Home Blog Pagina 164

HP a Print4All, tecnologie e applicazioni

Tutte la gamma di soluzioni e la grande varietà di applicazioni rese possibili grazie al portafoglio di tecnologie di stampa digitale HP Indigo, 3D, documentale e large format. La presenza di HP a Print4All è da protagonisti.

Nello stand HP sarà possibile assistere a dimostrazioni dei prodotti dal vivo tenute dagli esperti di HP, Antonio Maiorano (HP Indigo & PwP Italy country business manager di HP Italy), Davide Ferrulli (sales and channel manager, 3D printing business di HP Italy) e Roberto Giorgio (regional business manager, large format di HP Italy). HP presenterà il proprio portafoglio di prodotti e le soluzioni più recenti che aiutano i fornitori di servizi di stampa a ridefinire le opportunità di business. Le stampanti in esposizione includeranno differenti modelli in vari ambiti e segmenti dell’offerta printing proposta da HP. In particolare per il segmento HP Indigo sarà possibile vedere dal vivo la HP Indigo 12000 HD, mentre, per il settore 3D i visitatori potranno osservare in funzione la nuova HP Jet Fusion Color 500/300 3D Printer. Per la stampa large format, invece, sarà in mostra presso lo stand dell’azienda l’innovativa HP PageWide XL e per l’ambiente documentale, in fine, saranno presenti in fiera alcune delle ultime soluzioni proposte dall’azienda.

La partecipazione alla fiera ha come suo primo obiettivo quello di mostrare il ventaglio di opportunità offerte dall’azienda ai suoi clienti e partner sotto ogni profilo, al fine di fornire la giusta ispirazione per il proprio modello di business, che non può essere mai fine a se stesso, ma che, invece, dovrebbe avere l’esigenza di rinnovarsi e generare quindi un reale valore aggiunto per l’utente finale.

 

 

Uteco Group e Kodak, insieme per la stampa di etichette e packaging flessibile

Uteco Group, in collaborazione con Kodak, ha annunciato la commercializzazione della macchina da stampa digitale Sapphire EVO, una macchina che consente a fornitori di servizi di packaging di ampliare la loro offerta digitale senza compromettere produttività o economicità, potendo realizzare una vasta gamma di applicazioni in basse e alte tirature, con una produzione che può raggiungere i 20 milioni di metri quadri l’anno.

Aldo Peretti, CEO di Uteco Group, ha così commentato: «I nostri clienti ci chiedevano una soluzione di stampa digitale che potesse soddisfare la richiesta di un maggior numero di versioni, concetto questo che implica automaticamente tirature più basse, così come una soluzione digitale per alte tirature che fosse economicamente conveniente. Questa partnership ci permette di combinare la lunga esperienza di Uteco nella stampa flessografica e rotocalco, nel trattamento delle pellicole e nelle operazioni di patinatura ed essiccazione con la competenza di Kodak nelle tecnologie inkjet, dando così vita a un sistema che integra perfettamente le capacità della stampa flexo con il digitale».

Stefano Russo, COO di Uteco Group, aggiunge: «A fronte di una domanda di versioning di massa e personalizzazione del packaging che sta crescendo in tutto il mondo, la stampa flessografica ibrida, la stampa digitale e la rotocalcografia acquistano un ruolo fondamentale nell’offerta di servizi da parte dei fornitori di packaging. Combinando le tecnologie di Uteco e Kodak siamo riusciti a mettere a punto una soluzione che, oltre a dimostrarsi altamente competitiva e interessante per la stampa digitale in basse tirature, può dare del filo da torcere alla concorrenza anche nel caso di medie e alte tirature. Questo fa sì che la macchina Sapphire EVO rappresenti un investimento perfetto per i fornitori di servizi di stampa, così come per gli stampatori di etichette».

La macchina da stampa Sapphire EVO porta la stampa digitale nel reparto di produzione grazie alla possibilità di stampare più di 9.000 metri lineari l’ora. Puntando sulla tecnologia Kodak Stream Inkjet, questo sistema garantisce qualità di stampa su una vastissima gamma di pellicole e tipologie di carta specifiche per il packaging. La macchina da stampa Sapphire EVO utilizza supporti con una larghezza fino a 650 mm ed è in grado di stampare su una larghezza massima di 622 mm, offrendo la stampa in quadricromia CMYK così come opzioni per la verniciatura e il priming integrati.

