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Osservatorio Gifasp 2018

La versione completa del report “Le condizioni economico finanziarie del settore Astucci e Scatole Pieghevoli” è stata presentata martedì 13 novembre 2018, durante i lavori dell’Assemblea d’Autunno Gifasp, tenutasi a Zola Predosa (BO), dal Dott. Marcello Antonioni della Società di ricerca StudiaBO.

Il report, realizzato a cura di StudiaBo/Gifasp, contiene i risultati economico-finanziari di 59 imprese italiane del settore “Astucci e scatole pieghevoli” (sia aderenti al Gifasp, sia non aderenti), desunti dai bilanci al 31/12/2017.

Vediamone i punti principali.

Nel 2017 il settore degli Astucci e Scatole Pieghevoli ha registrato una crescita dei fatturati del +5.3% in euro, in linea con la performance media delle imprese manifatturiere italiane. Nuovo punto di massimo dal lato dell’efficienza d’uso del capitale investito, pur se ancora su livelli inferiori al benchmark manifatturiero. Si segnala, non ultimo, un incremento di circa il 4% nel numero degli addetti settoriali.

Il settore degli Astucci e Scatole Pieghevoli conferma livelli di marginalità superiori alla media delle imprese manifatturiere italiane, con un gruppo di “best performers” (20% delle imprese) che evidenzia un livello 2017 dell’Ebitda in % del valore della produzione superiore al 15%. Performance settoriali mediamente migliori del benchmark manifatturiero si segnalano anche in termini di redditività e autofinanziamento; da rilevare, in particolare, che 1 impresa del settore su 3 mostra livelli di redditività (ROI) nel 2017 superiori a 10; 1 su 4 registra un livello di autofinanziamento (cash-flow ) superiore al 10% del valore della produzione.

Il grado di indebitamento del settore si mantiene particolarmente contenuto: nel 2017 il leverage (debiti finanziari/capitale proprio) si è confermato su livelli più contenuti della media manifatturiera.Da segnalare, inoltre, l’anno scorso un costo medio del debito ai minimi storici.

L’analisi dei bilanci d’esercizio a livello di cluster merceologici segnala performance particolarmente favorevoli per le imprese del settore specializzate nel segmento Cosmetico, con tassi di crescita, livelli dei margini e condizioni di autofinanziamento decisamente più elevate della media nel 2017. L’analisi dei bilanci d’esercizio a livello di cluster dimensionali, invece, segnala performance particolarmente favorevoli per le medie imprese (50-99 addetti) del settore, sia in termini di crescita sia anche di condizioni reddituali. Questo risultato non tiene, tuttavia, conto dell’eventuale appartenenza a Gruppi delle diverse aziende, che potrebbe costituire un “fattore critico di successo” soprattutto in termini di efficienza (date le possibili maggiori economie realizzabili a livello di gruppo). L’analisi dei bilanci d’esercizio segnala, non ultimo, performance decisamente più favorevoli nell’efficienza d’uso del capitale investito per le imprese del settore più “export -oriented” (con almeno il 20% del fatturato realizzato all’estero), che beneficiano anche di tempi medi di incasso da clienti meno penalizzanti delle media del settore.

Pur in un quadro settoriale complessivamente positivo, si segnalano condizioni mediamente meno favorevoli per le imprese del settore più piccole (con meno di 50 addetti), caratterizzate da condizioni reddituali e livelli di autofinanziamento significativamente inferiori a quelli delle Medie-Grandi imprese. In tale contesto, continua a pesare lo sbilanciamento tra giorni clienti (che, seppure in riduzione tendenziale, continuano ad essere prossimi ai 100 giorni) e tempi medi di pagamento fornitori.

Specializzazione, vocazione internazionale e organizzazione finalizzata all’efficienza (con un ruolo distintivo del controllo di gestione) sembrano, in linea generale, i fattori “premianti” all’interno del settore. Al fine di consentire di sviluppare al meglio i percorsi di internazionalizzazione e un controllo di gestione sui prezzi di approvvigionamento, Gifasp – in collaborazione con StudiaBo – sta veicolando ai propri associati un servizio informativo periodico, denominato “Barometro degli Astucci e Scatole Pieghevoli ”, e finalizzato a: monitorare l’evoluzione dei mercati internazionali del settore; approfondire i mercati a maggiore potenziale per le vendite del settore; monitorare l’evoluzione dei Paesi concorrenti esteri del settore; fornire dei benchmark di prezzo per supportare i processi di approvvigionamento.

