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HP Latex, l’offerta si amplia con le serie 700 e 800

HP ha presentato nuove soluzioni di stampa Latex large format per aiutare i print service provider a diversificare le loro offerte e soddisfare le richieste più complesse dei clienti. Dopo un anno di cambiamenti nel settore del large format, la serie HP Latex 700 e 800 introduce nuove caratteristiche che consentono ai PSP di essere più agili, affrontare progetti particolarmente impegnativi e accettare i lavori di maggior valore. Il nuovo portafoglio offre anche flussi di lavoro veloci che aiutano le aziende a rispettare le scadenze, migliorando al contempo la loro sostenibilità.

Quando si parla di HP Latex, si pensa alla possibilità di accettare qualsiasi richiesta del cliente, indipendentemente dai rapidi cambiamenti di programma o dalle esigenze di applicazione. Soddisfare le scadenze con garanzie di sicurezza per l’operatore e l’ambiente, poiché, con HP Latex, ogni scelta in ambito signage e decor diventa sostenibile”, ha dichiarato Roberto Giorgio, Regional Manager Large Format HP Italy. “Il nuovo portafoglio Latex 700 e 800 permetterà ai PSP di soddisfare le richieste dei clienti nel prossimo «next norma|» e abbracciare progetti più ambiziosi, con la certezza che il lavoro verrà portato a termine”.

La nuova gamma HP Latex è composta da quattro device – HP Latex 700 e 800, e HP Latex 700W e 800W – che offrono per la prima volta l’inchiostro bianco. Si tratta dell’inchiostro più bianco disponibile sul mercato che non ingiallisce nel tempo, permettendo alle aziende di stampa di ottenere contorni più nitidi e di aggiungere più contrasto ai fondi più scuri.
Nel frattempo, grazie alle testine di stampa rinnovate con un numero di ugelli incrementato e che raggiungono una velocità fino a 36 m²/ora, HP Latex 800 e 800W offrono livelli di produttività superiori del 50% rispetto ai precedenti modelli HP. I lavori di stampa eseguiti sulla nuova serie 700/800 presenteranno colori vivaci e dettagli delle immagini e del testo più precisi, anche a velocità di stampa più elevate. Dal punto di vista operativo, HP PrintOS consente inoltre ai PSP di monitorare e controllare le stampanti utilizzando un’interfaccia basata su cloud che possono utilizzare ovunque e in qualsiasi momento.

Le HP Latex serie 700 e 800 si posizionano al top della gamma

Una recente ricerca HP rivela che l’85% dei clienti PSP oggi richiede prodotti e procedure sostenibili. Per soddisfare questo requisito, i nuovi prodotti Latex si basano sul pluriennale impegno di HP nella stampa sostenibile. Tutti e quattro i dispositivi della serie HP Latex 700 e 800 utilizzano HP Eco Carton – una cartuccia realizzata con materiale cardboard, in grado di ridurre dell’80% la quantità di plastica utilizzata. Anche gli inchiostri HP a base acqua sono ecologici.

HP Latex Print and Cut Plus ottimizzato

Tra le novità, HP ha anche presentato un portafoglio aggiornato di Latex Print and Cut completamente compatibile con le serie Latex 700 e 800. Dotati dell’ultimo software RIP (Raster Image Processor) e di nuovi cutter di contorno, i dispositivi consentono una migliore usabilità – rendendo i lavori più facili e intuitivi che mai per le applicazioni di signage e stampa decorativa.
Il portafoglio HP Latex Print and Cut Plus include i seguenti prodotti:

  • HP Latex 335 Print and Cut Plus Solution
  • HP Latex 315 Print and Cut Plus Solution
  • HP Latex 115 Print and Cut Plus Solution
  • HP Latex 64 Plus Cutting Solution
  • HP Latex 54 Plus Cutting Solution

Le nuove funzionalità includono una precisione di taglio ottimizzata attraverso le configurazioni avanzate dell’Optical Position System (OPOS). Come risultato di questo miglioramento, il plotter da taglio HP legge le linee nere interne lungo il lavoro ed esegue misurazioni aggiuntive, ulteriormente supportate da nuovi codici a barre HP posti sui fogli stampati per identificare i lavori. Il taglio sulle nuove soluzioni di stampa Latex 64 e 54 Plus è ottimizzato da una maggiore forza di taglio fino a 600 g. Questo garantisce la pressione necessaria per assicurare prestazioni accurate anche su supporti più spessi.
La user experience sull’interfaccia touch screen a colori è altamente responsive e include un menu ottimizzato, rendendo l’intera soluzione semplice da utilizzare. Il media basket presenta anche un design raffinato e un ingombro minore quando è piegato, consentendo alle aziende di utilizzare meglio lo spazio.

HP PageWide XL rinnovata

Completa le novità presentate da HP la suite HP PageWide XL per soluzioni di stampa di grande formato, rivolte alle grandi e medie aziende, così come ai centri stampa che collaborano con i settori dell’architettura, ingegneria e costruzione.

La nuova gamma comprende le stampanti:
• PageWide XL 3920 MFP
• PageWide XL 4200 Printer and MFP
• PageWide XL 5200 Printer and MFP
• PageWide XL 8200 Printer

Le nuove stampanti HP PageWide XL soddisfano le esigenze di produttività degli utenti, offrendo una experience potenziata. Con i modelli 4200 e 5200 che dispongono di un pannello frontale più grande – aumentato a 15,6 pollici (da 8 pollici) – è più facile visualizzare in anteprima le scansioni in tempo reale e avviare attività di stampa più complesse. Inoltre, per la prima volta, è possibile eseguire operazioni di post-editing, tra cui ritaglio, contrasto, luminosità e rotazione direttamente dal pannello.

Per i responsabili IT e i progettisti CAD delle grandi e medie aziende, la sicurezza è una priorità. Le nuove soluzioni PageWide XL rispondono a questa esigenza con nuove funzionalità per tutelare le aziende in un mondo sempre più connesso, tra cui HP SecureBoot, Whitelisting e HP Connection Inspector – rendendo le stampanti della nuova gamma PageWide XL le più sicure al mondo.

