Home Blog Pagina 378

L’espositore Expobanner Xclassic è completamente smaltibile

In occasione di fiere ed eventi, ma anche per allestire e personalizzare sedi aziendali, negozi, centri commerciali e showroom, si ha la necessità di supporti per comunicazioni di breve durata, ma dal forte impatto visivo. In quest’ottica i prodotti «usa e getta» sono una comodità, anche se rappresentano un problema a livello ambientale. Ecco perché Pixartprinting ha ampliato la sua gamma di espositori con il nuovo Expobanner Xclassic, che utilizza ecoFLAT, un materiale innovativo che, al contrario del classico banner considerato un rifiuto speciale, può essere smaltito nei rifiuti secchi.

Ideale per un utilizzo indoor, Expobanner Xclassic ha una superficie liscia, con retro grigio per un’elevata resa cromatica, ed è proposto nel formato 55x152x43 centimetri – dei quali 55×150 cm di area per la stampa monofacciale – e pesa solo un chilogrammo: caratteristica che lo rende estremamente maneggevole, grazie anche alla borsa per il trasporto inclusa nel prezzo.

 

Quattro diamanti alle carte Sappi Jaz Book e Jaz Silk

Il Kodak Prosper 1000 mostra il suo interno
Il Kodak Prosper 1000 mostra il suo interno

Jaz Book, concepita per applicazioni editoriali e Jaz Silk, realizzata specificatamente per la stampa commerciale e direct mail, entrambe prodotte da Sappi Fine Paper Europe, sono gli ultimi supporti in ordine di tempo a essere riconosciuti idonei nell’ambito del programma Kodak di valutazione delle prestazioni delle carte. Le prove effettuate hanno dimostrato che entrambe le carte, create per la stampa con sistemi a bobina ad alta velocità, assicurano un’elevata qualità dell’immagine con le macchine da stampa Kodak Prosper. La valutazione 4 diamanti conferita ai due prodotti Sappi significa che gli utilizzatori possono essere certi di avere risultati costanti e di alta qualità.

Jaz Book di Sappi è una carta digitale a bassa grammatura, 67 gsm, creata specificatamente per la stampa a colori di libri, ottima per l’editoria scolastica. L’elevata stabilità dimensionale della carta e la sua opacità sono le caratteristiche che la rendono perfetta per l’utilizzo per il quale è concepita. Sappi Jaz consente agli stampatori di avere ottimi risultati anche con applicazioni di stampa ibrida utilizzando le soluzioni Kodak Prosper Imprinting  Systems e la stampa offset a bobina con forno.

Anche Jaz Silk, una carta digitale patinata sui due lati con finitura satinata, ma con l’aspetto e la sensazione tattile di una tradizionale carta per stampa offset, fa parte della gamma di carte digitali Sappi. È disponibile nelle grammature da 90, 115, 130 e 150 gsm ed è stata sviluppata per direct mail e stampa commerciale.

Kodak collabora con le singole cartiere per sviluppare e ottimizzare le sue carte. Attualmente più di 250 carte sono state sviluppate e circa 60 sono state valutate all’interno del programma. Per molte altre carte il processo di sviluppo è ancora in corso.

Kodak lavora con le cartiere da oltre 25 anni per testare e sviluppare supporti in grado di ottimizzare i risultati con le sue soluzioni di stampa. La collaborazione tra Kodak e Sappi, nel settore delle carte fini patinate di alta qualità, si è sviluppata nell’arco di quattro anni. «Lavorare insieme è per noi una priorità. Con Kodak abbiamo potuto combinare la nostra esperienza con un grande risultato: creando una carta che potesse avere i requisiti richiesti dalla stampa digitale», ha sottolineato Marco Eikelenboom Sales and Marketing Director, Sappi Fine Paper Europe. «Il programma di valutazione delle prestazioni delle carte per le macchine da stampa Kodak Prosper è quantitativo, così sappiamo che cosa è necessario per avere i risultati migliori. I nostri clienti avranno dei vantaggi reali perché non dovranno più preoccuparsi della corrispondenza della qualità di stampa della carta con le aspettative dei loro clienti, ma potranno invece focalizzarsi esclusivamente sul valore aggiunto degli stampati prodotti e sull’incremento delle loro attività commerciali».