Le soluzioni Epson per la stampa su tessuto a Heimtextil 2019

Anche quest’anno Epson parteciperà a Heimtextil, in programma a Francoforte dall’8 all’11 gennaio 2019. L’azienda presenterà a operatori e visitatori la propria offerta per il mercato del tessile casa attraverso la creazione di un’ambientazione living in cui, grazie alla collaborazione con il prestigioso brand di tessuti d’arredamento di alta gamma Brochier, verranno esposti alcuni elementi di arredo. Il divano, le poltrone, il pouf, le tende e il tappeto sono stati realizzati con tessuti stampati da Monna Lisa con il suggestivo disegno del Filodendro Utopico, proveniente dall’archivio della società di tessuto per l’arredo. Accanto a quest’area, presenti in attività demo, la stampante SureColor SC-S80600, ideale, ad esempio, per la stampa di carta da parati, e la stampante SureColor SC-F9300 per la stampa tessile a sublimazione, perfetta per la personalizzazione di articoli per la casa e la realizzazione di oggetti tridimensionali stampati come piatti, posate e vasi.

«Le soluzioni stampa Epson uniscono tecnologia di ultima generazione, come le testine Epson PrecisionCore, inchiostri dedicati e meccanica di precisione, per rispondere a un mercato che, anche nell’arredo, chiede versatilità e rapidità – commenta Giovanni Pizzamiglio, direct to fabric sales & marketing director EMEAR & Americas – Come dimostra il nostro impegno nello sviluppo continuo di inchiostri e stampanti di alta qualità, abbiamo l’obiettivo di  diventare partner tecnologico indispensabile nel settore della stampa tessile industriale di alta qualità».

 

 

 

Print4All Conference: focus sulle tecnologie 4.0

Dieci mesi dopo la  chiusura della prima edizione di Print4All, la community del printing avrà un nuovo appuntamento da segnare in agenda: la Print4All Conference2019, a Fiera Milano il 21 e il 22 marzo (Centro Congressi Stella Polare, Sala Martini).

Organizzata da Acimga (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) e ARGI (Associazione Nazionale dei Fornitori dell’Industria Grafica) con il supporto di Agenzia ICE e Fiera Milano, la Conference vuole essere l’appuntamento annuale di incontro e formazione per tutta la filiera.

Il focus saranno le tecnologie 4.0, la cui applicazione sta cambiando il volto dell’industria manifatturiera, creando i presupposti per lo sviluppo di un nuovo paradigma produttivoDevice connessi, stampa 3D, intelligenza artificiale, machine learning e robotica, business intelligence, dati e analytics permettono infatti di ottimizzare ogni stadio della produzione, eliminano le inefficienze e massimizzano produttività ed esecuzione. Grazie all’evoluzione tecnologica e alla diffusione dello Smart Print Manufacturing nasce un nuovo modello di azienda, che combina metodi di produzione con tecnologie industriali per ottimizzare tutte le fasi della produzione di stampa.

Print4All conferma dunque l’impegno di farsi aggregatore dell’intera community – stampatori, ma anche brand owner e creativi – con momenti finalizzati a stimolare la riflessione intorno ai temi più caldi per il settore e alle sfide che produttori e utilizzatori sono chiamati a cogliere in un momento in cui il mercato della stampa, in tutte le sue differenti declinazioni, sta vivendo profondi cambiamenti.

Mettendo a confronto diretto produttori di tecnologie, grandi utilizzatori finali, creativi dalla cui immaginazione nascono prodotti che solo grazie alla stampa trovano vita, la Print4All Conference, negli anni in cui non c’è la fiera, è il contesto ideale per trovare spunti, raccogliere esigenze, aggregare contenuti che proprio durante la nuova edizione della manifestazione verranno esplosi e approfonditi, diventando i focus dello stesso progetto.

L’edizione 2019, raccogliendo ed esplodendo l’eredità e i macro temi emersi durante i Future of… tenutisi in fiera, è il primo step di un percorso che continuerà con la Conference 2020, per poi culminare nel 2021 ancora nella manifestazione. Una sorta di circuito virtuoso a servizio della filiera e della community del printing in un’ottica di condivisione e formazione continua.

