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Bis di premi per la nuova ES9541 di OKI Europe

ES9541 vince nella categoria Textile Finishing grazie alla sua versatilità, qualità di stampa e al prezzo competitivo, a riprova della strategia OKI di diversificazione tramite l’innovazione.

ES9541 vince nella categoria Textile Finishing grazie alla sua versatilità, qualità di stampa e al prezzo competitivo, a riprova della strategia OKI di diversificazione tramite l’innovazione.

ES9541, la prima stampante LED digitale A3 a cinque colori lanciata recentemente da OKI Europe e progettata per il mercato globale, è stata premiata con il «Good Design Award 2013», il riconoscimento giapponese più ambito, relativo alla progettazione dei prodotti, assegnato da oltre 70 tra designer, architetti, editori e altri professionisti. Questa è la terza volta che OKI riceve tale premio, essendoselo già precedentemente aggiudicato nel 2006 per le stampanti LED A4 Serie C3000 e per le stampanti C530dn e C510dn nel 2010.

ES9541 vince nella categoria Textile Finishing grazie alla sua versatilità, qualità di stampa e al prezzo competitivo, a riprova della strategia OKI di diversificazione tramite l’innovazione.

Consegnando il premio a OKI, la giuria ha commentato: «Complessivamente tutte le funzionalità richieste per soddisfare le esigenze di stampa delle aziende creative e delle arti grafiche sono incorporate all’interno del design, consentendo di stampare a colori, ad alta risoluzione, con estrema facilità.»

«Siamo onorati che la nuova ES9541 sia stata premiata con il Good Design Award, dal momento che in OKI Europe crediamo fermamente che la massima espressione dei valori di un brand aziendale sia il prodotto stesso», afferma Tetsuya Kuri, Vice President, Product Marketing, EMEA. «ES9541 enfatizza ulteriormente la leadership tecnologica di OKI e la sua capacità di fornire, a un mercato in continua evoluzione, soluzioni di stampa innovative, ricche di funzionalità e qualitativamente elevate. Sfruttando la nostra tecnologia LED digitale, abbiamo fatto significativi progressi per quanto riguarda la velocità di stampa, la risoluzione e registrazione del colore e la flessibilità di gestione dei supporti di stampa».

«Abbiamo rafforzato la nostra strategia offrendo soluzioni e prodotti per mercati verticali e professionali come quello delle Arti Grafiche» ha confermato Terry Kawshima, Amministratore Delegato di OKI Europe. «Il Premio Viscom 2013 è un importante riconoscimento per l’impegno di OKI nello sviluppo di prodotti che offrono nuove potenziali opportunità di guadagno alle aziende creative e al settore delle arti grafiche.»

I premi Viscom vengono assegnati ai prodotti innovativi a valore aggiunto che aiutano le aziende che operano nel campo della comunicazione visiva a diventare più redditizie ed ecologiche. ES9541, mostrata per la prima volta al Viscom, ha vinto nella categoria Textile Finishing grazie all’innovazione e alla versatilità data dalla stampa a cinque colori. La maggiore flessibilità dei supporti e la qualità di stampa hanno contribuito in modo decisivo all’assegnazione del premio, in quanto l’integrità del colore viene mantenuta durante il processo di stampa, con risultati competitivi rispetto al metodo di stampa diretta. La giuria di esperti ha anche elogiato la facilità d’uso di ES9541, il prezzo competitivo e la qualità dei toner, così come la durata del prodotto e il TCO.

Kawashima conclude «Il premio Viscom 2013 rispecchia la risposta positiva di quanti hanno visitato i nostri stand durante le tre edizioni del Viscom. Questo dimostra ancora una volta la leadership di OKI nello sviluppo di prodotti altamente innovativi che soddisfano le reali esigenze dei nostri mercati chiave».

Leggi l’articolo di OKI al Viscom Dusseldorf.

