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Che fine farà il packaging alimentare? Lo scopriremo al congresso Giflex

Il 20 e 21 ottobre a Bologna si terrà il XXXI Congresso Giflex, con la partecipazione di guru mondiali della sostenibilità come Leyla Acaroglu; file rouge dell’evento il packaging nell’era degli acquisti online e dell’economia circolare.

Un’edizione che vedrà tematiche di grandi attualità, proponendosi di delineare gli scenari futuri del food packaging e della sostenibilità con uno sguardo arricchito dell’esperienza Expo.

Grande attesa durante la prima giornata congressuale è per il contributo della guru australiana Leyla Acaroglu, pluripremiata designer ed esperta di sostenibilità di fama mondiale, già firma di una mostra permanente sul tema al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

«Faccio da consulente in sostenibilità a designer e innovatori e tutti mi dicono sempre, “Leyla, voglio dei materiali ecologici.” E rispondo, “Beh, è molto complesso”, e dobbiamo passare quattro ore a parlare di quello che significa materiale ecologico, perché a un certo punto tutto viene dalla natura.» Leyla Acaroglu, Sustainability Guru

Il ricco palinsesto vedrà inoltre la partecipazione dell’esperto in ambito di spreco alimentare Luca Falasconi, docente di Politica Agraria e Sviluppo Rurale presso l’Università di Bologna e co-fondatore di Last Minute Market.

E ancora Carlo Alberto Carnevale Maffè, Professore di Strategia e Imprenditorialità, SDA Bocconi, racconterà il packaging nell’era dell’e-commerce, mentre Silvia Zamboni, Professore di Produzione e Tecnologia, SDA Bocconi, spiegherà l’economia circolare applicata all’imballaggio flessibile.

Dove e quando: 20 e 21 ottobre a Bologna, presso il Royal Hotel Carlton.

Per saperne di più consulta il sito Giflex.

O guarda il pdf: programma 2016.

Conoscere l’Istruzione Tecnica Superiore con una app!

In un rinnovato progetto di comunicazione, gli ITS hanno deciso di fare squadra con l’intento di far conoscere e rendere accessibili i loro piani didattici.

Nel 2016 nasce “Sistema ITS” e con esso l’applicazione ITS Challenge, naturale complemento e porta di ingresso, a questo portale.

In un mondo di nativi digitali, dove i nostri ragazzi vivono costantemente connessi e interconnessi, facendo largo uso di smartphone e applicazioni, abbiamo scelto di sviluppare un’app a scopo didattico, vestita da videogioco, senza che questa abbia però la pretesa d’esserlo.

La app ITS Challenge permette di conoscere l’universo degli ITS in modo divertente e appassionante grazie a una storia che vede la terra minacciata dal Sistema di Darer. Attraverso l’invasione di droidi ad elevata tecnologia – gli Skiller – il Sistema di Darer vuole conquistare l’economia terrestre e bloccare l’innovazione per ridurre il pianeta Terra alla recessione tecnologica.
La Earth Confederation ha affidato al Sistema ITS di reclutare e addestrare figure di Tecnici Superiori in grado di sviluppare i sei elementi fondamentali dell’astronave ITS Challenge per debellare gli Skiller e bloccare l’invasione.
ITsar The Wise, il vecchio saggio del Sistema ITS, è stato incaricato di reclutare e selezionare nuovi e validi talenti da addestrare nei Centri di Eccellenza ITS per creare le figure di Tecnici Superiori.

L’applicazione è stata interamente sviluppata in Italia, multipiattaforma, sfruttando il motore grafico Unity 3D che è alla base di molti videogiochi di successo. La app ITS Challenge, realizzata dalla Fondazione ITS Angelo Rizzoli per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stata sviluppata da un team che comprende Romeo Mariani di Valxer, che ha definito le logiche di gioco e scritto il codice per le quattro versioni (Mac, Windows, Android e iOS) e Vito Ripa che si è occupato della progettazione 3D. L’app è gratuita e può essere scaricata dai principali marketplace e da questo sito.

I percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma sono una grande opportunità, ai più sconosciuta e, rivolti ai giovani che vogliono continuare gli studi dopo il diploma offrendo una valida alternativa ai corsi universitari ed un più rapido inserimento nel mondo del lavoro.

