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Il Gruppo Colorcopy presenta novità aziendali e amplia le frontiere del textile

Realtà dinamica e in costante evoluzione, il Gruppo Colorcopy riconferma l’appuntamento a Viscom (Pad. 9 – Stand P08/P12) per celebrare un anno già ricco di novità. Con esperienza ventennale e presenza consolidata in Lombardia, il Gruppo bresciano ha dato vita alla nuova società Colorvip che amplia il raggio d’azione all’Emilia Romagna con una sede commerciale e un ampio showroom in terra bolognese inaugurati lo scorso giugno. Negli anni Colorcopy si è strutturata con società specializzate per linee di prodotto, mercati e aree geografiche: Large Format è il referente accreditato per gli operatori della Lombardia per soluzioni grande formato; la neonata Colorvip ha l’ambizione di diventarlo in breve tempo per l’area Emilia Romagna.

Novità aziendali dunque, ma anche tante novità di prodotto che verranno presentate proprio in occasione della kermesse milanese. Parola d’ordine: innovazione, tecnologica certamente ma anche applicativa. Ed è il textile il protagonista indiscusso tra le proposte Colorcopy con soluzioni di stampa a sublimazione anche su cotone e sistemi per stampa diretta su tessuto. Ed ecco che lo showroom ospiterà un’area dedicata al fashion, con una linea apparel tutta da scoprire e toccare con mano.

Schierate nell’ampio spazio espositivo le ammiraglie dei brand rappresentati – Xerox, Roland e DTG. Soluzioni professionali per la stampa digitale small e wide format suddivise per tecnologie e destinazioni d’uso: stampa UV, sistemi flatbed, stampa&taglio, ecosolvente, soluzioni per la personalizzazione di oggettistica e stampa digitale piccolo formato per le arti grafiche.

«I nostri asset sono da anni la prossimità, il servizio, l’assistenza e la consulenza specializzata che garantiamo ai nostri clienti. Una presenza sul territorio che ci permette di confrontarci con il mercato costantemente per coglierne esigenze e opportunità»  commenta il management Colorcopy. «La stampa su tessuto è sicuramente una delle frontiere più promettenti per il digitale oggi. Un materiale che ben si adatta a innumerevoli ambiti applicativi, dall’allestimento all’abbigliamento personalizzato anche in piccoli quantitativi».

L’industrial designer Karim Rashid per fornire elementi di conoscenza in Digital Design

Print Gran Prix Dscoop Emea2 Conference si terrà a Roma dal 6 all'8 novembre.

Karim Rashid è uno dei designer più prolifici della sua generazione. Nel suo intervento, «Il futuro del design è digitale», illustrerà l’esigenza cruciale di portare nel business odierno la differenziazione, l’innovazione e i desideri e i bisogni dell’uomo attraverso l’estetica del design.

Oltre 3.000 progetti in produzione, più di 300 premi vinti e attività in oltre 35 paesi testimoniano del ruolo di Rashid come leggenda del design. Le opere di Rashid sono esposte in 20 collezioni permanenti e l’autore espone in gallerie d’arte di tutto il mondo.

Print Gran Prix Dscoop Emea2 Conference si terrà a Roma dal 6 all’8 novembre.

La seconda conferenza annuale Dscoop EMEA presenta oltre 30 sessioni e interventi formativi tenute da alcuni tra i massimi esperti nei campi del marketing, della stampa, del business e della tecnologia. I partecipanti potranno seguire un’ampia gamma di relatori e consulenti internazionali che godono di successo a livello mondiale e presentano sessioni motivazionali per promuovere la crescita delle aziende.

Il designer industriale Karim Rashid.

Oltre a Rashid, tra i relatori si annoverano Barrie Bramley, acuto fautore del «disruptive thinking», Jim Lawless, esperto in cambiamento e motivazione di gruppo, e Alon Bar-Shany, Vice President e General Manager, Indigo Division, HP.

Le sessioni formative saranno in inglese, con traduzioni simultanee in spagnolo, francese, tedesco, italiano e russo.