Le soluzioni e i servizi proposti da Bobst per la produzione di imballaggi flessibili

La partecipazione Bobst alla fiera K è stata un grande successo. Oltre a quanto presentato a Düsseldorf, l’azienda ha invitato clienti acquisiti e potenziali di tutto il mondo alle Open House organizzate in concomitanza con la fiera nei Centri Tecnologici Bobst a Bielefeld (Germania), Manchester (UK) e San Giorgio Monferrato (Italia). Tema comune di tutte le manifestazioni è stata l’offerta di soluzioni innovative prodotte da Bobst per la stampa e la trasformazione dei materiali flessibili. Queste soluzioni mettono a disposizione dei trasformatori nuove possibilità per aumentare la produttività, la qualità e l’affidabilità dei processi di produzione, riducendo, nel contempo, sia i costi che l’impatto ambientale.

Mentre le attività sullo stand Bobst alla fiera K’2013 sono state imperniate sulla presentazione di sviluppi tecnologici, i Centri Tecnologici Bobst hanno posto l’accento su temi di attualità in materia di stampa flessografica e accoppiamento, metallizzazione, stampa rotocalco e accoppiamento, illustrati dalle dimostrazioni delle macchine più recenti. Le ultime realizzazioni presentate dalla Business Unit Services hanno riscosso grande interesse – soprattutto per il loro contenuto innovativo, come il programma «Boost my Bobst». Se da un lato questo programma offre ai clienti opzioni interessanti mirate a migliorare le prestazioni delle macchine installate e a mantenerle nel tempo sempre ai massimi livelli di efficienza e di produttività, dall’altro utilizza le innovazioni tecniche per potenziarne la flessibilità in termini di diversificazione del prodotto al fine di soddisfare nuove domande di mercato.

«Nonostante la difficile situazione economica mondiale, il settore dell’imballaggio flessibile continua a essere molto dinamico: le aziende produttrici di prodotti di marca sono costantemente alla ricerca di soluzioni innovative che consentano loro di migliorare l’attrattiva e la funzionalità degli imballaggi flessibili. Entrambi questi aspetti rivestono un ruolo fondamentale nelle decisioni di acquisto dei consumatori. Sia al K che alle Open House che si sono svolte nei Centri Tecnologici, Bobst ha presentato concetti innovativi che consentono ai trasformatori di imballaggi di anticipare le domande del mercato. Questo è particolarmente evidente per esempio in materia di spalmature trasparenti con eccellenti proprietà barriera. Un altro esempio è la macchina Rotosil di nuova generazione per la spalmatura ad alta velocità di silicone, che viene utilizzata per produrre release liners che sono utilizzati a loro volta per prodotti destinati alle industrie aerospaziale e automobilistica, nonché ad altri settori di mercato», ha spiegato Eric Pavone, Direttore commerciale della Business Unit Web-fed Bobst. La partecipazione alla fiera ha anche evidenziato il fatto che «il K è la fiera ideale per il nostro settore di mercato e quindi la vetrina perfetta per le nostre soluzioni innovative.» Bobst ha avuto ancora una volta l’opportunità di puntare i riflettori sull’altissima qualità dei propri prodotti e servizi. Lo stesso vale anche per l’impegno dell’azienda volto al progredire della tecnologia mediante considerevoli investimenti in ricerca e sviluppo – soprattutto nel settore dell’imballaggio flessibile – allo scopo di fornire ai propri clienti il vantaggio competitivo di cui hanno bisogno.

Il Centro Tecnologico Bobst per la stampa rotocalco e la spalmatura-accoppiamento di materiali flessibili a San Giorgio Monferrato ha ricevuto visitatori provenienti da diversi paesi del mondo. Qui i riflettori erano puntati sulla rotocalco Rotomec 4003MP con bloccaggio del cilindro stampa a coni. La nuova configurazione di questa macchina efficiente e altamente produttiva, completa le opzioni offerte dalla piattaforma Rotomec 4003 che comprende la gamma di macchine rotocalco Bobst di maggior successo commerciale. Progettata per la produzione di medie tirature di una vasta gamma di materiali per imballaggio flessibile, la Rotomec 4003MP è anche particolarmente indicata per l’impiego in vari altri segmenti di mercato tra cui la stampa decorativa e la stampa di sicurezza. Con l’integrazione in linea di processi quali l’accoppiamento a base solvente o solventless oppure la spalmatura di cold seal a registro, la Rotomec 4003MP offre inoltre la flessibilità di poter essere configurata come linea di produzione multifunzionale.

La protaginista durante l’Open House a San Giorgio Monferrato, Rotomec 4003MP.