Quasi un centinaio di Fondazioni distribuite in tutta Italia, sei Aree Tecnologiche, ciascuna delle quali individua 29 figure nazionali di riferimento afferenti a 17 ambiti a cui si riferiscono le competenze tecniche cui possono ambire i nostri giovani talenti.

Le aree tecnologiche spaziano dall’efficienza energetica, alla mobilità sostenibile, alle nuove tecnologie della vita e del Made in Italy, passando per le tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e del turismo nonché le tecnologie della informazione e della comunicazione.

7fruit, confezioni monodose per il packaging alimentare del futuro

e989479e-7de6-4821-947a-64350508da74A fine giugno è stata ufficialmente presentata all’Isia di Faenza un’importante attività di ricerca e progettazione ad alto contenuto d’innovazione sul packaging alimentare monodose, realizzata da Anna Togni, studentessa del 2° anno – II Livello dell’Anno Accademico 2015-16, grazie alla collaborazione fattiva ed economica di Euro Company Srl che ha investito direttamente risorse proprie per lo sviluppo di tale attività.

Trovare nuove forme, nuove applicazioni e nuovi formati del packaging, in base alle tecnologie esistenti e ai diversi target commerciali potenzialmente raggiungibili nel settore alimentare – e nello specifico nel segmento della frutta secca e disidratata nel quale Euro Company di Godo di Russi è primario player a livello nazionale con oltre 15mila tonnellate anno di prodotti venduti, per un totale di oltre 100 milioni di confezioni – è stato l’obiettivo della tesi di laurea di Anna Togni.

Lo studio, realizzato sull’uso dei contenitori monodose per la frutta secca, rappresenta un inedito per il settore e ha anche l’obiettivo di valorizzare le proprietà benefiche di questi frutti. Associando le caratteristiche della monodose ai vantaggi salutari della frutta secca, si può proporre al mercato un integratore naturale alla portata di tutti.

7fuit, questo il nome del progetto di Anna Togni, propone dosi da 30 grammi contenenti mix di frutta disidratata, frutta a guscio e semi oleosi. Il pregio della monodose, rispetto alle grandi confezioni, è di aver sempre a disposizione un prodotto fresco, fragrante e con una perfetta integrità del gusto e dell’aroma. Nel mercato alimentare le monodosi sono, inoltre, promosse anche come un aiuto per conservare uno stile di vita sano, grazie alla caratteristica di contenere un quantitativo controllata di cibo.

Tre i formati. Buste quadrate, composte da una serie di otto moduli; nei primi sette moduli compare il giorno della settimana, utile all’utente per ricordarsi di assumere un determinato mix e allo stesso tempo per incentivarlo a condurre uno stile di vita regolare; l’ottavo è stato pensato per la condivisione, come momento di scambio e di apertura sociale. Buste rettangolari, composte da sette moduli piegati a fisarmonica; sviluppate in linea, le sette buste sono «capitanate» da un cartoncino che facilita l’apertura del packaging e la fuoriuscita della serie. Vaschette, sviluppate pensando a tutte le persone che potrebbero avere difficoltà ad aprire una busta (es. bambini, anziani, ecc.); le vaschette monodose potrebbero soddisfare un nuovo mercato come quello delle mense, degli asili, degli ospedali, ecc.

«Siamo molto orgogliosi di aver sostenuto Anna nel suo progetto di tesi – sottolinea Ivan Tabanelli, responsabile marketing di Euro Company – per un’azienda alimentare come la nostra, il packaging design è un elemento fondamentale. Per i prossimi mesi, inoltre, abbiamo in programma di finanziare la realizzazione di tesi anche in altre discipline, ospitando i ragazzi direttamente in azienda e condividendo con loro conoscenze e competenze, selezionando giovani volenterosi, brillanti e capaci. Credo che oggi più che mai ci sia bisogno d’investire sui giovani, aiutarli a credere in sé stessi, ricercando e coltivando talenti».

Anna Togni nasce a Ravenna nel 1991. Dopo aver conseguito il diploma di Maestro d’Arte in «Arte applicata al mosaico e progettazione», s’iscrive all’Isia (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Faenza, dove attualmente frequenta l’ultimo anno di studi. Ha partecipato a diversi stage e progetti di collaborazione, tra i quali quello per la realizzazione di pannelli decorativi per la Mohammed Al Ameen Mosque, la seconda moschea più grande dell’Oman. Le sue opere spaziano dal mosaico al design industriale, muovendosi tra arte e tecnologia.

 

Ecco il nuovo impianto per la realizzazione di lastre di Fujifilm: 100% alimentato a energia eolica

Da sinistra Peter Struik (Fujifilm) e Marc van der Linden (Eneco Group).
Da sinistra Peter Struik (Fujifilm) e Marc van der Linden (Eneco Group).
Da sinistra Peter Struik (Fujifilm) e Marc van der Linden (Eneco Group).
Da sinistra Peter Struik (Fujifilm) e Marc van der Linden (Eneco Group).

Fujifilm prende sul serio il suo impegno a utilizzare energie rinnovabili e ridurre le emissioni di carbonio. Così tanto che il suo impianto di produzione all’avanguardia a Tilburg nei Paesi Bassi, nel quale vengono realizzati diversi prodotti Fujifilm, comprese le lastre di stampa, è oggi completamente alimentato a energia eolica.

Parzialmente alimentato a energia eolica dal 2011, grazie alla partnership di Fujifilm e del fornitore di energia olandese Eneco, oggi l’intero impianto di Tilburg funziona grazie all’energia del vento. Le turbine eoliche dalle quali dipende la capacità produttiva dell’impianto sono ubicate localmente nella vicina Zeeland e i 100 gigawattora di energia che vengono generati per l’impianto Fujifilm sarebbero sufficienti per alimentare 30.000 abitazioni. «Il nostro motto è: se possiamo usare energia verde, usiamo energia verde», ha detto il direttore dell’impianto Peter Struik. «Con questo obiettivo in mente, abbiamo raggiunto un accordo con il nostro fornitore di energia Eneco che si è impegnato a fornirci energia rinnovabile al 100%. Eneco condivide il nostro impegno per l’energia verde e, grazie all’aiuto e alle competenze che ci ha messo a disposizione, abbiamo potuto trasformare la nostra visione in realtà».

Marc van der Linden, dirigente di Eneco, ha affermato: «Fujifilm ha mostrato coraggio e capacità di leadership straordinari prendendo quest’audace decisione. L’azienda è un eccellente esempio per il settore in cui opera e per altre aziende che hanno sede nei dintorni. Come Eneco, Fujifilm è un’azienda che guarda al futuro e che ritiene che l’economia e l’ecologia debbano andare di pari passo. Da tempo ha dimostrato questo con i propri prodotti e ora sta facendo la stessa cosa con l’energia utilizzata per la produzione».

Fujifilm ed Eneco stanno inoltre considerando la possibilità di produrre vapore a biomassa presso l’impianto Fujifilm per migliorare ulteriormente le credenziali dell’impianto per quanto concerne le energie rinnovabili ed ecologiche.

RDM entra nel business del cartoncino da fibra vergine

Reno De Medici, uno dei maggiori operatori del mercato mondiale del cartoncino patinato a base di fibre di recupero, comunica che la propria controllata al 100% RDM Blendecques s.a.s. ha perfezionato l’acquisizione da Cascades Canada ULC dell’intero capitale sociale di Cascades s.a.s., società con sede a La Rochette (140 km a est di Lione) attiva nel business del cartoncino patinato prodotto da fibra vergine e che vanta una capacità produttiva annua pari a 165.000 tonnellate.

Il corrispettivo dell’acquisizione è pari a 18 milioni di euro, salvo aggiustamenti successivi.

L’operazione era stata annunciata al mercato lo scorso 14 marzo.
Trattandosi di operazione con Parte Correlata (Cascades Inc. controlla il 57,56% del capitale sociale di RDM S.p.A.), l’acquisizione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Reno De Medici con il parere favorevole del Comitato Operazioni Parti Correlate, il quale si è avvalso di Unicredit Corporate Finance Advisory in qualità di advisor.

Cascades s.a.s. è consolidata nel Gruppo RDM a partire dal 30 giugno 2016.

L’acquisizione permette a Reno De Medici di avere un ruolo diretto in un business complementare – quale quello del cartoncino da fibra vergine – che presenta utilizzi a elevato valore aggiunto nel settore del cibo e della farmaceutica. Cascades s.a.s., inoltre, è l’unico produttore di cartoncino da fibra vergine del Sud Europa.

E-commerce in Italia: la stampa online è il prossimo trend emergente, +70% 

Daniel Ackermann, AD Saxoprint.
Daniel Ackermann, AD Saxoprint.

Il valore degli acquisti online degli italiani raggiungerà nel 2016 i 19,3 miliardi di euro, con un incremento del 17% rispetto al 2015.

Daniel Ackermann, AD Saxoprint.
Daniel Ackermann, AD Saxoprint.

Il Convegno dell’Osservatorio e-Commerce, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, ha tracciato lo scenario di un mercato molto dinamico e in forte espansione dell’e-commerce in Italia. I dati rilasciati nel mese di maggio, segnalano che gli italiani, nel 2016, acquisteranno online per 19,3 miliardi di euro.

Negli ultimi anni, inoltre, l’avvento dei dispositivi mobili ha prodotto un impulso decisivo per l’e-commerce: gli acquisti online tramite smartphone crescono, infatti, del 51%, superando il valore di 2,8 miliardi di euro e raggiungendo il 15% del totale dell’e-commerce.

I settori trainanti sono l’informatica ed elettronica di consumo (+22%), l’abbigliamento (+25%), l’editoria (+16%) e il turismo (+11%). Buone performance anche per il settore simbolo del Made in Italy, il food & grocery, che ottiene un incremento del 29%.

In questo panorama, si sta affermando anche il settore del Web-to-print, il nuovo modo di stampare online, ricco di vantaggi e potenzialità, che permette di inviare i file direttamente da internet, risparmiando tempo e denaro. Si tratta di un mercato che cresce a un ritmo costante e che, secondo i dati di InfoTrends, raggiungerà una crescita del 70% a livello globale entro il 2018.

«In un settore in crescita esponenziale, come quello dell’e-commerce, la stampa online è un comparto ancora agli inizi. Noi di Saxoprint siamo dei pionieri. L’online è il futuro della tipografia, gli ordini viaggeranno anche sulle reti mobili, grazie all’utilizzo sempre più intensivo di smartphone e tablet. Noi siamo pronti fin da ora grazie a tecnologie avanzate che utilizziamo quotidianamente», dichiara Daniel Ackermann, amministratore delegato di Saxoprint e continua: «In questo contesto, è fondamentale offrire un servizio totalmente dedicato al cliente con tecnologie avanzate, basate su soluzioni innovative, assistenza di personale qualificato che parli la lingua del cliente per il supporto tecnico, tempi di spedizione rapidi e un’elevata qualità di stampa nel pieno rispetto dell’ambiente».

Con una partecipazione in White Star NavaPress amplia le sue attività nell’editoria illustrata

Roberto Nardini seguirà lo sviluppo di nuovi progetti e servizi speciali per i clienti del gruppo.
Roberto Nardini segue lo sviluppo di nuovi progetti e servizi speciali per i clienti del gruppo.
Roberto Nardini seguirà lo sviluppo di nuovi progetti e servizi speciali per i clienti del gruppo.
Roberto Nardini segue lo sviluppo di nuovi progetti e servizi speciali per i clienti del gruppo.

White Star Srl rileva il ramo d’azienda che ha per oggetto la pubblicazioni di libri illustrati ed edizioni fotografiche, pubblicate a livello internazionale con il marchio White Star da De Agostini Libri SpA.

Gli altri soci di NavaPress in questa operazione sono

  • Vis Value Partecipazione , società di investimento facente capo a Pietro Boroli, Presidente di De Agostini S.p.A., con il 35% della quota di partecipazione
  • Roberto Nardini, manager con esperienza nelle attività di innovazione e sviluppo, con una quota di partecipazione del 20%
  • Andrea Pasquino, manager alla direzione di White Star con una quota di partecipazione del 10%

L’intento principale della nuova società White Star Srl è quello di incrementare il giro d’affari, grazie anche alle competenze nel mondo della stampa di Nava Press e allo specifico know-how del gruppo di 27 persone che in De Agostini lavorano per il marchio.

NavaPress accrescerà i suoi volumi di stampa nel campo dell’editoria di alto livello con la produzione dei prodotti editoriali di White Star Srl.

National Geographic, uno dei marchi pubblicati da White Star, continuerà la sua collaborazione con la nuova società White Star Srl.

