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X-Rite Pantone rilancia Capsure

Le funzionalità di Capsure
Le funzionalità di Capsure

X-Rite Pantone ha presentato una versione più potente di Capsure, la soluzione che consente a fornitori di vernici, architetti e decoratori d’interni di utilizzare i propri dispositivi mobili per risparmiare tempo e offrire ai clienti una scelta dei rivestimenti più immediata. Capsure rappresenta uno standard per i dispositivi tascabili in grado di misurare con precisione i colori. Il nuovo dispositivo con tecnologia Bluetooth permette ora di trasferire i dati cromatici acquisiti sul posto sul proprio tablet, smartphone e computer desktop in modalità wireless, estendendo le prestazioni e le funzionalità per app Apple iOS e Android. Utile per l’acquisizione e la misurazione dei colori di muri, tappeti e oggetti e per ottenerne la corrispondenza con un campionario elettronico di decine di migliaia di campioni, Capsure assicura la piena compatibilità dei file ottenuti con la precedente versione. Sviluppato per misurare con precisione i colori delle superfici lisce e quelle che presentano maggiori difficoltà, Capsure lavora anche su pareti con texture, facciate, tappeti, tessuti con motivi dettagliati e a trama larga che possono confondere altri strumenti a causa della loro complessità strutturale.

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Più produttivi con Xerox CiPress Sed

Il Xerox CiPress Sed
Il Xerox CiPress Sed

Presentato in occasione degli Hunkeler Innovationdays, il nuovo sistema inkjet Xerox CiPress Sed (Single Engine Duplex) è una potente configurazione che consente ai fornitori di servizi di stampa di produrre con maggiore semplicità volumi inferiori di materiale promozionale, prodotti di direct mail, cataloghi, libri e manuali a un costo minore. Disponibile in due tipologie di modelli, CiPress Sed 500 e 325, ha una configurazione compatta che le consente di svolgere attività in spazi ridotti. Gli inchiostri senza acqua di Xerox utilizzati dal sistema CiPress Sed garantiscono immagini e stampati grafici dai colori vivaci e brillanti anche su carta a basso costo. Questa modalità di stampa consente di ottimizzare l’inchiostro, riducendone la quantità utilizzata per pagine che contengano più testo e meno immagini. I report relativi al monitoraggio dell’inchiostro comunicano agli stampatori l’esatta quantità di consumabile utilizzato, consentendo una gestione oculata dei costi. Le consegne della nuova soluzione inizieranno in questo mese di aprile.

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Esko lancia un nuovo platesetter flexo

Il nuovo platesetter Cdi Spark 2420 di Esko

 

Il nuovo platesetter Cdi Spark 2420 di Esko

Esko presenta l’ultimo arrivato nella sua famiglia di platesetter flessografici Cdi. Si tratta del Cdi Spark 2420, un nuovo sistema compatto che è stato pensato e progettato per i trasformatori di etichette a banda stretta. Il nuovo Cdi coniuga un formato immagine diverso con una maggiore flessibilità in quanto a materiali per le lastre. Ciò lo rende il prodotto ideale per cogliere opportunità commerciali nel crescente mercato delle etichette e dei cartellini. Offre infatti l’esposizione di lastre con dimensioni fino 609×508 mm nonché la possibilità di gestire una più ampia gamma di materiali per lastre, tra cui le lastre flessografiche digitali, le pellicole senza agenti chimici, le lastre tipografiche digitali in lamina, le lastre tipografiche digitali metalliche e i retini serigrafici digitali. Le operazioni sono supportate da EasyClamp, che mantiene le lastre flessografiche di qualsiasi spessore ben salde sul tamburo. Esko fornisce un percorso di aggiornamento della risoluzione dell’immagine sul Cdi Spark 2420: i clienti possono scegliere la risoluzione standard (da 2.000 ppi a 2.540 ppi) o passare all’alta risoluzione (da 2.540 ppi a 4.000 ppi) oppure all’Hd Flexo a 4.000 ppi combinata alla retinatura ad alta definizione. Ciò consente loro di offrire la qualità eccezionale richiesta dai proprietari dei marchi.

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Prestampa, stampa, finishing: le forniture di prodotti e servizi nel 2012

Argi ha commentato i dati del Mercato Arti Grafiche 2013. L’associazione ha infatti presentato i numeri della ricerca condotta a inizio anno dedicata all’andamento del venduto di attrezzature e soluzioni di stampa. Un appuntamento che quest’anno ha evidenziato una novità significativa: grazie al recente accordo tra Argi e Asso.IT (l’associazione che storicamente raggruppava le aziende fornitrici di sistemi di stampa digitale), l’osservatorio di mercato mette insieme valutazioni, andamenti e commenti sul totale del venduto al settore arti grafiche, indipendentemente dalla tecnologia di stampa considerata. La storicità dell’osservatorio attivo anche in Asso.It (per il comparto digitale) ha inoltre permesso di avere a disposizione trend storici degli ultimi 5 anni su cui l’associazione si è confrontata durante l’Assemblea annuale, lo scorso 20 febbraio. «Oggi non è più sufficiente andare a osservare i valori numerici del fatturato derivante dal venduto di attrezzature, sistemi di stampa o di finishing per dar un giudizio sul mercato», ha commentato Francesco Crotti, presidente Argi. «Nel nostro Paese, ma non solo, siamo in una perdurante situazione di debolezza della domanda interna ed è quindi normale che fatturati e vendite registrino segni di decrescita nel loro complesso. Il passaggio che oggi la filiera grafica deve sostenere è quello di un’industria che passa dal concentrarsi sui volumi al concentrarsi sul valore aggiunto».