Il programma di valutazione delle prestazioni delle carte si basa sulla raccolta e l’analisi di dati quantificabili per individuare le caratteristiche relative a ogni supporto. Kodak misura la qualità dell’immagine valutando vari fattori e poi dà un punteggio al supporto utilizzando una scala da 1 a 5 diamanti. Il punteggio aiuta stampatori e editori a operare una scelta informata e consapevole per determinare la giusta combinazione di qualità e costo quando si tratta di scegliere i supporti per un determinato lavoro di stampa.

 

Lo scatolificio digitale di Zund

Un plotter della serie Zund G3 al lavoro con il cartone ondulato
Un plotter della serie Zund G3 al lavoro con il cartone ondulato

È ormai ben conosciuta dal mercato l’elasticità dei plotter da taglio Zund nel trasformarsi in vere e proprie linee di produzione digitale di scatole e imballaggi. Anche gli scatolifici dotati di tecnologie tradizionali di taglio, cordonatura, piegatura e incollaggio sanno che un plotter multifunzione Zund può sviluppare in modo rapido e preciso prototipi o basse e medie tirature di scatole e astucci, sia su cartoni tesi sia ondulati. A rendere possibile tutto ciò ci pensano potenti software come Zund Cut Center e Prepare-it, che consentono agli scatolifici di gestire all’interno dello stesso workflow le fasi di prestampa, stampa e taglio. A completare l’offerta c’è anche Impact Designer Primary 3D, il software di progettazione dedicato ai professionisti del packaging. Inoltre, per le esigenze di automazione più spinte, Zund fa affidamento sul conveyor belt per la movimentazione precisa e rapida dei materiali e propone l’abbinamento con il Board Handling System (Bhs) per il carico, l’avanzamento e lo scarico automatizzato dei fogli di cartone da bancale a bancale. Un sistema che si traduce in minore impiego di risorse umane, maggiore produttività e quindi profitti più elevati.

Dal 7 all’11 maggio Zund S3, il sistema di taglio, fustellatura e cordonatura digitale più veloce e tecnologico del mercato, declinato in una duplice chiave di lettura grafica e cartotecnica sarà in mostra a Rho Fieramilano al Pad. 1, Stand S30.

Kathryn Mikells è il nuovo Chief Financial Officer ed Executive Vice President di Xerox

Kathy Mikells, neo eletta Chief Financial Officer di Xerox

 

Kathy Mikells, neo eletta

Xerox ha annunciato oggi la nomina di Kathryn Mikells a Chief Financial Officer ed Executive Vice President dell’azienda. Mikells è attualmente CFO di ADT Corporation, ruolo che ha assunto nell’aprile del 2012 in seguito ad incarichi in ambito finanziario in Nalco e UAL Corporation. Assumerà il nuovo incarico in Xerox a partire dal 2 maggio.

«Kathy porta in Xerox una vasta esperienza nell’ambito della gestione finanziaria oltre che una profonda conoscenza del business globale sia nel campo dei servizi che della tecnologia», ha affermato Ursula Burns, Presidente e Amministratore Delegato di Xerox. «La sua comprovata abilità nel rivoluzionare i modelli di business complessi si sposa perfettamente con i punti di forza dimostrati dal team manageriale di Xerox e ci permetterà di registrare ulteriori progressi nell’ambito dei servizi».