Le serie HP Latex 700 e 800, la nuova soluzione HP Latex Cut and Print Plus, così come le nuove stampanti del portafoglio PageWide XL, saranno disponibili in tutti i principali mercati a partire dal 2 febbraio 2021.

Vodafone Business, la vera gestione dei veicoli con l’IoT

La gestione tecnologica delle flotte di veicoli aziendali è diventata sempre più centrale per aziende di ogni segmento e dimensioni: gli asset e i costi afferenti al parco macchine sono determinanti per la continuità di business dell’azienda.

Non stupisce che il mercato del fleet management cresca costantemente a due cifre, e secondo Berg Insight saranno ben 33 milioni i veicoli connessi appartenenti a flotte entro il 2022, in Europa e negli Stati Uniti.

A supporto delle aziende italiane Vodafone Business schiera Fleet Analytics, soluzione di Vodafone Automotive che è frutto della partnership con Geotab, società leader nei servizi di sicurezza e protezione, gestione dei dispositivi nel rispetto degli standard delle case auto.

La base tecnologica di Fleet Analytics è il device IoT Vodafone GO9, (composto da modem cellulare, modulo GPS e accelerometro) che viene collegato ai veicoli in pochi minuti tramite la porta ODB e con cui sarà possibile leggere i dati su dashboard totalmente personalizzabili sulla base dei parametri che si intende monitorare.

La soluzione Vodafone Business Fleet Analytics viene declinata in due diversi livelli di servizio: Base e Pro. Entrambi sono disponibili su Web e tramite App.

La versione Base è già molto completa, offrendo informazioni in tempo reale su spostamenti, report completi che includono l’utilizzo, il tempo di inattività e l’utilizzo dopo l’orario di lavoro, oltre ad utili promemoria sulla manutenzione basata su tempo di guida e chilometri percorsi.

A supporto dei fleet manager ci sono anche le funzioni di geofencing (funzione che permette di delimitare un perimetro virtuale per l’uso dei veicoli, e che invia prontamente notifiche in caso di superamento dei confini stessi).

Particolarmente attuale l’EVSA: si tratta di uno strumento creato per aiutare le aziende ad individuare i veicoli della flotta che potrebbero essere sostituiti con veicoli elettrici.

La versione Pro aggiunge ulteriori importanti funzionalità, come la diagnostica avanzata: carburante, chilometri percorsi, guasti dei veicoli (motore, temperatura del liquido dei freni, pressione pneumatici, ricircolo dei gas di scarico EGR e altro ancora) e cinture di sicurezza.

Anche la manutenzione migliora ulteriormente, grazie ai promemoria basati sui parametri ricevuti dal motore.

Si aggiunge anche la valutazione dello stato di salute della batteria: avviso di batteria scarica e monitoraggio della tensione quando il veicolo è spento, rilevamento della batteria scarica, porta aperta, luci accese e altro ancora.

Trattandosi di un componente fra i più soggetti a creare fermi dei veicoli, è facile immaginare la soddisfazione dei fleet manager nel poter contare su questa funzionalità.

Va sottolineata la presenza del rilevamento della collisione in tempo reale: accelerometro e giroscopio autocalibranti, memorizzazione dei dati di incidente, rilevamento dell’impatto con veicolo in sosta (rilevamento del movimento del veicolo a motore spento).

Sintetizzando, la versione Base permette di semplificare la gestione della flotta, riducendo al tempo stesso il fermo veicolo e ottimizzando i percorsi fatti.

Questo si traduce inoltre in una riduzione dell’impatto ambientale (tema di particolare popolarità), aiutando le aziende a raggiungere gli obbiettivi di sostenibilità delle emissioni senza influire negativamente sui KPI economici/finanziari.

Per le organizzazioni che optano per l’opzione Pro, si aggiungono i vantaggi derivanti dall’ottimizzazione dei costi della flotta. In particolare, riduzione del consumo di carburante e dei costi manutentivi, senza scordare la diminuzione dei costi assicurativi. Infine, ricordiamo l’aumentata sicurezza dei conducenti, aiutando gli stessi a migliorare le proprie abitudini di guida.

La soluzione proposta da Vodafone Business si distingue per la semplicità di installazione e setup, che non richiede più di 15 minuti, e al tempo stesso offre un numero pressoché illimitato di report e regole personalizzate.

L’accesso alla piattaforma di Fleet Analytics viene effettuato solo quando necessario e in i dati riportati sono di facile interpretazione.

Vodafone Business ha pensato fin dalla progettazione alla modularità grazie al singolo dispositivo installato, espandibile tramite una serie di accessori che permette di abilitare nuovi casi d’uso; la presenza di API pubbliche consente a partner e clienti di sviluppare software per integrare la piattaforma con i propri sistemi informativi.

Infine, punto di merito di Vodafone Business è aver proposto per prima sul mercato una soluzione che aiuti concretamente le organizzazioni nel processo di elettrificazione della propria flotta di veicoli.

EFI presenta VUTEk Q3r e Q5r

EFI ha presentato due nuove macchine destinate agli operatori nel mercato della cartellonistica e delle insegne in formato superwide con alte tirature. La linea di prodotti EFI VUTEk serie Q rappresenta una soluzione completa grazie alle stampanti roll-to-roll avanzate con tecnologia LED. I nuovi dispositivi LED UV EFI VUTEk Q3r e Q5r, infatti, sono in grado di produrre una vasta gamma di applicazioni, anche particolarmente complesse. Un esempio è dato dagli espositori di fascia alta per i punti vendita, dove il bianco multistrato si deve combinare con una grafica accattivante per consentire la realizzazione di campagne in alte tirature con un’eccezionale qualità di stampa e un costo di produzione ridotto al minimo. Queste stampanti VUTEk roll-to-roll per cartellonistica si sono già attestate come le più veloci e produttive nella loro categoria: il modello Q5r, con una larghezza di 5,2 metri, lavora a una velocità che può raggiungere i 672 m²/ora, mentre il modello Q3r, con una larghezza di 3,5 metri, può arrivare a 558 m²/ora.

