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Fedrigoni vende al fondo internazionale Bain Capital

La società Fedrigoni è ora, quasi al 100%, di proprietà del fondo americano di private equity Bain Capital. Il preliminare di vendita è stato firmato il 22 dicembre scorso, mentre il closing dovrebbe avvenire entro i primi sei mesi del 2018. La famiglia Fedrigoni manterrà una partecipazione di minoranza nel capitale sociale. Il presidente, Alessandro Fedrigoni: «Questa scelta, è dunque più vicina al suo completamento, che avverrà nei prossimi mesi dopo il nulla-osta da parte delle Autorità preposte. Come sapete, il nostro gruppo in 130 anni di vita ha affrontato sfide, attraversato e superato momenti di crisi e raggiunto grandi successi, dimostrando rilevanti capacità di sviluppo sui mercati internazionali. Ora il gruppo avrà un nuovo azionista proprio per affrontare al meglio le sfide future. La famiglia Fedrigoni, come unico azionista, ha accompagnato il gruppo fin qui, portandolo a raggiungere le dimensioni attuali, un posizionamento è una presenza internazionale che necessitano di risorse per accompagnare la crescita verso nuovi e più ambiziosi traguardi. Oggi la famiglia ha trovato in Bain Capital un interlocutore affine per solidità, approccio e conoscenza industriale, che siamo certi saprà guidare il percorso della crescita futura. A riprova di quanto crede nelle nuove prospettive di sviluppo, parte della famiglia Fedrigoni reinvestirà nel capitale della Società con una quota di minoranza. In questi prossimi mesi gestirò il Gruppo con la massima cura per fare in modo che il passaggio del testimone avvenga in maniera efficiente e proficua».

Le attività regionali di OKI Europe riunite in un’unica entità

Per contribuire ulteriormente alla creazione di una struttura agile, efficiente e altamente reattiva, OKI Europe sta incorporando l’intera struttura di vendita di Europa, Medio Oriente e Africa (Emea) – fatta eccezione per la Russia. Di conseguenza, il suo attuale gruppo di società di vendita di tutta l’area Emea sarà riunito sotto un’unica entità legale. Questa fusione internazionale è avvenuta il 1° gennaio 2018 e verrà completata con l’inclusione di Polonia e Finlandia entro la fine del mese.

Da qualche tempo, OKI Europe si sta muovendo verso una struttura organizzativa unica, più unita, con processi di back office armonizzati e programmi di vendita e marketing efficienti ed efficaci che includono iniziative pan-EMEA riguardanti ad esempio il lancio di prodotti, le campagne di marketing e gli incentivi per i dealer. OKI Europe ritiene che la sostituzione di attività multiple e diversificate, in capo a diverse entità giuridiche, con un’unica struttura semplificata consentirà una maggiore agilità. Si instaurerà, inoltre, una relazione più stretta e ravvicinata sia con il canale sia con i clienti finali, supportata da un’organizzazione più ampia che offre maggiore stabilità e credibilità rispetto alle attuali società locali indipendenti.

“Poiché lavoriamo in un ambiente altamente competitivo e in cui le esigenze dei clienti cambiano continuamente, riconosciamo la necessità di essere identificati come un marchio credibile. Riunire tutte le nostre società di vendita in un’unica entità legale con una struttura solida ma semplice e un approccio coerente ci aiuterà a promuovere quella fiducia mantenendo allo stesso tempo una flessibilità sufficiente a soddisfare le molteplici necessità dei clienti” afferma Dennie Kawahara, amministratore delegato, OKI Europe.

“Riteniamo che come società OKI Europe abbia dimostrato questa flessibilità, evolvendo le nostre linee di prodotti in funzione dei cambiamenti del business determinati dalla rivoluzione digitale e il bisogno incessante di soddisfare esigenze personalizzate, mantenendo la nostra elevata qualità a prezzi accessibili. Riteniamo inoltre che la scelta di diventare un’unica entità ci permetta di accrescere la nostra capacità di servire clienti e partner in maniera più coerente, efficace e agile e ci posizioni favorevolmente per proseguire con maggior fiducia come un’unica struttura robusta e resiliente”.