Corso di formazione sulla stampa flessografica

Il 3 dicembre prossimo, dalle ore 09,30 alle ore 16,30, nella sede di Piazza Conciliazione 1 a Milano, Atif ha in programma il corso di formazione sulla stampa flessografica «Conoscenza e controllo delle variabili nel processo flessografico». Il corso, che sarà di livello intermedio, tratterà i seguenti temi: flessografia, introduzione e cenni storici;

  • packaging e mercati;
  • qualità, colore e risoluzione;
  • contrasto, dotgain e quantità di inchiostro;
  • rapporto anilox/cliché;
  • caratteristiche della matrice;
  • inchiostro, supporto e trasferimenti;
  • biadesivo e pressioni;
  • controllare il processo dalla prestampa alla stampa.

Il corso è indirizzato a tutti gli operatori coinvolti nel processo flessografico, dalla progettazione grafica alla prestampa fino alla stampa. Vengono analizzati i principali componenti del gruppo stampa, il loro funzionamento, le loro caratteristiche e come si relazionano con la qualità del prodotto finito.

Si segue un metodo di analisi delle variabili collegate ai singoli componenti del sistema per arrivare a una proposta di controllo del processo che segue quanto enunciato in norme ISO, linee guida e documenti tecnici sia di Atif che di altre associazioni di rilevanza internazionale (FTA).

La condivisione e la comunicazione delle informazioni tra i vari reparti produttivi (design, prestampa e stampa) è un aspetto fondamentale nella corretta e soprattutto proficua conduzione di un processo di produzione e la conoscenza degli aspetti che regolano il funzionamento delle variabili coinvolte è di fondamentale importanza per poter sfruttare al meglio i vantaggi competitivi del processo flessografico.

Il corso verrà attivato con un minimo di otto partecipanti e sono previsti complessivamente 15 posti.

La partecipazione al corso è a pagamento con quote differenziate per i Soci Atif, stampatori associati ad Assografici o ai relativi Gruppi di Specializzazione e aziende non associate.

Manifattura del Seveso certifica la propria linea in viscosa

Manifattura del Seveso, azienda nel segmento della produzione di tessuti di alta gamma per il rivestimento di libri, scatole, astucci, coffrets, schopper, agende, per cartotecnica e packaging, dopo aver certificato FSC le linee in cotone (Bukram-Cialinen-Canvas Extra), ha per prima al mondo, certificato la propria linea in viscosa.

Il nuovo prodotto, che verrà presentato in prima mondiale alla fiera Luxepack di Monaco, prenderà il nome di Cialux Greentesse, cellulosa 100% sviluppando e arricchendo così, la gamma.

Prestigiosi marchi dei beni di lusso, che già realizzano cataloghi e prodotti con i tessuti Manifattura del Seveso hanno richiesto di certificare oltre ai cotoni, anche le più utilizzate viscose, al fine di poter procedere ad una policy che le impegni a non utilizzare cellulosa di provenienza incerta o controversa.

Cialux Greentesse, in una vasta collezione di 27 brillanti colori, darà  la possibilità, a tutti gli operatori del settore grafico, di chiudere l’ultimo anello mancante della filiera produttiva, consentendo così al produttore certificato FSC, di poter realizzare a sua volta un bene certificato.

Come cambia il mondo del lavoro: le caratteristiche dei dipendenti produttivi

David Mills, COO di Ricoh Europe.

Dall’ultima ricerca commissionata da Ricoh Europe e condotta da Coleman Parkes Research (maggio-giugno 2013) è emerso che nei prossimi cinque anni il numero di Intelligent Worker (iWorker) delle aziende europee aumenterà in maniera esponenziale. Attualmente, solo il 4% dei business leader europei definisce la maggioranza dei dipendenti della propria azienda con il termine iWorker, vale a dire knowledge worker che hanno accesso 24 su 24, sette giorni su sette, a tutte le informazioni utili a soddisfare le necessità dell’azienda e dei suoi clienti. I responsabili aziendali prevedono comunque un cambiamento significativo entro i prossimi cinque anni: il 37% del campione d’indagine è infatti convinto che entro il 2018 la maggior parte della popolazione aziendale sarà costituita da iWorker.