Le stampanti VUTEk Q3r e Q5r, presentate questa settimana nel corso dell’evento virtuale Engage organizzato da EFI per gli utenti, accompagnano l’utente dall’inoltro del file alla stampa finita, già tagliata su misura, arrotolata e con i segni di stampa già applicati in base alla location dove dovrà essere esposta la stampa aumentando così la produttività rispetto a quella offerta dai modelli attualmente presenti sul mercato.La prima azienda al mondo ad avvalersi della VUTEk Q5r, l’israeliana Yahav Digital Print, è un grande centro di produzione di stampa in grande formato che attualmente dispone già di quattro stampanti roll-to-roll EFI, ma che ne ha avute moltissime nel corso della sua storia. Zevik Nur, CEO di Yahav Digital Print, si è dimostrato entusiasta delle nuove funzionalità del modello Q5r, riconoscendo come vadano ben oltre la semplice velocità di stampa e diano vita a una soluzione completa, dall’inoltro del lavoro alla finitura.“La nostra nuova VUTEk Q5r è stata installata a ottobre 2020 e da allora ha sempre lavorato a pieno ritmo”, spiega Nur. “Ha davvero superato tutte le nostre aspettative in termini di affidabilità, velocità di produzione, qualità di stampa, consumo di inchiostro, utilizzo dei supporti e facilità d’uso. Ogni volta che inviamo un lavoro alla nuova Q5r, sappiamo che i nostri clienti saranno estremamente soddisfatti della nostra capacità di ridurre il lead time e realizzare stampe di altissima qualità a una velocità senza precedenti.

Le caratteristiche

Le nuove stampanti dispongono di nove colori (CMYK standard e gli inchiostri opzionali cyan chiaro, magenta chiaro, nero chiaro, bianco e rivestimento trasparente), ed è possibile personalizzare ogni dispositivo in base alle esigenze e alle strategie degli utenti. Possono inoltre contare sulla tecnologia EFI UltraDrop che, con le sue teste di stampa da 7 picolitri native, garantisce un indirizzamento multi-goccia estremamente preciso, per immagini con una qualità ad alta definizione. Gli utenti possono così ottenere una significativa ottimizzazione nell’ombreggiatura, nei gradienti e nelle transizioni, così come un testo di 3 punti chiaro e nitido, con una risoluzione che può raggiungere i 1.200 dpi. Il loro sistema di essiccazione LED non solo garantisce un notevole risparmio sui costi, ma dà anche vita a una soluzione di stampa maggiormente ecosostenibile, con un ridotto consumo energetico e la possibilità di utilizzare substrati più sottili e termosensibili.

Queste stampanti possono anche contare su una serie di potenti strumenti opzionali forniti da EFI per una maggiore produttività e funzionalità avanzate, quali la verifica della qualità in linea, il taglio longitudinale e il taglio in linea, la raccolta di nastro e bobina, la calibrazione automatica, la stampa retroilluminata automatizzata, la stampa blockout automatizzata e tanto altro ancora.

David Aloni, Ceo di Xtreme dpi, azienda anch’essa israeliana, sottolinea i vantaggi offerti dall’efficienza e dalla velocità delle nuove stampanti. “Dovendo selezionare una nuova stampante roll-to-roll, abbiamo proceduto con un’attenta valutazione e abbiamo messo alla prova la EFI VUTEk Q5r in diversi scenari, inclusa la piena produzione” chiarisce Aloni. “È sicuramente la stampante più veloce nella sua categoria, in grado di raggiungere una velocità di produzione senza pari. E per quanto riguarda la qualità di stampa… beh… anche qui non c’è storia, risultati eccezionali anche nel caso di file e supporti particolarmente complessi. Direi che va ben oltre le nostre aspettative ed esigenze in termini di qualità, velocità e uniformità di risultato.

Le stazioni operatore mobile con touch screen per le stampanti VUTEk Q3r e Q5r hanno un design totalmente nuovo e garantiscono all’operatore la massima comodità. Le stazioni con touch screen, inoltre, presentano agli utenti le nuove applicazioni opzionali basate su cloud EFI IQ, un metodo estremamente semplice per monitorare e analizzare l’attività di produzione, ottenendo dati analitici utili per rendere più efficiente e redditizia la produzione.

Entrambe le stampanti includono il front-end digitale (DFE) EFI Fiery proServer Premium, con tecnologia FAST RIP Fiery per velocizzare l’elaborazione dei file e massimizzare il valore dell’investimento nella stampante, grazie all’eliminazione dei tempi morti. I sistemi DFE Fiery delle stampanti includono inoltre funzioni quali Fiery Spot Color, Fiery Color Profiler Suite e Fiery Color Verifier, strumenti adatti per una gestione del colore semplice e affidabile.

Abbiamo progettato le stampanti EFI VUTEk Q3r e VUTEk Q5r immaginando delle macchine che andassero oltre la mera attività di stampa, volevamo dei dispositivi che potessero gestire l’intero flusso di lavoro dalla stampa alla finitura, dall’elaborazione RIP al prodotto finito, tutto su un’unica piattaforma”, ha spiegato Ken Hanulec, Vicepresidente Marketing Internazionale, EFI. “Questa nuova serie di stampanti rappresenta una rivoluzione per i nostri clienti che sicuramente ne guadagneranno in termini di competitività. La loro velocità non ha pari negli altri prodotti presenti nel nostro catalogo e le eccezionali funzioni e opzioni disponibili rendono la stampa di produzione roll-to-roll ancora più redditizia.”