La due giorni di marzo metterà a disposizione di tutte le figure professionali – produttori di tecnologia, trasformatori/stampatori, influencer e brand owner – una piattaforma internazionale per essere aggiornati, sviluppare nuove idee e valutare potenzialità di business, un luogo dove comprendere quanto la stampa può giocare un ruolo chiave nella comunicazione dei brand e trovare spunti per trasformare la propria azienda ed essere competitivi in un mercato guidato da emergenti tecnologie digitali.

L’iniziativa, come le precedenti edizioni, è parte del progetto Made By Italy di ACIMGA, che supporterà la promozione all’estero dell’appuntamento e porterà a Milano operatori e giornalisti dai principali Paesi europei, Israele, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia, Turchia, Algeria, USA, India.

L’ultima edizione della Conference, che si è tenuta nel 2017 a Fiera Milano e ha rappresentato uno step strategico di avvicinamento alla manifestazione 2018, ha visto la presenza di oltre 400 operatori da tutta Europa, affermandosi sin dal suo esordio come un importante appuntamento internazionale per l’intera community del printing.

 

Kodak raggiunge un accordo per la vendita della Flexographic Packaging Division

Eastman Kodak Company ha stipulato un accordo definitivo per la vendita della sua Flexographic Packaging Division a Montagu Private Equity LLP, una delle più importanti imprese di private equity. Dopo la chiusura, la nuova azienda opererà come una nuova azienda indipendente che si occuperà dello sviluppo, della produzione e della vendita dei prodotti flessografici, incluso il sistema Kodak Flexcel NX, da sempre punta di diamante di Kodak, al mercato della stampa del packaging.

Anche sotto la nuova proprietà, l’azienda manterrà la stessa struttura organizzativa e il medesimo management. Chris Payne, che negli ultimi tre anni ha svolto il ruolo di presidente della Flexographic Packaging Division, dirigerà anche la nuova azienda con la funzione di CEO.

«Questa transazione rappresenta un importante punto di svolta nella nostra trasformazione e uno sviluppo importante per quello che può essere il futuro di Kodak» ha affermato Jeff Clarke, CEO, Kodak. «La vendita della Flexographic Packaging Division rappresenta una grande opportunità per dare ulteriore valore ai nostri azionisti e rafforza la nostra situazione finanziaria. Infatti, grazie a questa importante infusione di liquidità, potremo ridurre il debito e migliorare la struttura del capitale della società e ci garantiremo quella flessibilità di cui abbiamo bisogno per investire nei nostri motori di crescita».

La chiusura della transazione è prevista per la prima metà del 2019, subordinatamente alla ricezione delle necessarie approvazioni di legge e al soddisfacimento delle condizioni di chiusura dell’accordo.

La montagna protagonista del Calendario Epson 2019

Sono i ghiacciai, quelli scomparsi e quelli che ancora abitano il nostro Pianeta, a essere protagonisti di Testimoni del tempo, il Calendario Epson 2019, firmato da Fabiano Ventura, il fotografo professionista specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna.
Con la diciannovesima edizione dell’ormai noto Calendario d’Autore, Epson ha scelto di celebrare non solo la fotografia, ma anche il suo impegno decennale per la tutela dell’ambiente, nello sforzo continuo di rendere minimo l’impatto delle proprie attività e prodotti sul delicato equilibrio del Pianeta. Un impegno rinnovato con l’adesione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), fissati dalle Nazioni Unite nel 2015. Di questi Epson ne ha selezionati quattordici su cui concentrarsi, fra i quali l’obiettivo 13 legato al cambiamento climatico, rispetto al quale Fabiano Ventura porta avanti da anni una campagna di sensibilizzazione con le sue fotografie.

I dodici scatti sono stati scelti tra le immagini del progetto fotografico-scientifico “Sulle tracce dei ghiacciai” che Ventura dirige da oltre 10 anni, visitando insieme a tecnici e scienziati le grandi catene montuose del mondo.

La produzione del Calendario (carta, inchiostri, stampa, packaging e trasporti) genera circa 3 tonnellate di CO2 equivalente. Grazie al supporto di Epson Italia a progetti di nuova forestazione compensativa, sviluppati a Milano in collaborazione con Rete Clima non profit nell’ambito del programma “Emissioni CO2 Zero”, l’edizione 2019 è eco-compatibile. Il Calendario mette quindi radici in Italia, regalando ai cittadini del Comune di Milano piante che, nel corso della loro crescita assorbiranno la CO2 generata durante le fasi di lavorazione del Calendario stesso.