La crescita degli iWorker può essere vista come una risposta delle aziende alle conseguenze negative derivanti dall’inefficace condivisione delle informazioni. Quando si è chiesto loro di stilare una graduatoria degli impatti più rilevanti causati da queste inefficienze, i business leader hanno citato al primo posto la perdita dei ricavi (49%), seguita al secondo posto dalla perdita dei clienti (43%) e in terza posizione da una conoscenza superficiale della realtà dei clienti (27%).

Lo studio mette poi evidenza che, prima di incrementare la presenza degli iWorker nelle aziende europee, è necessario risolvere alcune importanti questioni. Infatti, circa tre quarti delle imprese sta investendo in nuove tecnologie con l’obiettivo di migliorare la produttività dei dipendenti, sia all’interno che all’esterno dell’ufficio, ma la maggioranza di queste mette in luce l’esigenza di rivedere i processi per consentire ai dipendenti di accedere con più facilità alle informazioni. Oltre il 70% dei business leader è convinto che l’impossibilità di accedere ai documenti mediante dispositivi mobile limiti la propria azienda, mentre due terzi afferma che funzioni di ricerca inadatte impediscono ai dipendenti di trovare le informazioni di cui hanno bisogno per contribuire alla crescita dell’azienda. Inoltre, il 62% dichiara che i silos informativi non interconnessi stanno ostacolando la condivisione dei dati.

David Mills, COO di Ricoh Europe.

David Mills, COO di Ricoh Europe, afferma: «Si prevede che il numero degli iWorker sia destinato a crescere in modo significativo. Ma la domanda da porsi è: le aziende sono pronte? I responsabili aziendali sono consapevoli più che mai della necessità di un’ulteriore ottimizzazione delle modalità con cui nelle aziende si utilizza la tecnologia e si gestiscono i silos informativi. Diventa sempre più urgente riesaminare e modificare le modalità di lavoro tradizionali e tenere il passo con i cambiamenti guidati dalla tecnologia che inevitabilmente porteranno con sé nuove sfide».

I responsabili delle aziende europee evidenziano i passi necessari per consentire la crescita degli iWorker. Le attività da svolgere per arricchire le competenze dei dipendenti consistono (in prima posizione) nel mettere a loro disposizione strumenti per la collaborazione che favoriscono la condivisione della conoscenza e l’interscambio d’informazioni tra persone che lavorano in differenti luoghi. Al secondo posto sono state citate l’ottimizzazione dei processi aziendali – mediante l’analisi delle modalità di lavoro dei dipendenti e l’utilizzo corretto delle tecnologie – e il passaggio al cloud. In quarta posizione, i responsabili aziendali hanno citato la digitalizzazione dei documenti cartacei con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle informazioni, attuali e storiche, che sono importanti per l’azienda e che agevolano i processi decisionali. Questi progetti di innovazione portano numerosi vantaggi alle aziende. Una ricerca condotta da McKinsey (L’imperativo della produttività McKinsey, 2010) mette in evidenza che le aziende in cui si concentra il maggior numero di knowledge worker (oltre il 35% dei dipendenti) creano, in media, ritorni per dipendente tre volte maggiori rispetto a quelli in cui vi è una percentuale più bassa (20% e anche meno dei dipendenti).

Continua David Mills: «Per le organizzazioni di tutta Europa è arrivato il momento di prepararsi al futuro ottimizzando i processi documentali. In un contesto in cui aumentano le innovazioni e i cambiamenti guidati dalla tecnologia, gli iWorker sono fondamentali per la crescita aziendale e per aumentare l’efficienza, la produttività e la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti».

Clicca qui per maggiori informazioni sugli impatti esercitati dai cambiamenti guidati dalla tecnologia.


Andrea Pizzola è il nuovo Sales & Marketing Director Pixartprinting

Andrea Pizzola è il nuovo arrivato in casa Pixartpinting come Sales and Marketing Director.

