Si starebbero concretizzando le operazioni intorno a Fedrigoni. Secondo le ultimissime notizie pubblicate da Il Sole 24Ore il fondo di Singapore Temasek ed Edizione, holding interamente controllata dai Benetton, sono al lavoro (con l’assistenza probabile di Unicredit, Bnp Paribas e dello studio Chiomenti) per rilevare il controllo del gruppo cartario Fedrigoni con un’offerta che piaccia sia alla famiglia azionista sia all’amministratore delegato Claudio Alfonsi. Secondo le indiscrezioni che ormai circolano da tempo, si vorrebbe costruire un’offerta con pochissimo debito e tutta «equity» in modo da riuscire a chiudere l’operazione entro il primo trimestre del prossimo anno. Sarebbe proprio questa la condizione che è venuta a mancare nelle precedenti trattative: negli anni passati infatti tutte le varie offerte provenienti da diversi fondi di private equity prevedevano un ampio utilizzo della leva finanziaria, opzione non gradita dalla famiglia Fedrigoni.
La stampa incontra il digitale nel calendario Agfa Graphics 2016
Come da tradizione, Agfa Graphics ha creato un calendario all’avanguardia per i clienti VIP. Questa volta non solo spicca per la sua sorprendente combinazione di splendide fotografie, design creativo ed eccezionale qualità di stampa, le pagine stampate sono anche animate mediante tecniche di realtà aumentata (AR).
Intitolato «A Year of Tempting Plates» («Un anno di lastre “invitanti”»), ha un chiaro riferimento alle lastre prodotte dall’azienda e all’argomento del calendario che ritrae dodici prelibate pietanze. Le ricette sono state inviate dai dipendenti dell’azienda di tutto il mondo attraverso un concorso incentrato sulle pietanze locali preferite. Oltre a essere fotografate e filmate, le dodici pietanze vincitrici sono state perfezionate da uno chef stellato. Mentre le pietanze abbelliscono le pagine del calendario, le ricette complete possono essere consultate nel ricettario allegato.
Il potere della stampa
Il Calendario 2016 è un raffinato esempio del «potere della stampa», usando una varietà di materiali e di tecniche all’avanguardia. Tutto il lavoro di prestampa per l’edizione del 2016 è stato eseguito utilizzando soluzioni Agfa, Apogee come flusso di lavoro, le lastre termiche senza sviluppo Azura, il platesetter Avalon e come sistemi di retinatura Sublima e CristalRaster. Il calendario è stato stampato su una selezione di carte di alta qualità fornite da Igepa, a eccezione della pagina colophon stampata su Synaps materiale sviluppato e prodotto da Agfa.
Oltre all’uso d’inchiostri particolari, come quelli metallici o fluorescenti, e della stampa serigrafica, ogni pagina risalta per il design e l’alta qualità di preparazione e prestampa.
La stampa prende vita
Questa volta il calendario Agfa Graphics non cattura soltanto l’attenzione. Le pagine sono arricchite con l’ausilio di software per la realtà aumentata (AR). Per esempio quando la copertina del calendario è acquisita con l’app Agfa Graphics AR su tablet o smartphone, viene eseguita la riproduzione di un video dedicato alla realizzazione del calendario. Se invece si si scansionano più pagine, i lettori potranno accedere ai dodici tutorial video di cucina che li aiuteranno a preparare le ricette.
Le precedenti edizioni hanno vinto premi in vari paesi, incluso lo «Audience Award» nel prestigioso concorso olandese «Kalenderwedstrijd« (dedicato ai calendari) e il premio d’argento dei prestigiosi «Gold Ink Awards» della rivista Printing Impressions (USA).

Nel numero del mese di dicembre…
Parlando di “innovazione” tre le parole chiave di questo numero: stampa di circuiti elettronici, grafene e stampa diretta sul contenitore. Leggi gli articoli a pagina 18, 21 e 24 rispettivamente.
Una mini inchiesta sulla formazione ci ha portato in giro per l’Italia per capire come le scuole gestiscono le esperienze formative dei ragazzi: tutti concordano nel dire che l’obiettivo deve essere un legame sempre più forte con il mondo del lavoro.