Ecco in sintesi qualche dato della Survey Argi relativa all’anno 2012.

Il mercato delle lastre ha continuato il suo percorso di calo in termini di mq/anno, attestandosi poco sotto i 20 milioni di m2 e registrando un -8% rispetto al 2011.

L’evoluzione di fatturato di sistemi di stampa include sia le macchine offset, sia i sistemi di stampa digitale con capacità produttiva superiore alle 70 pagine per minuto in full color o superiori alle 150 pagine per minuto in monocromatico. È poco meno di 160 milioni di euro il valore totale del venduto, dato che rappresenta un -20% rispetto allo scorso anno. L’analisi del peso dei vari formati sul numero dei gruppi stampa installati nel 2012 mostra come i formati 35/50 e 50/70 siano le famiglie che soffrono maggiormente (legate a clienti piccoli che non stanno investendo). Il formato 70/100 è il formato con la maggior richiesta e risposta dal mercato. Le macchine di grande formato (legate al packaging e alla cartotecnica e alle grandi aziende) dimostrano ancora una buona tenuta sul mercato.

Il segmento della legatoria vede una situazione di forte rallentamento degli investimenti ed è soprattutto nelle aziende piccole che la situazione di calo della domanda genera i maggiori problemi. Un dato che risulta invece importante in questo comparto è quello del service che diventa una parte ancora più determinante del fatturato viste le difficoltà congiunturali verso investimenti in nuovi sistemi. Le prospettive del comparto post-stampa sono anche legate allo sviluppo di installazioni di stampa digitale di alto volume. Drupa in questo comparto ha portato parecchie novità, ma sarà il 2013 a dare riscontro della risposta delle imprese grafiche.

«I segni meno che si riscontrano nelle slide all’interno dei vari comparti ci danno un’indicazione macro dell’andamento di un mercato di sbocco, per i fornitori di sistemi di stampa, che ha raggiunto una sovracapacità produttiva e che deve ora rivolgere la propria attenzione a cosa e come produrre. E a cosa e come proporre i propri servizi ai clienti vecchi e nuovi», ha concluso Francesco Crotti.

È infatti confermato, anche nei pareri raccolti dalle aziende associate ad Argi, che per fare business facendo il mestiere dello stampatore serve oggi incrementare le proprie competenze su vari fronti, sia cartacei che digitali: serve dotarsi di processi produttivi con avanzate potenzialità di automazione e ottimizzazione dei flussi di lavoro e di relazione con la clientela; serve conoscere e approfondire i linguaggi della comunicazione e dei media integrativi rispetto al media carta. Consapevoli che la stampa non è più un settore primario ma diventa una parte della comunicazione.

L’invito di Argi è che il mercato delle arti grafiche trovi una propria coesione nel portare all’attenzione di istituzioni e operatori il tema della stretta creditizia che il settore sta soffrendo in modo particolare. Anche attraverso la promozione di un codice di self-regulation a favore di comportamenti economico-sostenibili che, opportunamente promossi e sostenuti, potrebbero creare le basi di una diversa considerazione del comparto a livello politico o del sistema creditizio.

 

Konica Minolta vince ancora il premio Bli

Il Bizhub C554 di Konica Minolta
Il Bizhub C554 di Konica Minolta

Per il terzo anno consecutivo Konica Minolta vince il premio Bli (Buyers Laboratory Inc.) come migliore gamma dell’anno Mfp A3. Ogni anno i laboratori Bli  identificano i migliori produttori sulla base di test e prove effettuate sui singoli modelli. Come produttore di soluzioni documentali per il cliente Office e Production Printing, Konica Minolta si è inoltre aggiudicata tre riconoscimenti individuali per i sistemi bizhub C364, C454 e C554. Tra le caratteristiche vincenti dei modelli Konica Minolta vi è la completezza della gamma e la sua capacità di fornire prodotti in grado di soddisfare qualsiasi cliente, dai segmenti entry level all’alto volume. In 26 anni di storia del premio, Konica Minolta è uno degli unici due brand a essersi aggiudicato il premio per tre anni consecutivi, ed è in assoluto l’unico fornitore ad aver ottenuto ques’ importante risultato negli ultimi dieci anni.

