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TagaDay 2021, una ripartenza alla grande

Grazie a una notevole presenza di operatori delle arti grafiche, il TagaDay è stata una preziosa occasione di rivedersi, ma anche di riprendere le attività di aggiornamento tecnico e professionale dei documenti Taga.

I lavori sono iniziati con il benvenuto del direttore della Fondazione Daimon, Renzo Bertoldo, soddisfatto della presenza di imprenditori, tecnici e allievi. Inseguito il presidente Taga David Serenelli e Alessandro Mambretti con la descrizione dell’agenda dei lavori, focalizzata sull’argomento Printing Plastic, e della collaborazione con Enipg che coinvolge 15 centri di formazione e 42 docenti.

Adalberto Monti ricorda gli amici che ci hanno lasciato; Alberto Sironi, Mauro Boscarol, Emilio Gerboni e Pietro Chasseur, questi ultimi sono anche i coofondatori di Taga Italia avvenuta il 21 giugno 1983.

Angelo Meroni coordinatore del documento “La stampa UV sui supporti plastici”, TAGA.DOC.20 distribuito ai presenti, ha fatto una sintesi. Si è concentrato sui suggerimenti che si devono attuare per la stampa delle materie plastiche, dati sul condizionamento dell’ambiente l’attenzione per la temperatura, la tensione superficiale dei substrati, ecc. allo scopo di avere certezze se si stampa su plastica.

Edoardo Elmi in modo brillante ha descritto i punti essenziali per ottenere i migliori risultati per stampare su plastica. Ha evidenziato le differenze tra le varie materie plastiche e le attenzioni per non confondere il riciclo e la rigenerazione. Seguendo attentamente i suoi argomenti emerge che la plastica non è il problema, ma è la soluzione.

Piero Pozzi ha elencato gli accorgimenti essenziali per stampare la plastica in offset (e non solo). Essenziale conoscere le condizioni di umidità, temperatura, ecc. non solo per ottenere la stampa, ma per garantire la resistenza all’adesione e allo sfregamento. Nel documento è presente una tabella molto dettagliata per i calcoli dell’umidità relativa e assoluta e i suggerimenti per i test di adesione e sfregamento secondo le norme.

Andrea De Rossi ha trattato i filtri polarizzatori da utilizzare per la misura degli stampati. Ha sfatato il comune convincimento che le stampe che escono asciutte da un qualsiasi processo di stampa non richiedano l’impostazione dello strumento con il filtro polarizzatore. Alcune tabelle permettono di osservare le misure di densità rilevate su uno stampato a quattro colori con filtro polarizzato e senza, con i riferimenti di “delta”. Altre tabelle elencano le misure su vari substrati sia in offset come in flexo su carte e substrati laminati.

Luca Morandi ha trattato le differenze tra strumenti di misura che utilizzano 45°:0 o 0°:45 e lo strumento di diffusione a sfera regolati da norme ISO 13655-B.1.1.-Angolo. Strumenti simili, non uguali, che potrebbero rilevare misure leggermente differenti tra loro. Utili suggerimenti inerenti alle attenzioni da attuare se si misurano retini con lineature differenti che devono tenere conto della dimensione dell’area (mirino) di lettura. L’evoluzione tecnologica sull’illuminamento e ricezione della luce, introduce le definizioni di “anulare” e “circonferenziale” standard ISO5.4 documento CE pubblicazione 156.

Francesco Bordoni ha concluso i lavori trattando “lo smaltimento dei polimeri: rifiuti, sfridi, prodotti finiti” dividendoli in due comparti; conformi e non conformi, entrambi destinati a un corretto smaltimento in base ai pittogrammi che gli identificano. Rapida panoramica sui numeri in gioco in merito allo smaltimento riferiti all’anno 2018: nel mondo tre miliardi di tonnellate con una quantità di imballaggi di cui trecentosessanta milioni di tonnellate per gli imballaggi. Slide sintetiche, ma utili come promemoria per evitare sanzioni da 5.200 a 42.000 euro relative al D.Lgs 116, 3 settembre 2020, direttive 2018/851/UE in merito ai rifiuti e la 2018/852/UE relativa agli imballaggi e ai relativi rifiuti.

La mia prima esperienza al TAGAday

di Luca Fanzutti

Un pomeriggio ricco di argomenti che mi hanno fatto capire come sia importante non solo essere presente per ascoltare i relatori ma anche per confrontarsi con professionisti che ogni giorno affrontano nelle aziende le problematiche trattate. Essendo al primo anno del corso IFTS Packaging, conosco in parte gli argomenti (tecnologia, materiali, riciclo, ecc.), ma non avrei mai immaginato che siano così importante le richieste di specializzazioni specifiche. Tutto questo non solo ha sollecitato la mia curiosità, ma è motivo di interesse nel continuare a studiare per poter in futuro applicare quello che ho imparato. Sicuramente non mancherò ai prossimi eventi Taga che come ho visto essendo iscritto all’associazione, posso anche consultare i vari documenti tecnici in modo da approfondire le mie conoscenze nel mondo della stampa che mi sembra infinito.

