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Müller Martini presenta il Finishing 4.0

SigmaLine, la soluzione industriale, completamente integrata, per la produzione digitale di libri. La linea collega la stampa digitale e il confezionamento a un unico sistema generale e consente perciò la produzione completamente automatica in un unico ciclo di lavoro, dalla bobina al libro finito. Solo la coerente integrazione di tutti i processi rende possibile la realizzazione di piccole tirature in modo estremamente veloce e redditizio.
SigmaLine, la soluzione industriale, completamente integrata, per la produzione digitale di libri. La linea collega la stampa digitale e il confezionamento a un unico sistema generale e consente perciò la produzione completamente automatica in un unico ciclo di lavoro, dalla bobina al libro finito. Solo la coerente integrazione di tutti i processi rende possibile la realizzazione di piccole tirature in modo estremamente veloce e redditizio.

Il confezionamento richiede soluzioni innovative per la stampa offset e digitale, cosi come per grandi e piccole tirature. Con Finishing 4.0 a drupa 2016 Müller Martini metterà in evidenza l’enorme rilevanza della connettività intelligente e di un workflow continuo e costante (Touchless Workflow).

Nell’ambito della produzione industriale, Industria 4.0, nota anche come Internet delle cose, è sinonimo di adeguamento flessibile dei prodotti (fino a una copia) in condizioni di lavorazione altamente automatizzate in grandi serie e quindi rappresenta un tema ricorrente tra i produttori di libri e riviste.

Pertanto, quando gli esperti sostengono che il futuro dell’economia è nel segno del collegamento in rete digitale e dello scambio costante d’informazioni, Bruno Müller, CEO di Müller Martini, spiega: <<Nell’industria grafica questo futuro è già iniziato da molto e le nostre soluzioni ci garantiscono da tempo un ruolo di rilievo. Müller Martini è Finishing 4.0: la connettività intelligente delle nostre macchine assicura la massima variabilità e flessibilità per quanto riguarda tirature, formati e contenuti. Noi vogliamo presentare e trasmettere proprio questi concetti ai visitatori della drupa 2016≫.

Finishing 4.0 significa: soluzioni innovative nel confezionamento della stampa offset e digitale, automatizzazione intelligente e collegamento in rete, massima variabilità e flessibilità di tirature, di formati e contenuti, così come un workflow continuo e costante (Touchless Workflow). A drupa (Padiglione 2, Stand A49) i visitatori avranno l’opportunità di apprendere direttamente come realizzare in economia grandi e piccole tirature, in condizioni industriali, grazie al confezionamento altamente automatizzato e introdurre nuovi modelli strategici.

SigmaLine, la soluzione industriale, completamente integrata, per la produzione digitale di libri. La linea collega la stampa digitale e il confezionamento a un unico sistema generale e consente perciò la produzione completamente automatica in un unico ciclo di lavoro, dalla bobina al libro finito. Solo la coerente integrazione di tutti i processi rende possibile la realizzazione di piccole tirature in modo estremamente veloce e redditizio.
SigmaLine, la soluzione industriale, completamente integrata, per la produzione digitale di libri. La linea collega la stampa digitale e il confezionamento a un unico sistema generale e consente perciò la produzione completamente automatica in un unico ciclo di lavoro, dalla bobina al libro finito. Solo la coerente integrazione di tutti i processi rende possibile la realizzazione di piccole tirature in modo estremamente veloce e redditizio.

Intervista ad Adalberto Monti in occasione della presentazione del libro “Cesare Ratta e la Scuola Tipografica Bolognese”

cesarerattaCesare Ratta (Bologna, 1857-1938) ha innovato le Arti Grafiche italiane, curato raffinatissime pubblicazioni e formato generazioni di tipografi bolognesi. Animato da una profonda passione e determinazione, è stato promotore e “maestro” di una Scuola Professionale Tipografica, poi confluita nell’Istituto Aldini-Valeriani con il nome di Scuola d’Arte Tipografica.