Puntando su una tecnologia ecologica a base d’acqua per la stampa su una vasta gamma di supporti flessibili, inclusi polipropilene, poliestere e carta, gli inchiostri e i liquidi di prepatinatura di Kodak usati con la macchina da stampa Sapphire EVO sono certificati per il contatto indiretto con gli alimenti nell’Unione Europea e negli Stati Uniti e soddisfano i requisiti di specifici marchi così come della lista di esclusione di EuPIA.

Randy Vandagriff, presidente e corporate vice president, enterprise inkjet systems division, Kodak, spiega: «L’esperienza cinquantennale di Kodak nel campo degli inchiostri ha garantito la qualità, le capacità e l’economicità di cui i settori dell’editoria e della stampa commerciale hanno goduto grazie ai sistemi di stampa Prosper. Siamo entusiasti di portare avanti questa rivoluzione con gli inchiostri a base d’acqua, una soluzione economica che sulle pellicole flessibili offre un’ottima velocità di produzione. È davvero grandioso poter collaborare con un partner come Uteco, combinando la loro profonda esperienza con la nostra, per fornire un sistema di stampa digitale di alto livello in grado di offrire nuove opportunità a tutti coloro che operano nel settore del packaging flessibile».

Uteco Group inizierà l’installazione della prima unità a giugno 2018 presso un’azienda italiana che produce packaging flessibile per i settori industriale e della moda.

Etichette, un settore in continua crescita

Sul prodotto etichetta si concentrano gli interessidi distributori, GDO, corrieri, produttori con richieste agli stampatori di coniugare leggibilità, identificazione e rilevanza in modo semplice e in tempi brevi. Una sfida che coinvolge tutta la filiera.

Nel corso degli ultimi eventi nell’ambito del mercato delle etichette è chiaramente emerso come le attenzioni di questo momento siano concentrate sul packaging. Tutto, infatti, fa pensare che gli stampatori stiano guardano proprio al settore del packaging e leggendo i dati del Printing Forecast 2018 prodotto da WhatTheyThink relativo alla stampa per packaging risulta che:

•   Il 2% degli intervistati ha visto «l’aggiunta di funzionalità di stampa di imballaggi» come un’opportunità di business nel 2018. Ma questa percentuale è salita all’11% negli stabilimenti di 50-99 dipendenti.

•   Rispetto al 2016, l’8% degli intervistati considera «aggiungere capacità di stampa degli imballaggi» un’opportunità di business, con punte dell’11% tra le aziende tra 10-19 dipendenti.

•   Il 4% delle aziende di stampa vede «l’aggiunta di funzionalità di stampa di etichette/wrapper digitali» come un’opportunità di business nel 2018 in aziende con meno di 50 dipendenti.

•   Tuttavia, gli investimenti pianificati per macchine da stampa digitali per etichette e imballaggio flessibile, macchine da stampa per l’imballaggio flessibile, macchine da stampa per il corrugato e macchine da stampa per il cartone pieghevole, riguardano meno dell’1% degli intervistati.

Sempre osservando il medesimo report, il 19% degli intervistati considera (fig.1) «nuova area di investimento» il settore del packaging, il 12% il settore digital label/wrapping, mentre al primo posto al 39% c’è il settore del print signage. E alla domanda «nei prossimi 12 mesi quale sarà il vostro più grande cambiamento» (fig.2) al primo posto al 44% ci sono le «politiche di prezzo» al secondo al 33% «l’aumento della capacità produttiva» parimerito con «competizione con altri stampatori» e al terzo posto al 30% «rafforzamento delle capacità dei venditori».

Figura 1

Questo intreccio di dati ci dà una lettura di come il settore commerciale vede sì il packaging come area di interesse, ma è conscio che questo si può realizzare solo con un cambiamento dei processi aziendali. L’etichetta in particolare è percepita come un’area di crescita, ma principalmente in un’ottica digitale, una sorta di scelta di all-in-one per supplire alla mancanza di know-how. Questa, in realtà, è una visione molto riduttiva, perché sono molteplici le competenze che devono convergere nella produzione di etichette ed è estremamente importante adattare la capacità di produzione alle richieste del cliente. Materiali, campo di applicazione, processo industriale, gestioni di stock sono solo alcuni degli elementi che devono far riflettere lo stampatore che volesse entrare entrare in questo settore, ricordandosi prima di tutto che l’etichetta è il complemento obbligatorio e funzionale del prodotto in vendita.

