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Lettere di Denis Salicetti per conto di Taga Italia agli amici soci, sostenitori e sponsor

Taga Italia, secondo quanto previsto dallo Statuto, si propone la promozione e l’incoraggiamento della ricerca nel settore delle Arti Grafiche a ogni livello; il miglioramento della preparazione dei tecnici quanto a istruzione, cultura ed etica professionale; la diffusione e la divulgazione della conoscenza dei diversi aspetti e problemi del settore delle Arti Grafiche; l’organizzazione di incontri, congressi, dibattiti, nonché la cura di pubblicazioni allo scopo di stimolare l’interesse, sia a livello scientifico che divulgativo, interno al settore della Comunicazione grafica.

“Il Consiglio Direttivo di recente nomina, grazie al lavoro del Consigliere Denis Salicetti, ha realizzato un notevole ammodernamento del sistema informativo dell’Associazione in linea con le più avanzate tecnologie digitali oggi disponibili, al fine di facilitare l’interscambio tra i membri e gli organi associativi e accrescere la nostra presenza nel mondo della Comunicazione Grafica.

In particolare si è provveduto ad ottimizzare il Sito dell’Associazione per tutte le piattaforme desktop e mobili (disponibile anche come web app per iOS) consentendo la pubblicazione rapida delle ultime notizie con possibilità di inserire commenti. È quindi operativa la condivisione delle news sui social network (Feed RSS, Newsletter, Calendario Eventi condiviso, Gruppo Linkedin, Youtube, Twitter e Google Plus).

Sono disponibili nuove mailing list solo per i Soci, suddivise per ogni Gruppo di Lavoro. I Gruppi LinkedIn sulla stampa offset e digitale utilizzati fino ad ora, saranno eliminati in favore della nuova piattaforma.

Inoltre vengono messi a disposizione dei Soci in regola con la quota associativa i TAGA DOC in versione aggiornata. Pertanto, l’accesso ai documenti riservati ai Soci avviene attraverso un nuovo processo di autenticazione con account Google (le vecchie credenziali non saranno più valide). Questo permetterà anche di usufruire dei seguenti servizi aggiuntivi:
•    Avere i TAGA DOC sempre aggiornati sul proprio Drive o alla pagina pubblicazioni.
•    Inserire commenti alle news pubblicate sul sito web.
•    Partecipare online agli incontri dei Gruppi di Lavoro sia in audio che in video tramite Hangout, per favorire il coinvolgimento e il confronto.
•    Partecipare alle mailing list dei Gruppi di Lavoro.
•    Effettuare l’iscrizione o il rinnovo della quota associativa tramite modulo online.
Ogni indirizzo email utilizzato finora per accedere ai documenti riservati, sarà automaticamente inserito. I soci con indirizzo Gmail o Google Apps non dovranno fare nulla, mentre per i restanti e necessario procedere con la registrazione nel caso non fosse già stata effettuata.

Tutto quanto sopra esposto dimostra la volontà del Consiglio di rendere l’Associazione sempre più efficiente e dinamica utilizzando le tecnologie informatiche come mezzo per attuare le finalità professionali e culturali del nostro sodalizio, favorendo nel contempo l’ampliamento della base associativa. Ogni suggerimento dei Soci atto ad un miglioramento dell’attività di Taga Italia è sempre gradito.

Ci rendiamo conto, comunque, che il pieno funzionamento della nuova struttura operativa richiederà un certo tempo, specie per coloro che non hanno dimestichezza con le tecnologie informatiche più avanzate. Il Supporto Tecnico sarà quindi a disposizione per fornire assistenza e consigli.”

Colorpix sceglie Ricoh Pro L4160 per la comunicazione visiva

Stampa su vinile adesivo.

Colorpix è la prima azienda in Europa a scegliere la nuova Ricoh Pro L4160 latex. Stampa a sette colori, inchiostri latex, qualità e versatilità di stampa sono alcuni dei plus della soluzione grazie alla quale l’azienda sta offrendo ai propri clienti applicazioni innovative.

Colorpix è un fornitore di servizi di stampa che, attento all’innovazione tecnologica, ha saputo evolvere negli anni per rispondere alle nuove esigenze dei clienti e del mercato. Nicola Bianchi, co-titolare dell’azienda, spiega: «Negli anni ‘80 la nostra attività principale era quella di copisteria e di service di stampa Cad. Poi nel tempo ci siamo indirizzati maggiormente verso il settore delle arti grafiche e oggi siamo un fornitore di servizi di stampa per la comunicazione aziendale». L’offerta di Colorpix include biglietti da visita, brochure, cataloghi, libri, pannelli rigidi, affissioni e allestimenti.

