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CTS: ridurre, certificare e comunicare la propria footprint

La carbon footprint è il complesso delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) provocate da un individuo, un’organizzazione, un evento o un prodotto. La misurazione è espressa in tonnellate di CO2 equivalente (CO2e).

Il Carbon Trust Standard (CTS) è un importante riconoscimento internazionale in ambito di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in atmosfera. Si tratta di una certificazione «robusta», basata su criteri rigorosi e su una verifica dettagliata, comunica con credibilità le credenziali di un’azienda rispetto alle emissioni di CO2e e certifica le organizzazioni che riducono le proprie emissioni di gas serra e si impegnano a un continuo decremento. Il Carbon Trust Standard è l’unico schema di certificazione, nell’ambito delle riduzioni delle emissioni di gas serra, a prevedere l’utilizzo promozionale di un logo. Questo garantisce che l’azienda risponde a tre criteri: fornire una misura della propria carbon footprint, comprendendo tutte le fonti di emissione richieste, dimostrarne una riduzione in termini assoluti o un equivalente miglioramento della propria efficienza relativa nonché una buona gestione delle proprie emissioni, comprendendo il monitoraggio dei GHG, il conteggio, i metodi di riduzione e gli obiettivi della politica di gestione degli stessi.

Vireo – azienda di Padova la cui mission è quella di proporre alle aziende italiane alcune tra le migliori certificazioni internazionali a carattere ambientale e partner italiano di Carbon Trust certification – ha presentato i benefit e l’iter da seguire per ottenere la CTS nell’ambito di un convegno che si è tenuto di recente ed è stato organizzato in collaborazione con l’Accademia del Poligrafico. In quell’occasione è stato anche annunciato che Printer Trento è la prima azienda grafica in Italia ad avere ottenuto la certificazione Carbon Trust Standard.

ECOhub, la soluzione di Konica Minolta per la gestione dei rifiuti dell’ufficio

I rifiuti prodotti in un ufficio non sono solo cartucce o toner esausti, ma anche batterie e telefoni cellulari, lampade al neon, CD e DVD, filtri per il condizionamento d’aria, lattine, carta e bottiglie di plastica: tutti devono essere smaltiti a norma di legge, e spesso le modalità sono diverse a seconda dei materiali. Smaltire i rifiuti della propria azienda è una necessità logistica, regolata però da norme estremamente severe, rigide e complesse. In questo contesto entra in gioco Konica Minolta che offre il nuovo servizio ECOhub. L’azienda si propone, infatti, come interlocutore unico nella gestione, grazie all’offerta di un servizio ecologico di raccolta differenziata, ritiro e smaltimento sostenibile dei rifiuti prodotti in ufficio secondo le leggi previste dal Codice Ambientale, con un prezzo certo e unico su tutto il territorio nazionale.

Con ECOhub è possibile decidere quali generi di rifiuti dovranno essere ritirati e smaltiti, scegliendo tra undici diverse tipologie di servizio, per ognuna delle quali Konica Minolta è in grado di fornire degli specifici contenitori, e un servizio di compilazione del registro di carico e scarico e del MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale).

 

Roland presenta il portale FareStampare.it

Il portale FareStampare.it
Il portale FareStampare.it

Roland Dg Mid Europe ha lanciato una nuova vetrina dedicata ai professionisti delle arti grafiche e ai loro lavori offrendo la possibilità di intercettare nuovi mercati. Il portale è infatti un sito dedicato agli Artigiani Tecnologici Roland e alle loro applicazioni grafiche. Lo scopo di FareStampare.it è quello di offrire loro una maggiore visibilità sul web e trovare nuovi contatti commerciali, oltre a quelli ottenuti con la promozione locale. Il portale offre infatti la possibilità di pubblicare i propri lavori migliori, oppure quelli in cui si è specializzati, e promuoverli presso potenziali clienti o gruppi di clienti, secondo le tipologie gestite dal portale, cioè punti vendita, oggettistica e promozione, abbigliamento, casa e arredamento, veicoli, gioielleria e bigiotteria, supporti pubblicitari, industriale, hobby e sport. «Questo servizio nasce per offrire ai nostri utenti la possibilità di crescere e di espandersi, oltre i consueti rapporti con la clientela locale», dice Vittorio Neri, responsabile comunicazione di Roland. Roland Dg eseguirà infatti operazioni di Sem/Seo e di collegamenti ipertestuali verso le categorie di potenziali clienti interessati alle applicazioni pubblicate.