Perché l’etichetta genera tanto interesse? Sicuramente l’associazione con i beni di largo consumo è l’elemento più attraente, in quanto si tratta di un mercato con un continuo approvvigionamento. Proprio ciò rende il settore di non facile accesso, perché le richieste sono in costante evoluzione e i tempi sempre più brevi. Questo è ben rappresentato dall’analisi condotta da Smithers Pira, nel suo report sul settore della stampa per etichette, che prevede una crescita costante dell’oltre 4% anno e individua sei importanti innovazioni tecnologiche e tendenze in grado di influenzare in modo significativo il mercato della stampa di etichette.

Leggerezza di formato e peso

Tutti i produttori coinvolti nella filera dell’imballaggio sono impegnati nella riduzione del peso e degli ingombri utilizzando contenitori rigidi più sottili o passando a imballi flessibili. In questa logica le etichette contribuiscono in modo determinante sia come mezzo di diffusione delle informazioni, sostituendo i pack stampati, sia producendo etichette più piccole e con materiali più sottili. Gli sviluppi delle scienze dei materiali stanno aiutando la riduzione del volume e dello spessore dei materiali delle etichette, pur mantenendo la forza per i processi di manipolazione e stampa. Questo porta a un beneficio secondario sia sui sistemi di stampa, dove si potranno utilizzare bobine più lunghe e ridurre i tempi di inattività, sia nel fornire rotoli più lunghi, più leggeri e facili da gestire sulle linee etichettatura.

Riciclabilità

La riciclabilità dei materiali di imballaggio assume un’importanza crescente a livello mondiale e le autorità di tutto il mondo stanno introducendo e migliorando i regimi di recupero dei rifiuti domestici e industriali. L’etichetta è una parte relativamente piccola della confezione, ma la scelta dei materiali svolge un ruolo importante nei processi di riciclo. Le etichette, infatti, possono influire sulla purezza della plastica e bioplastica che viene recuperata e avviata al riciclo, arrivando fino a rendere non riciclabili le confezioni miste (si veda la recente discussione sulle etichette di pesatura libera). Per le bottiglie di plastica, ad esempio, i recuperatori effettuano un prelavaggio con acqua molto calda o vapore, restringendo leggermente la bottiglia per staccare lo sporco e rimuovere la maggior quantità possibile di etichette prima della granulazione, perché la purezza dipenderà dalla facilità con cui l’adesivo può essere rimosso; ed ecco come la scelta dell’adesivizzante determini il successo o meno di un contratto.

Maggiore automazione

Le esigenze di stampa di etichette per tirature più brevi, tempi di consegna più rapidi e maggiore flessibilità e personalizzazione stanno spingendo le aziende a livelli elevati di automazione. Sistemi informatici di gestione (MIS) integrati con software e tecnologie di ispezione e cucina colore specializzati, sistemi di set-up di linea completamente automatizzati, sono alcuni degli aspetti su cui si fa e dovrà focalizzare l’attenzione affinché migliori l’efficienza generale. L’obiettivo finale è quello di stabilire una capacità di esecuzione di flussi di lavoro snelli completamente automatizzati, in grado di poter garantire una produzione h24. Questo scenario di produzione può beneficiare di alcune importanti innovazioni nei settori produttivi e distributivi come il potenziale del cloud computinge dell’Internet delle cose (IOT) per mantenere i contatti con clienti finali e corrieri, al fine di offrire il just in timein produzione, gestione del magazzino e spedizioni. Per raggiungere questi livelli si dovranno adottare nuove figure professionali e nuove competenze oltre a quelle già presenti.

Stampa digitale

I sistemi di stampa digitale sono la naturale evoluzione delle richieste del mercato di basse tirature e alta personalizzazione, riducendo il time to market e le esigenze diflessibilità. Nel solco delle esigenze di cui al punto precedente con in più la capacità di potersi spostare, dove la qualità lo consente, da analogico a digitale e viceversa, i sistemi di stampa digitale possono essere stand-alone o inseriti in macchine ibride.