 

 

New Aerodinamica, tre interventi realizzati con successo in Polonia

Grande soddisfazione in New Aerodinamica. “Tre impianti su tre commissionati, realizzati con successo. Siamo molto felici”. Così Paolo Radaelli, A.D di New Aerodinamica, ci parla di questo ultimo lavoro da poco ultimato in Polonia “Nello specifico parliamo di ben tre interventi, duranti i quali abbiamo creato degli impianti di aspirazione customizzati in base alle esigenze del cliente”. Punto di partenza una richiesta arrivata durante il periodo pandemia da parte di TFP Polonia, azienda protagonista nella creazione di scatole e imballaggi di cartone, che attraverso la rete e alcune referenze aveva ricevuto indicazioni molto positive circa gli interventi di New Aerodinamica. Da qui la richiesta di un primo lavoro: la realizzazione di un impianto di aspirazione per gli scarti sulla Mitshubishi Evol, macchinario produttivo altamente evoluto che evidenziava un’esigenza immediata di evacuare gli scarti generati e trasportarli per ben 80 metri fino al sistema di scarico. Pronto l’intervento di New Aerodinamica che, dopo una prima analisi e la realizzazione di disegni realistici in 3D, ha provveduto alla costruzione dell’impianto, complesso nella specificità dell’esigenza, ma di facile utilizzo al punto di consentire al cliente un’installazione indipendente, con monitoraggio e controllo da remoto, attraverso semplici sistemi come WhatsApp e call conference.

La soddisfazione per la realizzazione del primo impianto ha stimolato il cliente a commissionare all’azienda di Radaelli anche il secondo intervento, sempre sulla Evol, ma questa volta ci si è focalizzati sulla necessità di eliminare le polveri generate nel processo di produzione. La creazione di polveri infatti porta a una perdita della qualità del prodotto realizzato nonché, nel lungo periodo, problematiche al sistema elettrico e alle macchine stesse, compromettendo anche la pulizia degli ambienti. “Per questo intervento abbiamo così provveduto alla progettazione di un sistema di aspirazione totale della polvere e al suo relativo trasporto. Una realizzazione non facile, soprattutto per la richiesta del cliente di posizionare il filtro, con capacità di 45.000m3/h, vicino alla macchina nonostante la presenta di spazi molto ridotti” spiega Paolo Radaelli. Anche in questo caso lo studio attento del team di New Aerodinamica ha portato all’esecuzione di un intervento in linea con le esigenze del committente, dando vita ad un impianto 100% performante, montato direttamente dal cliente e collaudato a distanza del team bergamasco.

Successo così riscosso anche per il secondo intervento, apripista al terzo, commissionato di lì a breve da TFP Polonia a New Aerodinamica e, questa volta, incentrato sulla realizzazione di un impianto per aspirazione rifili su ondulatore Fosber, anche in questo caso caratterizzato sia dalle performance da rispettare dell’ondulatore con velocità di 420mt/min e grammature medie di 1.000gr/m2 sia per l’enorme distanza da far percorrere ai rifili pari a ben 180 mt con notevoli spostamenti. Un lavoro non facile, ma studiato step by step, fino al montaggio completo direttamente dal team di New Aerodinamica, che al prima di ripartire ha effettuato il collaudo in bianco (ovvero un’accensione dei macchinari per verificare le portate di calcolo ma senza materiale) e relativi controlli.

Un’altra Jet Press e la nuova Revoria di Fujifilm per Celebrate Digital Printing

Con una presenza importante sul mercato della stampa europeo, Celebrate Digital Printing GmbH ha intenzione di continuare a crescere dopo l’investimento nella Jet Press 750S e nella nuova stampante con toner da 120 ppm di Fujifilm, la Revoria Press PC1120. Celebrate Digital Printing, chiamata in precedenza Straub Druck&Medien, ha già investito in quattro macchine da stampa Jet Press: due 720S e due 750S. Con la nuova macchina e la Revoria, Celebrate vuole continuare il suo percorso di crescita.