Assicurato il mantenimento di tutti i posti di lavoro e, a breve,  il personale  di White Star Srl che attualmente lavora negli uffici di  De Agostini a Novara, si trasferirà in una nuova sede già identificata, sempre a Novara.

Gerold Linzbach, ceo di Heidelberg, non rinnoverà il suo contratto 

Gerold Linzbach, Ceo e direttore delle risorse umane di Heidelberg.
Gerold Linzbach, Ceo e direttore delle risorse umane di Heidelberg.

 

Gerold Linzbach, Ceo e direttore delle risorse umane di Heidelberg.
Gerold Linzbach, Ceo e direttore delle risorse umane di Heidelberg.

Gerold Linzbach (60 anni), ha reso informato il Supervisory Board che non rinnoverà il suo contratto.

Continuerà il suo ruolo in azienda fino alla fine già programmata (agosto 2017) e, dopo la ristrutturazione di successo dell’azienda, rimarrà dispoinibile a promuovere le stretegie del Gruppo.

Il Supervisory Board avrà quindi suffieciente tempo per trovare un sostituto adeguato.

Le ricerche di immagini riflettono i cambiamenti della società

Le richieste di ricerca nella fotografia di stock non sempre riflettono accuratamente le ultime tendenze, ma ci mostrano esattamente come designer, creativi, giornalisti e manager immaginano certi soggetti e certi concetti. Gli algoritmi di ricerca avanzata e la «ricerca-da-immagine» possono aiutare i designer a trovare esattamente la foto o il vettoriale di cui hanno bisogno. Una panoramica sui trend delle parole chiave di ricerca è utile e, allo stesso tempo, divertente, poiché fornisce alcuni punti di vista, e ci permette di trovare modi unici per esprimere i nostri messaggi attraverso la fotografia di stock.

L’interazione che ci può essere fra un singolo utente e una piattaforma di contenuti visivi di stock è semplice e prevedibile: cercare l’immagine migliore usando specifiche parole chiave. Tuttavia, quando si tratta di un database che contiene oltre 50 milioni di immagini, una rete di algoritmi di ricerca neurali e milioni di «search queries» da 192 paesi, la piattaforma di contenuti di stock funziona anche da affascinante piattaforma di Big Data.

Le preferenze dei clienti di una banca immagini di stock possono mostrare ciò che è di tendenza sui media, sui blog e nel business della comunicazione. Utilizzando gli algoritmi di analisi dei dati, Depositphotos riesce a individuare e prevedere le tendenze stagionali, come, per esempio, un aumento di richieste di ricerche per elfi e vischio nel periodo che precede il Natale, così come un aumento di richieste di ricerca e picchi improvvisi di popolarità di soggetti random, in risposta a eventi verificatisi nel mondo.

Abbiamo analizzato un elenco di soggetti popolari che milioni di utenti e clienti di foto di stock hanno cercato per i loro progetti. Il confronto fra le coppie delle parole chiave più popolari e il tasso di crescita annuale della loro frequenza, permette un’analisi che mostrerà come risultato quelle che sono le tendenze nella fotografia di stock ma, soprattutto, i cambiamenti in atto nella percezione di importanti soggetti sociali e culturali.

Le parole chiave più comuni

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Le immagini che illustrano un «mare meraviglioso» sono cercate più spesso di «montagne». E ancora: queste due parole chiave sono sempre al top delle richieste di ricerca, proprio come il nostro desiderio di viaggiare è al primo posto nei nostri sogni.

Le persone ricercano «globale» dieci volte più spesso di «locale». Tuttavia la necessità di immagini che descrivono la cultura, la natura e la gente locale è in rapida crescita.

L’equilibrio fra famiglia e lavoro è frequentemente ricercato nella fotografia di stock, «famiglia» batte ancora «lavoro» 4 a 1. La parola chiave «lavoro» è cresciuta però del 100% in un anno.

La geometria con le sue linee e curve perfette, era tra i visual trend più popolari dello scorso anno, ma gli sfondi floreali battono ancora i motivi geometrici dal 1000%.

Query di ricerca vs immagini acquistate

Ci sono anche delle differenze fra il numero di ricerche effettuate per un soggetto e il relativo numero di immagini realmente acquistate di quel soggetto.