Embellishment

Da un punto di vista commerciale l’etichetta è in grado di modificare la qualità apparente di un prodotto agendo sulla percezione che i consumatori hanno. Al centro delle logiche di definizione del prezzo di vendita di un prodotto c’è anche questo dato che il packaging è il venditore silenzioso del prodotto sugli scaffali. Per questo motivo è necessario che gli stampatori aprano la strada alle nuove opzioni disponibili di arricchimento dell’etichetta, dalle laminazioni al taglio, alle scelte cromatiche, dai substrati agli effetti tattili e così via. Questo rappresenta sia un investimento in termini di attrezzature sia in termini di konw how aziendale.

Soluzioni anti-contraffazione

Si stima che la contraffazione incida sul 5-7% del commercio mondiale. Anche il controllo nei vari passaggi distributivi può saltare e portare alla totale scomparsa di prodotti per manomissione alle indicazioni di logistica. Pertanto, sono continuamente introdotte una serie di caratteristiche di sicurezzasulle etichette e sugli imballaggi dei prodotti per ridurre gli effetti della contraffazione, come ad esempio le colle che rendono le etichette più difficili da rimuovere. Le richieste sono tanto più elevate quanto più si tratti di prodotti di nicchia o di alto valore, spesso legati al settore del food. La tematica è una delle più sensibili e i prodotti del Made in Italy la percepiscono particolarmente. Da questi ambiti, dunque, arrivano le maggiori richieste: interattività web, identificazioni fisiche, tracciabilità immediata, sono solo alcune delle istanze a cui si chiede di poter accedere tramite etichettatura.

L’importanza della formazione

Ecco che alla luce dello scenario attuale e delle aree di crescita l’etichetta assume un valore fondamentale per definire un prodotto e per renderlo attraente e appetibile sul mercato. Le soluzioni tecnologiche che andiamo di seguito a presentare sono solo uno scorcio, seppure importante, di quanto il settore sia ramificato e in continuo fermento, e di come nella realizzazione dell’etichetta debbano confluire molteplici competenze. Proprio su quest’ultimo punto si deve porre maggiore attenzione perché le competenze non sono acquistabili sul mercato e non possono essere sostituite da tecnologie. Dalla conoscenza dei materiali alle tecniche di stampa, dalla sagomatura alle forme di nobilitazione, l’ottenimento del risultato atteso richiede operatori ben formati e in continua crescita professionale. Con tanta tecnologia a disposizione la pre-stampa diventa nevralgica affinché sia in grado di servire correttamente i processi produttivi e allo stesso tempo sappia anche dare le giuste informazioni ai reparti grafici dei clienti: in questo modo gli investimenti potranno esser usati efficacemente e l’intera azienda potrà consolidare la sua crescita.

L’italiana Grafinpack prima al mondo a installare Scodix E106

È Grafinpack la cartotecnica italiana che ha scelto di installare Scodix E106 Enhancement Press.

Presentata a drupa 2016, la Scodix E106 è stata studiata appositamente per offrire soluzioni migliorative per packaging che richiedono un formato B1 (1060 x 760 mm o 41’’).

Scodix E106 è un’innovativa macchina per la nobilitazione studiata per una produzione ultraveloce ed è anche in grado di combinare differenti stili lavorativi, come l’utilizzo del foil su foil, e della stampa Uv su foil.

«La decisione di investire nella Scodix E106 è stata naturale per noi – spiega Manuel Turini, titolare e amministratore delegato di Grafinpack. – Abbiamo avviato uno studio sul ROI il quale indica che la Scodix E106 potrebbe portare a un significativo risparmio sull’80% dei lavori. L’investimento deve avere un ritorno, ma la qualità della stampa è ugualmente importante per noi e i nostri clienti, vogliamo rimanere un passo avanti rispetto ai nostri concorrenti».

Nigel Tracey, responsabile del settore packaging presso Scodix, dichiara «Scodix ha l’obiettivo di portare i suoi successi dal mercato della stampa digitale commerciale a quello dell’industria del packaging. Avendo installato più di 300 macchinari da stampa durante gli ultimi otto anni, Scodix ha ora la giusta tecnologia e il giusto formato per la nobilitazione del cartone pieghevole, a seguito di cinque anni di rigorose ricerche e test. Il risultato è Scodix E106, che offre la possibilità di realizzare nuove applicazioni e, in generale, un metodo più efficiente per la nobilitazione sul packaging. Infatti, che sia laminato, verniciatura, o effetti UV di alto spessore, la Scodix E106 può sostituire multiple macchine analogiche, quattro in una».

Gli incontri di Print4All al servizio dei professionisti del printing

L’appuntamento per tutti coloro che si occupano di printing – stampatori, ma anche brand owner e creativi – è ormai imminente. Dal 29 maggio al 1 giugno prossimi a Fiera Milano ci aspettano infatti quattro giorni di Print4All.

Oltre ad essere una vetrina di innovazione Print4All vuole proporre una piattaforma articolata di appuntamenti attraverso i quali acquisire strumenti utili a rendere il proprio business più competitivo, conoscere i trend di mercato, scoprire nuove idee creative.

Il programma, realizzato in collaborazione con Business International, società del Gruppo Fiera Milano specializzata nella formazione manageriale, è concepito per venire incontro alle esigenze dei professionisti, il tutto all’insegna della concretezza, dinamicità e facilità di fruizione: dal format più snello e verticale degli Intensive Seminars, della durata di 30’ e focalizzati su temi specifici, al confronto con guru in grado di immaginare il prossimo futuro, che saranno al centro del ciclo “The future of”.

Si aggiungono a questa proposta gli appuntamenti organizzati dalle associazioni di settore e dagli editori, per fare il punto sul mercato e le tematiche calde del momento, e i workshop tecnici a cura degli espositori, per sondare le potenzialità e le caratteristiche delle macchine e delle soluzioni più innovative.

Il printing nell’era 4.0

Uno dei temi principe, che attraverserà tutta la manifestazione come un ideale fil rouge, sarà l’industry 4.0: una realtà con cui tutti i settori si devono confrontare. Nel corso delle diverse giornate si alterneranno momenti di riflessione per fare il punto sui cambiamenti in atto e sui modi migliori per affrontarli, a partire dall’evento congiunto di apertura di “The Innovation Alliance” – l’appuntamento di filiera di cui Print4All è parte – dal titolo Driving the Change, che analizzerà, attraverso la testimonianza di istituzioni e aziende, come la nuova era industriale sta cambiando processi e professioni anche in questo settore.

E per capire meglio a che punto sono le imprese italiane e poter trarre spunto dalle scelte di chi ha già saputo guardare avanti, Print4All sarà anche l‘occasione per presentare i risultati di sei mesi di ricerca condotti dalla Federazione Carta e Grafica che ha mappato il livello di applicazione delle practice Industry 4.0 presso le aziende italiane del settore.

Nel corso dei diversi appuntamenti si potranno anche approfondire aspetti specifici legati alla rivoluzione 4.0; ad esempio come cambia il modo di comunicare i prodotti e di conseguenza le opportunità che possono nascere dall’adozione di tecniche di stampa nobilitata in grado di portare consumatore dalla carta al digitale e viceversa, facendogli vivere una nuove esperienze sensoriali.

Infine, durante la conferenza internazionale sul futuro della stampa organizzata da Intergraf dal titolo Print Matters for the Future: Print 4.0 si parlerà di relazione tra stampa, IT e digitalizzazione, sottolineando come la condivisione delle conoscenze e le relazioni tra leader di settore possano contribuire ad affrontare e comuni sfide del settore.

Imparare dai guru

Il tardo pomeriggio, alla fine della giornata di business, il ciclo di incontri The Future of…offre la possibilità a tutti coloro che operano nel settore della stampa – chi stampa, chi usa tecniche di stampa per esprimere il proprio brand, ma anche chi attraverso la stampa propone soluzioni promozionali e creative per i propri clienti – per ritagliarsi un’ora di riflessione e formazione sulle sfide future. Ogni giorno un argomento e un “guru” diverso: una formula del tutto nuova e un’occasione unica di arricchimento personale e professionale, per ricaricarsi di nuove idee ed energie. Nell’ordine si parlerà di Printing Business con Alberto Mattiello, responsabile del Future Thinking di J. Walter Thompson International; di Print Market con Carlo Alberto Carnevale Maffè, professor di strategy and entrepreneurship alla SDA Bocconi School of Management e Ron Gilboa, group director keypoint intelligence – Infotrends; di Customer Experience con Daniele Pes, digital transformation and open innovation director Altromercato; di Product & Process Innovation con Ivan Ortenzi, chief innovation evangelist e partner Bip.

Il 30 maggio, infine, AIMSC propone una Lectio Magistralis tenuta da James Clough dedicata al capolavoro tipografico del Rinascimento.

La customer journey: il cliente al centro del processo

Si è parlato a lungo, durante il percorso di avvicinamento a Print4All, del ruolo sempre più centrale del printing all’interno della customer journey, dal lancio del prodotto alla produzione, fino al punto vendita e oltre: un tema cruciale nell’evoluzione del business della stampa. Lavorare oggi nel mondo del printing, infatti, vuol dire essere un professionista in grado di comprendere le dinamiche alla base dei processi decisionali dei consumatori e di conseguenza poter proporre soluzioni innovative e coinvolgenti. La tecnologia ha trasformato il consumatore in un soggetto attivo, più attento, in grado di cercare, condividere e diffondere informazioni e di muoversi fra i diversi canali per decidere cosa e come comprare. È fondamentale comprendere questo percorso e capire in quali punti la stampa può giocare un ruolo chiave e dare valore aggiunto alla comunicazione del brand.

Ad approfondire alcuni aspetti di questa tematica sarà il seminario focalizzato sull’Art of loyalty, ovvero il nuovo concetto di fidelizzazione del cliente, mentre il ciclo The Future of… coinvolgerà i partecipanti in una riflessione sulla customer experience o meglio come rinnovare il valore di un’impresa verso i clienti.

Figure professionali in evoluzione e nuove competenze

Per essere competitivi sul mercato globale è necessario non fermarsi mai. Lavorare come stampatori o essere coinvolti nelle scelte creative che impattano sulla stampa di prodotti e packaging vuol dire avere una professionalità dinamica, costantemente aggiornata, con specifiche competenze e voglia di innovare, per poter soddisfare le richieste di una clientela sempre più esigente e alla ricerca continua di novità che catturino l’utente finale. Largo quindi agli approfondimenti verticali proposti dai seminari (i nuovi skill richiesti ai professionisti del settore, ma anche le nuove tecniche come la nobilitazione digitale, le etichette a valore aggiunto, le novità nel settore della legatoria, la stampa UV, le possibilità del cartone ondulato, l’integrazione delle tecnologie, l’anticontraffazione), e dalle pillole di Taga Italia (stampare secondo il Fogra PSD, spot color sotto controllo e rapporto cliente-fornitore). Un approfondimento sul tema degli imballaggi flessibili, l’attenzione crescente alla loro sostenibilità e il ruolo nella lotta al food waste sarà invece garantito attraverso i due incontro proposti dal Giflex.

Il futuro del mercato tra trend e attenzione ai giovani

Quando si parla di business una riflessione sul mercato è doverosa. Oltre all’indagine di Federazione Carta e Grafica sull’Industry 4.0, in fiera verranno infatti presentati i risultati di una survey commissionata da Print4All e condotta da Keypoint Intelligence tra gli stampatori europei per fare il punto su tecnologie, sfide e tendenze nel settore. I dati emersi saranno al centro di uno dei seminars e del Future of… del 30 maggio.

Non mancheranno durante la quattro giorni di fiera approfondimenti verticali su mercati dinamici e in crescita come quello delle etichette che, secondo i dati Finat ha registrato nel 2016 in Europa un tasso di crescita superiore al 5%, mostrando in aree specifiche potenzialità ancora maggiori.

Sulle prospettive di fatturato derivanti dalla implementazione di soluzioni web to print sarà invece focalizzato uno dei seminar: una opportunità da cogliere, visto che, secondo le previsioni, nel 2020 il 40% del volume di stampato in Europa sarà generato dall’on line Printing.

Futuro del mercato vuol dire anche giovani professionisti. Per questo Print4All non solo dedica ai giovani delle scuole di grafica un percorso di visita dedicato, ma ospita il XXVI Pellitteri’s day, l’evento interscuola che premia 50 studenti di scuole dell’area stampa, grafica, comunicazione, multimedialità segnalati da altrettante istituzioni scolastiche e formative.

