CAGR) stimato del 6.6% nel periodo 2022-2030. La stampa di comunicazione e pubblicità, uno dei segmenti analizzati dallo studio registrerà un tasso di crescita del 7,1% e raggiungerà 1.1 miliardi di USD a fine periodo».

Web2print ieri

È sempre utile ripercorrere la storia di un fenomeno per comprenderne meglio i meccanismi che hanno determinato ciò che noi oggi vediamo e utilizziamo e soprattutto quale scenario ci attende per i prossimi anni, considerando che l’innovazione tecnologica in campo ICT galoppa e questo mercato è fortemente caratterizzato dall’impiego di infrastrutture informative per la gestione dei processi produttivi e per la logistica.

Il web to print ha ereditato quel fenomeno che agli inizi degli anni 2000 ha preso il nome di Print on Demand (POD) che a sua volta è stata l’espansione di un primo tentativo di stampa su richiesta che fu il Book on Demand. Nato per soddisfare l’esigenza di coprire quelle code di mercato, che nell’ambito editoriale non potevano essere gestite con i sistemi di stampa tradizionale, e che, con l’avvento dei sistemi di stampa digitale a più alta qualità e efficienza, è diventato gestibile in modo economico.

All’inizio il print on demand si è sviluppato con la stampa digitale. I sistemi di stampa laser a toner, diventando più efficienti, qualitativi ed economici in termini di costo al clic, ne hanno favorito l’impiego anche per quegli stampati che nelle piccole tirature, erano impraticabili per i processi di stampa tradizionali. Con pochi centesimi di euro al clic, un libro stampato e rilegato poteva essere prodotto al costo al di sotto di un paio di euro, in un numero di copie ridottissimo.

L’editoria individuale ha così potuto prendere l’abbrivio e pian piano il concetto si è allargato a tutti gli altri stampati che con il libro condividevano il processo produttivo, cataloghi brochure, biglietti da visita cartoline ecc…

L’aspetto che da subito si è rivelato fondamentale in questo tipo di mercato e che ancora oggi riveste il ruolo determinante nel decretare il successo di un provider di stampa, a dispetto di quello che potrebbe apparire a prima vista, e stato la capacità di finire il prodotto in modo efficiente unitamente all’interfaccia informatica (il front end) verso il cliente finale, sia questo il consumatore privato (B2C) o l’azienda (B2B). Questo, è stato all’inizio sottovalutato da parecchi attori che hanno approcciato il mercato del print on demand commettendo l’errore di considerare la stampa come il fulcro è il centro di tutto il processo. Investendo magari gran parte delle risorse per avere le migliori tecnologie, le più veloci e con la qualità più alta. Trascurando il finishing, il vero collo di bottiglia e fonte di tante inefficienze se non organizzato al meglio. Chi ha mantenuto un approccio “artigianale” con questa fase, ieri come oggi, ha rincorso un mercato che ha nei tempi di realizzazione e nell’automazione la chiave per poter essere vincente. Il secondo aspetto cruciale, Il front end, ossia la vetrina digitale, il negozio virtuale su cui effettuare i propri acquisti di prodotti stampati è il vero cuore del print on demand o del web to print che dir si voglia. Anche in questo caso chi lo ha sottovalutato non ha avuto il successo aspettato. Nel modo del web, solo i primi vincono, tutti gli altri vengono dimenticati in un limbo senza identità e invisibile alla massa dei naviganti. Internet ha contaminato la tipografia con le sue regole modificandone le abitudini e imponendo i propri ritmi, ha completamente scardinato i paradigmi temporali della produzione che hanno sempre caratterizzato i processi produttivi. Se un tempo, andando in tipografia, un cliente era disposto a considerare un’attesa di giorni o settimane per avere il proprio lavoro consegnato, e di conseguenza si organizzava per tempo nel procedere a programmare gli ordini, via via questa attitudine è venuta meno. L’operatore web to print si è dovuto quindi evolvere per dare un servizio completo dalla scelta del prodotto, alla sua configurazione fino al tracciamento della consegna, in tempo reale. Questo aspetto ha profondamente modificato l’assetto organizzativo della tipografia e ha reso indispensabile evolvere l’infrastruttura informatica necessaria per assecondarne i bisogni. Secondo me questo punto è stato cruciale nel determinare il successo di alcuni player rispetto ad altri. Chi ha spinto sull’informatizzazione ha vinto, chi ha mantenuto il focus sulla “stampa” ha perso. Purtroppo le tipografie commerciali, le prime a cogliere l’opportunità del print on demand, per loro natura sono sempre state caratterizzate da una forte connotazione “artigianale”, e da poca propensione all’automazione e informatizzazione dei processi; questo ha costituito uno scoglio per molti che non hanno fatto questo “salto culturale”. A onor del vero, forse non sono stati molto aiutati dai venditori di “tecnologie”, ovviamente focalizzati nel fornire le “macchine” ma non soluzioni intelligenti per gestire in modo integrato produzione, logistica e aspetti commerciali e di marketing. Chi ha conquistato il mercato, non a caso, è partito dall’ingegnerizzazione della piattaforma informativa di front end, back end e di CRM.

