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I&C e Neos insieme per sostenere l’integrazione digitale

Andrea Malagoli, Neos director e Sante Conselvan, managing director di I&C

Dare impulso alla stampa digitale per l’industria e alle sue infinite potenzialità. Questo l’obiettivo della collaborazione appena sottoscritta tra Neos, produttore di avanzate stampanti digitali inkjet, e I&C, punto di riferimento per l’innovazione nel campo della stampa editoriale, commerciale e per il packaging. Una partnership che nasce e si sviluppa dalla volontà di creare forte integrazione tra le tecnologie di stampa tradizionali e le nuove opportunità offerte dalla stampa digitale di Neos.

Da una parte la I&C di Sante Conselvan, CEO anche di Fama International e Gama Americas, ex presidente di Atif e attuale presidente di FTA Europe, associazioni che rappresentano rispettivamente le aziende italiane ed europee operanti nel settore della stampa flessografica. Dall’altra Vincenzo Palumbo, ingegnere, già fondatore di Projecta Engineering, e Andrea Malagoli, manager esperto e apprezzato, molto noto nel mondo delle macchine per il packaging. Due realtà uniche e pronte per intraprendere una nuova e inedita avventura, accomunate dalla stessa visione imprenditoriale e dalla totale padronanza nel campo dei processi industriali.

«Oggi c’è una coesistenza tra la stampa rotocalco, flexo e offset, ma manca come supporto quella digitale», introduce il discorso Dario Cavalcoli, marketing manager di I&C, durante l’incontro con Neos in occasione del FlexoDay 2021. E prosegue: «Se parliamo di tecnologia, la flexo negli ultimi 25 anni è quella che ha avuto maggiore successo, ma chiunque adesso riconosce che la stampa digitale è il futuro. Questo non vuol dire che andrà a sostituirsi ai sistemi tradizionali, ma credo che, a fronte di tirature via via più contenute e di una progettazione grafica sempre più ricercata, oggi il suo utilizzo sia pienamente giustificato e caldamente consigliato se si vuole affrontare un mercato in forte competizione. Un’altra strada possibile è scegliere il digitale per integrare una tecnologia di stampa già in produzione».

La crescente varietà dei prodotti a disposizione, infatti, unita alle attuali tecniche di marketing e ai suoi strumenti, sta portando le aziende ad adottare nuove strategie per differenziarsi e raggiungere l’obiettivo primario: catturare l’attenzione di potenziali consumatori e stupire i clienti fidelizzati, ormai abituati alla novità. Nel settore del packaging alimentare, per esempio, lo studio di confezioni in grado di contraddistinguere un prodotto e renderlo facilmente riconoscibile è diventato un’attività che, insieme alla ricerca di materiali sempre più compatibili con l’ambiente, non può più essere trascurata.

«Facendo riferimento agli anni Novanta – commenta Andrea Malagoli, Neos director – era un tempo ancora acerbo per la stampa digitale e la tecnologia era ancora indietro. Il mercato non era pronto, i brand andavano con grandi numeri e avevano poche variazioni nel packaging. Non c’era tutto il fiorire di piccole aziende che c’è ora, che coprono anche diversi segmenti di mercato e che hanno produzioni medio basse. Nel panorama contemporaneo una tecnologia che ha nella flessibilità il suo punto di forza troverà sicuramente uno spazio significativo, così come l’ha trovato nel labelling».

In questa direzione va la tecnologia Neos, studiata per creare soluzioni ibride in cui l’unità a getto d’inchiostro può essere combinata con unità flessografiche o rotocalco, il che è utile nei mercati degli imballaggi. Così come nel packaging, anche in altri settori il turn over di tendenze e la consapevolezza che le produzioni di massa saranno affiancate da lotti progressivamente più customizzati ed esclusivi stanno portando le aziende a ricercare tecnologie che permettano di innovare il proprio business. Ma anche a sperimentare e testare nuovi progetti senza rischiare di essere sopraffatte dai costi proibitivi dei metodi classici, ammortizzati solamente in caso di ampie tirature.

Negli anni, infatti, la stampa digitale è diventata sempre più conveniente: non richiede la preparazione di lastre o matrici e qualsiasi quantità può essere stampata senza incidere sul costo della singola copia. Quello che, però, contraddistingue Neos dai suoi competitor è l’approccio personalizzato al cliente, che riesce a garantire grazie al fatto che ogni parte delle sue macchine viene sviluppata in casa e può essere plasmata sulle singole esigenze. Ogni aspetto, dalla meccanica all’elettronica, passando dal software e dal colour management, è frutto dell’ingegno e della collaborazione del team interno. Quanto alla qualità di stampa, le macchine Neos possono accogliere 200 tipi di testine. Di recente, inoltre, l’azienda ha inglobato un produttore di inchiostri per poter avere pieno controllo sulla resa e studiare il miglior preparato in base al tipo di supporto: plastica, carta, cartone, legno, metallo e vetro.

«Per noi gli inchiostri sono importanti – prosegue Malagoli – perché ci permettono di usare al meglio la nostra tecnologia. Questa è una rivoluzione nel mondo della stampa digitale che le grandi aziende fanno fatica a cavalcare e su cui noi invece puntiamo tantissimo».

Canon presenta la nuova versione web di PosterArtist

Canon presenta una nuova versione web di “PosterArtist”, rendendo più semplice la creazione e la stampa di poster in-house. Tutto ciò che serve per iniziare a creare un poster è una stampante Canon compatibile e l’accesso al sito PosterArtist dove è possibile trovare un’ampia gamma di modelli, immagini, font e clipart.

Questo software gratuito per la creazione di poster online è compatibile con un’ampia gamma di dispositivi Canon, tra i quali: le stampanti di grande formato della serie imagePROGRAF, i sistemi di stampa imagePRESS, i sistemi multifunzione della serie imageRUNNER, i versatili modelli iSENSYS fino alle stampanti per la casa e i piccoli uffici incluse nelle gamme PIXMA e MAXIFY.

Hiro Imamura, vice presidente marketing&innovation, digital printing&solutions di Canon Europe ha commentato: “I poster stampati rimangono uno dei sistemi più efficaci per far conoscere un prodotto, un servizio o un evento. Che si tratti della campagna pubblicitaria per un punto vendita di alto profilo, di un evento pubblico o di un mercato agricolo locale, la versione web di PosterArtist consente ai nostri clienti di realizzare straordinari materiali promozionali, sbloccando il loro potenziale creativo e ampliando il valore della loro stampante. Fino ad oggi, i clienti che desideravano produrre poster dovevano investire in complessi pacchetti di design e impiegare molto tempo per scoprire come utilizzarli. Adesso, grazie all’intuitiva interfaccia utente di PosterArtist, qualsiasi cliente Canon, dal produttore di grafica professionale all’utente non professionista, può creare poster, volantini e striscioni di grande impatto, indipendentemente dal livello di esperienza nel campo del design. Inoltre, la possibilità di accedere al software sempre e ovunque assicura agli utenti privati e business la flessibilità necessaria per personalizzare i loro poster in linea con le attuali modalità di lavoro ibrido.”

La nuova versione web di PosterArtist guida l’utente attraverso tutte le fasi di creazione e stampa dei poster. Coloro che hanno già un’idea chiara di ciò che vorrebbero progettare possono semplicemente selezionare “Poster”, “Flyer” o “Banner” dal menu dell’applicazione. Oppure, chi ha già un obiettivo preciso in mente può selezionare un tema, come “Retail/Distribution” o “Sale”. L’opzione “Auto Design” aiuta a creare poster, volantini e striscioni ex novo. Selezionando una categoria come “Food and Beverage” o “Newly Opened” e immettendo un titolo e delle immagini, è possibile generare molteplici proposte di design.

 

Pro-Gest sospende le attività di sei cartiere del Gruppo a causa dell’incremento dei costi energetici

Pro-Gest, il più importante gruppo cartario italiano, annuncia che la produzione delle 6 cartiere del Gruppo attive in Italia sarà sospesa a causa dell’ulteriore aumento dei prezzi del gas naturale. A seguito della rapida escalation delle quotazioni del metano, ora ai massimi storici, Pro-Gest invoca la forza maggiore e decide di interrompere temporaneamente la produzione di tutte e 9 le macchine continue di carte per ondulatore e tissue.

Accanto ai rincari energetici, la situazione dei prezzi delle materie prime, ancora in crescita, e l’aumento del costo dei trasporti impediscono infatti di mantenere il costo della produzione entro i limiti consentiti dal mantenimento dell’equilibrio finanziario complessivo.

Si tratta di una decisione presa con enorme rammarico dal Gruppo di proprietà della famiglia Zago, in queste ore totalmente impegnata a cercare una soluzione nel minor tempo possibile e salvaguardare la solidità e stabilità del Gruppo, per questo costretta a una decisione immediata con grande senso di realismo. La carta, venduta a circa 680 euro a tonnellata, richiede oggi infatti circa 750 euro di soli costi energetici, al netto degli importanti investimenti effettuati dal Gruppo negli ultimi anni che consentono a Pro-Gest di avere un parco macchine all’avanguardia e stabilimenti allo stato dell’arte.

“È un momento di straordinaria e drammatica criticità che vogliamo superare quanto prima. Stiamo monitorando da vicino la situazione della guerra e siamo profondamente addolorati per il popolo ucraino, auspicando una soluzione immediata del conflitto armato. Anche a causa di queste gravi tensioni, il prezzo del gas naturale oggi è di oltre dieci volte superiore rispetto a dodici mesi fa ed è triplicato in poco più di una settimana. Ci auguriamo sinceramente di poter riprendere la produzione non appena le condizioni lo consentiranno e chiediamo alle istituzioni di intervenire per salvaguardare interi comparti produttivi, messi oggi fuori mercato da un aumento incontrollato dei costi”, afferma Francesco Zago, AD del Gruppo Pro-Gest.

Per il momento nessuna sospensione riguarderà invece gli impianti del Gruppo destinati alla produzione degli imballaggi.

Da Epson TM-L100, nuova stampante per etichette liner-free

Epson ha presentato la sua ultima stampante mPOS per etichette dedicata al mercato dei servizi di asporto, “clicca e ritira” e consegna di prodotti alimentari e non.

TM-L100 è una stampante per etichette altamente compatta e che non fa uso di carta siliconata. La stampante offre un’integrazione ePOS completa e semplice per iOS, Android e Java con i sistemi POS già in uso.

La stampante è fornita di diverse interfacce e funzioni, tra cui la funzionalità Sync and Charge, che consente agli utenti di collegare il tablet direttamente alla stampante gestendo sia la stampa delle etichette che la carica della batteria del tablet.

È importante sottolineare che la nuova stampante per etichette eco-sostenibile non genera quei rifiuti plastici normalmente derivanti da questa tipologia di utilizzo; inoltre con TM-L100 è garantito un risparmio di tempo: non è, infatti, necessario rimuovere le etichette dal momento che sono già pronte all’uso.

L’utilizzo di una stampante per etichette riduce gli errori legati alla scrittura a mano e consente di visualizzare chiaramente informazioni come il nome del cliente, l’indirizzo di consegna e la lista degli ingredienti utilizzati nella preparazione degli alimenti.

Con la stampante liner-free è possibile utilizzare un’ampia gamma di supporti tra cui etichette semi-permanenti ultra adesive ad alto spessore. Un’altra caratteristica di sostenibilità è l’avanzata funzione Epson di riduzione della carta, che consente un notevole risparmio.

Camillo Radaelli, head of sales business systems di Epson Italia, ha dichiarato: “La nuova TM-L100 è progettata per aiutare i fornitori di prodotti alimentari da asporto, clicca e ritira e consegne a domicilio a operare in modo più efficiente e a risparmiare tempo, con l’ulteriore vantaggio di fare uso di etichette eco-sostenibili. Le etichette senza carta siliconata possono migliorare i flussi di lavoro operativi, non dovendo essere staccate o scritte a mano, operazioni che richiedono molto tempo e possono causare errori. La stampante TM-L100 produce etichette chiare e leggibili e può contenere una serie di informazioni utili, come, ad esempio, i dettagli dell’ordine e la lista degli ingredienti utilizzati nella produzione degli alimenti. Inoltre grazie alle soluzioni ePOS incorporate, TM-L100 può essere integrata molto facilmente con qualsiasi software gestionale”.

La nuova TM-L100 è disponibile da febbraio 2022.

Fit for 55: dare priorità alla cogenerazione industriale

Assocarta, aderente a Cepi, Confederazione Europea dell’Industria Cartaria, si unisce alla Dichiarazione congiunta delle associazioni europee CEFS EU Sugar, Cerame-Unie, EUROFER, COGEN Europe, FEDIOL, IFIEC Europe, Primary Food Processors, STARCHEUROPE e ne condivide i contenuti in una lettera inviata ai 76 parlamentari italiani al Parlamento Europeo.
Il pacchetto “Fit for 55” deve salvaguardare l’operatività dei siti industriali con impianti di cogenerazione ad alto rendimento. I firmatari chiedono al Parlamento europeo e agli Stati membri di dare visibilità e valorizzare il contributo che la cogenerazione ad alto rendimento dà agli obiettivi climatici dell’UE. Dare la priorità all’utilizzo della cogenerazione ad alto rendimento in sito garantisce infatti riduzioni di emissioni di gas a effetto serra e rendimenti di efficienza energetica superiori a quelli che possono essere raggiunti con la produzione separata di energia elettrica e calore, liberando disponibilità di fonti energetiche pulite a prezzi competitivi.
Fino al 70% del fabbisogno energetico industriale è costituito da calore di processo a media e alta temperatura, la maggior parte del quale non può essere elettrificato in ragioni di costi o vincoli tecnici. Considerando i propri fabbisogni combinati di energia termica ed elettrica, così come la disponibilità la disponibilità e l’accessibilità di fonti energetiche in sito e in rete, molti consumatori industriali impiegano la cogenerazione per ridurre in modo economicamente efficiente i propri consumi energetici e le emissioni di gas serra. La cogenerazione è la migliore soluzione disponibile per molte applicazioni industriali.
In settori trainanti dell’industria sono oggi installati 60 GW di potenza elettrica di cogenerazione ad alto rendimento. Gli autoproduttori industriali cogenerano 192,5 miliardi di kilowattora di elettricità, che equivale al totale dell’elettricità prodotta nei Paesi Bassi e in Belgio messi insieme. In tutta Europa, la cogenerazione industriale fa risparmiare circa 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio: una quantità pari al 5% dell’obiettivo di efficienza energetica del 2020. La stessa tecnologia comporta una riduzione annua di 40 milioni di tonnellate di CO2 a livello europeo. Un dato che è equivalente alle emissioni prodotte da 30 milioni di auto a benzina.
I firmatari sostengono pienamente il nuovo obiettivo climatico al 2030 e l’impegno politico del Green Deal europeo per un’economia competitiva ed efficiente sotto il profilo delle risorse, che nel 2050 non genererà emissioni di gas serra. Osservano che per garantire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’UE, secondo criteri di validità in termini di efficienza economica e di competitività sul mercato globale, è necessario garantire all’industria manifatturiera europea l’accesso a calore ed energia elettrica sicuri, puliti e a prezzi ragionevoli. Ne consegue l’opportunità di incoraggiare un maggiore ricorso alla cogenerazione ad alto rendimento da parte degli operatori industriali. La cogenerazione apporta un contributo importante alla protezione del clima, dell’ambiente e delle risorse.
La cogenerazione è di per sé una soluzione di efficienza energetica estremamente preziosa e a prova di futuro, che può avere un ruolo di primo piano nella transizione verde. Il suo contributo al sistema energetico europeo e agli ecosistemi industriali comprende la sicurezza energetica (cioè l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia in sito), l’integrazione del sistema energetico (cioè la flessibilità delle domanda energetica), l’uso circolare dell’energia all’interno del sito e un’alternativa all’acquisto di energia ad alta intensità di carbonio dalla rete.

Nuovi adesivi Basf, più facile il riciclo di carta e imballaggi

Basf ha sviluppato adesivi che non interferiscono con il riciclo degli imballi in carta e cartone. Nascono così le etichette rivestite con Acronal RCF 3705 o Acronal RCF 3706, entrambi certificati da “Papiertechnische Stiftung” (PTS); istituto tedesco che supporta le aziende nelle fasi di sviluppo e applicazione di soluzioni basate sull’uso delle fibre.

“Ponendosi come obiettivo la neutralità climatica su scala mondiale – ha commentato Uwe Düsterwald, project manager sustainability in adhesives Basf – è fondamentale riuscire a stimolare la circolarità e i processi di riciclo. Con lo sviluppo degli adesivi riciclabili Acronal RCF 3705 e Acronal RCF 3706, Basf contribuisce in maniera decisiva a modalità di etichettatura più sostenibili anche per il settore logistica”.

