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Packaging di lusso, Fedrigoni rivoluziona la gamma Imitlin

Ricercata e raffinata, resistente ai graffi, alle impronte e alla luce: l’eleganza senza rinunciare alla performance. Goffrata e intessuta come una tela, aggiunge un tocco di classe a ogni creazione. È Imitlin, una delle carte storiche firmate Fedrigoni che oggi si rinnova e diventa ancora più versatile. Se da un lato le sue radici affondano nella somiglianza con materiali nobili – e per questo originariamente ideata per il rivestimento di opere editoriali di pregio – oggi Imitlin si arricchisce con Diana, una nuova goffratura che ricorda la pelle martellata. L’evoluzione di Imiltin prosegue con l’aggiunta di nuove tonalità, tra cui Vibrant Ochre, Teal Green, Jade Green, Grey Stone, Pink Sand e Ginger Brown, scelte con il supporto di data scientist e con attenta analisi dei trend di mercato. Per un tocco ancora più originale e creativo, Imitlin da oggi presenta anche due nuove versioni in 130g, una con finitura Glow ed una Metal: la prima caratterizzata da una superficie lucida, mentre la seconda da un finish metallizzato.

Tra le novità più rilevanti presenti nel catalogo di Imitlin c’è Allpack, release che consolida la posizione di leadership di Fedrigoni nel settore del luxury packaging, in virtù di grammature da 210 e 350 grammi particolarmente adatte per qualsiasi coordinato packaging, inclusi astucci e shopping bag. Grazie alle proprie caratteristiche e perfomance tecniche, le carte Imitlin rappresentano una valida alternativa alle soluzioni di packaging in plastica e alimentano l’offerta Plastic to Paper del Gruppo.

“Imitlin è una delle carte Fedrigoni più celebri, contraddistinta da uno stile unico, che abbina l’eleganza alla capacità di resistenza – dichiara dichiara Micaela Di Trana, marketing and R&D director Fedrigoni Paper–.  Il rinnovamento ha mantenuto inalterata la sua essenza, ma ci ha permesso di renderla ancora più versatile e trasversale, perfetta per realizzare packaging a 360 gradi. Inoltre, Imitlin permette di creare splendidi coordinati abbinando gamme differenti con la stessa base di colore, dialogando alla perfezione con altri prodotti del portafoglio Fedrigoni”.

Epson a Viscom: mercato, strategie, soluzioni

Viscom è terminato e nello stand Epson, Renato Sangalli, head of sales C&I di Epson Italia, ha illustrato le strategie e le soluzioni che l’azienda ha messo a punto per supportare i principali trend di mercato.

“I risultati della divisione Commercial & Industrial (C&I) – ha detto Renato Sangalli – sono positivi: abbiamo registrato buone percentuali di vendita in tutti i molteplici settori in cui operiamo, con un 40% del fatturato coperto dalle soluzioni per il segmento a pigmento e il restante 60% suddiviso equamente fra tessile, signage e fotografia di piccolo formato e per appassionati. Tra i fattori che hanno trainato le vendite notiamo la maggior attenzione dei clienti per i prodotti contraddistinti da bassi costi operativi e da ridotto impatto ambientale: due aree in cui Epson è da anni all’avanguardia.”

Durante il suo intervento, il manager Epson ha commentato i motivi che hanno portato l’azienda a realizzare uno stand con due grandi aree espositive dedicate alla microproduzione/personalizzazione e alla comunicazione visiva.

Microproduzioni: piccoli spazi e grande qualità

“Con le nostre soluzioni per il mondo della microproduzione e la personalizzazione – ha spiegato Sangalli – rispondiamo a precise dinamiche di mercato che in questo periodo di crisi economica impongono alle aziende di diversificare l’offerta per poter cogliere tutte le opportunità e rispondere ad un domanda intermittente ma, nello stesso tempo, mantenersi competitive senza per questo dover affrontare investimenti proibitivi e con ritorni a lungo termine. Per i settori della fotografia e della stampa DTG abbiamo progettato macchine molto compatte e in qualche caso impilabili, per facilitare installazione e utilizzo anche in ambienti dove lo spazio a disposizione è limitato”.

Le ultime novità

SureLab D500 (formato 10×15) e D1000 (fino all’A4), sono le stampanti fotografiche a 6 colori per il piccolo formato. Compatte e facilmente trasportabili possono essere utilizzate anche durante gli eventi e le manifestazioni. In condizioni di utilizzo, la D500 ha un’impronta corrispondente a un foglio A3 e se ne possono impilare tre, per aumentare la capacità produttiva senza occupare spazio aggiuntivo. Per la stampa di immagini più grandi c’è SureColor P6500, disponibile in varie versioni a singolo e doppio rotolo.

