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Un passo avanti nella produttività della stampa digitale

Lo SheetEditor di XMF Workflow, ultima versione rilasciata.

La nuova generazione di XMF Workflow versione 5.5 di Fujifilm comprende un numero maggiore di nuovi dati variabili e una migliore produttività, caratteristiche progettate per ottimizzare l’elevata velocità produttiva sulle stampanti digitali a getto d’inchiostro Jet Press 720 e Jet Press 540W.

Come nelle precedenti versioni di XMF, il rendering del contenuto è elaborato dal pluripremiato PDF Print Engine di Adobe. XMF v5.5 porta le prestazioni a un livello superiore, essendo uno dei primi sistemi sul mercato a utilizzare il framework scalabile recentemente annunciato da Adobe: il «Mercury RIP Architecture.» XMF v5.5 trae dunque vantaggio da questa architettura, gestendo i dati complessi della produzione di stampa digitale di alto volume. L’architettura di elaborazione in parallelo di Mercury è caratterizzata da «multi-lier caching» distribuiti e carico bilanciato per sfruttare appieno l’hardware disponibile.

Lo SheetEditor di XMF Workflow, ultima versione rilasciata.

«Le stampanti digitali pongono enormi richieste ai sistemi workflow, quindi il nostro obiettivo è stato quello di sviluppare un ambiente di stampa end-to-end estremamente efficiente che consente alle aziende di aumentare produttività e competitività», commenta John Davies, workflow business strategy manager di Fujifilm Europa. «Oltre a essere il primo produttore a introdurre sul mercato un workflow progettato da zero attorno a JDF e Adobe PDF Print Engine (APPE), Fujifilm si rinnova ancora una volta con l’introduzione della nuova Mercury RIP Architecture di Adobe.»

Fujifilm ha utilizzato questa tecnologia esclusiva nel XMF v5.5 per creare un percorso di dati molto ampio, garantendo una ricca personalizzazione grafica dei contenuti sulla propria stampante digitale a getto d’inchiostro: la Jet Press 540W. Secondo Raman Nagpal, senior director of print di Adobe, «la Jet Press 540W di Fujifilm con XMF v5.5 segna un’impressionante pietra miliare nell’evoluzione della stampa digitale ad alimentazione continua.»

Una nuova release con nuove funzionalità

Questa nuova versione di XMF ha subito una serie di aggiornamenti tecnologici interni tali da soddisfare le più complesse esigenze di stampa digitale ad alta velocità e ottimizzare la più tradizionale produzione con le lastre per CTP:

Supporto VDP e database

XMF Workflow v5.5 è compatibile con l’ultima versione di Adobe PDF Print Engine (V2.6) e supporta sia il più innovativo formato di dati variabili (PDF/VT) sia il consolidato (PPML). Inoltre, all’interno di XMF, è stato implementato un nuovo database per supportare gli elevati volumi di elaborazione associati ai dati variabili di stampa in modo da massimizzare la produttività generalmente richiesta nei dinamici ambienti della stampa digitale.

Integrazione MIS

Per XMF v5.5 Fujifilm ha recentemente ottenuto la certificazione CIP4 che garantisce la totale integrazione tra un sistema MIS e XMF. XMF può ora essere collegato a differenti sistemi MIS e incorpora un nuovo strumento JDF per interpretare e convertire le istruzioni MIS in entrata in quelle compatibili JDF.

3D proofing automatico

XMF v5.5 offre migliorate funzionalità di correzione attraverso la distribuzione automatica di prove di stampa in 3D. Il modulo 3D proofing, già incorporato nelle precedenti versioni di XMF Workflow, offre agli stampatori la possibilità di creare un «prodotto virtuale stampato» per fornire ai loro clienti un’accurata rappresentazione del lavoro di stampa finale. All’interno di XMF v5.5, questo processo è elaborato automaticamente, risparmiando tempo e aumentando l’efficienza.

Migliorata integrazione con XMF ColorPath

Infine, XMF Workflow v5.5 dispone di ulteriori miglioramenti per supportare XMF ColorPath, il sistema di gestione del colore basato su «cloud» progettato per aiutare gli stampatori a calibrare e mantenere la conformità agli standard di stampa.

«XMF Workflow v5.5 è stato progettato per integrarsi perfettamente con qualsiasi ambiente di produzione completamente funzionale», conclude John Davies. «La gestione accurata del colore, l’affidabile elaborazione di grandi volumi di dati variabili, la maggiore automazione e il supporto per le velocità di stampa estreme sono tutte funzionalità essenziali di un moderno workflow che quest’ultima versione supporta. Siamo fiduciosi che XMF v5.5 possa fissare nuovi standard per gli stampatori che cercano di migliorare le loro prestazioni.»

In anteprima italiana Rho P10 160 di Durst

Rho P10 160: un sistema ideale per produttori di segnaletica, studi grafici, serigrafie, stampatori commerciali.

La goccia da 10 picolitri è la ricetta di successo della nuova famiglia di stampanti inkjet UV Durst Rho P10, sinonimo di qualità, produttività e prestazioni industriali senza compromessi. Dal recente lancio sul mercato sono già circa trenta i sistemi Durst P10 installati solo in Italia. Un dato che conferma il carattere rivoluzionario di questa tecnologia che continua a riservare sorprese. Ed è così che una piccola goccia è la grande protagonista di Viscom 2013. Il leitmotiv dello stand Durst che introduce le novità della serie P10: l’ultima nata Rho P10 160, presentata alla kermesse milanese in anteprima italiana, e l’innovativa tecnologia Variodrop. Allo stand (Padiglione 9, stand H08/H10), impegnato in dimostrazioni live, anche il modello Rho P10 200.

La qualità di Rho P10 è determinata dalla dimensione delle gocce di 10 picolitri e dall’esatto controllo del posizionamento delle stesse sul supporto di stampa. La precisa gestione della temperatura dell’inchiostro, la massa delle gocce in nanogrammi, la regolarità del movimento della slitta e dell’avanzamento del materiale senza vibrazioni sono altri fattori che contribuiscono a garantire l’eccelsa qualità dei sistemi Durst. Inoltre, con la recente introduzione della tecnologia Variodrop applicata alle testine Durst Quadro Array 10 DM la dimensione delle gocce non è interessata dalle possibili variazioni nella velocità di emissione (inconveniente della stampa greyscale). Ciò si traduce in una goccia costante di qualità e produttività ancora superiori, su un’ampissima gamma di supporti: rigidi – come lastre in espanso, metallo, acrilico e PVC – e in bobina – come carte di varia grammatura, pellicole autoadesive, vinile e tessuti in poliestere.

Anteprima italiana per Rho P10 160

Grande novità di Viscom 2013 è Rho P10 160, la più versatile e produttiva stampante flatbed industriale con la comprovata qualità della Serie P10. 68 m²/h, luce di 1,6 m e una risoluzione di 1.000 dpi per un sistema dotato di opzione roll-to-roll. Altri plus: lo straordinario fattore di aggrappaggio dell’inchiostro, la flessibilità nell’uso dei supporti, il design industriale compatto e robusto e la più elevata affidabilità. A ciò si aggiunge la possibilità di stampare senza la presenza dell’operatore, in modalità continua e su lastre in parallelo, massimizzando il flusso di lavoro e ottimizzando la remunerazione. Rho P10 160 offre, inoltre, l’opzione degli inchiostri aggiuntivi che includono i colori light, come il ciano e il magenta, il bianco e i colori di processo (PCA) arancione e viola. Un sistema ideale per produttori di segnaletica, studi grafici, serigrafie, stampatori commerciali e aziende che desiderano aumentare il proprio business puntando su qualità, produttività e affidabilità.

Rho P10 160: un sistema ideale per produttori di segnaletica, studi grafici, serigrafie, stampatori commerciali.

La qualità P10 in versione 2 metri

Come tutti i sistemi della famiglia P10 anche la flatbed Rho P10 200 è garanzia di qualità paragonabile all’offset con risoluzioni fino a 1000 dpi e l’opzione dei colori chiari aggiuntivi. Il tutto per una definizione delle immagini in cui anche i piccoli dettagli sono a prova di visione ravvicinata, con sfumature perfette. Con una larghezza massima di 2 m, è in grado di annullare le pause legate all’adattamento del piano di aspirazione ai diversi formati. Questo significa stampa in continuo e massimizzazione della produttività 24/7. P10 200 dispone di un sistema di messa a registro frontale meccanico per consentire la stampa in parallelo di lastre affiancate e la registrazione perfetta su lastre di grandi dimensioni.

Rapida crescita del programma di certificazione Esko HD Flexo e Full HD Flexo

Esko annuncia che il suo programma di certificazione HD Flexo e Full HD Flexo continua ad avere successo. Il numero di clienti, partner e rivenditori certificati cresce a un ritmo sempre più rapido e ha raggiunto un punto in cui i proprietari dei marchi possono rivolgersi ad aziende flessografiche leader del settore presenti in qualsiasi parte del mondo per ottenere una qualità certificata. Il severo processo di certificazione definisce attualmente il massimo livello di qualità nella stampa flessografica ed è diventato lo standard di settore a livello globale.

«Esko ha lanciato il programma di certificazione HD Flexo nel 2009 ed è stata la prima azienda del settore dell’imballaggio a offrire alla flessografia un marchio di qualità tramite certificazione», spiega Jan Buchweitz, Senior Product Manager Digital Flexo presso Esko. «Da allora, il numero delle aziende certificate ha continuato a crescere rapidamente, dal momento che la tecnologia è stata adottata da molti nostri clienti. Nel 2013 abbiamo iniziato ad applicare un processo di certificazione simile agli utenti di Esko Full HD Flexo e la prima serie di certificati Full HD Flexo è attualmente in fase di emissione».

Come ottenere la certificazione

Per ottenere la certificazione, i clienti inviano diversi campioni di stampa di produzione creati usando Esko HD Flexo o Esko Full HD Flexo. I tecnici del centro di ricerca e sviluppo Flexo di Esko controllano quindi la qualità dei campioni in base ai parametri di qualità pubblicati. Una volta rilasciata la certificazione, i clienti ottengono un certificato e una serie di strumenti promozionali che consentono loro di usare il logo di certificazione Esko. Le certificazioni Esko HD Flexo ed Esko Full HD Flexo sono valide per due anni, dopodiché i clienti devono eseguire una ricertificazione per salvaguardare lo standard di qualità. Il programma di certificazione è gratuito per tutti i partecipanti. Il certificato rappresenta il loro impegno nella produzione del più elevato livello di qualità possibile. L’elenco delle aziende certificate è disponibile sul sito web di Esko.

Successi globali

Un esempio è costituito da Colognia Press, uno stampatore innovativo di etichette autoadesive, cartellini, biglietti e materiali per imballaggi per i settori farmaceutico, cosmetico, della pulizia della casa ed elettronico, con sede nella Repubblica Ceca. «HD Flexo ci consente di stampare a un livello di qualità molto elevato», spiega il CEO Jaroslav Vendl «e la certificazione HD Flexo ci garantisce il marchio ufficiale di approvazione per gli standard di qualità che Colognia Press ha raggiunto».

Certificazione di partner e rivenditori

L’opportunità di certificazione è offerta anche agli stampatori flessografici o trasformatori, oltre che ai rivenditori. Per esempio, anche un’azienda che produce lastre flessografiche può richiedere la certificazione. Numerose aziende certificate hanno collaborato con i propri trasformatori per far ottenere la certificazione anche a loro. Anche i rivenditori che forniscono materiali e strumenti di supporto quali nastri adesivi, cilindri anilox, ecc., al settore flessografico possono richiedere la certificazione poiché le loro forniture e materiali sono fondamentali per ottenere la qualità HD Flexo.

Più valore per il settore

«I nostri clienti sono entusiasti di ottenere la certificazione e ci spingono a continuare questo programma. Sono molteplici i vantaggi derivanti dalla certificazione HD Flexo o Full HD Flexo», spiega Buchweitz. «La certificazione HD Flexo offre ai trasformatori un marchio di qualità da un leader riconosciuto del settore che li aiuta a rafforzare la relazione con i proprietari dei marchi. Ovviamente è presente anche un ritorno per Esko in questo processo poiché lavoriamo per ampliare il numero di aziende certificate e per proteggere uno standard di qualità che definisce ormai il meglio della stampa flessografica». Buchweitz conclude affermando che anche se i richiedenti devono essere clienti Esko, l’intero settore della stampa flessografica ottiene un vantaggio dal processo poiché viene innalzato il livello di qualità di tutti i fornitori e viene quindi ampliato il potenziale del mercato della flessografia in generale.

Guarda qui per ulteriori informazioni sulla certificazione Esko HD Flexo o Full HD Flexo.

Crush di Favini per la nuova veste de I Coloniali

Il nuovo stile de I Coloniali aggiunge un tocco di magia alla routine quotidiana: una nuova grafica, nuovi colori e nuove forme, ma non solo! Sono stati selezionati anche nuovi materiali; in pieno rispetto ambientale, per il packaging secondario è stata scelta la nuova carta ecologica Crush di Favini, prodotta con il 15% di residui di lavorazioni agro-industriali e 30% di riciclato post-consumo in sostituzione di cellulosa vergine proveniente da albero.

Crush è l’innovativa carta brevettata da Favini che utilizza come materia prima nobile i residui di agrumi, kiwi, mais, caffè, olive, nocciole e mandorle: è certificata FSC, non contiene OGM, è realizzata con 100% energia verde autoprodotta e la carbon footprint è ridotta del 20%.

Valeria Scognamiglio, International Brand Manager I Coloniali presso Perfume Holding ha dichiarato: «I Coloniali sono sempre stati molti attenti al tema della sostenibilità, prediligendo delle soluzioni di packaging impattanti da un punto di vista estetico, che fossero però anche riciclabili e riutilizzabili. Abbiamo scelto la carta Favini Crush perché l’abbiamo giudicata un prodotto veramente innovativo, grazie alla sua abilità di combinare un elevato contenuto di materiali riciclati con una resa estetica di pregio e una grande piacevolezza al tatto. Tutti elementi che si sposano alla perfezione con la filosofia de I Coloniali.»

Andrea Nappa, Amministratore Delegato Favini e partner Orlando Italy, afferma: «A qualche mese dal lancio sul mercato di Crush, siamo fieri di ricevere consensi e consolidare partnership con marchi come I Coloniali, che, come noi, puntano sull’innovazione e sul pieno rispetto dell’ambiente. Con Crush abbiamo rivoluzionato l’approccio tradizionale, ridiamo vita a sottoprodotti agroindustriali, proponendo un utilizzo alternativo degli scarti, elevandoli a materia prima nobile. Il risultato che siamo riusciti a ottenere è una carta che garantisce ottimi risultati di stampa e consente a chi la sceglie di comunicare con forza i valori in cui crede.»

Conlegno è Organismo di Controllo per l’EUTR, 100% Made in Italy

Dopo la conferma ufficiale della Commissione Europea per il riconoscimento di Conlegno quale «Organismo di Controllo» (Monitoring Organization) per l’Italia, ritenendolo un candidato competente e affidabile nell’aiutare le aziende a rispettare il Regolamento Europeo EUTR n. 995/2010, ecco come Fausto Iaccheri, Presidente di Conlegno, esprime la sua soddisfazione.

«Il riconoscimento premia il lungo e intenso lavoro di Conlegno e del partner con cui ha creato e portato avanti tutto il lavoro per diventare Monitoring Organization, il WWF Italia e in particolare il suo ufficio Traffic, e crea anche nuove opportunità per tutti i nostri consorziati» ha commentato. «Il Regolamento EUTR n. 995/2010, meglio noto come Due Diligence del Legno – aggiunge Iaccheri – è entrato in vigore il 3 marzo 2013 e ha portato grandi cambiamenti per tutte le aziende che commerciano legname, introducendo nuovi obblighi per gli operatori che commercializzano il legno e i prodotti da esso derivati, comprese la cellulosa e la carta».

Guarda l’articolo dedicato all’EUTR su Industria della Carta di aprile!

A Conlegno, attualmente il solo Organismo di Controllo con sede Italia, spetta il compito di mantenere e valutare periodicamente il proprio sistema di Due Diligence, conferendo agli operatori il diritto di usarlo. Da questo momento il Consorzio dovrà anche verificare l’uso corretto del Sistema, compiendo gli opportuni interventi qualora non venga utilizzato adeguatamente e informando l’Autorità Competente in caso di rilevante o reiterata inadempienza da parte dell’operatore.

Per poter svolgere tali funzioni, Conlegno ha già predisposto e attivato nei mesi scorsi il Sistema di Dovuta Diligenza LegnOK, realizzato con il contributo di WWF Italia da esperti del mercato del legno nazionali e internazionali. Il Sistema Due Diligence LegnOK è già a disposizione delle imprese della filiera legno-carta e il Comitato Tecnico specifico, composto da uno staff di tecnici, è operativo per sostenere le imprese italiane nell’adeguamento alle nuove normative europee.

«Il Sistema di Dovuta Diligenza LegnOK rappresenta in Italia uno dei modelli di Due Diligence del Legno fra i più affidabili e tecnicamente approfonditi, perfettamente in linea con il regolamento EUTR – aggiunge Sebastiano Cerullo, Segretario generale del Consorzio – e spero che venga utilizzato dalla maggior parte delle imprese italiane della filiera legno-carta». «Nonostante la domanda sia stata fatta per operare solo in Italia, a livello europeo ha un valore e un prestigio che non ha eguali nella filiera legno-arredo» sottolinea ancora Cerullo.

Il Sistema si basa su quattro componenti fondamentali volti a garantire la totale tracciabilità del legno e dei prodotti da esso derivati: accesso alle informazioni, valutazione del rischio, mitigazione del rischio e tenuta dei registri. «A tutte le aziende che adotteranno il Regolamento LegnOK – prosegue Cerullo – verrà concesso in utilizzo, a seguito di una visita di qualifica, il Marchio LegnOK, registrato e riconosciuto a livello internazionale che potrà essere apposto su tutti i documenti di comunicazione o commerciali dell’azienda. L’applicazione del Sistema LegnOK verrà verificata periodicamente da organismi indipendenti riconosciuti da Conlegno, che permetteranno di garantire la massima trasparenza generando così fiducia nell’intero Sistema».

Fujifilm presenta a Labelexpo la stampante digitale inkjet UV Graphium

Graphium è progettata per un’ampia gamma di applicazioni, che comprendono la stampa di etichette e decalcomanie autoadesive.

Fujifilm annuncia che nel suo stand a Labelexpo (stand 7L32), presenterà la nuova stampante digitale a getto d’inchiostro UV Graphium, sviluppata e prodotta da FFEI.

Graphium è progettata per un’ampia gamma di applicazioni, che comprendono la stampa di etichette e decalcomanie autoadesive.

Graphium è stata sviluppata per converter e stampatori che producono etichette, packaging e stampe speciali che desiderano aumentare i margini e i flussi di reddito per le basse e medie tirature. E’ una stampante digitale a getto d’inchiostro UV modulare che pone scelta, flessibilità e produttività nelle mani di stampatori e converters, permettendo loro di affrontare progetti complessi che richiedono una vasta gamma di colori sui supporti più comunemente utilizzati.

«Per converter e stampatori diventano sempre più importanti le tecnologie digitali a getto d’inchiostro per la produzione di etichette, packaging e stampe speciali», commenta Jon Harper-Smith, marketing manager industrial e packaging, Fujifilm Speciality Ink System. «L’impiego di queste nuove tecnologie, moltiplica le opportunità degli stampatori per differenziare ed espandere la propria offerta. Graphium, in particolare, rappresenta un nuovo livello di stampante a getto d’inchiostro progettata per il mercato della bobina stretta e, in combinazione con il nuovo inchiostro Fujifilm Uvijet Graphium appositamente sviluppato per la stampa di etichette e imballaggi, apre nuovi orizzonti in termini di prestazioni che possono essere raggiunte nella stampa digitale delle etichette.»

Supportando fino a cinque moduli digitali e sei stazioni flexo, Graphium offre l’esclusiva possibilità di integrare le stazioni in linea opzionali flexo e di finitura, per la conversione in un unico passaggio. Questa capacità può ridurre significativamente i tempi di produzione e i costi rispetto alle tradizionali finiture offline.

Graphium utilizza testine di stampa all’avanguardia insieme all’inchiostro Fujifilm Uvijet per fornire la massima affidabilità nella stampa a singolo passaggio. Questo consente una gamma di dimensioni di goccia da 6 a 42 picolitri, producendo otto livelli di grigio che consentono dettagli fini, toni morbidi e testo leggibile da riprodurre in modo affidabile e costante.

Gli inchiostri a polimerizzazione UV Uvijet Graphium sviluppati da Fujifilm combinano le prestazioni funzionali, la gamma di colori e le proprietà di adesione necessarie per affidabili prestazioni nella stampa delle etichette con il getto d’inchiostro, elementi necessari per una stampa di qualità costante. La stampante utilizza inchiostro ciano, magenta, giallo, nero e bianco a elevata opacità e, insieme a un costo di esercizio conveniente, rappresenta la più produttiva stampante digitale con bianco opaco presente sul mercato.

Graphium combina una gamma di tecnologie, tra cui un workflow innovativo, software di gestione del colore e una tecnologia di calibrazione delle testine inkjet, che garantiscono una produzione ripetibile di qualità costante. Per gli stampatori significa coerenza tra prova e stampa finale con il rispetto degli standard di colore; produzione di alta qualità, stampe vivaci e ottima adesione, resistenza alla luce ed elevata durata.

In breve, le caratteristiche

  • Progettata per un’ampia gamma di applicazioni, che comprendono la stampa di etichette e decalcomanie autoadesive
  • Adesione a un’ampia gamma di supporti, tra cui i maggiori tipi di “top-coated” PE, “top-coated” PP, PVC e carta
  • Pigmentazione ad alta resistenza, con ampia gamma di colori
  • Bianco a elevata opacità, per la stampa dei fondi e nitidi dettagli
  • Compatibile con i tradizionali processi di finitura tra cui la fustellatura, la doratura e la goffratura

Fujifilm distribuirà la stampante digitale Graphium in selezionate aree europee. Ulteriori informazioni sulla distribuzione e sulla disponibilità commerciale saranno reperibili in fiera.

Mimaki: soluzioni per tutte le tasche e per ogni esigenza

La gamma UV di Mimaki.

Consapevole della diversità del mercato e delle disparate esigenze (anche di portafoglio!) dei propri utenti, Mimaki ha fatto della vastità di gamma uno dei suoi obiettivi primari. Se il continuo sviluppo di sistemi di stampa digitale di qualità e innovativi costituisce il cuore pulsante della multinazionale giapponese, renderli fruibili è cruciale per garantirne il successo e la diffusione. Mimaki e il suo partner esclusivo per l’Italia, Bompan, sono impegnati in un’azione costante di sensibilizzazione del mercato grafico e industriale ad ampio spettro circa i benefici derivanti dalla tecnologia ink-jet di grande formato, parte integrante di quella che si può definire «l’esperienza Mimaki».

La gamma UV di Mimaki: un alleato strategico per intraprendere nuovi business

Se c’è una tecnologia che ha dimostrato di essere particolarmente versatile e ideale per l’esplorazione di nuovi mercati, senza dubbio questa è la stampa ink-jet UV LED, sul cui fronte Mimaki è in prima linea a partire dal 2008.

Parliamo di un portfolio che comprende a oggi sette sistemi di stampa, includendo soluzioni entry level, mid-range e top di gamma, con una fascia di investimento che spazia da 20.000 a 180.000 euro. Grazie a caratteristiche distintive quali microprecisione, elevata adesione dell’inchiostro, flessibilità e produttività, la gamma Mimaki UV LED può essere efficacemente inserita all’interno di piccole strutture così come di grandi aziende di matrice industriale, permettendo di creare qualcosa di inedito, ovvero intere produzioni in full color, piccole e medie tirature o pezzi unici a costi irrisori e in tempi rapidi.

Ma cosa è possibile realizzare con questi avanzati e versatili strumenti di innovazione? Per comprendere appieno le potenzialità di un sistema di stampa, è spesso più significativo parlare di esempi tangibili e visibili piuttosto che di mere caratteristiche tecniche.

La tecnologia ink-jet di grande formato, nata nel 1996 con l’introduzione del primo plotter Mimaki, è oggi capace di creare tanto forme di comunicazione visiva e pubblicitaria, quanto soluzioni accattivanti per il promotional marketing, la decorazione d’interni e l’abbigliamento. Inoltre, tale tecnologia è ora in grado di supportare efficacemente i processi industriali.

Prendiamo il comparto vinicolo, per esempio. Oltre alle etichette, le bottiglie di vino e liquori possono oggi beneficiare di confezioni pregiate, tappi e accessori che ne accrescano il valore e la percezione sul mercato. Capsule per vino in litolatta, tappi in sughero e plastica per alcolici e prodotti oleari, scatole di legno e packaging in cartone, plexiglass e alluminio, cavatappi e gadget di ogni sorta: con semplicità e a costi contenuti, tramite la stampa digitale firmata Mimaki è possibile dare un tocco di originalità all’immagine di una cantina vinicola e offrire un servizio nuovo al retail e al consumatore finale, potendo personalizzare la singola fornitura.

Applicazioni nel settore vino e beauty.

Lo stesso discorso si puo applicare al comparto cosmetico, dove confezioni e campioni sono il veicolo di comunicazione primario. Accanto alla produzione in serie si sta diffondendo la tendenza a stampare piccole/medie produzioni per realizzare una campagna o un evento mirati. È qui che la tecnologia digitale si apre un varco, grazie alla possibilità di creare dal singolo flacone a molteplici pezzi con con un’immagine di volta in volta differente, senza limiti minimi di produzione. Campioncini colorati, vasetti con invitanti effetti sensoriali, così come gadget e oggetti di bellezza memorabili: sono queste le applicazioni che possono portare una ventata di freschezza all’immagine dei brand owner e supportarne efficacemente le attività promozionali.

Anche il settore dell’elettronica e dell’arredamento sono ambiti in cui si possono aprire opportunità un tempo impensabili. Avete mai pensato alla possibilità di personalizzare singoli oggetti per creare pezzi unici che diano un tocco distintivo a uffici, hotel o abitazioni private? Legno, plastica, metallo, solo per citarne alcuni, sono materiali su cui la gamma UV LED di Mimaki può stampare senza problemi e garantendo ottimi risultati. Ecco quindi che un frigorifero o una lavatrice, così come un armadio, una libreria, una scrivania oppure un semplice soprammobile, possono trasformarsi da comuni e indistinti componenti di un ambiente in oggetti unici e creativi.

L’esclusività e il desiderio di distinguersi dalla massa diventa una strada percorribile e alla portata dei più. Non solo. Per un fornitore di servizi stampati questo trend può diventare una nuova fonte di guadagno che rende l’azienda maggiormente appetibile per un più ampio ventaglio di clienti: produttori di componenti elettronici, mobilifici e fornitori di oggetti di arredo, così come designer, possono trovare in quello che un tempo definivano un semplice «stampatore» un fornitore a 360° con un portfolio di servizi vario e articolato.

Piccole o grandi esigenze soddisfatte da 7 affidabili tecnologie

Per le aziende che desiderano esplorare le vie del digitale e abbracciare una nuova serie di opportunità, le soluzioni entry-level da tavolo Mimaki in formato A3, UJF-3042, rappresentano la soluzione ideale. In particolare, UJF-3042 HG può gestire supporti fino a 15 cm di spessore ed è dotata di 6 colori, più un inchiostro bianco coprente a garanzia di risultati eccellenti anche su materiali scuri o trasparenti. Inoltre, la riserva lucida e opaca, ottenibile utilizzando la vernice trasparente, permette di impreziosire gli stampati creando effetti speciali che aumentano il valore del prodotto finito. Importanti caratteristiche di questo sistema sono infine la possibilità di effettuare la stampa multistrato per dare vita a sensazionali effetti in rilievo, e la velocità: in poco più di 1 minuto è possibile ottenere stampe dai colori brillanti e ad alta risoluzione.

La gamma UV di Mimaki.

Stampante ancora più avanzata è la soluzione UV LED in piano Mimaki UJF-6042. Nuovo dispositivo di stampa fotografica in formato A2, Mimaki UJF-6042 offre una qualità fotografica pari a 1.800×1.800 dpi e caratteristiche simili al modello UJF-3042HG ma con una maggiore risoluzione e dimensioni di stampa più ampie (60×42 cm). Inoltre, Mimaki UJF-6042, come tutti i sistemi di stampa Mimaki, è dotata di tecnologia a goccia variabile, con goccia minima 4pl, che garantisce precisione assoluta nella riproduzione di dettagli e sfumature.

Con un’area di stampa di 70×60 cm, Mimaki UJF-706 è invece la soluzione di fascia media che supporta molteplici applicazioni promozionali e industriali, mentre UJV-160 è la tecnologia «all in one», roll to to roll e flatbed UV LED a freddo, che può gestire materiali in bobina, così come supporti rigidi, senza problemi di asciugatura.

Da non dimenticare infine JFX-1615 plus, JFX-1631 plus e JFX500-2131: autentiche macchine da produzione per chi si pone obiettivi industriali ambiziosi. In particolare, la soluzione top di gamma JFX500-2131 presenta un piano di stampa 2×3 m e differenti tipologie di inchiostri che permettono di stampare su una vasta gamma di supporti. Plastica, legno, vetro, metallo, materiali compositi e persino ceramica, solo per fare alcuni esempi, possono essere personalizzati con risultati di altissima qualità. Inoltre, la presenza dell’inchiostro bianco garantisce la riproduzione di immagini luminose anche su materiali trasparenti o colorati.

Conto alla rovescia per il lancio di Enfocus PitStop 12

Enfocus PitStop 12 sarà lanciato in occasione di Print 13

Enfocus ha organizzato una campagna di training multimediale per preparare gli utenti all’imminente uscita della nuova tecnologia PitStop. La campagna è mirata a presentare al mercato le nuove funzionalità di PitStop Pro 12 e PitStop Server 12: tutte tranne una. Le nuove importanti funzionalità consentono le più complete operazioni di verifica, correzione e modifica di ogni elemento di un file PDF, il tutto dalla familiare interfaccia PitStop.

La campagna di formazione è incentrata sulla pubblicazione di una serie di video, uno a settimana per otto settimane, fino al lancio di PitStop 12. Poi l’8 settembre 2013, alle ore 19,00 CEST, alcuni manager Enfocus sveleranno la caratteristica finale a Print 13, che si terrà a Chicago (USA), in concomitanza con l’uscita di PitStop 12 sul mercato.

Enfocus PitStop 12 sarà lanciato in occasione di Print 13

Guarda i video!

Standard di settore mondiale sviluppato in base alle esigenze dei clienti

PitStop Pro, lo standard di settore per il preflight e la modifica di PDF, è utilizzato da 130.000 utenti in tutto il mondo per correggere errori tipografici, modificare gli spazi colore e risolvere decine di altri problemi. Nell’intento di migliorare e ampliare le funzionalità di Pitstop Pro, Enfocus si è rivolta al suo ampio bacino di utenti per ottenere riscontri, conducendo sondaggi, interviste «Voice of the Customer» e stabilendo contatti con i clienti mediante social media e forum su LinkedIn.

Fabian Prudhomme, vicepresidente di Enfocus, ha parlato del coinvolgimento dei clienti con l’uscita di PitStop 12: «PitStop 12 è il risultato dell’impegno di Enfocus nello sviluppo di soluzioni basate direttamente sulle esigenze dei clienti. Da tutto ciò è scaturita una semplice ma potentissima tecnologia sempre a portata di mano per la modifica di tutti gli elementi di un PDF, senza dover aprire una nuova applicazione. «Il nostro impegno nei confronti degli utenti prosegue con questa campagna di formazione. I video e le risorse aiutano i nostri clienti (e il mercato in generale) a comprendere il valore delle soluzioni PitStop nell’ottimizzazione del processo di produzione.»

Il successo dell’installazione beta

Pictorial Offset, di Carlstadt, New Jersey (USA) è stata la sede di installazione beta di PitStop 12. Questo il commento di un portavoce dell’azienda: «abbiamo un ambiente di stampa a ritmo elevato, pertanto la nostra azienda fa totale affidamento sull’integrità dei PDF e su un’integrazione di flusso di lavoro senza intoppi. Con funzionalità come preflight intelligente, modifica di immagini e modifica dei gradienti, praticamente non esistono PDF che non è possibile correggere con PitStop Pro 12. Ma soprattutto, poter fare tutto ciò senza dover rispedire il file al cliente e rallentare la produzione ha un valore inestimabile.»

Nuove funzionalità in PitStop Pro 12 e PitStop Server 12

PitStop Pro 12 include nuovi strumenti di editing che consentono agli utenti di modificare e correggere immagini e blend senza uscire da PitStop Pro e aprire un editor esterno come Adobe Photoshop o Illustrator.

Il nuovo PitStop Server 12 utilizza il motore di appiattimento delle trasparenze di Adobe®, standard del settore. Ciò garantisce coerenza quando l’appiattimento viene eseguito esternamente in flussi di lavoro di prestampa APPE o Adobe Creative Suite.

  • Allineamento e distribuzione – la nuova funzionalità di allineamento e distribuzione consente di allineare con facilità diversi oggetti selezionati. Gli oggetti possono essere disposti automaticamente in modo che si allineino a margini sinistri, destri, superiori o inferiori comuni, oppure verticalmente o orizzontalmente rispetto a un centro comune.
  • Raggruppamento/separazione – l’utente può ora selezionare diversi oggetti contenuti in un PDF e raggrupparli. Dopodiché è possibile modificarli come oggetto singolo da utilizzare con gli strumenti di allineamento e distribuzione. Inoltre è possibile eseguire operazioni di taglia e incolla sugli oggetti raggruppati tra diversi documenti PDF. Il gruppo rimarrà unito nel nuovo documento, rendendo gli spostamenti molto più semplici e diretti.
  • Informazioni sull’uso di inchiostro – gli utenti possono generare un report contenente la quantità di inchiostro o toner necessaria per stampare una pagina o un intero documento. Il nuovo report può essere generato come parte del report di preflight o indipendentemente.
  • Verifica delle dimensioni dei caratteri in base all’altezza della x minuscola – un nuovo regolamento dell’Unione europea (N. 1169/2011, in vigore dal 13 dicembre 2014) specifica i requisiti minimi per i caratteri utilizzati per fornire informazioni nutrizionali sulle confezioni dei prodotti alimentari, sulla base dell’altezza della x minuscola dei caratteri, allo scopo di garantire la leggibilità. Questa nuova azione di PitStop consente il controllo delle dimensioni in base a tale criterio.
  • Controllo di oggetti sovrastampati in bianco – questa verifica cerca oggetti grafici conlinee bianche in sovrastampa. Il profilo di preflight presenta inoltre una correzione che esegue la mascheratura automatica.

Sono inoltre disponibili le seguenti nuove azioni e funzioni di Elenco Azioni:

  • Un’azione per la rimozione dei livelli vuoti.
  • Un’azione per consentire l’appiattimento degli strati fino alla visualizzazione corrente piuttosto che quella predefinita.
  • Una nuova azione che converte il contenuto dei campi in normale contenuto stampabile, eliminando qualsiasi problema di stampa che può verificarsi con i campi.

Disponibilità

PitStop Pro 12 e PitStop Server 12 saranno lanciati l’8 settembre 2013. Con effetto immediato, gli utenti che acquistano o eseguono l’aggiornamento a PitStop Pro 11/PitStop Server 11 avranno diritto all’aggiornamento gratuito a PitStop Pro 12/PitStop Server 12 fino alla data dell’effettivo lancio.

Dal momento del lancio, entrambi i prodotti potranno essere scaricati dal sito web di Enfocus.

Cartotecnica Prealpi e BTicino ricevono il Premio Nazionale per l’Innovazione «Premio dei Premi»

Il progetto Astucci per placche singole Livinglight di BTicino, nato dalla collaborazione tra l’Ufficio tecnico di Prealpi e l’Ufficio Progettazione Imballi di BTicino, si è aggiudicato il prestigioso Premio per l’Innovazione «Premio dei Premi» Design Index.

La premiazione si è tenuta a giugno a Roma, presso la sede del CNR e il premio è stato consegnato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza, alla presenza delle principali cariche istituzionali. I premiati sono stati successivamente ricevuti dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.

Il Premio Nazionale per l’innovazione «Premio dei Premi», istituito su concessione del Presidente della Repubblica Italiana presso la Fondazione Cotec, evidenzia l’importanza che il Governo Italiano attribuisce ad aziende, enti pubblici e privati o singoli ideatori, che attraverso le loro iniziative si fanno promotori dell’innovazione, così da sostenere il loro ruolo nello sviluppo sociale, economico e scientifico del Paese.

Gli Astucci per placche singole della linea Livinglight sono stati premiati nell’ambito della categoria Design, insieme ad altri due progetti, tutti segnalati da ADI, (Associazione per il Design Industriale), perché distintisi per la crescita dell’innovazione nell’ambito del design.

Questo prezioso riconoscimento suggella nel modo migliore il successo di un progetto la cui validità è già stata riconosciuta dall’Oscar dell’Imballaggio 2011, dal Worldstar 2012 (premio internazionale della World Packaging Organisation), e segnalato nell’ADI Design Index 2012.

I nuovi astucci sono il frutto della consolidata collaborazione tra le due aziende. Collaborazione che ha portato al raggiunimento a pieno degli articolati obiettivi di BTicino volti a ottenere significativi vantaggi in termini di impatto ambientale ed economico (riduzione dei volumi, dei costi di produzione e allestimento) e a comunicare con coerenza questi valori anche in termini formali.

Il particolare sistema di apertura/chiusura con linee oblique e di piegature interne è stato studiato per mantenere il prodotto nella sua sede ed evitarne il danneggiamento. Nello stesso tempo rinforza la sua struttura per garantirne l’integrità durante le operazioni di trasporto e stoccaggio.

La realizzazione è ottenuta in un solo passaggio, durante il quale viene fustellato e cordonato e gli elementi grafici sono realizzati con l’impiego di un rilievo a secco. L’astuccio è inoltre dotato di una finestratura trasparente, che consente di riconoscere immediatamente la forma e la finitura del prodotto.

Il montaggio dell’imballo e l’imballaggio del prodotto sono industrializzati.

L’imballo, è realizzato con cartoncino composto con oltre il 90% di carta/cartone riciclati ed è classificato «Ecodesign».

La Textile Collection di Guandong in anteprima mondiale a Viscom

ART Canvas, fiore all’occhiello della rinnovata gamma di tessuti firmati Guandong.

New entry di qualità che strizzano l’occhio all’eco-compatibilità. A Viscom (3-5 ottobre) Guandong presenterà in anteprima una Textile Collection ancora più ricca. Nuovi supporti dalle formulazioni esclusive, messi a punto dal reparto R&S dell’azienda per garantire prestazioni elevate e conformità agli standard europei. Il tutto in chiave ecosostenibile. Fiore all’occhiello della rinnovata gamma di tessuti firmati Guandong, ART Canvas havana back (warm white) con garanzia di massima resa cromatica, ideale per il mercato fine art e pittorico.

ART Canvas, fiore all’occhiello della rinnovata gamma di tessuti firmati Guandong.

Ma le novità della Textile Collection non sono finite. Allo stand Guandong (Pad 9 – Stand G19) sarà possibile toccare con mano alcuni supporti della gamma tessuti rivisitati per essere ancora più performanti, grazie all’incessante lavoro di ricerca e sviluppo sui materiali. Tra questi il nuovo Canvas Cotone 360g, caratterizzato da resistenze meccaniche superiori alla normale tela pittorica pur mantenendo aspetto e mano cotoniero. Grande attesa anche per Canvas Poliestere 230g che garantisce un basso assorbimento dell’umidità e un’ottima tenacità agli agenti atmosferici e all’abrasione. Disponibili in diverse altezze, i due supporti sono stampabili in Eco-Solvent, Latex e UV nella finitura gloss e anche Dye in versione matt.

«Ancora una volta Viscom sarà per noi il palcoscenico ideale per presentare in anteprima alcune importanti novità di gamma. In particolare quest’anno sposeremo la filosofia che ha ispirato il Green Trail della manifestazione, ovvero l’area espositiva dedicata alle aziende green» commenta Fabio Elmi, Sales & Marketing Director Guandong. «Ci sono Paesi in Europa in cui l’eco-sostenibilità è un must imprescindibile. In Italia stiamo facendo importanti passi in avanti negli ultimi anni e ne è una dimostrazione il fatto che sempre più spesso ci vengano richiesti supporti brandizzati “Green Life for Digital Media”, il marchio che abbiamo ideato con l’obiettivo dare vita a una catena produttiva sempre più attenta all’ambiente. Da oltre tre anni, infatti, stiamo lavorando attivamente su questo progetto, proponendo costantemente nuovi supporti per la stampa digitale riciclabili ed ecologici. Tra questi alcuni must total green della nostra offerta come PolyRAFIA e tutti i supporti in materiale PET della Plastic Collection».