Scenari futuri della stampa: due eventi ci hanno aiutato a fare il punto, Fespa Italia Day e la conferenza di Inprint. I trend sono quelli della stampa funzionale: interior decoration e tessile vanno per la maggiore.
callas software rilascia il primo update di pdfChip, lo strumento di conversione da HTML a PDF
Convertire un template HTML in un PDF di qualità con pdfChip è facile e veloce. pdfChip 1.1 consente di integrare pdfChip in progetti ancora più ambiziosi offrendo una serie di nuove funzionalità.
pdfChip 1.1 consente di controllare il numero massimo di pagine generate nel PDF. in questo è possibile, per esempio, generare molti PDF a pagina singola, anziché un PDF di molte pagine. Durante l’elaborazione è ora possibile definire l’inizio di un nuovo PDF gestendo il file di destinazione tramite JavaScript.
Durante lo sviluppo di un progetto è necessario comprendere quali errori si presentano e conoscere le eventuali modifiche da fare al codice HTML. In pdfChip 1.1 è stata migliorata la reportistica degli errori, in particolare per il Javascript e per il posizionamento dei codici a barre. Ora è più facile sviluppare e gestire sistemi di pubblicazione complessi.
pdfChip 1.1 consente inoltre di passare variabili da riga di comando direttamente al template HTML, dove il codice JavaScript potrà leggerle e utilizzarle per intervenire sul contenuto del PDF. La possibilità di passare le variabili aggiunge ancora più flessibilità alla creazione di PDF.
Documenti dinamici, documenti, con molte pagine
I documenti molto lunghi, che contengono grandi quantità di tabelle e immagini, così come i documenti con un sommario articolato, rappresentavano una sfida in pdfChip 1.0. In pdfChip 1.1 callas ha implementato il concetto dei “list collector”.
Questa nuova funzionalità consente di classificare il contenuto tramite CSS e di memorizzare informazioni extra in un file JSON. Queste informazioni possono essere utilizzate per la costruzione, per esempio, di un sommario da inserire nel PDF finale.
Template avanzati
pdfChip 1.1 offre inoltre il supporto per i Device-N, uno spazio colore per PDF avanzato, indispensabile quando diverse tinte piatte devono essere utilizzate in combinazione con la quadricromia.
Per finire, in pdfChip 1.1 sono state migliorate le funzioni di posizionamento dei PDF all’interno del layout. Ciò permette un controllo ancora più accurato grazie all’accesso a informazioni quali, per esempio, il MediaBox e il TrimBox.
Versioni
Poiché pdfChip può essere integrato in una grande varietà di processi, sono state create diverse versioni. Di seguito, l’elenco delle versioni e le loro possibilità.
Versione | pdfChip S | pdfChip M | pdfChip L | pdfChip XL Enterprise |
Conversioni simultanee | 1 | 4 | 8 | illimitate |
Pagine/ora | 1000 | 5000 | 25 000 | illimitate |
Supporto codice a barre | EAN, UPC, Code 39 & 128, ISBN, QR | tutti | tutti | tutti |
Numero di pagine per documento | 25 | 250 | 1500 | illimitate |
Impaginazione avanzata | no | sì | sì | sì |
Disponibilità e prezzi*
callas pdfChip 1.1 è già disponibile. Questi sono i prezzi delle versioni:
- pdfChip S: € 5.000
- pdfChip M: € 10.000
- pdfChip L: € 15.000
- pdfChip XL (Enterprise): € 25.000
pdfChip 1.1 è un upgrade gratuito per i possessori di una licenza di pdfChip 1.0.
Il contratto di maintenance (SMA) è obbligatorio con l’acquisto di pdfChip: la quotazione del contratto di maintenance è del 20% del prezzo del prodotto (all’anno). È sempre possibile fare l’upgrade da una versione all’altra versando la differenza di prezzo.
Entrare qui per ottenere facile accesso ai download di prova e gli aggiornamenti software.
Per maggiori informazioni su disponibilità, prezzi, ritorno dell’investimento, scrivere qui. Una versione di prova a scadenza, completamente funzionante, può essere scaricata dal sito.
Abramo Printing Logistics raggiunge un accordo con i sindacati
Dopo aver avviato lo scorso 13 ottobre le procedure di licenziamento collettivo per oltre metà del personale, arrivano buone notizie per i dipendenti dell’Abramo Printing Logistics. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, l’amministratore delegato Andrea Abramo dell’azienda calabrese di imbustamento, postalizzazione, stampa e digitalizzazione ha infatti siglato a fine novembre un accordo con i sindacati (Cgil, Cisl, Uil) per garantire per due anni, e con una possibile proroga di nove mesi, il mantenimento di circa 200 dei 230 posti di lavoro grazie ai contratti di solidarietà.
Dunque si riducono di parecchio gli esuberi rispetto a quanto annunciato in precedenza. Inoltre, un altro aspetto positivo è rappresentato dal fatto che l’unico criterio per definire chi lascerà il posto di lavoro sia la volontarietà; in sostanza sarà corrisposto un indennizzo ai lavoratori che si licenzieranno. Al momento sarebbero una decina i dipendenti dell’Abramo Printing Logistics che matureranno la pensione entro i prossimi tre anni e che quindi saranno incentivati economicamente dall’azienda ad “anticipare”. Per gli altri sono previsti accordi individuali che saranno conclusi con chi volontariamente sarà disposto ad andare via. I duecento che rimarranno continueranno a lavorare, di meno, a fronte di un sacrificio economico sulla busta paga che comunque garantirà loro gran parte dello stipendio finora percepito.
Stampa e interior decoration: il futuro è adesso
Printeriors 2016 è la vetrina e la conferenza dedicate al design di interni che ritorna con un nuovo concetto, per il 2016: offrirà ai visitatori un’esperienza sia visiva che interattiva. Organizzato come se si ci trovasse in un hotel, illustrerà le possibilità offerte dalla stampa in 16 diverse ambientazioni: lounge, bagni e camere, ma anche caffè, bar, sale riunioni e negozi. Questa esposizione, basata sulle applicazioni, presenterà le sempre più numerose opportunità di diversificazione disponibili a chi si occupa di stampa di grande formato e mira a fornire informazioni e ispirazione alla comunità della stampa e del design, stimolando una maggior consapevolezza in quest’area.
L’esposizione sarà affiancata da una conferenza di un giorno, che si terrà giovedì 10 marzo, dedicata agli elementi stampati per il design di interni. Durante la conferenza i visitatori potranno ascoltare gli esperti del settore, tra i quali editori di riviste di arredamento di interni, fornitori di branding, designer specializzati in cucine di grande formato ed esperti di stampa su ceramica. Le sessioni verteranno su una vasta gamma di argomenti, quali il design per il luogo di lavoro, le applicazioni in vinile per interni, l’arredamento stampato, nonché su come dare vita alle immagini usando la stampa di grande formato.
Roz McGuinness, Divisional Director di Fespa, commenta: «La stampa di elementi per la decorazione di interni rappresenta un’area di diversificazione molto forte per chi si occupa di stampa digitale di grande formato e sta prendendo piede nei settori del design di interni e dell’architettura. Anche la stampa tessile per applicazioni decorative rappresenta un’importante area di crescita, come è emerso dal sondaggio Fespa sul settore della stampa. Sappiamo che una parte sempre più ampia della nostra comunità Fespa Digital offre già soluzioni in questo campo e pertanto desideriamo assicurarci di evidenziare in modo proattivo tali opportunità per chi sta ancora valutando il loro valore».
«Vi sono numerose possibilità per chi si occupa di stampa in questo settore, quali rivestimenti per pareti e pavimenti, tessuti, mobili e accessori. Per il 2016 abbiamo scelto il tema dell’hotel in modo da mettere in luce le diverse tecniche e applicazioni che possono essere realizzate utilizzando la stampa in diverse tipologie di interni, dalle piastrelle in ceramica nei bagni, ai cuscini e alle tende stampate nella lounge o nelle camere. L’esposizione e la conferenza Printeriors offriranno ancora una volta ai professionisti della stampa e ai designer un luogo dove vedere con i propri occhi in che modo la stampa riesce a trasformare interni ordinari in qualcosa di straordinario».
Per ulteriori informazioni per assicurarsi l’entrata gratuita a Printeriors, registrarsi sul sito Web e utilizzare il codice promozionale APOZ0701.
Müller Martini presenta il Finishing 4.0

Il confezionamento richiede soluzioni innovative per la stampa offset e digitale, cosi come per grandi e piccole tirature. Con Finishing 4.0 a drupa 2016 Müller Martini metterà in evidenza l’enorme rilevanza della connettività intelligente e di un workflow continuo e costante (Touchless Workflow).
Nell’ambito della produzione industriale, Industria 4.0, nota anche come Internet delle cose, è sinonimo di adeguamento flessibile dei prodotti (fino a una copia) in condizioni di lavorazione altamente automatizzate in grandi serie e quindi rappresenta un tema ricorrente tra i produttori di libri e riviste.
Pertanto, quando gli esperti sostengono che il futuro dell’economia è nel segno del collegamento in rete digitale e dello scambio costante d’informazioni, Bruno Müller, CEO di Müller Martini, spiega: <<Nell’industria grafica questo futuro è già iniziato da molto e le nostre soluzioni ci garantiscono da tempo un ruolo di rilievo. Müller Martini è Finishing 4.0: la connettività intelligente delle nostre macchine assicura la massima variabilità e flessibilità per quanto riguarda tirature, formati e contenuti. Noi vogliamo presentare e trasmettere proprio questi concetti ai visitatori della drupa 2016≫.
Finishing 4.0 significa: soluzioni innovative nel confezionamento della stampa offset e digitale, automatizzazione intelligente e collegamento in rete, massima variabilità e flessibilità di tirature, di formati e contenuti, così come un workflow continuo e costante (Touchless Workflow). A drupa (Padiglione 2, Stand A49) i visitatori avranno l’opportunità di apprendere direttamente come realizzare in economia grandi e piccole tirature, in condizioni industriali, grazie al confezionamento altamente automatizzato e introdurre nuovi modelli strategici.

Intervista ad Adalberto Monti in occasione della presentazione del libro “Cesare Ratta e la Scuola Tipografica Bolognese”
Cesare Ratta (Bologna, 1857-1938) ha innovato le Arti Grafiche italiane, curato raffinatissime pubblicazioni e formato generazioni di tipografi bolognesi. Animato da una profonda passione e determinazione, è stato promotore e “maestro” di una Scuola Professionale Tipografica, poi confluita nell’Istituto Aldini-Valeriani con il nome di Scuola d’Arte Tipografica.
Alla presentazione sarà presente l’autore, il prof. Adalberto Monti, Giorgio e Luca Magagnoli, Marilena Pillati, Assessore Scuola, Formazione e Politiche per il Personale del Comune di Bologna, Roberto Grandi, docente di Comunicazioni di Massa e Comunicazione Pubblica dell’Università di Bologna, Roberto Moreschini, Presidente di Comunico Italiano e
Sandra Samoggia, Presidente della Fondazione Aldini Valeriani in collaborazione con Minerva.
Per info:
Museo del Patrimonio Industriale | Fornace Galotti
Via della Beverara 123 | 40131 Bologna
tel. +39 051 6356611 | museopat@comune.bologna.it
www.museibologna.it/patrimonioindustriale
Il principio del bail-in: la banca del futuro
A partire dal 1° gennaio 2016 diverrà operativo il cosiddetto “bail-in”, in conseguenza del quale il salvataggio delle banche in difficoltà dovrà avvenire anche con il supporto dei creditori della banca stessa.
In sintesi, viene definita una gerarchia di soggetti coinvolti nel salvataggio di una banca in dissesto: in prima battuta gli azionisti, poi i detentori di obbligazioni subordinate e, per ultimi, i correntisti solo per la parte di liquidità superiore a 100mila euro. Ad azionisti e creditori sarà chiesto un contributo pari all’8% del passivo della banca in crisi, per il resto interverrà il Fondo di risoluzione.