Gli utenti HP Arti Grafiche sono invitati a partecipare a Dscoop e registrarsi per l’evento a una tariffa scontata, valida fino al 23 settembre. Per saperne di più e iscriverti, clicca qui.

Packz Software lancia un innovativo editor per il packaging

Packz Software, una società software di recente costituzione, promette un’ondata d’innovazioni nel settore della prestampa con il lancio di Packz, un  applicativo che permette l’editing di alta qualità per il settore del packaging ed etichette ed è rivolto a tutti i professionisti del settore indipendentemente dai volumi produttivi, siano essi piccoli, medi o alti.

«Da molto tempo la nostra industria è alla ricerca di innovazioni» afferma Guido Van der Schueren, presidente di Packz Software. «Così come giungono al termine naturale del loro ciclo di vita i prodotti e le soluzioni di prestampa comunemente utilizzati, così abbiamo assistito a una stasi degli avanzamenti nella produttività. Con Packz abbiamo voluto creare un eccezionale strumento di editing che offre a tutti gli utilizzatori – persino a quelli con strumenti limitati di design e produzione – l’abilità di manipolare con facilità e rapidità il contenuto di file PDF nativi.»

Packz fornisce un’ampia gamma di strumenti per semplificare e migliorare i flussi di lavoro nel settore del packaging e delle etichette, consentendo livelli di “suprema produttività”. Tutti i vari step di lavorazione, dall’editing interattivo fino alla produzione rimangono nel formato PDF nativo, fornendo lo strumento ideale per il settore del packaging.

Offrendo funzioni e facilità d’uso uniche, Packz permette agli utilizzatori di controllare tutti gli aspetti del design importato e del layout di uscita: è stato creato da un qualificato team di guru del software, con dozzine di anni di esperienza nello sviluppo di software di prestampa, sotto la guida di Patrick Coussement, il presidente della nuova società. Comprende un set completo di funzionalità di prestampa, di editing e strumenti per l’output qualitativo del file come trapping, gestione della separazione, creazione e riconoscimento di codici a barre, creazione dinamica di crocini, pannelli informativi e retinatura basata su oggetti.

Con la sua architettura moderna multi-core a 64 bit, che funziona su OS-X e Windows, l’editor di file PDF nativi garantisce prestazioni e facilità d’uso ottimali.

Benefici del Software
Risultati benchmark (comparazione con strumenti attualmente in uso sul mercato) per l’apertura e la preparazione per la stampa di un file PDF di 175 Mb contenente linework, testo e immagini.
3 volte più veloce – trapping
4 volte più veloce – salvataggio delle modifiche a un file PDF
5 volte più veloce – apertura di un file PDF
10 volte più veloce – anteprima, zoom e spostamento del contenuto
20 volte più veloce – roundtrip di PDF con altre applicazioni

«Il livello di feedback positivo ricevuto dai primi utilizzatori durante il periodo precedente il lancio sul mercato, è stato eccezionale» afferma Christopher Graf, CEO di Packz Software. «Siamo entusiasti che il nostro primissimo prodotto offra un grado d’innovazione tale da consentire ai professionisti nel settore delle etichette e del packaging di incorporare e combinare la funzionalità PDF nativa in un modo da generare una produttività senza paragoni.»

Packz Software parteciperà ai seguenti eventi nel mese di settembre: Proflex (stand 35), Stoccarda, Germania (10-11), Labelexpo Europe 2013 (Pad. 9 H10), Bruxelles, Belgio (24-27).

Le novità Zund guardano alla massima automazione, integrazione e alla gestione intelligente dei processi

In mostra a Viscom i plotter multifunzione Zund, sistemi ulteriormente potenziati con l’aggiunta di nuovi software e attrezzature che mantengono la promessa di una maggiore redditività a fronte di una riduzione dei tempi e dei costi di produzione. Abbattono qualsiasi ostacolo di riconfigurazione, adattandosi alle esigenze del cliente prima, durante e dopo l’acquisto e salvaguardando nel tempo il valore dell’investimento.

«Le tante novità che presenteremo quest’anno in fiera sono anche il frutto delle segnalazioni che abbiamo raccolto dai nostri clienti» commenta Gianluca Bondioli, Responsabile commerciale di ZundLAB. «La presenza sul territorio ci consente, infatti, di avere un osservatorio privilegiato del mercato italiano» aggiunge Matteo Redaelli, Amministratore delegato di Logics Sistemi. Ed è da qui che vengono trasmesse all’R&D svizzero molte indicazioni utili per lo studio di nuove soluzioni che per Zund si traducono in perfetta integrazione hardware/software, opzioni che riducono l’intervento manuale dell’operatore, miglioramento dei processi anche in combinazione con altre tecnologie già presenti in azienda con un conseguente aumento della competitività.

Innovazioni per la massima automazione

In mostra allo stand Zund (Padiglione 9, stand H21/H29) i sistemi G3 3XL-1600 e S3 M-1600 ciascuno dei quali presenterà diverse novità. Per la prima volta in assoluto, sarà possibile vedere in azione lo Sheet Feeder montato su S3. Un’anteprima mondiale pensata appositamente per chi lavora a foglio: operatori della stampa offset e digitale, ma anche serigrafie. Funzioni inedite anche per G3 che sarà dotato di Center Winder, lo sbobinatore motorizzato specifico per tessuti e materiali flessibili ed elastici. Con luce di 3,2 metri, G3 3XL-1600 è già stato scelto da vari clienti italiani (tra cui Alfa Teloni, Samor, Pixartprinting, Tic Tac, Topcolor e UPM Modena), ma mai mostrato in azione in occasione di un evento fieristico.

Center Winder, lo sbobinatore motorizzato specifico per tessuti e materiali flessibili ed elastici.

Novità sul fronte software

Per la prima volta in Italia dopo la preview a Fespa 2013, il nuovo Zund Design Center. Un plug-in di Adobe Illustrator (PC e Mac) che permette di creare in modo rapido e intuitivo materiali POP, packaging e oggetti tridimensionali, partendo dagli innumerevoli modelli parametrici disponibili in libreria. Di grande utilità la funzione di esportazione del modello 3D in PDF per la visualizzazione e la presentazione del progetto. Anteprima italiana anche per Zund Cut Center 2.1 che si è aggiudicato il premio EDP come «Best Workflow Management Solution» dopo anni di sviluppo a stretto contatto con i maggiori clienti di tutto il mondo. Tra i suoi plus: nuove funzioni che forniscono statistiche relative ai lavori da eseguire; stima dei tempi di esecuzione; Batch Production per l’accorpamento dei file e la lavorazione in sequenza di soggetti diversi; notifica via e-mail che avvisa l’operatore dello stato di avanzamento dei lavori. Altro grande vantaggio la possibilità di lavorare su base server, ottimizzando la produzione in ambienti multi-cutter.

Nuovi utensili

In anteprima anche l’utensile EOT 250 di ultima generazione. Disponibile dal primo trimestre 2014, la nuova lama oscillante elettrica permetterà di lavorare materiali fino a 16 mm con velocità fino a tre volte superiore all’attuale. Inoltre, il nuovo V-Cut per S3 e il dual-routing, la doppia fresa per l’esecuzione in contemporanea delle operazioni di taglio e lucidatura, o incisione e taglio.

Ricoh Europe è la prima azienda a ricevere la certificazione ISO16759

La certificazione, che dimostra l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità ambientale nel printing, attesta l’accuratezza dell’innovativo Carbon Calculator che viene utilizzato per l’analisi dell’impatto ambientale dei lavori di stampa nell’ambito del Carbon Balanced Printing Programme.