Dal libro al packaging

Oggi il web to print è un mercato allargato che abbraccia praticamente tutti i segmenti della comunicazione stampata. Dalla stampa dei prodotti librari e commerciali, al grande formato, all’oggettistica e gadget, al packaging, alle etichette, ai semplici fogli macchina. Come sempre accade quando la domanda si espande, ogni attore cerca di offrire la più ampia gamma di prodotti per coprire tutte le possibili esigenze, magari specializzandosi su alcune particolarità, mettendo in evidenza i propri punti di forza dove il prezzo può essere più competitivo. Perché comunque il prezzo da sempre rappresenta in questo mercato il fattore fondamentale di scelta. È stata un’arma a doppio taglio che inevitabilmente ha messo nelle mani del consumatore uno strumento di confronto estremamente potente. La possibilità di avere in tempo reale il prezzo finale della produzione in predicato di essere ordinata, potendone definire i dettagli tecnici in tutti gli aspetti, ha consentito e consente di fare una valutazione estremamente semplice e rapida della soluzione più conveniente. Tant’è che oggi si assiste a una lotta tra i player a colpi di strategie di marketing, basate su offerte speciali, premi di fedeltà e simili nel tentativo di accattivarsi i favori di potenziali clienti.

Oltre al prezzo un altro elemento veramente decisivo nel successo di uno stampatore on line è l’usabilità del sito di web to print. Alla stregua di un negozio, se le cose si trovano al punto giusto, sono visibili e ordinate in modo da favorire la ricerca di quello di cui si ha bisogno, così un sito deve curare al massimo quello che si chiama user experience. La maggioranza dei siti web to print ha un alto standard in questo senso, che permette di trovare e configurare il prodotto di cui si ha bisogno in modo semplificato e con pochi passaggi. È inoltre possibile memorizzare le proprie scelte per completare l’ordine anche in tempi differiti.

L’offerta di fornitori oggi è veramente variegata e consente di selezionare tra decine di diversi player che grosso modo sono in grado di proporre gli stessi prodotti, soprattutto quelli tradizionali, come opuscoli, i manifesti, biglietti e inviti. Le principali differenze che si notano sono sui tempi di consegna: i big player garantiscono anche tempi veramente brevi di soli due giorni per la consegna di un opuscolo. Gli stampatori online meno evoluti non riescono a tenere questo ritmo e inevitabilmente devono dilatare le scadenze. Mentre sul prezzo c’è un forte allineamento, anche perché come si diceva, questo è la prima discriminante che il consumatore prende in considerazione. L’evoluzione di questi ultimi anni ha portato i top player a fornire una gamma che si è arricchita anche nell’area del packaging, con le etichette e le scatole, che possono essere configurate in una gamma di forme e dimensioni piuttosto interessanti. Per i piccoli produttori che fanno vendita al dettaglio è senz’altro una risorsa interessante. Ma anche in senso quantitativo i siti web to print oggi offrono la possibilità di stampare dalle poche decine alle migliaia di copie, come le aziende commerciali classiche, grazie all’impiego dell’intera gamma delle apparecchiature di stampa, digitali e tradizionali.

