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Agfa Graphics rilascia la versione 4.0 di StoreFront, la soluzione Web-to-print basata su cloud

StoreFront è la soluzione Web-to-print basata su cloud di Agfa Graphics che permette ai clienti di effettuare ordini online 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Il nuovo StoreFront 4.0 dispone ora di negozi reattivi per facilitarne la visualizzazione su qualsiasi dispositivo, di una funzionalità «salva per preventivo» per favorire la reperibilità delle informazioni sui prezzi e di algoritmi specifici per ottimizzare i costi di spedizione.

Accesso più semplice con i dispositivi mobile

Il commercio elettronico è in continua crescita. Ai clienti piace, e anzi spesso si aspettano, che i prodotti siano ad appena pochi clic o «tocchi» di distanza. Gli acquirenti dei prodotti di stampa non fanno eccezione: è proprio in questi casi che entrano in gioco i negozi reattivi del Web-to-print di StoreFront. Interamente ottimizzati per essere visualizzati su schermi piccoli (comwe su dispositivi mobile) che monitor dei computer, le pagine del negozi si adattano in modo automatico a qualsiasi dispositivo per una semplice lettura e un invio degli ordini.

«Il nuovo design di StoreFront riduce al minimo le azioni di scorrimento e ingrandimento, garantendo la massima comodità a chi acquista prodotti di stampa», spiega Andy Grant, Global Head of Software di Agfa Graphics.

Fornitura rapida dei preventivi ai clienti

Un’altra aggiunta a StoreFront 4.0 è costituita dalla funzionalità «salva per preventivo». Questa funzionalità consente ai rivenditori e alle agenzie di ottenere informazioni istantanee sui prezzi relativi a un intero gruppo di prodotti (inclusi i costi di spedizione), offrendo maggiore efficienza e facilità di utilizzo nella preparazione dei preventivi.

«Se per esempio un acquirente di prodotti di stampa necessita di un preventivo per la spedizione urgente di una grande quantità di poster per un concerto, o di numerosi prodotti per una campagna promozionale, StoreFront è in grado di visualizzare rapidamente il costo totale dell’intero progetto», spiega Grant. «Quello delle spedizioni white-label è un mercato in continua crescita che permette agli stampatori di competere con maggiore efficienza».

Ottimizzare i costi di spedizione

La spedizione è una componente chiave del commercio elettronico. In StoreFront 4.0 il modulo di spedizione è completamente rielaborato con nuovi algoritmi di confezionamento per il raggruppamento degli articoli ordinati e per il calcolo del numero ottimale di scatole necessarie per la spedizione. Inoltre, per i poster, i banner e i segnaletica è stato introdotto un nuovo tipo di confezionamento: questi prodotti possono ora essere combinati in un singolo imballaggio.

«Il risultato di queste ottimizzazioni? Costi di spedizione minimi e massima efficienza per chi vende servizi di stampa», aggiunge Grant. «Nel competitivo mercato della stampa, i costi ausiliari quali la spedizione possono essere un fattore decisivo per gli acquirenti. L’ottimizzazione del confezionamento aiuta gli stampatori ad avere un margine di vantaggio sui concorrenti».

Facile integrazione

«StoreFront 4.0 è concepito per essere versatile e sfrutta formati di file standard come PDF e JDF», ha concluso Grant. «Questo perché il supporto degli standard aperti e una facile integrazione restano fattori essenziali per Agfa Graphics».

Sebbene sia stato sviluppato per interagire in maniera completamente automatica con Apogee Prepress v10 e Asanti v3 di Agfa Graphics, StoreFront è compatibile praticamente con qualsiasi strumento di produzione.

Canon e Kite.ly insieme per offrire una piattaforma e-commerce mobile

Da sinistra a destra: Deon Botha, Cofondatore di Kite.ly, Fionn Concannon, Cofondatore e Amministratore delegato di Kite.ly, Alberto Spinelli, Senior Director Digital Services di Canon Europa, Charlie Carpenter, CEO e Cofondatore di Kite.ly.
Da sinistra a destra: Deon Botha, Cofondatore di Kite.ly, Fionn Concannon, Cofondatore e Amministratore delegato di Kite.ly, Alberto Spinelli, Senior Director Digital Services di Canon Europa, Charlie Carpenter, CEO e Cofondatore di Kite.ly.