“Conosciamo la Jet Press nei minimi dettagli”, afferma Francisco Martinez, amministratore delegato di Celebrate Digital Printing GmbH. “Abbiamo ottenuto risultati notevoli con la Jet Press 720S e la Jet Press 750S. Abbiamo ancora le due 750S in azienda – sono molto importanti per la nostra attività, quindi non è stato difficile decidere di fare un nuovo investimento per affiancare la nuova macchina alle due esistenti. Abbiamo sempre un occhio rivolto al futuro. Il settore della stampa è in costante evoluzione e sappiamo che macchine versatili ci possono essere d’aiuto. Grazie al nostro nuovo investimento, sia che stampiamo su carta patinata o che stampiamo su carta non patinata, la nostra capacità di produrre stampe di qualità eccellente in tempi rapida è più forte che mai”.

La decisione di Celebrate Digital Printing di investire nella Revoria Press PC1120 è la prova del solido rapporto con Fujifilm. “Qualsiasi prodotto di Fujifilm in cui abbiamo investito si è rivelato eccellente”, continua Francisco. “Collaboriamo ormai da sette anni, e quando mi hanno parlato della nuova macchina Revoria, ho capito immediatamente che sarebbe stata interessante per la nostra attività. Stiamo già studiando come sfruttare al meglio la stampante – la possibilità di stampare in oro e argento è fantastica e la macchina può essere utilizzata per la stampa di etichette e buste – le possibilità sono infinite. La macchina è proprio ben costruita; ho comprato numerose stampanti nel corso della mia carriera e la Revoria è fantastica. Ogni singola parte della stampante ha uno scopo preciso”.

 

Urgente ridurre gli impatti dei rincari energetici e delle materie prime nella filiera della carta e della trasformazione

Assocarta e Assografici insieme a SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL rappresentano le aziende e i lavoratori e le lavoratrici della filiera della carta, della stampa e dell’imballaggio e della trasformazione e delle relative tecnologie, attività dichiarate essenziali con il DPCM 22 marzo 2020 in quanto garantiscono ai cittadini l’accesso ai prodotti igienico-sanitari e alimentari, alla cultura e all’informazione.

Il settore fattura 19,5 miliardi di euro, l’1,1% del PIL, impiega circa 150mila addetti diretti ed è un “campione nazionale” dell’economia e della Circolarità: il PNRR lo indica tra i settori da sviluppare e modernizzare e che possono incrementare l’occupazione.

Assocarta e Assografici insieme a SLC-CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL condividono una visione di politica industriale che consenta di perseguire stabilmente sviluppo sostenibile e occupazione, ma anche la grandissima preoccupazione derivante dalle eccezionali condizioni di mercato, che rischiano in modo sempre più concreto e imminente, di mettere a serio rischio la continuità produttiva del settore, la sostenibilità economica delle attività, la tutela dell’occupazione. Questi i contenuti dell’allarme lanciato in una nota inviata al Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, al Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando che illustra tre fattori rilevanti quali:

  1. Il costo dell’energia: l’incremento del costo dell’energia registrato negli ultimi mesi, e tutt’ora in corso, è già da solo tale da compromettere la marginalità delle imprese. Agli aumenti dei costi energetici si aggiungono la crescita esponenziale dei prezzi delle quote di CO2 e delle materie prime. Occorre intervenire sulla liquidità del mercato del gas usando le riserve strategiche, regolare in maniera adeguata l’interrompibilità gas, fermare la speculazione nel mercato CO2 e incrementare il Fondo per la Decarbonizzazione previsto dalla Legge di Bilancio;

2. Il costo delle materie prime: il rialzo delle materie prime e la loro stessa reperibilità mettono a rischio l’intera filiera. Senza carta gli imballaggi non vengono prodotti e i beni alimentari e farmaceutici non sarebbero più disponibili sugli scaffali. Senza carta i libri non si possono stampare e gli studenti non avrebbero i loro testi nel prossimo anno scolastico. Se le cartiere si dovessero effettivamente fermare la situazione rischia veramente di degenerare e di avere pesanti ripercussioni economiche e sociali. Occorre introdurre per tutto il sistema editoriale, non solo per gli editori dell’informazione, un credito d’imposta sugli acquisti della carta, in particolare essenziale per gli editori di testi scolastici, che devono rispettare specifici tetti di spesa per le famiglie.

3. Il settore della stampa editoriale appare quello più a rischio e, allo stesso tempo, importante da tutelare: occorre, quindi, introdurre nel DDL Bilancio un accordo di transizione occupazionale per le aziende editoriali e di stampa editoriale (art. 25 bis del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148), che abbiano terminato il periodo massimo di utilizzo della cigs riconoscendo loro, a maggior ragione, un intervento di integrazione salariale straordinaria di almeno ulteriori dodici mesi complessivi, compatibile con il ricorso al prepensionamento ai sensi dell’art. 37, comma 1 lettera a) della legge n. 416/1981 nonché con l’attivazione di piani di riorganizzazione in presenza di crisi ai sensi dei commi 498, 499 e 500 dell’art.1 della legge n. 160/2019 a favore del personale di cui all’art. 25 bis del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148.

Assocarta e Assografici insieme a SLC-CGIL, FISTEL CISL, ULCOM UIL sono consapevoli di come l’incremento dei costi energetici e dei prezzi delle materie prime sia un fenomeno che oggi colpisce tanti settori manifatturieri, ma ritengono uno specifico dovere rappresentare le specificità di una filiera che è essenziale per lo sviluppo, l’economia circolare, l’occupazione, per i consumatori e che coinvolge un settore di interesse pubblico, come quello editoriale.

 

Calendario Epson 2022, professioni antiche e nuove raccontate con l’illustrazione

Calendario Epson 2022, "Heritage, sedimenti nel tempo" - mese di gennaio. Illustrazione di Marco Goran Romano

Il Calendario Epson 2022 è il nuovo viaggio nel mondo dell’illustrazione: questa volta non più nello spazio, come lo scorso anno, ma nel tempo. Il racconto dell’autore scelto quest’anno da Epson si svolge attraverso professioni e mestieri, antichi e moderni, rivelati lungo i decenni dall’energia del colore e dal dinamismo delle forme, ai quali danno vita i sistemi di stampa professionale Epson con una brillantezza davvero unica.
“Heritage, sedimenti nel tempo” è il racconto del Calendario Epson 2022, un percorso sviluppato dall’illustratore Marco Goran Romano che ha scelto di raccontare il mondo del colore Epson attraverso dodici illustrazioni che ripercorrono stili, costumi e immaginario visivo del nostro passato, recente e meno recente, (dagli anni Venti fino ai giorni nostri) e che fa ormai parte della nostra memoria collettiva.

Il lavoro dell’artista sottolinea come gli elementi visuali, gli stili e i colori si rincorrano nelle tavole come sedimenti custoditi dal tempo e lasciati in eredità a chi viene dopo, lungo i decenni, come preziosi spunti creativi e visivi che passano da una tavola a quella successiva. Emozione, energia e relazione sono i tre elementi che caratterizzano le immagini: interconnesse da cultura, moda e stili, raccontano creatività e mestieri, trovando ispirazione nel colore. “Il colore – afferma l’autore Marco Goran Romano – trascende il tempo e influenza il modo di percepire il nostro presente e, dunque, di esprimere noi stessi. Noi siamo quello di cui ci nutriamo, visivamente”.

Epson ha contribuito a rendere concreto tutto questo mettendo a disposizione la propria tecnologia di stampa: tavola dopo tavola emerge la forza del colore e delle forme, ma anche il dinamismo e la creatività di professioni che sono nate e si sono modificate nel tempo.

“La narrazione dei nostri calendari – afferma Massimo Pizzori, Amministratore Delegato di Epson Italia – è cambiata profondamente in questi anni. Siamo passati da vent’anni di fotografia, quando sceglievamo insieme ai grandi maestri le foto più rappresentative dei loro archivi, al mondo dell’illustrazione, dove chiediamo agli autori di creare una storia dedicata al mondo di Epson, la nostra storia. Marco ci ha coinvolto e sorpreso con la sua sensibilità: è riuscito a farci emozionare spiegandoci chiaramente che è il nostro passato a portarci nel nostro futuro”.

“È un tempo cromatico quello che ha narrato Marco Goran Romano – commenta Gianluca Folì, Art Director della Collana dei calendari Epson dedicati all’illustrazione, nonché autore del Calendario Epson 2021. Lo ha fatto con il suo linguaggio contemporaneo, personale e raffinato. La sua è una macchina del tempo. Una ricerca unica fra passato, presente e futuro su una timeline scandita da forme, colore e mestieri creativi”.

L’illustrazione del mese di gennaio è dedicata agli anni Venti, con l’entrata delle donne (le cosiddette Flapper) nel mondo del lavoro, che definiscono un nuovo stile fatto di capelli corti e vestiti colorati; febbraio invece rappresenta gli anni dell’Art Déco, con un decoratore intento a scegliere la tappezzeria di un hotel, il tutto caratterizzato da una armoniosa sintesi di forme classiche e più moderne geometrie.

Man mano che si sfoglia il calendario si apprezzano varie forme e intensità di colori: dal Modernismo del mese di marzo con le sue sfumature gialle, verdi e turchesi (tipiche degli anni Quaranta), all’atmosfera Rockabilly di aprile con, in primo piano, un grafico pubblicitario impegnato a disegnare un’insegna dalle forme tondeggianti.