Veicoli connessi e IoT, il nuovo business è a quattro ruote

Quando si parla di IoT e automotive spesso ci si limita alla narrazione dei veicoli a guida autonoma, ma lo scenario che si sta aprendo è decisamente più ampio e concreto, con vantaggi per utenti e fornitori.

Si può affermare senza dubbio alcuno che il mondo automotive sia uno fra i più avanzati nell’adozione dell’IoT, e i motivi sono facilmente comprensibili. Questa tecnologia abilitante, infatti, consente di realizzare una vasta gamma di funzioni e servizi che sarebbero altrimenti impossibili.

Un primo e quasi automatico esempio potrebbe essere quello dei sistemi di sicurezza contro il furto dei veicoli.

Facile comprendere l’enorme valore aggiunto offerto dall’IoT in questo ambito: un dispositivo connesso rende rintracciabile il veicolo rubato in ogni momento, può indicarne la posizione con elevata precisione e perfino impedirne l’accensione o inviare alle forze dell’ordine informazioni preziose e utili al recupero dell’automezzo.

Altrettanto chiaro è il potenziale commerciale per questo tipo di servizi basati su sensori IoT, sia come offerta autonoma, sia nel quadro di un più ampio portfolio, proposto da società di fleet management, operatori telco o direttamente dalle stesse case automobilistiche.

Rimanendo sul solco della sicurezza, non meno importante è la possibilità offerta dall’IoT in ambito automotive per quanto attiene agli interventi in caso di incidente.

In questo caso, un dispositivo a bordo del veicolo è in grado rilevare in modo automatico e in tempo reale una collisione, valutando in tempo reale la gravità dell’evento e comunicando alla centrale operativa, dove gli operatori saranno in grado di intervenire tempestivamente.

Si tratta di un caso d’uso rilevante sia dal punto di vista delle possibilità di mercato, sia per il potenziale abilitante nella salvaguardia della salute fisica. Giova infatti ricordare che nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, dei quasi quasi 3.200 con esito fatale.

Sebbene sia oggettivamente impossibile quantificare gli effetti benefici di una diffusione capillare di questo tipo di implementazione dell’IoT nel settore automotive, è evidente a priori il beneficio sociale ottenibile.

Anche il sistema di assistenza stradale e le società operanti nel settore possono godere di ampi benefici dalle tecnologie IoT. Infatti la comunicazione bidirezionale con veicolo e conducente rendono molto più interattiva e tempestiva l’attività di soccorso all’automobilista rimasto in panne.

In queste situazioni l’utilizzo di sensoristica e sistemi di gestione IoT minimizza disagi e tempo perso: niente più affannose ricerche di carri attrezzi, magari in pieno inverno o sotto il caldissimo sole agostano. Facile immaginare un gran numero di potenziali clienti per un servizio di questo tipo, così come numerosi canali di vendita.

La manutenzione dei veicoli, peraltro, è da sempre un tasto dolente per ogni fleet manager di organizzazioni con centinaia o anche migliaia di automezzi.

In questo caso tecnologie IoT sono un vero supporto, dato che in modo proattivo comunicano quando è tempo di effettuare interventi di manutenzione programmata, sulla base di parametri preimpostati: ad esempio, i chilometri percorsi o gli anni di servizio.

Questi dispositivi, inoltre, possono contribuire in modo decisivo a una concreta applicazione del concetto di manutenzione predittiva: grazie alla capacità di calcolo erogata da sistemi di edge computing, analizzano i parametri del veicolo e avvisano gli operatori di eventuali criticità.

Questo permette di avvisare tempestivamente il conducente ed evitare l’insorgere di danni gravi, oltre a preservare l’incolumità stessa di chi si trova a bordo.

Ci troviamo, quindi, oltre che di fronte a un eclatante esempio dell’efficacia della tecnologia IoT, in una classica situazione cosiddetta win-win: benefici per tutti, utenti e fornitori del servizio.

Anche le ormai famose scatole nere che sempre più compagnie assicurative propongono (o anche impongono) ai propri clienti altro non sono che dispositivi IoT.

Poter contare su dati oggettivi in caso di incidente (ad esempio, la velocità cui viaggiava un veicolo, oppure se era fermo) mitiga i rischi di frode assicurativa e al tempo stesso tutela i conducenti che agiscono correttamente, agevolando rimborsi puntuali e precisi, facilitando l’attribuzione delle responsabilità coerenti con le dinamiche.

A tutte queste applicazioni della tecnologia IoT al settore automotive se ne possono aggiungere altre, ipotizzando nuovi business model.

Sono tutti quelli basati sul modello a consumo, connotati da un utilizzo saltuario dell’autovettura.

Un esempio per tutti: l’IoT è applicabile per la gestione assicurativa delle auto presenti nelle seconde case di non pochi italiani, che sarebbero sicuramente felici di poter pagare solamente in funzione del reale utilizzo del veicolo.

In tutti gli utilizzi che abbiamo descritto emerge un comune denominatore: il beneficio per tutte le componenti di questo mercato.

Infatti, in ambito automotive l’IoT è un vero abilitatore di vantaggi: per il conducente, che può avere maggiore sicurezza e assistenza, per il proprietario del veicolo, più garantito da ogni punto di vista, si tratti di sicurezza, assistenza o furto, per fleet manager, compagnie assicurative, case automobilistiche e telco, che hanno di fronte un vasto mercato per cui creare servizi.

Alon Bar-Shany presidente del Consiglio di Amministrazione di Highcon

Highcon ha annunciato che, in seguito al successo della quotazione della società alla Borsa di Tel Aviv (TASE: HICN), la società ha effettuato diverse nomine per rafforzare il Consiglio di Amministrazione e il team di gestione esecutiva con figure di spicco del settore.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Highcon ha approvato la nomina di Alon Bar-Shany, ex general manager di HP Indigo, al ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione. Durante il suo mandato in HP Indigo è stato riconosciuto a Bar-Shany di aver fatto crescere l’azienda. In precedenza aveva gestito il business di HP Indigo in Emea, guidato il business Indigo a livello mondiale ed è stato CFO di Indigo al momento dell’acquisizione da parte di HP. Alon è stato anche membro del consiglio di amministrazione globale di DSCOOP, lavorando con i clienti per creare una comunità focalizzata sulla condivisione e la crescita.