In qualità di CFO di ADT Corporation, Mikells ha contribuito a guidare la transizione di successo dell’azienda in una società indipendente quotata in borsa, in seguito alla separazione da Tyco. Prima dell’incarico in ADT, Mikells ha ricoperto il ruolo di Direttore Finanziario di Nalco, fornitore globale per il trattamento delle acque e tecnologie nel campo energetico. È entrata a farne parte nel 2010, in seguito a un incarico presso UAL Corporation, società madre della United Airlines, in cui ha ricoperto il ruolo di Executive Vice President e Direttore Finanziario. Nel corso dei suoi sedici anni di attività presso UAL, Mikells ha rivestito una serie di ruoli manageriali, tra cui Vice President della pianificazione e analisi finanziaria, tesoriere e responsabile della gestione dei rapporti con gli investitori. Prima di entrare a far parte di UAL, Mikells ha trascorso sei anni lavorando nel settore dei servizi finanziari per GE Capital, Household International e CIBC.

«Xerox è un’azienda basata sui servizi e guidata dalla tecnologia. Con più della metà delle entrate attualmente provenienti dai servizi, le opportunità di crescita globale dell’azienda sono impressionanti, così come il prestigioso brand e l’innovazione sulla quale investe», ha affermato Mikells. «Xerox sta percorrendo con successo il percorso strategico verso la creazione di valore sostenibile per tutti i suoi azionisti. È un privilegio per me entrare a far parte di un’azienda di tale reputazione e avere l’opportunità di contribuire al futuro successo di Xerox».

Mikells, 47 anni, fa parte del consiglio di amministrazione del Hartford Financial Services Group, Inc. Ha conseguito una laurea in Scienza all’università dell’Illinois e un MBA all’università Chicago Booth School.

Il modo semplice per produrre astucci di qualità: la solcatrice Kolbus NM 100

La Kolbus NM 100
La Kolbus NM 100

La caratteristica peculiare della Kolbus NM 100 è quella di arrivare alla struttura dell’astuccio pronto direttamente da un singolo cartone. Infatti la macchina, che può avere alimentazione manuale o automatica, realizza delle solcature sul cartone che fungeranno da cerniere di piegatura per la realizzazione dell’astuccio.

Naturalmente il cartone, se necessario, potrà essere completato con l’applicazione di rivestimento esterno e/o interno tramite per esempio una copertinatrice Kolbus DA 260 o DA 270.

Con questa macchina si può così evitare di dover tagliare preventivamente su un tagliacartoni le parti che costituiranno l’astuccio e caricarle poi manualmente sull’alimentatore della copertinatrice, con un grande risparmio di tempo e quindi di denaro, a parità di qualità. Inoltre, vengono in pratica eliminati “trucioli a polvere da fresatura” e quanto comporta per la loro eliminazione, in quanto tutto quello che la Kolbus NM 100 elimina sono solo dei “riccioli” di cartone molto più facilmente gestibili.

Per quanto riguarda i dettagli tecnici, la Kolbus NM 100 permette di realizzare da una a otto incisioni per passaggio.

Il formato dei cartoni (larghezza per altezza) varia da un minimo di 140 mm×100 mm a un massimo di 1.000 mm×700 mm. La distanza minima tra singole scanalature è di un 1 mm mentre quella tra una doppia scanalatura e l’altra è di 35 mm. La velocità meccanica massima è di 65 batt./min. in caso di alimentazione automatica. Lo spessore del cartone può variare da un minimo di 1 a un massimo di 4 mm.