L’ascesa di Pixartprinting nel panorama Web to print europeo è inarrestabile: 32 milioni di euro il fatturato 2011; 41,5 il consolidato 2012 e 56 milioni il risultato previsto per l’esercizio in corso, con un trend di crescita a doppia cifra. Annunciato in occasione dell’ingresso della società di gestione Alcedo SGR S.p.A nella compagine societaria a dicembre 2011, il piano di sviluppo aziendale con un forte orientamento all’internazionalizzazione si sta concretizzando oltre le aspettative. Per supportare l’espansione del business, l’azienda si sta strutturando, trasformandosi da realtà padronale (fondata da Matteo Rigamonti nel 1994) a società manageriale con un costante rafforzamento dell’organico e l’inserimento di nuove figure dirigenziali. Più di 100 i nuovi assunti nell’ultimo anno, per un totale di 320 dipendenti. Tra gli asset strategici del Web to print veneziano: il customer care, l’innovazione costante della gamma prodotti e le strategie di marketing evolute. Attività che in azienda coinvolgono un team di 40 professionisti oggi guidati da Andrea Pizzola, nuovo Sales and Marketing Director Pixartprinting.

Andrea Pizzola è il nuovo arrivato in casa Pixartpinting come Sales and Marketing Director.

Con estrazione umanistica e Laurea in Filosofia, Andrea Pizzola inizia il suo percorso professionale nel mondo della stampa in Arvato Print Italy. Nel 2008, dopo il Master presso il MIP-Business School del Politecnico di Milano, entra in YOOX occupandosi di marketing e product development in Italia, per poi volare a Hong Kong con l’incarico di commercial planning manager area Asia-Pacific. Il connubio tra l’expertise nel printing e l’esperienza con l’e-commerce del fashion si concilia perfettamente con il nuovo incarico in Pixartprinting, come confermano le sue parole: «Pixartprinting non è solo stampa ma pura tecnologia e logistica. Qui ho ritrovato la stessa voglia di innovazione che ha reso Yoox leader mondiale. Estremamente interessante il passaggio a una componente 2.0 dell’acquisto online perché Pixartprinting offre ai propri utenti, prevalentemente business, non un prodotto finito ma la possibilità di personalizzarlo».

95.000 i clienti attivi a oggi in tutta Europa, con un trend di crescita costante che porta l’azienda a prevedere un portfolio di 125.000 utenti entro fine anno. Numeri che si basano su strategie commerciali di espansione in nuovi mercati oltreconfine. Da pochi giorni online i nuovi shop Pixartprinting in rumeno, olandese, svedese e russo. «Crediamo che la localizzazione sia la chiave per penetrare in nuovi mercati esteri. Non solo con e-commerce dedicati, ma anche con personale madrelingua per il customer care. In parallelo stiamo lavorando su un’approfondita segmentazione della clientela, analizzandone usi, costumi e abitudini di spesa. La nostra mission è rendere la vita facile ai clienti. In quest’ottica la targetizzazione dei messaggi comunicativi in base alle specifiche esigenze ci permette di rispondere ai loro bisogni» – commenta Pizzola.

Ad affiancare Pizzola nella struttura manageriale dell’azienda, Sonia Lorenzet (di Alcedo SGR) – Presidente Pixartprinting; Alessandro Tenderini – Direttore Generale e membro del Cda; Nicoletta Garbo – CFO.

Guardia di finanza: scoperte edicole digitali illecite con l’operazione «free magazines»

Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.

Il nucleo speciale frodi tecnologiche delle unità speciali della guardia di finanza ha interrotto l’attività illecita di 13 siti internet che consentivano di consultare e scaricare riviste e quotidiani, talvolta anche in concomitanza con la loro distribuzione nelle edicole, in violazione del diritto d’autore.

I siti web, tutti allocati su server esteri, erano destinatari di milioni di contatti e utilizzavano i contenuti delle case editrici, indebitamente ottenuti, creando maxi edicole digitali, dalla cui visione acquisivano illeciti ingenti guadagni sfruttando i sistemi pubblicitari cosiddetti «pay per click» ovvero attraverso banner e pop-up. La struttura di queste edicole era talmente ben congegnata che consentiva, addirittura con motori di ricerca interni, di trovare più facilmente i contenuti illeciti.

I gestori di tali siti, sfruttando sofisticati sistemi di anonimizzazione e allocando le risorse su piattaforme sparse in tutto il mondo, non sono tuttavia sfuggiti alla rete degli investigatori che, sulla scorta di appositi provvedimenti cautelari emessi dal tribunale di roma, hanno posto sotto sequestro i siti illegali e interrotto così l’attività criminosa.