Xerox rinnova la partnership con Il Salone della Cultura

Per il secondo anno consecutivo Xerox è partner de Il Salone della cultura in programma il 20 e 21 gennaio a Milano, presso gli spazi di SuperStudio Più in via Tortona 27. La manifestazione rappresenta un vero e proprio momento di incontro per gli amanti della cultura: dagli editori ai librai, dai collezionisti ai semplici appassionati, la due giorni offrirà a tutti la possibilità di vivere esperienze interattive e formative.

Proprio nell’ottica di dare voce alla passione, dimostrando così come la tecnologia possa anche essere veicolo di emozioni, Xerox promuove, insieme a Il Salone della Cultura e a Mediagraf,l’iniziativa “Stampa il tuo libro”.

Ogni scrittore in erba che nutra il sogno di veder pubblicato il proprio libro avrà infatti la possibilità di ritirarlo gratuitamente in 10 copie, rilegate e numerate. A trasformare questo desiderio in realtà sarà  il sistema di stampa Xerox Versant 180 Color Digital Press messo a disposizione da Xerox per l’evento, che darà alla luce libri contenenti elementi di testo e immagini, fino a un massimo di 32 pagine. Chi volesse provare la sensazione di stringere tra le mani il proprio libro potrà inviare i file tramite il sito https://salonedellacultura.it/stampa-il-tuo-libro/, per ritirare poi le proprie copie durante la manifestazione.

“Comunicare emozione: Foto e introspezione” sarà invece il tema dell’intervento che Xerox terrà sabato 20 gennaio dalle ore 14.15 alle 14.45, presso la Sala 1. Interverranno Stefano Torsello, production marketing manager di Xerox e Antonio Manta, fotografo e stampatore Fine Art, che presenterà con l’occasione il suo nuovo libro “L’uomo contrario”.

“Anche quest’anno, essere partner de Il Salone della Cultura è per noi motivo di particolare orgoglio”, commenta Daniele Puccio, presidente e AD di Xerox. “Da sempre la compagnia più innovativa ad occuparsi di stampa, Xerox non poteva mancare all’appuntamento che rispecchia al meglio il senso del suo motto di oggi, Set the page free: liberare la pagina, per farle spiccare il volo tra le alte sfere della creatività e dare risalto a ogni possibile interpolazione, idea, proposta e creazione”.

“Grazie al supporto del partner Xerox M.C. System, Bianco Digitale”, prosegue Puccio, “abbiamo inoltre potuto liberare il colore e dare al documento un effetto 3D attraverso soluzioni innovative che utilizzano bianco e fluorescente, creando una sinergia perfetta con il progetto ideato da Matteo Luteriani e Sergio Malavasi, per esprimere appieno le potenzialità del legame tra carta e digitale”.

Fusion Uncoated, il liner in fibre vergini non patinato di Sappi

Sappi amplia la propria famiglia di prodotti per imballaggi e presenta Fusion Uncoated, un liner non patinato in fibre vergini per il settore del cartone ondulato.

«La competenza principale di Sappi è relativa alla produzione di carte in fibre vergini. Perciò lo sviluppo di Fusion Uncoated rappresenta un passaggio logico per completare il nostro portafoglio prodotti destinati alla produzione di cartone ondulato. Ora possiamo offrire un prodotto non patinato di qualità per il segmento di cartoni ondulato di fascia alta, con un aspetto ancora più naturale. Fusion Uncoated convince grazie al suo elevato grado di bianco e alla sue elevate resistenze meccaniche», ci spiega Bernd Gelder, product group manager containerboard presso Sappi.

Fusion Uncoated è approvato per il contatto diretto con gli alimenti (norma italiana ed europea) e si propone di essere impiegato soprattutto da utilizzatori finali, designer e trasformatori di cartone ondulato alla ricerca di un’alternativa rispetto alla carta da liner brown. Di questo segmento fanno parte gli imballaggi interni come gli inserti in cartone ondulato bianco delle confezioni di profumi di fascia alta, nonché gli imballaggi per generi alimentari. Un ulteriore ambito applicativo è quello degli espositori e degli imballaggi shelf-ready per i quali vengono spesso scelte carte non patinate.