Infatti, accanto a industria automobilistica e alimentare, la logistica è un settore in cui la domanda di etichette autoadesive è molto elevata, con le etichette che recano i dati di trasporto a rappresentare il segmento in più rapida crescita.

La nuova famiglia di adesivi risolve un problema cruciale per il riciclo degli imballaggi in carta e cartone. Infatti, mentre la maggior parte degli adesivi utilizzati per le etichette interferisce con il processo di riciclo della carta, questi nuovi adesivi sono facili da rimuovere e agevolano stampa e riutilizzo degli imballaggi in carta o cartone riciclati.

Come ha sottolineato Thomas Schiele, vice president adhesives, Fiber Bonding and Paper Coating Chemicals Basf: “La costante crescita della domanda di imballaggi ha fatto della riciclabilità una questione fondamentale per tutta l’industria. È necessario adottare misure che riguardino non solo i materiali di imballaggio, ma anche gli adesivi. L’innovazione delle nostre tecnologie adesive apre possibilità completamente nuove per un’economia circolare efficace, nell’industria degli imballaggi, ma anche in altri settori”.

Labelexpo Europe rinviata a settembre 2023

Tarsus Group, organizzatore di Labelexpo Global Series, ha annunciato che Labelexpo Europe 2022 è stato riprogrammato e che l’evento avrà luogo dall’11 al 14 settembre 2023. Il team organizzativo ha preso la decisione di spostare le date della manifestazione alla luce delle significative pressioni sulla catena di approvvigionamento che l’industria europea delle etichette sta attualmente vivendo, insieme alla situazione in rapida evoluzione in Ucraina.

La decisione è il risultato di una stretta consultazione con gli espositori, le associazioni e l’intero settore, che vede molti direttamente colpiti dalla carenza di componenti e materiali. Queste carenze, innescate dalla pandemia, si sono intensificate negli ultimi mesi con lunghi tempi di consegna. Lisa Milburn, amministratore delegato di Labelexpo, ha spiegato: “In primo luogo, vorrei riconoscere il sostegno che abbiamo avuto dal settore. La decisione di riprogrammare la fiera è stata una decisione molto difficile da prendere, abbiamo lavorato instancabilmente per superare i problemi della catena di fornitura e organizzare la fiera di cui l’industria ha bisogno, specialmente alla luce delle sfide degli ultimi due anni. Sfortunatamente questi problemi si sono dimostrati insormontabili in questa fase, quindi riteniamo che la riprogrammazione sia la decisione più responsabile da prendere”.

Andrea Di Santo nuovo amministratore delegato di Canon Italia

A partire dal primo marzo 2022 Andrea Di Santo è il nuovo amministratore delegato di Canon Italia e riporta direttamente a Yuichi Ishizuka, Presidente & CEO di Canon Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA).

Lo annuncia Canon in un comunicato stampa.

Con i suoi quasi 30 anni di esperienza professionale, prima nel mondo delle aziende industriali e tech, per poi arricchire il suo percorso nel settore della consulenza, Andrea Di Santo ha costruito nel tempo una profonda conoscenza delle dinamiche di mercato nazionali e internazionali. ABB, Alstom, Hitachi e Siemens, la sua crescita di carriera è stata costante, focalizzata prevalentemente sull’implementazione di importanti progetti dagli obiettivi sfidanti. Negli ultimi tre anni ha ricoperto ruoli consulenziali, prendendo parte a importanti consigli di amministrazione, che gli hanno consentito di misurare le proprie abilità e competenze nella gestione strategica complessa.

Di Santo si presenta ora nel nuovo ruolo, evidenziando alcuni punti fermi del suo approccio e della sua visione: “Vivo questo incarico come un nuovo grande progetto, in cui perseguire un preciso obiettivo di crescita per Canon Italia, consapevole che sarà raggiungibile solo grazie a una costante collaborazione interna, costruendo sull’ottimo lavoro fatto finora”, afferma il nuovo amministratore delegato. “Nel mio concetto di azienda ci sono infatti tre pilastri portanti e imprescindibili: i Numeri, necessari per assicurare il buono stato di salute del business e garanzia fondamentale per tutti i dipendenti e le loro famiglie; la Consistency, ovvero la costanza e la coerenza nel perseguire obiettivi e sviluppare iniziative che conferiscano sempre maggiore credibilità al brand; e le Persone, risorsa e valore essenziale di ogni azienda”.