ABP

Sono aperte le candidature per il premio Pro Carton/ECMA 2013

Quale migliore opportunità per dimostrare la potenza innovativa e la creatività della confezione in cartone del premio Pro Carton/Ecma, il più importante in Europa per il packaging in cartone? Tutti i partner della filiera del packaging, ossia i produttori e i designer di cartone e scatole in cartone, i titolari di marchio e il mondo del commercio, sono cordialmente invitati a partecipare: la data finale per la presentazione delle candidature è il 6 giugno 2013.

Il premio Pro Carton/Ecma è il palcoscenico su cui si esibirà il miglior packaging europeo. La recente decisione di includere tutte le aziende della filiera ha già dato i suoi frutti: uno dei tre principali premi, il Premio alla sostenibilità, è andato a REWE International nel settore della vendita al dettaglio. La risposta al concorso cresce anno dopo anno, come dimostrano il sito Web Pro Carton e i numerosi articoli comparsi sulla stampa europea.

Dal 2012 le soluzioni di packaging vincitrici del premio e i finalisti vanno in tour per l’Europa. Le tappe del 2012 sono state Copenhagen, Berlino, Vienna, Londra e Amsterdam, e per il 2013 sono state aggiunte ulteriori destinazioni. Oltre a fornire informazioni importanti sui vincitori dei premi e sui finalisti, la brochure del premio offre anche i racconti su come sono nate le creazioni di packaging, una base importante per chiunque si occupa di packaging in pratica. Ogni soluzione di packaging di successo racconta la propria interessante storia nella filiera.

L’iscrizione online in cinque lingue (inglese, tedesco, francese, italiano e spagnolo).

Data entro cui presentare le candidature 6 giugno 2013.

Presentazione dei premi Congresso Ecma, Dubrovnik, 19 settembre 2013.

È online il fascicolo di MARZO di Italia Grafica

«Immaginate di dovere assumere una persona per ricoprire una posizione nella vostra società e ponetevi le seguenti domande: che cosa le direste per presentare la vostra impresa? Come inquadrereste la sua funzione all’interno della società, ovvero, come gliela spieghereste? Come parlereste del mercato di riferimento in cui l’impresa opera? E i vostri prodotti o servizi?», scrive Enrico Giubertoni nel suo articolo Creare Brand Ambassador. «La risposta a queste domande rappresenterà la vostra mission aziendale, la vision e la proposizione dei vostri prodotti e servizi con un taglio particolare: saranno pensati per motivare una persona ad agire con comportamenti attivi in modo performante e dinamico nel dare valore all’azienda. E tutto questo è quanto si vuole raggiungere con i propri clienti, ovvero trasformarli da contatti in contratti. Dopo ciò dovrete mettervi nell’ordine di idee di farvi trovare da duecento milioni di professionisti che utilizzano intensamente LinkedInper creare valore tramite partnership commerciali». Leggi tutto l’articolo sul nuovo sito di Italia Grafica: tutte le notizie di Mercato, Prestampa, Offset, Digitale, Wide, Carta, Finishing, Marketing e Scenari, in tempo reale.

