Home Blog Pagina 141

La Guandong Digital Collection debutta a Fespa

Innovazione, dinamicità e una costante esplosione di idee sono da sempre gli asset di Guandong, con una gamma unica e sempre più ampia di materiali altamente performanti messi a punto per la stampa digitale.

L’impegno di Guandong al servizio del cliente intenzionato a distinguersi, è arrivato a un punto di svolta. Ecco che arriva a Fespa la Guandong Digital Collection, al suo debutto proprio in occasione della fiera, che non si rivolge più solo al mondo del large format digital printing, ma punta con decisone al mondo dell’industria e della smart decoration con un’inedita gamma dedicata.

Ne scaturisce uno stand dove le novità non mancano, a partire da Mr Bordon pronto a rilanciare in chiave moderna il concetto di un oggetto più diffuso di quanto si possa credere come la lavagna e le pellicole one-way da interni, a prova di intemperie e vandalismi.

Nel pieno rispetto della filosofia Guandong, in un clima sereno come difficile trovare altrove.

 

Agfa, produttività, qualità e applicazioni

Entrambe le linee di prodotto Anapurna e Jeti Tauro in bella mostra a occupare buona parte dello spazio allestito da Agfa. Intorno a loro però, l’ormai usuale campionario di applicazioni. Più della quantità, ad attirare l’attenzione è la varietà degli effetti particolari riproducibili dalla tecnologia al servizio del mondo signage.

Dai numerosi visitatori italiani, attenzione rivolta in particolare a come ottenere di più dalle proprie apparecchiature, senza disdegnare la prospettiva di passare a una stampante di livello superiore.

Una propensione valutata in buona ripresa, alla ricerca di competitività attraverso maggiore produttività, esattamente quanto Agfa vuole dimostrare di poter continuare a mettere sul piatto.

Qualche perplessità invece su una effettiva avanzata dirompente del tessile nella comunicazione visiva. Dietro il gran parlare degli ultimi tempi, viene infatti vista ancora una marcata propensione verso i supporti tradizionali.

Effetto Gold per Fenix DG e Veika

Dietro una facciata discreta, Veika nasconde in realtà tutto il potenziale di una grande innovazione. Quando si parla di tecnologie rivoluzionarie nella stampa di grande formato, Veika Dimensor S è, infatti, tra queste. Si tratta di tecnologia inkjet per la produzione di carte da parati con effetti tridimensionali. Totalmente PVC-free e stampabili con inchiostri base acqua resistenti e brillanti.

Un approccio differente nel trattamento dei supporti, frutto di una esperienza ormai importante nel mondo degli inchiostri, allargata ai materiali per arrivare al progetto Dimensor S, la stampante capace di produrre effetti inediti grazie alla tecnologia Dimense.
Il risultato: effetti in rilevo senza stampa su più livelli, e, combinando lo strutturante alla quadricromia, si ottengono tonalità al servizio anche del mondo del packaging nel settore di fascia alta.

Allo stand vediamo Veika Dimensor S stampare sia sulle carte opache sia sulle carte perlescenti, dall’effetto perlato. La vera novità sono però le rivoluzionarie e innovative carte da parati dorate “Gold” della gamma Dimense PVC-free media.

Aspetto non secondario, una tecnologia pronta per essere inserita in un flusso di lavoro senza mettere in preventivo sforzi supplementari per avvio e apprendimento, sotto la guida competente del distributore italiano Fenix DG.

Fujifilm a Fespa con la piattaforma Acuity Ultra superwide

Acuity Ultra, la stampante superwide destinata ai mercati della segnaletica per esterni e dei display per interni di fascia alta è protagonista dello stand. L’ultima new entry della famiglia Fujifilm Acuity si distingue completamente. Si tratta di una stampante UV superwide a produttività elevata che offre qualità di livello fotografico.

La stampante Acuity Ultra è disponibile in modelli da 5 e 3,2 metri, con otto canali di colore. Focus sulla versione da 5 metri, con doppio carrello testine per arrivare a prestazioni per molti irraggiungibili, di 400 mqh. Senza ripercussioni significative sulla qualità, come confermato anche dalla quadricromia, più che sufficiente senza ricorrere a tinte light grazie a gocce da 3,5 picolitri.

Sistemi a livello industriale, con la precisione di un artigiano, come dimostrato con una varietà di applicazioni da toccare con mano, dal pannello a grandezza naturale al sempre delicato backlit.

Apprezzato anche il sistema di raffreddamento idraulico, per un sistema estremamente silenzioso anche a pieno sforzo

 

 

Karibu: la prima stampante roll-to-roll di swissQprint a Fespa 2019

Lo scoccare dell’ora della nuova Karibu non ha deluso le attese. Subito grande attenzione per la nuova arrivata swissQprint al debutto ufficiale. Roll-to-roll abbondantemente sopra i tre metri, ribadisce prima di tutto il vanto del marchio svizzero in termini di affidabilità.

Tanti piccoli accorgimenti, contribuiscono inoltre a migliorare produttività e versatilità. Dal sistema per il caricamento agevolato, anche con doppio rotolo, all’impianto di aspirazione estremamente modulare in base alla larghezza del supporto, fino a sistemi di pulizia delle testine, con striscia assorbente per il trattamento mesh. Infine, tanto semplice quanto pratica, la scanalatura per guidare il taglio preciso del supporto.

Una novità subito cercata dai visitatori, per buona parte italiani insolitamente sin dal primo giorno.

Canon: a Fespa 2019 la nuova Colorado 1650

Prova a mischiare le carte in tavola Canon, annunciando la Colorado 1650 quasi a sorpresa. Un passo avanti della tecnologia UVGel, rivolto a un settore con esigenze leggermente più mirate rispetto alla primogenita 1640.

Invariate dimensioni e caratteristiche di base, la vera novità è tutta negli inchiostri. Non tanto nella rinnovata formulazione, quanto nella tecnologia di finitura integrata nel motore di stampa. Sfruttando il principio di intervenire sui tempi di essicazione, effetti lucido e opaco sono prodotti direttamente in stampa, senza componenti aggiuntivi grazie a un nuovo sistema di polimerizzazione.

Merito della tecnologia Océ FLX finish capace praticamente di congelare la goccia di inchiostro nel momento stesso in cui tocca il supporto per rallentare l’assorbimento e ottenere così l’effetto opaco. Lasciando invece il tempo utile a espandersi sul materiale, il risultato è una stampa lucida.

Interior decoration il destinatario principale, ma anche maggiore versatilità per supporti standard, a partire dalla carta comune. Mettendo in preventivo solo una parziale perdita di resistenza ai graffi, ne guadagna in misura importante anche l’elasticità.Colorado 1650

 

HP a Fespa 2019 dà vita alla creatività

È molto orientata al tessile l’attenzione di HP in occasione di Fespa. Aspetto non scontato, non come evoluzione del Latex, ma invece con un rilancio della sublimazione. Dalla ricerca su nuovi inchiostri è scaturita la terna di modelli per la serie Stich, intenzionata a giocare un ruolo da protagonista nel promettente mondo del poliestere.

In vetta, la Stich S1000 da 124 pollici fortemente orientata alla produttività, come ribadito dalle taniche da 10 litri per la quadricromia, velocità fino a oltre 200 mqh, 130 per il trattamento del backlit, e supporto di carico fino a 300 kg.

All’altro estremo, la S300 da 64 pollici di luce, espressamente pensata per progettisti e designer, l’anello opposto nella catena produttiva del mondo tessile nel quale HP intende richiamare l’attenzione dimostrando di aver superato alcuni limiti applicativi del Latex.

Infine, la taglia media S500. 64 pollici con doppia quadricromia pensata come risposta alle elevate produzioni.

Fespa 2019, Durst presenta nuove stampanti P5

Durst ha presentato oggi a Fespa 2019 le nuove stampanti P5 350 e P5 210 rivolte agli specialisti del grande formato e basate sulla rivoluzionaria piattaforma tecnologica P5. E ancora. Famiglia P5 potenziata anche con il modello P5 250 HS, progettato in una nuova release ulteriormente ottimizzata.

Oltre alle nuove stampanti, tra le novità Durst in fiera le soluzioni software modulari proprietarie Durst Workflow, Durst Analytics e Durst Smart Shop, che assicurano ai clienti un’unità di produzione automatizzata “from pixel to output”. Completano l’offerta i servizi di consulenza, formazione e integrazione erogati da Durst Professional Services.

«P5 è la piattaforma tecnologica ed innovativa sviluppata da Durst per i professionisti del large format -ha dichiarato Christoph Gamper, CEO e comproprietario del Gruppo Durst. – Nel 2018, abbiamo stabilito nuovi standard di qualità con la P5 250 HS e, nel frattempo, abbiamo sviluppato nuove soluzioni di stampa per ottimizzare i processi dei nostri clienti. A Fespa 2019, abbiamo presentato il portafoglio Durst P5 ampliato con nuove stampanti ibride, software di workflow e analisi integrati e feautures opzionali con soluzioni di prestampa e webshop».

Con P5 350 (luce fino a 3,5 m) e P5 210 (luce fino a 2,1 m), Durst amplia il portafoglio P5 con due nuove soluzioni ibride. Questi sistemi fissano inediti standard in termini di flessibilità e versatilità, in quanto possono stampare su supporti rigidi e in rotolo. Con l’esclusiva opzione multiroll per P5 350/210, gli utenti possono persino caricare le bobine anche durante la stampa, così da ridurre i tempi di impostazione ed aumentare l’efficienza. Le stampanti sono dotate di tecnologia LED a basso consumo energetico e vengono fornite con il software Durst Workflow Print e lo strumento di monitoraggio Durst Analytics integrati. Entrambi i modelli offrono la massima qualità fino a 1200 dpi, opzioni multi-track per la stampa di massimo 6 pannelli in parallelo, rilevamento automatico della larghezza e dello spessore dei supporti, piani con rulli pieghevoli e scorrevoli ed un sistema di ricarica inchiostro sicuro. Inoltre, possono essere dotati di periferiche per un’automazione a ¾ o completa.

P5 250/200 HS: la nuova produttività

Con l’ulteriore sviluppo della serie HS, la gamma P5 offre due sistemi di stampa industriale con luce fino a 2,5 m. P5 250 HS e P5 200 HS sono dotate della tecnologia MEMS per le teste di stampa e permettono di ottenere una qualità 5 volte più elevata a velocità fino a 600 m²/h. Questi sistemi possono stampare su supporti rigidi e in bobina anche fronte / retro. Inoltre, sono equipaggiati con il software Durst Workflow Print integrato e lo strumento di monitoraggio Durst Analytics. Oltre alla massima qualità fino a 1.200 dpi, P5 250 HS e P5 200 HS offrono opzioni dualtrack per pannelli e un sistema di ricarica inchiostro sicuro e possono essere dotate di periferiche per un’automazione a ¾ o completa.

Gli inchiostri per le stampanti P5

Durst offre quattro tipologie di inchiostro per le stampanti P5: Inchiostro Durst Rigid LED, Inchiostro Durst Roll LED, Inchiostro P5 Premium WG, Inchiostro P5 POP HS contraddistinti da ampia gamma colori, elevata stabilità, varietà di applicazioni e basso consumo.

 

Nobilitazione: un’arte quotidiana

La contaminazione tra materiali e una sensibilità crescente verso l’ambiente caratterizzerà la nobilitazione del prossimo futuro. Un lusso sostenibile che si traduce in selezione di materiali naturali, tra cui il vetro gioca un ruolo da protagonista.

La terza edizione di Packaging Première – appuntamento dal 28 al 30 maggio presso Fieramilanocity – ha come obiettivo quello di aumentare l’offerta espositiva, in termini di numero di espositori, superficie espositiva e merceologie che compongono la filiera del packaging, senza perdere di vista la qualità. «Anche quest’anno l’arte e il design rivestiranno un ruolo fondamentale: l’Art Gallery darà spazio ad artisti che utilizzano materiali quali legno, plastica e vetro per creare delle opere d’arte che riprendono il tema della metamorfosi», spiega l’organizzatore e fondatore dell’evento Pier Paolo Ponchia. «Il programma dei convegni sarà molto più ricco e articolato, coinvolgendo tutta la filiera».

Pier Paolo Ponchia, organizzatore e fondatore dell’evento

Come è andato nel 2018 il mercato del packaging di lusso?

Sta vivendo un momento di grande crescita, trainato dall’Europa, principale punto di riferimento del settore dei beni di lusso e, conseguentemente, del packaging di lusso, che rappresenta un forte valore aggiunto al prodotto stesso. In generale, il consumo di packaging di lusso in Italia ha un valore che si aggira attorno a 300 milioni di euro secondo Smithers Pira, fonte autorevole nel settore del packaging.

Quali tendenze sono emerse nel mercato italiano?

Una maggiore attenzione verso il concetto di sostenibilità e rispetto dell’ambiente, possiamo quindi dire la ricerca di un lusso sostenibile, specialmente nel settore cosmetico e fragranze, che si traduce in selezione di materiali naturali.

Quali altri settori di mercato hanno mostrato le migliori performance?

Tra i settori più performanti abbiamo, oltre a cosmetici e fragranze, anche wine & spirits. Il packaging di lusso in quest’ultimo settore ha dominato il mercato dell’Europa Occidentale, specialmente in Italia, grazie a packaging sempre più accattivanti destinati a un pubblico ben informato.

Come è stato affrontato in generale il tema della nobilitazione?

La nobilitazione è quel processo di lavorazione di superficie finalizzata ad esaltare l’aspetto estetico della materia prima. Il mercato di riferimento, negli anni, è diventato sempre più esigente, facendo leva proprio sull’appeal della materia prima impiegata nel packaging, per determinare il successo di vendita del prodotto stesso in esso contenuto. Successivamente ai primi successi ottenuti, la nobilitazione ha segnato un vero trend di crescita nella sua applicazione.

Quali sono risultate le nobilitazioni più usate?

In primis, nell’ambito della carta, dove sono state applicati molteplici processi di lavorazione: serigrafia, stampa UV, offset, con effetti lucidi, opachi, soft touch o ruvidi. Il valore aggiunto della nobilitazione, dalle molteplici goffrature, all’applicazione di sofisticati foil a caldo o a freddo, ha segnato decisamente un trend che ha aperto la strada per le stesse applicazioni in numerosi materiali. Pensiamo alle personalizzazioni sul vetro, con processi di stampa veri e propri o con sleever, alla pelle vera o similpelle, con superfici che imitano il proibitivo rettile.

Sono emerse delle nuove tecniche di nobilitazione?

Aziende multinazionali chimiche hanno sviluppato una forte ricerca in questa direzione, come nel caso della nobilitazione della pelle; si avvalgono di tecnologie avanzate per dare nuance di colori cangianti, addirittura metallizzati, dove il colore naturale della materia prima è ormai un mite ricordo. I pigmenti sono decisamente dei protagonisti della nobilitazione.

Quali sono i materiali preferiti?

Secondo una ricerca condotta da Smithers Pira, il vetro continua ad essere uno dei materiali più utilizzati, specialmente per il segmento profumi, alcoolici e food gourmet; proprio quest’ultimo sta sperimentando nuove forme espressive e rappresenta per l’Italia una nuova frontiera. In generale, però, tutti i materiali si stanno ora evolvendo nella direzione della nobilitazione. Anche il legno, ora, ha trovato applicazione nel packaging, grazie alla lavorazione di superficie. Dunque, una contaminazione dei materiali, dove le superfici imitano quelle di altre materie prime, proprio grazie alla nobilitazione.

Come cambiano questi ragionamenti da settore a settore?

Ogni settore segue un macro-filone di tendenze per soddisfare le richieste del mercato di riferimento, ma non solo, anche per sollecitarle. Il valore aggiunto del packaging, che diventa ogni giorno sempre più sofisticato in termini di trasformazione, è la vera chiave di successo di tutta la filiera.

Ci può indicare un limite e un pregio del mercato italiano della nobilitazione degli stampati nel packaging di lusso?

Il mercato italiano degli stampati è leader europeo in termini di fatturato, che a sua volta è determinato proprio dalla ricerca e dalla sperimentazione delle applicazioni e delle nobilitazioni. Suo pregio è aver mantenuto una forte matrice di artigianalità, nonostante l’utilizzo della tecnologia. Il limite può essere rappresentato da una offerta numericamente molto alta a livello domestico, dove potrebbero riscontrarsi oscillazioni di prezzo a ribasso, a scapito della qualità.

Ci può fare degli esempi di nobilitazioni che più l’hanno colpita nel corso dell’anno?

Le nobilitazioni che maggiormente sono in grado di esaltare le materie prime riciclabili. Infatti, in questo senso, mi hanno molto colpito le cartiere che hanno trasformato con la nobilitazione carte non pregiate di riciclo in packaging molto accattivanti, per un lusso senza compromessi.

Esiste anche in questo ambito il famoso «effetto moda»?

In questo ambito il trend o ”effetto moda” è fondamentale. All’interno delle collezioni dei produttori di foil, ci sono palette che abbracciano ogni più sofisticata esigenza di applicazione, per ottenere effetti sempre più unici. I reparti creativi delle aziende del fashion, del design o del lusso, in generale, studiano con i loro fornitori nobilitazioni sempre più innovative come mezzo primario della comunicazione del proprio brand nel packaging.

Cosa possiamo aspettarci nel corso del 2019 sul fronte della nobilitazione?

Il 2019 segna decisamente un ruolo importante nell’ambito del packaging etico. La sfida sarà nobilitare gli oggetti di uso quotidiano, rendere omaggio al design e all’arte grazie alla nobilitazione.

UN SALONE SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE

Milano è pronta ad accogliere la terza edizione di Packaging Première, il salone dedicato al packaging di lusso, che torna quest’anno dal 28 al 30 maggio nei nuovi e più ampi spazi di Fieramilanocity. Packaging Première si pone come punto d’incontro tra designer, produttori e brand internazionali che riconoscano nel packaging le potenzialità di una comunicazione esclusiva e attenta ai cambiamenti in atto nel panorama dei prodotti d’alta gamma. L’evento, inaugurato nel 2017, punta oggi ad aumentare gli espositori e i visitatori stranieri. «Ogni anno notiamo un interesse crescente da parte di aziende estere. Il primo anno gli espositori stranieri si attestavano per circa il 25%, ci piacerebbe che tale cifra raggiungesse il 40-50% nel lungo periodo, al fine di affermare il concetto di un salone internazionale con sede a Milano», sottolinea Ponchia.

IL PACKAGING COME OPERA D’ARTE

Anche quest’anno l’arte e il design rivestiranno un ruolo fondamentale. Il design rappresenta un elemento essenziale della fiera: numerosi designer traggono, infatti, ispirazione da questo evento per creare materiali innovativi e nuovi prodotti. Se l’anno scorso la Paper Art Gallery aveva presentato opere di rinomati artisti della carta, l’Art Gallery di quest’anno darà spazio ad artisti che utilizzano vari materiali quali legno, plastica e vetro, per creare delle opere d’arte. Il tema centrale sarà quello dellametamorfosidel materiale normalmente utilizzato per il packaging che, attraverso un lavoro artigianale, può diventare un’opera d’arte.

Le novità Ritrama a Fespa 2019

Ritrama presenta la riorganizzazione dei prodotti Graphics, concepita per rendere più comprensibile l’universo di film per la stampa digitale di grande formato offerti al mercato.

I prodotti sono stati suddivisi secondo la loro principale applicazione tramite l’utilizzo di quattro macro famiglie: veicoli e mezzi di trasporto, architettura, insegne, funzionali. La famiglia “veicoli e mezzi di trasporto” raccoglie una vasta di gamma di prodotti per la decorazione totale o parziale di ogni tipo di veicolo: privati, commerciali, flotte, camper, mezzi di emergenza, di pubblica sicurezza e per il trasporto pubblico. Sotto il nome “architettura” sono state raggruppate le principali soluzioni per progetti di design, a scopo promozionale o per decorare le diverse superfici presenti in edifici commerciali o privati: dalle vetrate, fino ai muri e ai pavimenti. Il gruppo “insegne” raccoglie invece una vastissima gamma di film per la personalizzazione di insegne, cartellonistica, totem, espositori e di tutte le superfici presenti in edifici commerciali, pubblici, fiere ed eventi. Sotto la tipologia “funzionali” rientrano infine tutte le soluzioni autoadesive per la laminazione, il montaggio o l’applicazione di tutti materiali digitali di grande formato stampati con le principali tipologie di inchiostro.

Per garantire una totale accessibilità alle informazioni di prodotto, sono stati sviluppati tre principali strumenti che permettono a chiunque di identificare in modo veloce e intuitivo il prodotto che più si adatta alle esigenze del cliente. Il catalogo, rinnovato nei contenuti e nella veste grafica, rappresenta il principale punto di accesso alla nuova riorganizzazione: oltre alle più comuni informazioni tecniche relative ai singoli film, sono presenti comode tabelle che, attraverso le variabili della durata attesa del materiale e applicazione principale dello stesso, guidano il lettore alla scelta del prodotto ideale alle proprie esigenze. Il sito web presenta il nuovo menù applicazioni, coerente con il catalogo stampato, in modo da rendere possibile l’accesso all’intera gamma anche on-line. Il “product selector” infine rappresenta il vero trampolino di lancio verso il nuovo mondo Ritrama: si tratta infatti di un innovativo strumento ottimizzato per smartphone e tablet che permette di scegliere in pochissimi clic la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

«Ritrama ha fatto un passo importante in direzione dei clienti, realizzando materiali di comunicazione che rendono più semplice la navigazione nella sua vasta gamma di prodotti. Partendo dall’applicazione desiderata e dalla durata attesa, i nostri clienti saranno consigliati sui prodotti più indicati e potranno quindi scegliere la migliore soluzione Ritrama per le loro esigenze. Questi nuovi strumenti sono sia off-line sia on-line dove il product selector ottimizzato per smartphone diventerà il compagno quotidiano di ogni stampatore» commenta Efrem Almiento, marketing manager del Gruppo Ritrama.