Fusion Uncoated viene prodotto nella cartiera di Sappi a Stockstadt in Germania, che vanta una lunga esperienza nel settore della produzione di carte non patinate. Attualmente sono disponibili sette grammature, da 70 fino a 130 g/m2 a foglio o in bobina. Le grammature più basse rispetto al topliner Fusion tengono in considerazione la crescente domanda di riduzione del peso per gli imballaggi in cartone ondulato. Per i requisiti specifici imposti dagli imballaggi di alimenti, da poco viene offerta anche la stessa qualità, ma senza aggiunta di imbiancanti ottici (OBA Free), con il nome di Fusion Uncoated OF. Sia Fusion Uncoated sia Uncoated OF si contraddistinguono per la loro stampabilità con tecnologia offset, flessografica, serigrafica e digitale.

 

Un 2017 da primato per le macchine da stampa e converting

Le aziende italiane che producono macchine per la stampa e la cartotecnica chiudono un 2017 da primato: il fatturato del settore rappresentato da Acimga ha totalizzato 2,544 miliardi di euro, in crescita dell’1,4%, migliorando il record già segnato lo scorso anno. La ripresa del mercato interno, in aumento del 6,9%, ha contributo in modo significativo al risultato, con 843 milioni di euro. L’export si conferma oltre quota 1,7 miliardi, pari quasi al 67% dei ricavi, e resta il pilastro portante del settore nonostante un frazionale assestamento (-1,1%) da ritenersi fisiologico dopo il balzo in avanti del 2016. Anche la crescita delle importazioni (pari al 3,1%, meno della metà della performance delle imprese ACIMGA) conferma la ritrovata vitalità del mercato italiano.

“Le nostre aziende oggi registrano una crescita del 40% rispetto al 2008, anno che ha preceduto la grande crisi: un risultato di eccellenza nell’industria italiana – sottolinea Aldo Peretti, presidente di Acimga -. Il record è ancora più significativo perché realizzato alla vigilia di Print4All, in programma a Milano in maggio, la grande fiera che imprimerà un’ulteriore accelerazione internazionale e di mercato al nostro settore”.

“Va rimarcato anche il nuovo primato ottenuto delle vendite sul mercato interno, che reagisce positivamente al nuovo corso di politica industriale dettato dal Piano Nazionale Industria 4.0, che è stato confermato per il 2018. Su questo tema Acimga è in prima linea – conclude Peretti -, in qualità di responsabile del progetto Industry 4.0 della Federazione Carta e Grafica con il supporto di SDA Bocconi, che porterà, fra le altre azioni, alla realizzazione dei vademecum settoriali specifici per le aziende di tutta la filiera”.

Omet X6.0, sempre più innovativa

Elevata automazione, tecnologia 4.0 e gruppi speciali per andare incontro a qualsiasi esigenza dei clienti, ma anche approccio user-friendly, design ergonomico e processo automatico indipendente. La Omet X6.0 si propone di alzare l’asticella dell’innovazione che già aveva affermato la OMET X6 come una macchina tecnologicamente molto apprezzata a livello internazionale tra le linee a fascia stretta e media per la stampa di packaging ed etichette.

In particolare, le novità portate da questa linea si concretizzano in importanti incrementi di efficienza e produttività per i clienti, che possono contare su un più semplice approccio dell’operatore sulla macchina. Due le novità principali della Omet X6.0 dal punto di vista tecnico: la prima sono i rinnovati gruppi flexo con regolazione automatica della pressione e Cruise Control, che danno la possibilità di impostare e correggere automaticamente la pressione di stampa a ogni cambio di lavoro, di materiale o di velocità di produzione.

La seconda è il Multivision, un nuovo sistema per la regolazione e controllo del registro di stampa costituito da una serie di microcamere intelligenti che consentono l’impostazione del registro in modo indipendente e in tempo reale, colore per colore, garantendo il set-up in pochi secondi e uno scarto prossimo allo zero.