Canon Europa ha annunciato l’acquisizione di Kite.ly, la piattaforma di e-commerce mobile con sede a Londra, specializzata nella stampa personalizzata. L’integrazione di Kite.ly permetterà a Canon di aggiungere una nuova area strategica al proprio portfolio di servizi digitali, riuscendo in tal modo a offrire un ecosistema di stampa quanto mai ampio e diversificato. Questa acquisizione è in linea con il desiderio dell’azienda di essere protagonista del mondo dell’imaging e di rendere la stampa accessibile da qualsiasi dispositivo.

Alberto Spinelli, Senior Director Digital Services di Canon Europa, ha dichiarato: «Portare Kite.ly all’interno del gruppo Canon è la nostra ultima mossa per espandere l’offerta di servizi digitali, rendendo la stampa mobile universale. Esiste una crescente tendenza da parte dei consumatori ad acquistare prodotti personalizzati direttamente dai propri dispositivi mobili. Dalla combinazione delle tecnologie di stampa di alta qualità di Canon e delle soluzioni di facile utilizzo di Kite.ly nascerà uno straordinario portfolio di prodotti di stampa, cui i clienti potranno liberamente accedere utilizzando app sia nuove che esistenti».

Charlie Carpenter, CEO e cofondatore di Kite.ly ha commentato: «Oggi è un grande giorno per il team Kite.ly, che vede realizzarsi il proprio instancabile desiderio di offrire una soluzione di stampa mobile personalizzata, a livello internazionale. Siamo felici di unire la nostra innovativa piattaforma con il portfolio di servizi digitali Canon, per contribuire insieme alla nascita di una nuova era nel settore della stampa. Il fatto che Canon condivida la nostra visione di diventare il “print button” di Internet, integrato in ogni app o sito web di imaging, è per noi fonte di grande ispirazione. Kite.ly è integrata in centinaia di app di nostri clienti in tutto il mondo; in collaborazione con Canon potremo migliorare il servizio, aiutandoli a generare nuovi profitti e a interagire più efficacemente con i propri utenti».

Kite.ly entra a far parte del gruppo di aziende e brand di Canon che offrono servizi digitali complementari, come Lifecake e irista, aiutando Canon a creare un ecosistema di imaging completo per i propri clienti, dallo scatto, al recupero, dalla condivisione alla stampa, avvalendosi di siti web e app mobile di facile utilizzo. L’acquisizione consentirà inoltre ai clienti e ai partner B2B di Canon di esplorare nuove opportunità di business, mentre i rivenditori potranno offrire una soluzione di stampa personalizzata end-to-end, sia online che in-store. Infine, i fornitori di servizi di stampa potranno collegare facilmente la soluzione Canon-Kite.ly alle loro infrastrutture e accedere a nuove fonti di reddito.

Kite.ly è una piattaforma e-commerce mobile che aiuta gli sviluppatori e i brand a generare profitti attraverso la stampa personalizzata. Gli innovativi SDK dell’azienda sono integrati in oltre 500 app e siti web rivolti al consumatore e raggiungono una base in continua crescita di oltre 200 milioni di utenti, in tutto il mondo. Kite.ly è stata fondata a Londra nel 2013 da Fionn Concannon, Deon Botha, Charlie Carpenter e Black Ocean, un gruppo di investimento con sede in Lussemburgo.

Grazia Maria Mensitieri confermata presidente dell’unione Industriali di Napoli

Grazia Maria Mensitieri (Menfilm srl) è stata confermata Presidente della Sezione «Packaging, Grafici, Carta» dell’Unione Industriali Napoli per il biennio 2017-2019. Vice Presidente è Mario de Gennaro (Ipi spa). Completa il direttivo il Consigliere Corrado Trasforini.

Flexostudio è la prima azienda italiana a installare Flenex FW

Fiorenzo Fenu, Denny Loi di Flexostudio insieme a Claudio Giacomelli di Synergic Solution davanti alla S928 di Fujifilm e al CDI 4835 di Esko.
Fiorenzo Fenu, Denny Loi di Flexostudio insieme a Claudio Giacomelli di Synergic Solution davanti alla S928 di Fujifilm e al CDI 4835 di Esko.