Immersa in un contesto tipicamente Mod, una creativa disegna delle lettere su una lavagna dallo stile moderno: il mese di maggio scandisce il ritmo beat e richiama il look degli anni Sessanta. A giugno la musica diventa Funk, una musica ritmata, un mix di soul, jazz e rhythm and blues: l’illustrazione ritrae una writer degli anni Settanta mentre realizza dei graffiti su un vagone della metropolitana newyorkese. Blu intenso e giallo acido invece per il mese di luglio, dedicato al programmatore 8-bit che crea videogiochi, mentre agosto cambia decisamente tono con il decennio del Vaporwave – atmosfera rarefatta ed estetica –dove un designer realizza la sua creazione tra le nuance del verde menta e del rosa. Con settembre si entra nel nuovo Millennio: i colori caldi del marrone e del bruciato sono i protagonisti dello studio di un fotografo Hipster; anche per il mese di ottobre il luogo di lavoro è sempre uno studio, ma questa volta di registrazione con un deejay che crea musica Hip-hop avvolto da uno sfondo arancio e blu tiffany.

Infine si arriva ai giorni nostri con l’illustrazione di novembre dove una Digital native si immerge nella realtà virtuale per realizzare le sue creazioni; chiude dicembre, il mese proiettato nel futuro, dove l’autore si immagina nelle vesti di un cuoco mentre prepara prelibatezze con alle spalle un paesaggio marziano.

Heritage, sedimenti nel tempo, realizzato in serie limitata e numerata, coniuga l’innovazione della tecnologia di stampa Epson con la creatività personale e artigianale che da sempre contraddistingue il Calendario nella sua storia decennale. Nasce un capolavoro da tenere tra le mani e sfogliare, mese dopo mese, tavola dopo tavola, capace ogni volta di suscitare emozioni diverse.

Realizzate interamente in digitale utilizzando tecniche di disegno vettoriale, le immagini di Marco Goran Romano esprimono una straordinaria vitalità cromatica che la stampante inkjet SureColor SC-P7500 ha saputo restituire appieno grazie allo spazio colore che è in grado di riprodurre, il più ampio della categoria con una copertura Pantone al 99%; a questo si aggiunge l’ampia gamma colore degli inchiostri Epson UltraChrome Pro12 K3 che grazie all’utilizzo simultaneo di entrambi gli inchiostri neri e alla presenza di arancione, verde e viola, offre un’eccezionale accuratezza dei colori.

Opificio Arte Stampata, il laboratorio specializzato che cura la riproduzione di ogni immagine, svolge anche un’attenta opera di verifica qualità, con il controllo di ogni stampa, prima della consegna per la creazione del manufatto finale.

Marco Goran Romano: l’illustrazione nell’immaginario collettivo.

Riconosciuto e premiato a livello internazionale dalla maggior parte delle principali pubblicazioni di design e illustrazione, tra cui AdWeek, Communication Arts, Creative Quarterly e Print Magazine, Marco Goran Romano vive e lavora a Jesi (AN). Dal 2011 al 2015 ha lavorato come resident illustrator nella redazione italiana di Wired mentre oggi svolge la professione a Jesi dove ha co-fondato lo studio Sunday Büro operante nel campo del lettering e nel type design insieme alla moglie e socia Valentina Casali.

Sappi investe più di 10 milioni di euro nella cartiera di Kirkniemi per un percorso di decarbonizzazione

Sappi ha approvato un investimento nella cartiera di Kirkniemi, a Lohja, in Finlandia, che permetterà di passare alla bioenergia rinnovabile per il relativo approvvigionamento energetico. Con questo investimento, le emissioni dirette di gas serra fossili dello stabilimento si ridurranno di circa il 90%, una quota che equivale a 230.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.

“Riducendo il nostro uso di combustibili fossili e passando all’energia rinnovabile, la cartiera di Kirkniemi è sempre più parte della soluzione al cambiamento climatico. Come i prossimi negoziati della Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (COP26) sottolineeranno, abbiamo bisogno collettivamente di intensificare l’azione per il clima: tali investimenti sono fondamentali per cambiare la nostra traiettoria delle emissioni e la dipendenza dai combustibili fossili”, spiega il direttore della cartiera Martti Savelainen.

Il progetto, il cui completamento è previsto per l’inizio del 2023, contribuirà significativamente alla tabella di marcia di Sappi Europe per la decarbonizzazione, abbandonando il carbone in uno dei suoi ultimi impianti che utilizzano parzialmente questo tipo di combustibile. La biomassa sarà poi utilizzata nella caldaia multi-combustibile di Kirkniemi, costruita nel 2015. La mossa fa avanzare Sappi verso i suoi obiettivi per il 2025, che includono la riduzione delle emissioni specifiche di gas serra (scope 1 e 2) del 25% e l’aumento della quota di energia rinnovabile al 50% in Europa rispetto al 2019.

