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Vittoria di Durst nella controversia sui brevetti in Germania

VUTEk Superwide Format Printing: modello GS3200

Dopo anni di controversie relative ai modelli di utilità e ai brevetti, che hanno visto protagonisti Durst Phototechnik Digital Technology GmbH (“Durst”) e Electronics for Imaging GmbH, Deutschland (“EFI GmbH”), insieme alla società madre americana Electronics for Imaging Inc (“EFI Inc.”), Durst è uscita vincitrice dal processo di prima istanza per la violazione dei brevetti, che riguardava il brevetto tedesco DE 10 2005 006 092 B4 (“brevetto contestato”) che è stato celebrato al Tribunale di Düsseldorf. Quest’ultimo, infatti, con la sentenza del 28.02.2013, Az: 4a O 107/11 si è espresso in favore di Durst, l’inventore delle testine di stampa con disposizione sovrapponibile per le tinte bianche e colorate.

VUTEk Superwide Format Printing: modello GS3200

Sulla base dell’azione legale presentata da Durst, il Tribunale di Düsseldorf ha sancito che EFI GmbH ed EFI Inc. cessino le attività di vendita, distribuzione e utilizzo dei dispositivi di stampa della serie QS e GS, in tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca. Ha stabilito, inoltre, che EFI GmbH cessi di utilizzare tali dispositivi per eseguire la procedura di applicazione del colore di fondo bianco a un supporto di stampa, così come la successiva attività di applicazione del colore in tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca. Il Tribunale ha altresì stabilito il divieto per EFI GmbH di offrire e/o fornire ad acquirenti operanti nel territorio della Repubblica Federale Tedesca i dispositivi di stampa adatti a svolgere le procedure sopra descritte, senza fare riferimento al momento dell’offerta al fatto che il dispositivo di stampa deve essere necessariamente utilizzato previa autorizzazione da parte di Durst per lo svolgimento di tale procedura; oppure, in sede di consegna all’acquirente, EFI GmbH dovrà imporre l’obbligo per iscritto di utilizzare i dispositivi di stampa esclusivamente previa autorizzazione di Durst per lo svolgimento della procedura descritta sopra, con l’imposizione del pagamento di una penale pari a € 25.000,000 a favore di Durst per ogni dispositivo di stampa utilizzato in violazione del brevetto. La sentenza non è passata in giudicato, poiché EFI ha ancora la possibilità di fare ricorso in appello.

La legittimità del brevetto contestato è stata confermata senza riserve dall’ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi, nel corso di un procedimento d’opposizione che si è concluso ed è passato in giudicato da più di due anni.

Nel contesto del ricorso per l’annullamento pendente che è stato presentato da EFI Inc. presso il Tribunale federale dei brevetti, la legittimità del brevetto contestato verrà verificata nuovamente. Fino a questo momento non è stata presa alcuna decisione. Tuttavia, in seguito a un esame sommario, il Tribunale di Düsseldorf ha stabilito, nella sentenza emessa in data 28.02.2013, che un abbandono del processo di violazione in relazione al ricorso per l’annullamento non è da prendere in considerazione, poiché con molta probabilità il brevetto contestato non sarà annullato.

 

 

 

 

Al via il 1° ottobre 2013 per i rifiuti pericolosi, e a marzo 2014 per tutti gli altri rifiuti speciali

Il Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, sarà attivato dal 1° ottobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato per il 3 marzo 2014. Lo stabilisce un decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, come afferma un comunicato ufficiale.

Il pagamento dei contributi di iscrizione al sistema resterà sospeso per tutto il 2013. «Ho presentato», ha spiegato il ministro Clini, « il progetto a Confindustria che lo ha condiviso, apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese. Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte e di eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative che sono state avvertite come un limite del progetto».

Dal 30 aprile saranno avviate, per concludersi entro il 30 settembre, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese per le quali il sistema partirà a ottobre. Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 sarà effettuata analoga verifica per tutte le altre imprese. Le imprese che trattano rifiuti non pericolosi potranno comunque utilizzare il Sistri, su base volontaria, dal 1° ottobre prossimo. «Il sistema di tracciabilità dei rifiuti», ha infine commentato Clini, «è un adempimento che discende dalle leggi nazionali e dalle direttive europee e rappresenta anche uno forte strumento di lotta alle ecomafie che sul traffico dei rifiuti costruiscono affari causando enormi danni al territorio e all’ambiente. Il nuovo programma per l’avvio del Sistri, superando le problematiche emerse in passato, confido possa rappresentare un presidio di legalità e trasparenza per tutta la filiera dei rifiuti».

 

È online il fascicolo di MARZO di Italia Grafica

«Nel corso dell’anno passato l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, gruppo di lavoro composto da docenti e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Gestionale che ha come obiettivo il censimento degli operatori e delle iniziative imprenditoriali nel settore delle energie rinnovabili in Italia, è stato molto attivo nel campo dell’efficienza energetica», scrive Moreno Soppelsa nel suo articolo Quando l’efficienza è energetica. «Con un primo rapporto all’inizio dell’anno che si è concentrato sull’efficienza degli edifici di ogni genere e, soprattutto, con l’Energy Efficiency Report dello scorso novembre, che ha invece cercato di fare chiarezza sul concetto di efficienza energetica negli usi industriali e di comprendere le relative dinamiche imprenditoriali, di mercato e tecnologiche. «L’efficienza energetica in impresa: soluzioni tecnologiche, fattibilità economica e potenziale di mercato» è il titolo di questa indagine (…) condotta valutando undici famiglie di soluzioni tecnologiche, prendendo in considerazione oltre duecento scenari di impiego per le analisi economiche e intervistando direttamente 150 operatori dell’efficienza energetica». Leggi tutto l’articolo sul nuovo sito di Italia Grafica: tutte le notizie di Mercato, Prestampa, Offset, Digitale, Wide, Carta, Finishing, Marketing e Scenari, in tempo reale.

 

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Marketing Creare Brand Ambassador Il ruolo di LinkedIn nell’individuare partner strategici e fronteggiare momenti difficili

Normative La certezza di una valutazione utile Le ISO ha rilasciato la 10667, che racchiude in una norma i diversi standard minori precedenti
Sostenibilità Quando l’efficienza è energetica Usi industriali, spazi di miglioramento ed effettive possibilità di risparmio per le PMI
Legale Tribunali delle imprese Composti da Giudici togati con specifiche competenze, garantiranno una celere trattazione dei procedimenti.

Accordo di collaborazione tra Assografici ed Ecol Studio

Dopo molti anni di attese e rinvii, I’Ecolabel – marchio di qualità ecologica di prodotto rilasciato dalle Istituzioni pubbliche delle nazioni europee aderenti (in Italia da ISPRA, organo tecnico del Ministero delle Attività Produttive) – è diventato ora una realtà anche per la carta stampata.

Per poter ottenere la marchiatura Ecolabel, i prodotti stampati devono essere fabbricati secondo criteri specifici e ben individuati dalla normativa. I controlli previsti sono rivolti sia alle qualità intrinseche del prodotto, sia all’impatto ambientale ed energetico che la sua fabbricazione comporta. L’Ecolabel non è una certificazione, né un marchio obbligatorio: si tratta di uno strumento volontario che premia quei prodotti particolarmente virtuosi nei confronti dell’ambiente. Il marchio consente, infatti, di distinguere il prodotto a marchio da quelli concorrenti presenti sui mercato e risulta essere spesso richiesto sia nei capitolati d’acquisto della Pubblica Amministrazione, sia in quelli di alcuni utilizzatori privati quali aziende multinazionali, GDO, grandi editori e comunque da tutte quelle realtà che hanno fatto della produzione ecosostenibile un valore e una mission aziendale.

Alla luce di tutto ciò e per venir incontro alle esigenze delle imprese, Assografici ha stipulato con la società Ecol Studio un accordo di collaborazione volto alla diffusione e all’implementazione del marchio Ecolabel nei settori grafico, cartotecnico e di trasformazione. Le aziende associate potranno, infatti, seguire l’iter previsto per ottenere il marchio Ecolabel per i propri prodotti, attraverso il supporto tecnico degli esperti di Ecol Studio. Le aziende associate possono rivolgersi direttamente a Ecol Studio chiedendo di Sauro Abrami (tel. 0583-40011), specificando di essere «associati Assografici» al fine di ottenere importanti condizioni di miglior favore riservate ai soci. Ecol Studio dal 1997 è infatti l’unico laboratorio di analisi riconosciuto dal Ministero delle Attività Produttive per il controllo indipendente del marchio Ecolabel del settore cartario italiano. Attualmente possiede l’idoneità per i controlli di prodotto e i controlli ambientali per le Carte Tissue, Carte Grafiche, Carte per Copia, Carte Stampate, Carte per Newsprint.

Altinia sceglie Xerox per la propria gamma di prodotti, soluzioni e servizi

di Margherita Baroni

Xerox e Altinia, operatore multi-marca nel mercato della distribuzione di prodotti office, informatici e consumabili, annunciano l’inizio della loro collaborazione che consentirà ad Altinia di ampliare la propria offerta con soluzioni in grado di anticipare e soddisfare le esigenze dei clienti in continua evoluzione.

Altinia, con sede a Casale sul Sile in provincia di Treviso, ha acquisito il titolo di Channel Expansion Partner di Xerox continuando il processo di crescita messo in atto nel corso degli anni. La partnership tecnologica con Xerox consentirà ad Altinia di estendere ulteriormente la propria gamma d’offerta e affermarsi come leader di mercato nella distribuzione ai rivenditori dell’ufficio specializzati nella vendita di dispositivi di stampa in formato A4/A3 e largo formato.

In particolare, grazie alla partnership con Xerox, Altinia potrà garantire attraverso un programma dedicato di accreditamento e certificazione, il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze come elemento chiave a supporto della crescita. Attraverso l’ampia gamma dell’offerta Xerox, i nuovi partner di canale saranno in grado di dare risposte concrete ai temi della riduzione dei costi, link al mondo delle soluzioni cloud e dei servizi di stampa gestiti, in modo flessibile ed adatto a tutti i tipi di esigenze.

Registrazione Emas per lo stabilimento Burgo Group di Verzuolo

Emas (Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema ad adesione volontaria per imprese e organizzazioni che si impegnano a monitorare e migliorare la propria efficienza ambientale, fornendo nel contempo alle autorità di controllo e ai cittadini uno strumento di valutazione dell’impatto ambientale. Lo stabilimento Burgo Group di Verzuolo (CN) – il primo ad aprire i battenti nel lontano 1905, segnando la nascita del Gruppo – ha ottenuto la relativa registrazione da parte del Comitato Ecolabel ed Ecoaudit, Sezione Emas Italia, del Ministero per l’Ambiente, con validità fino al 22 aprile 2015. La decisione da parte del comitato è arrivata in contemporanea a quella del rinnovo della registrazione Emas per gli stabilimenti di Toscolano Maderno, in provincia di Brescia, e di Mantova.

Tutti i dati ambientali degli stabilimenti coinvolti sono stati riportati in un documento ufficiale, denominato Dichiarazione Ambientale – scaricabile  – che è valutato e convalidato da un verificatore indipendente accreditato.

Rotoprint ricicla gli imballaggi inutilizzabili sovrastampandoli

È un’azienda italiana, Rotoprint Sovrastampa di Lainate in provincia di Milano, la vincitrice del Silver Flexible Packaging Achievement conferito da FPA (Flexible Packaging Association) – che rappresenta negli Stati Uniti la voce dell’industria degli imballaggi flessibili da 59 anni – nella categoria «Environmental & Sustainability Achievement». «Ci fa molto onore», commenta Gian Carlo Arici, fondatore e titolare di Rotoprint, «vedere riconosciuta la validità, in termini di riduzione degli sprechi e di sostenibilità ambientale, del nostro sistema brevettato per modificare gli imballaggi sovrastampandoli». Il metodo di Rotoprint dà la possibilità di correggere errori, modificare grafiche e testi o addirittura cambiare completamente volto a un materiale per imballaggio non più utilizzabile: un problema che le aziende hanno di frequente e che costa molto in termini di stoccaggio e smaltimento dei materiali obsoleti o difettati, e di produzione di nuovi imballaggi.

Ultimate Technographics entra in Crossroads

L’Impostrip OnDemand Automation al lavoro

 

L’Impostrip OnDemand Automation al lavoro

Ultimate Technographics, azienda leader nel settore dell’imposizione digitale, entra a far parte della comunità Crossroads di Enfocus per rendere disponibile l’imposizione automatica a tutti i tipi di flussi di lavoro. Grazie all’integrazione di Impostrip OnDemand Automation di Ultimate Technographics all’interno del pacchetto Enfocus Switch è possibile ora offrire agli utenti la flessibilità necessaria per rendere automatici i flussi di imposizione in modo da soddisfare la richiesta di tirature più brevi, formati di stampa diversi tra loro e ordini multipli differenti ogni giorno. L’aggiunta di Impostrip OnDemand Automation a Enfocus Switch consente di creare una piattaforma in cui preflight automatico e altri processi possono essere collegati per costituire un unico processo unificato che guarda a tutti i tipi di progetti di stampa. Tale utilità verrà fornita di serie con Switch e verrà resa inoltre disponibile attraverso il portale Web di Crossroads. Per facilitare ulteriormente l’integrazione e l’assistenza, alcuni esempi di flussi di lavoro vengono forniti ai clienti per ottimizzare l’automazione della produzione, lungo tutto il processo, fino all’imposizione.

ABP

CTS: ridurre, certificare e comunicare la propria footprint

La carbon footprint è il complesso delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) provocate da un individuo, un’organizzazione, un evento o un prodotto. La misurazione è espressa in tonnellate di CO2 equivalente (CO2e).

Il Carbon Trust Standard (CTS) è un importante riconoscimento internazionale in ambito di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in atmosfera. Si tratta di una certificazione «robusta», basata su criteri rigorosi e su una verifica dettagliata, comunica con credibilità le credenziali di un’azienda rispetto alle emissioni di CO2e e certifica le organizzazioni che riducono le proprie emissioni di gas serra e si impegnano a un continuo decremento. Il Carbon Trust Standard è l’unico schema di certificazione, nell’ambito delle riduzioni delle emissioni di gas serra, a prevedere l’utilizzo promozionale di un logo. Questo garantisce che l’azienda risponde a tre criteri: fornire una misura della propria carbon footprint, comprendendo tutte le fonti di emissione richieste, dimostrarne una riduzione in termini assoluti o un equivalente miglioramento della propria efficienza relativa nonché una buona gestione delle proprie emissioni, comprendendo il monitoraggio dei GHG, il conteggio, i metodi di riduzione e gli obiettivi della politica di gestione degli stessi.

Vireo – azienda di Padova la cui mission è quella di proporre alle aziende italiane alcune tra le migliori certificazioni internazionali a carattere ambientale e partner italiano di Carbon Trust certification – ha presentato i benefit e l’iter da seguire per ottenere la CTS nell’ambito di un convegno che si è tenuto di recente ed è stato organizzato in collaborazione con l’Accademia del Poligrafico. In quell’occasione è stato anche annunciato che Printer Trento è la prima azienda grafica in Italia ad avere ottenuto la certificazione Carbon Trust Standard.

ECOhub, la soluzione di Konica Minolta per la gestione dei rifiuti dell’ufficio

I rifiuti prodotti in un ufficio non sono solo cartucce o toner esausti, ma anche batterie e telefoni cellulari, lampade al neon, CD e DVD, filtri per il condizionamento d’aria, lattine, carta e bottiglie di plastica: tutti devono essere smaltiti a norma di legge, e spesso le modalità sono diverse a seconda dei materiali. Smaltire i rifiuti della propria azienda è una necessità logistica, regolata però da norme estremamente severe, rigide e complesse. In questo contesto entra in gioco Konica Minolta che offre il nuovo servizio ECOhub. L’azienda si propone, infatti, come interlocutore unico nella gestione, grazie all’offerta di un servizio ecologico di raccolta differenziata, ritiro e smaltimento sostenibile dei rifiuti prodotti in ufficio secondo le leggi previste dal Codice Ambientale, con un prezzo certo e unico su tutto il territorio nazionale.

Con ECOhub è possibile decidere quali generi di rifiuti dovranno essere ritirati e smaltiti, scegliendo tra undici diverse tipologie di servizio, per ognuna delle quali Konica Minolta è in grado di fornire degli specifici contenitori, e un servizio di compilazione del registro di carico e scarico e del MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale).