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Gruppo Aro, l’etichetta è in continua evoluzione

Quando si parla di etichette si tocca un tema molto ampio, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Il Gruppo Aro racconta la propria esperienza pluridecennale e i progetti per il futuro.

Tecnici visionari, progettisti di soluzioni e specialisti nella personalizzazione. Quando si parla di etichette, il Gruppo Aro mette a disposizione dei clienti i suoi team di persone competenti con cui confrontarsi. Nata nel 1977 in provincia di Varese, da più quarant’anni la società progetta, sviluppa e produce etichette e rotoli con i piedi ben piantati per terra e lo sguardo concentrato sul futuro.

Questa attitudine porta il Gruppo Aro, prima ancora di stare al passo coi tempi, ad anticiparli, per esempio non ragionando in termini di prodotti pre-confezionati, ma di problem solving, comprendendo le necessità dei suoi interlocutori e offrendo risposte mirate, precise e complete. In ogni occasione, il punto di partenza sono materie prime di qualità, massima velocità di reazione e conoscenza a fondo di ogni normativa.

Questo metodo di lavoro permette al Gruppo Aro di creare vero valore anche oggi, in uno scenario di mercato alle prese con sfide complesse come la riprogettazione delle catene di fornitura, la massima ricerca dell’efficienza energetica e la transizione ecologica. «Seppur il 2023 porti alcuni strascichi relativi al maggior costo delle materie prime e alle cospicue scorte fatte dai clienti durante il 2022 per la carenza di materia prima, noi come Aro registriamo una discreta crescita in tutti i settori, grazie anche alla differenziazione di prodotto effettuata negli anni, che ad oggi ci permette di avere un bilanciamento di commesse che crea continuità», commenta il direttore generale, Alberto Quaglia.

A tal proposito, il Gruppo Aro si mostra sempre più attento e concentrato a garantire il massimo rispetto per l’ambiente, una sensibilità valutata come un dovere verso se stessi e verso i propri clienti e fornitori. Per questo, l’azienda ha ottenuto la certificazione internazionale e indipendente Fsc, che attesta l’impiego di solo prodotti derivanti da aree a deforestazione controllata. In più, la società lombarda adotta tutte le soluzioni possibili per salvaguardare l’ambiente, dai macchinari a basso consumo energetico che eliminano i solventi dai processi produttivi, ai materiali altamente riciclabili e biodegradabili, fino agli adesivi solubili in acqua. Il tutto all’interno di uno stabilimento alimentato con un impianto fotovoltaico, per realizzare lavorazioni a impatto zero, per rispondere alle aspettative di una clientela sempre più esigente, quando si parla di ambiente e sostenibilità. «La sfida più impegnativa è rappresentata dalla tendenza del mercato al packaging sostenibile. Oggi come azienda siamo impegnati nella collaborazione con i nostri clienti che vogliono modificare il loro imballo per renderlo green».

Persone e tecnologie: il circolo virtuoso

Rispetto a un mercato storicamente in costante evoluzione e oggi protagonista di trasformazioni in forte accelerazione, per il Gruppo Aro diventa decisivo fare affidamento su un’organizzazione interna capace di rispondere prontamente alle aspettative del mercato, nella consapevolezza che a fare la differenza sono le persone con le loro competenze e abilità. Da qui, per esempio, la sollecitudine ad aggiornare puntualmente il know-how delle risorse interne. «Abbiamo dei piani formativi continui con enti esterni, formazioni interne su nuovi progetti e prodotti, e ci avvaliamo costantemente della formazione effettuata da Gipea», conferma Quaglia. «In termini organizzativi, pur essendo un’azienda a conduzione familiare, da anni abbiamo implementato un percorso di crescita professionale interno, che ha strutturato una prima linea definita e la creazione di diverse funzioni adibite proprio alla gestione del cliente in tutte le sue fasi».