L’investimento stabilirà le attrezzature necessarie per ricevere, immagazzinare e gestire la biomassa legnosa come la corteccia, la segatura e i trucioli di legno utilizzati per la produzione di biocarburanti. Questi tipi di biomassa sono sottoprodotti dell’industria forestale: il loro utilizzo per la produzione di energia ricava un ulteriore valore dalla risorsa forestale.

Oltre ad aumentare la quota di energia rinnovabile, gli stabilimenti Sappi si concentrano anche sulla riduzione del consumo energetico. La cartiera Sappi di Kirkniemi è parte dell’accordo nazionale finlandese sull’efficienza energetica e raggiunge costantemente i suoi obiettivi di risparmio energetico. La certificazione ISO 50001 di Kirkniemi è un’ulteriore prova del miglioramento sistematico dell’efficienza energetica dello stabilimento.

 

La formazione di Italia Grafica scontata del 50%!

Black Friday 2021 Gruppo Tecniche Nuove: il gruppo editoriale supporta l’aggiornamento professionale con le offerte di abbonamento più vantaggiose dell’anno.

Anche quest’anno il Gruppo Tecniche Nuove partecipa al famoso Black Friday.

Dal 22 novembre al 29 novembre sull’e-commerce del Gruppo, www.tecnichenuove.com, sarà possibile acquistare un abbonamento annuale alle riviste di informazione specializzata con sconti fino al 50%.

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Addio a Mauro Boscarol, guru del colore

Quando il color management in Italia era una materia sconosciuta ai più, Mauro Boscarol ha iniziato un’attività di alfabetizzazione a vantaggio di chiunque volesse approcciare la questione dal punto di vista tecnico.

Ha inondato il settore di scritti, dispense e video lezioni; ha moderato uno User Group che per anni ha aiutato il settore a capire il color management contribuendo a sfatare tutti i falsi miti che hanno ammorbato il settore della stampa.

Memorabili gli appuntamenti a Lonigo, erano gli inizi degli anni 2000, dove il gruppo Colore Digitale si ritrovava per una due giorni con incontri e lezioni sul tema colore.

Con un carattere alle volte spigoloso, spesso intransigente con chi non poneva il confronto su basi scientifiche, Mauro Boscarol ha lasciato una traccia indelebile in tutti quelli che hanno imparato a parlare e a gestire il colore con competenza e passione.

A tutti noi restano gli innumerevoli scritti e tanta riconoscenza per averci insegnato cosa è il colore.

 

 

Arti Grafiche Biellesi, prima a investire nella nuova digitale con toner Revoria Press PC1120 di Fujifilm

Alberto Maula e Guido Maula, proprietari di Arti Grafiche Biellesi

Arti Grafiche Biellesi è un esperto fornitore di servizi di stampa specializzato in un’ampia gamma di prodotti stampati, con sede a Candelo, in provincia di Biella.

Cataloghi, brochure, espositori e cartelli per vetrine, etichette e imballaggi: l’azienda garantisce versatilità e competenza in svariati ambiti. In risposta all’aumento della domanda di lavori di stampa specializzati e in basse tirature, ha di recente investito in una macchina da stampa con toner Revoria Press PC1120 di Fujifilm da 120 pagine al minuto – la prima in Italia a poche settimane d1al lancio – , convinta che questo investimento contribuirà alla crescita dell’azienda.

L’investimento è il primo passo di Arti Grafiche Biellesi nel mondo della tecnologia di stampa digitale dopo numerosi anni di produzione su macchine analogiche.

“Per realizzare i nostri prodotti, stampiamo su una grande varietà di materiali”, spiega Alberto Maula, proprietario di Arti Grafiche Biellesi. “Non siamo un’azienda di stampa classica; il 90% del nostro lavoro sono imballaggi in ambito tessile e imballaggi per il settore della moda e degli articoli di lusso. Ciò implica lavori di stampa complessi su carte speciali, alcune a colori, alcune molto spesse, si può trattare anche di cartone e carte con superficie ruvida. Il risultato finale sono prodotti di eccellente qualità, e nonostante abbiamo avuto un notevole successo con le nostre macchine offset, siamo consapevoli che la stampa digitale è un fattore sempre più importante nell’evoluzione del settore.