Leggi subito anche altri articoli del numero di marzo:

Normative La certezza di una valutazione utile Le ISO ha rilasciato la 10667, che racchiude in una norma i diversi standard minori precedenti
Sostenibilità Quando l’efficienza è energetica Usi industriali, spazi di miglioramento ed effettive possibilità di risparmio per le PMI
Legale Tribunali delle imprese Composti da Giudici togati con specifiche competenze, garantiranno una celere trattazione dei procedimenti.

 

Finanziamenti a fondo perduto per reti di imprese

La Regione Lombardia ha emesso un bando a sostegno delle reti di imprese attraverso il quale promuove la creazione di nuove aggregazioni stabili di imprese, costituite in contratto di reti, e il consolidamento, lo sviluppo e la stabilizzazione delle reti esistenti, attraverso innovazioni di processo, prodotto, servizio e organizzazione. Sono soggetti beneficiari le micro, piccole e medie imprese lombarde, con un minimo di tre soggetti in aggregazione con la forma giuridica del contratto di rete senza soggettività giuridica (DL 5/2009, conv. in Legge 33/2009 e s.m.i.).

L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale fino a un massimo del 40% della spesa ammissibile. Saranno esclusi i progetti con spesa totale inferiore a 75mila euro e spesa totale per singolo partecipante inferiore a 20mila euro. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di 200 mila euro per progetto. Molto ampio il ventaglio delle spese ammissibili: costi di attrezzature, strumentazione, macchinari, impianti, materiali e lavorazioni esterne; costi per l’acquisto di software e hardware; spese notarili e di registrazione; consulenze tecniche esterne; costi relativi alla diffusione e promozione dell’innovazione introdotta dalla rete; costi del personale delle Mpmi impegnate nel progetto.

Le domande di partecipazione vanno presentate dal 21 marzo al 15 maggio 2013 al sito Finanziamenti Online.

Il settore grafico si organizza per diffondere il concetto di sostenibilità a tutto tondo

Terminata la fase di test si avvia una nuova visione del concetto di responsabilità sociale d’impresa: Io stampo sostenibile è infatti un progetto per sensibilizzare e fornire al settore grafico-cartotecnico uno strumento pratico di misurazione della propria organizzazione industriale ai modelli e ai requisiti dello sviluppo sostenibile. Il prossimo 28 marzo 2013 alle ore 10.00 presso la sede di Assografici (Piazza Conciliazione 1 – Milano), ci sarà una conferenza stampa. Presto il programma e altri dettagli.

Di cosa si tratta? Io stampo sostenibile è promosso da Altaeco, e vede la partecipazione di Tüv Italia e il patrocinio di Assografici. Si tratta di un progetto – nato all’interno dell’iniziativa Le Vie Della Sostenibilità – per sensibilizzare e fornire al settore grafico-cartotecnico uno strumento pratico di misurazione della propria organizzazione industriale ai modelli e ai requisiti dello sviluppo sostenibile. «L’obiettivo», spiega Massimo Capriati di Altaeco, «è fornire uno strumento di valutazione della propria organizzazione rispetto ai modelli guida legati alla responsabilità sociale d’impresa». «È la dimensione di quanto l’azienda sta facendo nel campo della sostenibilità», precisa Italo Vailati di Assografici: «un modello di sviluppo che si ispira alla norma ISO 26000 – una linea guida per la responsabilità sociale, che copre l’aspetto ambientale, sociale ed economico – e valuta quindi la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature: non si tratta quindi dell’ennesima certificazione, bensì di un attestato di conformità a delle Linee guida riconosciute fondate su concrete prassi internazionali». Il progetto è patrocinato da Assografici: «Come Assografici partecipiamo alle iniziative che pensiamo siano di interesse per il settore. Dopo di che le proponiamo alle aziende, che sono ovviamente libere di aderire o meno. E come associazione nazionale di categoria, che rappresenta in Italia e tutela gli interessi del settore grafico, cartotecnico e trasformatore, abbiamo l’interesse a partecipare alle iniziative che si conducono al principio della sostenibilità», spiega Claudio Covini, direttore generale di Assografici. Leggi di più.