L’attività, svolta in collaborazione con la federazione italiana editori giornali, nell’ambito dei rapporti istituzionali con le associazioni di categoria, si inquadra nel più ampio contesto della tutela della sicurezza economica delle imprese italiane, che il legislatore ha affidato in via esclusiva alla guarda di finanza.

«Esprimo il più profondo apprezzamento per l’operazione condotta dal Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, che rappresenta un segnale importante di sensibilità e di impegno concreto nell’attività di tutela dei diritti d’autore. Solo una efficace protezione del contenuto editoriale e l’applicazione di regole chiare, in condizioni di effettiva concorrenza, possono garantire la sopravvivenza di una informazione libera e di qualità» ha affermato il Presidente della Fieg, Giulio Anselmi.

Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.

«Negli ultimi anni – continua Anselmi – si è affermato un trend crescente di accesso ai contenuti illegali per il tramite di siti Web esclusivamente dedicati alla pirateria e alla contraffazione: piattaforme transfrontaliere spesso con server ubicati all’estero che incassano ingenti risorse attraverso i banner pubblicitari, sfruttando la disponibilità di opere dell’ingegno illecitamente caricate. Si tratta di siti che non collaborano in quanto nati col preciso scopo di diffondere abusivamente contenuti protetti senza autorizzazione. Ringrazio pertanto le unità speciali della Guardia di Finanza, e in particolare il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche diretto dal Comandante Alberto Reda, per la tempestività e l’efficacia dell’azione.»

La collaborazione con la Guardia di Finanza per il contrasto ai fenomeni di pirateria nelle reti di comunicazione elettronica è parte di un progetto più ampio e articolato, che vede da tempo impegnata la Fieg anche sul fronte della promozione e della valorizzazione della tutela del diritto d’autore: «si inserisce in questo contesto il Repertorio Promopress, l’iniziativa avviata nel 2012 dalla Fieg e aperta all’adesione di tutti gli editori di quotidiani e periodici per la stipulazione di licenze per la riproduzione degli articoli giornalistici nelle rassegne stampa.

Sono convinto – conclude Anselmi – che la tutela della libertà di stampa non possa prescindere dalla protezione del prodotto editoriale realizzato dalle nostre imprese: rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’autore in Internet significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale.»

Si riporta diseguito la lista dei siti. Si nota, in particolare, la presenza di un link a una app per dispositivi mobile denominata “Quotidiani free”.

 

Secure Suite: la gamma tecnologicamente avanzata per la brand protection

Favini, azienda italiana con una lunga storia di innovazione nella produzione di carta e un expertise particolare nel settore delle carte di sicurezza, presenta Favini Secure Suite, la gamma di carte esclusiva, tecnologicamente avanzata e caratterizzata da soluzioni anti-contraffazione efficaci e uniche, differenti per tipologia ed esigenza merceologica.

Favini Secure Suite è stata ideata per proteggere il prodotto da falsificazioni, introducendo elementi di sicurezza all’interno di packaging o etichette, garantendone l’autenticità.

L’azienda, particolarmente sensibile al fenomeno della contraffazione, nel corso degli ultimi anni, grazie all’investimento costante di risorse a favore della ricerca e alla consolidata esperienza nel settore delle carte di sicurezza, ha realizzato un’intera gamma di carte focalizzata sulla protezione dei brand e dei prodotti dei mercati del lusso. Le applicazioni di soluzioni sicurezza contro la contraffazione dei marchi trovano vaste applicazioni nell’abbigliamento, nelle calzature, negli accessori, nella gioielleria, nella cosmetica, nella profumeria, così come nel food, nel farmaceutico nel mondo IT e in quello dell’arte.

È noto, infatti, che il fenomeno del ««falso»» danneggi fortemente la società, i consumatori e le imprese. Per quest’ultime si configurano almeno tre classificazioni di danno; il primo è economico le cui conseguenze si riflettono su una riduzione di fatturato; il secondo di immagine, si rispecchia sulla qualità del prodotto falsato che viene confusa con quella dell’originale e, infine, interviene il danno da concorrenza sleale che si basa su un investimento, con costi minori, per la ricerca, lo sviluppo e la produzione. Secondo una ricerca nazionale di Confcommercio-Format Ricerche, quattro imprese su cinque (l’82,4%) si ritengono danneggiate dall’azione dell’illegalità e dai meccanismi commerciali irregolari; oltre un terzo delle imprese inoltre segnala l’acuirsi dei fenomeni illegali rispetto a tre anni fa.