L’evoluzione della stampa digitale, soprattutto nel campo dei supporti stampabili ha determinato l’incremento della gamma di prodotti offerti dai provider on line di stampati. Nell’area della stampa su carta, la possibilità di utilizzare carte di spessore e finiture importanti ha aumentato senza dubbio l’offerta. Anche se i supporti sono ancora il punto debole della proposta: non si va oltre le classiche carte patinate o usomano e forse una o due carte marcate, senza una reale scelta da un catalogo. Per la verità, credo sia abbastanza impossibile fare diversamente e chi utilizza il servizio online deve rassegnarsi a questo limite. Anche perché la vetrina on line “per definizione” non può offrire la possibilità di mostrare un reale catalogo delle carte, dove la sensazione visiva e tattile gioca un ruolo chiave. Un grande sviluppo ha avuto negli ultimi anni la proposta di stampa su materiali rigidi. Grazie all’evoluzione dei plotter di stampa flat bed e soprattutto agli inchiostri a polimerizzazione UV, un mondo di nuovi prodotti sono diventati disponibili anche per i clienti del pezzo singolo, allargando il mercato web to print al settore dell’interior decoration, alla stampa funzionale, all’arredamento. Oggi si può acquistare online la stampa su tutta la gamma di materiali rigidi standard quali forex, plexiglass, polionda, d-bond ecc.

Tutti grafici

Diventa sempre più importante riuscire a preparare correttamente i file per la stampa, visto che le possibilità offerte sono veramente tante. E naturalmente le competenze dei clienti, spesso comuni mortali e non grafici diplomati (sulle cui competenze nella preparazione dei file per la stampa ci sarebbe molto da dire ma non è questo il momento), non sono sempre adeguate a gestire in modo perfetto, colori, spazi tecnici, nobilitazioni e quant’altro. Su questo punto bisogna dire che i printer provider hanno sviluppato dei tutorial che sono piuttosto efficaci. Una volta che l’utente del servizio ha scelto la tipologia di stampato, il formato e le altre caratteristiche, nel migliore dei casi può scaricare un template in formato PDF direttamente utilizzabile per il layout degli elementi grafici oppure un documento con le istruzioni dettagliate su spazi tecnici e specifiche da tenere presente nella realizzazione dell’esecutivo per la stampa. Certo sarebbe bello che tutti si uniformassero nelle richieste, ma è chiedere troppo. Per esempio, sulla gestione delle abbondanze ci sono varie interpretazioni, certamente dovute ai differenti sistemi di stampa impiegati dai singoli stampatori.

A proposito di specifiche per la preparazione dei file è divertente che aziende appartenenti allo stesso gruppo riportino specifiche diverse per la preparazione dei file dal punto di vista cromatico. Vistaprint e Pixartprinting due colossi collegati sotto il profilo della proprietà societaria, indicano due caratterizzazioni differenti come standard a cui riferirsi. FOGRA 51 e FOGRA 52 per Vistaprint (scelta corretta) con la possibilità di scaricare il profilo colore relativo, FOGRA 39 per Pixartprinting (profilo obsoleto che non andrebbe più impiegato). Un altro servizio spesso offerto è la possibilità di eseguire un preflight per il controllo del file di stampa. Questo rappresenta un valido aiuto per entrambi, cliente e stampatore. Il primo ha la possibilità (a pagamento) di scongiurare errori tecnici anche banali sul prodotto finale, il secondo riesce a monetizzare un passaggio che comunque deve essere fatto nel processo produttivo, per prevenire inevitabili discussioni e controversie in caso di risultato non soddisfacente.