News da Berlino: Guandong a Fespa 2018

Prosegue senza tregua la grande scommessa Guandong di rivoluzionare i processi di stampa in ambito retail. Dove il graduale passaggio dei negozi dalla strada all’interno dei centri commerciali porta a nuovi modelli di comunicazione, laser e inkjet se la giocano alla pari. Farsi trovare pronti con materiali, e soprattutto idee, adatte a ogni contesto, è un fattore distintivo garanzia di successo.

News da Berlino: Massivit a Fespa 2018

Anche se con la 3D 1500 Massivit riduce leggermente le volumetrie della proprie stampanti 3D, le ambizioni restano invariate. Anzi, il nuovo modello abbassa considerevolmente il punto di ingresso in una tecnologia le cui potenzialità sono espresse solo in minima parte e nonostante questo hanno già manifestato un enorme potenziale. Tra le ultime applicazioni, decisamente originale il varco antitaccheggio

 

News da Berlino: OKI a Fespa 2018

Oki sa farsi apprezzare per qualità, versatilità e spazi di personalizzazione. Per quanto ormai consolidato, il proprio toner bianco continua a farsi valere e ad allargare i consensi tra gli utenti. Senza comunque togliere spazio alla crescita del grande formato, dove invece protagonista diventa il nero, con una densità a prova di retroilluminazione

Gruppo Cordenons gioca le sue carte a Packaging Première

Il concept dello stand firmato Gruppo Cordenons a Packaging Première propone un ritorno alle origini, al luogo in cui la carta nasce nella sua fisicità e materialità offrendo un affascinante e inedito sguardo alla cartiera. Dettagli, spazi e strumenti che dalla tradizione si sono evoluti per raggiungere gli attuali livelli di eccellenza, mantenendo intatto il sapore di un prodotto realizzato con la cura artigianale di un tempo. L’idea è evocare un concetto autentico di Made in Italy che dall’idea e dallo sviluppo di carte creative uniche approda alla produzione, anch’essa frutto di un know-how tutto italiano riconosciuto nel mondo.

«Quello che desideriamo proporre è un approccio ludico che consiste nel toccare, fruire, fare esperienza delle diverse tipologie di carte creative con le loro caratteristiche: colori, patine, finiture, goffrature ed effetti speciali – spiega Katia Tedeschi, direttore marketing di Gruppo Cordenons –. Enfatizzando l’aspetto multisensoriale delle nostre creative paper offriamo ai brand dei diversi settori del lusso l’ispirazione per la creazione di packaging, shopping bag, immagini coordinate, greeting card, cataloghi e libri di pregio, invitandoli a scegliere il supporto più adatto ai loro progetti con maggiore consapevolezza ed empatia».

Tra le protagoniste della kermesse milanese brilla StarDream 2.0, l’ultima nata della serie Pearl&Dream, dopo il debutto a Luxe Pack Montecarlo e il successo riscosso all’edizione di Shanghai, si presenta ufficialmente al pubblico italiano. Caratterizzata da lucentezza resa dinamica dall’effetto cangiante, si propone come evoluzione dell’affermato brand StarDream offrendo oltre all’effetto luccicante anche un maggiore spessore.

In mostra l’intera gamma di carte destinate al packaging di alta gamma tra cui la best seller Leatherlike, l’iconica Plike, le naturali Wild e Papermilk accanto alla nuova versione del campionario Pack&Lining che propone un’offerta completa di soluzioni specifiche per il packaging di alta gamma. Tra le carte che fanno parte di questa famiglia una selezione di carte goffrate come Artelibris, proposta in un’ampia gamma di colori, Astropack, dalla superficie naturale, e Astroprint, disponibile in un’ampia varietà di pattern.

News da Berlino: Agfa a Fespa 2018

Massima concentrazione sulle idee negli spazi Agfa, ma non solo: da una delle tecnologie con la maggiore presenza di componenti proprietari, le novità in fatto di stampanti non mancano. Per vedere da vicino la nuova Jeti Tauro H3300 LED è necessario avventurarsi in un viaggio virtuale con tanto di visore. Realtà virtuale ed esperienze sensoriali interattive sono state scelte per presentare le soluzioni di stampa inkjet di nuova generazioneDa toccare con mano invece il campionario di applicazioni di ogni forma, colore e dimensione proposto ai tantissimi visitatori dello stand.