Alon assume il ruolo di presidente da Amichai Steimberg, che ha ricoperto questa posizione da metà 2020 e che si dimetterà come previsto.

Alon entrerà a far parte del Consiglio di Amministrazione di Highcon, composto da Benny Landa, fondatore di Indigo e presidente del Gruppo Landa, Fiona Darmon, general partner di Jerusalem Venture Partners (JVP), Adina Shorr, già CEO di Object, Scodix e CellGuide, e Giora Bitan, già CFO di ECI, Scitex.

Inoltre, l’azienda ha annunciato anche un’importante assunzione: Simon Lewis come nuovo VP marketing della società. Simon è ben noto nel settore della stampa. Ha iniziato 27 anni fa in Scitex e ha trascorso la maggior parte della sua carriera a guidare le trasformazioni analogico-digitali. Negli ultimi 14 anni è stato in HP Indigo.

Alon Bar-Shany ha dichiarato: “Non vedo l’ora di entrare a far parte del consiglio di amministrazione di Highcon e di partecipare alla trasformazione digitale in corso dell’industria della stampa e del packaging. Highcon è stata un pioniere nella digitalizzazione del post-stampa. Conosco Shlomo da 25 anni. Seguo l’azienda e i suoi clienti da un po’ di tempo e sosterrò Shlomo e il management per garantire il successo dei clienti Highcon, che sarà un fattore chiave per la crescita dell’azienda”.

Shlomo Nimrodi, CEO di Highcon, ha aggiunto: “Vorremmo prima di tutto esprimere il nostro apprezzamento ad Amichai Steimberg per il suo supporto nei mesi scorsi, mentre preparavamo e concludevamo l’IPO dell’azienda alla Borsa di Tel Aviv. Sono orgoglioso e felice che Alon si unisca a noi nel nostro percorso di trasformazione digitale dell’industria del packaging. La competenza e l’esperienza di Alon nel settore sarà fondamentale per l’esecuzione della nostra strategia. Sono inoltre lieto di dare il benvenuto a Simon nel team di Highcon che guida il marketing”.

 

Quadient, i vantaggi della nuova multifunzione DC-618

Quadient Graphics ha annunciato il lancio di una nuova attrezzatura appartenente alla famiglia di macchine Duplo conosciute come multifunzione: la DC-618.

L’ampia versatilità e l’alto livello di automazione di questa gamma consente agli stampatori di essere competitivi sul mercato e gestire con precisione la finitura di applicazioni di stampa digitale che prendono forma in biglietti da visita, brochure, cartoline, biglietti augurali e molti altri tipi di stampati commerciali.

La gamma multifunzione si rinnova e sostituisce la DC-616 con la nuova DC-618, in grado di lavorare i fogli di carta a velocità raddoppiata.

La macchina è in grado di eseguire in un unico passaggio fino a un massimo di 30 tagli e 20 cordonature in senso longitudinale; fino a 6 lavorazioni tra rifilo, cordonatura, perforazione e microperforazione in senso trasversale. Rispetto al modello precedente la macchina può montare anche moduli di lavorazione settoriale (che non agiscono su tutta la larghezza del foglio) in senso longitudinale espandendo così il ventaglio di applicazioni possibili.

Come sfruttare al massimo questa attrezzatura

Tutte le attrezzature multifunzione hanno la capacità di produrre un formato finito molto piccolo in modo vantaggioso in termini di tempo e risorse. Un classico esempio è la finitura dei biglietti da visita che, in modo tradizionale, richiederebbe un tempo di realizzazione di gran lunga superiore al tempo di stampa. Supponendo di avere una resa di 18 (6×3) bigliettini da visita 85×55 mm su un foglio A3 con doppio taglio, dopo una stampa relativamente veloce l’operatore dovrebbe agire manualmente sulla la carta diverse volte per eseguire 6 tagli sul lato corto e 12 tagli sul lato lungo. Grazie all’attrezzatura Multifunzione l’operatore deve limitarsi a posizionare la carta in uscita dalla stampante digitale sull’alimentatore della DC-618 e la macchina sarà in grado di eseguire queste lavorazioni in un unico passaggio ma soprattutto senza bisogno di un operatore dedicato, il quale può dedicarsi ad altre attività.

In generale si può affermare che il vantaggio che si ottiene grazie alle attrezzature Multifunzione, è maggiormente apprezzabile all’aumentare delle lavorazioni necessarie per ottenere il prodotto finito. Questo è evidente, ad esempio, su lavorazioni che presentano molte cordonature nelle quali è necessario che la lunghezza di ogni piega sia, non solo precisa al decimo di millimetro, ma anche a una distanza sempre diversa, per ovviare allo spazio sottratto dalla piega delle fibre della carta. Fatte queste considerazioni si comprende chiaramente come sia vantaggioso affidare uno stampato di questo tipo ad una macchina che esegue il lavoro con estrema precisione e lo fa in modo automatico.

Se desideri maggiori informazioni sulla nuova Duplo DC-618 contatta Quadient .

Accademia Tecniche Nuove: sconti per la formazione professionale

Accademia Tecniche Nuove lancia Christmas Days 2020, i giorni dedicati alla formazione professionale.

Fino al 24 dicembre sarà possibile iscriversi in anticipo ai corsi online del catalogo 2021 di Accademia Tecniche Nuove, usufruendo del 30% di sconto.

Sono tante le nuove proposte formative, suddivise sia per area (healthcare, horeca, agricoltura, edilizia, architettura e impianti, sicurezza sul lavoro) sia per destinatari (professionisti della salute, professioni tecniche, operatori dell’industria manifatturiera, imprenditori, aziende e liberi professionisti).

