Sheetfed Holdings Limited (SFHL), il gruppo che ha acquisito la divisione macchine a foglio del costruttore tedesco di macchine da stampa, manroland AG nel febbraio dello scorso anno, ha pubblicato la Relazione Annuale e di Bilancio basata sui principi internazionali IFRS per l’anno terminato al 31 dicembre 2012.
Durante gli undici mesi di gestione, SFHL, che consolida le 47 società nel mondo che compongono il Gruppo manroland Sheetfed, ha registrato un volume di affari di 364,4 milioni di euro con utile prima delle imposte di 72,4 milioni di euro.
Il patrimonio netto a fine anno è pari a 81,4 milioni di euro, con una liquidità di 46,4 milioni di euro.
Ometsi occupa di progettazione e produzione di impianti e linee a elevata tecnologia per la stampa e la piega di prodotti in carta tissue, etichette autoadesive e imballaggi flessibili.
Etipress, in Colombia, è un cliente di Omet macchine, divisione Printing e ha tre macchine installate. Azienda con 106 collaboratori, è oggi un attore di prima linea nella produzione di etichette di alto valore aggiunto per il mercato colombiano e per i Paesi nell’area sudamericana dove esporta. Il suo mercato primario è rappresentato dalle etichette auto-adesive anche se, da cinque anni a questa parte, Etipress ha iniziato a produrre anche etichette termoretraibili. I principali mercati di sbocco di Etipress sono il cosmetico, farmaceutico, i prodotti per la casa, le bevande e i lubrificanti. Allo stesso modo, l’azienda colombiana ha da poco approcciato le tecnologie di finitura delle etichette, con l’acquisto di equipaggiamenti di fustellatura laser e ribobinatrici con videocamere per l’ispezione 100%.
Etipress nel 2007 acquistò la prima macchina Omet per la stampa flexo UV. Da allora si sono aggiunte altre due macchine: la più recente è una XFlex X6 a fascia 530 mm, in produzione durante il primo trimestre del 2013.
“Recentemente si è compresa l’opportunità di allargare la nostra presenza nel mercato con l’inserimento di una macchina di fascia media per ottimizzare la stampa delle grandi tirature e accettare lavori di stampa di etichette termoretraibili di maggiori dimensioni”, afferma Jorge Pabón, direttore generale di Etipress. “Tra i vantaggi apprezzabili delle XFlex X6 si annoverano: la velocità e mantenimento del registro che, combinato con il sistema di fustellatura ad alta velocità, permette di mantenere un’alta produttività anche con forme complesse. Anche il cambio lavoro è particolarmente rapido dal punto di vista produttivo grazie alla maneggevolezza delle maniche”.
Reagisce alla crisi meglio del resto del mercato del libro, e il merito è loro, dei più piccoli, che leggono molto di più della media italiana.
L’editoria per ragazzi – protagonista alla 50ma edizione della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna, in programma da lunedì 25 marzo a Bologna – si presenta con qualche ombra e buone prospettive: il settore registra infatti per la prima volta nel 2012 una frenata (-6%), anche se decisamente inferiore rispetto alla media del mercato trade del libro (-8%, dati Nielsen per AIE): «La crisi non risparmia nessuno, ma per il mercato ragazzi è prevedibile un più rapido attraversamento del tunnel», ha spiegato il responsabile del gruppo editori per ragazzi di AIE Antonio Monaco; «La nostra forza sta nel fatto che i ragazzi leggono più degli adulti. È in questa fase della vita che se si semina, si semina bene per sempre: la vera sfida che ci attende è dunque quella di accrescere ulteriormente lo sviluppo della lettura nei primi anni di vita e poi di saperlo conservare. Le nostre iniziative in Fiera, da Bookfaces a Facce da libri, sino alla nuova campagna per le biblioteche che lanceremo a Bologna, e che realizzeremo a maggio in tutta Italia, vogliono raggiungere proprio questo obiettivo».
Il settore, secondo i dati dell’Ufficio studi AIE, vale 200 milioni di euro con 184 editori attivi e 5.164 titoli pubblicati per oltre 33 milioni di copie stampate. I più piccoli leggono (molto) più della media degli italiani: se in media sono il 46% degli italiani a leggere almeno un libro in un anno, per la fascia 2-5 anni si arriva al 63,3%, per quella 11-14 anni al 60,8% e per quella 15-17 anni al 59,8%.
Dopo anni di controversie relative ai modelli di utilità e ai brevetti, che hanno visto protagonisti Durst Phototechnik Digital Technology GmbH (“Durst”) e Electronics for Imaging GmbH, Deutschland (“EFI GmbH”), insieme alla società madre americana Electronics for Imaging Inc (“EFI Inc.”), Durst è uscita vincitrice dal processo di prima istanza per la violazione dei brevetti, che riguardava il brevetto tedesco DE 10 2005 006 092 B4 (“brevetto contestato”) che è stato celebrato al Tribunale di Düsseldorf. Quest’ultimo, infatti, con la sentenza del 28.02.2013, Az: 4a O 107/11 si è espresso in favore di Durst, l’inventore delle testine di stampa con disposizione sovrapponibile per le tinte bianche e colorate.
VUTEk Superwide Format Printing: modello GS3200
Sulla base dell’azione legale presentata da Durst, il Tribunale di Düsseldorf ha sancito che EFI GmbH ed EFI Inc. cessino le attività di vendita, distribuzione e utilizzo dei dispositivi di stampa della serie QS e GS, in tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca. Ha stabilito, inoltre, che EFI GmbH cessi di utilizzare tali dispositivi per eseguire la procedura di applicazione del colore di fondo bianco a un supporto di stampa, così come la successiva attività di applicazione del colore in tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca. Il Tribunale ha altresì stabilito il divieto per EFI GmbH di offrire e/o fornire ad acquirenti operanti nel territorio della Repubblica Federale Tedesca i dispositivi di stampa adatti a svolgere le procedure sopra descritte, senza fare riferimento al momento dell’offerta al fatto che il dispositivo di stampa deve essere necessariamente utilizzato previa autorizzazione da parte di Durst per lo svolgimento di tale procedura; oppure, in sede di consegna all’acquirente, EFI GmbH dovrà imporre l’obbligo per iscritto di utilizzare i dispositivi di stampa esclusivamente previa autorizzazione di Durst per lo svolgimento della procedura descritta sopra, con l’imposizione del pagamento di una penale pari a € 25.000,000 a favore di Durst per ogni dispositivo di stampa utilizzato in violazione del brevetto. La sentenza non è passata in giudicato, poiché EFI ha ancora la possibilità di fare ricorso in appello.
La legittimità del brevetto contestato è stata confermata senza riserve dall’ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi, nel corso di un procedimento d’opposizione che si è concluso ed è passato in giudicato da più di due anni.
Nel contesto del ricorso per l’annullamento pendente che è stato presentato da EFI Inc. presso il Tribunale federale dei brevetti, la legittimità del brevetto contestato verrà verificata nuovamente. Fino a questo momento non è stata presa alcuna decisione. Tuttavia, in seguito a un esame sommario, il Tribunale di Düsseldorf ha stabilito, nella sentenza emessa in data 28.02.2013, che un abbandono del processo di violazione in relazione al ricorso per l’annullamento non è da prendere in considerazione, poiché con molta probabilità il brevetto contestato non sarà annullato.
Il Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, sarà attivato dal 1° ottobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014. Lo stabilisce un decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, come afferma un comunicato ufficiale.
Il pagamento dei contributi di iscrizione al sistema resterà sospeso per tutto il 2013. «Ho presentato», ha spiegato il ministro Clini, « il progetto a Confindustria che lo ha condiviso, apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese. Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte e di eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative che sono state avvertite come un limite del progetto».
Dal 30 aprile saranno avviate, per concludersi entro il 30 settembre, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese per le quali il sistema partirà a ottobre. Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 sarà effettuata analoga verifica per tutte le altre imprese. Le imprese che trattano rifiuti non pericolosi potranno comunque utilizzare il Sistri, su base volontaria, dal 1° ottobre prossimo. «Il sistema di tracciabilità dei rifiuti», ha infine commentato Clini, «è un adempimento che discende dalle leggi nazionali e dalle direttive europee e rappresenta anche uno forte strumento di lotta alle ecomafie che sul traffico dei rifiuti costruiscono affari causando enormi danni al territorio e all’ambiente. Il nuovo programma per l’avvio del Sistri, superando le problematiche emerse in passato, confido possa rappresentare un presidio di legalità e trasparenza per tutta la filiera dei rifiuti».
«Nel corso dell’anno passato l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, gruppo di lavoro composto da docenti e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale che ha come obiettivo il censimento degli operatori e delle iniziative imprenditoriali nel settore delle energie rinnovabili in Italia, è stato molto attivo nel campo dell’efficienza energetica», scrive Moreno Soppelsa nel suo articolo Quando l’efficienza è energetica. «Con un primo rapporto all’inizio dell’anno che si è concentrato sull’efficienza degli edifici di ogni genere e, soprattutto, con l’Energy Efficiency Report dello scorso novembre, che ha invece cercato di fare chiarezza sul concetto di efficienza energetica negli usi industriali e di comprendere le relative dinamiche imprenditoriali, di mercato e tecnologiche. «L’efficienza energetica in impresa: soluzioni tecnologiche, fattibilità economica e potenziale di mercato» è il titolo di questa indagine (…) condotta valutando undici famiglie di soluzioni tecnologiche, prendendo in considerazione oltre duecento scenari di impiego per le analisi economiche e intervistando direttamente 150 operatori dell’efficienza energetica». Leggi tutto l’articolo sul nuovo sito di Italia Grafica: tutte le notizie di Mercato, Prestampa, Offset, Digitale, Wide, Carta, Finishing, Marketing e Scenari, in tempo reale.
MarketingCreare Brand Ambassador Il ruolo di LinkedIn nell’individuare partner strategici e fronteggiare momenti difficili
NormativeLa certezza di una valutazione utile Le ISO ha rilasciato la 10667, che racchiude in una norma i diversi standard minori precedenti SostenibilitàQuando l’efficienza è energetica Usi industriali, spazi di miglioramento ed effettive possibilità di risparmio per le PMI LegaleTribunali delle imprese Composti da Giudici togati con specifiche competenze, garantiranno una celere trattazione dei procedimenti.
Dopo molti anni di attese e rinvii, I’Ecolabel – marchio di qualità ecologica di prodotto rilasciato dalle Istituzioni pubbliche delle nazioni europee aderenti (in Italia da ISPRA, organo tecnico del Ministero delle Attività Produttive) – è diventato ora una realtà anche per la carta stampata.
Per poter ottenere la marchiatura Ecolabel, i prodotti stampati devono essere fabbricati secondo criteri specifici e ben individuati dalla normativa. I controlli previsti sono rivolti sia alle qualità intrinseche del prodotto, sia all’impatto ambientale ed energetico che la sua fabbricazione comporta. L’Ecolabel non è una certificazione, né un marchio obbligatorio: si tratta di uno strumento volontario che premia quei prodotti particolarmente virtuosi nei confronti dell’ambiente. Il marchio consente, infatti, di distinguere il prodotto a marchio da quelli concorrenti presenti sui mercato e risulta essere spesso richiesto sia nei capitolati d’acquisto della Pubblica Amministrazione, sia in quelli di alcuni utilizzatori privati quali aziende multinazionali, GDO, grandi editori e comunque da tutte quelle realtà che hanno fatto della produzione ecosostenibile un valore e una mission aziendale.
Alla luce di tutto ciò e per venir incontro alle esigenze delle imprese, Assografici ha stipulato con la società Ecol Studio un accordo di collaborazione volto alla diffusione e all’implementazione del marchio Ecolabel nei settori grafico, cartotecnico e di trasformazione. Le aziende associate potranno, infatti, seguire l’iter previsto per ottenere il marchio Ecolabel per i propri prodotti, attraverso il supporto tecnico degli esperti di Ecol Studio. Le aziende associate possono rivolgersi direttamente a Ecol Studio chiedendo di Sauro Abrami (tel. 0583-40011), specificando di essere «associati Assografici» al fine di ottenere importanti condizioni di miglior favore riservate ai soci. Ecol Studio dal 1997 è infatti l’unico laboratorio di analisi riconosciuto dal Ministero delle Attività Produttive per il controllo indipendente del marchio Ecolabel del settore cartario italiano. Attualmente possiede l’idoneità per i controlli di prodotto e i controlli ambientali per le Carte Tissue, Carte Grafiche, Carte per Copia, Carte Stampate, Carte per Newsprint.
Xeroxe Altinia, operatore multi-marca nel mercato della distribuzione di prodotti office, informatici e consumabili, annunciano l’inizio della loro collaborazione che consentirà ad Altinia di ampliare la propria offerta con soluzioni in grado di anticipare e soddisfare le esigenze dei clienti in continua evoluzione.
Altinia, con sede a Casale sul Sile in provincia di Treviso, ha acquisito il titolo di Channel Expansion Partner di Xerox continuando il processo di crescita messo in atto nel corso degli anni. La partnership tecnologica con Xerox consentirà ad Altinia di estendere ulteriormente la propria gamma d’offerta e affermarsi come leader di mercato nella distribuzione ai rivenditori dell’ufficio specializzati nella vendita di dispositivi di stampa in formato A4/A3 e largo formato.
In particolare, grazie alla partnership con Xerox, Altinia potrà garantire attraverso un programma dedicato di accreditamento e certificazione, il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze come elemento chiave a supporto della crescita. Attraverso l’ampia gamma dell’offerta Xerox, i nuovi partner di canale saranno in grado di dare risposte concrete ai temi della riduzione dei costi, link al mondo delle soluzioni cloud e dei servizi di stampa gestiti, in modo flessibile ed adatto a tutti i tipi di esigenze.
Emas (Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema ad adesione volontaria per imprese e organizzazioni che si impegnano a monitorare e migliorare la propria efficienza ambientale, fornendo nel contempo alle autorità di controllo e ai cittadini uno strumento di valutazione dell’impatto ambientale. Lo stabilimento Burgo Group di Verzuolo (CN) – il primo ad aprire i battenti nel lontano 1905, segnando la nascita del Gruppo – ha ottenuto la relativa registrazione da parte del Comitato Ecolabel ed Ecoaudit, Sezione Emas Italia, del Ministero per l’Ambiente, con validità fino al 22 aprile 2015. La decisione da parte del comitato è arrivata in contemporanea a quella del rinnovo della registrazione Emas per gli stabilimenti di Toscolano Maderno, in provincia di Brescia, e di Mantova.
Tutti i dati ambientali degli stabilimenti coinvolti sono stati riportati in un documento ufficiale, denominato Dichiarazione Ambientale – scaricabile – che è valutato e convalidato da un verificatore indipendente accreditato.