E come ogni anno, si rinnova la sfida per le stampanti Epson. Questa volta si è trattato di restituire in stampa l’atmosfera rarefatta delle alte quote dove il colore è più puro e l’intensità della luce rende nitido e scolpito ogni particolare.
Il Calendario, rilegato con un processo interamente artigianale e realizzato in 800 copie numerate, è composto da un totale di 9.600 fotografie originali, prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson, quindi incollate manualmente una alla volta.
 

La Federazione Carta e Grafica nel 2018

Primo semestre 2018 molto positivo per il complesso dei settori appartenenti alla Federazione Carta e Grafica, ma le informazioni al momento disponibili lasciano intravedere un quadro in sicuro rallentamento per il terzo periodo dell’anno che è coerente con la stagnazione dell’economia italiana certificata recentemente dall’Istat.

«Proseguendo il buon andamento evidenziato nel 2017, la domanda interna dei prodotti/servizi realizzati dai tre settori rappresentati dalla Federazione (Industria delle macchine per la grafica e la cartotecnica, Industria cartaria e Industria grafica e cartotecnica trasformatrice) si è sviluppata nei primi 6 mesi 2018 del 5,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno prima» afferma Pietro Lironi, presidente della Federazione Carta Grafica. «Dal favorevole andamento della domanda nazionale ha tratto vantaggio il fatturato complessivo che si è attestato, nel primo semestre 2018, a 12,5 miliardi di €, presentando un incremento del 3,8% rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno prima. Le vendite interne, pari a 7,8 miliardi di € (+4%), hanno continuato a fornire il principale contributo alla crescita del fatturato, anche se con una dinamica trimestrale in rallentamento (dal +5% del primo trimestre al +3% del secondo)» aggiunge Lironi. Importante anche il contributo della domanda estera nel primo semestre 2018: l’export si è sviluppato del 3,6%, con un’evidente accelerazione tra primo e secondo trimestre (rispettivamente +2,1% e 5,1%). La dinamica della domanda interna è alla base del rilevante sviluppo delle importazioni che, proseguendo sui ritmi presentati nel corso della seconda metà del 2017, hanno presentato a fine giugno un aumento del 9,7%.

«Tuttavia» prosegue Lironi «le indicazioni al momento disponibili sul terzo trimestre 2018 a livello dei singoli settori, insieme a quelle di stagnazione dell’attività del settore manifatturiero e del contesto economico nazionale rese note rispettivamente dal Centro Studi Confindustria (Indagine rapida sulla produzione industriale) e dall’Istat (Stima preliminare del Pil) diffuse a fine ottobre, confermerebbero per il periodo luglio-settembre 2018 una bassa dinamica della domanda dei prodotti/servizi dei settori rappresentati dalla Federazione con inevitabili impatti in termini di fatturato delle imprese che ne fanno parte».

La nuova sede a Milano di Konica Minolta

Konica Minolta Italia ha presentato il suo nuovo headquarter a Milano, espressione di una visione rinnovata che si fonda su Pensiero & Azione e che rappresenta i valori di
entusiasmo, responsabilità, trasparenza, innovazione, collaborazione e ecosostenibilità.

Il nuovo edificio – denominato “Green Place” – con 1.000 mq di pannelli fotovoltaici in copertura, una progettazione secondo standard Leed (certificato Gold) e prestazioni energetiche di classe B, riflette appieno la filosofia “green” che da anni caratterizza l’azienda.

«Il nuovo headquarter vuole essere un luogo di incontro tra le diverse attività, un catalizzatore di energie e aspirazioni. I nostri nuovi uffici e showroom sono l’espressione concreta della nuova storia che vogliamo raccontare e di ciò che vogliamo essere: un consulente strategico, un partner al fianco delle imprese, in grado di accompagnarle nel percorso di trasformazione digitale. Il nostro headquarter in primis è stato progettato in un’ottica di lavoro smart e people centric» ha dichiaro Hiroshi Hioshioka, presidente di Konica Minolta Italia.