Per esprimere al massimo le potenzialità delle proprie risorse interne, primo motore dello sviluppo aziendale e del mercato, il Gruppo Aro ha investito negli anni in molteplici soluzioni tecnologiche, allo scopo di creare quel circolo virtuoso tra persone e strumenti necessario per rendere più competitiva la produzione, coniugando sapientemente qualità e quantità al giusto prezzo. «Penso che a livello di tecnologia non ci manchi niente, sia per il tradizionale sia per il digitale, flexo, tipo serigrafica offset abbinati a digitale inkjet e toner liquido con finiture tradizionali e laser. Quello che crediamo sia davvero importante, e che serva maggiormente, è un dialogo più profondo con il cliente, per non essere un semplice converter, ma bensì un produttore qualificato che possa progettare e selezionare materiali e tipologie di stampa adeguata per il prodotto. Per noi, essere competitivi, significa aver progettato la giusta etichetta».

Ambiente e prezzo: sostenibilità a 360°

D’altra parte, quando si parla di etichette e di rotoli, si tocca un tema molto ampio, che indica prodotti diversi a seconda del settore e del tipo di applicazione, ma, soprattutto, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Proprio per questo motivo, secondo il Gruppo Aro, oggi più che mai, produrre etichette e rotoli richiede spirito d’innovazione e capacità di superare i confini di quanto già esiste. Da questo punto di vista, la transizione energetica, nel suo modo di impattare sulla produzione di etichette, oltre ad essere una sfida, rappresenta contemporaneamente un’opportunità. «Dal 2011 il 40% dei nostri consumi è alimentato dai pannelli fotovoltaici e gli ultimi investimenti sono stati orientati a sistemi a basso impatto come lampade Led», spiega Quaglia. «Inoltre, abbiamo intrapreso un percorso sostenibile interno ed esterno, denominato “EcoLogicaMente”, per migliorare le nostre abitudini interne all’azienda e la proposta commerciale da fare al cliente in ambito di prodotto, stampa e materiale da usare».

Il medesimo approccio, che individua nel continuo miglioramento interno la chiave della competitività aziendale sul mercato, emerge anche in riferimento alla sfida della sostenibilità, che incide a sua volto su più versanti, dalla scelta dei materiali all’organizzazione delle risorse umane. «Come appena accennato, crediamo che la vera sostenibilità passi prima attraverso un cambiamento di mentalità interno all’azienda, tale per cui le buone regole applicate a casa debbano essere usate anche sul luogo di lavoro. Inoltre, crediamo di aver maturato, nei nostri 45 anni di esperienza in diversi settori, una conoscenza tale delle tecniche di stampa e delle problematiche di applicazione, da poter suggerire al cliente dei risparmi energetici ed economici rivedendo il prodotto realizzato».

In questa direzione, il Gruppo Aro coltiva un obiettivo ambizioso, per diffondere sul mercato un approccio green che sia sostenibile tanto dal punto di vista ambientale, quanto sotto il profilo economico. «Il nostro scopo è raggiungere una riduzione di costo produttivo dettato da efficienze tale per cui, a parità di prezzo, il cliente possa scegliere un materiale sostenibile. Per noi, il primo punto della sostenibilità deve essere il prezzo: se riusciamo ad abbassarlo, significa che siamo più efficienti e questo genera sostenibilità».

Dalla personalizzazione ai nuovi scenari

Un’altra tendenza del mercato, ormai consolidata, è la customizzazione dell’offerta, intesa come capacità di rispondere alle varie richieste provenienti dal mercato, popolato da innumerevoli imprese, ognuna potenzialmente con la sua specifica esigenza. Su questo fronte, il Gruppo Aro ha già maturato una solida esperienza in fatto di progettazione, realizzazione grafiche, scelta dei materiali e investimenti in attrezzature. «La personalizzazione non è un problema», rimarca Quaglia. «Tutto quello che è personalizzato prevede diversificazioni in termini di grafica, formato, materiale, tipologia di stampa e nobilitazione, ma questo è il nostro lavoro, al punto tale da esserci attrezzati per realizzare moke-up singoli o pre-serie, prima di arrivare al prodotto industriale. Questo ci permette di accompagnare il cliente nelle varie fasi di progettazione e prototipazione, senza investimenti e sprechi nelle prime fasi di vita di un prodotto. Abbiamo molte attrezzature in azienda e tutte configurate in modo diverso, per cui siamo sempre in grado di scegliere la migliore attrezzatura per realizzare un determinato prodotto».

Grazie alla versatilità dell’offerta e alla capacità di interpretare le richieste più particolari della clientela, insieme alla pluridecennale esperienza nel mercato dell’etichetta, oggi il Gruppo Aro può guardare al futuro con fiducia, sempre mettendo il cliente al centro. «I nostri obiettivi per il 2023 continuano ad essere quelli del miglioramento continuo nelle performance di produzione e nella soddisfazione del cliente, per riuscire ad avere un rapporto di partnership con loro, puntando alla fidelizzazione e al coinvolgimento reciproco su nuovi prodotti e progetti».

La strada verso il futuro sarà caratterizzata da una continua esplorazione di nuove opportunità, facendo leva sulle competenze interne e sulla conoscenza delle attrezzature, per essere protagonista nei nuovi scenari che si profilano all’orizzonte. «Stiamo espandendo i nostri confini in termini di export e prodotti, per cui ci avviciniamo sempre di più al mondo del flexible packaging sviluppato in carta: la diversificazione in termini di know how che ci contraddistingue ci permette di servire nuovi mercati con la competenza che ci caratterizza da sempre», conclude Quaglia.

Etichette per tutti i settori

Grazie alla sua organizzazione interna e all’articolata offerta di soluzioni, il Gruppo Aro permette ai clienti storici di sfruttare un unico referente per ordini e preventivi e ai nuovi di ricevere un servizio a 360 gradi. Oggi, a dettare il passo dell’evoluzione dell’offerta, spicca l’ormai acquisita sensibilità ambientale, considerata dalla società lombarda un asset fondamentale per il presente e per il futuro.

«La nostra gamma prodotti si sta ampliando con materiali sostenibili», conferma Quaglia, che prosegue: «dove possibile, eliminiamo la plastica inserendo la carta, come per le anime dei rotoli cassa e il blister termoretraibile; ma la vera peculiarità sarà l’introduzione della nostra linea a basso impatto, che prevede l’utilizzo del gamut esteso per non sprecare chili di colore nelle ricette pantoni, kw/h per la macchina ferma in attrezzaggio e metri lineari di materiale di scarto per fare l’avviamento. Ancora una volta “EcoLogicaMente”, per progettare insieme packaging sostenibili».

In generale, l’offerta del Gruppo Aro è indirizzata ad ogni genere di clientela, mostrandosi capace di rispondere a qualsiasi esigenza e aspettativa del mercato. «Il nostro gruppo si rivolge a tutte le realtà: le varie acquisizioni intraprese nel corso degli anni hanno portato a offrire prodotti e servizi in tutta la filiera, come ad esempio: Aro, etichette per Gdo e logistica; Marchitalia, etichette durevoli e prodotti speciali; Mida, etichette farmaceutiche, cosmetiche e sleeve; Tecnocarta, prodotti medicali in classe 1M e industriali; Mall Consulting, hardware relativo alla stampa, applicazione e lettura di etichette; MixNow Solution, software house per integrazioni tra gestionali e device di lettura e stampa; QClog, azienda logistica per la fornitura di servizi di stoccaggio, manipolazione e spedizione per il gruppo e i clienti del gruppo. Di fatto», ribadisce Quaglia, «la nostra clientela è molto diversificata e da noi non trova solo la singola etichetta, ma una filiera organizzata per la gestione del proprio business».

Arrivata in Italia la prima Heidelberg Versafire LP

Il Digital Experience Center di Bollate (MI) dà il benvenuto alla nuova digitale di Heidelberg, la Versafire LP, che da oggi è a disposizione dei clienti per demo e test.

La nuova Versafire LP ha una produzione fino a 135 pagine per minuto con un range di grammature che vanno da 40 a 470 grammi, con la possibilità di gestire una vasta gamma di supporti incluse buste, carte martellate, sintetici, metallizzati, carta copiativa. I cassetti carta vacuum fino a 330×960 mm garantiscono insieme al registro automatico inline una produzione no stop anche su alti volumi di stampa.

“Dopo oltre 10 anni dal lancio della prima digitale a toner, Heidelberg rinnova la gamma delle digitali con la nuova Versafire LP 115/135”, afferma Rinaldo Mattera, responsabile digital di Heidelberg Italia. “Il continuo aggiornamento tecnico abbinato a un flusso di lavoro proprietario, Prinect DFE, rende la nuova gamma Versafire quanto di più produttivo e flessibile si possa ottenere dalla stampa digitale”.

La potenza delle immagini: Epson al fianco del Festival della fotografia Etica

La XIV edizione del Festival della Fotografia Etica (Lodi, dal 30 settembre al 29 ottobre 2023) è alle porte ed anche quest’anno Epson è Imaging Partner. Le fotografie invadono i cortili dei Palazzi di Lodi con grandi immagini di forte impatto, e sono accolte in prestigiose sedi dove, oltre alle stampe, le storie vengono raccontate anche con la proiezione.

Dopo aver accompagnato la manifestazione anche durante l’edizione itinerante Fotografia Etica Travelling, Epson continua a supportare l’organizzazione con la sua innovativa tecnologia di stampa. Grazie agli inchiostri resistenti a luce solare e agenti atmosferici e alla riconosciuta qualità per la stampa di fotografie, Epson offre agli appassionati immagini coinvolgenti e potenti, per colori e dettagli. Non solo: all’interno del suggestivo spazio dell’ex-chiesa dell’Angelo, i visitatori possono ammirare il prezioso lavoro fotografico sia con l’esposizione di immagini stampate, sia attraverso la videoproeizione delle foto in grandi dimensioni.

Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia, spiega: “Fin dalla prima edizione ho creduto fortemente nella collaborazione con il Festival. Negli anni il rapporto si è consolidato sempre più e anche quest’anno sarà presente la nostra tecnologia di videoproiezione che si affianca a quella di stampa per valorizzare la potenza ed efficacia comunicativa della fotografia. Epson condivide i valori sostenuti dal Festival e con questa iniziativa vuole promuovere la sensibilizzazione di tutti verso un agire responsabile, a tutela del pianeta e delle persone”.

Venti mostre, tante storie protagoniste

Venti mostre raccontano il mondo in cui viviamo, un grande affresco fotografico realizzato dai migliori fotogiornalisti che accompagna le persone in spazi all’aperto e al chiuso: chiostri, parchi, musei e piazze ospitano immagini grandi e di forte impatto per colori e dettagli, raccontando le tante storie protagoniste. Tutte le stampe outdoor sono state realizzate da Epson: grazie alla sua tecnologia, i visitatori possono apprezzare non solo la potenza evocativa delle immagini, ma anche l’elevata qualità cromatica che mette in risalto i dettagli, grazie agli inchiostri Epson.

Nell’ ex chiesa dell’Angelo, Epson contribuisce, con la propria tecnologia, a rendere più intenso e coinvolgente il racconto per immagini di Vital Impacts, organizzazione no-profit fondata da Ami Vitale, di National Geographic, e dalla giornalista Eileen Mignoni.

Il racconto si snoda attraverso un percorso unico fatto di immagini, con colori vibranti e luminosi resi vivi dalla stampa, e di immagini dinamiche, che attraggono lo spettatore attraverso una coinvolgente proiezione ad alta intensità luminosa.

Numerose le sezioni che compongono il festival, dal World Report Award – Documenting Humanity, cuore espositivio dell’evento e declinato in diverse sezioni, fino al circuito di mostre FFE – OFF e ad altri spazi espositivi, tra cui lo Spazio Approfondimento che vede protagonisti i progetti esclusivi di tanti maestri della fotografia naturalistica e ambientale sotto la guida di Ami Vitale, fotografa e film-maker di National Geographic. Si tratta di immagini uniche nel loro genere, che sono state concesse dai loro autori per una racconta fondi con l’obiettivo di sostenere il Reteti Elephant Sanctuary in Kenya, primo santuario di elefanti in Africa creato e gestito dalle popolazioni indigene e luogo per cui Ami Vitale, fondatrice di Vital Impacts, si spende da molto tempo.

Taga Tour, quinta tappa il 12 ottobre a Bologna

La quinta tappa del Taga Tour sulla tecnologia di stampa UV sarà un giornata di formazione rivolta agli stampatori con l’esecuzione di una prova di stampa tecnica su supporto plastico che sarà consegnata a ogni partecipante.