Esclusivi gruppi aggiuntivi targati Omet fanno la differenza in termini di efficienza e produttività: ad esempio la fustella Twist, con dispositivo a scorrimento “Easy-Change Die” per il cambio lavoro dotato di due piani laterali dove appoggiare il cilindro in entrata e quello in uscita, che permette di effettuare un cambio completo di formato e di sagoma in meno di un minuto. Oppure il doppio svolgitore, sistema semiautomatico che aiuta a risparmiare diversi minuti nel processo di cambio bobina e cambio materiale aumentando la redditività della macchina con qualsiasi tipo di tiratura.

Rispetto alle altre linee Omet, tutte predisposte per l’interconnessione e il monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo grazie al Trasparent Factory Cloud, la Omet X6.0 è stata potenziata secondo i driver dell’industria 4.0. Un esempio è l’uso degli Smart Glasses, che grazie alla realtà aumentata permettono maggior efficienza nella gestione delle attività di manutenzione, controllo e supervisione, con evidenti vantaggi in termini di diminuzione costi di gestione, perfezionamento delle fasi di lavorazione e incremento di produttività. L’utilizzo degli Smart Glasses è particolarmente vantaggioso nell’assistenza al cliente, perché permette un supporto più efficiente, veloce e collaborativo.

Debutto a C!Print per Pixartprinting

È un debutto quello di Pixartprinting a C!Print (6-8 febbraio 2018, Lione), dove il web to print si propone di incontrare i clienti francesi che da anni rappresentano il secondo mercato di riferimento dopo l’Italia. “Il 2017 è stato un anno di grandi soddisfazioni, dove abbiamo consolidato la nostra leadership proseguendo nel percorso di crescita” afferma Paolo Roatta, AD Pixartprinting. Oltre 600.000 clienti attivi per un totale di 3 milioni di colli spediti nell’ultimo anno in più di 50 nazioni diverse, e 700 dipendenti operativi presso l’headquarter veneziano dove si concentra la produzione, forte di un parco macchine di ultima generazione che vede schierate più di 100 attrezzature all’avanguardia in grado di gestire le attuali 10.000 lavorazioni giornaliere grazie a massimi livelli di automatizzazione.

La centralizzazione della produzione in un’unica sede consente di ottimizzare l’efficienza del processo produttivo, dalla gestione degli ordini al nesting, fino alla logistica. Inoltre, permette di avere grandi vantaggi in termini di economie di scala, che vengono riservati ai clienti offrendo prezzi altamente competitivi. Pixartprinting è un’industria manifatturiera che pone l’innovazione al centro dell’evoluzione. Una macchina settata in grado di offrire qualità, velocità di esecuzione, servizio di customer care internazionale e competitività su un catalogo prodotti che ad oggi conta oltre 400 referenze e 3 milioni di combinazioni possibili.

Il successo è frutto di un mix di ingredienti che vanno dal ruolo pionieristico nella sperimentazione tecnologica al costante impegno in R&D per l’apertura di nuovi mercati, fino a strategie di marketing evolute votate da un lato all’ampliamento del portfolio, dall’altro alla fidelizzazione della clientela. Tra queste la scelta di “incontrare” il mercato in occasione delle più importanti manifestazioni fieristiche. Un tour iniziato ad Ipex nel 2017 che per il 2018 prosegue prima con C!Print per raggiungere poi Fespa a Berlino il prossimo maggio.

“Abbiamo grandi aspettative per l’imminente partecipazione a C!Print. Il mercato francese da anni ci dimostra di apprezzare la nostra formula, con un’utenza variegata che spazia da grandi aziende a numerosi reseller. La kermesse di Lione sarà l’occasione per presentare agli operatori del settore i numerosi vantaggi di PixartPro, il programma ideato per premiare i professionisti delle arti grafiche come tipografie, studi grafici e agenzie di comunicazione”, aggiunge Roatta.

Totalmente trasparente, PixartPro è accuratamente descritto nella landing page dedicata. Qui sono elencati tutti i servizi esclusivi ed è spiegato il funzionamento degli incentivi economici erogati attraverso buoni spesa mensili. I servizi riservati ai clienti PixartPro, come il tracking ordini, il mittente personalizzato con pacco anonimo e i campionari neutri, verranno costantemente arricchiti con nuovi rilasci per assicurare sempre più vantaggi ai professionisti delle arti grafiche sulla base delle loro necessità e dei suggerimenti raccolti.

