#NonSprecoProteggo” è il claim del nuovo progetto che l’Associazione dei produttori di astucci e scatole pieghevoli appartenente al Gruppo Assografici ha lanciato in occasione della seconda edizione di Milano Food City, dal 7 al 13 maggio 2018. Il progetto di Gifasp affronta il tema della sostenibilità in relazione al packaging, sempre in sintonia con i concetti di Cultura della protezione e della sostenibilità e Prevenzione dello spreco alimentare approfonditi a partire da Expo Milano 2015
Anche con questo evento, l’Associazione dei produttori di astucci e scatole pieghevoli appartenente al Gruppo Assografici ha inteso dare visibilità alla problematica della protezione e della conservazione degli alimenti. La prevenzione dello spreco rappresenta infatti una riflessione prioritaria, rispetto alla quale l’aspetto del riciclo e del recupero è secondario seppur fondamentale. Proprio in questo contesto Gifasp ha organizzato per il 10 maggio 2018, all’Anteo Palazzo del Cinema, la conversazione #NonSprecoProteggo, con la presenza del past-president Fulvia Lo Duca, managing director Gruppo Cartotecnico Abar Litofarma; un incontro nel quale si sono ripercorse le scene topiche del film di Marco Ferreri La grande abbuffata con il giovane critico cinematografico e blogger Luca Cardone e si sono condivise opinioni e idee su un tema tanto importante, come conservare ciò che è prezioso, cioè quello che non va disperso ma protetto.
Saremo 10 miliardi di individui nel 2053 e le cifre italiane riguardanti lo spreco alimentare ammontano a 13 miliardi di euro annui (rapporto Waste Watcher 2015). La consapevolezza dei gesti quotidiani, anche di quelli semplicissimi, deve diventare un’abitudine; tante azioni sono infatti divenute indispensabili e significative, a partire da quelle che sembrerebbero avere un impatto minimo, ma che sono molto importanti in funzione anti-spreco. Per esempio, sigillare i sacchetti contenenti alimenti; chiudere bene i rubinetti; proteggere i cibi all’interno dei frigoriferi; leggere le istruzioni; fare attenzione alle scadenze; reinserire ciò che dobbiamo riutilizzare nelle scatole e nei contenitori… Questi e mille altri gesti positivi sono alla base di un nuovo atteggiamento verso il cibo (ma anche verso gli oggetti in generale) che dobbiamo urgentemente fare nostro.