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La “carta” vincente di Kodak

Il Kodak Prosper 1000 mostra il suo interno

 

Il Kodak Prosper 1000 mostra il suo interno

Kodak ha inserito la carta NewPage TrueJet Book nel suo Prosper Paper Rating Program. Questa carta va quindi ad aggiungersi agli altri supporti certificati per la stampa commerciale e di libri realizzati con tecnologie Prosper. La stampa digitale nel mercato del libro è infatti in rapida crescita e gli editori trovano molte opportunità nelle basse tirature e nei documenti più leggeri. La carta diventa quindi un elemento essenziale per questo tipo di produzione. La patinata TrueJet di NewPage www.newpagecorp.com offre stampe di qualità offset, pur consentendo la velocità tipica dei sistemi a getto d’inchiostro e bassi costi operativi. Conosciuto per la sua attività di analisi, il Prosper Paper Rating Program è un programma di valutazione della carta che si basa sulla raccolta e lo studio dei dati quantificabili per determinare le caratteristiche prestazionali di qualsiasi substrato. Kodak misura la qualità dell’immagine utilizzando un’ampia gamma di fattori e quindi assegna un rating attraverso un sistema di classificazione che va da uno a cinque diamanti. Il punteggio facilita così i clienti nel prendere le giuste decisioni di acquisto. Per la cronaca, la TrueJet Book ha ottenuto il punteggio di 4 diamanti.

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Il successo di Fujifilm Uvistar nell’outdoor

La nuova serie Uvistar II di Fujifilm

 

La nuova serie Uvistar II di Fujifilm

Fujifilm sta raccogliendo i consensi degli specialisti della comunicazione outdoor dopo il lancio dei propri sistemi per il grande formato Uvistar. Presentata nel 2010, la serie Uvistar produce output di alta qualità con una velocità produttiva di oltre 350 m²/ora su substrati che arrivano a una larghezza massima di 5 m. La prima generazione si è rivelata particolarmente ideale per le applicazioni outdoor grazie alla combinazione di inchiostri brillanti e materiali supportati, tra cui anche il polietilene. La seconda generazione, Uvistar II, è stata invece sviluppata in particolare per rispondere alle crescenti esigenze di applicazioni per interni e per la stampa di materiali rigidi. A Drupa 2012 Fujifilm ha inoltre introdotto Uvistar Pro8, la più recente piattaforma della gamma che si distingue per una serie di colori light all’interno del set di inchiostri capaci di aumentare la qualità di stampa senza compromettere la velocità. La disponibilità dei nuovi inchiostri, con la possibilità di scegliere la modalità di stampa a 4 e 8 colori, insieme all’esclusiva tecnologia Parallel Drop Size (Pds), permette alla Uvistar Pro8 di produrre display grafici Pop ad alta definizione a una velocità di 300 m²/ora.

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Le ceste in cartone di Pixartprinting

Le ceste in cartone offerte da Pixartprinting
Le ceste in cartone offerte da Pixartprinting

Non finisce di stupire l’ampiezza dell’offerta commerciale di Pixartprinting, ora in grado di fornire anche cestini in cartone, contenitori ideali per doni e bottiglie. Realizzate in cartone Onda E da 1,4 mm e personalizzabili con immagini a piacere sul lato esterno, le ceste firmate Pixartprinting sono facili da montare grazie a una comoda chiusura a incastro. La stampa ottenuta con i sistemi Durst P10, la più grande installazione al mondo, garantisce una qualità fine art anche per piccole tirature, offrendo un vero plus rispetto alla consueta stampa digitale in cartone. Come avviene per altri prodotti proposti da Pixartprinting, è possibile ordinare le nuove ceste direttamente online con pochi e semplici click usufruendo di una delle tante immagini a catalogo, oppure scaricare il template e inserire la propria grafica personalizzata. La consegna delle ceste può avvenire in tempi rapidissimi, anche in sole 24 ore.

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Debutta la nuova Kba Rapida 164

La nuova Rapida 164 di Kba

 

La nuova Rapida 164 di Kba

Kba completa la sua potente famiglia di macchine formato jumbo con l’introduzione della nuova Rapida 164. Con la Rapida 145, presentata a Drupa lo scorso anno, l’azienda tedesca allargò le dimensioni di output al formato VI (106×145 cm) con tecnologia offset in grado di lavorare fino a 17mila fogli/h. A inizio 2013 è stato dato, in gran segreto, il via libera alla distribuzione della sorella maggiore, la Rapida 164 nel formato VIIb (120,5×164 cm) con l’identico livello di dotazione e automazione, una velocità massima di 15mila fogli/h e tempi di allestimento brevissimi. La nuova Rapida 164 rimpiazza le Rapida 162 e 162a, serie di grandissimo successo nel settore della stampa di libri e packaging, presenti sul mercato dal 1995 e continuamente perfezionate dal punto di vista tecnico. Quasi tutte le soluzioni di automazione presenti nella Rapida 106 e 145 sono oggi disponibili anche nel formato VII della Rapida 164, a cominciare dal sistema DriveTronic. Mentre, per quanto concerne il formato, i due centimetri in più in larghezza e mezzo centimetro in lunghezza del foglio permettono, rispetto alla Rapida 162a, una maggiore flessibilità di lavorazione e una più alta produttività. ABP