Guarda il video che illustra l’operatività della macchina all’indirizzo:

Neopost costituisce la divisione PFS, Print Finishing Solutions

A un anno dall’acquisizione di Duplo Italia, Neopost conferma il suo interesse per il mercato Arti Grafiche e lancia la divisione PFS‐ Print Finishing Solutions. Il progetto coinvolge Neopost a livello mondiale e ha già visto concretizzarsi l’acquisizione di aziende distributrici del marchio Duplo in Svezia, Australia, Irlanda e altri Paesi Scandinavi.
Obiettivo della divisione è consolidare la leadership di Neopost quale fornitore globale di soluzioni per il post stampa, sia che i fogli stampati siano destinati alla postalizzazione, sia che vengano trasformati in prodotti finiti commerciali o editoriali. Per raggiungere questo target Neopost Italia punta all’allargamento del portfolio prodotti tramite acquisizioni e partnership con produttori di macchinari di finishing, oltre che sulla partnership con i produttori di macchine da stampa digitali.
La gamma prodotti oggi si compone principalmente di attrezzature di fascia high end ma durante il 2013 si diversificherà con l’inserimento di macchinari small finishing che rispondano alle esigenze di finitura tipiche degli inplant e del mondo office.
Ad oggi oltre a Duplo rientrano sotto l’ombrello Neopost PFS marchi globalmente riconosciuti per la loro eccellenza , quali Ideal, del quale Neopost si è aggiudicata la distribuzione esclusiva sul territorio italiano dell’intero range di taglierine e distruggidocumenti, Bagel System, produttore spagnolo di plastificatori professionali, e Bindomatic, con la sua gamma di termorilegatrici.
A completamento del portfolio, a seguito dell’acquisizione della software house GMC, Neopost PFS propone al mercato Arti Grafiche anche soluzioni software GMC sviluppate per offrire una perfetta gestione del workflow, del web to print e del dato variabile.
Neopost PFS sostiene le imprese offrendo un servizio di noleggio operativo tramite la finanziaria Neopost Rental Italia, oltre che servizi di assistenza tecnica tempestivi. Altro punto di forza della divisione PFS è la piattaforma e‐commerce NeopostShop sulla quale i clienti possono trovare sia i consumabili che le
attrezzature di small finishing al miglior prezzo, e procedere all’ordine 24 ore su 24.
L’intera offerta della divisione PFS sarà presentata a Grafitalia, stand E11‐F12.

A Grafitalia prima presentazione di HP Indigo 10000 Digital Press in Italia

HP ha annunciato oggi che la macchina da stampa HP Indigo 10000 Digital Press sarà esposta per la prima volta al pubblico in Italia, a Grafitalia dal 7 all’11 maggio, presso Fiera Milano Rho,stand H30-G21 Salone 1,  in rappresentanza  dell’ampio  portfolio di soluzioni  HP di soluzioni per la stampa, converting  e applicazioni fotografiche.

Photoshop Ghost Text

Scrivete del testo a piacere usando una dimensione che dia un ingombro simile a quello in figura, scritte troppo piccole in questo non si prestano allo scopo

Il lato creativo di Photoshop: utilizzando Tonalità/Saturazione sotto forma di livello di regolazione si può assegnare una gradazione in più alla scritta trattata con i pennelli. Se la versione in solo bianco/nero presenta dei contrasti chiaroscurali corretti l’aggiunta di un colore ai mezzitoni valorizzerà ulteriormente l’effetto finale, modificabile anche con eventuali interventi sulla maschera di livello.

Le dinamiche dei pennelli consentono una varietà di effetti sconfinati, soprattutto con le novità introdotte in Photoshop CS5 e CS6, e sicuramente otterrete in breve tempo risultati artistici molto interessanti, anche senza tavoletta grafica.

Passo passo

In questa fase iniziale preparerete un file di dimensioni contenute così da controllare bene la generazione del nuovo pennello.

Create un nuovo documento di dimensioni 8×8 cm a 300 ppi e assicuratevi che i colori di primo piano/sfondo siano impostati a nero/bianco. Se dovesse essere necessario utilizzate il tasto D per reimpostarli automaticamente.

Selezionate lo strumento «Pennello» (tasto B) e all’interno del pannello «Pennelli Predefiniti» (lo trovate nel menu «Finestra») scegliete «Tondo Duro» e date dimensione 2 px: troverete più comodo individuarlo modificando la modalità di visualizzazione del pannello come mostrato in figura 1.