La giornata si svolgerà presso la scuola Istituto d’Istruzione Superiore Aldini Valeriani a Bologna, e sarà strutturata su due sessioni plenarie che spiegheranno come è stata costruita la forma di stampa tecnica, quali impostazioni sono state usate in prestampa, come è stata impostata la macchina da stampa e saranno approfonditi gli aspetti più critici. Sarà una giornata di formazione densa di argomenti che Taga Italia, con i più esperti conoscitori della tecnologia UV, offre a tutti per poter comprendere le tematiche legate alla stampa UV e avere la possibilità di porre avere risposte e chiarire i dubbi relativi a questa modalità di stampa.

L’iscrizione all’evento è gratuita da effettuare a questo link

Come sempre, il giorno 11 ci sarà una lezione per gli studenti delle scuole grafiche di Bologna presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna a cui Taga Italia dedicherà una giornata di formazione sul mondo della stampa, degli inchiostri e dei temi centrali dei documenti 19 e 20. Un modo per continuare a investire sulle nuove generazioni e introdurli nel settore attraverso temi cruciali per le aziende di stampa.

Comincia bene l’anno finanziario di Heidelberg

Heidelberg ha registrato un buon avvio dell’anno finanziario grazie alla ripresa in Asia e alla crescita nel segmento degli imballaggi. Le vendite dell’azienda tecnologica nei primi tre mesi dell’anno, che vanno dal 1° aprile al 30 giugno, sono aumentate su base annua da 530 milioni di euro a 544 milioni di euro. Mentre l’Ebitda, (il risultato operativo rettificato) sale a 42 milioni di euro è superiore di circa 18 milioni di euro rispetto al valore rettificato del corrispondente trimestre dell’anno precedente.

Il corrispondente margine prima degli interessi, delle imposte e delle tasse è stato del 7,7%, contro il 4,6% dell’anno precedente. Il risultato netto è dunque migliorato a 10 milioni di euro contro i 5 milioni dell’anno precedente. A livello regionale, gli ordini in entrata sono cresciuti fortemente in Asia, ma la domanda negli altri mercati è stata piuttosto contenuta.

L’azienda tedesca è ben posizionata nel dinamico mercato della stampa di imballaggi: nel segmento Packaging Solutions si è infatti registrata una crescita degli ordini particolarmente forte, pari a circa il 25%. Come ha affermato il Ceo Ludwin Monz, «Heidelberg può beneficiare dei risultati ottenuti nel suo mercato principale e può quindi ammortizzare gli sviluppi limitati registrati in altri settori».

Grazie alla nuova Boardmaster per la stampa di imballaggi ad alta produttività, presentata a maggio 2023, l’azienda ha già registrato le prime vendite nel primo trimestre. Anche la richiesta della nuova Gallus One nel settore in crescita della stampa digitale di etichette conferma la tendenza del mercato.

Le previsioni per l’anno finanziario 2023/2024 restano quelle pubblicate a giugno. Supponendo che l’economia globale non registri una crescita più debole di quanto previsto e che il fatturato rimanga allo stesso livello, Heidelberg si aspetta che lo sviluppo dell’azienda rimanga sostanzialmente stabile. Intanto l’azienda tedesca ha ristrutturato i propri crediti e alla fine di luglio ha concordato con il suo consorzio bancario un aumento significativo della linea di credito per ben 350 milioni di euro su un periodo di quattro anni, con un’opzione di proroga per un ulteriore anno. «La nuova struttura finanziaria concordata», afferma la Cfo di Heidelberg Tania von der Goltz, «sottolinea la fiducia del mercato finanziario nell’approccio strategico che abbiamo adottato per rafforzare ulteriormente la forza finanziaria dell’azienda e intensificare i nostri investimenti nelle aree di crescita».