I corsi sono fruibili sulla piattaforma e-learning, interamente in modalità on demand e da qualsiasi dispositivo pc, tablet e smartphone.

Viene rilasciato attestato di partecipazione e, ove previsti, erogano i crediti formativi.

Consulta l’elenco dei corsi in offerta

 

 

Vodafone Business, con la cybersecurity le aziende difendono il proprio investimento

L’innovazione digitale non è completa se non si intende la cybersecurity come uno strumento di business: una guida alla scelta delle soluzioni di valore per l’azienda. Sono numerose le tecnologie e le azioni su cui si basa la trasformazione digitale delle Pmi, dall’ecommerce alla banda larga, dagli audit alla duplicazione in digitale dell’azienda, ma affinché gli strumenti informatici diano il risultato che un imprenditore si attende, manca ancora un tassello fondamentale: la cybersecurity.
Nei fatti la cybersecurity dovrebbe essere la prima cosa a cui prestare attenzione nei processi di rinnovamento aziendale. Infatti, sarebbe superfluo scegliere soluzioni e software best in class senza aver pensato a come proteggerle da hacker e cybercriminali che agiscono a livello globale.
Ad affiancare i piccoli imprenditori italiani, in una lotta altrimenti impari, è Vodafone Business. La società, forte di un punto di osservazione a 360 gradi su tutto quanto avviene nel settore informatico, dimostra ancora una volta due doti essenziali: la capacità di comprendere le esigenze delle aziende e la competenza nel selezionare le migliori risposte presenti sul mercato, liberando il potenziale degli imprenditori e sgravandoli da compiti per loro meno tradizionali, come appunto la gestione della cybersecurity.
Sono diversi i campi d’azione di cui è necessario tenere conto, e per cui Vodafone Business ha approntato risposte concrete: la sicurezza degli smartphone, che come ogni altro device possono essere oggetto di attacchi informatici; la gestione dei dispositivi mobili, fondamentale in caso di furto o smarrimento, per mettere in sicurezza i dati conservati e per bloccare il device perso o rubato; la protezione degli endpoint tradizionali, come laptop o desktop; prodotti appositamente pensati per la protezione degli ecosistemi cloud o del mondo Microsoft; la threat intelligence, vero alleato digitale per identificare e risolvere le vulnerabilità di una infrastruttura.

La protezione dei device mobili
Oggi particolare attenzione deve essere rivolta a un endpoint ormai centrale, lo smartphone, che spesso (a torto) non viene considerato come oggetto delle iniziative di cybersecurity. I dispositivi portatili, infatti, infondono non di rado un (falso) senso di sicurezza negli utenti aziendali.
Sarebbe facile immaginare che il passaggio obbligato attraverso gli app store sia un filtro sufficiente a evitare qualsiasi tipo di attacco informatico. Questo purtroppo non è vero: non di rado capita che app malevole siano in grado di sfuggire ai controlli preventivi e in ogni caso proprio sugli smartphone viene utilizzato uno dei principali vettori di infezione: le email. Per non dire della stessa navigazione web, che espone a rischio di furto di dati. Come se non bastasse, esiste la concreta possibilità di smarrire o subire il furto del device, con dati privati o sensibili all’interno.
Per prevenire e affrontare queste tipologie di rischi Vodafone Device Manager è una soluzione completa, in grado di proteggere al meglio gli smartphone aziendali con il loro prezioso contenuto informativo.
È possibile impostare da remoto le password aziendali, localizzare i device e cancellare i dati sensibili contenuti nei dispositivi. Oltre a ciò, Vodafone Device Manager consente di controllare le app installate sui device e abilitare l’utilizzo dei soli servizi utili all’azienda. Tramite una semplice e intuitiva console è possibile configurare i servizi email e le connessioni. Per evitare sorprese in fattura, Vodafone Device Manager integra la gestione dei costi del traffico estero, e permette di controllare la conformità dei device alle policy aziendali.

Endpoint protection per smartphone
A completamento della sicurezza dei device mobili, la soluzione di endpoint protection Lookout Mobile è un’applicazione intuitiva pensata per le piccole attività, che offre protezione completa e avanzata dalle minacce su dispositivi Android e iOS.
È ideale per le piccole aziende in quanto non serve avere un sistema cosiddetto Mdm (Mobile device management) già integrato o risorse per gestire una console centrale. Per rendere efficiente la soluzione di protezione, Lookout ha raccolto uno dei più grandi dataset sulla sicurezza mobile grazie alle sue dimensioni mondiali e al focus sul mondo mobile.
Lookout ha collezionato dati di sicurezza da oltre 170 milioni di dispositivi al mondo e più di 70 milioni di app, aggiungendone fino a 90.000 ogni giorno. Questa rete globale di sensori permette alla piattaforma Lookout di essere predittiva, utilizzando la machine intelligence per individuare pattern complessi indicativi del rischio, che altrimenti si sottrarrebbero all’analisi umana.

La protezione degli endpoint e del cloud
Per difendere laptop, personal computer, servizi cloud ed email, Vodafone Business ha scelto le soluzioni di Trend Micro. Leader di settore nella cybersecurity, Trend Micro ha una lineup in grado di supportare al meglio le piccole e medie imprese (ma non solo). Trend Micro Worry-Free Services utilizza una combinazione di tecniche avanzate di protezione dalle minacce per eliminare le lacune di sicurezza in qualsiasi attività utente o endpoint. Il software apprende, si adatta e condivide automaticamente le informazioni sulle minacce all’interno dell’ambiente in uso; esegue rilevamento e risposta automatici contro una varietà sempre crescente di minacce, come il ransomware; ha capacità investigative approfondite e offre visibilità centralizzata su tutta la rete, utilizzando un set di strumenti EDR avanzati e un agent leggero all-in-one.
Trend Micro Cloud App Security permette di sfruttare l’efficienza dei servizi cloud, senza sacrificare la sicurezza. Protegge le email di Office 365 in entrata e quelle che circolano internamente da malware avanzati e da altre minacce, oltre a implementare i criteri di conformità nei servizi di condivisione dei file e di collaborazione nel cloud, tra cui Box, Dropbox, Google Drive, Microsoft SharePoint online, Microsoft OneDrive for Business e Microsoft Teams. Infine, Trend Micro Email Security blocca più attacchi di phishing, ransomware e Business email compromise. Questa soluzione utilizza tecnologie avanzate come machine learning, analisi sandbox, prevenzione della perdita di dati (Dlp, Data Loss Prevention) e altri metodi per bloccare tutti i tipi di minacce email. Trend Micro Email Security protegge Microsoft Exchange, Microsoft Office 365, Gmail e altre soluzioni email in hosting e in locale.