«Flexostudio è la prima azienda in Italia a installare il sistema Flenex FW, ma già altri clienti stanno introducendo le lastre polimeriche a sviluppo ad acqua Fujifilm» conclude Andrea Basso, Sales Manager Graphic Arts Fujifilm Italia. «Fujifilm, in partnership con Claudio Giacomelli di Synergic Solution, ha messo a disposizione il proprio know how e la propria tecnologia per porre una pietra angolare nello sviluppo di questo mercato, sempre più orientato alla qualità e alla sostenibilità ambientale. Crediamo nella superiorità del sistema Flenex FW e nella sua potenzialità di sviluppo all’interno del mercato italiano».

Una scelta strategica che sta cambiando l’approccio al mercato della stampa flessografica industriale è quella di Flexostudio, realtà operante a Prato, nata nel 2006 dall’esperienza di Denny Loi e Fiorenzo Fenu, riconosciuti professionisti nel mondo della stampa con una importante e decennale esperienza nella produzione di impianti flessografici per imballaggio flessibile. L’innovazione introdotta da Flexostudio si chiama Flenex FW, un innovativo polimero flessografico con sviluppo ad acqua (water washable) destinato a riproduzioni di altissima qualità e compatibile con i principali inchiostri utilizzati nella stampa flessografica (UV, solvente e acqua).

«Flexostudio ha una mission ben precisa» dichiara Fiorenzo Fenu, titolare di Flexostudio e precedentemente responsabile di produzione nell’ambito di importanti aziende flexo «garantire il servizio più efficace ai clienti, offrendo le tecnologie più avanzate presenti sul mercato. Per questo motivo, quando abbiamo testato il fotopolimero Flenex FW di Fujifilm non abbiamo avuto dubbi e lo abbiamo immediatamente adottato. I risultati che stiamo ottenendo sono straordinari perché hanno migliorato tutti gli indicatori di performance della nostra produzione».

Il mercato di riferimento di Flexostudio richiede eccellenza nella resa, massima flessibilità, rispetto delle tempistiche. L’azienda opera nel campo shrink sleeves, flexible packaging film, strip laminates ed etichette su banda larga e stretta. Nella nuova sede produttiva totalmente dedicata alla realizzazione di matrici flessografiche, Flexostudio ha ampliato il proprio installato Esko introducendo nuove postazioni Art-Pro e un nuovo CDI 4835 ad alta produttività

Il polimero Flenex FW è stato immediatamente linearizzato per integrarsi nel ciclo produttivo apportando da subito eccellenti risultati di stampa.

«La nostra attenzione alle tematiche di sostenibilità ha trovato in questo prodotto una risposta straordinaria, il polimero si sviluppa esclusivamente grazie all’azione combinata di spazzole rotanti, e di un bagno detergente (acqua + finish). In meno di 40 minuti si completa il ciclo di produzione (dall’esposizione all’asciugatura) con sensibile risparmio energetico. Siamo estremamente soddisfatti dell’adozione di Flenex FW, un prodotto in grado di soddisfare le richieste dei nostri clienti più esigenti e di un mercato sempre più green oriented» Conclude Fenu.

 