Per il mondo DTG, invece, l’ultima novità è Epson SureColor F2200. Precisa, veloce con produttività aumentata fino al 25% rispetto al modello precedente, ha un design compatto e piatto che riduce lo spazio di lavoro così da essere installata in spazi molto piccoli.

Largo formato: comunicazione visiva a 360 gradi

Nell’area della comunicazione visiva erano presenti diverse stampanti per il largo formato, dedicate alla produzione industriale (dalla posteristica alle affissioni fino alla tappezzeria) e rivolte a molteplici settori: grafica e pubblicità, architettura e interior decoration, packaging e retail. La grande novità è stata però rappresentata da SD-10: lo spettrofotometro tascabile Epson per una gestione del colore senza limiti.

“Prestazioni e dimensioni di SD-10 – ha affermato Renato Sangalli – rivoluzionano il concetto di misurazione e gestione del colore, permettendo a stampatori, creativi, designer e personale tecnico-commerciale di catturare, misurare e gestire il colore con risultati perfetti. Può essere usato ovunque e permette di gestire con facilità una problematica complessa e sempre più frequente: la corrispondenza cromatica nei progetti coordinati, che richiedono uniformità di colore dei vari prodotti stampati su materiali diversi.”

SD-10, lo spettrofotometro tascabile

Epson SD-10 è lo strumento di misurazione del colore facile da introdurre nel processo produttivo di stampa in ambito comunicazione visiva e tessile per misurare la corrispondenza tra il colore di riferimento e quello della stampa realizzata. Si tratta di un piccolo dispositivo portatile – appena 10×10 cm – per catturare e archiviare i parametri dei colori praticamente ovunque. Ad esempio creativi e designer possono catturare e misurare ovunque i colori delle ultime tendenze salvandoli in una tavolozza per un uso successivo. Allo stesso modo i consulenti tecnico-commerciali possono scegliere e misurare il colore presso i clienti per assicurarsi che il reparto stampa sia in grado di riprodurlo in modo automatico e immediato nello spazio colore della stampante Epson a disposizione.

Unitedprint.com, nuova collaborazione con Pexels.com

L’azienda di e-commerce Unitedprint.com ha annunciato una serie di interessanti novità per i suoi brand Easyprint.com e print24.com. Oltre al lancio della funzione per visualizzare le anteprime interattive in 2D e 3D per i prodotti, l’azienda sta arricchendo la propria offerta grazie a una partnership con Pexels.com, azienda che fa parte di Canva.com, per rendere disponibili ai propri utenti oltre 12 milioni di template di design premium.

La collaborazione con Pexels.com

In stretta collaborazione con Pexels, una sussidiaria di Canva.com, Easyprint sta arricchendo la propria offerta includendo 3 milioni di immagini di stock di tipo royalty-free, che gli utenti possono usare senza costi aggiuntivi e senza restrizioni per i loro progetti personali. «Questa partnership consentirà ai nostri clienti di usare al meglio e senza limiti la propria creatività, senza costi aggiuntivi», ha commentato Fabian Frenzel, CEO di Unitedprint.com SE.

Oltre 12 milioni di modelli di design per prodotti digitali e di stampa

Utilizzando gli oltre 12 milioni di modelli di design gratuiti disponibili su Easyprint.com, gli utenti sono completamente liberi di progettare non solo i loro prodotti stampati come volantini, cartoline e biglietti da visita, ma anche un’ampia gamma di prodotti digitali. Inviti digitali, biglietti d’auguri o post sui social media: la scelta è praticamente illimitata.

Innovazione nella visualizzazione 2D/3D

Oltre a queste nuove ed entusiasmanti funzionalità, Unitedprint.com sta introducendo innovative visualizzazioni in anteprima dei prodotti in 2D e 3D. Questa funzione consente agli utenti di visualizzare e condividere i loro prodotti di stampa personalizzati in un ambiente fisico e animato in tre dimensioni sui loro schermi desktop e mobili. Gli utenti possono ruotare i loro prodotti condivisibili di 360 gradi in una vista 3D, offrendo un’esplorazione intuitiva da tutte le angolazioni.

«La combinazione di immagini stock di alta qualità, un’ampia gamma di modelli di design gratuiti per prodotti digitali e stampati e visualizzazioni interattive 2D/3D distingue la nostra offerta sul mercato», spiega Fabian Frenzel. «Questo consolida la nostra posizione come uno dei principali fornitori europei di web-to-print».

HP PageWide C550: nuove opportunità di business per lo Scatolificio Ceriana

Lo Scatolificio Ceriana, azienda a conduzione familiare fornitore di imballaggi in cartone ondulato, annuncia l’installazione della nuova macchina da stampa HP PageWide C550 nello stabilimento di Verona. Questa tecnologia all’avanguardia consentirà all’azienda di soddisfare le richieste del mercato in continua evoluzione con maggiore flessibilità, efficienza e sostenibilità.
La decisione dello Scatolificio Ceriana di investire nella macchina da stampa C550 è stata dettata da una serie di obiettivi aziendali. L’azienda ha cercato di gestire in modo più efficace il proprio job mix, di rispondere alle esigenze di personalizzazione e di accedere a nuove applicazioni nel mercato food and beverage. La tecnologia a base d’acqua della C550 consente allo Scatolificio Ceriana di offrire soluzioni per il packaging sostenibili, riciclabili e compostabili, rispettando i rigorosi standard del settore.
“Siamo molto soddisfatti di questa nuova integrazione al nostro arsenale tecnologico”, afferma Marco Barichello. “HP C550 ci permette di coniugare innovazione e sostenibilità, una combinazione a cui aspiriamo da tempo”.
La macchina da stampa C550, basata sulla tecnologia HP Thermal Inkjet, offre una qualità di stampa offset per un’ampia gamma di applicazioni per imballaggi in cartone ondulato su fogli rivestiti e non rivestiti, garantendo testi e codici a barre nitidi, transizioni di tono uniformi e colori vivaci. L’aggiunta di questa macchina da stampa alle dotazioni esistenti dello Scatolificio Ceriana consentirà all’azienda di puntare su applicazioni di offset accoppiata e incrementare l’efficienza delle macchine Flexo HQPP esistenti. Questo approccio complementare consente un processo produttivo ottimizzato che sfrutta i punti di forza della stampa digitale e flessografica. Questa integrazione amplia efficacemente l’ambito operativo e la flessibilità dell’azienda, consentendo a Ceriana di soddisfare una gamma più diversificata di clienti e di richieste del mercato.
Giovanni Barichello aggiunge: “Non si tratta solo di una scelta di business, ma di un impegno verso i nostri valori. La macchina da stampa HP PageWide C550 ci aiuterà a offrire un servizio di livello superiore ai nostri clienti, allineandoci al contempo alla nostra responsabilità di salvaguardare il pianeta.”
“L’Italia è una sub-region importante per HP, con numerose installazioni di soluzioni sia di post che di pre-stampa”, afferma Mark Dempsey, HP PageWide Industrial WW GTM director, “Il mercato italiano è innovativo e competitivo. Siamo lieti di constatare che anche le medie imprese, come lo Scatolificio Ceriana, comprendono il valore e l’importanza del digitale per la crescita futura del loro business. La C550 annunciata all’inizio dell’anno, con la sua velocità potenziata di 90 lm/min, consente ai nostri clienti di stabilire nuovi standard di qualità e di servizio per i loro brand”.

Sempre più forte le partnership tra Fujifilm e Heidelberg in Italia

Marco Marangoni – Territory Head Amministratore delegato Heidelberg Italia Srl; Paolo Zerbi - Graphic Communication BD General manager Fujifilm Italia Spa; Kai Fukuzawa - Ceo di Fujifilm Italia Spa;

Heidelberg Italia sigla un accordo con Fujifilm Italia per la commercializzazione nel mercato italiano delle macchine da stampa digitale a foglio costruite dal produttore giapponese, aumentando così il portafoglio delle proposte digitali Versafire con la tecnologia inkjet e toner Fujifilm.

Heidelberg, da sempre convinta che la complementarità tra stampa offset e digitale rappresenti la naturale evoluzione del mondo grafico, inserisce in questo contesto l’accordo con Fujifilm volto a soddisfare tutte le esigenze del mercato in termini di qualità, produttività e flessibilità.

Fujifilm, dal suo ingresso nel mercato della stampa digitale Print On Demand di grande produzione si è sempre più orientata alle esigenze di produttività e qualità del segmento del mercato della stampa offset, trovando terreno fertile per le caratteristiche distintive del suo modello di punta. Analogico, digitale e sostenibile è l’approccio di Fujifilm nel mercato della stampa, la cui tecnologia può essere al fianco di Heidelberg nelle esigenze attuali e futuri dei suoi clienti.

 Siamo entusiasti di rafforzare ulteriormente la collaborazione con Fujifilm, già in essere con successo da molti anni. Oltre che la commercializzazione di lastre e l’utilizzo delle teste di stampa Fujifilm sulla gamma digitale Gallus, oggi aggiungiamo un altro importante pilastro nella solida partnership con il colosso giapponese inserendo una vasta gamma di prodotti per la stampa digitale a foglio. La qualità delle soluzioni Fujifilm ci permetteranno di soddisfare maggiormente le richieste del mercato e porteranno sicuramente ulteriori benefici alla nostra clientela”, ha dichiarato Marco Marangoni, amministratore delegato di Heidelberg Italia.