Cybersecurity per l’ecosistema Microsoft
La diffusione delle soluzioni Microsoft nelle Pmi italiane è a livelli molto elevati; naturale quindi che la società abbia pensato a soluzioni di sicurezza per le piattaforme e Vodafone Business abbia scelto di proporle ai propri clienti. Microsoft, nominata leader nel Magic Quadrant di Gartner per gli strumenti di gestione unificata degli endpoint, propone Enterprise Mobility + Security (EMS): una piattaforma intelligente per la gestione della mobilità e della sicurezza, che aiuta a proteggere l’azienda, offrendo allo stesso tempo ai dipendenti modi nuovi e flessibili di lavorare.
La suite è rivolta alle organizzazioni che vogliono dotarsi di una soluzione cloud completa, che consente di gestire in maniera sicura e intuitiva applicazioni, dispositivi e dati, assicurando elevata produttività su tutti i tipi di device. Ems dunque permette la gestione di identity, applicazioni, dispositivi e dati. EMS e i relativi prodotti aumentano le funzionalità di sicurezza di Windows 10 e Microsoft 365 e le estendono all’intero ambiente, inclusi gli investimenti non forniti da Microsoft. EMS viene proposta in due pacchetti, denominati E3 ed E5.
Alle funzioni di gestione di identità e accesso, protezione delle informazioni, protezione dalle minacce e sicurezza del cloud presenti nella proposta E3, Enterprise Mobility + Security E5 aggiunge funzionalità di protezione avanzate, che compongono l’approccio olistico e innovativo alla sicurezza in fatto di mobilità aziendale.
Alcune funzionalità della versione E5 erano precedentemente disponibili solo come prodotti autonomi, ad esempio Microsoft Cloud App Security, o come prodotti in anteprima, ad esempio Microsoft Azure Active Directory Identity Protection, Azure Active Directory Privileged Identity Management e Azure Information Protection.
Microsoft Advanced Threat Analytics consente di capire cosa sta accadendo all’interno della rete, identificando attività sospette di utenti e dispositivi con intelligenza integrata e fornendo informazioni chiare e pertinenti sulle minacce in una semplice timeline di attacco. La soluzione Microsoft sfrutta la tecnologia Deep Packet Inspection, oltre a informazioni provenienti da fonti di dati aggiuntive (Security Information ed Event Management e Active Directory) per costruire un grafico di sicurezza organizzativa e rilevare attacchi avanzati quasi in tempo reale.
Azure Advanced Threat Protection (Atp) è un servizio che consente di proteggere gli ambienti ibridi aziendali da più tipi di attacchi informatici mirati avanzati e minacce interne. Il servizio monitora i comportamenti di utenti, dispositivi e risorse, rileva immediatamente le anomalie e consegna informazioni dettagliate sulle minacce avanzate in locale e sul cloud.
Microsoft Cloud App Security è un broker di sicurezza di accesso al cloud (Casb, Cloud Access Security Broker) che supporta varie modalità di distribuzione, inclusa la raccolta di log, i connettori API e il proxy inverso. Offre visibilità, controllo sui dati durante il trasferimento e strumenti di analisi avanzati per identificare e contrastare minacce informatiche per tutti i servizi cloud Microsoft e di terze parti. Si integra in modo nativo con le principali soluzioni Microsoft ed è progettato per le esigenze dei professionisti della sicurezza.

Threat intelligence e analisi GDPR
Per rendere l’offerta di cybersecurity ancora più organica, Vodafone Business ha stretto un accordo con Swascan, per mettere a disposizione dei suoi clienti una soluzione complementare alle proposte in tema di sicurezza informatica. Infatti, Swascan è in grado di identificare, analizzare e risolvere le criticità, problematiche e vulnerabilità di cybersecurity degli asset aziendali a livello di siti web, applicazioni web, mobile app e network.
Oltre a queste importanti funzionalità di threat intelligence, con la soluzione di Swascan i clienti di Vodafone Business potranno affrontare lo spinoso tema del GDPR la normativa europea in materia di protezione dei dati. Il nuovo regolamento generale europeo riguarda persone, società e organizzazioni che raccolgono e gestiscono qualsiasi tipo di dato personale in Europa, e le organizzazioni devono considerare la piena adozione del Gdpr non come un costo, ma come un investimento sul futuro della trasformazione digitale. Senza scordare che, in caso di violazione, il meccanismo sanzionatorio è fra i più onerosi della storia, arrivando a svariati milioni di euro.
Swascan mette a disposizione degli utenti GDPR Self Assessment, un servizio in grado di effettuare analisi e fornire il livello di compliance GDPR. Non solo: Swascan può identificare le criticità e proporre priorità di intervento e generare automaticamente un report in formato Pdf. A breve Vodafone proporrà anche il servizio Swascan Domain Threat Intelligence, che permette di identificare in maniera preventiva l’esposizione al rischio di data breach ed email compromesse delle aziende. Si tratta di un fattore molto importante, che permette alle aziende di implementare fin da subito una strategia di cybersecurity e diminuire le probabilità di essere attaccate.