Il certificato è stato rilasciato da Print and Media Certification Ltd (PMC), l’unico ente certificatore del Regno Unito specializzato nell’industria della carta, della stampa e del publishing. PMC si avvale di specialisti e di auditor con esperienza nel settore che effettuano verifiche per migliorare i processi di stampa e aggiungere valore. «Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo risultato a pochi mesi dal rilascio dello standard a luglio e solo poche settimane dopo aver cominciato il processo di certificazione» commenta Graham Moore, Business Development Director di Ricoh Europe. «Il Carbon Calculator è stato sviluppato appositamente per aiutare i print service provider che utilizzano i sistemi Production Printing di Ricoh a ridurre l’impatto ambientale dei processi di stampa e a fornire servizi di stampa a emissioni zero. La certificazione attesta quindi la validità del Carbon Balanced Printing Programme».

Il Carbon Calculator di Ricoh calcola le emissioni prendendo in considerazione i consumi energetici, il toner e i supporti utilizzati durante il processo produttivo di un particolare lavoro. Il calcolo include inoltre le emissioni connesse alla fornitura delle parti di ricambio e dei consumabili e all’erogazione dei servizi da parte di Ricoh.

Partendo da questi dati, i fornitori di servizi di stampa possono ridurre le emissioni e neutralizzare quelle residue e inevitabili attraverso crediti di carbonio generati da progetti di energia rinnovabile sponsorizzati da Ricoh.

Graham Moore afferma: «La nostra metodologia volta a rendere sostenibile ogni fase del processo produttivo ci ha consentito di ottenere questo importante risultato. Si tratta di una riprova di come l’impegno ambientale di Ricoh non sia rivolto solo alle proprie attività ma anche a quelle dei print service provider, consentendo loro di offrire ai clienti servizi di stampa a impatto zero. Grazie a questo approccio sostenibile gli stampatori possono inoltre ridurre i costi e acquisire nuovi clienti e trasformare il loro business rendendolo più green e flessibile».

Jon Stack, PMC Director, commenta: «Grazie alla certificazione, i print service provider che scelgono il Carbon Balanced Printing Programme di Ricoh e i loro clienti hanno la certezza che la metodologia utilizzata per calcolare le emissioni sia conforme a uno standard internazionale e sia stata certificata da una terza parte specializzata nel printing. Questa metodologia consente ai clienti di analizzare l’impatto ambientale dei prodotti stampati in maniera continua nel tempo».

Le carte della gamma UNO di Burgo ottengono il marchio Ecolabel UE

Burgo Group, uno dei principali produttori mondiali di carte patinate, annuncia di aver ottenuto il marchio Ecolabel UE (Regolamento CE n. 66/2010) per i patinatini (LWC) della gamma UNO, prodotti negli stabilimenti di Verzuolo (Cn) e Duino (Ts).

Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che certifica e garantisce il rispetto di criteri ecologici e un ridotto impatto ambientale nell’intero ciclo di vita del prodotto.

Ecolabel UE è uno strumento di adesione volontaria, basato su molteplici criteri, cui Burgo Group ha deciso di aderire per testimoniare il costante impegno nel processo di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali. L’ottenimento è quindi un attestato di eccellenza, poiché garantisce il rispetto di prestazioni ambientali e parametri ecologici stabiliti a livello europeo, nonché il loro mantenimento nel tempo.

L’ottenimento del marchio prevede infatti rigorose procedure di certificazione, basate su studi scientifici approvati dagli Stati Membri dell’Unione e ratificati attraverso una Decisione della Commissione Europea.

In particolare, il marchio Eurolabel UE garantisce che la carta:

  • sia fabbricata utilizzando fibre riciclate o fibre vergini provenienti da foreste a gestione sostenibile,
  • sia fabbricata riducendo al minimo le emissioni in atmosfera di zolfo e di gas serra durante l’intero processo produttivo,
  • sia prodotta riducendo al minimo la presenza di composti del cloro e di sostanza organica negli scarichi idrici,
  • sia fabbricata limitando il consumo di energia durante l’intero processo produttivo,
  • sia fabbricata garantendo la gestione dei rifiuti durante l’intero processo produttivo,

Per il consumatore il «fiore» che contraddistingue il marchio Ecolabel è una garanzia fornita dalla UE delle qualità ecologiche e d’uso dei prodotti che va al di là del marchio del produttore e permette di identificare con immediatezza i prodotti che coniugano qualità e rispetto per l’ambiente, minimizzando gli impatti ambientali negativi in tutto il ciclo di vita del prodotto. I prodotti certificati Ecolabel Ue, infatti, usano meno energia in fase produttiva, sono facili da riciclare e consumano meno risorse naturali.