Abbiamo voluto studiare anche questi dati, analizzando due coppie di parole chiave di soggetti molto ricercati e attuali, e confrontare quanto spesso gli utenti utilizzano queste parole chiave per la ricerca e la frequenza con la quale essi effettivamente acquistano le immagini che hanno queste parole chiave come attributi.

Confrontando le parole chiave «super mamma» e «super papà», vediamo che le mamme superano i papà più del doppio in termini di download. Ma, se guardiamo alla query di ricerca, le mamme superano i papà di solo il 50%.

Questo significa che gli utenti hanno, probabilmente, pari necessità di «super mamma» e «super papà», ma le immagini di «super papà» non sono ancora così diffuse come le immagini di «super mamma». Questo mostra chiaramente una tendenza di mercato e un nuovo aspetto sociale, dove in famiglia i ruoli cambiano e si afferma il riconoscimento di nuovi tipi di famiglia. Possiamo prevedere che queste percentuali cambieranno ulteriormente e si potrà arrivare a un risultato pari di utilizzi (non solo di ricerca) di immagini di «super mamma» e «super papà».

Il compito della nostra banca immagini sarà quello di incrementare immagini qualitativamente elevate che ritraggono «super papà», per rispondere all’aumento di richieste del mercato.

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Nella vita di tutti i giorni si parla spesso di «Millenial»: le loro abitudini di consumo, il loro comportamento sociale, le loro caratteristiche culturali. Le richieste di ricerca riflettono il gran vociare che c’è intorno alla generazione dei Millenial: nelle ricerche di immagini «Millenial» batte «Generazione X» del 240%.

Per quanto riguarda il numero di download, invece, «Millenial» e «Generazione X» sono alla pari. Questo ci lascia capire che gli utenti sono alla ricerca di immagini di «Millenial» molto più spesso che di «Generazione X» foto, ma scaricano ancora una quantità relativamente piccola delle foto trovate. La comunicazione si sta spostando sempre più verso questo soggetto e gli autori di fotografia stanno concentrando sempre più le loro produzioni su questo soggetto.

Le parole più pop

Mock-up di smartphone e notebook sono tra le immagini più popolari su una piattaforme di foto di stock. Essi consentono a un’azienda di mostrare la propria identità, un sito o una nuova applicazione mobile, nel contesto di utilizzo quotidiano. Le ricerche con parole chiavi come «smartphone», «mobile», «tablet» e «desktop» aumentano parallelamente con la crescita di diffusione di prodotti e di aziende digitali.

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Le persone al giorno d’oggi passano sempre più tempo con i loro smartphone rispetto a quanto facciano con i computer portatili o altri dispositivi. Le immagini con smartphone sono ricercate tre volte più frequentemente di quelle con tablet. «Mobile» batte «desktop» 5 a 1, ma i mock-up di desktop crescono in popolarità più velocemente di quelli con dispositivi mobili.

Nonostante le immagini di «startup» sia cercate due volte più frequentemente di quelle di «small business», la popolarità di quest’ultimo sta crescendo più rapidamente. Il sogno di aprire un accogliente pub risulta essere più interessante di entrare in gara nel mondo della nuova comunicazione digitale.

Parliamo di tecnologie onnipresenti! Oggi i bambini preferiscono giocare con i droni invece che con gli aquiloni, ma gli aquiloni sono ancora i più popolari, come un sinonimo di estate divertente e infanzia spensierata.

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I selfie appaiono nei nostri feed ogni cinque minuti e ne facciamo un elevato utilizzo. Sembrerebbe quasi che questi siano un «male necessario». Tuttavia, nella fotografia di stock, le persone ricercano il caro vecchio ritratto, molto più frequentemente che un selfie.

Siete alla ricerca di un’immagine per esprimere gioia, sorpresa o tristezza? Cercate «Emoji» invece di «emozioni», come stanno facendo sempre più spesso i nostri utenti.

Non c’è niente di meglio di un’immagine di donna sorridente che mangia insalata, per esprimere il concetto di «sano». Questo tipo di fotografie sono utilizzate nei blog, in articoli redazionali e nella pubblicità nel settore salute e bellezza. L’insalata è simbolo di «mangiare sano e semplice» e le immagini con insalata stanno registrando un trend sono verso l’alto dell’80%. Sarete, però, sorpresi di sapere che un’immagine con la parola chiave «carne» è più popolare del 19% rispetto a un’immagine con la parola chiave «insalata». Si può seguire uno stile di vita sano, ma vi è sempre un posto nei nostri cuori per un gustoso cheeseburger.