 La nostra partnership con Heidelberg nel mercato della prestampa e in particolare con le lastre offset, si è consolidata negli anni: il rapporto di stima e collaborazione reciproca tra le nostre società è stato uno dei fattori chiave nel potenziamento della nostra offerta, con l’ampliamento dei sistemi di stampa digitale a foglio. Siamo molto soddisfatti del nuovo accordo raggiunto: le nostre aziende saranno presenti sul mercato con la nuova gamma di prodotti di stampa digitale Revoria Press 1120 e Jet Press 750S, che aiuteranno noi e Heidelberg a soddisfare le richieste del mercato”, commenta Paolo Zerbi, Graphic Communication BD General Manager di Fujifilm Italia.

 

 

Scatolificio Ceriana installa una HP PageWide C550

Lo Scatolificio Ceriana, azienda a conduzione familiare fornitore di imballaggi in cartone ondulato, annuncia l’installazione, nello stabilimento di Verona, della nuova macchina da stampa HP PageWide C550, che consentirà all’azienda di soddisfare le richieste del mercato in continua evoluzione con maggiore flessibilità, efficienza e sostenibilità.

La decisione dello Scatolificio Ceriana di investire nella macchina da stampa C550 è stata dettata da una serie di obiettivi aziendali. L’azienda ha cercato di gestire in modo più efficace il proprio job mix, di rispondere alle esigenze di personalizzazione e di accedere a nuove applicazioni nel mercato food and beverage. La tecnologia a base d’acqua della C550 consente allo Scatolificio Ceriana di offrire soluzioni per il packaging sostenibili, riciclabili e compostabili, rispettando i rigorosi standard del settore.

Siamo molto soddisfatti di questa nuova integrazione al nostro arsenale tecnologico”, afferma Marco Barichello. “HP C550 ci permette di coniugare innovazione e sostenibilità, una combinazione a cui aspiriamo da tempo”.

La macchina da stampa C550, basata sulla tecnologia HP Thermal Inkjet, offre una qualità di stampa offset per un’ampia gamma di applicazioni per imballaggi in cartone ondulato su fogli rivestiti e non rivestiti, garantendo testi e codici a barre nitidi, transizioni di tono uniformi e colori vivaci. L’aggiunta di questa macchina da stampa alle dotazioni esistenti dello Scatolificio Ceriana consentirà all’azienda di puntare su applicazioni di offset accoppiata e incrementare l’efficienza delle macchine Flexo HQPP esistenti. Questo approccio complementare consente un processo produttivo ottimizzato che sfrutta i punti di forza della stampa digitale e flessografica. Questa integrazione amplia efficacemente l’ambito operativo e la flessibilità dell’azienda, consentendo a Ceriana di soddisfare una gamma più diversificata di clienti e di richieste del mercato.

Giovanni Barichello aggiunge: “Non si tratta solo di una scelta di business, ma di un impegno verso i nostri valori. La macchina da stampa HP PageWide C550 ci aiuterà a offrire un servizio di livello superiore ai nostri clienti, allineandoci al contempo alla nostra responsabilità di salvaguardare il pianeta.”

L’Italia è una sub-region importante per HP, con numerose installazioni di soluzioni sia di post che di pre-stampa”, afferma Mark Dempsey, HP PageWide Industrial WW GTM Director, “Il mercato italiano è innovativo e competitivo. Siamo lieti di constatare che anche le medie imprese, come lo Scatolificio Ceriana, comprendono il valore e l’importanza del digitale per la crescita futura del loro business. La C550 annunciata all’inizio dell’anno, con la sua velocità potenziata di 90 lm/min, consente ai nostri clienti di stabilire nuovi standard di qualità e di servizio per i loro brand.”

Informazioni sullo Scatolificio Ceriana

Guidato da Giovanni e Marco Barichello, lo Scatolificio Ceriana è un’azienda a conduzione familiare che si estende su 16.000 metri quadrati di spazi produttivi all’avanguardia. Con un team dedicato di circa settanta professionisti qualificati, l’azienda eccelle nella realizzazione di una vasta gamma di soluzioni di packaging, sia grandi sia piccole. Come azienda, Ceriana è orgogliosa di essere non solo efficiente e versatile, ma anche profondamente impegnata nella qualità e nella salvaguardia dell’ambiente. Questa dedizione è confermata dalle certificazioni di lunga data in materia di qualità, pratiche ambientali e sicurezza, che riflettono l’impegno costante di Ceriana per un futuro sostenibile.

Viscom 2023, si alza il sipario

Si alza il sipario: fino al 6 ottobre l’appuntamento è con Viscom Italia presso i padiglioni 8 e 12 a Fiera Milano Rho.

