Lo Scatolificio Ceriana, azienda a conduzione familiare fornitore di imballaggi in cartone ondulato, annuncia l’installazione della nuova macchina da stampa HP PageWide C550 nello stabilimento di Verona. Questa tecnologia all’avanguardia consentirà all’azienda di soddisfare le richieste del mercato in continua evoluzione con maggiore flessibilità, efficienza e sostenibilità.
La decisione dello Scatolificio Ceriana di investire nella macchina da stampa C550 è stata dettata da una serie di obiettivi aziendali. L’azienda ha cercato di gestire in modo più efficace il proprio job mix, di rispondere alle esigenze di personalizzazione e di accedere a nuove applicazioni nel mercato food and beverage. La tecnologia a base d’acqua della C550 consente allo Scatolificio Ceriana di offrire soluzioni per il packaging sostenibili, riciclabili e compostabili, rispettando i rigorosi standard del settore.
“Siamo molto soddisfatti di questa nuova integrazione al nostro arsenale tecnologico”, afferma Marco Barichello. “HP C550 ci permette di coniugare innovazione e sostenibilità, una combinazione a cui aspiriamo da tempo”.
La macchina da stampa C550, basata sulla tecnologia HP Thermal Inkjet, offre una qualità di stampa offset per un’ampia gamma di applicazioni per imballaggi in cartone ondulato su fogli rivestiti e non rivestiti, garantendo testi e codici a barre nitidi, transizioni di tono uniformi e colori vivaci. L’aggiunta di questa macchina da stampa alle dotazioni esistenti dello Scatolificio Ceriana consentirà all’azienda di puntare su applicazioni di offset accoppiata e incrementare l’efficienza delle macchine Flexo HQPP esistenti. Questo approccio complementare consente un processo produttivo ottimizzato che sfrutta i punti di forza della stampa digitale e flessografica. Questa integrazione amplia efficacemente l’ambito operativo e la flessibilità dell’azienda, consentendo a Ceriana di soddisfare una gamma più diversificata di clienti e di richieste del mercato.
Giovanni Barichello aggiunge: “Non si tratta solo di una scelta di business, ma di un impegno verso i nostri valori. La macchina da stampa HP PageWide C550 ci aiuterà a offrire un servizio di livello superiore ai nostri clienti, allineandoci al contempo alla nostra responsabilità di salvaguardare il pianeta.”
“L’Italia è una sub-region importante per HP, con numerose installazioni di soluzioni sia di post che di pre-stampa”, afferma Mark Dempsey, HP PageWide Industrial WW GTM director, “Il mercato italiano è innovativo e competitivo. Siamo lieti di constatare che anche le medie imprese, come lo Scatolificio Ceriana, comprendono il valore e l’importanza del digitale per la crescita futura del loro business. La C550 annunciata all’inizio dell’anno, con la sua velocità potenziata di 90 lm/min, consente ai nostri clienti di stabilire nuovi standard di qualità e di servizio per i loro brand”.
HP PageWide C550: nuove opportunità di business per lo Scatolificio Ceriana
Sempre più forte le partnership tra Fujifilm e Heidelberg in Italia

Heidelberg Italia sigla un accordo con Fujifilm Italia per la commercializzazione nel mercato italiano delle macchine da stampa digitale a foglio costruite dal produttore giapponese, aumentando così il portafoglio delle proposte digitali Versafire con la tecnologia inkjet e toner Fujifilm.
Heidelberg, da sempre convinta che la complementarità tra stampa offset e digitale rappresenti la naturale evoluzione del mondo grafico, inserisce in questo contesto l’accordo con Fujifilm volto a soddisfare tutte le esigenze del mercato in termini di qualità, produttività e flessibilità.
Fujifilm, dal suo ingresso nel mercato della stampa digitale Print On Demand di grande produzione si è sempre più orientata alle esigenze di produttività e qualità del segmento del mercato della stampa offset, trovando terreno fertile per le caratteristiche distintive del suo modello di punta. Analogico, digitale e sostenibile è l’approccio di Fujifilm nel mercato della stampa, la cui tecnologia può essere al fianco di Heidelberg nelle esigenze attuali e futuri dei suoi clienti.
“Siamo entusiasti di rafforzare ulteriormente la collaborazione con Fujifilm, già in essere con successo da molti anni. Oltre che la commercializzazione di lastre e l’utilizzo delle teste di stampa Fujifilm sulla gamma digitale Gallus, oggi aggiungiamo un altro importante pilastro nella solida partnership con il colosso giapponese inserendo una vasta gamma di prodotti per la stampa digitale a foglio. La qualità delle soluzioni Fujifilm ci permetteranno di soddisfare maggiormente le richieste del mercato e porteranno sicuramente ulteriori benefici alla nostra clientela”, ha dichiarato Marco Marangoni, amministratore delegato di Heidelberg Italia.
“La nostra partnership con Heidelberg nel mercato della prestampa e in particolare con le lastre offset, si è consolidata negli anni: il rapporto di stima e collaborazione reciproca tra le nostre società è stato uno dei fattori chiave nel potenziamento della nostra offerta, con l’ampliamento dei sistemi di stampa digitale a foglio. Siamo molto soddisfatti del nuovo accordo raggiunto: le nostre aziende saranno presenti sul mercato con la nuova gamma di prodotti di stampa digitale Revoria Press 1120 e Jet Press 750S, che aiuteranno noi e Heidelberg a soddisfare le richieste del mercato”, commenta Paolo Zerbi, Graphic Communication BD General Manager di Fujifilm Italia.
Scatolificio Ceriana installa una HP PageWide C550
Lo Scatolificio Ceriana, azienda a conduzione familiare fornitore di imballaggi in cartone ondulato, annuncia l’installazione, nello stabilimento di Verona, della nuova macchina da stampa HP PageWide C550, che consentirà all’azienda di soddisfare le richieste del mercato in continua evoluzione con maggiore flessibilità, efficienza e sostenibilità.
La decisione dello Scatolificio Ceriana di investire nella macchina da stampa C550 è stata dettata da una serie di obiettivi aziendali. L’azienda ha cercato di gestire in modo più efficace il proprio job mix, di rispondere alle esigenze di personalizzazione e di accedere a nuove applicazioni nel mercato food and beverage. La tecnologia a base d’acqua della C550 consente allo Scatolificio Ceriana di offrire soluzioni per il packaging sostenibili, riciclabili e compostabili, rispettando i rigorosi standard del settore.
“Siamo molto soddisfatti di questa nuova integrazione al nostro arsenale tecnologico”, afferma Marco Barichello. “HP C550 ci permette di coniugare innovazione e sostenibilità, una combinazione a cui aspiriamo da tempo”.
La macchina da stampa C550, basata sulla tecnologia HP Thermal Inkjet, offre una qualità di stampa offset per un’ampia gamma di applicazioni per imballaggi in cartone ondulato su fogli rivestiti e non rivestiti, garantendo testi e codici a barre nitidi, transizioni di tono uniformi e colori vivaci. L’aggiunta di questa macchina da stampa alle dotazioni esistenti dello Scatolificio Ceriana consentirà all’azienda di puntare su applicazioni di offset accoppiata e incrementare l’efficienza delle macchine Flexo HQPP esistenti. Questo approccio complementare consente un processo produttivo ottimizzato che sfrutta i punti di forza della stampa digitale e flessografica. Questa integrazione amplia efficacemente l’ambito operativo e la flessibilità dell’azienda, consentendo a Ceriana di soddisfare una gamma più diversificata di clienti e di richieste del mercato.
Giovanni Barichello aggiunge: “Non si tratta solo di una scelta di business, ma di un impegno verso i nostri valori. La macchina da stampa HP PageWide C550 ci aiuterà a offrire un servizio di livello superiore ai nostri clienti, allineandoci al contempo alla nostra responsabilità di salvaguardare il pianeta.”
“L’Italia è una sub-region importante per HP, con numerose installazioni di soluzioni sia di post che di pre-stampa”, afferma Mark Dempsey, HP PageWide Industrial WW GTM Director, “Il mercato italiano è innovativo e competitivo. Siamo lieti di constatare che anche le medie imprese, come lo Scatolificio Ceriana, comprendono il valore e l’importanza del digitale per la crescita futura del loro business. La C550 annunciata all’inizio dell’anno, con la sua velocità potenziata di 90 lm/min, consente ai nostri clienti di stabilire nuovi standard di qualità e di servizio per i loro brand.”
Informazioni sullo Scatolificio Ceriana
Guidato da Giovanni e Marco Barichello, lo Scatolificio Ceriana è un’azienda a conduzione familiare che si estende su 16.000 metri quadrati di spazi produttivi all’avanguardia. Con un team dedicato di circa settanta professionisti qualificati, l’azienda eccelle nella realizzazione di una vasta gamma di soluzioni di packaging, sia grandi sia piccole. Come azienda, Ceriana è orgogliosa di essere non solo efficiente e versatile, ma anche profondamente impegnata nella qualità e nella salvaguardia dell’ambiente. Questa dedizione è confermata dalle certificazioni di lunga data in materia di qualità, pratiche ambientali e sicurezza, che riflettono l’impegno costante di Ceriana per un futuro sostenibile.