The New In, il catalogo creativo con le novità del mondo Manter di Fedrigoni Self-Adhesives

Un catalogo che esprime la grande esperienza di Manter nell’etichettatura creativa, un vero e proprio viaggio alla scoperta delle innovazioni nel mondo dell’etichette premium per vino, liquori e luxury, raccontato dall’estro di sei studi di design spagnoli. Si tratta di “The new In”, la nuova collezione di carte autoadesive premium firmata Manter by Fedrigoni Self-Adhesives. Ogni edizione del catalogo sarà caratterizzata da un tema specifico e verrà sviluppata da designer provenienti da un Paese differente. Per la prima edizione è stata scelta la Spagna, con la narrazione del tema “viaggio”. Sei diversi studi di design spagnoli hanno rappresentato su un’etichetta, come fosse una tela, la propria visione e il proprio concetto di viaggio, sfruttando al massimo le possibilità tecniche offerte da questi nuovi materiali.

“The New In” racchiude anche le informazioni tecniche dei prodotti e la celebrazione del loro potenziale espressivo, evidenziate da texture e finiture uniche, un risultato frutto della forte sinergia tra Fedrigoni Self-Adhesives e Fedrigoni Paper. Prima fra tutte, la preziosa gamma di fibre alternative come cotone, canna da zucchero ed erba essiccata, preziose proprio perché caratterizzate da piccole imperfezioni che le rendono uniche. E ancora nuovi materiali con fibre di tipo ECF derivate da bambù, paglia, canapa e cacao, progettate per creare etichette dalla forte personalità e appeal visivo, che mantengano uno stretto legame con il loro ambiente naturale.

Il viaggio nel catalogo prosegue con la serie Neck Label, la gamma di carte premium per collarini in cui si fondono efficienza tecnologica e altissima qualità. Un pregiato tocco finale per completare i migliori packaging coordinati. Non poteva mancare Re-Play, la punta di diamante dei prodotti premium circolari di Fedrigoni Self-Adhesives. Costituito dagli scarti del liner siliconato recuperato, Re-Play riduce le emissioni di CO2 fino al 45%, il consumo di acqua fino al 55% e il consumo di energia fino al 49%, rispetto ad un materiale autoadesivo ottenuto da cellulosa riciclata mediante metodo tradizionale; primo vero e proprio esempio di upcycling nel mondo dell’etichettatura di lusso.

La significativa presenza di soluzioni che reintegrano gli scarti di produzione e utilizzano materiali riciclati sottolinea l’importanza delle strategie di produzione a favore di un’economia circolare, prova tangibile dell’impegno del Gruppo Fedrigoni verso gli obiettivi di sostenibilità al 2030. Completano il catalogo una serie di soluzioni inedite, dalle carte goffrate a quelle marcate a feltro, un mondo tutto da scoprire realizzato con le migliori tecnologie disponibili.

“The New In” significa innovazione, scoperta, texture, colori e performance. Un’esperienza unica per il mondo dell’etichettatura, presentata con un design accattivante e diversi livelli di lettura: da quello puramente estetico e concettuale, che catturerà l’attenzione e ammalierà lo sguardo, a quello più tecnico e industriale, in grado di svelare i dettagli più concreti delle nostre soluzioni – dichiara Alina Miccolis, Marketing and Communication Manager per la divisione Fedrigoni Self-Adhesives. Con il nostro brand Manter by Fedrigoni Self-Adhesives crediamo nella creatività come motore del percorso di innovazione. Per questo, ogni giorno lavoriamo su nuove idee a stretto contatto con stampatori e designer di tutto il mondo, puntando costantemente alla ricerca di novità. Ed è proprio il concetto di scoperta che ci ha ispirati a scegliere il viaggio come filo conduttore del catalogo, tema che accompagnerà la collezione di etichette “The New In” per tutto il 2023”.

Gruppo Masserdotti si affida al grande formato Liyu

Innovazione, qualità e competenza sono da sempre gli asset che caratterizzano Gruppo Masserdotti, da oltre 50 anni realtà di riferimento nel mondo della visual communication. Riconosciuto a livello internazionale come partner per grandi progetti di comunicazione visiva, il gruppo bresciano si distingue non solo per l’esclusività delle realizzazioni, ma anche per l’avanguardia tecnologica del proprio parco macchine. Una scuderia di altissimo livello, dove trovano spazio le soluzioni top di gamma dei più prestigiosi brand, accuratamente selezionate attraverso i test più approfonditi. New entry del reparto produttivo di Castel Mella, alle porte di Brescia, è la nuova Liyu Q3 Pro XL Hybrid Led in versione full optional, fiore all’occhiello della famiglia Liyu con carrello di stampa in formato Extra Large.

Installata a inizio 2023, dopo una prima fase di start up durante la quale la macchina è stata sottoposta a prove particolarmente sfidanti, la ibrida firmata Liyu lavora oggi a pieno regime con risultati molto soddisfacenti, sia in termini di stabilità produttiva, sia di qualità, come conferma Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo.

Tra i plus più apprezzati dal Gruppo Masserdotti, l’estrema versatilità della ibrida Liyu che permette di stampare su un ampio range di materiali, passando con facilità dalle bobine alle lastre di grande formato. “Q3 rappresenta un vero e proprio jolly che ci permette di diluire la produzione ottimizzando i carichi di lavoro degli altri sistemi che compongono il nostro parco macchine”; spiega Masserdotti. Inoltre, l’esclusiva funzionalità per la stampa matericae la possibilità di realizzare finiture di pregio con inchiostro varnish rappresentano un ulteriore valore aggiunto. “Da sempre la nostra mission è rispondere ai desiderata di una clientela variegata ed estremamente esigente in termini di qualità e rapidità. Disporre di un sistema di stampa eclettico come Liyu Q3 Pro XL ci permette di soddisfare con la massima efficienza anche le richieste di personalizzazione più specifiche”.

Dotata di piano con aspirazione parzializzato a 4 turbine ed esclusivo meccanismo di apertura appositamente progettato per facilitare per il passaggio da flatbed a roll to roll, Liyu Q3 Pro XL Hybrid Led assicura prestazioni industriali con produttività a 1 passo fino a 360 m²/h e risoluzione fino a 2880 dpi. Inoltre, come tutti i sistemi di fascia alta della famiglia Pro XL di Liyu, è equipaggiata con l’esclusivo motore lineare magnetico che permette la movimentazione del carrello tramite una banda magnetica, assicurando massima silenziosità ed eliminando qualsiasi vibrazione in fase di stampa.

La soddisfazione di Masserdotti riguarda anche il servizio di assistenza offerto dal team di Liyu Italia, che ha supportato il Gruppo anche nell’integrazione della nuova tecnologia con i gestionali aziendali.

“La nostra costante ricerca di innovazione e l’attenzione alle tendenze di mercato ci hanno portato a seguire con interesse l’evoluzione del brand Liyu in Italia dove, grazie all’ampiezza della gamma di prodotti e alle tecnologie all’avanguardia, ha saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo in un settore ormai consolidato. Oggi, possiamo affermare con soddisfazione che le promettenti aspettative che avevamo inizialmente su questa macchina sono state ampiamente superate”, dichiara Masserdotti.

Da Mimaki due nuove stampanti UV Roll-to-Roll

Mimaki Europe ha annunciato il lancio di due nuove soluzioni tecnologiche UV che estendono le Serie 100 e 330 dell’azienda: UJV100-160Plus e UCJV330-160. Le nuove stampanti UV LED portano vantaggi in termini di produttività e offrono ai clienti maggiori opportunità di estendere la propria gamma di applicazioni; inoltre, questi nuovi prodotti ampliano il portfolio di macchine che sfruttano la tecnologia UV LED Mimaki, scelta a supporto di un futuro più sostenibile per il settore.

Arjen Evertse, direttore generale vendite di Mimaki Europe, ha dichiarato: “L’urgente necessità di essere più sostenibili, così come le recenti pressioni associate all’aumento dei prezzi dell’energia, hanno accelerato il bisogno del settore di adottare la tecnologia UV. La stampa UV richiede molta meno energia durante il processo di stampa rispetto ad altre tecnologie, anche perché gli inchiostri UV-LED polimerizzano istantaneamente. Ciò migliora l’impatto ambientale della stampante, consentendo inoltre di risparmiare sui costi di produzione e sui tempi di consegna”.

“In Mimaki, ci impegniamo a sostenere il passaggio alla tecnologia UV per promuovere una produzione di stampe più sostenibile ed efficiente, garantendo il futuro delle attività dei nostri stimati clienti e, naturalmente, assicurandoci di lavorare per migliorare la nostra sostenibilità, per il bene di tutti. Le soluzioni UJV100-160Plus e UCJV330-160 sono i più recenti risultati del nostro impegno per espandere le opzioni di stampa UV disponibili per i fornitori di servizi di stampa, offrendo allo stesso tempo i vantaggi ineguagliabili dell’innovazione Mimaki”.

Quadient a Viscom 2023, il packaging è digitale

Piccole e medie imprese delle arti grafiche come veri e propri “artigiani digitali” da oggi potranno produrre in-house packaging originali e personalizzabili per ampliare la propria offerta.

È questa la novità assoluta che Quadient presenterà in occasione di Viscom 2023, dal 4 al 6 ottobre a Fiera Milano: la piega-incolla Fold Stream per la gestione del packaging digitale. La macchina è pensata per lavorazioni semplici di cartotecnica e legatoria. È nata e costruita appositamente per rispondere alle esigenze degli stampatori digitali, automatizza lavorazioni fatte sinora manualmente e semplifica i processi produttivi.

Moderna e di nuova generazione, la piega-incolla Fold Stream permette di gestire i tempi di cambio formato in modo efficiente e rapido, adattandosi soprattutto alle richieste del mondo della stampa digitale e delle brevi tirature.

“Con la nuova piega-incolla vogliamo portare gli imprenditori ad esplorare il mercato del packaging, sempre più richiesto e competitivo – spiega Davide Messina, campaign specialist – L’obiettivo è aiutarli a realizzare piccole-medie tirature in tempi brevi e con la possibilità di personalizzare il prodotto andando incontro a nuove esigenze dei clienti”.

Il Gruppo Durst acquisisce Aleph

Il Gruppo Durst sta acquisendo Aleph, pioniere nelle soluzioni digitali sostenibili per tessuti e decorazioni interne ed esterne. Con questa mossa strategica, il Gruppo Durst potenzia ulteriormente la sua posizione nelle tecnologie di stampa a base acqua e sostenibili. Per Durst, l’acquisizione rappresenta anche un collegamento a Como, centro italiano per il design tessile e le applicazioni di alta qualità.

“Siamo lieti di dare il benvenuto ad Aleph nella famiglia Durst,” afferma Christoph Gamper, CEO e co-proprietario del Gruppo Durst. “La loro expertise nelle applicazioni sostenibili a base acqua, il loro software per tessuti di alta gamma e le loro soluzioni creative per la stampa di poster a base acqua si allineano perfettamente con la nostra visione di allargare sempre più i limiti della tecnologia di stampa digitale. Insieme, rafforzeremo la nostra posizione sul mercato, amplieremo il nostro portfolio prodotti e miglioreremo il valore per i nostri clienti globali.”

Negli ultimi anni, i mercati delle tecnologie di stampa digitale con applicazioni di inchiostro a base acqua hanno registrato una rapida crescita, trainata dalla crescente domanda di prodotti ecologici e personalizzabili. Per rispondere a questa tendenza di mercato, sono necessari non solo sistemi di stampa ad alte prestazioni con inchiostri eco-friendly, ma anche una vasta conoscenza dei processi e soluzioni software integrate, obiettivi che entrambe le aziende mirano a combinare ottimamente attraverso questa fusione.

“Collaborare con il Gruppo Durst segna un nuovo ed emozionante capitolo per Aleph,” afferma Alessandro Manes, CEO di Aleph SrL. “La nostra comune passione per l’innovazione tecnologica, la ricerca dell’eccellenza e l’impegno per la vera sostenibilità definiscono questa collaborazione. Insieme, abbiamo l’opportunità di compiere significativi progressi nei settori tessili digitali, decorazioni esterne ed interne.”

L’acquisizione strategica mira a sfruttare le sinergie tra le due aziende combinando la presenza a livello mondiale e l’ampia rete di distribuzione del Gruppo Durst con l’esperienza di Aleph nelle soluzioni digitali sostenibili, sia in termini di macchine che di software, per tessuti e decorazioni. Questo si allinea perfettamente con la strategia del Gruppo Durst di diversificare il proprio portfolio e di soddisfare le esigenze in costante evoluzione dei suoi clienti in vari settori.