La parola chiave «Barba» sta crescendo in popolarità più velocemente della parola chiave «Tattoo», ma «Tattoo» è ancora vicino al top delle ricerche di immagini relative all’aspetto della persona. Anche se si possono sempre utilizzare entrambe in una sola immagine.

Le immagini relative ad «un’intensa attività di crossfit» stanno registrando un trend verso l’alto, ma gli utenti ricercare comunque ancora foto di «serenità» e «yoga» tre volte più spesso.

Rotolito Lombarda, maggiore produttività digitale con una nuova HP Indigo 12000 installata presso Nava Press

Rispetto al precedente modello Indigo 10000, la macchina può funzionare sia modalità multi-shot e one-shot; quest’ultima funzione permette di trasferire tutti i colori sul supporto in un unico passaggio e quindi consente l‘utilizzo di materiali plastici, metallizzati e canvas. Il nuovo primerizzatore Elektroink Primer può essere installato in una delle 7 stazioni colore, consentendo di ampliare la gamma delle carte utilizzabili, che comprende le più diffuse tra quelle usate per la stampa offset.

Per rispondere alla crescente domanda di prodotti stampati adatti alla produzione digitale da parte della propria clientela, costituita dai brand del settore del lusso, della moda e del design e dell’editoria, è stata installata in Nava Press una nuova HP Indigo 12000. La prima macchina HP al mondo di questo modello a entrare in produzione ancor prima della sua presentazione ufficiale a drupa 2016.

Rispetto al precedente modello Indigo 10000, la macchina può funzionare sia modalità multi-shot e one-shot; quest’ultima funzione permette di trasferire tutti i colori sul supporto in un unico passaggio e quindi consente l‘utilizzo di materiali plastici, metallizzati e canvas. Il nuovo primerizzatore Elektroink Primer può essere installato in una delle 7 stazioni colore, consentendo di ampliare la gamma delle carte utilizzabili, che comprende le più diffuse tra quelle usate per la stampa offset.
Rispetto al precedente modello Indigo 10000, la HP Indigo 12000 può funzionare in modalità multi-shot e one-shot; quest’ultima funzione permette di trasferire tutti i colori sul supporto in un unico passaggio e quindi consente l‘utilizzo di materiali plastici, metallizzati e canvas. Il nuovo primerizzatore Elektroink Primer può essere installato in una delle 7 stazioni colore, consentendo di ampliare la gamma delle carte utilizzabili, che comprende le più diffuse tra quelle usate per la stampa offset.

La Indigo 12000, che si va ad aggiungere ad altre due macchine Indigo, la 7800 e la 10000, già installate rispettivamente in Nava Press e nello stabilimento di Pioltello, consentirà al gruppo Rotolito di ampliare la sua offerta di stampati digitali. In Nava Press dove da oltre un anno è installata una Indigo 7800, è aumentata la richiesta di stampati digitali sia per prodotti in brevi tirature sia per pretirature che richiedono un formato più grande rispetto all’A3 stampato dalla 7800.

Sulla nuova macchina sono già stati stampati diversi prodotti sia commerciali sia editoriali. Il primo test produttivo ha visto  la produzione in 500 copie del catalogo edito da SBLU Spazioalbello per la mostra Oggetto Libro che si è tenuta a Milano dal 14 al 30 giugno, presso la Cavallerizza, sede del FAI-Fondo Ambiente Italiano e dell’emeroteca della Biblioteca Nazionale Braidense.

Nava Press è stata lo sponsor tecnico della mostra, emanazione della XXI Triennale di Milano che aveva  come tema “Design, after Design”, ed era incentrata sul confronto tra i libri di design, artefatti della produzione industriale realizzati con particolari soluzioni tecniche, e i libri d’artista che per definizione sono pezzi unici o a tiratura limitata.

Oltre alla produzione giornaliera, in accordo con HP, in Nava Press si stanno facendo diversi test, compresi quelli di verifica della stampabilità di diversi tipi di supporti.

La Indigo 12000, che può stampare su supporti sino a 450 µm, sarà  utilizzata oltre che per la stampa di prodotti commerciali ed editoriali, per produrre piccole tirature di packaging per il lusso e la cosmetica.