Rotomail raddoppia la produzione con una seconda Tecnau Libra 800

Rotomail ha investito in una seconda Libra 800 di Tecnau per produrre libri di formato variabile in totale automazione, espandendo quindi la capacità produttiva per le piccole tirature e il book on demand.
Nello stabilimento di Milano, le bobine vengono stampate sulle linee HP PageWide ed HP Indigo e rifinite sulle due Libra 800 in un processo integrato che va dalla bobina di carta al libro finito. Il sistema altamente modulare è stato configurato da Rotomail con un canale di ingresso composto da uno svolgitore, slit-merge e taglierina a doppio canale per la
produzione di blocchi libro a formato variabile in spessore, altezza dorso e larghezza.
I blocchi libro sono quindi trasferiti automaticamente alla brossura variabile (Libra VB) collegata in linea al modulo di taglio e finitura trilaterale variabile (Libra VT). Il sistema fornisce copertine stampate da modulo continuo, appositamente tagliate in altezza e larghezza con dorso e cordonatura adeguate alle dimensioni del blocco libro, così da garantire un’assoluta variabilità durante la produzione ed eliminare l’intervento manuale per adattare le copertine al formato del blocco libro.
Il processo di finitura è integrato con il software proprietario Rotomail “Bronte” che fornisce un controllo di processo completo che include l’inserimento degli ordini sul portale online, l’imposizione di stampa, l’ottimizzazione della produzione, il monitoraggio e successivo tracking del libro finito postspedizione.
La Libra 800 di Tecnau incorpora inoltre un sistema di gestione di rete per i controlli di processo, informazioni di servizio e raccolta dati capace di fornire assistenza remota, valutazioni statistiche e integrazione con altri dispositivi portando l’IoT (Internet of Things) all’interno delle applicazioni industriali e della produzione intelligente.
«Siamo davvero onorati di aver portato avanti questa partnership con Rotomail che ci ha permesso di essere all’avanguardia nei sistemi di produzione e finishing di libri a formato variabile. Nel 2008 Rotomail ha fornito un brillante contributo allo sviluppo della Libra 800 e siamo orgogliosi che dopo otto anni di utilizzo, continuino a giudicare il nostro sistema
come tecnologia leader di mercato tra le soluzioni per le basse tirature e il book on demand», ha commentato Stefano De Marco, Direttore Vendite e Marketing Europa.
I vantaggi della soluzione Libra 800 non si limitano all’efficienza e alla flessibilità, essi mirano a trasformare completamente il processo produttivo e riorganizzare l’idea legata alle tecnologie di finitura per libri a medie e basse tirature.
Libra 800 permette infatti di riorganizzare il flusso di lavoro stampando solo i libri effettivamente venduti, producendo i libri per commessa piuttosto che per formato, pertanto riducendo drasticamente le scorte di magazzino ed ottimizzando la logistica interna. I dati di mercato indicano che sono sempre più gli stampatori che vedono una crescita delle tirature tra i 250 e le 500 copie, la stessa tendenza si concentrava sulle 700-1000 copie per singola lavorazione soltanto due anni fa, mentre il numero si aggirava tra le 1.500-3.000 copie cinque anni prima.
Se l’andamento dovesse continuare a mantenere una simile tendenza, una soluzione sviluppata per basse tirature e produzione di libri singoli sarebbe il miglior investimento per rispondere alle esigenze attuali ed anticipare le evoluzioni di mercato future. Esistono inoltre segmenti di mercato dove le basse tirature e la copia singola sono un’opportunità, come per esempio alcune tipologie di cataloghi, edizioni limitate, libri personalizzati, self-publishing e più in generale le pubblicazioni raccolte dai portali di web-to-print.
La soluzione Libra 800 è il principale sistema presente sul mercato a offrire livelli di variabilità così elevati pur mantenendo al tempo stesso elevate velocità di produzione che arrivano sino a 800 libri/ora.

Agfa Apogee ottiene la certificazione del Ghent Workgroup per il preflight dei PDF

Il Ghent Workgroup (GWG) annuncia che il flusso di lavoro Apogee Prepress di Agfa ha ottenuto con successo l’ultima certificazione di preflight dei PDF del GWG, che attesta il più alto livello di capacità di preflight per un’elaborazione affidabile dei PDF.

La certificazione ottenuta da Agfa include il già certificato software di preflight Enfocus PitStop integrato in Apogee, cui si aggiunge il motore di preflight proprietario di Agfa: a prescindere dall’opzione selezionata, da ora in poi gli utenti di Apogee potranno essere certi che il loro flusso di lavoro esaminerà i file PDF in entrata al livello più rigoroso possibile. Identificare possibili problemi relativi all’output o errori di elaborazione dei file permette di risparmiare tempo e materiali, favorendo una maggiore produttività e l’individuazione di eventuali imperfezioni ricorrenti nei materiali grafici, in modo da potere migliorare i flussi di lavoro creativo e produttivo.

