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Viscom Italia 2021 torna in presenza

Viscom Italia riparte e raddoppia l’appuntamento per la sua visual community.

Un salone “fisico”, che si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre 2021 presso i pad. 8/12 di fieramilano, pensato per supportare concretamente le aziende e da cui si dipana la rinascita del mercato, mettendo in luce tutte le novità del settore in un appuntamento “business oriented”. ll potenziale di vendita per gli espositori aumenterà attraverso il nuovo “hub creativo digitale”, che si terrà in contemporanea alla fiera in presenza e si estenderà fino al 5 ottobre. Le aziende infatti potranno parlare direttamente ai propri clienti, dialogare a distanza con nuovi visitatori internazionali, creare meeting one to one e webinar focalizzando l’attenzione verso le applicazioni più innovative del settore.

Durante i giorni di manifestazione, oltre a presentare un’offerta tecnologica all’avanguardia, si terrà un programma di eventi in loco che potranno essere seguiti in diretta streaming per connettere da tutto il mondo la visual community, che potrà conoscere le tendenze e gli scenari futuri del mercato.

Viscom Italia Live+Digital sarà una vera e propria esperienza immersiva volta a mettere in relazione imprenditori, professionisti, visitatori, stampa del settore che si ritroveranno finalmente “dal vivo” ma anche “in digitale”, con il piacere di scoprire, toccare con mano, sorridere insieme, e riappropriarsi della parte emozionale del proprio lavoro.

“CREA. SCOPRI. SOSTIENI” è il claim con cui Viscom Italia Live+Digital dà vita a una vera e propria call to action rivolta al settore della creatività, chiamato a metterci coraggio, a lavorare in sinergia, a far ripartire il business e a sviluppare insieme un nuovo ecosistema sostenibile del settore.

Ed è proprio sul tema della sostenibilità che Reed Exhibitions Italia e Viscom Italia si impegnano a promuovere in maniera concreta una comunicazione responsabile, ospitando e valorizzando tecnologie, applicazioni, prodotti, soluzioni e modelli di comunicazione, che coniugano etica produttiva, il rispetto dell’ambiente, la diversità e la qualità della vita di ognuno di noi. Viscom Italia vuole mettere al centro l’eccellenza del nostro comparto, per costruire un futuro migliore e valorizzare modelli di “ethically-minded”, in riferimento anche ai 17 obiettivi presenti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile). Inoltre Reed Exhibitions Italia sta intraprendendo un percorso per introdurre un proprio Sistema di gestione per la sostenibilità degli eventi in conformità allo schema internazionale ISO 20121. La norma ISO 20121 introduce elementi guida e buone pratiche per la gestione degli eventi e per il controllo del loro impatto sociale, economico e ambientale. Tale percorso, che è in fase di realizzazione con ICIM Spa ente di certificazione indipendente fondato da ANIMA (Confindustria Meccanica Varia) dal 1988, prevede l’ottenimento della certificazione in occasione dell’edizione 2021 di Viscom Italia. L’ottenimento della certificazione non rappresenta unicamente l’impegno di Reed Exhibitions Italia relative alle tematiche di sostenibilità bensì la volontà di divenire volano su tali argomenti per tutta la filiera dagli espositori ai visitatori e partner.

“Siamo molto orgogliosi di questo nuovo percorso per la nuova edizione di Viscom Italia Live+Digital che presenterà tematiche attuali e importanti legate alla sostenibilità e all’economia circolare green ed è attivamente impegnata a supporto del settore. Stiamo lavorando per garantire una manifestazione in totale sicurezza e non abbiamo mai smesso di lavorare per offrire un servizio di elevata qualità nei contenuti per i nostri espositori e visitatori. Lo svolgimento della fiera in presenza è determinante per il settore. Siamo consapevoli della difficoltà degli spostamenti internazionali ma la campagna vaccinale sta procedendo in Europa e nel resto del paese efficacemente e siamo certi che i viaggi riprenderanno. Abbiamo comunque voluto fortemente creare in parallelo l’appuntamento digitale proprio per offrire a tutti quei visitatori, che non riusciranno ad essere presenti in fiera, un’esperienza di business completa ed estesa”. – dichiara Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager Viscom Italia.

Per rilanciare nuovi messaggi di comunicazione e spunti di riflessione la manifestazione ha confermato la collaborazione con le più importanti associazioni di riferimento quali: Aiap per i progettisti di grafica, ALA Assoarchitetti per il mondo dell’architettura e la progettazione e Comieco Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica.

A Milano e, in digitale, i visitatori di Viscom Italia troveranno un fitto programma di attrazioni tra incontri, dibattiti e appuntamenti.

Un osservatorio divulgativo – i Viscom Talks – è stato pensato per approfondire tutti gli argomenti caldi che ruotano attorno al mercato. Incontri e dibattiti con testimonial e professionisti che hanno scritto le proprie regole, sfidato verità consolidate e creato nuovi cammini di crescita. Il palinsesto degli incontri coprirà diversi temi sulla sostenibilità applicati al mondo del packaging, moda, creatività e comunicazione, retail e architettura e molto altro. I seminari saranno visionabili in streaming sulla piattaforma digitale grazie ad una regia interattiva.

La diffusione della cultura della comunicazione visiva non si è mai arrestata. Viscom Italia infatti nel mese di aprile e maggio ha organizzato per la nostra community i Viscom Digital Talks che hanno toccato diversi argomenti come il Life Cycle Assessment nel display design, le interazioni visive tra realtà aumentata, virtuale e gaming. L’ultimo appuntamento, di questa prima serie, in programma per il 23 giugno 2021 alle ore 15.30 in diretta zoom, vedrà protagonista il mondo dei font fisici e digitali.

Torna l’appuntamento con DIVA – Display Italia Viscom Award – realizzata in collaborazione con la rivista Display Italia e il patrocinio di Comieco – la più importante competizione internazionale che premia la creatività e l’innovazione delle soluzioni espositive per il punto vendita. Designer, agenzie creative, produttori di materiali di P.O.P gareggeranno con i loro display nelle seguenti categorie: soluzioni espositive durevoli e non durevoli, dispositivi di digital signage, packaging, vending, retail design e shop fitting. Una giuria di esperti della comunicazione e il tuo voto in fiera potranno decretare i futuri vincitori del concorso DIVA 2021!

Anche quest’anno si terrà l’evento Elementaria, realizzato in collaborazione con la rivista Display Italia. La mostra dal titolo I.T.E.M. (Identità Totemica Ecologiche Materiche) metterà in evidenza i prototipi di hi-design e presentarà le più creative soluzioni espositive dedicate al mondo dell’elettronica di consumo, cosmesi e accessori fashion. Designer e artisti di fama internazionale si uniscono alle aziende produttrici di materie prime per proporre progetti di display, che lanceranno le tendenze future per il mondo retail e dell’industria di marca.

Sigma Industria Grafica si rinnova con una Heidelberg Speedmaster XL 106

La necessità di rinnovare l’area stampa per elevare la propria competitività, essere ancora più produttiva e armonica nei processi: queste le ragioni che hanno spinto Sigma Industria Grafica, stampatore sardo con un forte legame col territorio, a investire in una nuovissima Heidelberg Speedmaster XL 106 a 5 colori con vernice e dotata di tutte le migliorie tecnologiche messe a punto dal costruttore tedesco per drupa 2020.

Un pacchetto che comprende: Intellistart, per una gestione semplice degli avviamenti tenendo conto di tutti i parametri delle varie commesse; Intellirun che, assieme a Wallscreen XL3 e Intelliline, gestisce la produzione e permette di monitorare in tempo reale; e l’interconnessione con l’area di prestampa, per gestire al meglio i flussi di lavoro e ridurre drasticamente la possibilità di errori di impostazione durante la fase di stampa.

Un investimento per il quale Sigma Industria Grafica ha sfruttato le agevolazioni Industria 4.0 e che fa seguito a molteplici progetti di avanzamento tecnologico portati avanti dallo stampatore sardo – fra gli ultimi ricordiamo l’avvio di una linea di produzione di vaschette e vassoi compostabili in cartoncino (2019) e la messa in opera di un impianto fotovoltaico per una totale autonomia energetica (2020).

Con sede a Macomer, in provincia di Nuoro e oltre 25 anni di attività alle spalle, Sigma Industria Grafica è parte, assieme a EG Industrie Grafiche e Europrint Srl, del nuovo Polo Industriale Grafico e Cartotecnico fondato nel 2020, rete di imprese facenti capo alla famiglia Bitti creata per dare vita a una sinergia sia economica sia tecnica al fine di scambiarsi vicendevolmente servizi, saperi e informazioni strategiche. Nel 2020 il Polo ha registrato 5 milioni di euro di fatturato, mentre i primi mesi del 2021 vedono un aumento generale del 15%. La clientela del Polo, che occupa 28 persone, è per metà sarda e per il resto nazionale, con un 5% di clienti esteri.

Aticelca lancia un nuovo premio alla migliore tesi di laurea per il settore cartario

In occasione dell’apertura del 52° Congresso dell’industria cartaria italiana – quest’anno in streaming – Aticelca, associazione italiana dei tecnici dell’industria cartaria, in collaborazione con RDM Group, il secondo produttore europeo di cartoncino patinato a base riciclata, il primo in Italia, in Francia e nella Penisola Iberica, promuove la prima edizione del Premio “Carta Tecnologia Futura” alla migliore tesi di laurea per il settore cartario sotto l’egida dell’Ing. Paolo Culicchi.

Una vita dedicata all’industria cartaria con grande passione e competenza quella di Culicchi, laureatosi nel 1957 in ingegneria meccanica industriale. La sua carriera è legata al mondo imprenditoriale, istituzionale e a quello della ricerca con progetti di lavoro congiunto allo scienziato del settore cartario Alf De Ruvo. Paolo Culicchi, fra le tante cariche rivestite e i premi ricevuti a livello internazionale, è past president di Assocarta e Aticelca.

“Ho accolto con entusiasmo l’opportunità di patrocinare il Premio “Carta Tecnologia Futura” perché credo fermamente nel valore della formazione promossa da Aticelca a servizio di giovani laureandi/laureati che si affacciano al mondo della produzione cartaria. Un lavoro che richiede competenza, studio e determinazione ma che offre grandi prospettive a chi sa appassionarsi a un settore che da sempre accompagna lo sviluppo della società in cui viviamo” ha affermato Culicchi.
“RDM Group ha voluto assicurare il proprio sostegno a favore del Premio “Carta Tecnologica Futura” che dà risalto a tematiche importanti come quelle della sicurezza, della salute e della sostenibilità ambientale, che sono assolutamente in linea con i valori del Gruppo – è la dichiarazione di Michele Bianchi, CEO di RdM Group. “Inoltre, crediamo nelle nuove generazioni e per questo ci impegniamo nella valorizzazione dei talenti e delle competenze”. L’Ing. Bianchi ha quindi concluso: “Mi rende orgoglioso poter coniugare l’iniziativa alla lunga e onorata carriera dell’Ing. Culicchi, un Uomo e un Leader che ha saputo ispirare tanti talenti e giovani promesse oggi a capo di importanti ruoli nell’industria cartaria mondiale. A questo gli va un sentito ringraziamento personale”.
In apertura del Congresso Aticelca, quest’anno dedicato alle nuove tecnologie per potenziare l’impiego delle fibre, la gestione delle acque di processo, la digitalizzazione e l’efficienza energetica e l’economia circolare, il Presidente dell’associazione Ing. Guido Burco presenterà il Premio dedicato alle migliori tesi di laurea discusse presso università italiane su un argomento attinente al mondo della produzione cartaria.
Obiettivo del Premio accrescere l’interesse dei giovani, sia laureandi/e che laureati/e, per le discipline e le tematiche attinenti al mondo cartario e raccogliere e diffondere materiale scientifico e tecnologico sui processi di produzione cartaria. Possono partecipare all’assegnazione del premio per la tesi di laurea meritevole coloro i quali hanno completato un percorso di studio presso un’università in Italia e che hanno discusso la tesi di laurea tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021.
Aticelca e RDM Group pubblicheranno sui loro siti entro il 30 giugno 2021 l’elenco delle tematiche di maggiore interesse per le attività di ricerca per l’industria cartaria che presentano carattere preferenziale nella valutazione degli elaborati. Gli argomenti trattati dovranno essere sviluppati in armonia con i requisiti di sicurezza, salute e sostenibilità ambientale previsti dalle normative vigenti.
Il Premio per la miglior tesi di laurea consiste in una somma di € 4.000,00 messa a disposizione da Aticelca e RDM Group. La domanda di partecipazione dovrà pervenire presso Aticelca tra il 1 novembre 2021 e il 28 febbraio 2022. Il premio sarà riconosciuto da una Commissione esaminatrice presieduta da Paolo Culicchi, alcuni soci di Aticelca e da un rappresentante della Direzione di RDM Group.
Il vincitore/vincitrice del premio per la tesi di laurea presenzierà al Congresso Annuale Aticelca che si terrà a maggio 2022, ove avverrà la cerimonia di premiazione. In tale contesto il vincitore/vincitrice sarà chiamato/a ad esporre sinteticamente obiettivi, metodo e conclusioni del proprio lavoro. Tutti i partecipanti al premio potranno pubblicare un estratto dell’elaborato per la pubblicazione, a titolo gratuito e a firma propria, sulla rivista “Industria della Carta”, organo ufficiale di Aticelca.
Scarica il bando al sito per maggiori dettagli.

Ondulati del Friuli guarda al futuro con il software Durst Smart Shop

Ondulati ed Imballaggi del Friuli mette a segno la prima installazione italiana di Durst Smart Shop, l’esclusivo software proprietario sviluppato dall’R&D Durst per chi vuole operare nel mondo del web to print. Una soluzione premium che permette agli stampatori di creare e gestire il proprio e-commerce, offrendo online prodotti personalizzabili grazie a un ricchissimo editor preimpostato.

Proprio la personalizzazione rappresenta da sempre uno degli asset dell’azienda friulana, dal 1971 specializzata nella produzione di imballi in cartone ondulato offrendo consulenza, qualità e innovazione per rispondere ad ogni esigenza. La continua spinta all’eccellenza qualitativa e alla massima customizzazione ha portato negli anni Ondulati e Imballaggi del Friuli a investire costantemente in ricerca e sviluppo, avvalendosi delle migliori tecnologie esistenti sul mercato e sperimentando soluzioni inedite. Nel 2013 il primo approccio alla stampa digitale, frutto di richieste di personalizzazione sempre più spinte, anche per piccole tirature. Ecco allora l’installazione della prima Durst Rho Pack. “Una macchina che ci è servita per muovere i primi passi in questo mercato e che abbiamo poi sostituito con un’ancor più performante Rho P10 250 per rispondere alle nuove esigenze della nostra clientela”, spiega Manola Edalucci, capo area web settore vino e responsabile del progetto e-commerce di Ondulati del Friuli. Ora l’azienda fa un ulteriore passo avanti con l’apertura di ODFDigital.it, lo shop online per l’acquisto e la personalizzazione di packaging, espositori e pannelli customizzabili con stampa digitale in piccole e medie tirature.

“The future of packaging starts here”, recita il claim in home page. “In effetti ODFDigital è un progetto che guarda al futuro”, afferma Edalucci. Concepito durante il primo lockdown con la volontà di essere più vicini ai clienti abbattendo la distanza fisica e mettendo a loro disposizione uno strumento flessibile e dinamico, l’e-commerce è ora parte integrante del business plan aziendale, che punta ad ampliare progressivamente i propri target di riferimento. Online da marzo 2021, lo sviluppo di ODFDigital ha richiesto alcune settimane di configurazione, durante le quali l’azienda friulana ha lavorato fianco a fianco con il team internazionale di Durst Professional Service. Una collaborazione che ha permesso di ottimizzare il design del portale e di implementare soluzioni specifiche come la gestione del contributo CONAI, non previsto in altri Paesi dove il software Durst è attualmente utilizzato.

“Avevamo già esperienza nella vendita online con ODFShop, e-commerce su cui proponiamo prodotti standardizzati, personalizzabili solo per grandi quantitativi e già presenti a magazzino, come confezioni per l’asporto della pizza”, aggiunge Manola Edalucci. “Ma, dopo un’attenta analisi, per la creazione di ODFDigital abbiamo scelto di affidarci a Durst, nostro partner per la stampa digitale”. Due i fattori determinanti in questa decisione: “Da un lato la garanzia che Durst, in qualità di leader tecnologico, avesse conoscenza diretta del mercato e quindi delle sue specifiche esigenze; dall’altro, le caratteristiche esclusive del software Durst Smart Shop: a partire dall’unicità dell’editor online fino all’inedito configuratore, vera e propria spina dorsale del software, che integra gli standard FEFCO ed ECMA. A convincerci anche il fatto essere i primi in Italia a implementare questo innovativo strumentochiavi in mano”.