“Con l’investimento nella Revoria Press PC1120 di Fujifilm, abbiamo fatto il nostro primo passo nella tecnologia di stampa digitale. Questa macchina ci aiuterà a soddisfare le esigenze dei nostri clienti; non solo per la creazione di più lavori in basse tirature, che sono sempre più richiesti, ma anche per creare lavori di stampa eccezionali”.

Colori e versatilità erano elementi fondamentali per l’investimento. Continua Maula: “Con la nuova macchina da stampa Revoria possiamo eseguire lavori con colori speciali e stampare su un’ampia gamma di substrati di diverso spessore. L’inchiostro bianco in particolare è fantastico e ci aprirà nuove strade – abbiamo avuto numerose richieste di lavori con inchiostro bianco che fino ad ora abbiamo dovuto affidare all’esterno. Anche l’oro e l’argento sono notevoli, e ci sono svariati modi in cui possiamo creare bei prodotti per i nostri clienti”. 

Il mercato della stampa digitale è senz’altro una novità per Arti Grafiche Biellesi, ma per Alberto Maula si tratta di un viaggio entusiasmante: “Siamo conosciuti nel mondo dell’offset, da sempre. Ma questo passaggio al mondo del digitale, anche se è un po’ un’incognita per noi, promette tante opportunità. Fujifilm vanta una grande esperienza in questo campo e siamo entusiasti di lavorare con loro e vedere come il nostro investimento nella Revoria ci aiuterà a muoverci in questo settore”.

Taro Aoki, Head of Digital Press Solutions presso Fujifilm Graphic Systems Europe, afferma: “Arti Grafiche Biellesi sa come stampare lavori eccellenti e creare prodotti visivi fantastici per i suoi clienti. Siamo felici che considerino la Revoria Press PC1120 un elemento importante per la crescita della loro attività”.

Revoria Press PC1120, le caratteristiche

  • Dotata di un motore di stampa a sei colori a passaggio singolo, la macchina permette di usare, oltre ai toner CMYK di base, fino a due toner speciali, a scelta tra oro, argento, trasparente, bianco e rosa.
  • L’alimentatore ad aspirazione e l’eliminatore di elettricità statica garantiscono un’alimentazione estremamente stabile della carta per un’ampia gamma di supporti, tra cui carta patinata coesiva e pellicola.
  • I dati delle immagini vengono automaticamente suddivisi nei cinque colori ciano, magenta, giallo, nero (CMYK) e rosa. I colori fluorescenti del toner rosa ampliano notevolmente la gamma di colori, offrendo stampe vivide in particolare di immagini di persone, con colori brillanti e incarnato uniforme.
  • L’intelligenza artificiale corregge automaticamente le immagini fotografiche. Ogni immagine fotografica viene migliorata automaticamente tenendo conto delle sue scarse condizioni, ad esempio immagine troppo scura/troppo chiara, esposizione in controluce, correzione della tonalità dell’incarnato e messa in risalto delle tonalità di blu del cielo.
  • Stampa 120 pagine al minuto (A4 orizzontale) producendo stampe a 2.400 dpi con il toner Super EA-Eco, che vanta una particella di toner con le dimensioni più piccole del settore.
  • L’alimentatore è in grado di gestire carta di diverso spessore, da carta sottile da 52 g/m² a carta più pesante da 400 g/m², e il vassoio della carta è compatibile con diversi formati, da fogli di piccole dimensioni da 98×148 mm a carta lunga da 330×1.200 mm per la stampa in bianca (fino a 330×729 mm per la stampa in bianca e volta).
  • È disponibile una gamma di dispositivi versatili di post-trattamento in linea per la piegatura, la rilegatura a sella, il taglio a tre vie e la rilegatura a sella con finitura a fondo piatto.
  • Il server di stampa ad alte prestazioni, Revoria Flow PC11, esegue la rasterizzazione a 1.200×1.200 dpi e 10 bit per colore (1.024 gradazioni).

Heidelberg, le nuove potenzialità delle Versafire

Heidelberg continua a lavorare instancabilmente nello sviluppo continuo della sua ammiraglia digitale Versafire. Nell’ultima presentazione presso la sede di Ospiate di Bollate (MI) le novità hanno riguardato principalmente la gestione del colore, con l’aggiunta di due nuove tinte toner per lavori creativi e l’introduzione di un innovativo sistema di diagnosi della qualità cromatica in linea.

Versafire Ep: inchiostrazione rimane stabile durante l’intera tiratura

La novità forse più interessante è proprio il sistema diagnostico di calibrazione e correzione costante del colore ottenuto sulla Versafire Ep attraverso il l’Acd, Auto Color Diagnosis. Si tratta di un dispositivo che consente un controllo continuo della qualità in linea sulle alte velocità di produzione tipiche di questa macchina, che arrivano a 135 pagine A4 al minuto.

