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Promuovere la cultura della stampa: il programma conferenze Fespa

Fespa sta organizzando quattro congressi regionali in collaborazione con le proprie associazioni regionali durante la prima metà del 2015, per tener fede al proprio impegno di promozione della formazione per la propria comunità di stampa globale. I quattro congressi avranno luogo a Barcellona in Spagna, a Copenhagen in Danimarca, a Città del Messico in Messico e a Johannesburg in Sud Africa.
Gli eventi sono sovvenzionati mediante l’iniziativa Profit for Purpose di Fespa, che mira a reinvestire i profitti derivanti dalle diverse fiere internazionali a beneficio dei professionisti della stampa.
Il primo congresso in programma nel 2015 sarà il congresso sulla stampa per l’Europa meridionale che si terrà a Barcellona, in Spagna, dal 10 all’11 marzo 2015. L’evento di due giorni, dal titolo The WOW Effect of Printing, verrà organizzato in partnership con le associazioni Fespa dell’Europa meridionale, ovvero Fespa España Association (Spagna), Fespa France Association e Siotec (Italia).
Il secondo congresso si terrà a Copenhagen, Danimarca, dal 24 al 25 marzo 2015. Questo congresso di due giorni è stato organizzato dalle quattro associazioni Fespa del Nord Europa: Graphic Association Denmark, Fespa Finland Association, Fespa Norway Association e Fespa Sweden Association.
Oltre a questi nuovi congressi europei, Fespa introdurrà due distinti eventi dedicati alla formazione in Messico e Africa nel 2015. Il congresso in Messico avrà luogo il 16 aprile 2015 presso l’hotel Camino Real, Polanco, a Città del Messico, prima dell’inizio dell’ottava fiera Fespa nel paese, per estendere la presenza di Fespa nella regione e rispondere alla domanda locale di contenuti formativi.
La conferenza in Africa sarà organizzata in partnership con l’associazione africana, membro di Fespa, Printing SA. La conferenza di un giorno avrà luogo il 21 luglio 2015 presso il Gallagher Convention Centre a Johannesburg, un giorno prima dell’inizio della fiera Fespa Africa 2015 (22-24 luglio 2015). L’evento indipendente fornirà informazioni personalizzate e opportunità di networking ai professionisti della stampa operanti in tutta l’Africa, offrendo valore aggiunto ai responsabili senior che parteciperanno alla fiera.
I quattro congressi rafforzano l’impegno di Fespa nell’ambito ella formazione, visibile in iniziative quali le guide Planet Friendly e nell’importanza attribuita ai contenuti educativi gratuiti in occasione delle fiere Fespa in tutto il mondo.

I prossimi eventi Fespa comprendono:
•    Southern European Print Congress, 10-11 marzo 2015, Barcellona, Spagna
•    Fespa Brasil 2015, 18-21 marzo 2015, Expo Center Norte, Sao Paulo, Brasile
•    Nordic Print Congress, 24-25 marzo 2015, Copenhagen, Danimarca
•    Mexico Print Congress, 16 aprile 2015, México City, México
•    Fespa 2015, 18-22 maggio 2015, Koelnmesse, Colonia, Germania
•    European Sign Expo 2015, 18-22 maggio 2015, Koelnmesse, Colonia, Germania
•    Printeriors 2015, 18-22 maggio 2015, Koelnmesse, Colonia, Germania
•    Fespa Africa, 22-24 luglio 2015, Gallagher Convention Centre, Johannesburg, Sud Africa
•    African Print Conference, 21 luglio 2015, Gallagher Convention Centre, Johannesburg, Sud Africa
•    Fespa Mexico 2015, 20-22 agosto 2015, Centro Banamex, Mexico City, Mexico
•    Brasil Signage Expo, 27-28 agosto 2015, Expo Center Norte, São Paulo, Brazil
•    Fespa China 2015, 21-23 ottobre 2015, Shanghai New Int’l Expo Centre, Shanghai, China
•    Fespa Eurasia 2015, 26-29 novembre 2015, CNR Expo, Istanbul, Turkey

Il primo numero dell’anno di Italia Grafica è online!

Akihiro Komori, presidente di Komori International Europe ci svelta in questa intervista esclusiva per Italia Grafica le sfide future dell’azienda giapponese.

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Speciale DAM e sistemi per il content management.

In alcune realtà il DAM è insufficiente per gestire flussi d’informazione complessi. In quei contesti è più utile un Pcms, Product Content Management System, ovvero un’infrastruttura software per la gestione delle relazioni esistenti tra gli asset memorizzati all’interno del DAM. Il caso di Andersen.

Open Source: abbiamo provato Razuna che offre una proposta «hosted», che prevede un piano tariffario con quattro diverse fasce; e una modalità «Cloud», con server preinstallato e dedicato, che prevede anch’esso quattro fasce. Leggi l’articolo!

Elvis è stato creato dall’olandese Dutchsoftware, ma è stato acquisito nel 2012 da WoodWing. Lo abbiamo provato per i lettori di Italia Grafica: adatto alle Pmi, la velocità è la caratteristica saliente. Leggi l’articolo!

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Lo scorso dicembre è entrato in vigore il Regolamento 1169/2011/UE sull’etichettatura alimentare. Ecco le novità!

 

A dicembre si è svolta una tavola rotonda presso la sede di Tecniche Nuove per capire quali sono i cambiamenti per gli stampatori. Presenti il presidente Gipea A. Quaglia, due avvocati, il tecnico di tribunale A. Monti, l’esperto di normativa L. Morandi, e un tecnico di prestampa della Digital Flex Nuova Roveco Group, A. Manzoni, moderati da M.Z. Nociti.

Il nuovo assetto societario e organizzativo di Huber Italia

Ivo Sensini, il nuovo Direttore Generale di Huber Italia.
Ivo Sensini, il nuovo Direttore Generale di Huber Italia.
Ivo Sensini, il nuovo Direttore Generale di Huber Italia.
Ivo Sensini, il nuovo Direttore Generale di Huber Italia.

Dopo nove anni di intensa attività, a fine dicembre 2014 Fiorello Testa ha concluso la sua esperienza di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Huber Italia, durante la quale ha anche ricoperto il ruolo di Direttore Vendite per la Divisione Inchiostri Liquidi.

Fiorello Testa consegna l’azienda, tuttora in forte crescita e sviluppo sia tecnologico che commerciale, al nuovo Direttore Generale Ivo Sensini, che mantiene il suo ruolo di Direttore Commerciale della società per l’Italia e l’estero e assume la direzione Vendite della Divisione Inchiostri Liquidi.

Heiner Klokkers, già Presidente di Huber Italia, assume la carica di Amministratore Delegato.

Stefano Zuliani mantiene la carica di Direttore Operations per produzione, logistica e sicurezza.

Dal 1° gennaio 2015, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Huber Italia è quindi composto da Heiner Klokkers, Ivo Sensini, Stefano Zuliani e Giuseppe Gianetti.

PMI: il valore economico della legalità

Giovedì 14 maggio 2015, nella cornice della Sala della Borsa di Milano (Palazzo Mezzanotte, Piazza degli Affari) avrà luogo l’annuale meeting di Focus PMI, l’Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese.
Giunta alla sua quinta edizione e organizzata dallo Studio LS Lexjus Sinacta in collaborazione con l’Istituto Guglielmo Tagliacarne (Fondazione di Unioncamere per la promozione della cultura economica). L’iniziativa ha come principale obiettivo, nel corso dell’anno, lo studio e approfondimento di un progetto di ricerca sulla Piccola e Media Impresa Italiana incentrato – di volta in volta – su un tema specifico, i cui risultati vengono successivamente presentati al pubblico nell’ambito di una Convention.
Quest’anno la materia prescelta verte sul Valore economico della legalità e sarà incentrata sui fattori “Legalità” e “Trasparenza” nelle proprie funzioni economiche, oltre che sociali e istituzionali, indispensabili per accelerare la crescita delle imprese e il processo di sviluppo del Paese. L’intento dei relatori è quello di esaminare il sistema di concause che vedono sempre più diffondersi i fenomeni illegali nel circuito economico e gli effetti perversi che tali fattori determinano sull’attività delle imprese italiane.
Il Convegno sarà suddiviso in due sezioni di analisi che rispettivamente analizzeranno la vulnerabilità dei territori e della diffusione della criminalità organizzata di tipo economico (su fonti Istat/Ministero dell’Interno/Ministero della Giustizia e testimonianze di singole imprese) e la percezione dell’illegalità nelle PMI italiane.
Il Focus ospiterà numerosi esponenti del mondo economico, politico e istituzionale italiano e riunirà circa 250 imprenditori italiani selezionati per un confronto sul tema: tra le prime adesioni si segnalano gli interventi di Livia Pomodoro (Presidente del Tribunale di Milano), Claudio De Albertis (Presidente Assimpredil Ance), Domenico De Angelis (Direttore Generale Banco Popolare) e Rossella Orlandi (Direttore Agenzia delle Entrate).
La partecipazione all’evento, che prevede un’originale forma di scambio interattivo tra i convenuti (panelist e pubblico) tramite sistema di live twitting su schermo multimediale, richiede un obbligo di prenotazione.

La realizzazione di un osservatorio permanente sul sistema delle piccole e medie imprese – come hanno già dimostrato i consensi ottenuti nelle scorse edizioni – si conferma essere un utile strumento di aggiornamento e approfondimento in grado di sviscerare le tematiche di più stringente attualità e rilevanza per il mondo imprenditoriale. Nelle prossime settimane verranno comunicati in dettaglio il programma e le argomentazioni prescelte da ogni singolo relatore.

Il Focus PMI è un’iniziativa realizzata con il supporto di Borsa Italiana.
Le precedenti edizioni si sono svolte sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il Patrocinio di Ministero per lo Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune Milano, CCIAA Milano.

Per maggiori info clicca qui!

Infoline e prenotazioni clicca qui!
+39 06 35530412

Tecniche di prevenzione e di gestione delle social media crisis

La più distruttiva Social Media Crisis della storia di Internet ha coinvolto nell’anno 2009 la catena di pizzerie Domino’s Pizza.

Ecco cosa è successo.

L’antefatto. Domenica 12 aprile 2009 due dipendenti di Domino’s Pizza – la seconda più grande catena di pizzerie degli Stati Uniti (dopo Pizza Hut e prima di Papa John’s Pizza) con più di 9.700 pizzerie in franchising in 70 paesi nel mondo e oltre 145.000 dipendenti – hanno la pessima idea di fare quello che loro considerano una «innocente goliardata» e che invece ha scatenato la più distruttiva social media crisis della storia di internet.

I due decidono di filmarsi all’interno di una cucina di (si presume) un punto vendita di Domino’s Pizza mentre si esibivano in disgustose azioni sulle pizze in piena violazione delle normative alimentari, delle normative igieniche del comune buon senso, del buon gusto e della decenza. Dopo avere preparato questa «perla» di filmato decidono di condividerlo su YouTube con qualche amico.

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Leggi l’intero racconto dell’accaduto e le buone regole per gestire le crisi aziendali.

Il plotter da taglio flatbed compatto CFL-605RT by Mimaki

Il plotter da taglio flatbed compatto CFL-605RT per packaging in piccoli lotti e prototipi by Mimaki.
Il plotter da taglio flatbed compatto CFL-605RT per packaging in piccoli lotti e prototipi by Mimaki.

Mimaki ha lanciato il plotter da taglio flatbed compatto CFL-605RT con capacità di cordonatura e taglio che consentirà di creare e offrire lavori di alta qualità ed economici in modo rapido e senza intoppi. Il CFL-605RT è stato progettato con la tecnologia Mimaki al fine di consentire, grazie alle diverse funzioni, la finitura di packaging e la creazione di prototipi.

«Si registra una domanda crescente di produzione di prototipi e piccoli lotti su richiesta, sia di prodotti stampati che del loro packaging», spiega Mike Horsten, direttore generale marketing Emea di Mimaki Europe. «Tale domanda comprende la produzione rapida ed efficiente di prototipi e campioni, oltre che la realizzazione di piccoli lotti di prodotti e packaging che potrebbero essere modificati per soddisfare requisiti stagionali e regionali. Vi sono inoltre opportunità promozionali e legate a eventi speciali. Riteniamo che i settori come quelli della cosmetica e degli articoli di lusso potranno beneficiare della capacità di produrre in brevi tempi packaging accattivante e in grado di richiamare l’attenzione del cliente. Le nostre soluzioni sono appositamente progettate per rispondere a tale esigenza e siamo impazienti di poter osservare l’impatto che avranno sul mercato quando proprietari dei marchi e terzisti si renderanno conto dei numerosi vantaggi che offrono».

Novità sul mercato

L’ultima aggiunta alla famiglia di plotter da taglio di Mimaki, il CFL-605RRT, è un plotter flatbed multifunzione in grado di lavorare materiali con formati che raggiungono l’A2 extra e che presenta funzioni che comprendono la cordonatura e il taglio eccentrico, tangenziale e alternato. Se utilizzato assieme all’UJF-6042, il nuovo plotter da taglio flatbed compatto può consentire la produzione su richiesta di oggetti originali garantendo l’intero processo di produzione, dalla stampa degli oggetti alla personalizzazione e intaglio degli imballaggi e anche del packaging protettivo.

  • Il cutter a sistema eccentrico presenta uno spessore di taglio massimo di 1 mm con una pressione ottimale tra 30 e 1.000 g.
  • Il cutter tangenziale presenta uno spessore di taglio massimo di 2 mm con un’elevata pressione, anche su materiali come vinile riflettente e fogli di gomma.
  • Il cutter alternato offre uno spessore di taglio massimo di 10 mm per materiali quali polietilene espanso o cartoncino e presenta un movimento alternato verticale.
  • Il rullo di cordonatura piega i materiali per ottenere un imballaggio perfetto. Le pressioni di deportanza sono regolabili da 500 a 1.000 g.

Aggiunge Horsten: «Stiamo sviluppando una soluzione end-to-end completa che non solo ridurrà il tempo necessario per la creazione di prototipi di piccoli lotti, ma che diminuirà anche sensibilmente i costi e consentirà tempi di commercializzazione più rapidi. In molti casi, queste funzioni possono essere eseguite internamente, eliminando l’outsourcing e riducendo ulteriormente i tempi di produzione. Queste ultime aggiunte al portafoglio sono un esempio eccellente della messa in pratica del nostro motto Lets CreateTogether!»

Il plotter da taglio flatbed compatto CFL-605RT per packaging in piccoli lotti e prototipi by Mimaki.
Il plotter da taglio flatbed compatto CFL-605RT per packaging in piccoli lotti e prototipi by Mimaki.

Come generare ROI e valore nel tempo, il Social Media Plan

La creazione di contenuti (Content Creation) consente a un’azienda di acquisire leadership e da reputazione agevolando la fase strategica commerciale; la condivisione di contenuti (Content Curation) richiama l’attenzione dei nostri canali comunicativi e attiva il coinvolgimento dell’audience.

Per un approfondimento su questi strumenti, leggi l’articolo di febbraio!

Il Social Media Plan è un piano strategico in grado di dare un notevole contributo alle attività di Social Media Marketing, ma anche in grado di estendersi a tutte le attività di Marketing: è infatti una metodologia che comprende l’affiancamento di aspetti «editoriali», ad aspetti di marketing: pertanto può diventare, se ben utilizzato, un efficace coadiuvante agli obiettivi aziendali tramite l’uso strategico di campagne social.

Ho personalmente aiutato un cliente (microimpresa) nella creazione di un social media plan e abbiamo riscontrato nel breve termine un sorprendente aumento degli obiettivi di vendita che si è trasformato in ROI.

Per costruire un piano strategico dobbiamo compiere due operazioni fondamentali: stabilire i nostri obiettivi sui social e costruire il social media plan.

Step by step: stabilire gli obiettivi

Prima di iniziare a creare un social media plan dobbiamo chiederci a cosa servono i social network per la nostra impresa e come si integrano negli obiettivi dell’azienda, ovvero bisogna avere ben chiaro come i Social Network partecipano alla realizzazione del ROI aziendale.

I canali social sono strumenti che non servono per vendere, ma sono strumenti che concorrono alla strategia di vendita. Per capire questa sottile differenza dobbiamo pensare alla funzione delle vetrine dei negozi: molti le considerano degli strumenti di vendita, quando in realtà il loro vero scopo è quello di fare entrare il cliente nel negozio. La loro funzione termina quindi con il varcare la soglia.

Per questo motivo dobbiamo prima di tutto dare un ruolo e una funzione precisa a ognuno dei canali social nella realizzazione degli obiettivi aziendali: dobbiamo capire quanto e come un canale social partecipa alla conversione sul sito Web e più in generale ai nostri obiettivi di vendita.

Continua a leggere l’articolo! Per apprendere come costruire il tuo social media plan! Pag. 24… clicca qui!

Il Gruppo Rotolito/Nava ha acquistato una Speedmaster XL 106 6 LX3 LE

La Speedmaster XL 106 6LX3 LE acquistata dal gruppo Rotolito/Nava.
La Speedmaster XL 106 6LX3 LE acquistata dal gruppo Rotolito/Nava.

Al top delle configurazioni di casa Heidelberg, la Speedmaster XL 106 6 LX3 LE è una macchina che può lavorare sia con inchiostri e vernici convenzionali sia UV LE. La tecnologia innovativa UV LE permette di stampare sia con inchiostri UV altamente reattivi sia con quelli UV convenzionali, utilizzando le stesse lampade; ciò è possibile attraverso la tecnologia delle lampade URS e l’elettronica di potenza ELC, fornita da IST.

Il vantaggio di questa tecnologia è la massima flessibilità con i vari tipi di inchiostro presenti sul mercato.

Nella configurazione della macchina c’è anche il nuovo cambio lastre completamente automatico Heidelberg Autoplate PRO, affiancato da uno strumento di controllo unico per tecnologia nel mercato, l’Impress Control che, mentre controlla a livello colorimetrico il foglio stampato senza estrarlo dalla macchina, contemporaneamente controlla e regola il registro.

Questa tecnologia ha un impatto virtuoso sia per gli scarti, può arrivare ai valori colorimetrici ΔE senza dover fermare la macchina per la misurazione, sia per i tempi di avviamento complessivi.

Macchingraf tira le somme del mercato macchine da stampa

In attesa dei dati ufficiali dell’Argi sull’andamento del mercato 2014 delle macchine da stampa, che è atteso nelle prossime settimane, Macchingraf è in grado di anticipare alcune informazioni sulle proprie vendite 2014, che testimoniano una netta ripresa rispetto all’anno precedente.

Nel principale segmento offset a foglio 70×100, Macchingraf ha finalizzato la vendita di 15 macchine da stampa modello Speedmaster XL, CX e CD per un totale di oltre 100 gruppi stampa. Nelle macchine lunghe, con e senza voltura, la best seller è stata la XL 106 in tutti i segmenti di mercato; in quello commerciale invece, il modello più venduto è risultato essere il modello 102, che si divide tra il CD e CX a seconda del livello di produttività richiesto.

A proposito di ripartizione numerica tra i due segmenti, è interessante notare come nel formato 70×100, una metà circa delle macchine è destinata agli stampatori packaging e di etichette, ma altrettante sono state acquistate da clienti dell’area della stampa commerciale, proprio quella che aveva sofferto maggiormente l’anno precedente.

In termini i distribuzione delle macchine Speedmaster 70×100, la regione numero uno è risultata essere la Lombardia, seguita dalla Campania, ma le vendite si sono distribuite un po’ in tutta in Italia.

Ottimo risultato di vendita anche nelle macchine di grande formato, le Speedmaster XL 145 e 162, con una presa ordini 2014 di tre macchine, di cui una 6 colori con vernice da 18.000 copie/ora e due 7 colori con le doppie torri.

La Speedmaster XL 106 6LX3 LE acquistata dal gruppo Rotolito/Nava.
La Speedmaster XL 106 6LX3 LE acquistata dal gruppo Rotolito/Nava.

Una nuova macchina da stampa digitale Screen Truepress Jet B2 SX per Brogle Druck

Da oltre 50 anni Brogle Druck AG Svizzera fornisce ai propri clienti prodotti stampati personalizzati; oggi, con la nuova macchina da stampa digitale Screen Truepress Jet B2 SX, la gamma di prodotti di questa azienda diventerà ancor più differenziata e adattata ad hoc.

«Per noi, ogni cliente è importante. Per questo cerchiamo di ottenere il massimo da ogni prodotto,» spiega Roger Brogle, che gestisce Brogle Druck insieme a Thomas Obrist. L’azienda è stata fondata nel 1963 a Wittnau (Svizzera), dai tre fratelli Brogle: Max, Manfred e Paul. Manfred Brogle è ancora il presidente. Inizialmente si dedicavano alla stampa di libri. Oggi, invece, Brogle Druck è un’azienda multimediale integrata che offre non solo stampa commerciale e finitura, ma anche servizi innovativi di mailing e Web design. L’azienda, che dà lavoro a 18 dipendenti, è stata altamente razionalizzata: iniziative di carattere innovativo, come un portale Web-to-print per i volantini, hanno reso possibile tale trasformazione.
Brogle e Obrist sono sempre alla ricerca di metodi per «dar vita a qualcosa di nuovo». Spiega Thomas Obrist: «Come moltissime altre aziende, dobbiamo pensare costantemente al futuro. Questo è il solo modo per continuare ad avere successo.» La nuova macchina da stampa digitale è per noi un’altra pietra miliare,» aggiunge Roger Brogle.

La Truepress Jet B2 SX va incontro all’esigenza di produrre brochure in piccoli quantitativi, a basso costo e con un’alta qualità. E più precisamente prodotti personalizzati stampati in duplex.

«Con un’area di stampa massima di 520×730 mm (B2) e una risoluzione che può raggiungere i 1.440×1.440 dpi, la Screen Truepress Jet SX è la soluzione perfetta per lavori di stampa variabile di alta qualità, con un aspetto identico a quelli stampati in offset,» spiega Patrick Jud di Screen Europe. Per Roger Brogle e Thomas Obrist, il formato di stampa a fogli è stato il motivo principale per l’acquisto della  Screen Truepress Jet SX.

«Anche il fatto che la macchina fosse in grado di stampare in automatico fogli di spessore fino a 0,6 mm era un elemento fondamentale,» aggiunge Thomas Obrist, ricorrendo a un tipico understatement svizzero. Nel giro di breve tempo è risultato chiaro perché questo aspetto fosse così importante ai fini della decisione di investimento: Brogle Druck si stava infatti preparando a espandersi nel settore della stampa di imballaggi.

Stampa digitale fin dagli anni ‘90

Oggi, la maggior parte della produzione di stampa di Brogle Druck viene gestita da una serie di macchine offset alimentate a fogli Heidelberg Speedmaster. L’azienda aveva già cominciato a utilizzare una Heidelberg DI per la stampa offset digitale con alimentazione a fogli a Wittnau a metà degli anni ‘90 del secolo scorso. Dopo il successo della diffusione sul mercato delle soluzioni CtP (Computer-to-Plate), Brogle Druck ha investito in diverse macchine da stampa a fogli e a bobina di dimensioni più piccole: «Realizziamo tutti i prodotti compatibili con la stampa digitale, sia in termini di qualità che di economicità,» sottolinea Thomas. Con la Screen Truepress Jet SX, tuttavia, il numero di lavori destinati alla stampa digitale aumenterà sensibilmente. Grazie al processo single-pass e alla scala di grigi variabile, questa macchina da stampa è in grado di stampare fino a 1.620 fogli all’ora su un solo lato o 810 fronte/retro, in quattro colori. «La nostra innovativa unità duplex viene fornita come dotazione standard sulla Screen Truepress Jet SX,» spiega Patrick Jud. «Pertanto, i fogli possono essere stampati alla massima velocità su entrambi i lati, con una messa a registro perfetta.»

Gli inchiostri pigmentati a base acquosa non richiedono alcuna verniciatura particolare e tuttavia, con una dimensione di goccia minima di 2 picolitri, sono in grado di produrre immagini a colori estremamente nitide e brillanti, con le gradazioni più sottili, su carte offset di tipo standard. Gli inchiostri si asciugano pressoché istantaneamente, quindi le stampe digitali possono essere inserite direttamente negli abituali sistemi di finitura offset. Per tutti questi motivi, con la Screen Truepress Jet SX sono possibili numerose nuove applicazioni. Roger Brogle attribuisce grande valore anche a questo aspetto: «La macchina Screen ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno per continuare a suscitare l’interesse dei nostri clienti.»

I due amministratori delegati, Roger Brogle e Thomas Obrist, con la nuova Screen Truepress Jet SX
I due amministratori delegati, Roger Brogle e Thomas Obrist, con la nuova Screen Truepress Jet SX

Leaderform: salta l’acquisizione di Simeoni Ag

Il Ceo di Leaderform, Federico Cozza.
Il Ceo di Leaderform, Federico Cozza.

Solo qualche mese fa Leaderform, azienda veronese specializzata nel direct marketing, doveva acquisire il 100% delle azioni di Simeoni Arti Grafiche, piccola realtà di Sommacampagna (VR). La notizia era data per certa ed era rimbalzata con una certa enfasi su parecchi giornali, anche sui quotidiani nazionali dalle grandi tirature. E invece no, con un comunicato diffuso alla fine del gennaio scorso, Leaderform ha reso noto che l’accordo è saltato e noi di Italia Grafica abbiamo contattato il Ceo Federico Cozza, per capire che cosa è successo e quali ripercussioni ciò avrà sulle strategie future della sua azienda.

Il Ceo di Leaderform, Federico Cozza.
Il Ceo di Leaderform, Federico Cozza.

«L’acquisizione» spiega Cozza «è sfumata all’atto notarile: non ci siamo trovati d’accordo su alcune richieste dei titolari della Simeoni. In buona armonia abbiamo deciso, entrambe le parti, di rinunciare a concludere facendo sì che ognuno andasse per la propria strada. Il progetto iniziale era di acquistare la totalità di Simeoni AG che avrebbe fatto confluire i suoi dipendenti (una quindicina, n.d.r.) nella nostra struttura. Adesso, invece, Leaderform investirà nel suo proprio perimetro quello che in un primo momento era previsto per Simeoni AG.

Leggi tutta l’intervista!