PixartPro, basato sulla profilazione della clientela, assicura vantaggi tangibili a effetto immediato. “Con questo programma ci poniamo come alleato dei nostri clienti, supportando il loro successo in modo attivo. Crediamo molto in questa iniziativa che rende la nostra strategia ancora più competitiva, e saremo a C!Print per svelarne tutti i plus agli operatori”, aggiunge Federico Gonzalez, marketing & sales director Pixartprinting.

 

Giuseppe Nardella. 1938 – 2018

Il 6 gennaio è improvvisamente mancato Giuseppe Nardella, presidente del Gruppo editoriale Tecniche Nuove, da lui fondato nel 1964 con il preciso intento di diffondere l’informazione professionale, partendo dalla meccanica e sviluppando via via le attività in tutti i settori produttivi del Paese.
Giuseppe Nardella aveva saputo sognare e costruire con la forza e la concretezza delle idee una grande azienda, diventata la maggiore in Italia per la diffusione della cultura professionale e scientifica, e in essa ha vissuto in pieno fino all’ultimo, con l’entusiasmo di sempre.
Dipendenti e collaboratori del Gruppo – Tecniche Nuove, New Business Media, Senaf, Accademia Tecniche Nuove, Grafica Quadrifoglio, Ariesdue, Ticino Edizioni, Centro Marketing, Jonio Comunicazioni, Brazil Media Communications – si stringono intorno a Ivo Alfonso Nardella che da anni guida l’azienda affiancato dal padre, di cui proseguirà e accrescerà l’opera, e a tutti i famigliari.

Sono convinto che in ogni azienda ci sia un’anima invisibile, una sorta di filo conduttore, che può essere interpretato come l’armonia nei rapporti fra la Direzione e le persone che ci lavorano intorno; se questa armonia e quest’anima si sviluppano insieme all’azienda il successo è assicurato. Giuseppe Nardella

Masserdotti potenzia il parco macchine

da sinistra: F.Messali, M.Lamperti; A.Bassanello; A.Masserdotti

Gruppo Masserdotti continua a crescere e ha voluto chiudere il 2017, anno del cinquantesimo anniversario, annunciando il potenziamento del nutrito parco macchine con nuovi sistemi industriali di ultimissima generazione. È stato siglato, infatti, l’acquisto di due stampanti Durst: la roll-to-roll da 5 metri Rho 512R Plus e la recentissima Rho P10 200 HS Plus in versione full automation, che andranno ad affiancarsi alla flatbad Rho 750 già presente in azienda. Le stampanti saranno installate entro fine gennaio nella nuova sede di Castel Mella (Brescia Ovest) insieme a un sistema di taglio Zund G3 da 4 Kw.

Queste nuove installazioni rientrano nel piano di sviluppo aziendale che vede il Gruppo bresciano proporsi sul mercato in veste di partner industriale in grado di gestire progetti di comunicazione visiva a elevato valore aggiunto.

«Dopo un’attenta analisi delle proposte disponibili sul mercato, abbiamo confermato la fiducia in Durst, nostro partner storico, in grado di assicurare tecnologie avanzate e massimi livelli di servizio e affidabilità – spiega il CEO Alberto Masserdotti. – In particolare Rho 512R Plus, fiore all’occhiello dei sistemi di stampa da 5 metri, ci permetterà di lavorare 24/7, sia sui grandissimi formati, sia su ampie tirature senza interruzione». Questo modello è contraddistinto, inoltre, da estrema versatilità, qualità fine art con risoluzione fino a 1200 dpi, velocità oltre i 380 m²/h e massima efficienza produttiva.

Al suo fianco Rho P10 200 HS Plus full automation, corredata anche del kit per la cartotecnica. Questo esclusivo modello, presentato in anteprima italiana durante l’ultima edizione di Viscom, coniuga prestazioni industriali garantite dal feeder & stacker integrato a versatilità ancora più spinta per la stampa su una vasta gamma di materiali rigidi come pannelli, cartone e lamiera, ma anche supporti meno comuni che permetteranno di ampliare il range di soluzioni proposte.