La contraffazione non lede solo le imprese, ma anche la società nel suo complesso in quanto aggrava i fenomeni di criminalità organizzata, genera mancati introiti fiscali e una ricaduta occupazionale negativa. I consumatori sono soggetti a pericoli per la salute qualora utilizzino prodotti contraffatti contenenti sostanze nocive.

L’ampia offerta delle carte di sicurezza Secure Suite, nell’ambito della brand protection, include differenti elementi di sicurezza che sono integrabili in scatole, etichette, cartellini, certificati, oltre a materiale di supporto correlato come shopper, comunicazioni e documentazione aziendale, che garantiscono l’originalità del prodotto. Secure Suite è un’offerta modulare, che comprende elementi di sicurezza che possono essere integrati nella carta singolarmente o, per una maggior protezione, in combinazione.

Tra le innovazioni proposte da Favini la più tecnologicamente avanzata è Secure-NanoLock; si tratta di una soluzione che prevede uno speciale ologramma con un codice incorporato. Il code misura meno di 500 μm per lato ed è costituito da un pattern olografico che racchiude un messaggio nascosto leggibile con Smartphone o PC. Per identificare e decodificare è necessario scaricare l’App e il software appositamente sviluppati, oltre all’ausilio di una lente di ingrandimento. La tecnologia Secure-NanoLock permette di incorporare negli ologrammi una caratteristica di sicurezza unica e di offrire un sistema di tracciabilità per documenti e beni di consumo. Al momento Secure-NanoLock è l’unico sistema di sicurezza esistente con queste caratteristiche, grazie agli ingenti investimenti in ricerca di Favini.

Accompagnano Secure-NanoLock altre sette soluzioni realizzate da Favini: Secure-Watermark si distingue per l’inserimento della filigrana personalizzata su misura all’interno del documento autentico; Secure-Fibres propone l’inclusione di fibre sintetiche all’interno della carta, visibili con luce solare oppure uv; Secure-Reagents si basa sul trattamento chimico della carta che reagisce cambiando colore quando vi è un tentativo di contraffazione; Secure-Dust prevede l’introduzione nel documento di micro-elementi, percepiti solo da una lente di ingrandimento dotata di una speciale illuminazione; invece, Secure-Check Maker consente con un sistema di verifica sviluppato da Favini, grazie a uno speciale pennarello, il controllo immediato di autenticità. Secure-Zap permette di verificare l’originalità del documento attraverso l’integrazione di uno speciale trattamento nella carta, visibile solo con una penna laser o un dispositivo acustico. Infine, Secure-Skin è una tecnologia caratterizzata da una micro graffatura contenente micro-messaggi, loghi o motivi personalizzati che può essere applicata su carta già dotata di altre caratteristiche di sicurezza per garantire una maggiore protezione. Il micro-testo non è visibile a occhio nudo, ma è necessario un ingrandimento di 15x o superiore.

Konica Minolta entra a far parte dell’EICC – Electronic Industry Citizenship Coalition