X Congresso dei Musei della Stampa e della Carta

Il X Congresso nazionale dei musei della stampa e della carta è organizzato da Aimsc in collaborazione con le Associazioni Assografici, Assocarta, Acimga e con il contributo di TwoSides – Il lato verde della carta, che rappresenta un importante momento di sintesi di dieci anni, di attività di confronto delle esperienze maturate, di elaborazione di nuove strategie e di iniziative.
Obiettivo del Congresso è di portare avanti il confronto tra realtà museali di più antica e consolidata fama e piccoli musei diffusi sul territorio, di conoscere e confrontarsi sui temi della memoria e della valorizzazione di tradizioni e mestieri antichi di secoli che all’intelligenza della mano hanno unito il cuore e la creatività della mente.

Programma:
Venerdì 20 settembre 2013
ore 16 Visita all’Accademia di Belle Arti di Urbino accompagnati dal Prof. Giovanni Turria
(punto di ritrovo davanti alla Sede centrale in via dei Maceri 2)
Sabato 21 settembre 2013 – X Congresso Aimsc presso la struttura Congressuale Museum Graphia – La Corte della Miniera
Moderatore: Giovanni Daprà
ore 08,30 Registrazione partecipanti
ore 09,15 Saluti di benvenuto e intervento introduttivo del Presidente Aimsc Mauro Bodini
ore 09,45 Uno sguardo a Bodoni – Prof. James Clough
ore 10,30 Storia e collezioni dell’Istituto Nazionale per la Grafica – Prof.ssa Maria Antonella Fusco
ore 11,15 Il marketing museale – Prof. Giancarlo Dall’Ara
ore 12,00 Giovanni Paoli e Gilberto Barbero: I Gutenberg d’America – Ing. Bruno Fabbiani
ore 13,00/14,30 Pranzo offerto ai partecipanti da Museum Graphia – La Corte della Miniera.
ore 14,45 Carta e Stampa: Luoghi Comuni e Realtà – TwoSides
ore 15,15 Esperienze didattiche e le diverse finalità formative nella Scuola di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Urbino – Prof. Giovanni Turria
A conclusione dell’intervento del Prof. Turria, visita guidata al Museo della stampa con dimostrazioni e stampa di opere firmate e numerate in xilografia, calcografia e litografia su pietra.
Domenica 22 settembre 2013 – Mattina
Visita guidata al Palazzo Ducale di Urbino (da definire)
Destinatari: l’iniziativa si rivolge ai soci, esperti, curatori museali, docenti, appassionati e a coloro che intendono svolgere progetti di ricerca.
Partecipazione: libera, previa registrazione

Per ulteriori informazioni e/o per richiedere la scheda di partecipazione, clicca qui.

Un passo avanti nella produttività della stampa digitale

Lo SheetEditor di XMF Workflow, ultima versione rilasciata.

La nuova generazione di XMF Workflow versione 5.5 di Fujifilm comprende un numero maggiore di nuovi dati variabili e una migliore produttività, caratteristiche progettate per ottimizzare l’elevata velocità produttiva sulle stampanti digitali a getto d’inchiostro Jet Press 720 e Jet Press 540W.

Come nelle precedenti versioni di XMF, il rendering del contenuto è elaborato dal pluripremiato PDF Print Engine di Adobe. XMF v5.5 porta le prestazioni a un livello superiore, essendo uno dei primi sistemi sul mercato a utilizzare il framework scalabile recentemente annunciato da Adobe: il «Mercury RIP Architecture.» XMF v5.5 trae dunque vantaggio da questa architettura, gestendo i dati complessi della produzione di stampa digitale di alto volume. L’architettura di elaborazione in parallelo di Mercury è caratterizzata da «multi-lier caching» distribuiti e carico bilanciato per sfruttare appieno l’hardware disponibile.

Lo SheetEditor di XMF Workflow, ultima versione rilasciata.

«Le stampanti digitali pongono enormi richieste ai sistemi workflow, quindi il nostro obiettivo è stato quello di sviluppare un ambiente di stampa end-to-end estremamente efficiente che consente alle aziende di aumentare produttività e competitività», commenta John Davies, workflow business strategy manager di Fujifilm Europa. «Oltre a essere il primo produttore a introdurre sul mercato un workflow progettato da zero attorno a JDF e Adobe PDF Print Engine (APPE), Fujifilm si rinnova ancora una volta con l’introduzione della nuova Mercury RIP Architecture di Adobe.»

Fujifilm ha utilizzato questa tecnologia esclusiva nel XMF v5.5 per creare un percorso di dati molto ampio, garantendo una ricca personalizzazione grafica dei contenuti sulla propria stampante digitale a getto d’inchiostro: la Jet Press 540W. Secondo Raman Nagpal, senior director of print di Adobe, «la Jet Press 540W di Fujifilm con XMF v5.5 segna un’impressionante pietra miliare nell’evoluzione della stampa digitale ad alimentazione continua.»

Una nuova release con nuove funzionalità

Questa nuova versione di XMF ha subito una serie di aggiornamenti tecnologici interni tali da soddisfare le più complesse esigenze di stampa digitale ad alta velocità e ottimizzare la più tradizionale produzione con le lastre per CTP:

Supporto VDP e database

XMF Workflow v5.5 è compatibile con l’ultima versione di Adobe PDF Print Engine (V2.6) e supporta sia il più innovativo formato di dati variabili (PDF/VT) sia il consolidato (PPML). Inoltre, all’interno di XMF, è stato implementato un nuovo database per supportare gli elevati volumi di elaborazione associati ai dati variabili di stampa in modo da massimizzare la produttività generalmente richiesta nei dinamici ambienti della stampa digitale.

Integrazione MIS

Per XMF v5.5 Fujifilm ha recentemente ottenuto la certificazione CIP4 che garantisce la totale integrazione tra un sistema MIS e XMF. XMF può ora essere collegato a differenti sistemi MIS e incorpora un nuovo strumento JDF per interpretare e convertire le istruzioni MIS in entrata in quelle compatibili JDF.

3D proofing automatico

XMF v5.5 offre migliorate funzionalità di correzione attraverso la distribuzione automatica di prove di stampa in 3D. Il modulo 3D proofing, già incorporato nelle precedenti versioni di XMF Workflow, offre agli stampatori la possibilità di creare un «prodotto virtuale stampato» per fornire ai loro clienti un’accurata rappresentazione del lavoro di stampa finale. All’interno di XMF v5.5, questo processo è elaborato automaticamente, risparmiando tempo e aumentando l’efficienza.

Migliorata integrazione con XMF ColorPath

Infine, XMF Workflow v5.5 dispone di ulteriori miglioramenti per supportare XMF ColorPath, il sistema di gestione del colore basato su «cloud» progettato per aiutare gli stampatori a calibrare e mantenere la conformità agli standard di stampa.

«XMF Workflow v5.5 è stato progettato per integrarsi perfettamente con qualsiasi ambiente di produzione completamente funzionale», conclude John Davies. «La gestione accurata del colore, l’affidabile elaborazione di grandi volumi di dati variabili, la maggiore automazione e il supporto per le velocità di stampa estreme sono tutte funzionalità essenziali di un moderno workflow che quest’ultima versione supporta. Siamo fiduciosi che XMF v5.5 possa fissare nuovi standard per gli stampatori che cercano di migliorare le loro prestazioni.»

In anteprima italiana Rho P10 160 di Durst

Rho P10 160: un sistema ideale per produttori di segnaletica, studi grafici, serigrafie, stampatori commerciali.