«La duratura collaborazione che ci lega al Gruppo Masserdotti, ora ulteriormente rafforzata da queste nuove installazioni, è per noi fonte di grande orgoglio perché ci permette di continuare a lavorare con una delle più importanti realtà italiane di riferimento per il settore del large format» commenta Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst.

Rinnovata anche la fiducia in Zund con l’acquisto di una seconda fresa di recente presentazione della serie G3 da 4 KW che si affiancherà a un precedente sistema G3 già installato circa un anno fa. «Con tecnologia e design concepiti per un’elevata produttività, il cutter in piano G3 ci permetterà di lavorare a livello industriale con un ciclo continuo un ampio ventaglio di materiali tra cui dibond, alluminio o plexiglass», spiega Alberto Masserdotti. Il sistema garantisce un processo produttivo ulteriormente ottimizzato dall’implementazione di software che gestiscono automaticamente controllo colore, Rip e workflow. La nuova fresa Zund, che potenzia e velocizza la produzione, verrà dedicata anche alla realizzazione di strutture per i totem di Domino Sistemi srl, commercializzati anche on line attraverso l’e-shop DominoDisplay.com.

 

La stampa tessile digitale di Mimaki in mostra a Heimtextil 2018

Mimaki è da sempre pioniere nel settore del textile printing e conferma anche per il 2018 la presenza a Heimtextil (Francoforte, 9-12 gennaio 2018 – stand D1 – pad. 6.0) dove esporrà le più recenti soluzioni per la stampa diretta e a sublimazione su tessuto oltre a una vasta gamma di esempi applicativi.

«Heimtextil è un appuntamento di grande importanza per Mimaki» spiega Ronald van den Broek, general manager sales di Mimaki Europe. «Quest’anno in particolare saremo presenti con le nostre soluzioni entry-level e di fascia media, ma anche con la serie Mimaki Textile Pro destinata alla stampa di volumi più elevati. Obiettivo della nostra partecipazione è fornire ispirazione a tutti i visitatori, dagli stilisti agli addetti ai lavori, mostrando loro le infinite potenzialità applicative offerte oggi dalla stampa tessile digitale».

Un elemento di forza della presenza di Mimaki sono sempre le applicazioni, e Heimtextil non farà eccezione. Designer e produttori di articoli per l’home decor sono invitati a visitare la ricca gallery di esempi applicativi, dove potranno toccare con mano la bellezza e qualità dei tessuti stampati in digitale. Dalle lenzuola ai cuscini, dai tappeti alla carta da parati, fino alle tende per doccia: l’estrema versatilità delle soluzioni Mimaki offre un’ampia gamma di applicazioni in grado di fungere da moodboard per le nuove tendenze del mercato. Sia che venga destinata alla produzione di campionature, di articoli personalizzati o di basse e medie tirature l’utilizzo della stampa tessile digitale è in costante aumento. L’unico limite è quello dell’immaginazione.

In particolare, in fiera Mimaki mostrerà l’efficienza e l’economicità della stampa tessile su un ampio range di tessuti naturali e sintetici. In esposizione: la serie Mimaki Tx300P, soluzioni entry-level a tecnologia ibrida estremamente flessibili, per una stampa rapida ed efficiente su un ampio ventaglio di tessuti; stampanti a sublimazione per tessuti: Mimaki propone diverse stampanti a sublimazione che vanno dalle soluzioni entry-level a quelle per grandi formati e volumi elevati.

Gli inchiostri Mimaki sono certificati Oeko-Tex e permettono di riprodurre colori vivaci, compreso il giallo e il rosa fluorescente. La certificazione Oeko-Tex offre alle aziende appartenenti a tutta la filiera tessile uno strumento ottimale e un chiaro valore aggiunto per il loro controllo di qualità, contribuendo a garantire una sicurezza di prodotto elevata ed efficace dal punto di vista del consumatore finale.

«Il nostro scopo è essere fonte di ispirazione per tutti coloro che visiteranno il nostro stand» aggiunge van den Broek «anche se molto spesso sono gli stessi visitatori a fornirci stimoli interessanti. Il pubblico di Heimtextil è sempre molto creativo, siamo quindi particolarmente impazienti di poter condividere direttamente in fiera spunti e idee che potranno contribuire al futuro sviluppo del textile printing».