L’unità Acd ha due compiti: da un lato controlla la corretta alimentazione dell’inchiostro durante il processo di stampa correggendo gli spostamenti cromatici rispetto a un file di riferimento. Dall’altro identifica piccoli errori e artefatti nell’immagine appena stampata, interrompendo automaticamente la produzione e consentendo così all’operatore di visualizzarla a monitor e poi rimuoverla manualmente dalla pila di consegna.

Quest’intervento è possibile grazie alla presenza di un modulo scanner incorporato nella stazione di fusione della Versafire Ep che scandaglia l’immagine stampata di ogni singolo foglio di stampa su tutta la larghezza del formato e la confronta con il file corretto da stampare calcolato nel RIP e memorizzato nel Prinect Digital Frontend. In questo modo vien garantita l’intera operazione di stampa, senza errori e sprechi di materiale e di tempo, se non quello della pronta interruzione. L’obiettivo è infatti la consegna di una pila di stampa estremamente accurata e priva di errori, anche i più impercettibili.

Una solida garanzia per una macchina altamente produttiva come la Versafire Ep, che viene sempre più scelta da stampatori che operano nel settore degli imballaggi, riuscendo a processare materiali molto spessi che pesano fino a 470 grammi per metro quadrato. La combinazione di alta velocità, produttività e flessibilità la rende ottimale per ogni genere di tirature, mentre il registro automatico in linea e l’altissima risoluzione (2.400×4.800 dpi) garantiscono un’altissima qualità.

Versafire Ev: altri due colori creativi

La sfida all’affidabilità e alla competitività è misurabile anche nell’altra novità osservata all’evento di Heidelberg Italia, quella relativa all’aggiunta di due nuovi toner per il sistema a cinque colori Versafire Ev. Dopo il bianco, ecco che l’oro e l’argento guidano l’offerta di nuove opportunità creative per il mercato in crescita delle piccole tirature in digitale. L’oro o l’argento come quinto colore permettono infatti di soddisfare la crescente domanda di stampati digitali dalle caratteristiche singolari e uniche, facendo così risaltare con estrema flessibilità i prodotti all’interno di un punto vendita.

I nuovi toner possono infatti essere utilizzati da soli o combinati con i quattro colori di quadricromia creando in questo modo una gamma interessante di colori metallici. Le applicazioni con oro e argento sono possibili su substrati bianchi e anche su materiale scuro e trasparente.

Con l’introduzione di questi due toner Heidelberg porta a sette il numero di colori spot per la Versafire Ev, aggiungendoli quindi al bianco opaco, al toner trasparente di rivestimento, al giallo neon, al rosa neon e al rosso invisibile anticontraffazione (visibile soltanto sotto la luce “nera”). La gamma dei toner è ora molto consistente e permette di toccare molti mercati, anche piuttosto verticali come quelli della stampa personalizzata e del mailing. Anche i due ultimi toner, come i precedenti, possono essere montati sui modelli Versafire Ev già installati.

Il mercato si trasforma e coglie le opportunità del digitale

La libertà e la grande flessibilità della stampa digitale sta modificando le abitudini di molti buyer, sempre più interessati e impressionati dalle performance di altissima qualità ottenibili oggi anche sulle piccole tirature. Il digitale sta giocando un ruolo sempre più importante nella stampa commerciale e nel packaging creando mercati di sbocco prima impensabili.

La logica che governa molta industria della stampa odierna è quella dello sfruttamento intelligente di entrambi i metodi di stampa, digitale e offset, all’interno di uno stesso flusso di lavoro. Heidelberg riesce a ottenere questo risultato tramite il suo workflow Prinect che riesce a integrare sia la stampa digitale che la stampa offset a foglio con ottimi risultati e bassissimo spreco per gli stampatori clienti.

La casa tedesca ha sviluppato il Prinect Digital Frontend specificamente per i suoi due sistemi di stampa Versafire rendendo i processi di produzione dei prodotti di stampa molto più semplici e favorendo una maggiore standardizzazione della produzione. Integrando entrambi i processi, tradizionale e digitale, in un unico flusso di lavoro, il Prinect Digital Frontend può utilizzare gli stessi dati di partenza indipendentemente dal canale di output di stampa. La stessa colorazione è in gran parte identica con entrambi i metodi di stampa, permettendo allo stampatore di passare con disinvoltura da un metodo all’altro in modo rapido e flessibile, come nel caso in cui un cliente richieda una consegna urgente o anticipata. Operazione che accade sempre più spesso e che è possibile ottenere soltanto con una stampa digitale di estrema qualità e affidabilità.