In primo luogo, Konica Minolta ha ripensato al proprio showroom, oggi denominato Digital Imaging Square: uno spazio di lavoro di circa 900 mq interamente rinnovato e realizzato secondo logiche di efficienza e funzionalità. Un’area interattiva, volta ad accogliere i clienti e far loro “toccare con mano” le tecnologie e innovazioni nei diversi ambiti: servizi di gestione dell’IT, servizi di gestione documentale e dei flussi di lavoro in ufficio, stampa industriale, stampa professionale, sicurezza e videosorveglianza, realtà virtuale e realtà aumentata.

I nuovi uffici appaiono caratterizzati da grandi open space che ripropongono la dinamicità e i valori di collaborazione e condivisione. Gli spazi e le modalità di lavoro sono stati pensati per favorire lo scambio di conoscenze e facilitare il flusso ottimale delle attività, riducendo la presenza di carta: scrivanie non assegnate, numerosi spazi di lavoro informali, sale riunioni di diverse dimensioni e tipologia, aree per il brainstorming con pareti scrivibili e un’agorà, un’area di incontro e ricreativa con tanto di bigliardino e cucina.

Inaugurato il nuovo Epson Business Demo Center di Epson Italia

Epson Italia ha inaugurato presso la sede di Cinisello Balsamo il nuovo Epson Business Demo Center uno spazio moderno e funzionale dove clienti e partner possono incontrarsi, fare networking e conoscere le soluzioni business integrate in ambienti di lavoro reali.

Totalmente ristrutturato e riorganizzato, il nuovo Business Demo Center è focalizzato su proposte business e professionali presentate in aree di lavoro pensate per valorizzare i prodotti integrati con software e applicativi di terze parti.

«Abbiamo voluto creare uno spazio da condividere con i nostri partner – ha spiegato Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia – Uno spazio pensato per ospitare i rivenditori con i loro clienti, per permettere loro di presentare soluzioni diverse, innovative, capaci di fare la differenza, per far crescere le idee e il business».

«All’interno del nuovo Business Demo Center – spiega Flavio Attramini, head of business sales di Epson Italia – i prodotti Epson non sono più semplicemente esposti, ma calati in contesti reali come potrebbe succedere in un vero ufficio o in un vero negozio. Per questo motivo, in ogni ambiente è possibile trovare prodotti di tipologie diverse in funzione dell’applicazione di utilizzo».

Dalle soluzioni di stampa alla videoproiezione, fino all’home living e al retail, nel nuovo Epson Business Demo Center l’offerta di Epson viene declinata nei singoli settori in cui la società giapponese svolge un ruolo di primo piano grazie a tecnologie innovative che si segnalano per efficienza, versatilità e sostenibilità economica ed ecologica, a partire dall’ingresso dove i visitatori vengono accolti dalla proiezione di suggestive immagini naturali in movimento intervallate da pareti di licheni, a sottolineare un nuovo approccio, più integrato, al business.

 

Jet Press 750S B2 di Fujifilm, in arrivo le prime installazioni in Europa

L’azienda tedesca di stampa Mediadruckwerk è la prima in Germania e una delle prime in Europa a investire nella Jet Press 750S di Fujifilm.

Originariamente fondata come copisteria nei pressi dell’Università di Amburgo ai primi anni ’80 del secolo scorso, Mediadruckwerk è ora un’importante azienda di stampa con 60 dipendenti e produce una vasta gamma di prodotti come cartoline, biglietti d’auguri, brochure, calendari, poster, articoli di cartoleria, imballaggi, relazioni annuali e tirature limitate di libri di alta qualità. L’azienda offre un servizio end-to-end, con capacità che includono offset a foglio, tecnologie di stampa digitale e web to print nonché vari sistemi di finitura, progettazione grafica e logistica. Operativa in una struttura di 3.500 mq, l’azienda sta attualmente effettuando un investimento importante per il suo futuro, con la costruzione di un nuovo locale di 2.000 metri quadrati nel quale saranno sistemate tutte le attrezzature di stampa digitale esistenti ma anche, agli inizi del 2019, la nuovissima Jet Press 750S di Fujifilm.