Con l’adesione all’EICC, Konica Minolta migliorerà ulteriormente le proprie prestazioni produttive e garantirà una maggiore trasparenza nella conduzione delle attività di RSI (Responsabilità Sociale di Impresa), per soddisfare appieno le attuali esigenze sociali e rispondere alle mutevoli condizioni del
mercato.
L’EICC è una coalizione di circa 90 delle principali aziende di elettronica a livello mondiale che lavorano insieme per migliorare l’efficienza e incentivare il proprio impegno in ambito sociale, etico e ambientale. I membri dell’EICC adottano uno specifico e dettagliato Codice di Condotta come principio generale di funzionamento, non solo all’interno delle proprie aziende, ma anche in quelle dei propri fornitori. L’EICC offre gli strumenti necessari a valutare tutte le operazioni di business e determinarne la piena conformità al Codice.
La visione di Konica Minolta è quella di confermarsi una società solida e sana, in grado di attuare una forte crescita e degna della fiducia della clientela. Poiché l’attenzione verso l’impegno nel sociale è in costante aumento nella definizione delle politiche di acquisto, Konica Minolta ha scelto di collaborare con le aziende leader a livello mondiale nel settore, migliorando in questo modo la propria attività di CSR (Corporate Social Responsibility), di gestione e di comunicazione con gli stakeholder globali, in conformità con la EICC e il Codice di Condotta da essa stipulato.
Konica Minolta considera i propri fornitori e collaboratori come veri e propri partner essenziali nella propria attività. Il gruppo Konica Minolta si impegna pertanto nel costruire forti e duraturi rapporti di business, sulla base dei principi di equità e trasparenza, per raggiungere l’obiettivo comune di fornire tempestivamente ai clienti di tutto il mondo prodotti e servizi di qualità superiore. Riconoscendo l’importanza di promuovere la RSI non solo al proprio interno, ma anche verso l’intera rete di relazioni esterne, Konica Minolta richiede ai propri partner di salvaguardare sempre i diritti umani e dei lavoratori, rispettare l’ambiente in ogni operazione commerciale e considerare la RSI guida e parte integrante della propria gestione.
Con il messaggio istituzionale Giving Shape to Ideas (dare forma alle idee) Konica Minolta intende sottolineare il proprio impegno come azienda innovativa e attenta al ruolo di soggetto socialmente responsabile.
Per maggiori informazioni circa le attività di CSR attuate da Konica Minolta vi invitiamo a scaricare questo documento.

Stampa economica degli opuscoli a partire da un unico esemplare by Onlineprinters

La nuova macchina per post-stampa, Bourg Booklet Maker ExPress, grazie alla quale è possibile stampare o lavorare opuscoli in pochi secondi e in un’unica operazione.

Con un prototipo per la produzione di opuscoli, il «Bourg Booklet Maker ExPress» della ditta C.P. Bourg, Onlineprinters rivoluziona la produzione a basse tirature e di conseguenza l’assortimento di opuscoli della stamperia online onlineprinters.it. Favorito dallo sviluppo di prodotti presso Onlineprinters in collaborazione con HP e C.P. Bourg, Onlineprinters accompagna la nascita del nuovo «Bourg Booklet Maker ExPress» ormai da un anno e mezzo nelle vesti di partner tecnico, supportandone il lancio sul mercato con suggerimenti che traggono spunto dall’esperienza pratica di un fornitore di stampe operante a livello europeo.

«Da subito i clienti possono ordinare da noi anche opuscoli con tirature a partire da un solo esemplare, a prezzi estremamente vantaggiosi», si rallegra Heiko Wiederer, Sviluppatore di prodotto presso Onlineprinters, parlando della nuova offerta della stamperia online. Gli opuscoli di alta qualità sono tra i prodotti più apprezzati dell’assortimento della stamperia. Una novità nel settore della stampa è la possibilità di produrre opuscoli con un volume fino a 60 pagine su pregiata carta patinata, stampa in 4 colori (4/4) su due lati, in qualsiasi tiratura, con la massima rapidità e a un prezzo vantaggioso, in una sola operazione. Questa innovazione tecnologica diventa possibile grazie all’impiego della nuovissima macchina per post-stampa (Bourg Booklet Maker ExPress), sulla quale è possibile stampare o lavorare opuscoli in pochi secondi e in un’unica operazione, unitamente a una stampante digitale HP Indigo 7500.

La nuova macchina per post-stampa, Bourg Booklet Maker ExPress, grazie alla quale è possibile stampare o lavorare opuscoli in pochi secondi e in un’unica operazione.

Opuscoli a basse tirature a scopi pubblicitari

«Una tiratura da dieci pezzi costa circa 45 euro, a seconda della grammatura della carta patinata prescelta», Wiederer illustra così la vantaggiosa e concorrenziale offerta della stamperia online. La pubblicità tramite opuscoli a basse tirature diventa così una soluzione economica per nuovi gruppi di acquirenti. «Stampare, ritagliare, piegare e rilegare in tempi record: con la nostra innovativa produzione di opuscoli a basse tirature, siamo in grado di offrire un servizio esclusivo in Europa rispetto alle altre stamperie online», sottolinea il Product Manager parlando del prezzo interessante degli opuscoli di alta qualità offerti dall’Onlineshop.

Guarda il video Explain-it «Ordinare stampe online in modo semplice»: