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Lecta, imballaggi più sostenibili

Lecta, impegnata per un mondo senza rifiuti, continua a focalizzare i suoi obiettivi sulla continua ricerca di soluzioni innovative basate su materie prime naturali e rinnovabili che contribuiscano al raggiungimento di un’economia circolare.

A tal fine, Lecta parteciperà attivamente come sponsor agli eventi sulla sostenibilità più importanti nel settore degli imballaggi: Sustainability in Packaging Europe (Barcellona, 1-4 novembre 2022) e Plastic Free World Conference&Expo (Colonia, 9-10 novembre 2022).

In occasione di questi due appuntamenti internazionali, i principali produttori, gli esperti di economia circolare e altri operatori del settore del riciclaggio e degli imballaggi si riuniscono per discutere diversi argomenti chiave come le ultime tecnologie, i nuovi materiali, le migliori pratiche e le risorse sostenibili.

Lecta, ispirandosi alla natura, presenterà i suoi progressi nello sviluppo di prodotti che proteggono l’ambiente, nonché la sua gamma completa di carte funzionali per imballaggi nature-friendly, senza polietilene, completamente riciclabili, offrendo così soluzioni uniche per applicazioni food service e di imballaggio flessibile.

XI Convegno Nazionale ENIP-GCT Scuole Grafiche e Cartotecniche

Si è tenuta a Bari l’XI Edizione del Convegno Nazionale delle Scuole Grafiche e Cartotecniche organizzato dall’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice, che ha riunito sotto la prestigiosa cornice del Circolo dell’Unione – Teatro Petruzzelli, simbolo della città ospitante e di altissima artigianalità, tutti gli attori di un comparto che ha un’incidenza di fatturato dell’1.4 sul Pil Nazionale.

Presenti oltre 30 Scuole a indirizzo Grafico e Cartotecnico, a cui era espressamente dedicata la giornata dei lavori; i vertici delle Associazioni nazionali datoriali (Assografici, ARGI, ACIMGA, ATIF, GIFCO, TAGA Italia, AIMSC); le Federazioni Sindacali di categoria (SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM); le Istituzioni nazionali e locali (la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Direzione Generale degli Ordinamenti Scolastici del Ministero dell’Istruzione, la Regione Lazio, la Regione Puglia, il Comune di Bari); la Confindustria locale (Puglia, Bari e BAT e Giovani Imprenditori) e gli Sponsor, che con il loro prezioso contributo hanno supportato l’intera manifestazione: Comieco, Conai, Heidelberg, Koenig&Bauer, Ricoh, Fondo Pensione Byblos, Salute Sempre e UniSalute.

Titolo e leitmotiv dell’intero Convegno: la Professionalità, il Valore e l’importanza di Orientare, Formare, preparare i giovani, che con le loro competenze dovranno supportare le aziende di settore, oggi più che mai in cerca di figure professionali aggiornate, motivate ed in linea con le esigenze di un mercato in continua trasformazione.

Dopo i saluti iniziali di: Domenico Di Marsico, Presidente del Comitato Provinciale ENIPG di Bari; Eugenio Di Sciascio, Vice Sindaco del Comune di Bari e Donato Notarangelo, Presidente di Confindustria Bari e BAT Giovani Imprenditori, che sono entrati subito nel merito dell’importanza delle competenze, ha aperto i lavori il Presidente dell’ENIPG, Marco Spada, da anni al vertice del più antico Ente bilaterale italiano. Spada ha subito ufficializzato la nuova denominazione dell’Ente, che da maggio scorso si presenta con una nuova veste: ENIP-GCT, inglobando istituzionalmente anche il comparto cartotecnico-trasformatore. “Un cambiamento importante, che formalizza un’apertura già in atto da diversi anni verso il mondo della cartotecnica e del packaging contestualmente al riconoscimento delle Parti dell’Ente in seno al CCNL Cartotecnici industria”.

Nel suo intervento Marco Spada ha anche presentato la nuova collaborazione in piedi da aprile scorso tra l’Ente Nazionale e l’Istituto Tecnico Tecnologico Marconi-Hack di Bari, con l’indirizzo Grafica e Comunicazione, una Scuola che ha dimostrato di avere i requisiti per poter entrare a far parte della grande famiglia delle Scuole già accreditate presso l’ENIPG, con cui c’è grande voglia di collaborare, vista l’assenza nel meridione di scuole riconosciute ed anche per rispondere più prontamente ai fabbisogni formativi delle aziende di settore locali, che rappresentano una compagine importante.

La giornata convegnistica del 18 ottobre ha visto avvicendarsi sul palco relatori d’eccezione, di alto profilo, a cominciare dal Magnifico Rettore della LIUC Federico Visconti, il quale durante la sua coinvolgente presentazione ha sottolineato, attraverso un excursus di citazioni estrapolate da famose fiabe per bambini, l’importanza dell’orientamento e della comunicazione. “Per far funzionare la ‘cinghia di trasmissione’ tra Scuola e Lavoro serve il contributo fattivo e sinergico di tutti: Istituzioni, Scuole, Fondazioni ITS, Università, politica, famiglie, media, giovani e società civile”.

A rappresentare il Ministero dell’Istruzione era presente un Alto Funzionario della Direzione Generale degli Ordinamenti Scolastici, Rosalba Bonanni, che da anni segue con interesse il nostro settore e le nostre curvature e che ha parlato del lavoro che il Ministero sta portando avanti per sviluppare la Riforma degli Istituti Tecnici in atto, a cui si vuole dare il più possibile un taglio aggiornato e aderente con le esigenze del mercato produttivo, per ridurre il famoso mismatch, ovvero imprese che offrono lavoro ma non trovano personale con i giusti requisiti, o candidati che non corrispondono a nessuno dei profili ricercati.

Il Presidente Marco Spada, durante il suo speech, ha introdotto anche la recente Riforma organica degli ITS dello scorso luglio, poi ripresa dalla Bonanni nel suo intervento, e che rappresenta uno dei punti più qualificati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per l’Istruzione, un’azione strategica per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta anche in risposta alle esigenze del tessuto produttivo dei territori e delle nuove prospettive del mondo del lavoro e dell’economia. Il sistema degli ITS, a undici anni dal suo avvio, rappresenta un settore efficace in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, su 5.280 diplomati, l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia.

Durante la seconda parte dei lavori ci sono stati altri tre momenti molto apprezzati: l’intervento del Presidente di TAGA Italia, Alessandro Mambretti, il quale ha ricordato la pluriennale collaborazione in essere con l’ENIP-GCT a favore di tutte le Scuole italiane a indirizzo grafico e cartotecnico, soffermandosi sui documenti tecnici e studi di settore che TAGA mette a disposizione delle Aziende e dei Docenti per il loro aggiornamento professionale. Mambretti ha anche parlato dell’opportunità di coinvolgere le Scuole presenti nell’organizzazione e promozione del prossimo Concorso di abilità dedicato alla memoria di Alberto Sironi, in collaborazione con ARGI e Zeta’s Edizioni; l’evento di Premiazione del Concorso Nazionale 2020/2021 Modiano – ENIPG “Realizza il Logo e le Carte da gioco celebrative per i 150 anni di Modiano” durante il quale i presenti sono stati onorati della presenza del Sindaco di Bari Antonio Decaro e del Presidente di Modiano SpA Stefano Crechici che, insieme a Marco Spada, hanno premiato con delle importanti borse di studio messe a disposizione da Modiano alcuni studenti creativi e meritevoli selezionati da un’attenta Commissione di esperti tra oltre 700 candidature pervenute lo scorso anno alla Segreteria dell’ENIPG Nazionale; infine, la tradizionale Premiazione con la Targa d’Oro ENIPG dedicata alla memoria di Alberto Gajani, consegnata quest’anno ad una Donna: Elisabetta Giustini, Dirigente Scolastico dell’ITIS Galileo Galilei e dell’IIS Carlo Urbani di Roma, per il suo grande impegno dimostrato negli anni a favore dell’Istruzione e Formazione Professionale Grafica e Cartotecnica.

A tirare le fila di questa ricca giornata convegnistica il Direttore dell’ENIP-GCT Tommaso Savio Martinico, che ha nuovamente ringraziato tutti i presenti, in particolare il Presidente del Comitato Provinciale ENIPG di Bari, Domenico Di Marsico per il grande impegno profuso nell’organizzazione dell’intera manifestazione in collaborazione con lo Staff dell’ENIP-GCT Nazionale.

Zardini Etichette e Gallus, installazione digitale

Andrea Citernesi, business driver Gallus equipment Umberto Zardini, figlio del fondatore

Zardini Etichette, azienda con sede a Marano di Valpolicella (VR), certificata BRC, specializzata nella stampa di etichette autoadesive in bobina per l’industria alimentare, del vino e della cosmesi, entra nella stampa digitale. E lo fa scegliendo ancora una volta la tecnologia del proprio partner storico Gallus.
Lo stampatore veneto ha infatti scelto Gallus Labelfire 340 per il suo nuovo salto tecnologico. Una macchina che permette di stampare etichette in qualità offset e con finitura in linea, per abbassare i costi, ridurre gli scarti, accrescere il risparmio energetico e aumentare la produttività.
Si tratta del 13° sistema di stampa Gallus installato da Zardini Etichette, una storia di fiducia costantemente rinnovata nel corso degli anni. Si comincia nel 2011, con l’acquisto della prima semirotativa offset Gallus TCS 250, un successo certificato dalle altre sei macchine che seguono negli anni successivi. Nel 2013 Zardini Etichette entra nel mondo flexo con una Gallus ECS 340, a cui segue una seconda e due Gallus Labelmaster 440. Nel 2017 è la volta dell’ammiraglia di casa Gallus, la RCS 430. Per arrivare, infine, a un 2022 che segna l’arrivo della stampa digitale nel nuovo stabilimento di San Pietro in Cariano (VR) con la Gallus Labelfire 340.

Epson partner di Creative Hero 2022

Sono oltre 1400 – il doppio dello scorso anno – gli studenti partecipanti alla quarta edizione di Creative Hero, la gara di creatività dedicata ai giovani di scuole e istituti superiori ad indirizzo grafico e artistico di tutta Italia, di cui Epson anche quest’anno è uno dei partner, forte della riconosciuta competenza nei settori imaging e grafica. L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Salesiano San Marco di Mestre insieme a Confartigianato Imprese Vicenza , vede i diversi team sfidarsi per creare progetti e soluzioni di comunicazione “vestendo” con le etichette i prodotti di alcune imprese briefer nel progetto.

Renato Sangalli, head of sales C&I printing di Epson Italia afferma: “C’è molta grinta in questo progetto: i ragazzi sono carichi di energia ed Epson li accompagna con pillole di formazione e soluzioni di stampa utili per dare concretezza alle loro idee e magari, per alcuni di loro, gettare anche le basi per il futuro professionale”.

Gli studenti partecipanti sono già al lavoro per realizzare i progetti per questa edizione 2022 che si concluderà l’11 e il 12 novembre con il bootcamp. Ad arricchire la gara in questa edizione sono previste delle “pillole formative”, che si svolgeranno in diretta online per tutte le classi iscritte e in presenza durante le giornate del bootcamp.

“Abbiamo visto crescere questa iniziativa di anno in anno – spiega Matteo Dittadi, direttore della Scuola Grafica San Marco di Mestre – e credo che il motivo principale sia che coinvolge non solo i ragazzi, ma anche i docenti e rafforza il senso di appartenenza alle scuole stesse. Creative Hero rappresenta un’esperienza formativa e stimolante che va ben oltre alle mere motivazioni positive di una competizione. Si tratta di un contenitore che racchiude senso di appartenenza ad una scuola, rapporto con gli insegnanti, confronto e collaborazione nel team fra gli studenti, ansia, stress e difficoltà della gara, aspettative e desiderio di vittoria. Insomma, un mix di emozioni e di attività che viene apprezzato e che coinvolge di anno in anno sempre più numerose realtà scolastiche”.

 

Fedrigoni acquisisce la spagnola Guarro Casas, specializzata in carte premium per la rilegatura e il packaging di lusso

Il Gruppo Fedrigoni ha stipulato un accordo con la multinazionale anglo-francese Arjowiggings per l’acquisizione di Guarro Casas, con oltre 300 anni di storia e forti competenze nella produzione e nobilitazione di carte grafiche speciali. L’azienda ha sede in Spagna a Gelida (Barcellona), dove opera con uno stabilimento che conta 140 persone.

L’accordo è stato firmato qualche giorno dopo che Arjowiggings Group e le sue filiali inglesi hanno presentato domanda di amministrazione controllata. Guarro Casas è una società altamente specializzata nella produzione di carte di qualità, in particolare per rilegature e applicazioni creative, dove è market leader in nobilitazioni ad alto valore aggiunto per il packaging di lusso, l’editoria e le applicazioni di sicurezza. In alcuni di questi segmenti Fedrigoni già eccelle a livello globale e ulteriori sinergie potranno essere sviluppate valorizzando al meglio il know-how di Guarro Casas, la sua struttura produttiva efficiente e la base clienti fidelizzata.

“L’acquisizione di Guarro Casas è un nuovo capitolo nella nostra strategia globale di crescita nel mondo delle carte speciali per il packaging di pregio e altre applicazioni creative, che ci permetterà di servire ancora meglio i brand, i designer, gli stampatori e i converter. L’ingresso di questa nuova realtà nel nostro gruppo ci consentirà di arricchire il portafoglio di offerta con ulteriori competenze e tecnologie fortemente complementari alle nostre – commenta Marco Nespolo, amministratore delegato del Gruppo Fedrigoni -. Sinergie future potranno riguardare anche la divisione Self-Adhesives di Fedrigoni, con particolare riferimento al segmento delle etichette premium.”

Anche Jordi Sauras, direttore generale di Guarro Casas, ha espresso grande soddisfazione per l’acquisizione. “Fedrigoni è un gruppo internazionale e una realtà industriale solida e in forte espansione, nella quale sono certo che Guarro Casas potrà crescere e consolidarsi in modo significativo nei prossimi anni. Le nostre due aziende sono fortemente complementari e l’esperienza di Fedrigoni nel settore del packaging di lusso, la sua conoscenza dei processi e della produzione, unita alla dimensione globale, saranno fondamentali per aiutarci a sviluppare nuove soluzioni altamente innovative”.

Oltre 15.000 visitatori a Viscom Italia 2022

Soddisfazione per la 33° edizione della più importante manifestazione italiana dedicata al mercato della comunicazione visiva, che si è chiusa sabato 15 ottobre con 300 brand internazionali e 15.483 visitatori professionali (+71% rispetto all’edizione 2021) provenienti da 59 Paesi.

“Business, creatività, tendenze, innovazione, sperimentazione e approfondimento sono state le parole chiave che hanno contraddistinto l’edizione 2022 di Viscom Italia – commenta Cecilia Montalbetti, exhibition manager di Viscom Italia – e che ne fanno un’occasione imperdibile per tutti gli operatori e un momento importante di confronto sulla professione e sulle dinamiche del comparto. La vivacità del settore si è percepita anche tra gli stand, dove abbiamo raccolto i commenti molto positivi degli espositori”.

9 seminari, oltre 20 relatori e 370 professionisti hanno partecipato al programma dei Viscom Talks. Un confronto diretto di esperienze hanno messo in luce svariati temi sulla sostenibilità applicata al mondo del design, della moda, del packaging ma si è parlato anche di NFT, realtà aumentata e di visual merchandising.

Gli eventi proposti hanno offerto un ambiente di formazione specializzato, per costruire il know-how sugli scenari del settore, un’occasione di networking nonché la possibilità di cogliere le opportunità commerciali rese possibili dalle dimostrazioni di nuove tecnologie.

 

Federazione Carta Grafica: nei primi 8 mesi 2022 il consumo della carta da riciclare prossimo ai volumi record 2021

“Nel terzo trimestre 2022 cambia lo scenario, influenzato dalla preoccupazione delle imprese per gli intensi aumenti dei prezzi dell’energia, conseguenza anche della guerra in Ucraina, e per le attese di un rallentamento macroeconomico italiano e internazionale”. Così commenta Carlo Emanuele Bona – presidente della Federazione Carta e Grafica – i dati della nota congiunturale di ottobre della stessa Federazione. “Cambio di scenario perché ancora nel primo semestre 2022 tutti i valori del complesso dei settori appartenenti alla Federazione Carta e Grafica (macchine per la grafica e la cartotecnica, cartario, grafico e cartotecnico trasformatore) presentavano crescite importanti (a due cifre) rispetto ai valori del primo semestre 2021, riflettendo però il sostenuto processo inflazionistico innescato dalla crisi energetica”.

Nel primo semestre si è infatti registrata una forte crescita del fatturato (+31,4%), che arriva a quasi 16 miliardi di € (15,7 miliardi di €) dai 12 miliardi di € del primo semestre 2021, trainato sia dalle vendite interne (+30,9%), sia dall’analoga crescita dell’export (+32,2%). Il boom delle importazioni (+55,5%), che conferma rincari sostenuti anche dei prodotti provenienti dall’estero, determina un moderato calo del saldo della bilancia commerciale (-1,7%), che rimane però positivo.Entrando nell’andamento dei singoli settori, per le macchine il secondo trimestre è positivo (+1,7%), come il terzo che rimane sugli stessi livelli.

Per quanto concerne la produzione del settore cartario il primo semestre si chiude con un buon risultato (+ 1,4%), ma il mese di luglio mostra una riduzione del 5,7%, un trend che si è accentua in agosto (-20,8%), mese comunque tradizionalmente dedicato alle fermate manutentive. Per il settore grafico il primo semestre mostra una produzione stabile con il fatturato che aumenta del 22,2%, con un terzo che mostra un peggioramento.Nel cartotecnico i primi sei mesi registrano un incremento della produzione del +1,9%, al quale si associa, sempre per il fenomeno inflattivo, un + 26,2% del fatturato. Anche in questo comparto il terzo trimestre fa intravedere un rallentamento significativo.

La Federazione Carta e Grafica rappresenta la filiera dei produttori di carta e della sua trasformazione, degli imballaggi in carta e flessibili, delle carte igienico sanitarie, della grafica e stampa, oltreché della fornitura dei relativi macchinari. “È una filiera essenziale – lo ribadisce il Presidente Bona – che deve essere considerata strategica anche in tempi di emergenza gas, come già avvenuto durante l’emergenza pandemica nel marzo 2020”.

In questa direzione è fondamentale che il settore cartario venga considerato “essenziale” non solo in sé stesso, ma come primo anello dell’intera filiera. La filiera svolge, infatti, un ruolo fondamentale nel garantire forniture sicure di prodotti alimentari e farmaceutici e altro ancora, di vitale importanza per l’Italia e per la comunità europea. Inoltre, l’utilizzo delle carte igienico-sanitarie rappresenta un fondamentale presidio per l’igiene che, in questo momento ancora di emergenza sanitaria, diventa imprescindibile. Infine, la carta e la stampa sono indispensabili nel campo dell’informazione. Senza contare il settore delle carte speciali, usate, ad esempio, come filtri nel settore meccanico o nel medicale.

Domina un clima di incertezza conseguenza dell’insicurezza di poter contare su adeguate forniture di gas, oltre che dell’assenza di contratti con i fornitori per l’anno termico ottobre 2022-settembre 2023.Forti timori anche per perdite di competitività dei prodotti nazionali rispetto ai competitors europei, che possono contare su politiche governative di sostegno ai settori energy intensive. Infine, ma non meno importante, la fermata delle cartiere, comporterebbe l’arresto del riciclo di carta e cartone e, quindi, della raccolta differenziata. Nei primi 8 mesi 2022 il consumo di carta da riciclare , nonostante le interruzioni di attività del periodo estivo indotte dall’enorme onerosità dei costi energetici, si è confermato su livelli importanti, non distanti da quelli record del 2021 e sensibilmente superiori a quelli dello stesso periodo 2020: 3.837.000 tonnellate invece di 3.963.000 tonnellate (negli 8 mesi 2020 3.367.000 tonnellate)”.

Taga Tour, conclusa una prima tappa frizzante e coinvolgente

Si è conclusa la prima tappa del Taga Tour a Napoli con grande soddisfazione generale. In una calda giornata autunnale oltre 50 persone hanno partecipato all’evento presso l’istituto Archimede di Napoli.

“Gli edifici solidi si costruiscono dalle fondamenta” è il saluto che Alessandro Mambretti ha portato alla scuola IS Archimede sottolineando il ruolo centrale delle scuole e la stretta connessione con Taga Italia. La dirigente prof.ssa Mariarosa Stanziano ha ringraziato Taga e le aziende per aver scelto questa scuola, portando un po’ di quella realtà positiva che le ragazze e i ragazzi di questa età contano di trovare una volta terminato il percorso scolastico, mentre il prof. Alessandro Autero coordinava studentesse e studenti impegnati a documentare la giornata.

Prima di entrare nel vivo della giornata il presidente ha sottolineato come documenti ed eventi di questo tipo sono possibili solo grazie alla passione e al supporto attivo delle aziende sponsor sia nella fase di realizzazione dei documenti, sia per realizzare eventi formativi di questa portata.

La giornata è entrata nel vivo con la relazioni di Adalberto Monti, Angelo Meroni e Manuel Trevisan dal titolo “Cosa occorre conoscere della tecnologia UV” spiegando con chiarezza e dettaglio i contenuti del TAGA.DOC.19 i capisaldi della stampa UV sia nelle ricette degli inchiostri sia nella componentistica delle macchine e gli accorgimenti necessari per una corretta gestione in sala stampa, per poi descrivere l’evoluzione al TAGA.DOC.20 partendo dal punto che “per stampare la plastica prima bisogna conoscerla”, anticipando l’ampia e impegnativa trattazione necessaria per ottenere i risultati attesi dalla stampa su questo supporto, perché come afferma il prof. Monti “Stampare non è facile, chi sostiene il contrario non ha mai stampato”.

Sono stati Edoardo Elmi, Guangdong, ed Enzo Colapinto, IST, che hanno fatto il primo approfondimento dal titolo “Stampare su materie plastiche non è un problema, è una tecnica”. Con la sua coinvolgente personalità e competenza in materia Elmi ha illustrato le varie tipologie di plastiche differenti per composizione, la struttura e caratteristiche superficiali, sottolineando come siano questi i fatti che determinano la ricetta d’inchiostro da utilizzare e, di conseguenza la polimerizzazione necessaria. E qui che Enzo Colapinto ha spiegato con chiarezza e immediatezza come i concetti e le azioni in pratica per la valutazione della tensione superficiale e bagnabilità del materiale plastico, adesione dell’inchiostro, i sistemi di polimerizzazione UV e i sistemi di controllo dell’efficienza impianto UV, sottolineando proprio come l’efficienza dell’impianto contribuisca in modo sensibile alla regolazione coerente della potenza di emissione e permetta di ottimizzare i tempi di produzione oltre a garantire l’usabilità dello stampato perché “stampare UV su materiali plastici, è un valore aggiunto”.

Piero Pozzi, Colorgraf, e Massimo Belardinelli, Printgraph, hanno fornito utili informazioni pratiche relative alla gestione delle macchine da stampa.. La scelta delle gomme è cruciale, afferma Belardinelli, per avere una stampa sempre qualitativa e una macchina in grado di mantenere i ritmi di produzione. E per mantenere costante il livello qualitativo devono essere scelte le adeguate soluzioni di bagnatura, prestando attenzione alla composizione, ed ai prodotti di pulizia che devono mantenere inalterate le caratteristiche delle gomme. Come ha sottolineato Pozzi, “si devono impostare le produzioni per cluster giornalieri, settimanali, mensili” affinché le pulizie siano efficaci ed i consumi adeguati. Belardinelli ha invitato tutti i presenti a verificare sempre le composizioni dei prodotti facendo la semplice considerazione che devono rispettare “la salute dell’essere umano e dell’ambiente”.

Piero Pozzi, che è anche consigliere di Taga Italia, ha portato al centro dell’attenzione la composizione della macchina spiegando i pro e i contro delle macchine bivalenti ma soprattutto utili informazioni sulla gestione delle stesse; poi ha posto l’attenzione sul controllo qualità nella stampa offset su materiale plastico spiegando con chiarezza e praticità il controllo dell’elettricità statica e i test di adesione e sfregamento, offrendo anche, a chi ne fosse sprovvisto, un rotolo di scotch a norma per l’esecuzione del test di adesione.

Un approccio applicativo molto concreto sulle macchine da stampa semirotative e un continuo scambio di microfono hanno guidato l’intervento di Andrea De Rossi, Tecnologie Grafiche, e Luca Mauri, T&K. Hanno condotto un percorso che è partito dalle esigenze del prodotto etichetta ed è giunto alla elaborazione del file. Test qualitativi, test di ripetibilità, utilizzo costante delle strumentazioni di controllo, gestione della stesura del film d’inchiostro per ottimizzare i tempi di polimerizzazione garantendo sempre consistenza al colore, definizione delle specifiche di processo, sono stati alcuni dei temi trattati con dovizia di dati e un bagaglio di esperienze personali che hanno permesso ai molti presenti di identificarsi.

Sono Luca Morandi, Colorconsulting e consigliere Taga Italia, e Adriano Brunelli, Hubergroup, a chiudere con due relazioni che affrontano il tema del colore con due relazioni: La formulazione degli inchiostri per stampa a reticolazione UV e La tecnologia UV e l’ottimizzazione dei file per migliorare la stampabilità. Tecnica, approfondita, con molteplici riferimenti alle norme, la relazione di Brunelli ha descritto le caratteristiche dei componenti degli inchiostri e le diverse tipologie di test a cui sono sottoposti e, con una marcata nota, come leggere le indicazioni riportate nelle etichette e nelle schede tecniche.

Morandi ha portato invece alla considerazione di come il file debba necessariamente essere ottimizzato per la stampa con inchiostri UV proprio per le sue caratteristiche. Il profilo colore che guida la progettazione del file deve essere aderente in termini di quantità d’inchiostro affinché la cromia sia mantenuta durante la stampa e la successiva reticolazione. “Considerate” dice Morandi “che spesso si parla di stampare tinte piatte su materiali non assorbenti e questo provoca una variazione cromatica non recuperabile se non si presta attenzione”.

Prossima tappa a Vicenza 8 Novembre presso l’istituto PIA SOCIETÀ SAN GAETANO, Formazione Professionale, 36100 Vicenza, Via Mora 12. Per Iscriversi clicca qui.

Il Taga Tour 2022 /2023

Il Taga Tour 2022/2023 si svolge in quattro tappe itineranti nelle città di Napoli (11 ottobre), Vicenza (8 novembre), Torino (31 gennaio 2023), Città di Castello (21 marzo 2023), nelle quali oltre alla conoscenza ed approfondimento dei documenti Taga Italia dedicati al mondo UV, saranno presenti tutte le aziende che hanno partecipato alla stesura dei documenti tecnici. Queste saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a tutte le domande che verranno poste allo scopo di fare formazione su una tecnologia complessa e articolata come quella UV.

Ogni evento avrà un panel di relatori composta da membri di Taga Italia e alcune delle aziende che hanno partecipato alla stesura dei documenti e che hanno sponsorizzato i quattro appuntamenti:

COLORCONSULTING, COLORGRAF, CI.TI.O., GUANDONG, HEIDELBERG, HUBERGROUP, KOENIG&BAUER, IST, PRINTGRAPH, SUN CHEMICAL, T&K, TECNOLOGIE GRAFICHE.

Tutto questo risponde allo spirito di Taga Italia: diffondere conoscenze scientifiche, fare chiarezza per gli utilizzatori, rendere la tecnologia più accessibile a tutti.

In ultima analisi fare sì che la tecnologia sia al servizio dell’operatore e non viceversa.

 

IgpDecaux, applicazioni nel mondo dell’out of home

La testimonianza di un big nel settore della comunicazione esterna come IgpDecaux sul tema dell’evoluzione del wide format, tra innovazione digitale e pandemia.

La comunicazione esterna è da sempre un ambito di sperimentazione per il settore pubblicitario, stimolando con continuità il lavoro dei creativi e centri media, da una parte, e quello degli operatori di stampa wide e super-wide format, dall’altro. Rappresenta anche un importante punto di partenza per campagne complesse che prevedono la partecipazione di più media contemporaneamente e l’integrazione a monte tra essi. Abbiamo voluto approfondire il tema del cambiamento e dell’innovazione partendo dall’esperienza di un big del settore, IgpDecaux, che è protagonista in Italia nella comunicazione esterna grazie all’ampiezza dell’offerta commerciale che va dalle affissioni ai trasporti di superficie, fino agli aeroporti, le metropolitane e l’arredo urbano. Insieme a Filippo Gullì, sales director di IgpDecaux, abbiamo quindi gettato uno sguardo più approfondito sull’evoluzione del mercato e soprattutto sulle rinnovate esigenze di clienti e buyer rispetto a un contesto sociale ed economico che è cambiato in modo straordinario nel corso degli ultimi anni, e non certo a causa della pandemia.

Filippo Gullì, sales director di IgpDecaux

I nuovi segnali del mercato

Il comparto out of home ha recuperato nel primo quadrimestre 2022 i valori del 2019 coprendo nel periodo compreso tra gennaio e aprile il 3,4% di market share, con aspettative di ulteriore recupero nel periodo di massima stagionalità per il settore, vale a dire quello tardo primaverile ed estivo. Un segnale di ripresa che viene accolto con fiducia dagli operatori, pronti a ricominciare il lavoro di innovazione che era partito ben prima del 2020 e poi drammaticamente interrotto dalla pandemia.

«In generale, durante una crisi, i clienti sono orientati a ridurre l’investimento, un fenomeno che a dire il vero era già in atto da alcuni anni a livello tendenziale», dice Gullì. «Sicuramente in questi ultimi tempi sono cambiate la modalità nella scelta della strategia, con una maggiore attenzione rivolta alle performance e ai dati quali-quantitativi. L’orientamento generale dei centri media e degli investitori è infatti quello di fare operazioni suffragate da dati certi, aggiornati e utilizzabili nel corso del tempo. E quest’orientamento riguarda tutti i media, anche l’outdoor, che ora più di prima viene guidato dai dati».

La frattura della pandemia

Siamo quasi tornati alla normalità, ma la pandemia ha creato una forte cesura, un prima e un dopo, che induce oggi tutti gli operatori, IgpDecaux compresa, a riprendere il percorso di innovazione intrapreso molto prima delle chiusure dovute all’emergenza sanitaria. «Nello specifico dell’outdoor, con la pandemia ci sono stati fortissimi blocchi alla mobilità, sebbene la gente si muovesse ancora per strada e il dato reale fosse assai più elevato di quanto ci raccontassero i rilevamenti. Ora i livelli sono molto più alti e sono praticamente tornati alla normalità», racconta Gullì. «Sicuramente le quotazioni e i prezzi sono cambiati. E qui l’impatto della pandemia si è sentito. Stiamo tornando su gran parte degli asset a valori prepandemici con un percorso molto faticoso, ma d’altronde occorre riprendere un percorso per poter ritornare alla situazione precedente».

Una clientela molto più attenta

Di sicuro la frattura del mercato e il rallentamento degli investimenti in comunicazione esterna hanno indotto tutti gli operatori, a partire dalle aziende clienti, a essere assai più attenti al budget e alle spese. Un processo che ha accentuato l’attenzione verso il servizio e la qualità, ai materiali impiegati e alle nuove tecnologie di stampa. «Il tema è davvero ampio», sostiene Gullì. «Devo però dire che questo particolare momento di maggior riflessione e attenzione sugli investimenti non lo legherei alla pandemia, ma a una progressione evolutiva che stiamo osservando da molto tempo. Consideri che i clienti e le agenzie media ne sanno molto di più rispetto al passato. Sono tutti più preparati», sottolinea il sales director.

«In sostanza, sono molto più attenti nelle scelte perché sono più informati. E noi, come company che ha filiali sparse nel mondo, osserviamo che da semplice mezzo a sé stante, l’outdoor si è rapidamente trasformato in un medium integrato, con connessioni importanti e fondamentali con il mondo digitale, con quello cartaceo e radiofonico, con l’integrazione di data-base, l’impiego del geotargeting e con la possibilità di intercettare le audience anche sul mobile».

«Non ci occupiamo solo di superwide ma anche di piccolo e grande formato, tipo il wrap dei tram, come si può osservare in queste settimane in grandi città come Milano e Roma. Abbiamo allestito ultimamente tantissimi tram full-wrap che garantiscono un grandissimo impatto per i brand. Tutto questo influisce positivamente anche sul piccolo formato e sulla copertura di altri media compatibili e integrati. E occorre sottolineare», aggiunge il manager di IgpDecaux, «che oggi l’integrazione tra formati diversi funziona davvero molto bene».

Differenziare per intercettare i target

«Oggi le diversificazioni e i link con gli altri ambienti di advertising sono molto ampie. Anzi, sono un terreno di sperimentazione continua. L’obiettivo è sempre quello», sostiene Gullì, «far diventare l’outdoor un’esperienza per l’utente, che significa allestire luoghi in cui accade qualcosa, creare eventi nelle piazze, sfruttando anche i social media e il mobile. Oppure riuscire a progettare momenti immersivi in luoghi inconsueti come i tram o gli aeroporti che consentano coinvolgimenti profondi con il brand, ma anche creare interazioni con touchscreen e molto altro ancora. L’outdoor è in sostanza mobilità e, laddove cambia lo stile di una città o i suoi stili di comportamento, cambiano anche gli schemi dell’outdoor e i suoi utenti di riferimento».

Contrazione degli investimenti pubblicitari

«In questo momento l’outdoor è il mezzo che presenta il più grande investimento pubblicitario dopo la tv», dice Gullì. «Uno degli aspetti più importanti di questo mezzo è che è fatto di tanti addentellati e che è modulato su molti comparti differenti, sfruttando anche formule e tecnologie estremamente innovative. Lo stare fuori casa, il cosiddetto “out of home”, è infatti diventato un elemento importante nella vita di un cittadino. È un ambiente che offre sempre novità, brio, interesse e sorpresa. Certo, il vecchio poster esiste ancora ma offre oggi un’integrazione massiccia con il digitale e con altre forme di advertising».

Una grande esperienza immersiva

Le soluzioni di comunicazione out of home e digital out of home permettono un’integrazione armoniosamente e gioiosa dell’advertising nel contesto urbano contribuendo a rendere le città più accoglienti e utili ai cittadini, dal design piacevole e al contempo attente all’ambiente.

«L’outdoor deve sempre rappresentare un’esperienza piacevole», spiega Gullì. «per questo allestiamo luoghi e situazioni in cui accade qualcosa. Possono essere eventi sulle piazze, sui mezzi pubblici, oppure interazioni con touchscreen o momenti immersivi in aeroporti e stazioni con occasioni che consentono e incoraggiano gli interscambi con il brand».

«Outdoor è sostanzialmente mobilità», sottolinea Gullì, «e come cambia la città cambia anche l’outdoor, modificando il proprio schema rispetto agli utenti di riferimento».

Tutto ciò e raggiungibile anche grazie all’impiego delle tecnologie e dei semplici device che tutti noi portiamo quotidianamente nelle nostre tasche. «Oggi è possibile abbinare a una campagna un push-up del mobile che offre la possibilità di andare in negozio con uno sconto e ottenerne anche la geolocalizzazione. Ma le possibilità di integrazione con il mobile sono davvero infinite», conclude Gullì.

Le richieste dei clienti più sofisticati

«Oltre ai clienti privati abbiamo importanti enti pubblici come il Comune di Milano, l’Atac di Roma e molte altre municipalizzate che richiedono livelli di standard minimi molto elevati. Siamo sempre doverosamente legati al tema della sostenibilità e al recupero, quindi stiamo molto attenti a materiali, che devono essere riciclati e riciclabili», afferma il sales director di IgpDecaux.

«In azienda abbiamo anche una divisione, chiamata Brand Solutions, che è dedicata espressamente agli eventi speciali, che possono essere di molti tipi. Per questo all’interno della divisione ci sono due strutture», continua Gullì. «La prima si occupa di eventi all’interno dei nostri asset classici. Ad esempio in metropolitana possiamo allestire un ambiente o uno scenario particolare sfruttando tantissime tipologie di substrati e materiali particolari. La seconda è invece rivolta all’utilizzo di asset esterni, come ad esempio i tram speciali, che possono essere anche allestiti internamente. Dalle sfilate di moda alle presentazioni di prodotti food, la creatività si può sbizzarrire in questa particolare tipologia di allestimenti. La qualità dei materiali e delle messe in scena, con la contestuale presenza di personale ben preparato, infonde una maggiore fiducia nel target permettendo di raggiungere il massimo livello di coinvolgimento e di branding».

Report da Viscom 2022

Italia Grafica è stata in giro per stand e partner raccogliendo le novità che le aziende hanno voluto presentare in questa edizione di Viscom.Grande successo per l’ultimo numero della rivista che comprende lo speciale sul grande formato.

HP

Le applicazioni sempre al centro dell’attenzione HP. Per un’azienda dove la sostenibilità era uno dei temi portanti in temi non sospetti è facile mettere in mostra uno stand all’insegna dei materiali e tecnologie eco-friendly. A partire dalla grande insegna dello stand in tessuto con lo slogan Print for the Future, pronto a essere riconvertito in borse.

Quadient

Protagonista dello stand Quadient l’attesa Duplo DDC-8000. Il nuovo sistema di post stampa estende al formato B2 le potenzialità di un sistema di nobilitazione, taglio, piega e fustella in una combinazione versatile, all’insegna di flessibilità e produttività.

Canon

Le tecnologie Canon coprono come risaputo ogni settore della stampa digitale. La novità è poterle integrare tra di loro e nei processi produttivi più in generale. Il claim Make It, caratteristico degli ultimi anni, è proposto così in tre visioni, con il software Prisma per nuovi livelli di integrazione e invece Artist per la creazione guidata del materiale di comunicazione visiva personalizzato.

Zund

Le rinomate qualità degli strumenti di taglio Zund richiamano sempre grande attenzione. Nell’occasione, estese agli strumenti di automazione utili a integrare processi produttivi completi, con ripercussioni su produttività e controllo dei costi.

Agfa

Tutti i visitatori hanno potuto toccare con mano la qualità e la produttività raggiungibili da Tauro H2500 e Avinci. In particolare presente il plotter a sublimazione Avinci CX 3200 per la produzione di soft signage dai colori vivaci e di alta qualità, per una vasta gamma di tessuti a base poliestere. Sempre al centro dell’attenzione anche la stampante ibrida Tauro H2500 a tecnologia UV LED per stampare su qualsiasi tipo di materiale rigido o flessibile, compresa la possibilità di stampa su cartone per la produzione di espositori e scatole.

Epson

I modelli protagonisti di Viscom 2022: tre stampanti per il settore della cartellonistica (SureColor SC-S80600, SC-R5000 e SC-V7000), quattro soluzioni per il mercato del tessile e dell’oggettistica a sublimazione (SureColor SC-F100, SC-F500, SC-F3000 e la nuova SC-F6400) e due modelli dedicati alla produzione fotografica e CAD (SureLab SL-D1000 e SureColor SC-T7700D).Denominatore comune: facilità d’uso, produttività ed elevata velocità.

Liyu

Dopo l’anteprima a Fespa Liyu ha  lanciato sul mercato italiano i nuovi sistemi di stampa di fascia alta della famiglia Pro XL. Presente nello stand la ibrida Q3 Pro XL e la flatbed KC 3020 Pro XL, che sono state impegnate in dimostrazioni live per tutta la durata della manifestazione. Tra le novità anchel’area dedicata alla divisione taglio digitale di Liyu Italia guidata da Gianluca Bondioli.

Fujifilm

Total Printing Solution by Fujifilm: al fianco del debutto ufficiale italiano per i nuovi modelli in piano e roll-to-roll da cinque metri, i sistemi per la fotografia professionale, destinati a un’offerta più integrata.

Durst

Produttività e innovazione tecnologica sono al centro dell’affollatissimo stand di Durst. Protagoniste, sempre in funzione durante la tre giorni milanese, in particolare la piattaforma P5 e le tecnologie firmate Vanguard.

Guandong

Guandong lancia Trio, un supporto pressoché universale in termini di stampabilità e aggrappaggio degli inchiostri. E sottolinea l’impegno a illustrare e diffondere la conoscenza del potenziale dei propri prodotti.

Eurmoma

Il richiamo dello stand colorato di Eurmoma è una garanzia per Viscom. Oltre all’immancabile appuntamento con in nuovi cataloghi, un grande stand che ha dato spazio al wrapping.

Roland

Il desiderio Roland di attirare l’attenzione con proposte costruttive questa volta percorre la via del gioco. Una vera e propria Ruota della Fortuna sceglie gli argomenti da trattare al momento con gli esperti dell’azienda. Tante possibili problematiche operative, per le quali trovare soluzioni insieme e tornare a casa con un bagaglio di conoscenze arricchito.

Bompan

Un entusiasmo visto raramente, quello incontrato dalle parti di Bompan. Il rivenditore Mimaki per l’Italia ritorna a Viscom ricco di novità. Per tutti i gusti, a partire dalle moltissime varianti di stampa con le tecnologie più attuali e un occhio attento alla sostenibilità, in particolare al ridotto consumo di energia dell’intero processo produttivo. Da non perdere, una nuova visione del wrapping con materiai UV e una stampa 3D di ultima generazione.

3M

Più ancora di decantare le potenzialità del sempre più ricco catalogo dei materiali Fasara e DI-Noc, con le nuove trame, 3M ha messo al centro dell’attenzione il wrapping e tutte le sue possibilità con una serie di dimostrazioni dal vivo.

Workline

I segnali di ripresa della domanda in Workline sono già evidenti da qualche tempo. La buona organizzazione interna ha permesso di prevenire i problemi legati alla fornitura di componenti e materiali. In esposizione un’offerta sempre più integrata in ottica Industria 4.0, chiesta e apprezzata dagli utenti.

MST

La felice combinazione della classica serigrafia in versione digitale proposta da MST non smette di raccogliere consensi. Grazie anche alla capacità di rinnovarla con supporti e inchiostri sempre nuovi per lasciare spazio alla creatività.

Fenix DG

Un pubblico di qualità ha affollato sin dalle prime ore l’area Fenix DG, per toccare con mano le caratteristiche della linea Swissqprint. Con grande soddisfazione per i responsabili dell’azienda per l’elevato interesse.