Erik Peeters, Marketing Manager Workflow Solutions di Agfa Graphics, ha commentato in questo modo l’ottenimento della certificazione del GWG: «Ogni giorno i flussi di lavoro Apogee elaborano oltre un milione di pagine PDF in tutto il mondo. È fondamentale assicurare che potenziali problemi siano rilevati nelle fasi iniziali del processo; è per questo motivo che il preflight è sempre stato un componente essenziale delle nostre soluzioni. Utilizzando i profili di preflight basati sulle specifiche GWG2015, i nostri utenti possono fare affidamento su una serie di controlli in grado di assicurare che l’output finale soddisfi i loro requisiti di qualità».

David Zwang, Presidente del Ghent Workgroup, ha sottolineato: «In quanto azienda fornitrice di soluzioni per il flusso di lavoro riconosciuta a livello internazionale, Agfa ha contribuito in maniera valida e preziosa alle iniziative e agli standard del GWG; l’azienda ha fatto un ottimo lavoro ottenendo la certificazione per il preflight dei PDF del Ghent Workgroup. Agfa ha compiuto un passo molto importante con il supporto delle ultime specifiche: ciò rappresenta un vantaggio per tutta la filiera delle arti grafiche e per il settore stesso, i quali utilizzeranno e trarranno beneficio dai nuovi profili di preflight delle soluzioni Agfa».

Il preflight per il controllo qualità in prestampa

La certificazione di preflight GWG2015 è uno strumento di convalida delle specifiche per il controllo qualità in prestampa sviluppate dal GWG. Contiene 14 diversi «profili» dedicati a vari segmenti del mercato della stampa e ai vari metodi di produzione, tutti basati sullo standard ISO PDF/X-4, ma contenenti condizioni e restrizioni aggiuntive specifiche per ogni segmento. I profili coprono la maggior parte delle comuni applicazioni stampa Web a foglio, CMYK, tinte piatte, pubblicità su giornali e riviste. Dal momento che si basa sullo standard PDF/X-4, la certificazione prevede anche profili che includono l’uso dei colori RGB nei file grafici e le trasparenze live, in modo da supportare i flussi di lavoro grafici più sofisticati e all’avanguardia.

La serie di test impiegata nel processo di certificazione comprende 260 file di prova che coprono aspetti quali la corretta rilevazione della risoluzione minima dell’immagine, l’uso degli spazi-colore adeguati, le impostazioni per la sovrastampa di bianco e grigio, la copertura d’inchiostro, l’utilizzo e la denominazione delle tinte piatte. Il contenuto dei file che non soddisfa le condizioni necessarie viene contrassegnato con un messaggio di errore o con un avviso, a seconda dell’importanza del problema e del modo in cui potrebbe influenzare l’output.

Didier Haazen, Senior Innovation Advisor di VIGC, ha commentato: «La certificazione di preflight non controlla soltanto i casi problematici, in cui è necessario segnalare errori o inviare avvisi, ma aggiunge anche controlli accurati sugli elementi esaminati con esito positivo in cui non occorre visualizzare alcun messaggio. La serie di test è il risultato di anni di competenza ed esperienza in contesti reali. L’uso di tanti file di prova consente un controllo accurato in riferimento a tutti i requisiti di preflight GWG2015. La procedura assicura la coerenza tra le diverse applicazioni di preflight: ciò rappresenta un enorme vantaggio per gli utenti finali al momento di confrontare le opzioni disponibili e prendere decisioni sugli acquisti da fare».

Chiunque sia interessato alla procedura e ai file di prova della certificazione di preflight GWG2015 può consultare il sito internet, qui.

Ulteriori informazioni sulle specifiche per il flusso di lavoro GWG2015 PDF/X che supportano la certificazione di preflight sono disponibili qui.

Agfa ha pubblicato anche una nota tecnica con linee guida sull’uso delle specifiche GWG2015 con Apogee Prepress 10, visibile qui.

 

Una guida per capire il Piano Nazionale Industria 4.0

Business man touching industry 4.0 icon in virtual interface screen showing data of smart factory. Business industry 4.0 concept.

Il Ministero dello Sviluppo Economico Italiano ha realizzato un vademecum per aiutare le aziende a capire e ad accogliere tutte le sfide e le opportunità del nuovo Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020, che prevede lo sviluppo di misure concrete su quattro direttrici strategiche: Investimenti innovativi, Infrastrutture abilitanti, Competenze e Ricerca, Awareness e Governance.

Tutte le imprese possono scaricare gratuitamente dal sito del Mise una guida digitale dedicata agli strumenti attuativi del Piano Nazionale Industria 4.0.

 

Nasce Printmat: esempi concreti di processi di stampa altamente innovativi

Il mondo del printing è sempre più spesso alla ricerca di «effetti speciali» per colpire il pubblico, sia che si parli di comunicazione a scopo promozionale che di stampa industriale. È un tema di grande interesse per il settore e non poteva mancare un approfondimento in occasione di Print4All, la manifestazione dedicata alle tecnologie per la stampa commerciale, editoriale e industriale, in programma a Fiera Milano dal 29 maggio al 1 giugno 2018.

Nasce con questi presupposti il concept di PrintMAT una «mostra nella mostra» focalizzata sull’innovazione nella stampa, dove saranno esposti prodotti in gradi di dimostrare come dall’innovativo abbinamento di nuove tecnologie, materiali e supporti – tradizionali e non – e inchiostri, si possano ottenere risultati assolutamente nuovi e in grado di colpire l’immaginario collettivo e produrre il tanto ricercato «effetto wow». Le applicazioni presentate in questa sezione offriranno esempi concreti di processi di stampa altamente innovativi, che spazieranno dalla nobilitazione e personalizzazione su supporti più tradizionali come la carta fino alle ultime frontiere del «print of Things», con elementi di arredo «stampati», esempi di textile, con applicazioni su capi di abbigliamento o accessori moda in pelle, per arrivare a supporti che solo da poco, grazie all’innovazione tecnologica, sono personalizzabili e stampabili, come i pannelli fotovoltaici.

Il pubblico potrà quindi esplorare insolite soluzioni, proposte creative, abbinamenti inusuali, effetti particolari che possono davvero fare la differenza e sono oggi a disposizione di chi vuole rinnovare e rendere più efficace la propria comunicazione visiva o l’immagine dei propri prodotti. Il tutto con un occhio di riguardo ai processi green che rispettano l’ambiente.

PrintMAT si inserisce inoltre in un progetto più ampio, che idealmente collega diverse mostre appartenenti all’evento The Innovation Alliance, che a Fiera Milano riunirà dal 29 maggio al 1 giugno 2018 Ipack-Ima, Meat-Tech, Plast, Print4ALL e Iintralogistica Italia.

Infatti nei padiglioni di Plast e Ipack-Ima, organizzati in collaborazione con Material ConneXion Italia, i visitatori potranno anche visitare un’iniziativa interamente dedicate alle soluzioni materiali innovative, intese come materie prime, semilavorati e componenti per prodotti e imballaggi ad alto valore aggiunto e contenitori innovativi. Plast-MAT, i particolare, sarà dedicata all’innovazione nelle materie plastiche con una forte specializzazione sulla sostenibilità ambientale e sulle performance tecniche avanzate, Ipack-MAT sarà invece dedicata a soluzioni avanzate per l’imballaggio con focus specifici su anticontraffazione, smart packaging e packaging ad alto valore aggiunto e/o a basso impatto ambientale.

La definizione di questi eventi trasversali si configura come il primo step concreto nella espressione del concetto di filiera che è alla base della creazione dell’Innovation Alliance, che sempre più si propone e configura come evento dedicato all’innovazione industriale.

Raccogliendo l’eredità dei tre marchi storici delle fiere del settore – Grafitalia, Converflex e Inprinting – Print4All si prepara a essere un momento di aggregazione pensato per portare nuova energia all’interno di un mercato che guarda sempre di più all’integrazione tra i vari «mondi» della stampa e che deve rispondere a richieste sempre più evolute, soprattutto in termini di personalizzazione, originalità e on demand. Ed in questo senso Printmat offrirà una visione sul futuro già possibile in diversi ambiti di applicazione, rafforzando e amplificando i contenuti che ciascun espositore porterà attraverso la propria offerta tecnologica.

Kodak amplia i suoi orizzonti: le lastra Sonora UV Process Free disponibili in Asia, Australia…

… Nuova Zelanda, Medio Oriente e nei mercati europei.

Queste lastre danno il loro meglio nelle applicazioni di stampa UV dove, potendo garantire fino a 30.000 impressioni, sono in grado di realizzare tirature più alte di qualsiasi altra lastra Process Free. In questo modo gli stampatori possono sfruttare i vantaggi sia ambientali che economici offerti dalle lastre Process Free e le caratteristiche della tecnologia UV, tra cui flessibilità, alta qualità di stampa e tempi di essiccazione più brevi.

«Per quanto ci riguarda, quando si tratta di stampa UV, le lastre Process Free di Kodak sono la nostra scelta, senza se e senza ma. È molto semplice: da un punto di vista logistico, non abbiamo posto per una sviluppatrice e quindi la scelta della tecnologia Process Free è praticamente obbligata. Inoltre, queste lastre presentano numerosi vantaggi e naturalmente anche questo fattore non può e non deve essere sottovalutato. Infatti, con questo tipo di lastre, la produzione è più facile, i costi sono ridotti e la stabilità è maggiore» spiega Torsten Gröger, Direttore della produzione di cre art Die Werbeproduktion a Fulda, Germania. «Grazie alle lastre Kodak Sonora UV Process Free e alle funzionalità della nostra macchina da stampa, che può contare su numerose opzioni UV e di ottimizzazione della stampa, riusciamo a realizzare anche i lavori più complessi su qualsiasi supporto. Il grado di creatività e qualità è veramente notevole ed è incredibile pensare come questo tipo di lavoro sarebbe stato tecnicamente impossibile solo pochi anni fa. La lastra Sonora UV Process Free consente di realizzare tirature considerevolmente più alte con un numero di impressioni doppio rispetto a quello che è possibile ottenere con la lastra Sonora XP.»

La lastra Sonora UV si basa sulla tecnologia già utilizzata nella lastra Sonora XJ Process Free, disponibile in Giappone dal 2016. Nella sala stampa, le lastre Sonora, come la versione di punta XP, funzionano con le configurazioni e le sequenze già disponibili. Sono compatibili con le macchine rotative a foglio, heatset e commerciali coldset e sono perfette per applicazioni quali la stampa commerciale, di quotidiani, packaging offset e UV. Per gli stampatori di packaging, la lastra Sonora UV rappresenta un interessante sviluppo e un’entusiasmante opportunità in quanto è perfetta per soddisfare le complesse esigenze delle applicazioni di stampa UV, sempre più diffuse tra gli stampatori commerciali e di packaging che operano nel mercato. Questa lastra consente inoltre agli stampatori di sfruttare i vantaggi, sia economici che ambientali, che sono il fiore all’occhiello delle lastre Process Free.

Per saperne di più sui numerosi vantaggi offerti dalle lastre Sonora Process Free agli stampatori di tutto il mondo, visitare il blog Kodak.

Cislaghi al vertice del gruppo sicurezza UNI di settore

È stato nominato il coordinatore del gruppo di lavoro UNI (l’Ente Italiano di Normazione) per la Sicurezza per le macchine da stampa e lavorazione carta.
Si tratta di Carmen Cislaghi, consulente storica di Acimga, profonda conoscitrice dei settori di riferimento e con esperienza consolidata in tema di normazione e regolamenti.
La nomina ha un importante valore strategico, in quanto il gruppo, di cui fanno parte rappresentanti di aziende del settore, in prevalenza iscritte ad Acimga, ha il delicato compito di esaminare le documentazioni sulla base delle quali vengono sviluppate le normative internazionali ISO.
La definizione del coordinamento della rappresentanza in seno all’UNI, consente al settore, quindi ad Acimga che lo rappresenta e di conseguenza ai suoi associati, di incidere più direttamente e con migliore efficacia nel percorso di definizione delle normative in materia di prescrizioni tecniche, a tutela delle caratteristiche e degli interessi dell’industria italiana.