Il successo di Viscom Italia passa quest’anno anche attraverso la risposta delle aziende espositrici (+20% vs 2022). Si registra infatti il ritorno di importanti player, che hanno deciso di investire sulla manifestazione in modo significativo, aumentando il loro spazio o prevedendo aree espressamente dedicate al new business. Ottimo segnale anche dall’arrivo di molti nuovi espositori (+10% rispetto al 2022) che hanno eletto la fiera come vetrina privilegiata per farsi conoscere dai visitatori provenienti da tutta Europa.

Cecilia Montalbetti, exhibition manager di Viscom Italia non nasconde la soddisfazione.«L’aspetto più importante credo sia il ritorno di diversi nomi importanti, alcuni di loro, assenti dal 2019. Per noi è un particolare motivo di soddisfazione perché anche se il bilancio dell’edizione 2022 si è comunque rivelato soddisfacente, è sempre bello assistere a dei ritorni. Mi riferisco in particolare a marchi come Ricoh, Hexis, Trend, Sogimi, Geplast e Apa. Inoltre, diverse presenze storiche come Durst e Colorcopy, hanno aumentato la superficie espositiva. Infine, ci sarà anche la presenza di Brother a livello internazionale. L’edizione di quest’anno vuole fornire, da un lato, gli strumenti alle aziende per comprendere le principali tendenze tecnologiche e l’impatto che esse potranno avere sui futuri mercati. Dall’altro, dare spazio e visibilità a tutte quelle realtà creative e professionisti di successo, che sono stati capaci di essere innovativi e audaci, trasformando il modo di pensare della propria azienda per anticipare interessanti opportunità di business».

Sul fronte dei settori merceologici dove ci sono secondo lei le novità più interessanti?

Direi il rafforzamento del mondo LED. Già lo scorso anno la presenza era tornata a farsi sentire, ma ora è in netta crescita. Al fianco di espositori italiani, ci saranno più presenze straniere, in particolare dall’Asia. Torneremo quindi a una presenza più equilibrata tra i due padiglioni di FieraMilano a Rho. Sono sempre l’8 e il 12, ma con una distribuzione più uniforme, per cui sarà indifferente essere presenti in uno piuttosto dell’altro.

A livello pratico, ci saranno novità?

La più importante è lo spostamento di date. Non solo anticipato alla prima settimana di ottobre, dal 4 fino al 6, ma soprattutto per l’anticipo del primo giorno da giovedì a mercoledì, lasciando quindi libero il sabato, come richiesto da molti. Inoltre, sempre in base alle richieste, l’ingresso al pubblico sarà anticipato di mezz’ora, alle 9.30.

Gruppo Aro, l’etichetta è in continua evoluzione

Quando si parla di etichette si tocca un tema molto ampio, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Il Gruppo Aro racconta la propria esperienza pluridecennale e i progetti per il futuro.

Tecnici visionari, progettisti di soluzioni e specialisti nella personalizzazione. Quando si parla di etichette, il Gruppo Aro mette a disposizione dei clienti i suoi team di persone competenti con cui confrontarsi. Nata nel 1977 in provincia di Varese, da più quarant’anni la società progetta, sviluppa e produce etichette e rotoli con i piedi ben piantati per terra e lo sguardo concentrato sul futuro.

Questa attitudine porta il Gruppo Aro, prima ancora di stare al passo coi tempi, ad anticiparli, per esempio non ragionando in termini di prodotti pre-confezionati, ma di problem solving, comprendendo le necessità dei suoi interlocutori e offrendo risposte mirate, precise e complete. In ogni occasione, il punto di partenza sono materie prime di qualità, massima velocità di reazione e conoscenza a fondo di ogni normativa.

Questo metodo di lavoro permette al Gruppo Aro di creare vero valore anche oggi, in uno scenario di mercato alle prese con sfide complesse come la riprogettazione delle catene di fornitura, la massima ricerca dell’efficienza energetica e la transizione ecologica. «Seppur il 2023 porti alcuni strascichi relativi al maggior costo delle materie prime e alle cospicue scorte fatte dai clienti durante il 2022 per la carenza di materia prima, noi come Aro registriamo una discreta crescita in tutti i settori, grazie anche alla differenziazione di prodotto effettuata negli anni, che ad oggi ci permette di avere un bilanciamento di commesse che crea continuità», commenta il direttore generale, Alberto Quaglia.

A tal proposito, il Gruppo Aro si mostra sempre più attento e concentrato a garantire il massimo rispetto per l’ambiente, una sensibilità valutata come un dovere verso se stessi e verso i propri clienti e fornitori. Per questo, l’azienda ha ottenuto la certificazione internazionale e indipendente Fsc, che attesta l’impiego di solo prodotti derivanti da aree a deforestazione controllata. In più, la società lombarda adotta tutte le soluzioni possibili per salvaguardare l’ambiente, dai macchinari a basso consumo energetico che eliminano i solventi dai processi produttivi, ai materiali altamente riciclabili e biodegradabili, fino agli adesivi solubili in acqua. Il tutto all’interno di uno stabilimento alimentato con un impianto fotovoltaico, per realizzare lavorazioni a impatto zero, per rispondere alle aspettative di una clientela sempre più esigente, quando si parla di ambiente e sostenibilità. «La sfida più impegnativa è rappresentata dalla tendenza del mercato al packaging sostenibile. Oggi come azienda siamo impegnati nella collaborazione con i nostri clienti che vogliono modificare il loro imballo per renderlo green».

Persone e tecnologie: il circolo virtuoso

Rispetto a un mercato storicamente in costante evoluzione e oggi protagonista di trasformazioni in forte accelerazione, per il Gruppo Aro diventa decisivo fare affidamento su un’organizzazione interna capace di rispondere prontamente alle aspettative del mercato, nella consapevolezza che a fare la differenza sono le persone con le loro competenze e abilità. Da qui, per esempio, la sollecitudine ad aggiornare puntualmente il know-how delle risorse interne. «Abbiamo dei piani formativi continui con enti esterni, formazioni interne su nuovi progetti e prodotti, e ci avvaliamo costantemente della formazione effettuata da Gipea», conferma Quaglia. «In termini organizzativi, pur essendo un’azienda a conduzione familiare, da anni abbiamo implementato un percorso di crescita professionale interno, che ha strutturato una prima linea definita e la creazione di diverse funzioni adibite proprio alla gestione del cliente in tutte le sue fasi».

Per esprimere al massimo le potenzialità delle proprie risorse interne, primo motore dello sviluppo aziendale e del mercato, il Gruppo Aro ha investito negli anni in molteplici soluzioni tecnologiche, allo scopo di creare quel circolo virtuoso tra persone e strumenti necessario per rendere più competitiva la produzione, coniugando sapientemente qualità e quantità al giusto prezzo. «Penso che a livello di tecnologia non ci manchi niente, sia per il tradizionale sia per il digitale, flexo, tipo serigrafica offset abbinati a digitale inkjet e toner liquido con finiture tradizionali e laser. Quello che crediamo sia davvero importante, e che serva maggiormente, è un dialogo più profondo con il cliente, per non essere un semplice converter, ma bensì un produttore qualificato che possa progettare e selezionare materiali e tipologie di stampa adeguata per il prodotto. Per noi, essere competitivi, significa aver progettato la giusta etichetta».

Ambiente e prezzo: sostenibilità a 360°

D’altra parte, quando si parla di etichette e di rotoli, si tocca un tema molto ampio, che indica prodotti diversi a seconda del settore e del tipo di applicazione, ma, soprattutto, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Proprio per questo motivo, secondo il Gruppo Aro, oggi più che mai, produrre etichette e rotoli richiede spirito d’innovazione e capacità di superare i confini di quanto già esiste. Da questo punto di vista, la transizione energetica, nel suo modo di impattare sulla produzione di etichette, oltre ad essere una sfida, rappresenta contemporaneamente un’opportunità. «Dal 2011 il 40% dei nostri consumi è alimentato dai pannelli fotovoltaici e gli ultimi investimenti sono stati orientati a sistemi a basso impatto come lampade Led», spiega Quaglia. «Inoltre, abbiamo intrapreso un percorso sostenibile interno ed esterno, denominato “EcoLogicaMente”, per migliorare le nostre abitudini interne all’azienda e la proposta commerciale da fare al cliente in ambito di prodotto, stampa e materiale da usare».

Il medesimo approccio, che individua nel continuo miglioramento interno la chiave della competitività aziendale sul mercato, emerge anche in riferimento alla sfida della sostenibilità, che incide a sua volto su più versanti, dalla scelta dei materiali all’organizzazione delle risorse umane. «Come appena accennato, crediamo che la vera sostenibilità passi prima attraverso un cambiamento di mentalità interno all’azienda, tale per cui le buone regole applicate a casa debbano essere usate anche sul luogo di lavoro. Inoltre, crediamo di aver maturato, nei nostri 45 anni di esperienza in diversi settori, una conoscenza tale delle tecniche di stampa e delle problematiche di applicazione, da poter suggerire al cliente dei risparmi energetici ed economici rivedendo il prodotto realizzato».

In questa direzione, il Gruppo Aro coltiva un obiettivo ambizioso, per diffondere sul mercato un approccio green che sia sostenibile tanto dal punto di vista ambientale, quanto sotto il profilo economico. «Il nostro scopo è raggiungere una riduzione di costo produttivo dettato da efficienze tale per cui, a parità di prezzo, il cliente possa scegliere un materiale sostenibile. Per noi, il primo punto della sostenibilità deve essere il prezzo: se riusciamo ad abbassarlo, significa che siamo più efficienti e questo genera sostenibilità».

Dalla personalizzazione ai nuovi scenari

Un’altra tendenza del mercato, ormai consolidata, è la customizzazione dell’offerta, intesa come capacità di rispondere alle varie richieste provenienti dal mercato, popolato da innumerevoli imprese, ognuna potenzialmente con la sua specifica esigenza. Su questo fronte, il Gruppo Aro ha già maturato una solida esperienza in fatto di progettazione, realizzazione grafiche, scelta dei materiali e investimenti in attrezzature. «La personalizzazione non è un problema», rimarca Quaglia. «Tutto quello che è personalizzato prevede diversificazioni in termini di grafica, formato, materiale, tipologia di stampa e nobilitazione, ma questo è il nostro lavoro, al punto tale da esserci attrezzati per realizzare moke-up singoli o pre-serie, prima di arrivare al prodotto industriale. Questo ci permette di accompagnare il cliente nelle varie fasi di progettazione e prototipazione, senza investimenti e sprechi nelle prime fasi di vita di un prodotto. Abbiamo molte attrezzature in azienda e tutte configurate in modo diverso, per cui siamo sempre in grado di scegliere la migliore attrezzatura per realizzare un determinato prodotto».

Grazie alla versatilità dell’offerta e alla capacità di interpretare le richieste più particolari della clientela, insieme alla pluridecennale esperienza nel mercato dell’etichetta, oggi il Gruppo Aro può guardare al futuro con fiducia, sempre mettendo il cliente al centro. «I nostri obiettivi per il 2023 continuano ad essere quelli del miglioramento continuo nelle performance di produzione e nella soddisfazione del cliente, per riuscire ad avere un rapporto di partnership con loro, puntando alla fidelizzazione e al coinvolgimento reciproco su nuovi prodotti e progetti».

La strada verso il futuro sarà caratterizzata da una continua esplorazione di nuove opportunità, facendo leva sulle competenze interne e sulla conoscenza delle attrezzature, per essere protagonista nei nuovi scenari che si profilano all’orizzonte. «Stiamo espandendo i nostri confini in termini di export e prodotti, per cui ci avviciniamo sempre di più al mondo del flexible packaging sviluppato in carta: la diversificazione in termini di know how che ci contraddistingue ci permette di servire nuovi mercati con la competenza che ci caratterizza da sempre», conclude Quaglia.

Etichette per tutti i settori

Grazie alla sua organizzazione interna e all’articolata offerta di soluzioni, il Gruppo Aro permette ai clienti storici di sfruttare un unico referente per ordini e preventivi e ai nuovi di ricevere un servizio a 360 gradi. Oggi, a dettare il passo dell’evoluzione dell’offerta, spicca l’ormai acquisita sensibilità ambientale, considerata dalla società lombarda un asset fondamentale per il presente e per il futuro.

«La nostra gamma prodotti si sta ampliando con materiali sostenibili», conferma Quaglia, che prosegue: «dove possibile, eliminiamo la plastica inserendo la carta, come per le anime dei rotoli cassa e il blister termoretraibile; ma la vera peculiarità sarà l’introduzione della nostra linea a basso impatto, che prevede l’utilizzo del gamut esteso per non sprecare chili di colore nelle ricette pantoni, kw/h per la macchina ferma in attrezzaggio e metri lineari di materiale di scarto per fare l’avviamento. Ancora una volta “EcoLogicaMente”, per progettare insieme packaging sostenibili».

In generale, l’offerta del Gruppo Aro è indirizzata ad ogni genere di clientela, mostrandosi capace di rispondere a qualsiasi esigenza e aspettativa del mercato. «Il nostro gruppo si rivolge a tutte le realtà: le varie acquisizioni intraprese nel corso degli anni hanno portato a offrire prodotti e servizi in tutta la filiera, come ad esempio: Aro, etichette per Gdo e logistica; Marchitalia, etichette durevoli e prodotti speciali; Mida, etichette farmaceutiche, cosmetiche e sleeve; Tecnocarta, prodotti medicali in classe 1M e industriali; Mall Consulting, hardware relativo alla stampa, applicazione e lettura di etichette; MixNow Solution, software house per integrazioni tra gestionali e device di lettura e stampa; QClog, azienda logistica per la fornitura di servizi di stoccaggio, manipolazione e spedizione per il gruppo e i clienti del gruppo. Di fatto», ribadisce Quaglia, «la nostra clientela è molto diversificata e da noi non trova solo la singola etichetta, ma una filiera organizzata per la gestione del proprio business».