«Come ogni altra azienda di stampa, assistiamo a una costante tendenza verso tirature più basse e tempi di produzione più rapidi» ha affermato il CEO di Mediadruckwerk, Sven Kohlmeier. «È un fenomeno in corso da un po’ di tempo e quindi una ventina d’anni fa abbiamo iniziato a investire nella tecnologia di stampa digitale. Da allora, la stampa digitale ha fatto molta strada in termini sia di qualità che di affidabilità, e riteniamo che in entrambi gli aspetti la Jet Press 750S stabilisca un nuovo elevato standard nel settore. Conoscevamo già da tempo la Jet Press. L’abbiamo vista per la prima volta a drupa, nel 2012, ed essendo clienti di lastre Fujifilm da quasi un decennio, conosciamo bene la loro tecnologia di stampa digitale. Ora, con questa ultima generazione di Jet Press in arrivo sul mercato, siamo sicuri che per noi è il momento giusto di investire.

La qualità di Jet Press è sempre stata eccezionale, ma con il modello 750S è migliorata ancora una volta; inoltre, l’aumento della velocità schiude reali possibilità di spostare una quantità significativa di tirature medio-basse dalle nostre rotative offset».

Taro Aoki, head of Digital Press Systems, Fujifilm Graphic Systems Emea, ha affermato: «Il nostro mercato non si ferma mai e in Fujifilm siamo orgogliosi di determinare il cambiamento, piuttosto che di limitarci a seguirlo. Con la Jet Press 720S avevamo un punto di riferimento per la qualità di stampa digitale, ma non abbiamo mai smesso di cercare modi per innalzare ulteriormente l’asticella. Siamo lieti che un simile importante operatore nel mercato di stampa tedesco abbia riconosciuto l’enorme potenziale di questa nuova macchina e siamo impazienti di lavorare con loro per ricavarne i massimi vantaggi nei mesi e anni a venire».

La Tipografica Varese entra in Elite

La Tipografica Varese, riferimento nel mondo della stampa dei libri e realtà di rilievo del tessuto economico e sociale del territorio varesino, è entrata a far parte della comunità internazionale di Elite, il programma internazionale del London Stock Exchange Group nato in Borsa Italiana nel 2012 con la collaborazione di Confindustria e dedicato alle aziende ambiziose con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita.

La Tipografica Varese, insieme ad altre 34 nuove società italiane, è stata ammessa al programma dedicato alle imprese ad alto potenziale di crescita. Le nuove aziende italiane che iniziano il percorso provengono da 9 diverse regioni e operano in differenti settori tra cui moda, industria e tecnologia.

«Siamo molto contenti di dare il benvenuto a La Tipografica Varese in Elite, che ha raggiunto quota 1.000 società», dichiara Luca Peyrano, Ceo di Elite. «Si tratta di un traguardo importante che rappresenta per noi un nuovo punto di partenza verso obiettivi ancora più ambiziosi. In soli sei anni Elite è diventato un programma globale che copre oltre 30 Paesi e che ha come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita e internazionalizzazione delle aziende. Abbiamo definito un nuovo modello di relazione con gli imprenditori, dove le esigenze dell’impresa sono al centro e dove si privilegia il contenuto alla forma, la semplicità alla burocrazia. Abbiamo un atteggiamento neutrale e indipendente rispetto alle scelte di finanziamento e apertura al mercato dei capitali dal parte delle aziende siano esse la quotazione, l’emissione di un bond, l’apertura a un private equity. In Elite si viene prima di tutto per crescere e la finanza rimane al servizio delle idee e delle ambizioni di crescita dell’impresa».

«Siamo molto grati a Elite per l’occasione che ci offre», spiega Gianandrea Redaelli, quarta generazione alla guida di La Tipografica Varese. «Il nostro ingresso in questa grande comunità internazionale è un’opportunità che siamo molto contenti di cogliere, perché sicuri che aprirà le porte a nuovi e numerosi incontri, sia con esperti che potranno esserci di supporto, sia con realtà di parti del mondo che per noi oggi sono ancora inesplorate, ma che vogliamo assolutamente scoprire e affrontare con la stessa prudenza e lo stesso coraggio che da sempre ci contraddistinguono. Sì, perché per noi Elite significa anche coraggio. Coraggio di affrontare il futuro con sguardo positivo e voglia di crescere: le aziende che oggi restano ferme saranno le prime aziende sconfitte domani. Invece il nostro obiettivo è continuare a stampare libri, per i prossimi 90 anni».