Figura 1 -Cambiando le modalità di visualizzazione nei menu dei pannelli risulta spesso più immediato identificarne i contenuti, con “Elenco Lungo” sono visibili sia il nome che il simbolo grafico del pennello

Utilizzando quel pennello tracciate delle linee rette per disegnare una linea spezzata: non è indispensabile che sia esattamente come quella mostrata ma capirete strada facendo come variarla una volta scoperto come verrà utilizzata. Per tracciare le linee rette usate lo strumento «Pennello» in combinazione con il tasto «Maiusc» come segue:

  • tenete premuto il tasto Maiusc
  • fate qualche clic sul documento dopo aver mosso il cursore in varie parti (mentre trascinate il cursore non tenete premuto il pulsante del mouse).

Ecco il vostro Pennello Predefinito.

La forma geometrica irregolare così disegnata diventerà il vostro «Pennello Predefinito» passando per il menu «Modifica>Definisci Pennello Predefinito». Questo comando ignorerà tutto ciò che ha colore bianco per cui non c’è bisogno di selezionare preventivamente l’area da impostare come pennello.

Nella finestra di dialogo vedrete la miniatura della punta pennello sulla sinistra con un numero che ne definisce l’ingombro in pixel e uno spazio sulla destra dove poter inserire il nome del nuovo pennello.

Il livello Sfondo

A questo punto potete riempire di nero il livello «Sfondo» (potete farlo rapidamente usando la combinazione «alt+backspace» con il nero come colore di primo piano): perderete la forma disegnata precedentemente ma non è un problema perché ha già assolto la sua funzione.

Prendete lo strumento «Testo» e scrivete una parola, nel mio esempio ho usato la scritta Italia Grafica con il font Trajan Pro, lo stesso usato per la locandina del film Troy di qualche anno fa.

Attenzione al colore del testo, se non vedete niente mentre state scrivendo è probabile che sia il nero, come lo Sfondo: cambiatelo quantomeno in bianco (figura 2).

Figura 2 – Scrivete del testo a piacere usando una dimensione che dia un ingombro simile a quello in figura, scritte troppo piccole in questo non si prestano allo scopo

I Tracciati di lavoro

Per automatizzare il più possibile il processo di disegno sfrutterete la natura vettoriale del font per generare in automatico il tracciato di appoggio.

Dal menu «Testo» selezionate «Crea tracciato di lavoro»: vedrete comparire nel «Pannello Tracciati» una serie di vettori che ricalcano perfettamente il testo da voi inserito.

Per essere sicuri che non venga inavvertitamente cancellato date un nome al tracciato di lavoro nel «Pannello Tracciati» facendoci sopra un doppio clic.

Nascondete il livello di testo e create un livello nuovo dal menu «Livello>Nuovo>Livello»; andate a riprendere nel pannello «Pennello Predefiniti» quello precedentemente creato, e cambiate le seguenti impostazioni:

  • Nella barra delle Opzioni in alto portate il valore di Flusso a 10% (non l’Opacità, quella va bene al 100%).
  • Nel pannello «Pennello», dentro alla sezione «Forma punta» del pennello portate la dimensione a 50 px e la Spaziatura a 1%, provate anche a variare il valore dell’angolo per sperimentare diverse soluzioni di tratto.
  • Attivando la sezione «Dinamica forme» (a sinistra nel pannello) mettete «Pressione penna» alla voce «Controllo», sotto «Variazione Dimensione» e «Variazione angolo». Tutte le caselle numeriche di questa scheda vanno lasciate a zero.
  • Attivando la sezione «Trasferimento a sinistra» (se state utilizzando una versione precedente a CS5 tale sezione si chiama «Altra dinamica») mettete «Pressione penna» sia nel «Controllo di Variazione Opacità» che in «Variazione flusso» e come sopra lasciate a zero le caselle numeriche.
  • Nel menu del pannello «Pennello» selezionate «Nuovo pennello predefinito», così verranno memorizzate queste nuove impostazioni in un pennello distinto.
Figura 3 – Dal momento che il font ha natura vettoriale è pressoché automatico ricavarne il tracciato, una volta creato ricordatevi di rinominarlo, o “salvarlo” come dice Photoshop, dandogli un nome qualunque. Questo ne impedirà la sovrascrittura accidentale qualora disegnaste un altro nuovo tracciato

Attivate il tracciato cliccandoci sopra nel pannello «Tracciati», e dal menu del pannello selezionate la voce «Traccia tracciato» (attenzione: se il tracciato non è visibile sul documento, questa voce non risulta disponibile). Nella finestra di dialogo che compare potete scegliere dal menu a tendina lo strumento con cui percorrere il tracciato vettoriale, nel nostro caso utilizzerete il pennello modificato precedentemente, e attivate la casella «Simula pressione», dopodiché confermate su OK. Rifate questa operazione di traccia per due o tre volte, dovreste ottenere un risultato simile a quello in figura 4 (per nascondere e visualizzare nuovamente il tracciato andate in «Visualizza>Mostra>Tracciato finale»).

Figura 4 – Probabilmente la prima operazione di tracciamento non sarà sufficiente a restituirvi una scritta leggibile, ripetetela variando dinamica e dimensioni per rendere i contorni più riconoscibili e nel contempo più vari.

Definire la scritta

Ora rimpicciolite il pennello di circa la metà, portandolo quindi a 30 px, e ripetete l’operazione di tracciamento deselezionando questa volta la casella «Simula pressione». Questo passaggio serve per definire meglio la scritta che prima risultava solo vagamente accennata. A seconda delle dimensioni della scritta e del pennello iniziale può essere necessario ripetere questo passaggio anche una seconda volta, così come può essere interessante ingrandire il pennello a 70/80 pixel, ruotare l’angolo nel pannello «Pennello» e ripercorrere nuovamente il profilo della scritta attivando «Simula pressione».

Duplicate il livello 1 dove abbiamo lavorato finora e applichiamo il filtro «Sfocatura>Controllo Sfocatura» con un valore di 3 px. Questo serve a dare un bagliore diffuso coerente con la forma della scritta, e dal pannello «Livello» cambiamo il metodo di fusione da «Normale» a «Scolora».

In questa fase finale potete intervenire sulla colorazione per rendere più particolari e suggestivi i singoli tratti di pennello.

Dal menu «Livello>Nuovo livello di regolazione» scegliete «Tonalità/Saturazione», lo potrete controllare dall’apposito pannello «Regolazioni» ma prima eliminate la maschera vettoriale che si è creata automaticamente sul livello di regolazione facendoci sopra un clic col tasto destro del mouse e selezionando «Elimina» (altrimenti la colorazione che stiamo per applicare agirà solo all’interno dei contorni della scritta).

I valori da inserire qui sono 205,35,0 dopo aver cliccato su «Colora». Se non abilitate questa casella di spunta non ci sarà verso di inserire il valore 205 (figura 5).

Figura 5 – Il comando Tonalità/Saturazione costituisce una buona soluzione per la colorazione delle variazioni tonali, usato come livello di regolazione vi lascia più margine di modifica e di ripensamento.

Cambiando font, per esempio usandone uno più voluminoso e impattante, c’è più spazio di manovra per tracciare con valori diversi il pennello creato inizialmente, oppure si possono creare più varianti del pennello iniziale di modo da ottenere diversi effetti di fumo. Con un minimo di pratica questo sistema permette di replicare piuttosto velocemente anche gli effetti di fumo usati nei film di Harry Potter!

Ecco il risultato finale! Anche se ottenuto rapidamente e con pochi passaggi è già presentabile, inoltre può essere una valida base di lavoro per elaborazioni illustrative anche molto complesse.

 

Alcuni dei lavori che potete visionare su Cygnus Design sono stati realizzati usando ampiamente la tecnica qui spiegata, magari rielaborandola in maniera più complessa e strutturata, ma già nella sua forma più semplice dà buoni risultati.

 

Guandong e ASI DG: al Viscom Regional, l’ufficializzazione della partnership esclusiva

Guandong annuncia la partecipazione al Viscom Regional di Bari (12-13 aprile) in collaborazione con ASI DG, rivenditore autorizzato Roland per la Puglia e distributore di materiali per la stampa. La tappa pugliese dell’evento itinerante sarà occasione per le due aziende di ufficializzare la partnership, che concede ad ASI DG la commercializzazione dei supporti brandizzati Guandong in esclusiva sul territorio. A sancire l’importante collaborazione, la conferenza che si terrà sabato 13 aprile alle ore 15.30 presso la location di Viscom Regional.

Fabrizio Bertocci – Direttore Generale ASI DG, Edoardo Elmi – Presidente di Guandong Italia e Daniele Faoro – Sales Director EME di Guandong accoglieranno clienti, partner e visitatori della manifestazione per approfondire i dettagli del nuovo sodalizio e analizzare l’andamento del mercato della visualcomm. Inoltre, saranno presentate al pubblico le novità dei prodotti a marchio Guandong: un’offerta completa di supporti che spaziano dalle materie plastiche ai tessuti, dai magnetici ai banner.

Dopo i recenti accordi per la concessione distributiva siglati con Difol in Serbia e RAM System per Marche e Abruzzo, la partnership con ASI DG rappresenta un ulteriore tassello della nuova strategia commerciale di Guandong, che prevede la firma di collaborazioni in esclusiva per la distribuzione territoriale di prodotti a marchio. Una scelta strategica che nasce dal riconoscimento naturale che il brand Guandong si è guadagnato sul campo, qualificandosi come sinonimo di garanzia di controllo qualità lungo tutta la filiera, capitolati condivisi, innovazione costante, conformità agli standard del mercato europeo e certificazioni quali CE, RoHS, REACh, EN71, Greenlife e auto-estinguenza.

John Mills, con effetto immediato, è il nuovo CEO di Inca Digital

John Mills, neo-eletto CEO di Inca Digital

 

John Mills, neo-eletto CEO di Inca Digital

Inca Digital, lo specialista di stampa a getto di inchiostro, annuncia oggi la nomina del Dott. John Mills alla carica di CEO dell’azienda, con effetto immediato.

Mills vanta una grande esperienza nello sviluppo e nella commercializzazione di tecnologie industriali avanzate, in particolare nei campi della stampa a getto di inchiostro e dell’elettronica plastica. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica, ed è stato Direttore dello Sviluppo presso Domino Printing Sciences, Vicepresidente e COO in Plastic Logic, e negli ultimi quattro anni e mezzo, ha ricoperto la carica di CEO di DataLase.

Di Inca, John Mills dichiara: «Inca Digital è un’azienda di livello mondiale, all’avanguardia nella tecnologia di stampa digitale. Sono entusiasta di poter lavorare a contatto con un team di questo livello di esperienza, e di avere l’opportunità di guidare l’azienda verso successi ancora maggiori. Inca ha rivoluzionato il modo con cui l’industria produce stampe di grande formato, e abbiamo le potenzialità per proporre nuove soluzioni di stampa digitale che cambieranno le ‘regole del gioco’, offrendo un considerevole valore produttivo e garantendo alti livelli di efficienza in nuovi mercati.»

Bill Baxter, ex CEO, rimarrà nel consiglio di amministrazione Inca insieme agli altri dirigenti: Yoshinari Otani, Chief Operating Officer; Stephen Tunnicliffe Wilson, Direttore R&D; Dominique Marciniak, Direttore Finanziario e Nigel Puttergill, Presidente.