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Photoshop Ghost Text

Scrivete del testo a piacere usando una dimensione che dia un ingombro simile a quello in figura, scritte troppo piccole in questo non si prestano allo scopo

Il lato creativo di Photoshop: utilizzando Tonalità/Saturazione sotto forma di livello di regolazione si può assegnare una gradazione in più alla scritta trattata con i pennelli. Se la versione in solo bianco/nero presenta dei contrasti chiaroscurali corretti l’aggiunta di un colore ai mezzitoni valorizzerà ulteriormente l’effetto finale, modificabile anche con eventuali interventi sulla maschera di livello.

Le dinamiche dei pennelli consentono una varietà di effetti sconfinati, soprattutto con le novità introdotte in Photoshop CS5 e CS6, e sicuramente otterrete in breve tempo risultati artistici molto interessanti, anche senza tavoletta grafica.

Passo passo

In questa fase iniziale preparerete un file di dimensioni contenute così da controllare bene la generazione del nuovo pennello.

Create un nuovo documento di dimensioni 8×8 cm a 300 ppi e assicuratevi che i colori di primo piano/sfondo siano impostati a nero/bianco. Se dovesse essere necessario utilizzate il tasto D per reimpostarli automaticamente.

Selezionate lo strumento «Pennello» (tasto B) e all’interno del pannello «Pennelli Predefiniti» (lo trovate nel menu «Finestra») scegliete «Tondo Duro» e date dimensione 2 px: troverete più comodo individuarlo modificando la modalità di visualizzazione del pannello come mostrato in figura 1.

Figura 1 -Cambiando le modalità di visualizzazione nei menu dei pannelli risulta spesso più immediato identificarne i contenuti, con “Elenco Lungo” sono visibili sia il nome che il simbolo grafico del pennello

Utilizzando quel pennello tracciate delle linee rette per disegnare una linea spezzata: non è indispensabile che sia esattamente come quella mostrata ma capirete strada facendo come variarla una volta scoperto come verrà utilizzata. Per tracciare le linee rette usate lo strumento «Pennello» in combinazione con il tasto «Maiusc» come segue:

  • tenete premuto il tasto Maiusc
  • fate qualche clic sul documento dopo aver mosso il cursore in varie parti (mentre trascinate il cursore non tenete premuto il pulsante del mouse).

Ecco il vostro Pennello Predefinito.

La forma geometrica irregolare così disegnata diventerà il vostro «Pennello Predefinito» passando per il menu «Modifica>Definisci Pennello Predefinito». Questo comando ignorerà tutto ciò che ha colore bianco per cui non c’è bisogno di selezionare preventivamente l’area da impostare come pennello.

Nella finestra di dialogo vedrete la miniatura della punta pennello sulla sinistra con un numero che ne definisce l’ingombro in pixel e uno spazio sulla destra dove poter inserire il nome del nuovo pennello.

Il livello Sfondo

A questo punto potete riempire di nero il livello «Sfondo» (potete farlo rapidamente usando la combinazione «alt+backspace» con il nero come colore di primo piano): perderete la forma disegnata precedentemente ma non è un problema perché ha già assolto la sua funzione.

Prendete lo strumento «Testo» e scrivete una parola, nel mio esempio ho usato la scritta Italia Grafica con il font Trajan Pro, lo stesso usato per la locandina del film Troy di qualche anno fa.

Attenzione al colore del testo, se non vedete niente mentre state scrivendo è probabile che sia il nero, come lo Sfondo: cambiatelo quantomeno in bianco (figura 2).

Figura 2 – Scrivete del testo a piacere usando una dimensione che dia un ingombro simile a quello in figura, scritte troppo piccole in questo non si prestano allo scopo

I Tracciati di lavoro

Per automatizzare il più possibile il processo di disegno sfrutterete la natura vettoriale del font per generare in automatico il tracciato di appoggio.

Dal menu «Testo» selezionate «Crea tracciato di lavoro»: vedrete comparire nel «Pannello Tracciati» una serie di vettori che ricalcano perfettamente il testo da voi inserito.

Per essere sicuri che non venga inavvertitamente cancellato date un nome al tracciato di lavoro nel «Pannello Tracciati» facendoci sopra un doppio clic.

Nascondete il livello di testo e create un livello nuovo dal menu «Livello>Nuovo>Livello»; andate a riprendere nel pannello «Pennello Predefiniti» quello precedentemente creato, e cambiate le seguenti impostazioni:

  • Nella barra delle Opzioni in alto portate il valore di Flusso a 10% (non l’Opacità, quella va bene al 100%).
  • Nel pannello «Pennello», dentro alla sezione «Forma punta» del pennello portate la dimensione a 50 px e la Spaziatura a 1%, provate anche a variare il valore dell’angolo per sperimentare diverse soluzioni di tratto.
  • Attivando la sezione «Dinamica forme» (a sinistra nel pannello) mettete «Pressione penna» alla voce «Controllo», sotto «Variazione Dimensione» e «Variazione angolo». Tutte le caselle numeriche di questa scheda vanno lasciate a zero.
  • Attivando la sezione «Trasferimento a sinistra» (se state utilizzando una versione precedente a CS5 tale sezione si chiama «Altra dinamica») mettete «Pressione penna» sia nel «Controllo di Variazione Opacità» che in «Variazione flusso» e come sopra lasciate a zero le caselle numeriche.
  • Nel menu del pannello «Pennello» selezionate «Nuovo pennello predefinito», così verranno memorizzate queste nuove impostazioni in un pennello distinto.
Figura 3 – Dal momento che il font ha natura vettoriale è pressoché automatico ricavarne il tracciato, una volta creato ricordatevi di rinominarlo, o “salvarlo” come dice Photoshop, dandogli un nome qualunque. Questo ne impedirà la sovrascrittura accidentale qualora disegnaste un altro nuovo tracciato

Attivate il tracciato cliccandoci sopra nel pannello «Tracciati», e dal menu del pannello selezionate la voce «Traccia tracciato» (attenzione: se il tracciato non è visibile sul documento, questa voce non risulta disponibile). Nella finestra di dialogo che compare potete scegliere dal menu a tendina lo strumento con cui percorrere il tracciato vettoriale, nel nostro caso utilizzerete il pennello modificato precedentemente, e attivate la casella «Simula pressione», dopodiché confermate su OK. Rifate questa operazione di traccia per due o tre volte, dovreste ottenere un risultato simile a quello in figura 4 (per nascondere e visualizzare nuovamente il tracciato andate in «Visualizza>Mostra>Tracciato finale»).

Figura 4 – Probabilmente la prima operazione di tracciamento non sarà sufficiente a restituirvi una scritta leggibile, ripetetela variando dinamica e dimensioni per rendere i contorni più riconoscibili e nel contempo più vari.

Definire la scritta

Ora rimpicciolite il pennello di circa la metà, portandolo quindi a 30 px, e ripetete l’operazione di tracciamento deselezionando questa volta la casella «Simula pressione». Questo passaggio serve per definire meglio la scritta che prima risultava solo vagamente accennata. A seconda delle dimensioni della scritta e del pennello iniziale può essere necessario ripetere questo passaggio anche una seconda volta, così come può essere interessante ingrandire il pennello a 70/80 pixel, ruotare l’angolo nel pannello «Pennello» e ripercorrere nuovamente il profilo della scritta attivando «Simula pressione».

Duplicate il livello 1 dove abbiamo lavorato finora e applichiamo il filtro «Sfocatura>Controllo Sfocatura» con un valore di 3 px. Questo serve a dare un bagliore diffuso coerente con la forma della scritta, e dal pannello «Livello» cambiamo il metodo di fusione da «Normale» a «Scolora».

In questa fase finale potete intervenire sulla colorazione per rendere più particolari e suggestivi i singoli tratti di pennello.

Dal menu «Livello>Nuovo livello di regolazione» scegliete «Tonalità/Saturazione», lo potrete controllare dall’apposito pannello «Regolazioni» ma prima eliminate la maschera vettoriale che si è creata automaticamente sul livello di regolazione facendoci sopra un clic col tasto destro del mouse e selezionando «Elimina» (altrimenti la colorazione che stiamo per applicare agirà solo all’interno dei contorni della scritta).

I valori da inserire qui sono 205,35,0 dopo aver cliccato su «Colora». Se non abilitate questa casella di spunta non ci sarà verso di inserire il valore 205 (figura 5).

Figura 5 – Il comando Tonalità/Saturazione costituisce una buona soluzione per la colorazione delle variazioni tonali, usato come livello di regolazione vi lascia più margine di modifica e di ripensamento.

Cambiando font, per esempio usandone uno più voluminoso e impattante, c’è più spazio di manovra per tracciare con valori diversi il pennello creato inizialmente, oppure si possono creare più varianti del pennello iniziale di modo da ottenere diversi effetti di fumo. Con un minimo di pratica questo sistema permette di replicare piuttosto velocemente anche gli effetti di fumo usati nei film di Harry Potter!

Ecco il risultato finale! Anche se ottenuto rapidamente e con pochi passaggi è già presentabile, inoltre può essere una valida base di lavoro per elaborazioni illustrative anche molto complesse.

 

Alcuni dei lavori che potete visionare su Cygnus Design sono stati realizzati usando ampiamente la tecnica qui spiegata, magari rielaborandola in maniera più complessa e strutturata, ma già nella sua forma più semplice dà buoni risultati.

 

Guandong e ASI DG: al Viscom Regional, l’ufficializzazione della partnership esclusiva

Guandong annuncia la partecipazione al Viscom Regional di Bari (12-13 aprile) in collaborazione con ASI DG, rivenditore autorizzato Roland per la Puglia e distributore di materiali per la stampa. La tappa pugliese dell’evento itinerante sarà occasione per le due aziende di ufficializzare la partnership, che concede ad ASI DG la commercializzazione dei supporti brandizzati Guandong in esclusiva sul territorio. A sancire l’importante collaborazione, la conferenza che si terrà sabato 13 aprile alle ore 15.30 presso la location di Viscom Regional.

Fabrizio Bertocci – Direttore Generale ASI DG, Edoardo Elmi – Presidente di Guandong Italia e Daniele Faoro – Sales Director EME di Guandong accoglieranno clienti, partner e visitatori della manifestazione per approfondire i dettagli del nuovo sodalizio e analizzare l’andamento del mercato della visualcomm. Inoltre, saranno presentate al pubblico le novità dei prodotti a marchio Guandong: un’offerta completa di supporti che spaziano dalle materie plastiche ai tessuti, dai magnetici ai banner.

Dopo i recenti accordi per la concessione distributiva siglati con Difol in Serbia e RAM System per Marche e Abruzzo, la partnership con ASI DG rappresenta un ulteriore tassello della nuova strategia commerciale di Guandong, che prevede la firma di collaborazioni in esclusiva per la distribuzione territoriale di prodotti a marchio. Una scelta strategica che nasce dal riconoscimento naturale che il brand Guandong si è guadagnato sul campo, qualificandosi come sinonimo di garanzia di controllo qualità lungo tutta la filiera, capitolati condivisi, innovazione costante, conformità agli standard del mercato europeo e certificazioni quali CE, RoHS, REACh, EN71, Greenlife e auto-estinguenza.

John Mills, con effetto immediato, è il nuovo CEO di Inca Digital

John Mills, neo-eletto CEO di Inca Digital

 

John Mills, neo-eletto CEO di Inca Digital

Inca Digital, lo specialista di stampa a getto di inchiostro, annuncia oggi la nomina del Dott. John Mills alla carica di CEO dell’azienda, con effetto immediato.

Mills vanta una grande esperienza nello sviluppo e nella commercializzazione di tecnologie industriali avanzate, in particolare nei campi della stampa a getto di inchiostro e dell’elettronica plastica. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica, ed è stato Direttore dello Sviluppo presso Domino Printing Sciences, Vicepresidente e COO in Plastic Logic, e negli ultimi quattro anni e mezzo, ha ricoperto la carica di CEO di DataLase.

Di Inca, John Mills dichiara: «Inca Digital è un’azienda di livello mondiale, all’avanguardia nella tecnologia di stampa digitale. Sono entusiasta di poter lavorare a contatto con un team di questo livello di esperienza, e di avere l’opportunità di guidare l’azienda verso successi ancora maggiori. Inca ha rivoluzionato il modo con cui l’industria produce stampe di grande formato, e abbiamo le potenzialità per proporre nuove soluzioni di stampa digitale che cambieranno le ‘regole del gioco’, offrendo un considerevole valore produttivo e garantendo alti livelli di efficienza in nuovi mercati.»

Bill Baxter, ex CEO, rimarrà nel consiglio di amministrazione Inca insieme agli altri dirigenti: Yoshinari Otani, Chief Operating Officer; Stephen Tunnicliffe Wilson, Direttore R&D; Dominique Marciniak, Direttore Finanziario e Nigel Puttergill, Presidente.

 

Roland DG lancia, contemporaneamente in tutto il mondo, Soljet PRO4 XF-640

Lanciato oggi il plotter da stampa Roland Soljet PRO4 XF-640

 

Lanciato oggi il plotter da stampa Roland Soljet PRO4 XF-640

Roland DG Mid Europe presenta il nuovo plotter solo stampa Soljet PRO4 XF-640, con una luce di stampa di 160 cm, caratterizzato da un’elevata produttività e da una qualità di altissimo livello.
Proprio la produttività è uno dei punti forti di XF-640. Il plotter presenta, infatti, un set di velocità adatte per ogni esigenza, partendo da 4 mq/h fino a un massimo di 102 mq/h, fornendo sempre la qualità ottimale per la velocità in uso.
Le risoluzioni di stampa variano dai 360 sino ai 1440 dpi, con cinque modalità di stampa differenti a disposizione dell’operatore.
XF-640 si presta molto bene per la realizzazione di applicazione grafiche da esterno e da interno come poster, banner, striscioni, cartelli, decorazione di automezzi, retroilluminati, grafiche da pavimento, vetrine e rivestimenti decorativi. Può stampare su vinili, banner, one-way, carte, pellicole, materiali per decorazione, carte fotografiche e carte artistiche.
XF ha due testine «golden-plated» rivestite cioè di pellicola dorata per evitare la deflessione della goccia e respingere le particelle di sporco o di polvere provenienti dall’ambiente o dal materiale. La posizione sfalsata delle testine garantisce inoltre performance di velocità sopra la media, mentre la posizione specchiata garantisce l’assenza di banding o differenza di colore tra le passate di stampa. Sette i livelli di dimensione della goccia disponibili.
Da notare anche il livello costruttivo della periferica, caratterizzato da una struttura molto robusta e con parti in movimento progettate per le alte velocità. Include già un riavvolgitore dedicato con possibilità d’inserire un ulteriore asciugatore in linea secondo le esigenze produttive.
PRO4 XF-640 utilizza l’inchiostro Roland ECO-SOL MAX2, da sempre riferimento nella stampa digitale, che ha ha una velocità di asciugatura molto rapida ed è praticamente senza odore. Utilizza pigmenti di nuova generazione con colori ricchi, vibranti e duraturi. Garantisce all’operatore una risposta colorimetrica di alto impatto e una resa professionale e dettagliata su ogni tipo di materiale.
XF-640 è dotata del RIP Roland VersaWorks, con librerie colore già incluse, comprese quelle Pantone. Roland VersaWorks è tutto in italiano, auto aggiornabile, con tutte le funzioni per il controllo completo della stampa e del layout, incluso dato variabile e nesting automatico. Include la possibilità di collegare fino a quattro periferiche Roland e la gestione di sistemi per la calibrazione colore.

Guarda il video realizzato per il lancio!

I dettagli dell’acquisizione di Impika da parte di Xerox

Jeff Jacobson, presidente di Graphic Communications Operations di Xerox

Xerox  ha acquisito Impika, azienda attiva nella progettazione, fabbricazione e vendita di soluzioni di stampa inkjet di produzione, pensate in particolare per stampe nell’ambito industriale, commerciale, della sicurezza, di etichette e imballaggi. Impika offre un portfolio di dispositivi di stampa inkjet (water-based) basati su tecnologia proprietaria. Con sede a Aubagne in Francia, Impika distribuisce i suoi prodotti a fornitori di servizi di stampa attraverso sia la sua rete di vendita diretta sia una rete globale di partner di canale, tra cui Xerox, che fin dal 2011 rivende il marchio Impika in Europa. Ha inoltre recentemente ampliato il proprio raggio di azione grazie all’espansione verso diversi mercati in via di sviluppo. Oltre ai sistemi di produzione xerografica Xerox già esistenti, la società ha sviluppato e lanciato l’unico sistema al mondo di stampa a getto d’inchiostro senza acqua ad alta velocità, Xerox CiPress Production Inkjet Systems. Secondo una ricerca, il mercato inkjet di produzione crescerà del 21% l’anno fino al 2015. Grazie all’integrazione della tecnologia Impika nella propria offerta, Xerox sarà in grado di proporsi nel mercato con la più vasta gamma industriale di stampanti digitali, rafforzando così la sua leadership nella stampa digitale di produzione a colori.

Jeff Jacobson, presidente di Graphic Communications Operations di Xerox

«Un elemento caratteristico del successo a lungo termine di Xerox», dichiara Jeff Jacobson, presidente di Graphic Communications Operations di Xerox, «è il nostro impegno nel campo della ricerca e dell’innovazione; Impika ha dimostrato un approccio innovativo alla stampa inkjet di produzione che si sposa perfettamente con la tecnologia Xerox. Abbiamo consolidato la nostra leadership nel supportare il mercato delle arti grafiche. Con Impika all’interno della nostra più vasta gamma di soluzioni, abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro brand e il supporto al mercato con prodotti, soluzioni e risorse digitali per rispondere al meglio alle necessità delle aziende del mercato della comunicazione grafica nel focalizzarsi sulle loro priorità di business e nel soddisfare i loro clienti».

«Siamo riusciti a sviluppare una delle più formidabili linee di prodotti dell’industria», afferma Paul Morgavi, presidente e Chief executive officer di Impika. «Per continuare a crescere, necessitavamo del supporto di un’organizzazione leader in grado di vantare un’ampia distribuzione e gamma di servizi, un brand forte e una filosofia aziendale comune che mettesse al centro il cliente, proprio come la sosteniamo noi. Xerox è stata una soluzione logica per la crescita del nostro business e per i nostri clienti, che trarranno beneficio dal solido impegno di Xerox nel campo della ricerca e dell’innovazione a favore di soluzioni all’avanguardia, in grado di anticipare e soddisfare le esigenze dei propri clienti in continua evoluzione». Lo staff di 55 persone di Impika, guidate da Morgavi, risponderanno ora a Jeff Jacobson. Le condizioni finanziarie della transazione non sono state rese note.

di Margherita Baroni

Manroland Sheetfed pubblica i risultati commerciali 2012

Sheetfed Holdings Limited (SFHL), il  gruppo che ha acquisito la divisione macchine a foglio del costruttore tedesco di macchine da stampa, manroland AG nel febbraio dello scorso anno, ha pubblicato la Relazione Annuale e di Bilancio basata sui principi internazionali IFRS per l’anno terminato al  31 dicembre  2012.

Durante  gli undici mesi di gestione, SFHL, che consolida le 47 società nel mondo che compongono il Gruppo manroland Sheetfed, ha registrato un volume di affari di 364,4 milioni di euro con utile prima delle imposte di 72,4 milioni di euro.

Il patrimonio netto a fine anno è pari a 81,4 milioni di euro, con una liquidità di 46,4 milioni di euro.

Peter Kuisle lascia manroland web system

Eckhard Hoerner-Marass, il direttore generale, che guiderà anche la sezione Sales, Service e Marketing
Eckhard Hoerner-Marass, il direttore generale, che guiderà anche la sezione Sales, Service e Marketing

Peter Kuisle, responsabile della sezione Sales, Service e Marketing, lascerà manroland web systems entro il 31 marzo.

Per Kuisle, che è anche stato direttore generale di Eurografica per anni, si aprono nuove sfide professionali

 

I vantaggi dei prodotti di un’azienda lombarda supportano la crescita di uno stampatore colombiano

Omet si occupa di progettazione e produzione di impianti e linee a elevata tecnologia per la stampa e la piega di prodotti in carta tissue, etichette autoadesive e imballaggi flessibili.

Etipress, in Colombia, è un cliente di Omet macchine, divisione Printing e ha tre macchine installate. Azienda con 106 collaboratori, è oggi un attore di prima linea nella produzione di etichette di alto valore aggiunto per il mercato colombiano e per i Paesi nell’area sudamericana dove esporta. Il suo mercato primario è rappresentato dalle etichette auto-adesive anche se, da cinque anni a questa parte, Etipress ha iniziato a produrre anche etichette termoretraibili. I principali mercati di sbocco di Etipress sono il cosmetico, farmaceutico, i prodotti per la casa, le bevande e i lubrificanti. Allo stesso modo, l’azienda colombiana ha da poco approcciato le tecnologie di finitura delle etichette, con l’acquisto di equipaggiamenti di fustellatura laser e ribobinatrici con videocamere per l’ispezione 100%.

Etipress nel 2007 acquistò la prima macchina Omet per la stampa flexo UV. Da allora si sono aggiunte altre due macchine: la più recente è una XFlex X6 a fascia 530 mm, in produzione durante il primo trimestre del 2013.

“Recentemente si è compresa l’opportunità di allargare la nostra presenza nel mercato con l’inserimento di una macchina di fascia media per ottimizzare la stampa delle grandi tirature e accettare lavori di stampa di etichette termoretraibili di maggiori dimensioni”, afferma Jorge Pabón, direttore generale di Etipress. “Tra i vantaggi apprezzabili delle XFlex X6 si annoverano: la velocità e mantenimento del registro che, combinato con il sistema di fustellatura ad alta velocità, permette di mantenere un’alta produttività anche con forme complesse. Anche il cambio lavoro è particolarmente rapido dal punto di vista produttivo grazie alla maneggevolezza delle maniche”.

I più piccoli leggono più della media nazionale

Reagisce alla crisi meglio del resto del mercato del libro, e il merito è loro, dei più piccoli, che leggono molto di più della media italiana.

L’editoria per ragazzi – protagonista alla 50ma edizione della Fiera del Libro per ragazzi di Bologna, in programma da lunedì 25 marzo a Bologna – si presenta con qualche ombra e buone prospettive: il settore registra infatti per la prima volta nel 2012 una frenata (-6%), anche se decisamente inferiore rispetto alla media del mercato trade del libro (-8%, dati Nielsen per AIE): «La crisi non risparmia nessuno, ma per il mercato ragazzi è prevedibile un più rapido attraversamento del tunnel», ha spiegato il responsabile del gruppo editori per ragazzi di AIE Antonio Monaco; «La nostra forza sta nel fatto che i ragazzi leggono più degli adulti. È in questa fase della vita che se si semina, si semina bene per sempre: la vera sfida che ci attende è dunque quella di accrescere ulteriormente lo sviluppo della lettura nei primi anni di vita e poi di saperlo conservare. Le nostre iniziative in Fiera, da Bookfaces a Facce da libri, sino alla nuova campagna per le biblioteche che lanceremo a Bologna, e che realizzeremo a maggio in tutta Italia, vogliono raggiungere proprio questo obiettivo».

Il settore, secondo i dati dell’Ufficio studi AIE, vale 200 milioni di euro con 184 editori attivi e 5.164 titoli pubblicati per oltre 33 milioni di copie stampate. I più piccoli leggono (molto) più della media degli italiani: se in media sono il 46% degli italiani a leggere almeno un libro in un anno, per la fascia 2-5 anni si arriva al 63,3%, per quella 11-14 anni al 60,8% e per quella 15-17 anni al 59,8%.

 

 

Vittoria di Durst nella controversia sui brevetti in Germania

VUTEk Superwide Format Printing: modello GS3200

Dopo anni di controversie relative ai modelli di utilità e ai brevetti, che hanno visto protagonisti Durst Phototechnik Digital Technology GmbH (“Durst”) e Electronics for Imaging GmbH, Deutschland (“EFI GmbH”), insieme alla società madre americana Electronics for Imaging Inc (“EFI Inc.”), Durst è uscita vincitrice dal processo di prima istanza per la violazione dei brevetti, che riguardava il brevetto tedesco DE 10 2005 006 092 B4 (“brevetto contestato”) che è stato celebrato al Tribunale di Düsseldorf. Quest’ultimo, infatti, con la sentenza del 28.02.2013, Az: 4a O 107/11 si è espresso in favore di Durst, l’inventore delle testine di stampa con disposizione sovrapponibile per le tinte bianche e colorate.

VUTEk Superwide Format Printing: modello GS3200

Sulla base dell’azione legale presentata da Durst, il Tribunale di Düsseldorf ha sancito che EFI GmbH ed EFI Inc. cessino le attività di vendita, distribuzione e utilizzo dei dispositivi di stampa della serie QS e GS, in tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca. Ha stabilito, inoltre, che EFI GmbH cessi di utilizzare tali dispositivi per eseguire la procedura di applicazione del colore di fondo bianco a un supporto di stampa, così come la successiva attività di applicazione del colore in tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca. Il Tribunale ha altresì stabilito il divieto per EFI GmbH di offrire e/o fornire ad acquirenti operanti nel territorio della Repubblica Federale Tedesca i dispositivi di stampa adatti a svolgere le procedure sopra descritte, senza fare riferimento al momento dell’offerta al fatto che il dispositivo di stampa deve essere necessariamente utilizzato previa autorizzazione da parte di Durst per lo svolgimento di tale procedura; oppure, in sede di consegna all’acquirente, EFI GmbH dovrà imporre l’obbligo per iscritto di utilizzare i dispositivi di stampa esclusivamente previa autorizzazione di Durst per lo svolgimento della procedura descritta sopra, con l’imposizione del pagamento di una penale pari a € 25.000,000 a favore di Durst per ogni dispositivo di stampa utilizzato in violazione del brevetto. La sentenza non è passata in giudicato, poiché EFI ha ancora la possibilità di fare ricorso in appello.

La legittimità del brevetto contestato è stata confermata senza riserve dall’ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi, nel corso di un procedimento d’opposizione che si è concluso ed è passato in giudicato da più di due anni.

Nel contesto del ricorso per l’annullamento pendente che è stato presentato da EFI Inc. presso il Tribunale federale dei brevetti, la legittimità del brevetto contestato verrà verificata nuovamente. Fino a questo momento non è stata presa alcuna decisione. Tuttavia, in seguito a un esame sommario, il Tribunale di Düsseldorf ha stabilito, nella sentenza emessa in data 28.02.2013, che un abbandono del processo di violazione in relazione al ricorso per l’annullamento non è da prendere in considerazione, poiché con molta probabilità il brevetto contestato non sarà annullato.