Il fornitore di servizi di stampa si è rivolto a Ricoh in un momento di grandi cambiamenti e di riposizionamento sul mercato. Nicola Bianchi continua: «Il progetto di innovazione delle tecnologie è partito con una attenta analisi di tutte le nostre attività. Ricoh ha sempre mantenuto un approccio molto concreto e ogni soluzione installata ci aiuta a rispondere alle reali esigenze della nostra clientela. All’interno del proprio mercato di riferimento Ricoh offre un rapporto qualità/prezzo vincente».

Colorpix ha installato:

Ricoh Pro L4160 latex, qualità e versatilità di stampa a sette colori

Ricoh Pro L4160 latex è la nuova soluzione grande formato a bobina dedicata alla comunicazione visiva. L’azienda aveva la necessità di sostituire un sistema a base solvente che non era più adatto alla produzione e ha pensato di scegliere una soluzione che consentisse di offrire nuovi servizi aumentando allo stesso tempo la qualità e la versatilità di stampa.

Nicola Bianchi motiva così la scelta: «Abbiamo scelto Ricoh Pro L4160 latex per i plus che la caratterizzano, prima di tutto la stampa a sette colori (CMYK, bianco, arancio e verde). Gli inchiostri latex si asciugano rapidamente, velocizzando quindi la produzione, e ci consentono di stampare su una gamma molto più estesa di materiali per offrire nuove applicazioni ai nostri clienti. Inoltre, gli inchiostri latex sono inodori e hanno un impatto ambientale ridotto. L’inchiostro bianco assicura colori brillanti su tutti i supporti, inclusi quelli trasparenti. Carta da parati, canvas, vetrofanie sono alcune delle applicazioni che stiamo realizzando con la nuova soluzione. La qualità dei lavori realizzati è molto elevata e questo ci aiuta a essere competitivi sul mercato». Questa qualità è garantita dall’ultima generazione di teste di stampa Ricoh a goccia variabile che è in grado di produrre gocce di tre differenti dimensioni, la più piccola delle quali di 4 picolitri.

Stampa su vinile adesivo.
Stampa su vinile adesivo.

 

l’Italia, nonostante la crisi e i mercati, può farcela!

La prossima Assemblea/Convegno Gipea dovrà eleggere il nuovo Consiglio Direttivo, composto da 14 persone (quattro in più rispetto al passato) e avrà come filo conduttore le storie di successo. ovvero storie positive che partono dall’Italia e sbarcano all’estero come quelle di: Marco Calcagni (Omet), Angelo Depietri (Avery Dennison), Pietro Prati, (Prati Company), Thomas Rink (Gruppo Ritrama). Storie italiane di persone che riescono a competere per capacità e know-how come quelle di Ivan Capelli e Alessandro Garofalo.

I protagonisti dell’evento sono, quindi, tutti gli Associati, poiché i 25 anni di Gipea sono un’eredità impegnativa di cui si avverte il peso e la responsabilità, ma costituiscono anche il miglior punto di partenza per cogliere e affrontare nuove sfide.

L’ultima parte del Convegno – in via di definizione – si svilupperà sul concetto “comunicare valori ed emozioni con l’etichetta”.

Per quanto riguarda la visita allo Stabilimento Maserati, abbiamo già ricevuto 20 iscrizioni (numero massimo ammesso) per le ore 11:30 di giovedì 15 maggio e abbiamo ancora qualche disponibilità per le ore 15 di venerdì 16 maggio. Le iscrizioni si accettano in base all’ordine di arrivo in Segreteria.

Un roadshow in sette tappe firmato Fedrigoni per la presentazione del nuovo catalogo dedicato alle carte dall’effetto tessuto

Savile Row, the guide for the perfect gentleman è il nuovo Visual Book Fedrigoni: carte e cartoncini per vestire con prestigio ogni creazione.

Century: nuovi colori, formati inediti, oltre 200 referenze per la collezione più completa di buste realizzate con le pregiate carte Fedrigoni.

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Parte da Napoli il road show per la presentazione in anteprima del nuovo visual book Fedrigoni Savile Row, un catalogo dalla forte connotazione tattile ed esperienziale, che raccoglie le esclusive carte dall’effetto tessuto, omaggio alla famosa strada londinese dove sono nate le firme delle migliori sartorie mondiali.

All’indomani della partecipazione a Pitti Uomo Immagine 2014, si conferma il forte legame del gruppo Fedrigoni con il mondo della moda, attraverso il rilancio di un prodotto di altissimo livello, che va ad arricchire la vasta gamma del settore carte di lusso.

Il catalogo infatti si presenta come un piccolo manuale di galateo della moda e raccoglie, attraverso giochi di pieni e vuoti, fustellature e piegature, quelle piccole ma fondamentali regole di bon ton dell’abbigliamento maschile.

La giacca si porta aperta o chiusa? Quali bottoni è corretto chiudere? Meglio giacca a due o a tre bottoni?

Tante curiosità tutte da scoprire insieme alle nuove trame, ai nuovi colori, alle nuove finiture di queste intramontabili carte: perché essere un vero gentiluomo non passa mai di moda e come gli abiti che l’hanno ispirata, Savile Row è destinata a distinguersi nella folla.

La moda cambia e anche Savile Row si rinnova: nei colori, nelle finiture e nelle soluzioni tecnologicamente all’avanguardia del processo produttivo.

Aubergine e Brown sono le nuove nuance, introdotte per accompagnare le recenti tendenze dei colori dell’alta moda maschile; il Tweed si raffina, con una goffratura più sottile ed elegante, il Pinstripe è realizzato a umido e non stampato; e infine anche nei processi produttivi sono diverse le novità che permettono la realizzazione di un prodotto finale più elastico e che consente piegature più facili e più precise.

Le tre tipologie di carte – Plain, Pinstripe e Tweed – sono composte al 60% di pura cellulosa ECF, al 20% di fibre di cotone e da un 20% di fibre tessili. Tutte sono certificate FSC (Forest Stewardship Council).

Le date per scoprire il nuovo visual book Savile Row sono:

8 maggio a Napoli;

15 maggio a Prato;

20 maggio a Milano e

29 maggio a Perugia.

Il 10 aprile a Roma e il 14 aprile a Torino il visual book Savile Row verrà presentato in anteprima nel corso delle Papernight dedicate al nuovo catalogo Century Fedrigoni, che sarà al centro anche dell’evento in calendario del 22 maggio a Recanati.

Dal galateo della moda al galateo della comunicazione

Come immagini la busta ideale per i tuoi messaggi più importanti? Nel comunicare come nel vestire è fondamentale una presentazione eccellente, perché come diceva Oscar Wilde: «Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione».

In un mondo in cui la comunicazione cartacea tende a essere standardizzata, la gamma Century offre la massima scelta per creare corporate identity di grande impatto e di sicuro successo; ogni busta proposta ha la carta coordinata ma è possibile selezionare tra le tante texture, i vari formati e i molteplici colori, confezionando abbinamenti fantasiosi, innovativi e originali. Con Fedrigoni Century la comunicazione cartacea si offre anche alla più audace delle creatività, per arrivare a destinazione in maniera sempre differente ed efficace, con stile.

Il nuovo catalogo Fedrigoni Century presenta in sei sezioni la linea completa di buste da abbinare alle oltre 30 linee di carte speciali disponibili in più di 45 nuance, con 10 differenti grammature – dai 90 ai 140 grammi – in 13 formati differenti. Tra le novità introdotte: la linea Century Cocktail, due formati inediti 11,4×16,2 e 11,4×31 e per il formato 11×22 la disponibilità della versione con finestra sul lato sinistro, destinata al mercato nord Europeo.

Ma Century è anche rinnovo della tradizione per la comunicazione di pregio: dalle buste rivestite Minerva alle buste vergate Secolo XIII, per finire con l’ampia gamma di buste in cartoncino panna Medievalis, simbolo di eccellenza nelle comunicazioni di pregio dal 1804.

Impossibile non trovare, tra le circa 200 referenze raccolte, la busta perfetta per accompagnare l’invito al party più trendy dell’anno, le partecipazioni al matrimonio più romantico, tutti i tipi di lettere fino alle semplici fatture.

Immagine e sostanza si integrano perfettamente all’interno della gamma Century Fedrigoni: immagine perché la qualità superiore delle carte speciali e l’ampia gamma di supporti, di colori e formati offre la massima scelta; sostanza perché oggi tutta la gamma Century è certificata FSC e per i più ecologici debutta in questo catalogo anche Freelife Cento, quattro formati per buste prodotte al 100% da carta riciclata.

Catalogo-Century1

Gli inchiostri inkjet UV di Fujifilm: avanti tutta con la nuova gamma!

Fujifilm annuncia il lancio di una serie di nuovi inchiostri alla prossima edizione di Fespa Digital (Monaco, 20-23 maggio) destinati a svariate applicazioni. Una gamma di prodotti che consentirà ai fornitori di servizi di stampa di creare opportunità di business in nuovi ambiti applicativi, sfruttando l’hardware per grande formato già esistente.

Fujifilm Uvijet Research and Development

La divisione Fujifilm Speciality Ink Systems (FSIS), con sede a Broadstairs, nel Regno Unito, è da 15 anni nell’ambito della tecnologia inkjet UV e i suoi prodotti continuano a registrare un successo dopo l’altro. Tudor Morgan, systems marketing manager di FSIS, commenta: «15 anni fa siamo stati i primi a brevettare un inchiostro UV e a oggi siamo titolari del maggior numero di brevetti per questa tecnologia rispetto a qualsiasi altra azienda. In tutti questi anni abbiamo lavorato sodo con i principali OEM del settore affinché l’inchiostro UV diventasse la prima scelta per le macchine per il grande formato in termini di qualità e prestazioni.»

Sulla base di questo patrimonio di competenze riconosciuto dal settore, FSIS ha lavorato fianco a fianco con la divisione R&D della casa madre di Tokyo allo sviluppo di una serie di inchiostri di prossima generazione destinati ad applicazioni più creative, quali realizzazioni industriali, ma anche a strumenti di comunicazione POP, un settore dove già l’azienda è ben affermata.

«Con la nostra lunga esperienza nella tecnologia UV possiamo dimostrare alle aziende del settore che siamo in grado di comprendere perfettamente i requisiti di ogni singola esigenza applicativa. La chimica necessaria per ogni specifica formulazione di inchiostro è unica, esclusiva, e il nostro team è sempre alla ricerca di formulazioni innovative, «a prova di futuro», in grado di offrire anche un miglior rapporto qualità-prezzo rispetto alle soluzioni attualmente sul mercato» prosegue Tudor.

Gli specialisti dei laboratori Fujifilm sono costantemente impegnati in approfondite ricerche sulla sintesi chimica degli inchiostri, arrivando addirittura a creare nuove materie prime per poter sviluppare un inchiostro dalla formulazione particolarmente all’avanguardia. Grazie a queste formulazioni esclusive e alla possibilità di gestire l’intera produzione in un unico stabilimento, l’azienda è in grado di assicurare la qualità, l’uniformità e l’affidabilità richieste dal settore. Tutto questo si basa su oltre 60 anni di esperienza negli inchiostri serigrafici a base solvente, inchiostri serigrafici UV e inchiostri inkjet UV, che va a completarsi e perfezionarsi con l’impegno di Fujifilm per la garanzia della qualità. L’azienda dispone inoltre di una propria tecnologia di dispersione degli inchiostri, che consente di controllare l’affidabilità e la stabilità di ogni inchiostro.

Quattro saranno i nuovi inchiostri che Fujifilm presenterà a Fespa

Tutti studiati per ottenere risultati qualitativamente migliori in tempi più rapidi, offrono al contempo maggiore versatilità. Questi nuovi inchiostri, idonei per una vasta gamma di potenziali applicazioni, offrono alle aziende una scelta ancora più ampia se abbinati all’acquisto di macchinari, offrendo al contempo agli utilizzatori finali maggiori opportunità di far lavorare le loro macchine da stampa, con un più rapido ritorno economico.

Inoltre, Fujifilm propone nuovi sistemi di ricarica degli inchiostri, dalla concezione innovativa, come per esempio gli inchiostri in bustina, che possono assicurare i massimi risultati in termini di impatto ambientale e vantaggio economico.

Uvijet OH

Ultima novità della serie Uvijet per le stampanti Onset, l’inchiostro Uvijet OH è stato specificamente formulato per l’utilizzo su substrati in polietilene e polipropilene, materiali sempre più diffusi grazie alla possibilità di riciclo.

Uvijet OL

Uvijet OL è un nuovo inchiostro a basso odore per la stampa su cartone ondulato che soddisfa i requisiti della norma DIN EN 1230-1, destinato all’uso su confezionamenti secondari e packaging espositivo. L’odore residuo dell’inchiostro OL ricorda quello degli inchiostri per stampa flexografica a base acqua.

Uvijet KV

Il nuovo inchiostro inkjet a polimerizzazione UV termoformabile di Fujifilm, Uvijet KV, è destinato ad applicazioni industriali. La sua formulazione innovativa è in grado di assicurare la qualità elevata, i colori vividi e le prestazioni eccellenti che ci si aspettano da un inchiostro Fujifilm, senza scendere a compromessi sulla velocità delle stampanti Acuity Advance Select su cui viene utilizzato. Un prodotto che vanta straordinarie proprietà di allungamento, pari al 300-400% durante la fase di riscaldamento.

Uvijet QN white

Uvijet QN white è un nuovo inchiostro bianco sviluppato anche con l’obiettivo di aumentare la gamma di possibili applicazioni sulla Uvistar. Un inchiostro che consente di realizzare manifesti in formato super-wide che possono essere illuminati per utilizzo diurno o notturno.

Aumentano le forze in Graphium per il settore packaging

Andrew McKerlie, nuovo responsabile di canale Graphium per Emea.

FFEI, sviluppatore globale di soluzioni avanzate di imaging digitale, annuncia oggi che Andrew McKerlie è stato nominato responsabile di canale Graphium per Emea, mentre Bhupinder Bharat ricoprirà la posizione di specialista di prodotto Graphium.

L’allargamento del team è giustificato dal forte aumento delle vendite di Graphium nel settore degli imballaggi e delle etichette.
«La nostra missione è quella di rivoluzionare il settore del packaging e delle etichette» commenta Andy Cook, direttore generale di FFEI. «Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di attrarre nuovi talenti provenienti da quel settore, ossia professionisti esperti in grado di aiutarci a cogliere le numerose opportunità che si stanno offrendo».
McKerlie vanta più di 15 anni di esperienza nel settore della stampa e avrà il compito di aumentare le vendite e il successo commerciale della gamma di stampanti inkjet Graphium di FFEI, come pure dei prodotti software correlati, nei territori Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).
McKerlie ha trascorso dieci anni nell’azienda multinazionale HP determinando il successo delle vendite della linea di macchine per la stampa HP Indigo, che prevedeva anche un’importante partnership con Label Traxx. Avendo lavorato per il mercato Emea ricoprendo vari ruoli nel settore delle arti grafiche, McKerlie è in grado di offrire all’azienda un’incredibile esperienza professionale.
«Sono entusiasta di unirmi al team di Andy in questo periodo che vede il lancio di Graphium e registra un forte interesse del mercato per le soluzioni digitali a getto d’inchiostro», aggiunge McKerlie.

Andrew McKerlie, nuovo responsabile di canale Graphium per Emea.
Andrew McKerlie, nuovo responsabile di canale Graphium per Emea.

Bharat ha lavorato 30 anni nel settore della stampa ed entrerà a far parte del dipartimento marketing con il compito di fornire supporto tecnico ai partner di canale, soprattutto nell’ambito delle applicazioni, finalizzato a incrementare le vendite. Il suo principale obiettivo sarà quello di vendere con successo la linea di stampanti a getto d’inchiostro Graphium di FFEI e i prodotti software correlati.
Specializzato nel settore della stampa digitale per imballaggi ed etichette, Bharat vanta oltre dieci anni di esperienza nella formazione di prodotto, nella consulenza per la scelta delle soluzioni e nelle attività di prevendita in tutto il Regno Unito, l’Europa e l’Estremo Oriente.
«Sia Andrew che Bhupinder porteranno in dotazione all’azienda anni di esperienza nel settore della stampa digitale di imballaggi ed etichette», conclude Cook. «Avremo bisogno del loro aiuto per gestire il forte aumento delle vendite di Graphium».

Una super macchina per la produzione di etichette di altissima qualità

Un'immagine grandangolo della macchina lunga più di 18 metri!

In occasione del Vinitaly la Tipografia Zardini di Marano di Valpolicella ha deciso di investire in un settore ancora in crescita: il vino. La  Gallus TCS 250 5 colori offset più unità flexo e unità serigrafiche, arriverà a settembre, e, per la prima volta in Italia, sarà dotata di un sistema integrato di lamina e rilievo a caldo della Pantec GS.

Questa macchina avrà la possibilità di stampare sino a cinque lamine di diverso colore sulla stessa etichetta, creare rilievi di inimmaginabile spessore e nobilitare la lamina con micro incisioni.

Questo tipo di configurazione permette alla Gallus TCS 250 di essere il 50% più veloce, ciò permette di essere perfettamente allineata con le tirature delle etichette da vino (da 10.000 a 100.000).

Tiziano Zardini titolare della tipografia, ha scelto una Gallus con questa particolare configurazione per affrontare alla sua maniera un mercato nuovo e competitivo cioè senza compromessi, per offrire il massimo alla propria clientela futura.

I produttori di vino sono molto esigenti rispetto ad alcuni anni fa e, proponendosi con macchine «basiche» o poco qualitative, un etichettificio rischierebbe di rimanere nella soglia «del prezzo» dove poche nobilitazioni si accomunano a poco valore aggiunto e prezzo basso dove si trova sempre qualcuno che ne farà uno ancora più basso.

Oggi i produttori di vino che esportano in tutto il mondo vogliono etichette belle, speciali, di lusso anticontraffazione in pratica delle piccole opere d’arte e Zardini questo lo sa bene trovandosi in una punto di eccellenza di produzione vinicola, la Valpollicella.

Per la Tipografia Zardini si tratta della quarta Gallus in soli quattro anni, questo a riconferma della sua fiducia in Macchingraf che in questo caso è anche distributore in esclusiva in Italia della Pantec GS.

Un'immagine grandangolo della macchina lunga più di 18 metri!
Un’immagine grandangolo della macchina lunga più di 18 metri!

Union Printing allarga il suo portfolio di rotative ECO con una seconda Goss Universal XL

Il fattore decisivo che ha portato Union Printing alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.

La Union Printing aggiungerà un’ulteriore rotativa Universal XL al suo portfolio di rotative Goss presso lo stabilimento di Viterbo, a
nord di Roma. La decisione di ampliarsi arriva come risultato di un’alta domanda di servizi dell’azienda e, in particolare, di soluzioni di stampa di alta qualità senza forno.
La nuova Universal XL consiste di quattro torri stampa con giro carta da 578 mm e larghezza carta di 1.700 mm, più una piegatrice dotata di opzione di quarto di piega.
Questo ampliamento incrementerà la capacità di crescita del mercato dei prodotti GDO (Grande Distribuzione Organizzata), soprattutto dei volantini e degli inserti per punti vendita.
Il fattore decisivo che ha portato alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.
«Abbiamo costruito sul successo della nostra prima rotativa di stampa Universal XL – commenta Roberto Pepponi, A.D. della Union  rinting, – ed è stato dunque naturale per noi sviluppare ulteriormente la tecnologia e le applicazioni che si sono dimostrate così efficaci. La produttività dell’esistente rotativa Universal XL è vasta, la qualità di stampa alta e i costi di produzione bassi; ma ancora più importante è che i nostri clienti ne sono soddisfatti. Alla prima installazione abbiamo avuto una ottima risposta dai nostri clienti e contiamo ci siano margini per conquistare altre fette di mercato.»

L’applicazione della tecnologia di stampa offset

L’installazione originale della rotativa Universal XL alla Union Printing, la prima al mondo nel suo genere, è stata il risultato diretto di una visione unica di Pepponi relativa allo sfruttamento della stampa top di gamma senza forno per la realizzazione di prodotti tradizionalmente stampati con opzioni heatset.
L’applicazione della tecnologia di stampa offset ha consentito all’azienda di aderire al progetto Ecompany Prints. Come parte del progetto, la Union Printing è stata in grado di limitare notevolmente le emissioni di CO2 guadagnando la certificazione etica SA 8000 e affermando definitivamente il proprio valore con i provider di servizi di stampa così come con i clienti finali.
L’azienda continua ad incrementare i propri volumi di produzione e la sua attuale rotativa Universal XL lavora su tre turni al giorno, sei giorni alla settimana.
«La Union Printing è diventata un leader del mercato in Italia grazie al riconoscimento della necessità di un sviluppo ecocompatibile insieme ad una base di clienti attenti ai costi – spiega Jennifer N’Guyen, responsabile commerciale e vendite per Goss International. Come risultato la Union Printing continua da sempre a passare da un successo all’altro. La nuova rotativa Universal XL fornirà i mezzi all’azienda per continuare a crescere in linea con la propria visione unica del settore.»

Il fattore decisivo che ha portato Union Printing alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.
Il fattore decisivo che ha portato Union Printing alla seconda Goss Universal XL è stata la sua comprovata capacità di stampa senza forno di prodotti di alta qualità.

Come muoversi agilmente nei documenti con molti livelli

Figura 8. Il tasto destro sul documento quando si sta usando lo strumento Sposta è da sempre un valido alleato per selezionare i livelli sottostanti.

Tutti gli utilizzatori di Photoshop, anche i meno navigati, sapranno che non è possibile fare a meno dei livelli quando si intende creare un artwork o fare della post produzione su uno scatto fotografico. Mano a mano che si diventa più esperti il loro numero aumenta, così come la loro varietà (ce ne sono nove tipologie, l’utente medio ne usa circa cinque), e grazie alle prestazioni dell’hardware attuale se ne riescono a creare quantomeno diverse decine prima di accorgersi di un significativo calo di prestazioni.

Ma se crearne tanti è decisamente facile (e tanti secondo Russell Brown di Adobe vuol dire fino a 10.000, poi PS dice basta), perché amministrarli non lo è.

Per questo motivo con il passare del tempo sono stati elaborati diversi sistemi per agevolarne la classificazione, la denominazione e l’identificazione.

1. La barra di scorrimento

In presenza di più livelli il modo più banale per capire quanti e quali sono è naturalmente il colpo d’occhio del pannello livelli (figura 1). Normalmente la dimensione delle miniature è minima e quando il pannello non è sufficientemente ampio compare la consueta barra di scorrimento.

Orientarsi all’interno di un file con molti livelli può richiedere molto tempo, nei casi peggiori è più il tempo che si perde a localizzare i livelli su cui intervenire che la stessa operazione di intervento.
Figura 1. Orientarsi all’interno di un file con molti livelli può richiedere molto tempo, nei casi peggiori è più il tempo che si perde a localizzare i livelli su cui intervenire che la stessa operazione di intervento.

2. Dimensioni e contenuto

Dal menu del pannello Livelli (sulla destra in alto, il triangolino con le righe a fianco) potete avere accesso alle relative opzioni (figura 2).

In base alle dimensioni del vostro schermo o semplicemente a come vi risulta più comodo potete selezionare quattro tipi diversi di anteprime, compresa «nessuna» (anche se personalmente non lo consiglio), naturalmente più grandi sono e meno livelli sarà in grado di mostrare il pannello a parità di dimensioni.

Il «contenuto miniature» a mio avviso è più importante perché permette di visualizzare all’interno del rettangolo di anteprima solo il contenuto pixel dello stesso, e non una versione rimpicciolita dell’intero documento. Con «limiti livello» ci si avvicina alla logica di visualizzazione dei programmi a oggetti come Illustrator e si riesce a identificare molto meglio cosa si trova in ciascun livello.

Dal menu delle opzioni del pannello Livelli possiamo cambiare le dimensioni delle miniature così come il contenuto in esse visibile.
Figura 2. Dal menu delle opzioni del pannello Livelli possiamo cambiare le dimensioni delle miniature così come il contenuto in esse visibile.

3. Filtri di visualizzazione

A partire dalla versione CS6 Photoshop ha inserito una comoda funzione di filtraggio, tanto più utile quanto più complessi sono i nostri documenti (figura 3).

Il menu a tendina da cui scegliere i diversi criteri si trova in alto a sinistra nel pannello Livelli: Tipo, Nome, Effetto, Metodo, Attributo, Colore, Oggetto avanzato e Selezionato.

La modalità Tipo è forse la più utilizzata, anche perché è quella impostata di default e raramente si pensa di cambiarla. Quando è attiva (osservare l’interruttore sulla destra che diventa rosso) possiamo cliccare su una o più icone per visualizzare rispettivamente: i livelli con contenuto pixel, i livelli di regolazione o riempimento, i livelli di testo, quelli di forma, gli oggetti avanzati.

Il menu dei filtri di visualizzazione offre una casistica articolata, adatta alla quasi totalità dei criteri desiderabili. La modalità Tipo è forse la più utilizzata.
Figura 3. Il menu dei filtri di visualizzazione offre una casistica articolata, adatta alla quasi totalità dei criteri desiderabili. La modalità Tipo è forse la più utilizzata.

4. Nomi e stili

Come si può vedere nella figura 4 potete fare una ricerca per nome, naturalmente a patto di essere rigorosi nella denominazione dei livelli quantomeno significativi. Chi non è abituato a rinominarli difficilmente potrà trovare una grande utilità in questa opzione.

Al contrario il filtro che riconosce gli stili (o effetti) di livello può dare una mano a tutti, se non fosse che c’è un errore di traduzione in sovrapponi (colori) probabilmente sarebbe quello che preferisco.

Figura 4. Se denominare i livelli è tra le vostre abitudini potrete ricercarne i nomi nell’apposito campo, anche se fate uso di stili di livello c’è il filtro che fa per voi.
Figura 4. Se denominare i livelli è tra le vostre abitudini potrete ricercarne i nomi nell’apposito campo, anche se fate uso di stili di livello c’è il filtro che fa per voi.

5. Metodi di fusione

Quando selezionate la voce Metodo potete mostrare solo quei livelli che condividono il metodo di fusione scelto dal menu a tendina a destra (figura 5). Considerando che in molti flussi di lavoro certi metodi di fusione ricorrono per lo stesso tipo di intervento o effetto (tipo moltiplica per le ombre o scolora per gli effetti luminosi, tanto per fare un paio di esempi) questa modalità filtro si rivela spesso provvidenziale.

Figura 5. Non poteva mancare la suddivisione per metodi di fusione…
Figura 5. Non poteva mancare la suddivisione per metodi di fusione…

6. Attributo

Questo è il metodo di filtraggio più complesso. Come si può vedere dalla figura 6 l’elenco è molto articolato ed è diviso in due parti da nove voci ciascuna, quella in alto è una specie di modalità affermativa (è visibile, è bloccato, è vuoto ecc…), mentre quella in basso è negativa (non è visibile, non è bloccato, non è vuoto ecc…).

Figura 6. La categoria Attributo è tra le più articolate, può fare la differenza soprattutto se all’interno dello stesso file vengono mantenute più versioni o varianti di uno stesso progetto.
Figura 6. La categoria Attributo è tra le più articolate, può fare la differenza soprattutto se all’interno dello stesso file vengono mantenute più versioni o varianti di uno stesso progetto.

7. Colore e Oggetti avanzati

La modalità colore mostra solo quei livelli che sono stati preventivamente evidenziati tramite l’apposito menu contestuale attivabile facendo tasto destro (o eventualmente ctrl-click su osx) sull’occhio della visibilità. Si tratta di colorazioni che evidenziano visivamente i livelli nel panello e non modificano in alcun modo il reale contenuto.

La modalità Oggetti avanzati invece è nuovissima di Photoshop CC e consente l’accesso ad altre quattro icone che separano gli oggetti avanzati incorporati da quelli collegati (con relativa casistica, come nel pannello dei collegamenti esterni di Illustrator o Indesign). La possibilità di gestire oggetti avanzati collegati o incorporati è stata introdotta nell’ultimo aggiornamento 14.2.1 di Photoshop CC per cui tutti gli utenti delle versioni precedenti non potranno usufruirne.

Figura 7. La suddivisione per colore è forse quella più intuitiva dal momento che ripropone un po’ la stessa classificazione cromatica che offre Bridge o il sistema operativo OSX. Se si dispone di PS CC si troverà anche quella relativa agli Oggetti avanzati.
Figura 7. La suddivisione per colore è forse quella più intuitiva dal momento che ripropone un po’ la stessa classificazione cromatica che offre Bridge o il sistema operativo OSX. Se si dispone di PS CC si troverà anche quella relativa agli Oggetti avanzati.

8. Il menu contestuale e la selezione automatica

Ho lasciato per ultimi quei sistemi che funzionano egregiamente a prescindere dalla versione di Photoshop con cui si lavori.

Entrambi si appoggiano allo strumento Sposta e al relativo menu contestuale: in pratica quando spostate il cursore sul documento e fate clic con il tasto destro in un punto comparirà un menu che mostra il nome di tutti i livelli che si trovano sotto al cursore, esattamente in ordine gerarchico.

Qualora poi si lavori con forme ben definite, magari al 100% di opacità e senza effetti di trasparenza, può essere molto utile attivare la casella di spunta «Selez. auto» nella barra delle opzioni in alto (sempre quando è stato selezionato lo strumento Sposta).

Questa modalità attiva un comportamento più simile a quello che si ha comunemente con i programmi a oggetti come Illustrator o Indesign, in pratica si posiziona il cursore sull’oggetto da selezionare e si fa clic.

Tanto è efficace con le forme piene quanto è problematico con i livelli ricchi di pixel semitrasparenti.

Figura 8. Il tasto destro sul documento quando si sta usando lo strumento Sposta è da sempre un valido alleato per selezionare i livelli sottostanti.
Figura 8. Il tasto destro sul documento quando si sta usando lo strumento Sposta è da sempre un valido alleato per selezionare i livelli sottostanti.

La stampa in Italia, dati 2011-2013

Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.

«L’intesa col precedente governo per un aiuto – definito nei tempi e nell’oggetto – all’editoria giornalistica per superare l’emergenza congiunturale e sostenere il passaggio all’era della multimedialità non deve restare allo stadio delle buone intenzioni». È quanto ha dichiarato il Presidente della Fieg, Giulio Anselmi, annunciando, per mercoledì 16 aprile la presentazione dello studio su «La Stampa in Italia 2011-2013» con le cifre della pesante crisi che attraversa il settore.

Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.
Il presidente della Fieg, Giulio Anselmi.

«La legge di stabilità 2014 con il Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria ha stanziato 120 milioni di euro in tre anni (2014-2016) volti a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali in innovazione tecnologica e digitale, l’ingresso di giovani professionisti nel campo dei nuovi media e a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali. Ma il decreto attuativo che doveva essere emanato entro il 31 marzo scorso non ha visto ancora la luce, mentre il Commissario straordinario per la revisione della spesa ha inserito questi fondi tra i ‘trasferimenti aggredibili’. La speranza – ha affermato Anselmi – è che il maldestro proposito di aggredire i fondi per l’editoria rientri tra le proposte di revisione della spesa che il premier Renzi ha manifestato l’intenzione di disattendere».

«Piuttosto che aggredire tali trasferimenti – ha concluso il Presidente della Fieg – occorre destinare al meglio le risorse previste, e – soprattutto – in fretta: ogni tentennamento o ritardo aggraverebbe ulteriormente una situazione già drammatica, maggiore e peggiore di quella più generale che coinvolge l’Italia, come dimostrano i dati sull’andamento della stampa quotidiana e periodica che il 16 aprile prossimo porteremo all’attenzione di Governo, Parlamento e Paese».

Appuntamento a Roma, il 16 Aprile 2014 alle 15, in via Piemonte, 64.