La goccia da 10 picolitri è la ricetta di successo della nuova famiglia di stampanti inkjet UV Durst Rho P10, sinonimo di qualità, produttività e prestazioni industriali senza compromessi. Dal recente lancio sul mercato sono già circa trenta i sistemi Durst P10 installati solo in Italia. Un dato che conferma il carattere rivoluzionario di questa tecnologia che continua a riservare sorprese. Ed è così che una piccola goccia è la grande protagonista di Viscom 2013. Il leitmotiv dello stand Durst che introduce le novità della serie P10: l’ultima nata Rho P10 160, presentata alla kermesse milanese in anteprima italiana, e l’innovativa tecnologia Variodrop. Allo stand (Padiglione 9, stand H08/H10), impegnato in dimostrazioni live, anche il modello Rho P10 200.

La qualità di Rho P10 è determinata dalla dimensione delle gocce di 10 picolitri e dall’esatto controllo del posizionamento delle stesse sul supporto di stampa. La precisa gestione della temperatura dell’inchiostro, la massa delle gocce in nanogrammi, la regolarità del movimento della slitta e dell’avanzamento del materiale senza vibrazioni sono altri fattori che contribuiscono a garantire l’eccelsa qualità dei sistemi Durst. Inoltre, con la recente introduzione della tecnologia Variodrop applicata alle testine Durst Quadro Array 10 DM la dimensione delle gocce non è interessata dalle possibili variazioni nella velocità di emissione (inconveniente della stampa greyscale). Ciò si traduce in una goccia costante di qualità e produttività ancora superiori, su un’ampissima gamma di supporti: rigidi – come lastre in espanso, metallo, acrilico e PVC – e in bobina – come carte di varia grammatura, pellicole autoadesive, vinile e tessuti in poliestere.

Anteprima italiana per Rho P10 160

Grande novità di Viscom 2013 è Rho P10 160, la più versatile e produttiva stampante flatbed industriale con la comprovata qualità della Serie P10. 68 m²/h, luce di 1,6 m e una risoluzione di 1.000 dpi per un sistema dotato di opzione roll-to-roll. Altri plus: lo straordinario fattore di aggrappaggio dell’inchiostro, la flessibilità nell’uso dei supporti, il design industriale compatto e robusto e la più elevata affidabilità. A ciò si aggiunge la possibilità di stampare senza la presenza dell’operatore, in modalità continua e su lastre in parallelo, massimizzando il flusso di lavoro e ottimizzando la remunerazione. Rho P10 160 offre, inoltre, l’opzione degli inchiostri aggiuntivi che includono i colori light, come il ciano e il magenta, il bianco e i colori di processo (PCA) arancione e viola. Un sistema ideale per produttori di segnaletica, studi grafici, serigrafie, stampatori commerciali e aziende che desiderano aumentare il proprio business puntando su qualità, produttività e affidabilità.

Rho P10 160: un sistema ideale per produttori di segnaletica, studi grafici, serigrafie, stampatori commerciali.

La qualità P10 in versione 2 metri

Come tutti i sistemi della famiglia P10 anche la flatbed Rho P10 200 è garanzia di qualità paragonabile all’offset con risoluzioni fino a 1000 dpi e l’opzione dei colori chiari aggiuntivi. Il tutto per una definizione delle immagini in cui anche i piccoli dettagli sono a prova di visione ravvicinata, con sfumature perfette. Con una larghezza massima di 2 m, è in grado di annullare le pause legate all’adattamento del piano di aspirazione ai diversi formati. Questo significa stampa in continuo e massimizzazione della produttività 24/7. P10 200 dispone di un sistema di messa a registro frontale meccanico per consentire la stampa in parallelo di lastre affiancate e la registrazione perfetta su lastre di grandi dimensioni.

Rapida crescita del programma di certificazione Esko HD Flexo e Full HD Flexo

Esko annuncia che il suo programma di certificazione HD Flexo e Full HD Flexo continua ad avere successo. Il numero di clienti, partner e rivenditori certificati cresce a un ritmo sempre più rapido e ha raggiunto un punto in cui i proprietari dei marchi possono rivolgersi ad aziende flessografiche leader del settore presenti in qualsiasi parte del mondo per ottenere una qualità certificata. Il severo processo di certificazione definisce attualmente il massimo livello di qualità nella stampa flessografica ed è diventato lo standard di settore a livello globale.