Unico software in commercio sviluppato appositamente per il mondo della stampa digitale, Durst Smart Shop è una soluzione all-in-one in grado digitalizzare e automatizzare l’intero processo di personalizzazione e vendita online, dal primo contatto con il cliente alla produzione vera e propria. L’interfaccia è estremamente intuitiva e dispone di un ricchissimo portfolio di grafiche e template che consentono anche agli utenti meno esperti di realizzare autonomamente progetti originali dal layout sofisticato. Il software, perfettamente integrabile con qualsiasi gestionale aziendale, genera automaticamente un PDF che include sia il file di stampa sia quello di taglio, fornendo così dati già pronti alla produzione. Il configuratore di Durst Smart Shop assicura inoltre la completa elaborazione commerciale degli ordini, inclusa la fatturazione, la gestione delle procedure di pagamento e delle spedizioni.

Decreto Sostegni, Federazione: positiva la sospensione della norma su etichettatura

“Finalmente è stata approvata la sospensione fino a fine anno dei nuovi obblighi in materia di etichettatura degli imballaggi, che erano stati introdotti senza prevedere un periodo transitorio per lo smaltimento delle scorte”.

Lo affermano in una nota congiunta i presidenti della Federazione Carta e Grafica, Girolamo Marchi, e del Consorzio Comieco, Amelio Cecchini. “La norma introdotta nel Decreto Sostegni risponde alle incessanti sollecitazioni della Federazione Carta e Grafica, che in questi mesi ha raccolto e fatte proprie le preoccupazioni delle aziende, trovatesi da un giorno all’altro a modificare gli imballaggi, per assolvere a obblighi normativi tecnicamente non assolvibili, e a quel criterio di ragionevolezza che dovrebbe sempre guidare l’entrata in vigore di nuove norme. La norma consente quindi la commercializzazione fino a esaurimento scorte dei prodotti già posti in commercio o etichettati”.

In merito al supporto traversale alla norma Marchi e Cecchini aggiungono: “Abbiamo colto e apprezzato il sostegno della politica a questa necessità. Un segnale importante in termini di comprensione delle dinamiche produttive e di mercato. Ci auguriamo che di qui ai prossimi mesi, in vista della nuova scadenza, sia possibile affrontare anche il nodo dell’applicazione dei nuovi obblighi di etichettatura agli imballaggi da trasporto e a quelli contenenti prodotti destinati ad altri Paesi nei quali non vige il medesimo obbligo”.

Konica Minolta stampa il packaging in cartone ondulato con PKG-675i

Il nuovo sistema digitale a getto d’inchiostro a base d’acqua PKG-675i apre le porte alla stampa di piccole tirature di packaging in cartone ondulato e pieghevole con elevato grado di personalizzazione, supportando settori in rapida crescita come l’e-commerce.

PKG-675i consente a stampatori, converter e brand owner di beneficiare di una soluzione semplice da usare per la produzione on demand di packaging, in linea con le tendenze del mercato che richiedono una sempre maggiore personalizzazione del packaging in cartone ondulato.  PKG-675i è un dispositivo a getto d’inchiostro di elevata qualità, in grado di stampare su cartoncino teso, superfici ondulate e supporti prefustellati in piccole tirature con un elevato grado di personalizzazione. Per i converter, è la soluzione perfetta per creare mock-up in tempi brevi, così da ottimizzare il time to market e ridurre gli sprechi. Le applicazioni adatte a questa tecnologia sono i packaging in cartone ondulato dei prodotti per la cura della persona e della casa e alimentari, in cui la scatola è molto importante per la protezione del prodotto durante il trasporto e la distribuzione.

Il mercato del packaging è stato profondamente influenzato dal Covid-19; nonostante i volumi complessivi degli imballaggi in cartone ondulato siano diminuiti nel corso del 2020, si prevede una ripresa in linea con la ripartenza del commercio internazionale. Tuttavia, il modo in cui la merce viene oggi venduta e distribuita ha subito una trasformazione: sono in crescita le modalità di acquisto in web-to-print ed e-commerce.

Una ricerca di Smithers afferma che la pandemia ha dato un’accelerazione alla domanda di packaging per l’e-commerce di due o tre anni rispetto alle previsioni pre-Covid. Nel 2020 il mercato globale degli imballaggi per l’e-commerce ammontava ad oltre 49 miliardi di dollari; Smithers afferma che l’80% di questo valore è relativo al packaging in cartone ondulato.  Prodotto dal partner di Konica Minolta MTEX ​​NS e dotato di un sistema costituito da cinque teste di stampa Memjet® CMYK, che gli consentono di raggiungere una larghezza di stampa di 1.067 mm, PKG-675i stampa una grafica di alta qualità su cartone ondulato a 1.600 x 1.600 dpi. Con una minima interazione di prestampa, i lavori su richiesta possono essere prodotti in alta risoluzione a velocità fino a 18 metri al minuto. La macchina viene fornita con un RIP Caldera e utilizza inchiostri a base d’acqua approvati dalla FDA per il contatto indiretto con gli alimenti.

“La crescita dell’e-commerce è infatti una delle tendenze determinanti per coloro che operano nel settore degli imballaggi in cartone ondulato. In particolare, gli stampatori di questo settore devono essere in grado di rispondere rapidamente alle richieste e sviluppare progetti specifici per il commercio elettronico che richiede tempi rapidi, tirature ridotte, versioning e personalizzazione. Esattamente ciò che è in grado di fare PKG-675i”. Ha affermato Edoardo Cotichini, senior manager professional print di Konica Minolta Business Solutions Europe.

“Questa collaborazione porterà importanti vantaggi ai clienti. Negli ultimi dieci anni MTEX ​​NS ha sviluppato una solida reputazione di qualità e innovazione, espandendo continuamente la propria offerta di servizi e la presenza globale in più di 40 Paesi nei cinque continenti. Questa tecnologia fornirà una soluzione perfetta ai professionisti della stampa per creare progetti di packaging in cartone pieghevole o ondulato in tempi rapidi, contribuendo a migliorare il time to market e a ridurre gli sprechi”. Ha dichiarato Elói Ferreira, presidente esecutivo e fondatore, MTEX ​​NS. I nuovi sistemi sono già disponibili sul mercato italiano.

Paper Board Alliance: il Gruppo che unisce Cartiera dell’Adda e Industria cartaria Pieretti

Da sinistra Tiziano Pieretti e Giuseppe Cima

È questo il nome della nuova holding che raggruppa le società delle famiglie Cima e Pieretti, produttrici, con una lunga tradizione alle spalle, di carta e cartoncini riciclati.

L’operazione di creazione della nuova compagine ha avuto come obiettivo principale quello di riorganizzare le società del comparto cartario facenti capo al Gruppo di Cartiera dell’Adda della famiglia Cima, così da dargli un assetto più razionale e renderlo più efficiente dal punto di vista organizzativo e più attrattivo dal punto di vista finanziario.

Il processo di riassetto societario e organizzativo del Gruppo Adda ha avuto luogo per tutto il 2020, con una serie di operazioni straordinarie, e per i primi mesi del 2021, con il trasferimento di parte dei dipendenti di alcune controllate alla nuova holding operativa Paper Board Alliance Spa (PBA).

La riorganizzazione aggiunge un tassello fondamentale al progetto di crescita del Gruppo e della sua affermazione come uno dei principali player sul mercato del cartone grigio. Un progetto quello della famiglia Cima che nel luglio 2018 aveva fatto un importante passo con l’acquisizione dell’80% di Industria Cartaria Pieretti, azienda di Marlia (Lucca) di proprietà della omonima famiglia.

Con una serie di operazioni di cessione e di acquisto di quote, Tiziano Pieretti, che nel 2018 aveva mantenuto il 20% dell’azienda familiare, entra nella compagine societaria di PBA siglando di fatto l’“alleanza” tra le due famiglie tradizionalmente legate al mondo della produzione di cartone grigio.

“Non ci accomuna soltanto la lunga tradizione familiare – dichiara Giuseppe Cima – ma anche l’attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, la vocazione internazionale, l’alta specializzazione e il know-how unico. Questi elementi costituiscono la struttura portante di un’unione che ha comunque conservato le specificità produttive e ci ha permesso di concentrarci ognuno sul proprio mercato con pochissime sovrapposizioni e una struttura complementare, l’una focalizzata sul settore industriale e sui mercati europei e l’altra sul settore tissue.”

Il progetto imprenditoriale delle famiglie Cima e Pieretti si è concretizzato nel gennaio 2020 con l’acquisizione da parte di Industria Cartaria Pieretti, insieme al partner Moba Eurotubi, di Tubicom, azienda produttrice di tubi in cartone con forte specializzazione nel settore tissue “Acquisizione strategica – afferma Tiziano Pieretti – perché che ci ha dato la possibilità di conoscere ancora meglio un prodotto lato cliente e quindi di accrescere ulteriormente performance e qualità delle nostre anime di cartone.”

Il nuovo assetto della holding nata a dicembre non poteva non passare attraverso un naturale cambiamento del nome, per la cui individuazione Cima e Pieretti si sono voluti avvalere anche della creatività dei dipendenti. “Abbiamo chiesto ai nostri collaboratori – dichiara Cima – di aiutarci a scegliere un nome e un’immagine che rispecchiassero i nostri tratti distintivi. Paper Board Alliance è un brand internazionale che custodisce il nostro core business, la nostra vocazione alla sostenibilità, e riconosce la nostra volontà di fare impresa e affrontare le sfide future in maniera sinergica”.

La nuova struttura societaria ad oggi vanta un fatturato complessivo di 120 milioni di euro a fine 2020, un organico di 230 persone suddivise nelle aziende di Lucca e Lecco, 300mila tonnellate annue di cartone prodotto. In termini prospettici, Paper Board Alliance ha già definito un piano di sviluppo industriale che potrà prevedere anche l’acquisizione di altre eccellenze del comparto.

“Possiamo ritenerci orgogliosi del percorso intrapreso che ci vedrà impegnati ancora per un po’ di tempo nel completare il processo di integrazione dei nostri stabilimenti produttivi – aggiunge Cima. Ci siamo dati obiettivi ambiziosi per il futuro e la holding, in tal senso, avrà un ruolo fondamentale nel rafforzare la nostra identità. Lavoreremo ancora di più nella direzione dell’efficienza delle nostre aziende in logica di una maggiore sostenibilità e di riduzione degli impatti ambientali, condividendo a pieno il decalogo di azioni e obiettivi che l’industria cartaria italiana si è data per porre in essere il Green New Deal”.

Il Consiglio di Amministrazione di Paper Board Alliance che definirà le strategie del Gruppo è formato da 7 membri: Giuseppe Cima, Presidente; Giulio Cima, Vice-presidente; Roberto Fontanelli, Consigliere con delega ad Amministrazione, Finanza e Controllo; Amedeo Valeri, Consigliere con delega tecnica; Tiziano Pieretti, Consigliere con delega ai rapporti istituzionali; Paolo Giacchi, Consigliere; Vartan Manoukian, Consigliere.

Road to Print4All: formazione e aggiornamento professionale

Un lungo viaggio, ricco di contenuti. In attesa di Print4All, la manifestazione dedicata al mondo del printing che si terrà dal 3 al 6 maggio 2022 a Fiera Milano, si moltiplicano le iniziative di avvicinamento organizzate dalle due principali associazioni del comparto, Acimga e Argi, che, insieme a Fiera Milano, organizzano l’evento.

Sostenibilità, transizione ecologica, innovazione, digitalizzazione, attenzione alla persona e formazione professionale sono alcuni dei temi degli incontri che si svolgeranno nell’arco di quest’anno che ci separa da Print4All 2022, ideale punto di arrivo di un lungo percorso fatto insieme ai professionisti dell’intera filiera del printing.

In un momento di fondamentale cambiamento, in cui la formazione e la professionalità possono fare la differenza, questi appuntamenti diventano un’occasione unica per scoprire come anticipare i mutamenti in atto e non farsi cogliere impreparati, puntando all’innovazione in chiave sostenibile.

“Accorciamo le distanze” by Argi: voce alle community
Argi, Associazione Fornitori Industria Grafica, attraverso il confronto nei Gruppi di Lavoro presenti al suo interno, ha identificato argomenti che possano rappresentare per i professionisti della filiera concreti strumenti per affrontare le nuove sfide e fare business nell’attuale scenario. Ne è nato un programma di comunicazione e formazione, partito lo scorso aprile, che si svolgerà nei prossimi 12 mesi, in una sorta di percorso di avvicinamento a Print4All 2022. Il claim “Accorciamo le distanze” – quelle tra oggi e il momento della ripresa del mercato e quella tra oggi e il 3 maggio 2022, quando si inaugurerà Print4All – identificherà tutti gli appuntamenti, che approfondiranno temi sviluppati secondo cinque direttrici, che rappresentano i comparti degli associati e i relativi Gruppi di Lavoro (Lastre, pre press, sala stampa; Press Offset; Stampa Digitale; Etichette; Finishing), mentre è in fase di definizione il programma del sesto gruppo, dedicato a Wide Format & Industrial.

Il focus sarà su sostenibilità e transizione ecologica, efficienza, innovazione produttiva e digitalizzazione, formazione, occupazione e inclusione sociale, accelerazione tecnologica e integrazione multicanale: ARGI si ispira e fa proprie le linee di indirizzo di Next Generation EU e interpreta le aree di sviluppo più significative per essere utile e vicina al mercato della stampa e della comunicazione.

Per ciascun comparto sono in programma una serie di attività che tratteranno i relativi trending topic, cioè le innovazioni utili al miglioramento e alla crescita del business. Per ogni direttrice ARGI produrrà 3 Videocast, cioè interviste a testimonial esperti del tema trattato, un webinar e progetti speciali come survey, glossari e contest, per un totale di 20 appuntamenti e 5 pubblicazioni, che accompagneranno il mercato nei prossimi 12 mesi.

“Future Factory” by Acimga: le chiavi di un futuro possibile

Altro step importante di avvicinamento a Print4All sarà l’edizione 2021 della Future Factory, l’appuntamento organizzato da Acimga in collaborazione con ITA-ICE.

Dopo l’anteprima di fine aprile, la Future Factory tornerà a settembre, questa volta in presenza. L’edizione 2021 si intitola “Il domani al servizio dell’uomo” e si farà portavoce dei bisogni del settore sui principali temi economici, di mercato e di visione, che sono alla base del cambiamento. Al centro della discussione ci saranno sostenibilità, digitalizzazione, centralità e ruolo delle risorse umane, servitizzazione. Oggi i modelli di business del settore si stanno spostando verso prospettive umano-centriche, in cui il servizio diventa una componente fondamentale nella vendita di un prodotto, erogato sempre più in associazione a un alto livello di personalizzazione. Ad essere venduto è, insomma, sempre di più un contesto relazionale, che riempie il contenuto tecnologico di nuovi significati e nuove aspettative. Questa centralità umana si estende a ogni livello, e si diffonde per tutta la catena produttiva, dalla produzione fino al consumatore finale, che guadagna un servizio con un elevato valore aggiunto. Tutta la filiera è dunque al centro del cambiamento ed è proprio da una visione integrata che Future Factory si muove per intercettare le dinamiche dell’evoluzione in atto.

Speaker internazionali di alto profilo faranno il punto sugli scenari aziendali, legislativi, socio-economici e di produzione, per capire cosa è cambiato e dove sta andando il mondo produttivo ed economico. A discutere di questo contesto, moderati dal giornalista Matteo Bordone, ci saranno Bertrand Badré, CEO and founder presso Blue like an Orange Sustainable Capital; Elisabetta Bottazzoli, sustainability and circular economy manager; Andrea Briganti, direttore Acimga e Federazione Carta e Grafica; Paola Mariani, professore associato di Diritto Internazionale all’Università Bocconi di Milano e Avvocato; Ivana Pais, professore associato in Sociologia Economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore; Paolo Pizzocaro, exhibition director di Print4All in Fiera Milano; Alec Ross, distinguished visiting professor presso la Bologna Business School.

Una riflessione importante a livello globale, che verrà rafforzata in occasione delle diverse tappe del roadshow internazionale della Future Factory, che rappresenteranno un ulteriore step di avvicinamento a Print4All 2022.

Novità Legge di Bilancio 2021, dalle misure fiscali alla Plastic tax

Emilio Albertini, presidente di Assografici e vicepresidente di Federazione carta e grafica

Il webinar organizzato da Federazione Carta e Grafica e a cura dell’Area Politiche fiscali di Confindustria dedicato a “Legge di Bilancio 2021 – Le principali misure fiscali per le imprese”, è stata un’occasione per capire le opportunità di rilancio per uscire dalla crisi e per affrontare temi delicati come la Plastic tax.

Gli effetti sull’economia del Paese di un intero anno di pandemia continuano a farsi sentire e a determinare le strategie delle aziende. Per affrontarli si è reso necessario adottare misure straordinarie, prevedendo nella Legge 178 del 30 dicembre 2020 – “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” – una serie di provvedimenti e sostegni che ci accompagneranno nei mesi a venire.

Federazione Carta e Grafica ha organizzato un incontro via web, a cura dell’Area Politiche fiscali di Confindustria e moderato da Andrea Briganti, direttore di Federazione Carta e Grafica, per capire quali provvedimenti interesseranno maggiormente il mondo industriale.

I nuovi provvedimenti

Il webinar è «un momento di approfondimento sicuramente molto gradito e utile» ha dichiarato il presidente di Assografici e vicepresidente di Federazione carta e grafica Emilio Albertini nell’introdurre la giornata. Affronta «tematiche sulle quali le associazioni della Federazione nei mesi scorsi hanno espletato il loro compito informativo verso gli associati ed è dedicato ai tanti temi di interesse per le nostre aziende legate all’ultima legge di bilancio e anche le novità per le aziende introdotte al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica». Una serie di misure di carattere fiscale che spaziano da investimenti in ricerca e innovazione a interventi sul reddito da lavoro dipendente, dalle semplificazioni in ambito IVA alle misure per l’aggregazione tra imprese, dagli aiuti a specifiche aree del Paese a norme di fiscalità internazionale.

Le novità contenute nella “Legge di Bilancio 2021” sono, per la maggior parte, un rafforzamento delle misure adottare nel corso del 2020 per affrontare l’emergenza dovuta al Covid-19. «Si è trattato di un iter complesso e fortemente influenzato dall’emergenza coronavirus, che ha lasciato quindi poco spazio per eventuali interventi» ha spiegato Stefano Santalucia, referente dell’Area Politiche fiscali di Confindustria, nel descrivere i contenuti della legge.

Largo spazio si è dato nello specifico ai provvedimenti di forte interesse per il mondo industria e su cui Confindustria negli anni si è spesa e ha fortemente sostenuto, quali il piano Transizione 4.0. Un piano, ricorda Santalucia, che si costituisce su tre pilastri:

– il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali;

– il credito d’imposta per R&S, innovazione tecnologica e design;

– il credito d’imposta per la formazione 4.0.

I beni strumentali materiali e immateriali

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali segue la strada dei provvedimenti già in corso nel 2020, in particolare del super e iperammortamento. A differenza di queste però il nuovo credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione, si tratta quindi «di una misura di portata, pensata per una platea molto più ampia, particolarmente interessante anche per soggetti che hanno redditi modesti».

La misura è stata potenziata e rafforzata con la Legge di Bilancio 2021 ed è stata prorogata di due anni, fino al 31 dicembre 2022 – oppure, con prenotazione, fino al 30 giugno 2023 –, con una novità importante per riuscire a sostenere gli investimenti fatti anche a fine dello scorso anno: l’inizio dell’applicazione della nuova disciplina è stato anticipato e fissato al 16 novembre 2020.

Per quanto riguarda gli investimenti, prosegue Santalucia, si possono distinguere due tipologie: i beni materiali strumentali ordinari e i beni cosiddetti “industria 4.0”. Per ogni tipologia sono cambiati gli scaglioni e le aliquote, e l’utilizzo del credito. Cambiano anche le modalità nell’uso del credito, con quote annuali differenti e soprattutto la possibilità di applicare l’agevolazione già dall’anno stesso dell’investimento.

In particolare, i beni dell’area 4.0 invece hanno visto un aumento del valore degli investimenti agevolabili, previsti in diversi scaglioni, di cui sono state modificate le aliquote. Le modalità di utilizzo del credito sono migliorative rispetto all’anno precedente, con tre quote annuali dall’anno di interconnesione dei beni – che è previsto per la fruizione di questi tipi di beni.

All’interno di queste due tipologie di investimento la nuova Legge di Bilancio inserisce anche i beni immateriali. Quelli inerenti ai beni ordinari – introdotti da quest’anno per la prima volta – avranno un limite a 1 milione di euro, e il credito sarà fruibile in tre quote annuali dall’anno stesso dell’investimento; cambiano anche le aliquote del credito di imposta e ne è prevista una maggiorata per i beni materiali utilizzati dalle aziende per il ricorso allo smartworking dei propri dipendenti. Aumentano a 1 milione di euro anche i beni immateriali dell’area 4.0 con aliquote più alte e tre quote annuali con l’uso del credito anticipato all’anno stesso dell’interconnesione.

La nuova legge, ricorda Santalucia, stabilisce la validità della norma “recapture” anche per gli investimenti 2021 e 2022. Tale norma stabilisce dei paletti temporali per la cessione del credito, nello specifico «prevede che il bene che è stato oggetto di investimento e di agevolazione debba restare in azienda per almeno due anni» e, soprattutto, ne impedisce la destinazione a strutture ubicate all’estero, pena la riduzione del credito.

Per quanto riguarda infine gli investimenti sostitutivi, questi «sono previsti solo se 4.0 e per beni con caratteristiche tecniche simili o superiori».

Investire in R&S, innovazione e design

La nuova legge introduce modifiche anche nel credito di imposta per R&S, innovazione tecnologica e design. «Nell’ambito della ricerca e sviluppo» spiega Santalucia «vi rientrano la ricerca fondamentale, quella applicata e lo sviluppo sperimentale», con un credito agevolabile che arriva ora a 4 milioni di euro e aliquote che passano dal 12 al 20%. «Nell’innovazione tecnologica è compreso invece tutto ciò che è innovazione ma non rientra nella ricerca e sviluppo, e riguarda il miglioramento del processo o del prodotto dell’azienda», in questo caso l’aliquota passa dal 6 al 10%, e si raggiunge un tetto massimo di 2 milioni di euro. Anche in caso di progetti 4.0 o green si stabilisce un limite più alto del precedente, arrivando a 2 milioni di euro con un’aliquota al 15%. «Infine il credito per innovazione di design riguarda solo alcuni settori – il settore cartario non vi è compreso – e viene riconosciuto per attività e spese finalizzate alla realizzazione di prodotti con contenuti tecnici innovativi e anche alla creazione di nuovi campionari»; anche in questo caso si arriva a 2 milioni di euro e con un’aliquota al 10%.

Tra le novità che sono state introdotte nella nuova Legge di Bilancio in questi ambiti vi sono le specifiche delle spese agevolabili, che sono state in parte modificate. «Vi rientrano i costi per il personale, che continua a costituire la voce più preponderante; le quote di ammortamento, previste per un tetto massimo del 30% delle spese per il personale e comprendono anche alcune quote per i software; i costi per i contratti di ricerca extra-muros, ovvero la ricerca commissionata a terzi; le quote per acquisto da terzi con licenza d’uso di un’invenzione industriale o biotecnologica, le spese per i servizi di consulenza e quelle per i materiali, le forniture e altri prodotti». Le modalità di compensazione per questa categoria di beni è prevista in 3 quote annuali.

La formazione 4.0

La terza tipologia di intervento per cui la nuova legge prevede il credito di imposta è la formazione 4.0, «non è compresa, quindi, la formazione ordinaria periodica» precisa Santalucia. «Sono previste tre misure con differenti aliquote in base alla dimensione dell’azienda, ovvero il 50% e un ammontare annuo massimo agevolabile di 300mila euro per piccole imprese, il 40% e il 30% rispettivamente per le medie e le grandi imprese, con un tetto in ambedue i casi di 250mila euro. È stata prevista altresì un’aliquota maggiorata al 60% per la formazione di lavoratori svantaggiati».

La nuova Legge di Bilancio ha stabilito, sempre nell’ambito della formazione 4.0, anche una riformulazione della base di calcoli per il credito d’imposta. Sono agevolabili quindi le spese per il personale dipendente, le spese per i docenti, costi di esercizio, servizi di consulenza e spese per il personale che partecipa alla formazione.

Se le tre macro aree di intervento finora considerate – investimenti in beni strumentali, in R&S, innovazione tecnologica e design, e in formazione 4.0 – costituiscono la parte di interventi fiscali per le imprese, non bisogna dimenticare che un altro pilastro della Legge di Bilancio 2021 è dato dai provvedimenti inerenti gli investimenti privati, prorogati fino al 31 dicembre 2021. Alcuni dei quali, ricorda Santalucia, sono accessibili anche alle imprese; un esempio le spese per la riqualificazione energetica degli edifici, il cosiddetto Ecobonus, che è applicabile anche agli immobili d’impresa. E mentre il Superbonus al 110% è applicabile ai soggetti Irpef, condomini e persone fisiche, ed è stato prorogato fino al 30 giugno 2022, Confindustria sta lavorando, di concerto con Ance, per poterlo estendere anche a immobili di impresa e per ampliare il più possibile l’ambito di lavori agevolati.

Plastic tax

Tra le tematiche affrontate durante l’incontro, di particolare interesse per il settore sono state le novità sulla Plastic tax.

Come ha ricordato Giannaede Ferracani, referente dell’Area Politiche Fiscali di Confindustria, plastic e sugar tax sono state introdotte nella precedente Legge di Bilancio del 2020, e sono imposte sui beni di consumo. «Sin da subito furono molto contrastate da Confindustria» sia perché in altri Paesi dove erano state introdotte avevano poi dimostrato di sortire scarsi effetti sui consumi che volevano andare a limitare, sia perché spesso finiscono per colpire settori produttivi che non hanno alternative all’utilizzo di questi beni, con la conseguenza di colpirne la capacità competitiva. Nonostante questo, sono state riconfermate, anche se la loro introduzione è stata prorogata: la sugar tax entrerà in vigore a partire da gennaio 2022, mentre molto più vicina è la plastic tax che diventerà obbligo dal 1°luglio 2021.

Per quanto riguarda la tassa sulla plastica, la nuova legge ha previsto però alcune novità:

– l’estensione dell’ambito oggettivo anche alle preforme;

– l’aumento a 25 euro del limite minimo di imposta da versare;

– la rivisitazione delle sanzioni, che sono state diminuite pur restando significative, tanto da arrivare in alcuni casi fino a un quintuplo dell’imposta non evasa.

«Come sappiamo, la tassa colpisce i manufatti di plastica a singolo impiego – i cosiddetti macsi –, principalmente gli imballaggi e i semilavorati. Mentre non si applica sui prodotti compostabili, sulle plastiche che provengono da processi di riciclo e – grazie anche all’intervento di Confindustria che segnalò da subito l’irragionevolezza della prima stesura della plastic tax nella precedente Legge di Bilancio – sono stati esclusi tutti i dispositivi medici e i macsi adibiti a contenere preparazioni medicali». Un piccolo successo ottenuto sempre dal lavoro di Confindustria è stata anche la riduzione del peso della tassazione, «mentre nella prima versione dell’imposta questa gravava per un 1 euro al chilogrammo, siamo riusciti a ottenere uno 0,45 €/kg».

L’imposta sorge al momento della produzione – se il macsi è realizzato in Italia – o della sua introduzione nel Paese – se prodotto all’estero – però diventa esigibile all’immissione al consumo, tanto è vero che si parla di importa di consumo, ovvero «nel momento della sua cessione al consumo in ambito nazionale. Mentre non è dovuta se il macsi è prodotto da un soggetto nazionale ma è destinato a essere esportato o comunque a uscire dal territorio nazionale».

I soggetti che sono tenuti al versamento della plastic tax – nello specifico il produttore, il venditore, l’acquirente o il cedente europei, e l’importatore – hanno diversi obblighi, continua Ferracani, «nello specifico devono effettuare il pagamento dell’imposta, darne comunicazione attraverso un codice identificativo, redigere e conservarne la contabilità e la dichiarazione».

Restano però ancora molti gli aspetti da chiarire prima dell’introduzione dell’imposta, per esempio, precisa l’esperta, il perimetro oggettivo dell’imposta, «soprattutto per quei prodotti che sono formati in parte da plastica vergine e in parte con plastica riciclata. Quindi anche nella determinazione delle percentuali e nella loro evidenziazione per poi quantificare l’imposta dovuta. Ad oggi» sottolinea Ferracani durante il webinar «è tutto in fase di discussione, manca il quadro completo».

Pubblicità

La Legge di Bilancio 2021 prevede anche altre misure. Di interesse per il settore della carta e della grafica sono anche quelle inerenti alla pubblicità. In particolare, tre misure, il credito d’imposta per:

– investimenti pubblicitari;

– edicole e altri rivenditori;

– testate in formato digitale.

«Nella nuova legge è stata prevista una modalità differente di calcolo del credito d’imposta, ma solo per il 2021 e 2022». Per gli investimenti pubblicitari in particolare, spiega Santalucia, sarà applicata l’aliquota al 50% «non più sul valore incrementale bensì sul volume degli investimenti effettuati dalle imprese e riguarda solo investimenti fatti su giornali quotidiani e periodici, anche online». Mentre resta l’aliquota al 75% sul valore incrementale per la pubblicità su mezzi radiofonici e TV.

Le altre forme di credito d’imposta – riguardanti edicole e altri rivenditori, e testate digitali –, invece, sono state prorogate per il periodo 2021 e 2022.

RIPARTIRE DAL “DECRETO SOSTEGNI”

Il 19 marzo 2021 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19: il cosiddetto “decreto Sostegni”. Una manovra da 32 miliardi di euro totali di cui 11 miliardi di euro sono stati destinati a imprese e professionisti.

La manovra si pone come obiettivo un intervento rapido e incisivo per aiutare la ripresa del lavoro e dell’economia del Paese.

Il DL in particolare introduce anche alcune importanti novità per il mondo aziendale, come l’abbandono dei codici Ateco per ottenere i ristori e una maggiore rapidità nei pagamenti – il primo scaglione è stato versato l’8 aprile.

Ma non solo di industria si parla. Ai lavoratori autonomi sono stati destinati 2,5 miliardi di euro di decontribuzione, mentre è stato esteso il reddito d’emergenza sia per quanto riguarda la platea di destinazione sia per quanto concerne gli importi erogati.

Gli interventi previsti nel decreto Sostegni si articolano in cinque ambiti principali:

1 – sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;

2 – lavoro e contrasto alla povertà;

3 – salute e sicurezza;

4 – sostegno agli enti territoriali;

5 – ulteriori interventi settoriali.

Si prevede intanto di fare seguire a questa una seconda manovra.

virtual.drupa 2021: un evento virtuale, ma concreto

Il virtual.drupa 2021, nato come mostra più modesta e recuperativa rispetto all’evento maggiore, ha dimostrato che il business delle arti grafiche non si ferma mai. E che sa adattarsi e resistere a tutte le situazioni del mercato, anche le più difficili.

Con 212 espositori provenienti da 35 Paesi, l’evento virtuale non aveva certo avuto l’ambizione di sostituire la ricchezza argomentativa della storica fiera di Düsseldorf, ma è comunque riuscito a mantenere connesso e coeso il popolo delle arti grafiche in attesa di una migliore occasione di incontro futuro.

Il ciclo di conferenze e convegni online (ben 125) che si è svolto dal 20 al 23 aprile è stato in ogni caso piuttosto ricco e variegato nei pochi giorni di questo evento virtuale. E anche se le defezioni sono state tantissime, il virtual.drupa 2021 ha consegnato alle cronache un buon numero di novità davvero degne di nota. Segno tangibile di un mercato in perenne ebollizione e che non si ferma mai. Neanche durante una crisi epocale come quella che si è abbattuta su tutti i mercati nell’ultimo anno e mezzo.

Anzi, a ben vedere la pandemia ha indicato alle aziende produttrici la via da seguire nei prossimi anni per permettere a operatori sempre più in difficoltà di minimizzare le perdite grazie a un’ottimizzazione ancora più spinta dell’automazione e a una gestione più oculata delle proprie risorse, ora guidate dall’integrazione tra le tecnologie.

Quello che segue è una veloce panoramica di quanto abbiamo potuto apprezzare al virtual.drupa 2021.

La nuova soluzione UV Led di Efi

Durante il grande l’evento online Efi ha lanciato la nuova Efi Pro 30h, una stampante di produzione ibrida flatbed/roll-fed di livello base che offre agli utenti maggiori versatilità, funzionalità di applicazione e potenziali profitti nei lavori di grande formato. Con una larghezza di 3,2 metri, Pro 30h è l’ideale per centri stampa commerciali, negozi di insegne e reparti stampa in-house che desiderano avviare, aggiornare o aggiungere progetti roll-to-roll e su pannelli alla produzione di grande formato. La stampante è provvista di due canali per inchiostro bianco e trasparente opzionale per stampe uniche e di gran pregio, dotate di immagini molto lucide, effetti speciali e stampa multistrato. La Pro 30h permette di lavorare in stampa continua consentendo di massimizzare la velocità di produzione operando su pannelli di diverse dimensioni contemporaneamente raggiungendo una velocità massima pari a 230 metri quadrati. La stampante è inoltre progettata per alternare substrati rigidi e flessibili in modo facile e veloce. Il potente dispositivo Efi presenta infine un front-end digitale Efi Fiery proServer Core con tecnologia di accelerazione Fast Rip per una rapida elaborazione dei file, oltre a un potente controllo del colore, alla creazione di indicatori di taglio, alla profilazione del colore e alla funzionalità di verifica del colore.

Fujifilm presenta la nuova Jet Press 750S High Speed

Fujifilm  ha presentato il nuovo modello ad alta velocità Jet Press 750S High Speed indicato per le applicazioni di stampa commerciale e di imballaggi di cartone pieghevole. Si tratta di una macchina di stampa digitale a getto d’inchiostro alimentata a fogli con la velocità di produzione elevatissima, ben 5.400 fogli in formato B2 all’ora. Questo nuovo modello offre un’elevata qualità delle immagini, notevolmente superiore a quella della stampa offset, grazie alle teste di stampa Samba ad alta precisione e densità ultraelevata, e all’impiego dell’inchiostro Vividia a pigmenti a base acqua.

La macchina offre la massima flessibilità di produzione ed è in grado di passare facilmente dalla modalità alta qualità (3.600 fogli/ora) alla modalità alte prestazioni (5.400 fogli/ora) in base al tipo di lavorazione richiesta. Il nuovo modello Jet Press 750S High Speed sarà disponibile dal prossimo autunno e potrà essere upgradato sulle precedenti Jet Press 750S.

Heidelberg spinge ancora sull’automazione

Heidelberg ha mostrato online le sue innovazioni di prodotto nei segmenti commerciale, delle etichette e del packaging. Uno dei punti salienti della presentazione dell’azienda tedesca è stato il concetto di “Push to Stop” con un livello di produzione offset automatizzata che si porta a un livello superiore la produttività nel popolarissimo formato 70×100. In particolare, la nuova release della Speedmaster XL 106 sfrutta sistematicamente le alte prestazioni offerte dall’automazione e rappresenta la soluzione giusta per i frequenti cambi di lavoro. La XL 106 offre infatti un output elevato e continuativo alla velocità di produzione di 18.000 fogli all’ora, con una qualità che rimane costante anche nelle tirature più lunghe. I processi di avviamento paralleli aumentano la produttività nella stampa di imballaggi, commerciale e di etichette e l’interazione intelligente dei componenti di automazione ottenuta con l’ottimizzazione continua dei processi derivante dall’intelligenza artificiale consente una produzione economica di tutti i prodotti di stampa. La Speedmaster XL 106 permette ora una nuova esperienza utente grazie al sistema operativo integrato con touchscreen intuitivo, e un tempo di avviamento quasi azzerato dovuto alle nuove impostazioni automatizzate dell’aria che cambiano i substrati utilizzando i profili caratteristici dei diversi materiali. Inoltre, il cambio lastra automatizzato con il dispositivo Heidelberg AutoPlate XL 3 avviene in meno di 1 minuto. A questo si aggiunge il sistema di espulsione degli scarti che non necessità più di una successiva ispezione della qualità e il grande miglioramento dell’Oee (Overall equipment effectiveness), cioè l’indice di performance dell’operatività nell’interazione tra uomo e macchina che spinge le prestazioni indipendenti dall’operatore a livelli ancora superiore grazie all’automazione intelligente di questa Speedmaster XL 106 della nuova generazione Push to Stop.

 

Kyocera esibisce il suo TASKalfa 15000c

Kyocera Document Solutions ha mostrato a virtual.drupa il nuovo sistema a getto d’inchiostro TASKalfa 15000c, progettato per soddisfare applicazioni di stampa nell’ambito transazionale e direct e-mail. Si tratta di una soluzione che combina l’esperienza Kyocera nello sviluppo di teste di stampa inkjet e la volontà di fornire tecnologia all’avanguardia per rispondere alla domanda di volumi di stampa elevati a un prezzo estremamente competitivo, andando a coprire una nicchia di mercato a oggi non ancora presidiata. La produzione di stampa e copia di TASKalfa Pro 15000c è tra le più veloci presenti sul mercato (150 pagine al minuto per il formato A4), senza riduzione della velocità in caso di utilizzo di carta spessa. Con l’ausilio di ulteriori cassetti ad alta capacità e cassetti con convogliamento ad aria, che consentono un trasporto affidabile dei supporti, l’output può raggiungere i 14.000 fogli. Una risoluzione di stampa è di 600×600 dpi e garantisce una qualità dell’immagine stabile, mentre un’accurata registrazione del fronte-retro garantisce un posizionamento coerente dell’immagine su ogni pagina. La potente soluzione Kyocera consente flussi di lavoro sicuri e prevedibili in tutti quegli ambienti in cui è utilizzata in maniera massiccia la stampa transazionale, la posta diretta, la stampa promozionale e la stampa di buste. Dalla sanità e dall’istruzione alla finanza, al marketing, ai servizi postali e ai ministeri, TASKalfa Pro 15000c offre una produttività affidabile a costi competitivi e gestisce con facilità volumi elevati e processi critici. Le alte prestazioni si uniscono inoltre all’efficienza energetica e quindi il contenimento dei costi e le ridotte emissioni di carbonio in azienda.

Kodak espone il nuovo Prosper Ultra 520

L’evento è stata l’occasione per Kodak di mostrare la macchina da stampa digitale Kodak Prosper Ultra 520, che utilizza inchiostri Kodak a base d’acqua a basso costo e ridefinisce la stampa di produzione a getto d’inchiostro chiudendo il divario con l’offset. Si tratta di una macchina a bobina che utilizza la tecnologia a getto d’inchiostro Kodak Ultrastream e stampa immagini di qualità quasi offset con una velocità da due a tre volte più elevata rispetto ai concorrenti su una vasta gamma di substrati di stampa commerciale. La Prosper Ultra 520 è ideale per un’ampia gamma di applicazioni di stampa con contenuto statico e variabile. La macchina è disponibile in due versioni. Prosper Ultra P520 è destinata alla stampa transazionale e transpromo, alle applicazioni editoriali e alla stampa commerciale con copertura d’inchiostro non troppo spinta e presenta due unità di essiccazione per lato. La soluzione Prosper Ultra C520 è invece progettata per la produzione di direct mail, inserti, cataloghi, brochure promozionali e libri, anche quelli con elevata copertura di inchiostro su carta patinata. Su questo modello sono state installate quindi ben quattro unità di essiccazione per ogni lato del nastro. Inoltre, entrambe le soluzioni utilizzano un set di inchiostri CMYK a basso costo per tutte le carte, anche lucide. Il processo di macinazione dei pigmenti di inchiostro proprietario di Kodak garantisce che la macchina offra una gamma più ampia del 95% rispetto all’offset Swop e può abbinare il 93% dei colori Pantone (entro 4 dE). Ciò consente a Prosper Ultra 520 di stampare immagini vivide con colori vivaci, oltre a riprodurre in modo affidabile la gamma offset CMYK e i colori precisi di un marchio.