Alla presentazione sarà presente l’autore, il prof. Adalberto Monti, Giorgio e Luca Magagnoli, Marilena Pillati, Assessore Scuola, Formazione e Politiche per il Personale del Comune di Bologna, Roberto Grandi, docente di Comunicazioni di Massa e Comunicazione Pubblica dell’Università di Bologna, Roberto Moreschini, Presidente di Comunico Italiano e
Sandra Samoggia, Presidente della Fondazione Aldini Valeriani in collaborazione con Minerva.

Per info:
Museo del Patrimonio Industriale | Fornace Galotti
Via della Beverara 123 | 40131 Bologna
tel. +39 051 6356611 | museopat@comune.bologna.it
www.museibologna.it/patrimonioindustriale

Il principio del bail-in: la banca del futuro

A partire dal 1° gennaio 2016 diverrà operativo il cosiddetto “bail-in”, in conseguenza del quale il salvataggio delle banche in difficoltà dovrà avvenire anche con il supporto dei creditori della banca stessa.
In sintesi, viene definita una gerarchia di soggetti coinvolti nel salvataggio di una banca in dissesto: in prima battuta gli azionisti, poi i detentori di obbligazioni subordinate e, per ultimi, i correntisti solo per la parte di liquidità superiore a 100mila euro. Ad azionisti e creditori sarà chiesto un contributo pari all’8% del passivo della banca in crisi, per il resto interverrà il Fondo di risoluzione.
Per approfondire questi argomenti, con il Comitato Provinciale per l’Istruzione Professionale
Grafica di Milano – del quale è Presidente il Consigliere dell’Unione Ing. Carola Goglio – è stata organizzata la riunione informativa “Il principio del bail-in: la banca del Futuro” come cambia per correntisti e risparmiatori, che si terrà lunedì 21 dicembre 2015 dalle ore 16,30 presso la sede dell’Unione di Piazza Castello 28 in Milano.
Relatori dell’incontro saranno gli esperti di Allianz Bank F.A. Andrea Incerti e Celestina
Volpatti.
La partecipazione alla riunione è gratuita; invitiamo gli interessati a segnalare la propria iscrizione all’Unione (tel. 02 72022570) oppure per e-mail.

DS Smith Packaging installa la prima Hp PageWide Web Press T1100S

Hp ha presentato oggi la prima Hp PageWide Web Press T1100S, sviluppata in collaborazione con Kba, per la stampa degli imballaggi ondulati.

La stampa digitale per imballaggi è il segmento in più rapida crescita con un tasso annuo previsto del 17%. Inoltre, secondo quanto emerge dalla ricerca The Future of Package Printing to 2019 di Vlad Savinov per Smithers Pira, tale mercato si suppone arriverà a raggiungere un valore di 19 miliardi di dollari entro il 2019 proprio perché le soluzioni di packaging digitale consentono piccole tirature, efficacia di costo ed elevatissima personalizzazione.

«Converter e brand owner hanno oggi la necessità di strumenti che permettano di creare packaging più personalizzato ed efficace, contenendo nello stesso tempo i costi», dichiara Eric Wiesner, direttore generale per la divisione PageWide Web Press (PWP) di HP. «Così Hp e Kba hanno unito le forze per rispondere a queste esigenze offrendo al mercato la stampante più produttiva del settore». DS Smith Packaging, azienda di packaging in Europa, specializzata proprio in imballaggi personalizzati, è il primo cliente a installare questa macchina da stampa larga 2,8 metri, che può offrire produttività e flessibilità di produzione significativamente più alte rispetto alla tecnologia analogica tradizionale.

«Abbiamo scelto HP PageWide Web Press T1100S come nuovo passo nella nostra strategia digitale», spiega Stefano Rossi, ceo di DS Smith Packaging Division. «Abbiamo collaborato con Hp per avere la prima macchina digitale capace di stampare con la velocità e l’ampiezza a noi necessarie. Questo ci permette di offrire ai nostri clienti qualità senza precedenti con una flessibilità prima impossibile da ottenere». Con la Multi-lane Print Architecture, il sistema sviluppato da Hp e Kba, si crea un cambiamento di paradigma immenso nella produzione di cartone ondulato. Hp MLPA in sostanza divide il rullo in più corsie di stampa, così diverse lavorazioni, con diverse dimensioni della scatola e diverse tirature possono partire dalle singole corsie. Esecuzioni multiple ultra-brevi possono essere messe in coda e stampate insieme, senza fermi macchina, mentre una lunga tiratura può essere stampata in un’altra corsia. Invece di una produzione multicopia di un singolo modello, la macchina permette di differenziare le linee di produzione, dando modo di creare contemporaneamente tirature differenti di modelli diversi in misure diverse. Questo implica un abbattimento dei tempi di produzione, la totale assenza di fermi macchina e la possibilità di personalizzare quasi sino alla singola copia il packaging.

A questo, la HP PageWide Web Press T1100S unisce una velocità di 183 metri al minuto (o 30mila metri quadri al minuto), opzioni avanzate di priming, la gestione di supporti da 80 fino a 400 g/m2, una stampa quattro colori a base acqua in qualità offset, soluzioni opzionali di verniciatura e la possibilità di collegarsi al modulo Kba Patras per la gestione automatica della carta, aggiungendo ulteriore efficienza.

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La nuova gamma di stampanti digitali professionali A3+ per le arti grafiche di OKI

Pro9542- Stampante A3 CMYK + toner bianco
Pro9542, Stampante A3 CMYK + toner bianco.

OKI Europe ha lanciato una nuova gamma di stampanti commerciali, la Serie Pro, dotata di tecnologia digitale. Ideali per la light production e le arti grafiche e con un basso costo iniziale, questa gamma offre un’alta qualità di stampa, un tempo più rapido di risposta al mercato e un costo pagina più basso. Combinando velocità, efficiente capacità produttiva e un’alta qualità di stampa digitale a colori.

Le stampanti della Serie Pro di OKI si rivolgono principalmente sia ai settori che producono progetti creativi sia a quelli con un volume di stampa notevole, compresi i centri stampa, le agenzie di pubblicità e di design. Sono state progettate per permettere di risparmiare, con consumabili ad alta capacità che riducono l’intervento dell’utente e il costo pagina.

Con una stampa ad alta risoluzione fino a 1.200×1.200 dpi, velocità di stampa fino a 50 ppm, ampia flessibilità nella gestione dei supporti di stampa e scelta degli stessi con grammature fino a 360 g/m2, la Serie Pro è la soluzione per la stampa on-demand.

Le prime stampanti della nuova gamma sono Pro9431, Pro9541 e Pro9542, A3 a colori. Con una velocità di stampa elevata fino a 50 ppm, Pro9431 combina una brillante stampa a quattro colori in alta definizione con la premiata tecnologia LED digitale e la tecnologia ProQ Multilevel.

L’innovativa tecnologia OKI utilizzata nella rivoluzionaria Pro9541 offre la possibilità di stampare l’intera gamma di colori con l’aggiunta di un quinto colore spot bianco o trasparente lucido. Pro9542, stampante LED digitale A3 a 5 colori, offre un bianco coprente ad alta densità in singolo passaggio, per risultati eccezionali su una vasta gamma di materiali, inclusi supporti colorati e trasparenti.

Pro9431- Stampante A3 CMYK: caratteristiche tecniche/funzionalità

  • Velocità di stampa: A4 50 ppm colore/mono; A3 28 ppm colore/mono
  • Risoluzione di stampa: 1.200×1.200 dpi, ProQ4800 Multilevel
  • Capacità carta: cassetto 530 fogli e 300 fogli da alimentatore automatico (MPT) di serie. Fino a 6 cassetti: massimo 2.950 fogli
  • Grammatura carta massima: 52-360 g/m2, fino a 320 g/m2 dall’alimentatore automatico per la stampa fronte/retro
  • Formato carta massimo: SRA3
  • Durata dei consumabili: toner K fino a 51.000 pagine, toner CMY fino a 42.000 pagine – tamburi di stampa CMYK fino a 40.000 pagine

Pro9541- Stampante A3 CMYK + toner bianco o trasparente lucido: caratteristiche tecniche/funzionalità

  • Velocità di stampa: A4 50 ppm colore/mono; A3 28 ppm colore/mono
  • Risoluzione di stampa: 1.200×1.200 dpi, ProQ4800 Multilevel
  • Capacità carta: cassetto 530 fogli e 300 fogli da alimentatore automatico (MPT) di serie. Fino a 6 cassetti: massimo 2.950 fogli
  • Grammatura carta massima: 52-360 g/m2, fino a 320 g/m2 dall’alimentatore automatico per la stampa fronte/retro
  • Formato carta massimo: SRA3
  • Durata dei consumabili: toner K fino a 51.000 pagine, toner CMY fino a 42.000 pagine, toner W fino a 10.000 pagine, toner CL fino a 20.000 pagine – tamburi di stampa CMYK fino a 40.000 pagine, tamburi di stampa W, CL fino a 20.000 pagine

Pro9542- Stampante A3 CMYK + toner bianc: caratteristiche tecniche/funzionalità

  • Velocità di stampa: A4 50 ppm colore/mono; A3 28 ppm colore/mono
  • Risoluzione di stampa: ProQ.1200 dpi
  • Capacità carta: cassetto 530 fogli e 300 fogli da alimentatore automatico (MPT) di serie. Fino a 6 cassetti: massimo 2.950 fogli
  • Grammatura carta massima: 52-360 g/m2, fino a 320 g/m2 dall’alimentatore automatico per la stampa fronte/retro
  • Formato carta massimo: SRA3
  • Durata dei consumabili: toner K fino a 51.000 pagine, toner CM fino a 42.000 pagine, toner Y fino a 24.000 pagine, toner W fino a 15.000 pagine – tamburi di stampa CMYK fino a 40.000 pagine, tamburi di stampa W fino a 20.000 pagine
Pro9542- Stampante A3 CMYK + toner bianco
Pro9542, Stampante A3 CMYK + toner bianco.

A favore della promozione della lettura di quotidiani e periodici

In occasione delle audizioni tenute in data odierna presso la Commissione Cultura della Camera riguardo alla proposta di riforma dell’editoria, la Federazione della Carta e della Grafica accoglie con favore alcune proposte che recepiscono quelle più volte avanzate dalla stessa Federazione.
Riguardo alla promozione della lettura di quotidiani e periodici, la Federazione della Carta e della Grafica ritiene opportuna una previsione di agevolazioni fiscali per una promozione generalizzata della lettura di quotidiani e periodici (cartacei e online) che esprima una “grid parity” tra carta e digitale, con attenzione a specifiche fasce della popolazione (giovani e pensionati) e non una limitazione delle iniziative di promozione della lettura ai quotidiani on line e alle scuole.

Lironi, Pietro_Goglio (2)«Nel nostro Paese manca ancora una misura che consideri la lettura in sé (cartaceo o digitale), un fenomeno degno al pari di palestra e spese veterinarie – afferma Pietro Lironi, Presidente della Federazione della Carta e della Grafica – c’è poca attenzione al “fitness mentale” mentre tanti cercano di fare del fitness fisico (anch’esso importante) o la compagnia di un animale domestico con la possibilità di una detrazione nella denuncia dei redditi».

A motivo del ruolo centrale che la Federazione della Carta e della Grafica attribuisce alla lettura come vero ed autentico motore di sviluppo culturale «la misura di un bonus culturale a favore dei neo maggiorenni annunciata dal Premier Renzi è stata accolta con favore e va nella direzione indicata dalla Federazione in molte occasioni pubbliche dove avevamo proposto proprio un “bonus lettura” per i giovani 18-25 anni – commenta  Pietro Lironi a sostegno dell’iniziativa del Presidente Renzi  e prosegue – si tratta di una novità assoluta che dovrebbe essere resa strutturale in analogia ad altre detrazioni già esistenti».

Infine, relativamente alla previsione di incentivazione fiscale degli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani e periodici previste dalla riforma, la Federazione ritiene importante che tali misure vengano compiutamente definite nella proposta di legge a sostegno di una crisi della pubblicità che dura ormai dal 2008.

Si chiude con successo il 2015 per manroland web systems

Dal 2016 Alexander Wassermann diventerà il secondo direttore generale di manroland web systems ad Augsburg.
Dal 2016 Alexander Wassermann diventerà il secondo direttore generale di manroland web systems ad Augsburg.

Per la società tedesca i ricavi di vendita sono attesi intorno a 240 milioni di euro in totale. La raccolta ordini per le nuove macchine sarà pari a circa 140 milioni: questo risultato rappresenta un significativo incremento rispetto al 2014. Di conseguenza, la quota di mercato a livello mondiale supererà il 40%. «Anche gli utili ante imposte (ovvero l’EBT, n.d.a.) saranno positivi» dichiara l’amministratore delegato Jörn Gosse. «Grazie all’aumentato livello di raccolta ordini ci aspettiamo ulteriormente profitti in miglioramento per il 2016. La nostra crescita, tra l’altro, si basa sui guadagni di market share ancora in un contesto di stagnazione. Inoltre, abbiamo migliorato la nostra posizione nel mercato dei sistemi di stampa digitale raggiungendo entusiasmanti tassi di crescita con le nostre linee di finishing digitali».

Dal 2016 Alexander Wassermann diventerà il secondo direttore generale di manroland web systems ad Augsburg.
Dal 2016 Alexander Wassermann diventerà il secondo AD di manroland web systems ad Augsburg.

Un nuovo management dal 2016

A partire da gennaio 2016 Alexander Wassermann si aggiungerà come secondo amministratore delegato di manroland web systems ad Augsburg, accanto a Gosse. La carriera del cinquantenne Wassermann comprende un impegno lungo sedici anni per la business unit legata alle macchine per cartiere della tedesca Voith. Più recentemente è stato impiegato presso Bielomatik Leuze, un produttore di accessori per macchine da stampa. Dall’inizio del prossimo anno, Wassermann sarà responsabile del servizio, della produzione e delle risorse umane, mentre Gosse continuerà ad avere la responsabilità per le vendite di nuove macchine, la tecnologia e l’ambito finanziario, anche se nel medio termine cercherà un nuovo impegno nel nord della Germania.

Dalla stampa all’applicazione: dal Latex al wrapping

Un dettaglio della stampante da 1625 millimetri HP Latex 370 che durante il workshop ha stampato le grafiche dei partecipanti su film 3M 8150 Clear View Trasparente Ultracristallino, Envision 48C ed Envision 480.
Un dettaglio della stampante da 1625 millimetri HP Latex 370 che durante il workshop ha stampato le grafiche dei partecipanti su film 3M 8150 Clear View Trasparente Ultracristallino, Envision 48C ed Envision 480.

Oltre alle macchine da stampa e ai materiali giusti, un buon operatore delle arti grafiche deve avere la volontà e la fantasia per trovare sempre nuovi mercati. E gli spunti possono arrivare anche da qualche interessante workshop, come quello organizzato da quattro aziende, due produttori e due rivenditori di hardware e materiali.

Gli stampatori a volte hanno bisogno, più che di attrezzature e di materiali di ultima generazione, di dritte per poter spremere il meglio da quello che hanno in casa per raggiungere nuovi mercati e inventarsi nuovi ambiti applicativi. Se poi, già che ci sono, investono anche nello stato dell’arte delle tecnologie di stampa e di supporti, tanto meglio. È con questo spirito che quattro aziende, un produttore di hardware, un produttore di materiali e i due rispettivi rivenditori, si sono organizzate per dare vita a una giornata di workshop il cui titolo dice già tutto. Dalla stampa all’applicazione: dal Latex al Wrapping. I due produttori sono multinazionali che non hanno bisogno di grandi presentazioni: HP e 3M. La prima è intervenuta mettendo sul tavolo in particolare la tecnologia Latex per la stampa di largo formato, mentre 3M tra i 75.000 prodotti che propone per praticamente ogni mercato (dai Post-It che non mancano su qualsiasi scrivania alle microsfere in ceramica per coibentare i pavimenti) ha puntato tutto sui suoi supporti più innovativi ed ecologici per la stampa e in particolare per il wrapping, nome che deriva dall’inglese to-wrap e che indica la tecnica per coprire superfici con pellicole adesive stampate. Il rivenditore dell’hardware è Fenix, specializzato in sistemi di stampa digitale, inchiostri, supporti di stampa, consulenza e assistenza tecnica. I marchi che tratta, oltre ad HP del quale è Gold Partner per il grande formato, sono SwissQPrint (sistemi di stampa UV), Shima Seiki (sistemi di stampa digitale tessile in piano) e Miyakoshi (stampa digitale industriale e stampati tessili roll-to-roll). Il venditore di supporti, che è stato anche il padrone di casa visto che il workshop si è tenuto nella showroom che ha da poco inaugurato a Castenedolo, Brescia, è Sir Visual, divisione del Gruppo Sir (distribuzione di componenti per l’edilizia e l’arredo urbano e interior design) che si occupa di distribuire prodotti e soluzioni per la stampa digitale di grande e gradissimo formato. Tra i suoi partner ufficiali ci sono, per quanto riguarda i materiali adesivi, 3M, Ritrama e Aslan.

Da sinistra a destra Dario Morelli (HP), Fulvio Rohrer (3M), Paola Conti (Sir Visual) e Paola Mortara (Fenix).
Da sinistra a destra Dario Morelli (HP), Fulvio Rohrer (3M), Paola Conti (Sir Visual) e Paola Mortara (Fenix).

La teoria

La parte «teorica» dell’incontro è stata quella che ci si può aspettare da un evento di questo genere, con gli interventi tra gli altri di Paola Conti (contitolare di Sir Visual), Paola Mortara (amministratore delegato di Fenix), Dario Morelli (partner account manager di HP), Fulvio Rohrer (Sales & Marketing Manager di 3M). L’obiettivo era di approfondire gli step che vanno dalla teoria al prodotto finito, passando per la scelta della stampa, dei materiali e arrivando alle tecniche applicative. Naturalmente i due rivenditori hanno parlato delle rispettive strutture, mentre Dario Morelli si è soffermato in particolare sulla stampante HP Latex 370. E non a caso, visto che era quella installata presso lo show room di Sir Visual e che sarebbe stata la protagonista nella parte pratica del workshop, di cui scriveremo tra poco. La 370 è un modello da 1.625 millimetri che stampa a sei colori e a 1.200 dpi a una velocità massima di 91 m²/h. Il suo punto di forza principale è rappresentato dagli inchiostri Latex, formulati per combinare le caratteristiche migliori degli inchiostri a solvente e degli inchiostri a base acqua. Come per esempio l’essicazione immediata dell’inchiostro sul supporto senza rilasciare sostanze nocive nell’aria, in modo che le stampe, inodori, siano subito pronte per la laminazione, la finitura, la spedizione o l’esposizione. Un sistema di stampa ecologico insomma, e sulle tematiche green ha puntato anche Fulvio Rohrer di 3M, che si è concentrato in particolare sui supporti 8150 Clear View Trasparente Ultracristallino, Envision 48C ed Envision 480, i materiali scelti per la stampa con la 370 durante il workshop. Il primo è un film da stampa in PVC di tipo fuso che consente di creare ottimi effetti decorativi su vetro grazie all’alta trasparenza delle parti non stampate. Le pellicole della gamma Envision invece, che tecnicamente sono chiamati «polimeri non PVC», sono quelle pensate da 3M con un occhio particolare per la sostenibilità ambientale: non hanno ftalati, sono prodotti in parte con materiali bio-masse utilizzando il 60% in meno di solventi rispetto a un prodotto tradizionale. Il 48C è una pellicola da stampa intermedia che combina un’eccellente chiarezza di stampa con un’elevata facilità d’applicazione e rimozione, per un utilizzo grafico come media promozionale. Il 480 è infine un film da stampa versatile, perfetto per il wrapping. Si può posizione, staccare e riposizionare con facilità.

La pratica

Se questa è stata la teoria, interessante ma pur sempre fatta di parole, il piatto forte del workshop è stata la dimostrazione di stampa e wrap sull’HP Latex 370 con la collaborazione di Daniele De Mori e Luca Porro, due tecnici di Fenix, e di Mario Cipponi, master applicator di 3M. Non hanno stampato informato 50×60 (su uno a scelta dei materiali citati di 3M) le solite immagini demo, ma direttamente le grafiche dei file che hanno inviato i partecipanti all’evento. Un buon modo per vedere sul campo cosa si può ottenere effettivamente dalla combinazione di un sistema di stampa in largo formato come quello di HP, che era installato in un normale ambiente di ufficio a testimoniare il modo «pulito» con cui lavora, e i film di 3M più adatti per questa macchina da stampa.

Un dettaglio della stampante da 1625 millimetri HP Latex 370 che durante il workshop ha stampato le grafiche dei partecipanti su film 3M 8150 Clear View Trasparente Ultracristallino, Envision 48C ed Envision 480.
Un dettaglio della stampante da 1625 millimetri HP Latex 370 che durante il workshop ha stampato le grafiche dei partecipanti su film 3M 8150 Clear View Trasparente Ultracristallino, Envision 48C ed Envision 480.

Legatoria Riva prossima al fallimento

La storica Legatoria Riva di Vicenza lascia a casa trenta dipendenti senza stipendio da alcuni mesi e senza ammortizzatori sociali. In un incontro per verificare la situazione degli arretrati salariali dell’estate, l’azienda ha comunicato alla parte sindacale che sta per presentare istanza di fallimento e che quindi lascerà a casa tutti e trenta i dipendenti, senza coperture salariali e senza ammortizzatori sociali: né cassa integrazione, né mobilità.

I sindacati ritengono che debba essere applicata in questo caso la cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale. E quindi chiedono alle istituzioni di farsi carico di questa situazione. Inoltre nell’incontro con la delegazione della direzione aziendale, sarebbe emerso è che i contributi Inps non sarebbero stati pagati da circa sette anni.

Intelligenze imprenditoriali e tecnologie: nasce Imprint-Stampo Umbro

Imprint-Stampo Umbro è il nuovo network di imprese umbre del settore grafico-cartotecnico promosso da Confindustria Umbria. Nata per dare forza al distretto, la rete è stata ufficialmente presentata in occasione dell’evento di chiusura di Umbria Experience a Milano, il progetto promosso in concomitanza di Expo dalla Regione Umbria, in collaborazione con il Centro Estero Umbria, volto a far conoscere le eccellenze e le principali filiere produttive della regione. «Abbiamo “approfittato” dell’Expo» ci spiega Giorgio Zangarelli, titolare dello Stabilimento Tipografico Pliniana e presidente della sezione grafica e cartotecnica di Confindustria Umbria «e a maggio abbiamo iniziato a lavorare per organizzare la filiera delle aziende umbre che vanno dalla grafica editoriale, all’ambito cartario e arrivano fino al packaging per alimenti. Del resto, in Umbria abbiamo un ventaglio molto composito di aziende piccole, ma ricettive, capaci di coniugare la qualità dell’antica arte della stampa all’innovazione e all’efficienza di un servizio in linea con le esigenze del mercato. Questa iniziativa è importante perché ci permette di far conoscere le eccellenze dell’industria manifatturiera regionale del settore stampa editoriale, pubblicitaria, grafica, cartotecnica e packaging, anche se, a dirla tutta, ci è costata molta fatica. Gli imprenditori sono sempre un po’ restii a realizzare progetti comuni tra di loro, forse per una connaturata diffidenza. In Umbria però siamo riusciti a fare squadra, abbiamo lavorato intorno a questo progetto tutta l’estate e siamo riusciti a portare a Milano nove aziende molto rappresentative di tutta la filiera, ognuno con il proprio target aziendale: Artegraf, Cartiere di Trevi, Graphic Masters, Gruppo Poligrafico Tiberino, Litograf Editor, Ipi, Scatolificio Gasperini, Stabilimento Tipografico Pliniana e Tecnocarta. Le aziende di Confindustria Umbria che compongono il progetto Imprint–Stampo Umbro rappresentano tutte le varie fasi produttive, dalla pre-stampa, alla stampa e finitura, al confezionamento: si tratta di realtà altamente specializzate che sono anche un modello per l’innovazione nei processi produttivi».