Quale futuro per il web to print grazie all’intelligenza artificiale?

Che l’intelligenza artificiale pervaderà tutti i settori merceologici senza distinzione è una realtà ineluttabile. Come saremo in grado di sfruttarla in modo utile è la scommessa su cui tutti stanno puntando. L’intelligenza artificiale generativa è palesemente un potenziale supporto per il web to print. Dal lato del fruitore del servizio di stampa, la possibilità di avere un supporto nella generazione dei testi o delle immagini rappresenta un’opportunità fino a ieri impensabile. Per il provider del servizio, l’uso di bot e altri strumenti in grado di accrescere l’interazione con il cliente, capirne i bisogni e supportarlo nel processo di fruizione del servizio può letteralmente cambiare l’esperienza d’uso.

E i grafici che fine faranno? Nessuno chiederà più il loro servizio per la preparazione dei contenuti da stampare? Siamo di fronte all’estinzione di una specie? Non credo ancora per un po’, almeno fino a quando l’intelligenza artificiale non sarà diventata veramente intelligente, poi il problema, se ci sarà, sarà per tutti e non solo per i grafici.

Ricoh Italia ottiene la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022

La certificazione ottenuta da Ricoh Italia rappresenta un importante step nella creazione di un ambiente di lavoro basato su equità, rispetto e inclusione.

Nell’ambito del proprio impegno costante a favore della Diversity & Inclusion e delle tematiche di sostenibilità, Ricoh Italia ha conseguito la Certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere, rilasciata da RINA, dimostrando la propria capacità di realizzare un ambiente di lavoro in cui la diversità e la molteplicità di esperienze vengono accolte e integrate.

Si tratta di una certificazione su base volontaria che viene assegnata dopo un processo di valutazione basato su parametri riguardanti cultura e strategia aziendale, opportunità di formazione, crescita e inclusione delle donne, equità remunerativa, oltre a iniziative a tutela della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro.

“In Ricoh vogliamo creare le migliori condizioni affinché ogni persona si senta valorizzata e possa esprimere al meglio il proprio potenziale, senza incontrare ostacoli legati al genere o a qualsiasi altro tipo di discriminazione o di stereotipo” commenta Davide Oriani, CEO di Ricoh Italia. “Sono molte le iniziative che abbiamo intrapreso, ad esempio per sostenere la genitorialità oppure per promuovere una cultura dell’inclusione grazie a momenti di formazione e sensibilizzazione, alcuni dei quali organizzati insieme a Fondazione Pangea con cui abbiamo avviato una collaborazione. La centralità e il coinvolgimento degli individui fanno parte del DNA della nostra azienda, fin dalle origini. La certificazione ottenuta è il risultato di un percorso sostenibile che ha caratterizzato la nostra storia e che contraddistingue tutt’oggi la nostra identità”.

Alessandro Sanvito – direttore Risorse Umane e CSR di Ricoh Italia – aggiunge: “Questa certificazione si colloca nell’ambito del percorso ambizioso di Ricoh Italia di accreditarsi sempre di più come azienda che valorizza la sostenibilità sia ambientale che, come in questo caso, sociale. La bussola che ci guida ora e sempre più in futuro è quella degli SDG (Sustainable Development Goals), gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazione Unite”.

Elisabetta Bertoldi, HR Manager di Ricoh Italia, conclude: “Con il percorso di Certificazione abbiamo voluto metterci alla prova sulla parità di genere. Il risultato dimostra che stiamo lavorando nella giusta direzione e ovviamente non ci fermiamo qui. La UNI/PdR 125:2022 rappresenta un punto di partenza e non di arrivo: prosegue fin da subito il nostro impegno per sviluppare nuove iniziative e progetti volti a realizzare un futuro sempre più inclusivo e rispettoso dell’empowerment di ogni persona”.