 

Komori svela la forza nanografica di Impremia NS40

Komori ha lanciato le vendite del suo nuovo sistema di stampa nanografica a foglio Impremia NS40. Si tratta di una nuova macchina da stampa digitale di formato B1 che permetterà di aprire nuovi campi di business, utilizzando la gamma completa di tecnologie offset di Komori. Le configurazioni della macchina sono disponibili in due modelli: 4 colori + torre di verniciatura e 7 colori + torre di verniciatura. Entrambe le soluzioni offrono un’alta produttività e redditività andando a soddisfare la crescente domanda di tirature brevi e medie. La Impremia NS40 raggiunge velocità di stampa di 6.500 fogli l’ora e offre una qualità dell’output “digital offset” grazie alla particolare tecnologia targata Landa Nanographics. Con le stampanti a getto d’inchiostro acquose standard, l’inchiostro viene espulso direttamente sul substrato, permettendo all’umidità dell’inchiostro di impregnare il substrato. Questo, a sua volta, richiede una grande quantità di energia per asciugare i fogli stampati e impedisce la stampa ad alta velocità. Con Impremia NS40, invece, le testine di stampa espellono Nanoink acquoso su un caucciù di trasferimento dell’immagine, che forma uno strato sottile. L’inchiostro si asciuga poi sul caucciù e viene trasferito dopo che l’umidità interna si è dissipata, impedendo all’umidità di penetrare profondamente nel substrato e permettendo così un’asciugatura ad alta velocità. Questa innovazione unica è ciò che permette una velocità di stampa di prima classe di 6.500 fogli l’ora senza alcun bisogno di cambiare lastre o inchiostro. L’Impremia NS40 è progettata non solo per il packaging breve ma anche per lavori che richiedono brevi tempi di consegna e un uso intenso di colori speciali. In termini di produttività e redditività, la NS40 è indicata per lavori in tirature brevi e medie per le quali le macchine offset standard non sono redditive. Infatti, la Impremia NS40 può produrre fogli accettabili fin dal primo foglio, senza bisogno di cambiare lastre o inchiostro, riducendo quindi di molto il tempo e le inefficienze di produzione rispetto alle macchine da stampa offset.

Konica Minolta rinnova la famiglia AccurioPress

Konica Minolta ha rilanciato la nuova famiglia di sistemi di stampa digitale a colori AccurioPress già presentati a inizio 2021. Si tratta di una serie di soluzioni che hanno nella versatilità e nell’automazione il loro punto di forza. Si parte dall’ammiraglia AccurioPress C4080 che presenta una velocità di 81 pagine al minuto, per poi passare all’AccurioPress C4070 (71 ppm) e AccurioPrint C4065 (66 ppm). Le tre soluzioni sono i rispettivi successori delle versioni C3080, C3070 e C3070L. La serie AccurioPress C4080 offre una gestione professionale del foglio sia con grammatura leggera che pesante, inclusa la carta goffrata e fino a 360 g/m2, sia in bianca sia volta. I nuovi sistemi di stampa gestiscono fogli fuori formato (banner) fino ad una lunghezza di 1.300 mm in modalità di stampa simplex e 864 mm in modalità di stampa duplex. Un nuovo sensore opzionale in grado di proporre in modo automatico sia il peso che il tipo di carta consente di migliorare la gestione della stampa buste garantendo il 100% di produttività. Le applicazioni comprendono la creazione di libretti, la pinzatura e il dorso quadro, oltre a un’ampia gamma di finiture e funzionalità aggiuntive. Sono previste fino a 700 possibilità di configurazioni diverse per la serie AccurioPress C4080, in grado di gestire un numero ampio di applicazioni così da soddisfare qualsiasi esigenza del mercato.

Il sistema comprende il TU-510, un accessorio che rifila al vivo e cordona fino al formato carta di 864 mm e a cui è possibile aggiungere anche un componente in grado di rifilare i biglietti da visita. Il TU-510, introdotto già con successo insieme al sistema di stampa di segmento superiore HPP AccurioPress C14000, per la prima volta viene collegato in linea a un sistema di questo segmento. Completano l’offerta Konica Minolta i sistemi di nobilitazione MGI e la macchina da stampa per etichette a toner AccurioLabel 230, che conta oltre 700 installazioni in tutto il mondo.

 

Mimaki scopre le novità della Serie 100

Mimaki Europe ha portato al virtual.drupa il suo portafoglio di tecnologie di stampa digitale nuova “serie 100”, realizzata per offrire affidabilità e flessibilità nell’attuale incertezza del mercato. La serie 100 di Mimaki è composta da tre modelli, ciascuno dotato di una varietà di rinomate caratteristiche Mimaki, tra cui Ncu (Nozzle check unit), Nrs (Nozzle recovery system) e Das (Dot adjustment system). Si parte dalla Mimaki JV100-160, una stampante roll-to-roll che consente agli utenti di ottenere una stampa a solvente di alta qualità a un prezzo entry-level. La stampante adotta l’inchiostro AS5, di recente sviluppo e ad asciugatura rapida, disponibile sia in modalità dual CMYK a 4 colori che a 8 colori (CMYK Lc Lm Or Lk), che offre una resistenza superiore ai graffi e una lunga durata in esterno. L’altro modello di punta è la Mimaki Ujv100-160, una roll-to-roll che utilizza l’inchiostro a basso costo Lus-190 che polimerizza immediatamente dopo essere stato esposto alla luce UV, consentendo un turnaround più veloce senza la necessità di un periodo di degassificazione dopo la stampa. L’inchiostro LUS-190 può essere stampato non solo su PVC, ma anche su substrati non rivestiti come la pellicola PET e la carta. Infine, c’è la Mimaki TS100-1600, una stampante tessile a sublimazione di colore che rappresenta una soluzione economica e di alta qualità che si rivolge a quegli stampatori desiderosi di esplorare la stampa digitale a sublimazione espandendo il proprio business in nuovi settori. La macchina ha una larghezza di stampa di 1.600 mm e una velocità massima di 70 m2/h impiegando un flacone d’inchiostro da 1 litro che aiuta a ridurre i costi di gestione e consente un funzionamento stabile e continuo. La TS100-1600 è ideale per una vasta gamma di applicazioni nella moda, nella segnaletica morbida, nella casa e negli interni, nell’abbigliamento sportivo e negli articoli personalizzati.

 

Müller Martini mostra i suoi gioielli in linea

Alla virtual.drupa Müller Martini ha presentato le macchine lanciate negli ultimi dodici mesi, a partire dall’accavallatrice-cucitrice Prinova a 9.000 cicli, soluzione indicata per le brevi e medie tirature. La nuova machina offre un innovativo mettifoglio singolo che le permette di essere messa a punto in tempi brevissimi. Oltre alla tecnologia Motion-Control e ai processi di configurazione più rapidi, la Prinova presenta un nuovo sistema di telecamere Asir Prosviluppato da Müller Martini che riconosce e confronta le segnature mediante una comparazione codici 1D/2D e/o una comparazione immagini. A virtual.drupa c’è anche la Primera Pro, la linea di accavallatura-cucitura da 14.000 cicli che garantisce una significativa riduzione dei tempi di messa a punto e produzione delle commesse, incrementando la redditività grazie a processi di regolazione rapidi e privi di errore. La novità della nuova linea è il trilaterale di nuova concezione, completamente automatizzato e a spessore variabile. Grazie ai servoazionamenti ciascuna delle sue assi di formato può essere regolata individualmente in caso di eventuali correzioni, senza compromessi e senza influire sulle altre assi.

Altra importante novità è la brossuratrice di alta qualità Publica Pro, proposta in tre classi di prestazione: 12.000 cicli (Pro12), 15.000 cicli (Pro15) e 18.000 cicli (Pro18). Le soluzioni Publica Pro offrono un rendimento netto elevato, massima qualità e brevi tempi di messa a punto. L’impianto presenta numerose innovazioni: un nuovo collegamento monitor, un nuovo sistema CoPilot (Siemens NX), una catena pinze ottimizzata, una regolazione automatica della lunghezza della pellicola di colla sulla stazione d’incollatura dorso, nuovi dischi nella stazione d’incollatura laterale e un trasporto ottimizzato della copertina.

Altra interessante proposta di Müller Martini è la nuova soluzione per blocchi libro digitale SigmaLine III, composta da soluzioni di preraccolta, piega variabile e modalità dinamica per il taglio. La novità più importate della nuova SigmaLine di terza generazione è l’introduzione dell’innovativa tecnologia del coltello ad aria compressa per la piegatura, rispetto alla precedente soluzione a coltello meccanico. Grazie al coltello ad aria è ora possibile produrre in modo sensibilmente più stabile ad alte velocità. La piega è ora più precisa, presenta meno arresti e garantisce prestazioni più elevate dell’intero sistema fino a 1.000 piedi o 305 metri al minuto, la più alta produzione del mercato di blocchi libro prodotti digitalmente.