Cancellata drupa 2021. E va in scena virtual.drupa

Dopo un consulto con espositori e partner, è stato deciso che l’edizione 2021 di drupa (slittata appunto al 2021 in seguito alla pandemia da Covid-19), la fiera protagonista mondiale nella tecnologie per la stampa, sarà annullata a causa dell’impatto della pandemia del Coronavirus.

L’appuntamento in presenza sarà dal 28 maggio al 7 giugno 2024.

Per mantenere i contatti fino ad allora, gli organizzatori terranno un evento digitale di quattro giorni intitolato “virtual.drupa”, che si svolgerà dal 20 al 23 aprile 2021 durante il periodo originariamente previsto per la fiera.

“La pandemia ha causato una grande incertezza tra gli espositori e i visitatori. Le restrizioni di viaggio e i vincoli di budget hanno ulteriormente aggravato la situazione nel settore della stampa”, spiega Erhard Wienkamp, COO di Messe Düsseldorf. “Abbiamo preso questa decisione di concerto con i nostri partner, che la sostengono pienamente”.

Sabine Geldermann, direttore del progetto Print Technologies, aggiunge: “Il nostro obiettivo primario rimane quello di sostenere l’industria in ogni modo possibile per mantenere i contatti a livello nazionale e internazionale, sviluppare ulteriormente la loro rete e generare lead. A tal fine, dal 20 al 23 aprile terremo un evento intermedio, fornendo ai nostri espositori e visitatori un ulteriore canale di vendita”.

Claus Bolza-Schünemann, presidente di König&Bauer e presidente di drupa, accoglie con favore questo approccio: “Un evento virtuale è esattamente il format giusto in questo momento”, afferma. “La partecipazione a drupa secondo i consueti parametri era un rischio troppo grande per molti espositori, dato il calo delle esportazioni e del fatturato, nonché le notevoli restrizioni di viaggio, che si ripercuoterebbero anche sui visitatori. Il nuovo forum digitale è una piattaforma virtuale, che offre un pilastro affidabile e l’opportunità di mantenere una comunicazione preziosa all’interno del settore fino al 2024”.

Lanciata in ottobre, la piattaforma di anteprima drupa offre già un’idea di come sarà “virtual.drupa”. Darà alle aziende l’opportunità di mostrare se stesse e le loro innovazioni in modo virtuale, oltre a mantenere i contatti esistenti e stabilirne di nuovi attraverso la funzione di matchmaking. Inoltre, il programma delle conferenze fornirà preziosi momenti di formazione.

“La decisione odierna di cancellare drupa 2021 e di presentarlo in un formato diverso è stata una decisione specifica per l’evento e per tutto il settore”, conclude Wienkamp. “Messe Düsseldorf rimane in stretto contatto con le autorità e i partner di tutti gli eventi e valuteremo le circostanze in modo tempestivo per prendere decisioni responsabili”.

 

Konica Minolta lancia la serie AccurioPress C4080

Konica Minolta ha annunciato il lancio di una nuova famiglia di sistemi di stampa digitale a colori: la serie AccurioPress C4080. La versatilità e l’automazione avanzata in tempo reale della gestione del colore e del registro, combinata a sofisticate opzioni di finitura in linea, consente alle aziende di offrire un’ampia varietà di applicazioni di stampa e allo stesso tempo di far crescere il business.

AccurioPress C4080, con una velocità di 81 pagine al minuto, AccurioPress C4070 (71 ppm) e AccurioPrint C4065 (66 ppm) sono i rispettivi successori delle versioni C3080, C3070 e C3070L. La serie AccurioPress C4080 offre una gestione professionale del foglio sia con grammatura leggera sia pesante, inclusa la carta goffrata e fino a 360 gsm, sia in bianca che volta. I nuovi sistemi di stampa gestiscono fogli fuori formato (banner) fino a una lunghezza di 1300 mm in modalità di stampa simplex e 864 mm in modalità di stampa duplex. Un nuovo sensore opzionale in grado di proporre in modo automatico sia il peso sia il tipo di carta consente di migliorare la gestione della stampa buste garantendo il 100% di produttività.

Oltre alla creazione di libretti, alla pinzatura e al dorso quadro, la serie C4080 offre un’ampia gamma di finiture e funzionalità aggiuntive. Il sistema comprende il TU-510: un accessorio che rifila al vivo e cordona fino al formato carta di 864mm e a cui è possibile aggiungere anche un componente in grado di rifilare i biglietti da visita. L’accessorio TU-510, introdotto già con successo insieme al sistema di stampa di segmento superiore HPP AccurioPress C14000, per la prima volta viene collegato in linea ad un sistema di questo segmento.

Sono previste fino a 700 possibilità di configurazioni diverse per la serie AccurioPress C4080, in grado di gestire un numero ampio di applicazioni così da soddisfare qualsiasi esigenza del mercato.
Il collaudato ed esclusivo IQ-501 Intelligent Quality Care di Konica Minolta misura e corregge automaticamente e continuamente il colore in modo che la stampa garantisca un’uniformità senza pari. La correzione del registro bidimensionale migliorata si ottiene anche grazie alla maggiore risoluzione di stampa. Le opzioni di ispezione automatica potenziate offrono prestazioni di ispezione ampliate, verificando la qualità di stampa e rilevando eventuali difetti. AccurioPress C4080 utilizza anche l’avanzata tecnologia di elaborazione dell’immagine di Konica Minolta Screen-Enhancing Active Digital Process (S.E.A.D). Questa tecnologia combina una serie di innovazioni tecniche per garantire un’eccezionale riproduzione dei colori alla massima velocità.

Konica Minolta offre i propri controller con IC-609 per AccurioPress C4080 e AccurioPress C4070 e IC-607 per C4065. Altri controller di terze parti sono il controller Fiery Image interno IC-419 o il controller Fiery Image IC-317 esterno. La serie AccurioPress 4080 beneficia anche della AccurioPro Suite, la suite di soluzioni software di Konica Minolta per la stampa professionale, uno degli strumenti più versatili e potenti del settore per ottimizzare le operazioni di stampa e i flussi di lavoro.
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