Convegno Finat, «Label Your Future»

Finat unisce le forze con l’associazione delle etichette tedesca VskE per l’organizzazione dell’annuale convegno europeo che avrà luogo presso il Westin Grand Hotel di Monaco di Baviera, dal 12 al 15 giugno 2013: una perfetta occasione di incontro e networking tra delegati, ma anche l’opportunità di raccogliere informazioni utili allo sviluppo e all’implementazione delle strategie di business future. Sono invitati a partecipare e a lasciarsi ispirare membri dell’associazione e non.

Tema del convegno 2013, Label Your Future: «Dopo tutto», ha affermato Kurt Walker, presidente di Finat, «mettere un’etichetta al nostro futuro significa controllare il nostro destino facendo le scelte giuste, tenendo conto delle forze rilevanti e delle macrotendenze».

«Il programma di quest’anno offrirà ai partecipanti una prospettiva multidimensionale sul futuro, offerta da relatori autorevoli nei settori delle scienze sociali, dell’economia, dell’ecologia, della sostenibilità, della tecnologia di stampa delle etichette, delle tendenze del business, del management e dell’imprenditoria», ha continuato Walker.

Ecco qualche anticipazione:

  • Horst Opaschowski, uno dei pensatori più all’avanguardia della Germania, presenterà un’analisi degli stili di vita e dei principi guida della società moderna nel XXI secolo;
  • Werner Dornscheidt, impegnato nella lotta allo spreco di cibo a livello mondiale con l’iniziativa Save Food, parlerà delle responsabilità del settore in quanto a sviluppo e consolidamento di soluzioni per una gestione sostenibile dei prodotti alimentari.
  • Richard Pott tratterà la crisi della biodiversità, poiché i cambiamenti climatici e degli habitat stanno causando la sesta estinzione di massa.
  • Riflettendo sui risultati del summit L9 delle associazioni del settore delle etichette a livello globale, tenutosi a Tokyo l’anno scorso, Don Nolan di Avery Dennison e Jussi Vanhanen di Upm Raflatac daranno le loro opinioni sulle attività commerciali dell’industria delle etichette per un futuro sostenibile.
  • Helmut Schreiner parlerà della continuità di un’azienda di proprietà familiare attraverso ricambi generazionali di successo.
  • Robert Mägerlein e Jules Lejeune, da parte di VskE e Finat, faranno il punto sui rispettivi mercati delle etichette.
  • Mike Fairley, per il Labelexpo Europe di quest’anno, guiderà una commissione di esperti di apparecchiature di stampa per l’analisi del futuro della tecnologia di stampa nel settore delle etichette.
  • Marc de Vos chiuderà la serie di interventi presentando una prospettiva impegnativa e stimolante per il futuro, una volta che la crisi globale e le macrotendenze attuali saranno superate.

Eco Tool Conai per l’analisi LCA semplificata per il Dossier Prevenzione

Valutare facilmente l’efficienza ambientale dei propri investimenti attraverso uno strumento che permette di fare un confronto, in termini di impatto ambientale (riduzione delle emissioni di CO2, riduzione dei consumi energetici, riduzione dei consumi di acqua), tra l’imballaggio prima e dopo l’intervento adottato. È l’Ecotool Conai, che consente di entrare a far parte dei migliori casi di ecoimballaggio nel panorama italiano e di dare visibilità al vostro impegno.

Ecotool Conai è uno strumento che permette alle aziende consorziate a Conai che intendono partecipare al Dossier Prevenzione di valutare l’efficienza ambientale (ecoefficienza) dei propri imballaggi attraverso un confronto, in termini di impatto ambientale, tra l’imballaggio prima e dopo l’intervento adottato. Tale strumento, realizzato con il supporto della società LCE (Life Cycle Engineering), si basa sull’approccio «dalla culla alla culla» e consente di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata («spedita»), gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sui propri imballaggi.

Il risultato di tali analisi viene espresso in riduzione delle emissioni di CO2; riduzione dei consumi energetici; riduzione dei consumi di acqua.

Inoltre, nella sezione Presenta il tuo caso è possibile accedere al questionario online per inserire i dati relativi alle azioni di prevenzione che sono state effettuate per migliorare l’imballaggio. Oltre alla compilazione del questionario per la valutazione di un nuovo caso di prevenzione, è possibile riprendere un confronto salvato in precedenza, per completarlo, modificarlo o per inviare un nuovo caso mantenendo alcune informazioni già inserite (per esempio le informazioni generali relative all’azienda).

 

Il trend degli ultimi dieci anni e uno sguardo ottimista ai prossimi tre

Il 2012 passerà alla storia come uno degli anni peggiori del mercato pubblicitario italiano. La contrazione ha coinvolto i principali settori merceologici e quasi tutti i mezzi. Si potrebbe pensare a un mercato che sta per imboccare un inevitabile declino ma, analizzandolo con un’ottica di lungo termine, la realtà è sicuramente più complessa e presenta qualche spiraglio di ottimismo per il futuro. Uno studio Nielsen analizza gli ultimi 10 anni elaborando le prime previsioni per i prossimi tre: vi sarebbero infatti almeno tre motivi per valutare con più ottimismo il mercato dell’advertising degli ultimi tre anni.

Il trend degli ultimi dieci anni

L’industria dell’advertising rientra nel ben più ampio ambito della comunicazione aziendale. Il fatto che diminuisca il valore degli investimenti, afferma lo studio di Nielsen, non vuol dire di per sé che stia venendo meno l’attenzione delle aziende alla leva della comunicazione. Quella attuale è una fase traumatica di trasformazione che riguarda tutta la filiera ovvero: offerta (editori e concessionarie), intermediari (agenzie, centri media) e domanda (inserzionisti pubblicitari, utenti/spettatori). Pensiamo all’apertura del mercato televisivo, alla crescita del polo satellitare e delle emittenti tematiche grazie al digitale terrestre, alla crescente penetrazione di internet e dei device mobili, alla rivoluzione in atto nel mondo dell’esterna con il digital signage e del cinema con la proiezione dei film in digitale. Tutto questo con l’effetto di una frammentazione dell’offerta e della fruizione dei media nel mezzo della più grave crisi economica del dopoguerra.

Cosa può succedere quindi da qui a qualche anno? Per quanto riguarda l’andamento dell’advertising, le prime stime per il 2013 sono ancora pessimistiche, ma ci sono diversi motivi per valutare con più ottimismo il futuro di questo mercato nei prossimi anni.

Ne elenchiamo tre di seguito:

 

  1. Mai come oggi gli italiani trascorrono tanto tempo utilizzando i media: sono in crescita le audience e il tempo trascorso su TV, Internet e dispositivi mobili e cresce anche il fenomeno della visione differita della TV.
  2. I nuovi media e le nuove tecnologie, in particolare i social media e il mobile, conferiscono al consumatore un potere nei confronti delle aziende mai avuto nel passato. Per questo negli ultimi tempi le aziende sono sempre più interessate a mappare il consumer decision journey. Il tema ha a che fare con lo studio di come le persone utilizzano i media e interagiscono con essi. Ciò vuol dire che mai come adesso le aziende sono interessate a capire efficacia ed efficienza dei media e dei new media, non per disinvestire ma per investire, in modo però più efficace ed efficiente.
  3. Nonostante la crisi economica e i problemi che l’Italia ha affrontato nell’ultimo decennio, il settore dei media è uno dei pochi che riesce ancora ad attrarre investimenti dall’estero (Google, Amazon, Facebook, NewsCorp., Microsoft, Axel Springer solo per citarne alcuni), proprio perché le prospettive di crescita nel medio termine sono più che allettanti.