Viscom 2023, si alza il sipario
Si alza il sipario: fino al 6 ottobre l’appuntamento è con Viscom Italia presso i padiglioni 8 e 12 a Fiera Milano Rho.
Il successo di Viscom Italia passa quest’anno anche attraverso la risposta delle aziende espositrici (+20% vs 2022). Si registra infatti il ritorno di importanti player, che hanno deciso di investire sulla manifestazione in modo significativo, aumentando il loro spazio o prevedendo aree espressamente dedicate al new business. Ottimo segnale anche dall’arrivo di molti nuovi espositori (+10% rispetto al 2022) che hanno eletto la fiera come vetrina privilegiata per farsi conoscere dai visitatori provenienti da tutta Europa.
Cecilia Montalbetti, exhibition manager di Viscom Italia non nasconde la soddisfazione.«L’aspetto più importante credo sia il ritorno di diversi nomi importanti, alcuni di loro, assenti dal 2019. Per noi è un particolare motivo di soddisfazione perché anche se il bilancio dell’edizione 2022 si è comunque rivelato soddisfacente, è sempre bello assistere a dei ritorni. Mi riferisco in particolare a marchi come Ricoh, Hexis, Trend, Sogimi, Geplast e Apa. Inoltre, diverse presenze storiche come Durst e Colorcopy, hanno aumentato la superficie espositiva. Infine, ci sarà anche la presenza di Brother a livello internazionale. L’edizione di quest’anno vuole fornire, da un lato, gli strumenti alle aziende per comprendere le principali tendenze tecnologiche e l’impatto che esse potranno avere sui futuri mercati. Dall’altro, dare spazio e visibilità a tutte quelle realtà creative e professionisti di successo, che sono stati capaci di essere innovativi e audaci, trasformando il modo di pensare della propria azienda per anticipare interessanti opportunità di business».
Sul fronte dei settori merceologici dove ci sono secondo lei le novità più interessanti?
Direi il rafforzamento del mondo LED. Già lo scorso anno la presenza era tornata a farsi sentire, ma ora è in netta crescita. Al fianco di espositori italiani, ci saranno più presenze straniere, in particolare dall’Asia. Torneremo quindi a una presenza più equilibrata tra i due padiglioni di FieraMilano a Rho. Sono sempre l’8 e il 12, ma con una distribuzione più uniforme, per cui sarà indifferente essere presenti in uno piuttosto dell’altro.
A livello pratico, ci saranno novità?
La più importante è lo spostamento di date. Non solo anticipato alla prima settimana di ottobre, dal 4 fino al 6, ma soprattutto per l’anticipo del primo giorno da giovedì a mercoledì, lasciando quindi libero il sabato, come richiesto da molti. Inoltre, sempre in base alle richieste, l’ingresso al pubblico sarà anticipato di mezz’ora, alle 9.30.
Gruppo Aro, l’etichetta è in continua evoluzione
Quando si parla di etichette si tocca un tema molto ampio, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Il Gruppo Aro racconta la propria esperienza pluridecennale e i progetti per il futuro.
Tecnici visionari, progettisti di soluzioni e specialisti nella personalizzazione. Quando si parla di etichette, il Gruppo Aro mette a disposizione dei clienti i suoi team di persone competenti con cui confrontarsi. Nata nel 1977 in provincia di Varese, da più quarant’anni la società progetta, sviluppa e produce etichette e rotoli con i piedi ben piantati per terra e lo sguardo concentrato sul futuro.
Questa attitudine porta il Gruppo Aro, prima ancora di stare al passo coi tempi, ad anticiparli, per esempio non ragionando in termini di prodotti pre-confezionati, ma di problem solving, comprendendo le necessità dei suoi interlocutori e offrendo risposte mirate, precise e complete. In ogni occasione, il punto di partenza sono materie prime di qualità, massima velocità di reazione e conoscenza a fondo di ogni normativa.
Questo metodo di lavoro permette al Gruppo Aro di creare vero valore anche oggi, in uno scenario di mercato alle prese con sfide complesse come la riprogettazione delle catene di fornitura, la massima ricerca dell’efficienza energetica e la transizione ecologica. «Seppur il 2023 porti alcuni strascichi relativi al maggior costo delle materie prime e alle cospicue scorte fatte dai clienti durante il 2022 per la carenza di materia prima, noi come Aro registriamo una discreta crescita in tutti i settori, grazie anche alla differenziazione di prodotto effettuata negli anni, che ad oggi ci permette di avere un bilanciamento di commesse che crea continuità», commenta il direttore generale, Alberto Quaglia.
A tal proposito, il Gruppo Aro si mostra sempre più attento e concentrato a garantire il massimo rispetto per l’ambiente, una sensibilità valutata come un dovere verso se stessi e verso i propri clienti e fornitori. Per questo, l’azienda ha ottenuto la certificazione internazionale e indipendente Fsc, che attesta l’impiego di solo prodotti derivanti da aree a deforestazione controllata. In più, la società lombarda adotta tutte le soluzioni possibili per salvaguardare l’ambiente, dai macchinari a basso consumo energetico che eliminano i solventi dai processi produttivi, ai materiali altamente riciclabili e biodegradabili, fino agli adesivi solubili in acqua. Il tutto all’interno di uno stabilimento alimentato con un impianto fotovoltaico, per realizzare lavorazioni a impatto zero, per rispondere alle aspettative di una clientela sempre più esigente, quando si parla di ambiente e sostenibilità. «La sfida più impegnativa è rappresentata dalla tendenza del mercato al packaging sostenibile. Oggi come azienda siamo impegnati nella collaborazione con i nostri clienti che vogliono modificare il loro imballo per renderlo green».
Persone e tecnologie: il circolo virtuoso
Rispetto a un mercato storicamente in costante evoluzione e oggi protagonista di trasformazioni in forte accelerazione, per il Gruppo Aro diventa decisivo fare affidamento su un’organizzazione interna capace di rispondere prontamente alle aspettative del mercato, nella consapevolezza che a fare la differenza sono le persone con le loro competenze e abilità. Da qui, per esempio, la sollecitudine ad aggiornare puntualmente il know-how delle risorse interne. «Abbiamo dei piani formativi continui con enti esterni, formazioni interne su nuovi progetti e prodotti, e ci avvaliamo costantemente della formazione effettuata da Gipea», conferma Quaglia. «In termini organizzativi, pur essendo un’azienda a conduzione familiare, da anni abbiamo implementato un percorso di crescita professionale interno, che ha strutturato una prima linea definita e la creazione di diverse funzioni adibite proprio alla gestione del cliente in tutte le sue fasi».
Per esprimere al massimo le potenzialità delle proprie risorse interne, primo motore dello sviluppo aziendale e del mercato, il Gruppo Aro ha investito negli anni in molteplici soluzioni tecnologiche, allo scopo di creare quel circolo virtuoso tra persone e strumenti necessario per rendere più competitiva la produzione, coniugando sapientemente qualità e quantità al giusto prezzo. «Penso che a livello di tecnologia non ci manchi niente, sia per il tradizionale sia per il digitale, flexo, tipo serigrafica offset abbinati a digitale inkjet e toner liquido con finiture tradizionali e laser. Quello che crediamo sia davvero importante, e che serva maggiormente, è un dialogo più profondo con il cliente, per non essere un semplice converter, ma bensì un produttore qualificato che possa progettare e selezionare materiali e tipologie di stampa adeguata per il prodotto. Per noi, essere competitivi, significa aver progettato la giusta etichetta».
Ambiente e prezzo: sostenibilità a 360°
D’altra parte, quando si parla di etichette e di rotoli, si tocca un tema molto ampio, che indica prodotti diversi a seconda del settore e del tipo di applicazione, ma, soprattutto, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Proprio per questo motivo, secondo il Gruppo Aro, oggi più che mai, produrre etichette e rotoli richiede spirito d’innovazione e capacità di superare i confini di quanto già esiste. Da questo punto di vista, la transizione energetica, nel suo modo di impattare sulla produzione di etichette, oltre ad essere una sfida, rappresenta contemporaneamente un’opportunità. «Dal 2011 il 40% dei nostri consumi è alimentato dai pannelli fotovoltaici e gli ultimi investimenti sono stati orientati a sistemi a basso impatto come lampade Led», spiega Quaglia. «Inoltre, abbiamo intrapreso un percorso sostenibile interno ed esterno, denominato “EcoLogicaMente”, per migliorare le nostre abitudini interne all’azienda e la proposta commerciale da fare al cliente in ambito di prodotto, stampa e materiale da usare».
Il medesimo approccio, che individua nel continuo miglioramento interno la chiave della competitività aziendale sul mercato, emerge anche in riferimento alla sfida della sostenibilità, che incide a sua volto su più versanti, dalla scelta dei materiali all’organizzazione delle risorse umane. «Come appena accennato, crediamo che la vera sostenibilità passi prima attraverso un cambiamento di mentalità interno all’azienda, tale per cui le buone regole applicate a casa debbano essere usate anche sul luogo di lavoro. Inoltre, crediamo di aver maturato, nei nostri 45 anni di esperienza in diversi settori, una conoscenza tale delle tecniche di stampa e delle problematiche di applicazione, da poter suggerire al cliente dei risparmi energetici ed economici rivedendo il prodotto realizzato».
In questa direzione, il Gruppo Aro coltiva un obiettivo ambizioso, per diffondere sul mercato un approccio green che sia sostenibile tanto dal punto di vista ambientale, quanto sotto il profilo economico. «Il nostro scopo è raggiungere una riduzione di costo produttivo dettato da efficienze tale per cui, a parità di prezzo, il cliente possa scegliere un materiale sostenibile. Per noi, il primo punto della sostenibilità deve essere il prezzo: se riusciamo ad abbassarlo, significa che siamo più efficienti e questo genera sostenibilità».
Dalla personalizzazione ai nuovi scenari
Un’altra tendenza del mercato, ormai consolidata, è la customizzazione dell’offerta, intesa come capacità di rispondere alle varie richieste provenienti dal mercato, popolato da innumerevoli imprese, ognuna potenzialmente con la sua specifica esigenza. Su questo fronte, il Gruppo Aro ha già maturato una solida esperienza in fatto di progettazione, realizzazione grafiche, scelta dei materiali e investimenti in attrezzature. «La personalizzazione non è un problema», rimarca Quaglia. «Tutto quello che è personalizzato prevede diversificazioni in termini di grafica, formato, materiale, tipologia di stampa e nobilitazione, ma questo è il nostro lavoro, al punto tale da esserci attrezzati per realizzare moke-up singoli o pre-serie, prima di arrivare al prodotto industriale. Questo ci permette di accompagnare il cliente nelle varie fasi di progettazione e prototipazione, senza investimenti e sprechi nelle prime fasi di vita di un prodotto. Abbiamo molte attrezzature in azienda e tutte configurate in modo diverso, per cui siamo sempre in grado di scegliere la migliore attrezzatura per realizzare un determinato prodotto».
Grazie alla versatilità dell’offerta e alla capacità di interpretare le richieste più particolari della clientela, insieme alla pluridecennale esperienza nel mercato dell’etichetta, oggi il Gruppo Aro può guardare al futuro con fiducia, sempre mettendo il cliente al centro. «I nostri obiettivi per il 2023 continuano ad essere quelli del miglioramento continuo nelle performance di produzione e nella soddisfazione del cliente, per riuscire ad avere un rapporto di partnership con loro, puntando alla fidelizzazione e al coinvolgimento reciproco su nuovi prodotti e progetti».
La strada verso il futuro sarà caratterizzata da una continua esplorazione di nuove opportunità, facendo leva sulle competenze interne e sulla conoscenza delle attrezzature, per essere protagonista nei nuovi scenari che si profilano all’orizzonte. «Stiamo espandendo i nostri confini in termini di export e prodotti, per cui ci avviciniamo sempre di più al mondo del flexible packaging sviluppato in carta: la diversificazione in termini di know how che ci contraddistingue ci permette di servire nuovi mercati con la competenza che ci caratterizza da sempre», conclude Quaglia.
Etichette per tutti i settori
Grazie alla sua organizzazione interna e all’articolata offerta di soluzioni, il Gruppo Aro permette ai clienti storici di sfruttare un unico referente per ordini e preventivi e ai nuovi di ricevere un servizio a 360 gradi. Oggi, a dettare il passo dell’evoluzione dell’offerta, spicca l’ormai acquisita sensibilità ambientale, considerata dalla società lombarda un asset fondamentale per il presente e per il futuro.
«La nostra gamma prodotti si sta ampliando con materiali sostenibili», conferma Quaglia, che prosegue: «dove possibile, eliminiamo la plastica inserendo la carta, come per le anime dei rotoli cassa e il blister termoretraibile; ma la vera peculiarità sarà l’introduzione della nostra linea a basso impatto, che prevede l’utilizzo del gamut esteso per non sprecare chili di colore nelle ricette pantoni, kw/h per la macchina ferma in attrezzaggio e metri lineari di materiale di scarto per fare l’avviamento. Ancora una volta “EcoLogicaMente”, per progettare insieme packaging sostenibili».
In generale, l’offerta del Gruppo Aro è indirizzata ad ogni genere di clientela, mostrandosi capace di rispondere a qualsiasi esigenza e aspettativa del mercato. «Il nostro gruppo si rivolge a tutte le realtà: le varie acquisizioni intraprese nel corso degli anni hanno portato a offrire prodotti e servizi in tutta la filiera, come ad esempio: Aro, etichette per Gdo e logistica; Marchitalia, etichette durevoli e prodotti speciali; Mida, etichette farmaceutiche, cosmetiche e sleeve; Tecnocarta, prodotti medicali in classe 1M e industriali; Mall Consulting, hardware relativo alla stampa, applicazione e lettura di etichette; MixNow Solution, software house per integrazioni tra gestionali e device di lettura e stampa; QClog, azienda logistica per la fornitura di servizi di stoccaggio, manipolazione e spedizione per il gruppo e i clienti del gruppo. Di fatto», ribadisce Quaglia, «la nostra clientela è molto diversificata e da noi non trova solo la singola etichetta, ma una filiera organizzata per la gestione del proprio business».
Arrivata in Italia la prima Heidelberg Versafire LP
Il Digital Experience Center di Bollate (MI) dà il benvenuto alla nuova digitale di Heidelberg, la Versafire LP, che da oggi è a disposizione dei clienti per demo e test.
La nuova Versafire LP ha una produzione fino a 135 pagine per minuto con un range di grammature che vanno da 40 a 470 grammi, con la possibilità di gestire una vasta gamma di supporti incluse buste, carte martellate, sintetici, metallizzati, carta copiativa. I cassetti carta vacuum fino a 330×960 mm garantiscono insieme al registro automatico inline una produzione no stop anche su alti volumi di stampa.
“Dopo oltre 10 anni dal lancio della prima digitale a toner, Heidelberg rinnova la gamma delle digitali con la nuova Versafire LP 115/135”, afferma Rinaldo Mattera, responsabile digital di Heidelberg Italia. “Il continuo aggiornamento tecnico abbinato a un flusso di lavoro proprietario, Prinect DFE, rende la nuova gamma Versafire quanto di più produttivo e flessibile si possa ottenere dalla stampa digitale”.
La potenza delle immagini: Epson al fianco del Festival della fotografia Etica
La XIV edizione del Festival della Fotografia Etica (Lodi, dal 30 settembre al 29 ottobre 2023) è alle porte ed anche quest’anno Epson è Imaging Partner. Le fotografie invadono i cortili dei Palazzi di Lodi con grandi immagini di forte impatto, e sono accolte in prestigiose sedi dove, oltre alle stampe, le storie vengono raccontate anche con la proiezione.
Dopo aver accompagnato la manifestazione anche durante l’edizione itinerante Fotografia Etica Travelling, Epson continua a supportare l’organizzazione con la sua innovativa tecnologia di stampa. Grazie agli inchiostri resistenti a luce solare e agenti atmosferici e alla riconosciuta qualità per la stampa di fotografie, Epson offre agli appassionati immagini coinvolgenti e potenti, per colori e dettagli. Non solo: all’interno del suggestivo spazio dell’ex-chiesa dell’Angelo, i visitatori possono ammirare il prezioso lavoro fotografico sia con l’esposizione di immagini stampate, sia attraverso la videoproeizione delle foto in grandi dimensioni.
Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia, spiega: “Fin dalla prima edizione ho creduto fortemente nella collaborazione con il Festival. Negli anni il rapporto si è consolidato sempre più e anche quest’anno sarà presente la nostra tecnologia di videoproiezione che si affianca a quella di stampa per valorizzare la potenza ed efficacia comunicativa della fotografia. Epson condivide i valori sostenuti dal Festival e con questa iniziativa vuole promuovere la sensibilizzazione di tutti verso un agire responsabile, a tutela del pianeta e delle persone”.
Venti mostre, tante storie protagoniste
Venti mostre raccontano il mondo in cui viviamo, un grande affresco fotografico realizzato dai migliori fotogiornalisti che accompagna le persone in spazi all’aperto e al chiuso: chiostri, parchi, musei e piazze ospitano immagini grandi e di forte impatto per colori e dettagli, raccontando le tante storie protagoniste. Tutte le stampe outdoor sono state realizzate da Epson: grazie alla sua tecnologia, i visitatori possono apprezzare non solo la potenza evocativa delle immagini, ma anche l’elevata qualità cromatica che mette in risalto i dettagli, grazie agli inchiostri Epson.
Nell’ ex chiesa dell’Angelo, Epson contribuisce, con la propria tecnologia, a rendere più intenso e coinvolgente il racconto per immagini di Vital Impacts, organizzazione no-profit fondata da Ami Vitale, di National Geographic, e dalla giornalista Eileen Mignoni.
Il racconto si snoda attraverso un percorso unico fatto di immagini, con colori vibranti e luminosi resi vivi dalla stampa, e di immagini dinamiche, che attraggono lo spettatore attraverso una coinvolgente proiezione ad alta intensità luminosa.
Numerose le sezioni che compongono il festival, dal World Report Award – Documenting Humanity, cuore espositivio dell’evento e declinato in diverse sezioni, fino al circuito di mostre FFE – OFF e ad altri spazi espositivi, tra cui lo Spazio Approfondimento che vede protagonisti i progetti esclusivi di tanti maestri della fotografia naturalistica e ambientale sotto la guida di Ami Vitale, fotografa e film-maker di National Geographic. Si tratta di immagini uniche nel loro genere, che sono state concesse dai loro autori per una racconta fondi con l’obiettivo di sostenere il Reteti Elephant Sanctuary in Kenya, primo santuario di elefanti in Africa creato e gestito dalle popolazioni indigene e luogo per cui Ami Vitale, fondatrice di Vital Impacts, si spende da molto tempo.
Taga Tour, quinta tappa il 12 ottobre a Bologna
La quinta tappa del Taga Tour sulla tecnologia di stampa UV sarà un giornata di formazione rivolta agli stampatori con l’esecuzione di una prova di stampa tecnica su supporto plastico che sarà consegnata a ogni partecipante.
La giornata si svolgerà presso la scuola Istituto d’Istruzione Superiore Aldini Valeriani a Bologna, e sarà strutturata su due sessioni plenarie che spiegheranno come è stata costruita la forma di stampa tecnica, quali impostazioni sono state usate in prestampa, come è stata impostata la macchina da stampa e saranno approfonditi gli aspetti più critici. Sarà una giornata di formazione densa di argomenti che Taga Italia, con i più esperti conoscitori della tecnologia UV, offre a tutti per poter comprendere le tematiche legate alla stampa UV e avere la possibilità di porre avere risposte e chiarire i dubbi relativi a questa modalità di stampa.
L’iscrizione all’evento è gratuita da effettuare a questo link
Come sempre, il giorno 11 ci sarà una lezione per gli studenti delle scuole grafiche di Bologna presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna a cui Taga Italia dedicherà una giornata di formazione sul mondo della stampa, degli inchiostri e dei temi centrali dei documenti 19 e 20. Un modo per continuare a investire sulle nuove generazioni e introdurli nel settore attraverso temi cruciali per le aziende di stampa.
Comincia bene l’anno finanziario di Heidelberg
Heidelberg ha registrato un buon avvio dell’anno finanziario grazie alla ripresa in Asia e alla crescita nel segmento degli imballaggi. Le vendite dell’azienda tecnologica nei primi tre mesi dell’anno, che vanno dal 1° aprile al 30 giugno, sono aumentate su base annua da 530 milioni di euro a 544 milioni di euro. Mentre l’Ebitda, (il risultato operativo rettificato) sale a 42 milioni di euro è superiore di circa 18 milioni di euro rispetto al valore rettificato del corrispondente trimestre dell’anno precedente.
Il corrispondente margine prima degli interessi, delle imposte e delle tasse è stato del 7,7%, contro il 4,6% dell’anno precedente. Il risultato netto è dunque migliorato a 10 milioni di euro contro i 5 milioni dell’anno precedente. A livello regionale, gli ordini in entrata sono cresciuti fortemente in Asia, ma la domanda negli altri mercati è stata piuttosto contenuta.
L’azienda tedesca è ben posizionata nel dinamico mercato della stampa di imballaggi: nel segmento Packaging Solutions si è infatti registrata una crescita degli ordini particolarmente forte, pari a circa il 25%. Come ha affermato il Ceo Ludwin Monz, «Heidelberg può beneficiare dei risultati ottenuti nel suo mercato principale e può quindi ammortizzare gli sviluppi limitati registrati in altri settori».
Grazie alla nuova Boardmaster per la stampa di imballaggi ad alta produttività, presentata a maggio 2023, l’azienda ha già registrato le prime vendite nel primo trimestre. Anche la richiesta della nuova Gallus One nel settore in crescita della stampa digitale di etichette conferma la tendenza del mercato.
Le previsioni per l’anno finanziario 2023/2024 restano quelle pubblicate a giugno. Supponendo che l’economia globale non registri una crescita più debole di quanto previsto e che il fatturato rimanga allo stesso livello, Heidelberg si aspetta che lo sviluppo dell’azienda rimanga sostanzialmente stabile. Intanto l’azienda tedesca ha ristrutturato i propri crediti e alla fine di luglio ha concordato con il suo consorzio bancario un aumento significativo della linea di credito per ben 350 milioni di euro su un periodo di quattro anni, con un’opzione di proroga per un ulteriore anno. «La nuova struttura finanziaria concordata», afferma la Cfo di Heidelberg Tania von der Goltz, «sottolinea la fiducia del mercato finanziario nell’approccio strategico che abbiamo adottato per rafforzare ulteriormente la forza finanziaria dell’azienda e intensificare i nostri investimenti nelle aree di crescita».
The New In, il catalogo creativo con le novità del mondo Manter di Fedrigoni Self-Adhesives
Un catalogo che esprime la grande esperienza di Manter nell’etichettatura creativa, un vero e proprio viaggio alla scoperta delle innovazioni nel mondo dell’etichette premium per vino, liquori e luxury, raccontato dall’estro di sei studi di design spagnoli. Si tratta di “The new In”, la nuova collezione di carte autoadesive premium firmata Manter by Fedrigoni Self-Adhesives. Ogni edizione del catalogo sarà caratterizzata da un tema specifico e verrà sviluppata da designer provenienti da un Paese differente. Per la prima edizione è stata scelta la Spagna, con la narrazione del tema “viaggio”. Sei diversi studi di design spagnoli hanno rappresentato su un’etichetta, come fosse una tela, la propria visione e il proprio concetto di viaggio, sfruttando al massimo le possibilità tecniche offerte da questi nuovi materiali.
“The New In” racchiude anche le informazioni tecniche dei prodotti e la celebrazione del loro potenziale espressivo, evidenziate da texture e finiture uniche, un risultato frutto della forte sinergia tra Fedrigoni Self-Adhesives e Fedrigoni Paper. Prima fra tutte, la preziosa gamma di fibre alternative come cotone, canna da zucchero ed erba essiccata, preziose proprio perché caratterizzate da piccole imperfezioni che le rendono uniche. E ancora nuovi materiali con fibre di tipo ECF derivate da bambù, paglia, canapa e cacao, progettate per creare etichette dalla forte personalità e appeal visivo, che mantengano uno stretto legame con il loro ambiente naturale.
Il viaggio nel catalogo prosegue con la serie Neck Label, la gamma di carte premium per collarini in cui si fondono efficienza tecnologica e altissima qualità. Un pregiato tocco finale per completare i migliori packaging coordinati. Non poteva mancare Re-Play, la punta di diamante dei prodotti premium circolari di Fedrigoni Self-Adhesives. Costituito dagli scarti del liner siliconato recuperato, Re-Play riduce le emissioni di CO2 fino al 45%, il consumo di acqua fino al 55% e il consumo di energia fino al 49%, rispetto ad un materiale autoadesivo ottenuto da cellulosa riciclata mediante metodo tradizionale; primo vero e proprio esempio di upcycling nel mondo dell’etichettatura di lusso.
La significativa presenza di soluzioni che reintegrano gli scarti di produzione e utilizzano materiali riciclati sottolinea l’importanza delle strategie di produzione a favore di un’economia circolare, prova tangibile dell’impegno del Gruppo Fedrigoni verso gli obiettivi di sostenibilità al 2030. Completano il catalogo una serie di soluzioni inedite, dalle carte goffrate a quelle marcate a feltro, un mondo tutto da scoprire realizzato con le migliori tecnologie disponibili.
“The New In” significa innovazione, scoperta, texture, colori e performance. Un’esperienza unica per il mondo dell’etichettatura, presentata con un design accattivante e diversi livelli di lettura: da quello puramente estetico e concettuale, che catturerà l’attenzione e ammalierà lo sguardo, a quello più tecnico e industriale, in grado di svelare i dettagli più concreti delle nostre soluzioni – dichiara Alina Miccolis, Marketing and Communication Manager per la divisione Fedrigoni Self-Adhesives. Con il nostro brand Manter by Fedrigoni Self-Adhesives crediamo nella creatività come motore del percorso di innovazione. Per questo, ogni giorno lavoriamo su nuove idee a stretto contatto con stampatori e designer di tutto il mondo, puntando costantemente alla ricerca di novità. Ed è proprio il concetto di scoperta che ci ha ispirati a scegliere il viaggio come filo conduttore del catalogo, tema che accompagnerà la collezione di etichette “The New In” per tutto il 2023”.