Per approfondire questi argomenti, con il Comitato Provinciale per l’Istruzione Professionale
Grafica di Milano – del quale è Presidente il Consigliere dell’Unione Ing. Carola Goglio – è stata organizzata la riunione informativa “Il principio del bail-in: la banca del Futuro” come cambia per correntisti e risparmiatori, che si terrà lunedì 21 dicembre 2015 dalle ore 16,30 presso la sede dell’Unione di Piazza Castello 28 in Milano.
Relatori dell’incontro saranno gli esperti di Allianz Bank F.A. Andrea Incerti e Celestina
Volpatti.
La partecipazione alla riunione è gratuita; invitiamo gli interessati a segnalare la propria iscrizione all’Unione (tel. 02 72022570) oppure per e-mail.
DS Smith Packaging installa la prima Hp PageWide Web Press T1100S
Hp ha presentato oggi la prima Hp PageWide Web Press T1100S, sviluppata in collaborazione con Kba, per la stampa degli imballaggi ondulati.
La stampa digitale per imballaggi è il segmento in più rapida crescita con un tasso annuo previsto del 17%. Inoltre, secondo quanto emerge dalla ricerca The Future of Package Printing to 2019 di Vlad Savinov per Smithers Pira, tale mercato si suppone arriverà a raggiungere un valore di 19 miliardi di dollari entro il 2019 proprio perché le soluzioni di packaging digitale consentono piccole tirature, efficacia di costo ed elevatissima personalizzazione.
«Converter e brand owner hanno oggi la necessità di strumenti che permettano di creare packaging più personalizzato ed efficace, contenendo nello stesso tempo i costi», dichiara Eric Wiesner, direttore generale per la divisione PageWide Web Press (PWP) di HP. «Così Hp e Kba hanno unito le forze per rispondere a queste esigenze offrendo al mercato la stampante più produttiva del settore». DS Smith Packaging, azienda di packaging in Europa, specializzata proprio in imballaggi personalizzati, è il primo cliente a installare questa macchina da stampa larga 2,8 metri, che può offrire produttività e flessibilità di produzione significativamente più alte rispetto alla tecnologia analogica tradizionale.
«Abbiamo scelto HP PageWide Web Press T1100S come nuovo passo nella nostra strategia digitale», spiega Stefano Rossi, ceo di DS Smith Packaging Division. «Abbiamo collaborato con Hp per avere la prima macchina digitale capace di stampare con la velocità e l’ampiezza a noi necessarie. Questo ci permette di offrire ai nostri clienti qualità senza precedenti con una flessibilità prima impossibile da ottenere». Con la Multi-lane Print Architecture, il sistema sviluppato da Hp e Kba, si crea un cambiamento di paradigma immenso nella produzione di cartone ondulato. Hp MLPA in sostanza divide il rullo in più corsie di stampa, così diverse lavorazioni, con diverse dimensioni della scatola e diverse tirature possono partire dalle singole corsie. Esecuzioni multiple ultra-brevi possono essere messe in coda e stampate insieme, senza fermi macchina, mentre una lunga tiratura può essere stampata in un’altra corsia. Invece di una produzione multicopia di un singolo modello, la macchina permette di differenziare le linee di produzione, dando modo di creare contemporaneamente tirature differenti di modelli diversi in misure diverse. Questo implica un abbattimento dei tempi di produzione, la totale assenza di fermi macchina e la possibilità di personalizzare quasi sino alla singola copia il packaging.
A questo, la HP PageWide Web Press T1100S unisce una velocità di 183 metri al minuto (o 30mila metri quadri al minuto), opzioni avanzate di priming, la gestione di supporti da 80 fino a 400 g/m2, una stampa quattro colori a base acqua in qualità offset, soluzioni opzionali di verniciatura e la possibilità di collegarsi al modulo Kba Patras per la gestione automatica della carta, aggiungendo ulteriore efficienza.