Arrivata in Italia la prima Heidelberg Versafire LP

Il Digital Experience Center di Bollate (MI) dà il benvenuto alla nuova digitale di Heidelberg, la Versafire LP, che da oggi è a disposizione dei clienti per demo e test.

La nuova Versafire LP ha una produzione fino a 135 pagine per minuto con un range di grammature che vanno da 40 a 470 grammi, con la possibilità di gestire una vasta gamma di supporti incluse buste, carte martellate, sintetici, metallizzati, carta copiativa. I cassetti carta vacuum fino a 330×960 mm garantiscono insieme al registro automatico inline una produzione no stop anche su alti volumi di stampa.

“Dopo oltre 10 anni dal lancio della prima digitale a toner, Heidelberg rinnova la gamma delle digitali con la nuova Versafire LP 115/135”, afferma Rinaldo Mattera, responsabile digital di Heidelberg Italia. “Il continuo aggiornamento tecnico abbinato a un flusso di lavoro proprietario, Prinect DFE, rende la nuova gamma Versafire quanto di più produttivo e flessibile si possa ottenere dalla stampa digitale”.

La potenza delle immagini: Epson al fianco del Festival della fotografia Etica

La XIV edizione del Festival della Fotografia Etica (Lodi, dal 30 settembre al 29 ottobre 2023) è alle porte ed anche quest’anno Epson è Imaging Partner. Le fotografie invadono i cortili dei Palazzi di Lodi con grandi immagini di forte impatto, e sono accolte in prestigiose sedi dove, oltre alle stampe, le storie vengono raccontate anche con la proiezione.

Dopo aver accompagnato la manifestazione anche durante l’edizione itinerante Fotografia Etica Travelling, Epson continua a supportare l’organizzazione con la sua innovativa tecnologia di stampa. Grazie agli inchiostri resistenti a luce solare e agenti atmosferici e alla riconosciuta qualità per la stampa di fotografie, Epson offre agli appassionati immagini coinvolgenti e potenti, per colori e dettagli. Non solo: all’interno del suggestivo spazio dell’ex-chiesa dell’Angelo, i visitatori possono ammirare il prezioso lavoro fotografico sia con l’esposizione di immagini stampate, sia attraverso la videoproeizione delle foto in grandi dimensioni.

Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia, spiega: “Fin dalla prima edizione ho creduto fortemente nella collaborazione con il Festival. Negli anni il rapporto si è consolidato sempre più e anche quest’anno sarà presente la nostra tecnologia di videoproiezione che si affianca a quella di stampa per valorizzare la potenza ed efficacia comunicativa della fotografia. Epson condivide i valori sostenuti dal Festival e con questa iniziativa vuole promuovere la sensibilizzazione di tutti verso un agire responsabile, a tutela del pianeta e delle persone”.

Venti mostre, tante storie protagoniste

Venti mostre raccontano il mondo in cui viviamo, un grande affresco fotografico realizzato dai migliori fotogiornalisti che accompagna le persone in spazi all’aperto e al chiuso: chiostri, parchi, musei e piazze ospitano immagini grandi e di forte impatto per colori e dettagli, raccontando le tante storie protagoniste. Tutte le stampe outdoor sono state realizzate da Epson: grazie alla sua tecnologia, i visitatori possono apprezzare non solo la potenza evocativa delle immagini, ma anche l’elevata qualità cromatica che mette in risalto i dettagli, grazie agli inchiostri Epson.

Nell’ ex chiesa dell’Angelo, Epson contribuisce, con la propria tecnologia, a rendere più intenso e coinvolgente il racconto per immagini di Vital Impacts, organizzazione no-profit fondata da Ami Vitale, di National Geographic, e dalla giornalista Eileen Mignoni.

Il racconto si snoda attraverso un percorso unico fatto di immagini, con colori vibranti e luminosi resi vivi dalla stampa, e di immagini dinamiche, che attraggono lo spettatore attraverso una coinvolgente proiezione ad alta intensità luminosa.

Numerose le sezioni che compongono il festival, dal World Report Award – Documenting Humanity, cuore espositivio dell’evento e declinato in diverse sezioni, fino al circuito di mostre FFE – OFF e ad altri spazi espositivi, tra cui lo Spazio Approfondimento che vede protagonisti i progetti esclusivi di tanti maestri della fotografia naturalistica e ambientale sotto la guida di Ami Vitale, fotografa e film-maker di National Geographic. Si tratta di immagini uniche nel loro genere, che sono state concesse dai loro autori per una racconta fondi con l’obiettivo di sostenere il Reteti Elephant Sanctuary in Kenya, primo santuario di elefanti in Africa creato e gestito dalle popolazioni indigene e luogo per cui Ami Vitale, fondatrice di Vital Impacts, si spende da molto tempo.