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La nobilitazione si fa sempre più digitale

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La nobilitazione, come tante altre tecnologie del mondo della stampa, sta cambiando pelle. Nata come metodo per aggiungere “bellezza” a uno stampato al fine di distinguerlo nel mercato, grazie all’avvento del digitale si è ulteriormente arricchita offrendo una varietà di nuove applicazioni per ogni esigenza di tiratura.

Offrire sensazioni tattili grazie all’impiego combinato di materiali e vernici, catturare l’attenzione del consumatore con lamine, rendere unica con personalizzazioni la confezione che racchiude il prodotto, sono solo alcuni esempi di ciò che ha contribuito alla crescita di questo mercato.

Anche sul tema ambientale la nobilitazione sta cercando di dare risposte adeguate.

Sulla scia delle nuove sensibilità e modalità di acquisto dei consumatori, i progettisti, gli stampatori e i fornitori di tecnologie stanno unendo i loro sforzi per proporre soluzioni in linea con quanto richiesto sfruttando il più possibile tecnologie adeguate e materiali riciclabili e compostabili.

Va anche ricordato che la nobilitazione digitale, come tutti i processi digitali, porta diverse migliorie e semplificazioni al processo di produzione. Basti pensare alla creazione del cliché che da supporto “fisico” si è trasformato in digitale eliminando di fatto un collo bottiglia responsabile di molti ritardi.

Anche il grado di automazione, raggiunto grazie alle continue innovazioni tecnologiche delle teste di stampa inkjet, allo sviluppo di polimeri e resine adeguate alle esigenze di produzione on demand e la maggiore efficienza di LED e lampade UV, indispensabili per avere una fase di “curling” corretta, sta contribuendo ad allargare l’installato di macchine digitali favorendo così l’espansione di questo mercato.

Ma in un mondo dove l’e-commerce continua a segnare crescite importanti può ancora avere senso puntare sulla nobilitazione per distinguere il proprio prodotto nel mercato? Questa domanda sembra quanto mai attuale in considerazione anche del particolare periodo storico che stiamo vivendo; il recente lockdown dovuto all’emergenza Covid-19 ha dato una significativa spinta al commercio elettronico indicando inequivocabilmente che la crescita sarà continua.

Ma anche se l’acquisto in remoto continuerà a crescere, siamo certi che l’importanza della “veste del prodotto” e degli stampati che lo accompagnano rimarrà vitale per molti settori. Tutti abbiamo notato che da tempo la nobilitazione è presente anche al di fuori dei classici ambiti quali il lusso e la cosmesi, primo fra tutti il food con le sue etichette ricercate e le confezioni pluridecorate.

Ma ci sono esempi importati anche nel settore editoriale, in quello degli eventi e in altri ancora.


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PrinTrend Expo, a Milano il nuovo evento della stampa digitale

Nasce PrinTrend Expo, il nuovo evento della stampa digitale, in programma a Milano dal 29 al 31 ottobre 2020. A fare da scenario all’appuntamento fisico in presenza, i suggestivi spazi di Officine del Volo. Qui, nelle sale che un tempo ospitavano le ex officine aeronautiche Caproni, sarà possibile scoprire in anteprima le tecnologie e le novità di brand del livello di Roland, Xerox, Brother e Liyu, che stamperanno tra gli altri su alcuni dei più innovativi materiali proposti da Guandong. Attrezzature e supporti di ultima generazione destinati a diversi ambiti applicativi, progettati per anticipare e cavalcare le tendenze di un mercato in continua evoluzione. PrinTrend si rivolge infatti a tutti coloro che intendono upgradare i propri sistemi di stampa con tecnologie sempre più performanti e produttive, ma anche a chi desidera ampliare il proprio business diversificando l’attività per offrire ciò di cui oggi il mercato ha veramente bisogno.

Visitando PrinTrend Expo sarà possibile conoscere in dettaglio le prestazioni di stampanti digitali per qualsiasi tipologia di applicazione, alcune delle quali al loro debutto italiano ed europeo. Tra le novità alla prima apparizione in Europa, la stampante industriale a sublimazione Roland ZT-1900. Progettata per i lavori tessili più impegnativi, questa soluzione con luce fino a 190 cm combina qualità sbalorditiva con costi di gestione incredibilmente bassi, grazie all’incredibile velocità di stampa – fino a 220mq/ora in modalità bozza e 150mq/ora in modalità produzione – e a prestazioni dell’inchiostro particolarmente efficienti.

Anteprima nazionale per la nuova Brother GTXPro Bulk, soluzione versatile e compatta per la stampa diretta su tessuti quali cotone, seta e poliestere. Ideale per piccole e grandi tirature, permette un’ampia gamma di applicazioni che vanno dalla personalizzazione di singoli capi a vere e proprie linee di abbigliamento e accessori come borse e scarpe. Sempre in ambito di direct to garment, la nuova Roland XT-640S-DTG, soluzione Multi-Station per stampa di grafiche, foto e disegni a colori estremamente duraturi su capi stesi in cotone di grande formato.

Numerose anche le novità dedicate espressamente al mondo della visual communication. Come il plotter ecosolvente Roland TrueVIS VF2-640, ideale per produzioni grafiche e segnaletica. Con luce fino a 1625 mm, risoluzione fino a 1.200 dpi e inchiostri fino a 8 colori, questa stampante assicura dettagli accurati, vividezza e riproduzione naturale. Al suo fianco il sistema stampa & taglio TrueVIS VG2-640 per la produzione di striscioni, insegne e poster indoor e outdoor, con garanzia di durata all’esterno fino a 3 anni senza laminazione.

Studiata appositamente per il settore delle arti grafiche, la stampante Xerox Versant 180 (esposta anche nella versione Multiverse per la stampa di colori speciali) offre massima velocità e versatilità su diverse tipologie di supporti, assicurando al tempo stesso livelli qualitativi superiori grazie alla nuova risoluzione Ultra HD che ottimizza la riproduzione di tinte unite, sfumature e mezzi toni.

Grande attesa anche per la presentazione di PLATINUM Q2, la nuova ibrida targata Liyu. Tra i plus di questo plotter UV, l’accurato design e l’estrema compattezza che lo rendono facilmente implementabile in qualsiasi ambiente di lavoro. L’esclusivo meccanismo di apertura permette il rapido passaggio dalla versione roll to roll a flatbed, ampliando così la superficie di stampa. Platinum Q2 soddisfa ogni esigenza di stampa industriale anche per mercati verticali, assicurando la massima qualità sui più svariati materiali, dal dibond al plexiglass, dal vetro alla pelle, dal legno al cartone ondulato, fino all’allumino e al vinile adesivo.

Novità anche in ambito di oggettistica e promozionale, con gli incisori della serie LV180/290 di Roland per la marcatura e il taglio laser su una vasta gamma di materiali quali plastica, legno, cuoio, carta, sughero e molto altro. Il laser CO2 senza contatto utilizzato da questi sistemi permette di incidere forme complesse e testi con margini nitidi e ad alta velocità. Versatilità e produttività sono anche le caratteristiche di LEC2-300, la soluzione all-in-one di Roland per etichette, packaging, espositori e segnaletica, ideale anche per l’utilizzo in campo industriale per la stampa di film e tastiere a membrana.

La kermesse in presenza si svolgerà nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contenimento della diffusione del virus Covid-19 che prevedono il contingentamento degli accessi, la misurazione della temperatura in ingresso, l’obbligo di utilizzo della mascherina, il distanziamento, l’utilizzo di gel disinfettanti, la costante sanificazione degli ambienti e la segnaletica di flusso.

Mimaki Europe, soluzioni all’avanguardia per la stampa tessile digitale

Mimaki Europe allestirà uno stand virtuale mettendo in mostra le più recenti soluzioni di stampa tessile digitale in occasione del prossimo Innovate Textile & Apparel Trade Show (15-30 ottobre 2020). Come in una esperienza fieristica tradizionale, i partecipanti all’evento virtuale potranno visitare lo stand di Mimaki, vedere le tecnologie in azione e rivolgersi allo staff per parlare delle ultime tendenze del mercato e delle soluzioni che aiutano i clienti a soddisfare le attuali richieste del settore. La stampante a sublimazione TS55-1800, fiore all’occhiello dell’azienda, e la nuova stampante ibrida TX300P-1800 MkII saranno le vere protagoniste dello stand virtuale interattivo di Mimaki e i visitatori potranno usufruire di numerose promozioni esclusive legate all’evento, tra cui un’offerta speciale sulla TS300P-1800 e la possibilità di vincere una stampante a sublimazione entry-level.

La tecnologia a sublimazione consente di ottenere stampe di alta qualità dai colori vivaci su una grandissima varietà di tessuti, quali poliestere o elastan, tutte on-demand. La stampante TS55-1800 di Mimaki unisce questa tecnologia alle competenze e al potenziale innovativo del brand giapponese. La stampante offre una capacità di produzione industriale e integra le tecnologie principali di Mimaki, quali NCU (Nozzle Check System) e NRS (Nozzle Recovery System), due sistemi di controllo e ripristino che garantiscono il rilevamento automatico degli ugelli ostruiti e la loro sostituzione senza interrompere la produzione. Inoltre, il sistema MAPS (Mimaki Advanced Pass system), creato per prevenire il banding, sfrutta uno speciale algoritmo ad ogni passaggio e calcola il modo più efficace di erogare le gocce di inchiostro in base al colore, alla copertura e alla velocità.

Lanciata all’inizio dell’anno, la Tx300P-1800 MkII permette di stampare sia su tessuti sia su carta con una sola macchina, offrendo quindi grande flessibilità e aprendo nuovi orizzonti ai fornitori di servizi di stampa. Grazie ai piani intercambiabili, questa stampante digitale tessile ibrida passa velocemente dalla stampa diretta su tessuto alla stampa a trasferimento termico e viceversa, e consente agli utenti di scegliere tre diverse combinazioni di inchiostro da caricare sulla macchina: pigmenti per tessuto/sublimazione diretta, pigmenti per tessuto/trasferimento a sublimazione o sublimazione diretta/trasferimento a sublimazione. In questo modo è possibile produrre le più svariate applicazioni, dai tessuti per la moda a quelli per interni e alla carta da parati.

Konica Minolta ha deciso di non partecipare a drupa 2021

Konica Minolta Business Solutions Europe ha reso nota la decisione di non partecipare a drupa 2021; la multinazionale giapponese continuerà a supportare i professionisti della stampa, offrendo tecnologie per la stampa e la nobilitazione digitale e coinvolgendo i propri clienti in un modo nuovo.

Olaf Lorenz, general manager International Marketing Division Konica Minolta Business Solutions Europe ha affermato: “Crediamo ancora molto nel potere delle relazioni personali e nella potenza del “toccare con mano” i prodotti di stampa dei nostri sistemi e stiamo valutando potenziali combinazioni tra reale e virtuale. Tuttavia, nell’attuale situazione di incertezza mondiale, non riteniamo opportuno esporre in fiera. La nostra massima priorità rimane quella di assicurarci che i nostri collaboratori, partner e clienti e tutte le loro famiglie stiano bene e siano al sicuro. Per questo, con la pandemia di Coronavirus che continua a sconvolgere le nostre vite a livello globale, abbiamo ritenuto opportuno ritirare la nostra adesione a drupa, così come ad altri eventi nel prossimo futuro”.

In questo periodo, Konica Minolta ha dovuto adattare le regole della propria azienda e ripensare a ciò che è possibile per i clienti. Ad esempio, l’azienda ha presentato uno Showroom Virtuale che consente ai professionisti della stampa in Europa di esplorare le tecnologie e i prodotti Konica Minolta in modo interattivo. Anche al Competence Center Inkjet di Bratislava è stata data la possibilità agli utenti di sperimentare le soluzioni Konica Minolta ed interagire con gli esperti attraverso Demo Virtuali. Ogni mercato locale sta studiando modalità diverse per permettere ai propri clienti di conoscere le nuove soluzioni e non perdere l’opportunità di migliorare o far crescere il proprio business con l’innovazione e la competenza di Konica Minolta.

Olaf Lorenz ha concluso: “Il nostro obiettivo principale è sempre stato e continuerà ad essere quello di dare forma alle idee dei nostri clienti in un approccio di partnership, con qualsiasi canale di comunicazione, sia esso reale o virtuale. Siamo pienamente convinti che la carta resterà un importante mezzo di comunicazione, nonostante l’avvento del digitale. Nel corso della pandemia alcuni settori della stampa hanno continuato a crescere; questo a dimostrazione del fatto che la stampa sta trovando nuovi modi per offrire valore ai clienti, spesso affiancata anche ad altri media. E aggiunge: “E’ con rammarico che abbiamo preso questa decisione. Auguriamo agli organizzatori di drupa di avere successo in tutte le edizioni future. drupa è sempre stata la fiera di riferimento per il settore della stampa a livello globale; per me sarebbe stata la 5° partecipazione. Rappresenta da sempre un momento fondamentale nel calendario e non vediamo l’ora di tornare a partecipare quando le condizioni lo consentiranno”.

 

Durst acquisisce la maggioranza di Vanguard Digital Printing

Durst rafforza la propria presenza nell’industria grafica statunitense acquisendo le quote di maggioranza di Vanguard Digital Printing Systems, con sede a Lawrenceville, in Georgia.

Vanguard Digital è protagonista nella produzione di sistemi di stampa per numerosi settori quali: signage, decoration, corporate, industrial e packaging. Con questa acquisizione, Durst amplia ulteriormente il proprio portfolio di stampanti large format con inedite soluzioni. Allo stesso tempo, Vanguard trarrà importanti vantaggi in termini di rete di distribuzione, assistenza globale e risorse tecniche per continuare a sviluppare tecnologie sempre più performanti.

“Vanguard Digital Printing Systems è una realtà in forte espansione che vanta successi consolidati in segmenti di mercato in cui attualmente il marchio Durst non è ancora attivo”, ha dichiarato Tim Saur, presidente di Durst Nord America. “L’eccellenza di Durst e di Vanguard in ambito di Ricerca & Sviluppo, consulenza e assistenza tecnica e servizio al cliente, fa sì che questo accordo si fondi su una complementarietà fortemente sinergica”.

A partire dal 1º ottobre 2020 la nuova società opererà con il nome di Vanguard Durst Digital Printing Systems; David Cich manterrà la carica di CEO e Jim Peterson quella di vice president of sales.

“Entrando a far parte del Gruppo Durst avremo l’opportunità di arricchire il nostro già ampio catalogo di sistemi di stampa UV proponendolo al mercato mondiale”, ha affermato David Cich, CEO di Vanguard Durst Digital Printing Systems.

“Grazie alle loro peculiarità, i sistemi di stampa Vanguard si sono affermati con successo nel mercato del Nord America”, ha dichiarato Christoph Gamper, CEO e co-proprietario del Durst Group. “Nonostante la pandemia globale, stiamo sviluppando strategie a lungo termine investendo nel mercato della grafica large format. Il know how tecnico di Durst sicuramente contribuirà a rendere i sistemi Vanguard ancora più trasversali e prestazionali. Siamo certi che il mercato americano presidiato da Vanguard potrà presto apprezzare cosa significa far parte della famiglia Durst”.

Aperte le iscrizioni a Roto4All di Firenze

Riparte il cammino verso Roto4All del 23 ottobre a Firenze con importanti novità. All’evento sulla rotocalco si potrà partecipare di persona in totale sicurezza e nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Data la capienza ridotta e il successo ottenuto dal webinar del 28 aprile anche all’estero (560 iscritti di cui un terzo stranieri), il Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga ha deciso di trasmettere Roto4All anche in streaming, con traduzione simultanea in inglese per il pubblico internazionale.

Cosa ci aspetta a Firenze

A condurre Roto4All sarà Matteo Bordone, giornalista e presentatore di Radio2. Il coordinatore del Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga Gianmatteo Maggioni darà il via all’evento illustrando la funzione e le attività del gruppo. Il professore Enzo Baglieri, di SDA Bocconi School of Management, ci porterà negli aspetti economici di questa tecnologia di stampa con un’analisi sulle opportunità di investimento nella rotocalco. Il project manager Julian Rotter farà il punto sull’autorizzazione europea per il cromo esavalente. Un tema molto sentito nel mondo della roto, con un dibattito quanto mai attuale, a cui l’Italia sta portando il suo contributo attraverso il Gruppo Rotocalco di Acimga. Non mancheranno le tavole rotonde con le testimonianze e le esperienze dirette di stampatori e brandowner che hanno scelto la rotocalco come loro tecnologia principe. Elisabetta Bottazzoli, Sustainability and Circular Economy Manager, chiuderà la giornata con un intervento sulla sostenibilità che tenga conto non solo del rispetto dell’ambiente, ma miri a una visione olistica e aziendale.

“Organizzare un evento fisico in questo momento significa dare la possibilità alla community della rotocalco di potersi finalmente incontrare – spiega il direttore di Acimga Andrea Briganti -. Il tutto si svolgerà nel massimo della sicurezza e nel rispetto dei protocolli anti-Covid. I posti sono ovviamente limitati e il consiglio è di iscriversi quanto prima. Per chi non potrà essere presente in persona daremo anche la possibilità della diretta streaming, con la traduzione simultanea in inglese per il pubblico internazionale. Abbiamo fatto un grande sforzo organizzativo per dare alla rotocalco italiana l’evento e il pubblico che merita. Roto4All si va ad aggiungere ai webinar di formazione, le pubblicazioni e il tavolo tecnico sulle normative nazionali e internazionali. Un lavoro che come associazione di categoria faremo sempre più per tutte le tecnologie di stampa, packaging e converting”.

Per iscriversi all’evento https://www.eventbrite.it/e/biglietti-roto4all-il-primo-evento-italiano-sulla-rotocalco-23-ottobre-firenze-121380467245

HP non sarà presente a drupa 2021

Il sistema di stampa digitale HP Indigo 100K

Causa emergenza Covid-19 HP non sarà presente a drupa 2021.

Anche HP dunque come Bobst, Heidelberg, Komori, Kodak, Fujifilm, Manroland ed EFI lascia drupa 2021, e nella dichiarazione relativa alla sua posizione, l’azienda ha spiegato: “Alla luce della pandemia di Covid-19, la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e dei clienti rimangono la nostra massima priorità e quindi HP non avrà una presenza fisica a interpack e a drupa 2021”.

EFI non parteciperà a drupa 2021

Un’altra assenza a drupa 2021. Electronics For Imaging ha annullato, infatti, la sua presenza alla manifestazione.

“La nostra azienda ha una lunga e positiva storia con drupa”, ha detto Jeff Jacobson, presidente e CEO, EFI. “La fiera ha sempre rappresentato il meglio di ciò che si può realizzare in un evento il settore della stampa globale”.

“Ma, con la limitata quantità di conoscenze che chiunque può avere in questo momento su quali saranno le condizioni per gli incontri pubblici all’inizio del prossimo anno, ritirarsi da drupa 2021 è una decisione difficile, ma prudente”, ha aggiunto Jacobson. “Tutti noi di EFI guardiamo con fiducia ai futuri eventi una volta che il mondo avrà chiaramente superato l’attuale pandemia”.

Alla luce do ciò EFI ha ospitato e continuerà a ospitare eventi e dimostrazioni a distanza per clienti e potenziali clienti. L’azienda è attrezzata per tenere dimostrazioni a distanza ogni giorno in tutto il mondo, coprendo l’intero portafoglio di prodotti.

Inoltre, l’azienda ha anche istituito attività come EFI Engage, un evento virtuale per i clienti che si tiene al posto della conferenza annuale degli utenti di EFI Connect. EFI Engage offrirà formazione, istruzione, notizie sulle nuove tecnologie e sviluppi dei partner per i clienti dal 25 gennaio al 5 febbraio.

 

DS Smith lancia una nuova strategia di sostenibilità “Per il Presente e per il Futuro”

DS Smith lancia la sua nuova vision e strategia di sostenibilità, Per il Presente e per il Futuro, che delinea impegni e obiettivi ambiziosi per il prossimo decennio.

Attraverso il suo approccio innovativo Per il Presente e per il Futuro a due fasi, DS Smith continuerà a concentrarsi sulla transizione verso un’economia circolare collaborando con clienti, comunità, governi e opinion leader per favorire il riciclo e rigenerare i sistemi naturali. Continuerà a concentrarsi sulla riduzione di CO₂, proteggendo la biodiversità e riducendo il consumo di acqua.

Miles Roberts, CEO di DS Smith, ha commentato: “E’ fondamentale che la nostra spinta a ridefinire il packaging continui a porre la circolarità al centro del nostro business, in quanto fornitori di soluzioni che rispondono alle nuove esigenze di un mondo in continua evoluzione. La nuova strategia ci consente di andare oltre il nostro solido modello di business circolare, permettendoci di fornire più soluzioni sostenibili ai nostri clienti e alla società in generale, sostituendo la plastica, abbattendo le emissioni di CO₂ dalla nostra supply chain e fornendo soluzioni di riciclo alternative”.

La strategia definisce quattro pilastri fondamentali, insieme a un impegno costante per ridurre le emissioni di CO₂ del 30% rispetto al 2015 e a una tutela delle foreste e della biodiversità in cui opera. Le aree chiave della strategia guideranno la crescita sostenibile di DS Smith attraverso i suoi ambiziosi obiettivi:

  • Chiusura del ciclo attraverso una migliore progettazione – Entro il 2023, produrrà imballaggi riciclabili o riutilizzabili al 100% e il suo obiettivo è il riciclo o il riutilizzo di tutti i suoi imballaggi entro il 2030
  • Proteggere le risorse naturali sfruttando ogni fibra – Entro il 2025, ottimizzerà l’uso della fibra per le singole catene di approvvigionamento nel 100% delle sue nuove soluzioni di imballaggio ed entro il 2030 mira a ottimizzare ogni fibra per tutte le catene di approvvigionamento
  • Ridurre rifiuti e inquinamento attraverso soluzioni circolari – Entro il 2025 eliminerà 1 miliardo di pezzi di plastica dagli scaffali dei supermercati, toglierà 250.000 camion dalla strada e lavorerà con i partner per trovare soluzioni per gli imballaggi difficili da riciclare. Nel frattempo, entro il 2030 mira a utilizzare gli imballaggi e il riciclo per rendere possibile l’economia circolare, sostituendo plastica, riducendo le emissioni di carbonio dei clienti ed eliminando i rifiuti di imballaggio dei consumatori
  • Offrire strumenti alle persone per condurre la transizione verso un’economia circolare – Entro il 2025 coinvolgerà il 100% del suo personale nell’economia circolare, ed entro il 2030 coinvolgerà 5 milioni di persone nell’adozione di stili di vita adeguati.

Wouter van Tol, head of sustainability, community and government affairs, ha commentato: “Per il Presente e Per il Futuro’ posiziona DS Smith in prima linea nel settore del packaging e definisce una chiara tabella di marcia per affrontare le sfide immediate, lavorando allo stesso tempo per soddisfare le esigenze della prossima generazione, creando soluzioni in linea con i principi dell’economia circolare. Adottando un approccio di sistema completo, abbiamo un’enorme opportunità di compiere progressi significativi rispetto alle nostre responsabilità ambientali, sociali e di governance”.

A seguito di progressi misurabili rispetto ai suoi nove obiettivi di sostenibilità a lungo termine, la Strategia di sostenibilità Per il Presente e Per il Futuro è stata introdotta come parte di una visione e di una revisione strategica per raggiungere il titolo di fornitore leader di imballaggi sostenibili. L’anno scorso, DS Smith ha raggiunto una serie di traguardi di sostenibilità, tra cui una riduzione dell’11% delle emissioni nel 2019 rispetto al 2015 su base omogenea e il 100% di coinvolgimento nei programmi della comunità in tutto il suo sito che impiega più di 50 persone.

Digital twin, quello che serve ora alle Pmi italiane

La lezione che abbiamo imparato in questi ultimi mesi: l’impresa che ha una doppia identità, fisica e digitale, ha anche le basi operative per il presente e il futuro.

L’emergenza che abbiamo vissuto in questi ultimi mesi sta lentamente rientrando da un punto di vista strettamente sanitario; tuttavia come previsto da più parti stiamo ora assistendo all’insorgere di una non meno grave crisi economica, in cui si fa notare il peso del combinato disposto dei lunghi mesi di lockdown e delle regole imposte dalla nuova normalità, fatta di stringenti limitazioni atte a ridurre la diffusione del contagio.

A pagare il prezzo più salato sono state, purtroppo, le piccole e piccolissime imprese. Meno dotate di strumenti finanziari e meno resilienti a crisi di questa portata, sono centinaia di migliaia le Pmi italiane in grande difficoltà e sul cui futuro a breve e medio termine incombono pesanti nubi.

Eppure, in questa totalmente inedita situazione numerose attività sono riuscite a mantenere quote di mercato e fatturato, in alcuni casi perfino aumentando il proprio giro di affari.

Come hanno fatto? Semplicemente, sposando appieno le possibilità offerte dalle moderne tecnologie, e schierando un alleato formidabile: il proprio digital twin, termine che prendiamo a prestito dalla progettazione CAD 3D e dalla realtà aumentata, dove la traslazione in digitale di una realtà fisica consente di analizzare, correggere o anticipare le dinamiche.

Nel nostro caso, quello della piccola impresa, è un alter ego digitale, che si rivela in grado di sopperire alle oggettive difficoltà che un imprenditore può trovarsi ad affrontare in ogni momento, non solo in crisi gravissime per quanto sporadiche.

Fisico e virtuale: quando un’azienda vale doppio

Gli esempi sono quasi illimitati: un valido ecommerce venderà i prodotti anche negli orari di chiusura dell’azienda, durante l’assenza dell’imprenditore, e (come negli scorsi mesi) quando le normali attività sono di fatto precluse da eventi imprevedibili. Non solo: il digital twin dell’azienda fornirà al cliente tutte le informazioni sui prodotti, e accoglierà le richieste di offerte o ulteriori dettagli.

La realizzazione di un sito web professionale è altrettanto importante per un doppio digitale, e contribuisce a rafforzare la brand reputation di un’azienda.

Non avere una presenza online oggi è senza dubbio negativo per una realtà imprenditoriale, ma non meno grave sarebbe averne una di bassa qualità: chi infatti vorrebbe fare acquisti in un negozio sporco e disordinato?

Ecco, lo stesso principio è applicabile online, e appoggiarsi a realtà affermate e con solido background sarà vitale per la buona riuscita del progetto di ogni Pmi italiana.

Customer experience anche per le piccole realtà

Il mondo digitale, inoltre, abilita la customer relationship a un livello ineguagliabile dal tradizionale rapporto cliente-azienda.

Solamente grazie al doppio digitale è possibile far sentire i clienti al centro delle attenzioni, seguiti e compresi. Soprattutto, il web permette di mantenere vivi e aggiornati i contatti, fidelizzando i clienti, informandoli di aperture, consegne a domicilio e promozioni. In questi primi mesi del 2020 non poche attività di ristorazione si sono confrontate con il nuovo (per alcuni) mondo del food delivery, ma come far sapere ai nostri clienti e prospect che la nostra attività offre questi nuovi servizi?

Nuovamente, con servizi web evoluti, e che, a differenza di molte piattaforme diffuse, permettono all’imprenditore di mantenere identità e controllo sul proprio business, senza farlo diventare semplicemente “uno dei tanti”, scelti da una app alla stregua di un prodotto sullo scaffale di un supermercato.

Allo stesso modo, per esempio, gli imprenditori attivi nel settore turistico, che genera direttamente più del 5% del PIL nazionale e il 13% indirettamente (lo scorso anno siamo stati il quarto paese più visitato al mondo) avranno modo di comunicare tutte le informazioni più aggiornate, come ad esempio le regole per il distanziamento sociale, oppure ancora l’adesione al Bonus vacanze, ed eventuali restrizioni imposte rispetto alla normale operatività.

I clienti apprezzano molto la trasparenza e la reattività delle informazioni, a tutto vantaggio dell’immagine della azienda e del valore del business.

L’azienda cresce per linee interne

I servizi digitali non si limitano alla interazione cliente-azienda, ma anzi rendono molto più efficace la dinamica interna ad una impresa. I mesi del lockdown hanno messo a nudo una serie di difficoltà relazionali determinate dalla distanza geografica, in cui la comunicazione interna è stata frammentaria e ben lontana dall’efficienza auspicabile.

Le imprese più strutturate troveranno grande giovamento dalla adozione di app e software che abilitano le risorse umane alla gestione del lavoro agile, ripristinando l’operatività tradizionale anche in caso ampio utilizzo di smart working, e al tempo stesso facilitano ai dipendenti la comunicazione e la relazione interna, superando i limiti del lavoro fuori sede e permettendo di godere appieno degli indubbi vantaggi offerti dalla nuova normalità.

Soluzioni di smart mobility, gestione di ferie, assenze e timesheet sono possibilità concrete e che contribuiscono alla trasformazione digitale di un’azienda: in altri termini, ne migliorano flessibilità e redditività, temi sempre importanti ma in questi mesi diventati davvero essenziali.

Lavorare meglio è nell’interesse di tutti: dei clienti che sanno di potersi affidare a un’impresa moderna e customer centric, dei dipendenti che potranno lavorare meglio, con meno impedimenti e meno stress.

E, ovviamente, degli imprenditori che raccoglieranno i frutti di un investimento tecnologico dal sicuro ritorno.

Dietro ogni problema c’è un’opportunità, e con il supporto e la consulenza di partner tecnologici all’altezza del compito le Pmi italiane saranno pronte per fare il salto di qualità verso il mondo digitale. Spesso anche un semplice, tradizionale, ma concreto, servizio professionale di consulenza telefonica, pronto a dare un consiglio personalizzato o un approfondimento dedicato può dare la spinta decisiva a un imprenditore, piccolo o grande che sia.