«Esko ha lanciato il programma di certificazione HD Flexo nel 2009 ed è stata la prima azienda del settore dell’imballaggio a offrire alla flessografia un marchio di qualità tramite certificazione», spiega Jan Buchweitz, Senior Product Manager Digital Flexo presso Esko. «Da allora, il numero delle aziende certificate ha continuato a crescere rapidamente, dal momento che la tecnologia è stata adottata da molti nostri clienti. Nel 2013 abbiamo iniziato ad applicare un processo di certificazione simile agli utenti di Esko Full HD Flexo e la prima serie di certificati Full HD Flexo è attualmente in fase di emissione».

Come ottenere la certificazione

Per ottenere la certificazione, i clienti inviano diversi campioni di stampa di produzione creati usando Esko HD Flexo o Esko Full HD Flexo. I tecnici del centro di ricerca e sviluppo Flexo di Esko controllano quindi la qualità dei campioni in base ai parametri di qualità pubblicati. Una volta rilasciata la certificazione, i clienti ottengono un certificato e una serie di strumenti promozionali che consentono loro di usare il logo di certificazione Esko. Le certificazioni Esko HD Flexo ed Esko Full HD Flexo sono valide per due anni, dopodiché i clienti devono eseguire una ricertificazione per salvaguardare lo standard di qualità. Il programma di certificazione è gratuito per tutti i partecipanti. Il certificato rappresenta il loro impegno nella produzione del più elevato livello di qualità possibile. L’elenco delle aziende certificate è disponibile sul sito web di Esko.

Successi globali

Un esempio è costituito da Colognia Press, uno stampatore innovativo di etichette autoadesive, cartellini, biglietti e materiali per imballaggi per i settori farmaceutico, cosmetico, della pulizia della casa ed elettronico, con sede nella Repubblica Ceca. «HD Flexo ci consente di stampare a un livello di qualità molto elevato», spiega il CEO Jaroslav Vendl «e la certificazione HD Flexo ci garantisce il marchio ufficiale di approvazione per gli standard di qualità che Colognia Press ha raggiunto».

Certificazione di partner e rivenditori

L’opportunità di certificazione è offerta anche agli stampatori flessografici o trasformatori, oltre che ai rivenditori. Per esempio, anche un’azienda che produce lastre flessografiche può richiedere la certificazione. Numerose aziende certificate hanno collaborato con i propri trasformatori per far ottenere la certificazione anche a loro. Anche i rivenditori che forniscono materiali e strumenti di supporto quali nastri adesivi, cilindri anilox, ecc., al settore flessografico possono richiedere la certificazione poiché le loro forniture e materiali sono fondamentali per ottenere la qualità HD Flexo.

Più valore per il settore

«I nostri clienti sono entusiasti di ottenere la certificazione e ci spingono a continuare questo programma. Sono molteplici i vantaggi derivanti dalla certificazione HD Flexo o Full HD Flexo», spiega Buchweitz. «La certificazione HD Flexo offre ai trasformatori un marchio di qualità da un leader riconosciuto del settore che li aiuta a rafforzare la relazione con i proprietari dei marchi. Ovviamente è presente anche un ritorno per Esko in questo processo poiché lavoriamo per ampliare il numero di aziende certificate e per proteggere uno standard di qualità che definisce ormai il meglio della stampa flessografica». Buchweitz conclude affermando che anche se i richiedenti devono essere clienti Esko, l’intero settore della stampa flessografica ottiene un vantaggio dal processo poiché viene innalzato il livello di qualità di tutti i fornitori e viene quindi ampliato il potenziale del mercato della flessografia in generale.

Guarda qui per ulteriori informazioni sulla certificazione Esko HD Flexo o Full HD Flexo.