Andrea Di Santo sostituisce Massimo Macarti, che ha deciso di ritirarsi dopo una lunga e brillante carriera in Canon Italia e Canon EMEA.

Grafica Nappa, stampati nobilitati in modo industriale con Heidelberg

Nella foto da sinistra: Anacleto Piccioli (Sales Rep. Heidelberg Italia), Generoso Nappa - direttore commerciale, Mario Nappa - amministratore delegato con il cugino Nicola Nappa - direttore di produzione

Grafica Nappa investe in una Heidelberg Speedmaster XL 106 – 5 + LYY – 1 + L per rispondere all’esigenza di una gestione industriale della nobilitazione degli stampati.
Con oltre un secolo di vita – è stata infatti fondata nel 1919 – Grafica Nappa, con sede ad Aversa (CE), è un punto di riferimento nel panorama delle arti grafiche italiane. Un’azienda resiliente che in più di 100 anni ha portato avanti 4 cambiamenti di processo e di prodotto e che è diventata una certezza nei settori della stampa commerciale, per poi, nel tempo, espandere i propri orizzonti alla cartotecnica e alle etichette IML. Oggi, sotto la guida della terza e della quarta generazione della famiglia Nappa, Grafica Nappa si rivolge a una vasta gamma di settori nel mercato del packaging: dalla moda al lusso, dalla finanza ai trasporti, dalla pubblicità all’Horeca, dall’arte alla fotografia, dal food al beverage, dalla farmaceutica alla cosmetica fino all’elettronica di consumo.
Settori diversi alle cui esigenze Grafica Nappa risponde con professionalità e concretezza, garantendo standard di alto livello qualitativo e una spiccata attenzione alla sostenibilità in ogni fase della lavorazione.
In quest’ottica si inserisce l’aggiunta della Speedmaster XL 106 – 5 + LYY – 1 + L a un parco macchine già all’avanguardia. La configurazione particolare della macchina permette di gestire i gruppi stampa e le unità di verniciatura sia con tecnologia convenzionale che UV, in modo tale da poter nobilitare gli stampati in un unico passaggio. In questo modo viene assicurato un risparmio in termini di tempi e costi di lavorazione, garantendo al contempo la massima qualità.

Speciale stampa UV: dalle tecnologie all’esperienza delle aziende

Speciale Stampa UV

Anche in questo numero, nelle pagine interne, troverete uno speciale sulla tecnologia UV.

Nato dalla collaborazione con tanti sostenitori dell’associazione Taga Italia, lo speciale, oltre a descrivere i lavori e i documenti scaturiti dal lavoro dei tecnici, propone testimonianze e informazioni su tutto quanto entra in gioco quando si affronta la stampa ad essiccazione UV.

Alcuni degli intervistati hanno definito questa tecnologia il sogno di tutti gli stampatori perché l’inchiostro non secca nel barattolo, nel calamaio e sui rulli, la stampa si asciuga immediatamente sia su carta sia su plastica consentendo così il confezionamento immediato del lavoro.

L’ampio campo di impiego, dal packaging alla stampa commerciale ha incrementato il numero di imprese che hanno deciso di adottare questa tecnologia per essere attrezzati ad affrontare le esigenze imposte dalla varietà di supporti su cui oggi i clienti chiedono di poter stampare garantendo allo stesso tempo qualità e fedeltà cromatica.

Pur avendo avuto una forte diffusione negli ultimi anni questa tecnica di stampa non sembra essere ancora ben conosciuta dal punto di vista tecnico e per questo Taga ha deciso di affrontare l’argomento in modo organico creando dei gruppi di lavoro che hanno portato alla stesura di due documenti importanti: il Taga.Doc.19, la Tecnologia UV e il Taga. Doc.20 La Stampa UV sui supporti plastici.

A questi gruppi dedicati all’approfondimento della tecnologia UV hanno partecipato stampatori, consulenti, costruttori di lampade, costruttori di macchine da stampa, fabbricanti di supporti e fabbricanti di inchiostri, garantendo così una competenza a 360 gradi su tutti i temi. Insomma, un lavoro degno di nota che noi di Italia Grafica portiamo all’attenzione dei nostri lettori allo scopo di favorirne lo studio e la diffusione.

Scarica gratis lo speciale e scopri tutti i segreti della stampa ad essicazione UV