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La società turca Perfektüp acquisisce il Tubettificio Favia

Renato Favia, Ceo del Tubettificio Favia e Livio Manzini, presidente di Bell Holding

La società turca Perfektüp, tra le più importanti del settore packaging in area Emea, acquisisce il 100% delle quote del Tubettificio Favia.
Una svolta decisiva, che apre alla storica azienda lombarda una nuova prospettiva di consolidamento internazionale. Perfektüp, infatti, è parte del gruppo Bell Holding, di proprietà della famiglia italiana Manzini, che, partendo dalla Turchia, ha creato una realtà riconosciuta in tutta Europa nella fornitura di soluzioni di imballaggio e servizi per l’impresa con oltre 100 milioni di Euro di fatturato, più di 1.000 dipendenti e 11 unità produttive in Turchia e in Europa.

Il gruppo è partner prescelto dalle principali aziende FMCG internazionali e multinazionali a cui fornisce soluzioni di packaging diversificate: tubetti e bombolette in alluminio, tubetti in laminato, bottiglie e contenitori in plastica, vaschette e coperchi IML (in-mold-labeling) oltre a tappi e chiusure per i più svariati settori: cura e igiene personale, oral care, alimentari, farmaceutica.
Attualmente Bell Holding sta investendo in Italia per espandere il proprio network: il Tubettificio Favia è stato scelto in quanto centro produttivo di eccellenza, in particolare nel packaging farmaceutico. L’azienda vanta effettivamente una lunga esperienza come partner di importanti società farmaceutiche internazionali, sin dalla sua fondazione, nell’ormai lontano 1934. La profonda conoscenza del settore ha permesso a Favia di anticiparne i bisogni proponendo soluzioni innovative, come il tubetto in alluminio con bocchello morbido o la stampa digitale su tubetto, fino all’integrazione tra stampa e app mobile che trasforma il packaging in uno strumento di comunicazione 2.0.

Attraverso l’alleanza con Perfektüp, il Tubettificio Favia rafforza ulteriormente la propria posizione come società di riferimento nel packaging farmaceutico: l’azienda turca vanta infatti a sua volta oltre 65 anni di presenza sul mercato europeo, che l’ha vista protagonista di una crescita costante, da azienda locale a leader nella produzione di tubetti in alluminio, in laminato e bombolette spray. Perfektüp è presente in Turchia con tre impianti operativi, oltre a uno in costruzione; in aggiunta, 10 anni fa l’azienda ha aperto anche un ulteriore impianto in Bulgaria. Perfektüp ha complessivamente 460 dipendenti e un fatturato di quasi 50 milioni di euro.

Lecta espande la gamma di film autoadesivi Adestor

Con il lancio della nuova gamma di film autoadesivi Adestor Standard Films Lecta amplia la gamma e il servizio di materiali autoadesivi.

La nuova offerta di prodotti standard comprende sia polipropileni, che offrono rigidità e alta trasparenza, sia polietileni, materiali che si adattano agli imballaggi flessibili o comprimibili, in varie finiture e spessori in grado di coprire un ampio range di applicazioni.

Questo lancio rafforza anche lo sviluppo del servizio per i prodotti in bobina, aggiungendo le qualità più richieste al programma “Taglio Netto”, che consente di ordinare il prodotto nell’altezza richiesta e con una lunghezza di bobina prestabilita.

L’intera gamma Adestor è prodotta secondo gli standard di gestione ambientale ISO 14001 ed EMAS, efficienza energetica ISO 50001, qualità ISO 9001 e salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001.

FTA Europe Diamond Awards 2022: brillano le aziende flexo italiane

Assegnati i premi alle eccellenze della stampa flexo europea, nel corso di una serata internazionale che ha visto le aziende italiane del packaging distinguersi tra i gradini più alti del podio e ha posto l’accento ancora una volta sull’impronta vincente delle sinergie di filiera tra stampatori, prepress e brand owner.

Circa 370 gli addetti ai lavori dell’industria flessografica europea presenti alla cerimonia di premiazione degli Fta Europe Diamond Awards, svoltasi a Milano il 5 maggio scorso in concomitanza con le fiere Ipack Ima e Print4All.

12 le categorie in concorso, riferite ad altrettanti segmenti di mercato, che hanno visto la premiazione di 36 aziende provenienti da diversi Paesi europei, una categoria internazionale con premiazioni di aziende di Brasile, USA e Australia e il Best in Show, il premio assegnato all’azienda scelta dalla giuria come la migliore a prescindere dalla categoria di riferimento.

Presenti anche le principali Associazioni aderenti a FTA EUROPE come ATIF, ATEF (Spagna), ATF (Francia) EFTA BENELUX e FIA UK.

Durante la serata di gala le aziende italiane hanno fatto la parte del leone, con 12 aziende premiate sul totale, portando a casa 5 ori, 3 argenti e 4 bronzi e aggiudicandosi il Best in Show.

Nel dettaglio, il gradino più alto del podio è stato conquistato per l’Italia da: Formbags, nella categoria Flexo Print on Paper, Medium Web; Grafiche Pradella, nella categoria Flexo Print on Film and Labels – UV Ink Narrow Web; BPK Packaging per Flexo Print on Film Laminated; Trevikart Progest Group per Corrugated Post Print, Coated; dulcis in fundo, Scatolificio Ceriana che oltre al primo posto per la categoria Corrugated Post Print, Uncoated, si è aggiudicato anche il Best in Show come miglior lavoro di questa edizione.

A un soffio dal gradino più alto del podio, tra le aziende italiane seconde classificate figurano Effegidi, Flex Packaging Al e Minova Labels.

Da segnalare infine quattro ottimi terzi posti anche per le “nostre” Cartotecnica Postumia, Imball Center, Scatolificio Ondulkart e Tonutti Tecniche Grafiche.

L’appuntamento è per il prossimo evento, fra due anni, in occasione di Drupa: le aziende italiane che vogliono cimentarsi e raccogliere la sfida lo possono fare candidandosi al Bestinflexo 2022, che avrà luogo a Bologna il prossimo 15 novembre.

L’elenco di tutti i vincitori è scaricabile qui.

Assemblea Pubblica Federazione Carta Grafica: fatturato 2021 in forte ripresa (+15,7%)

Si è svolta presso la Fiera Milano Rho, in occasione della prima giornata della manifestazione fieristica Print4all, l’Assemblea Pubblica della Federazione Carta Grafica.

L’evento è stato aperto dalla relazione del presidente della Federazione Carlo Emanuele Bona che ha illustrato i dati di consuntivo della filiera e dei settori coinvolti: complessivamente il segmento vale 25,3 miliardi di Euro, pesa l’1,4% del PIL italiano, e vanta 4 miliardi di euro di saldo positivo della bilancia commerciale. Una crescita del 15,7% pari a 3,4 miliardi di euro rispetto al 2020, che riporta il settore sopra i livelli pre-pandemici. Un risultato trainato dalla crescita record del settore cartario, da un ottimo andamento della trasformazione e della produzione di macchine per la stampa e il converting e anche da una buona ripresa del settore grafico editoriale.

“Tale incremento – ha chiarito subito Bona nella sua relazioneè frutto certamente di una reale crescita produttiva, ma va interpretato anche tenendo conto del forte aumento dei prezzi che ha caratterizzato tutto il 2021, soprattutto nei mesi finali dell’anno. Incrementi che hanno riguardato in particolare il settore cartaio, che ha tentato di recuperare parte degli ingenti rincari delle materie prime fibrose e soprattutto degli importanti aumenti dei costi di gas ed energia”.

La soddisfazione per gli ottimi dati di mercato è certamente mitigata dalle forti preoccupazioni legate allo scenario di mercato: “Rincari energetici, rincari delle materie prime e difficoltà di reperimento delle stesse e, soprattutto, l’incertezza quotidiana in cui ci troviamo ad operare rendono veramente difficili per ciascuno di noi le condizioni per fare impresa. Nel primo trimestre del 2022 la situazione è peggiorata e si è complicata ulteriormente, come conseguenza anche del drammatico conflitto in Ucraina. La soluzione, in alcuni casi e per garantire l’economicità delle nostre aziende, è fermare la produzione. Sempre che la causa del fermo non sia la mancanza di materie prime. Un fatto nuovo e mai visto prima, che però ben evidenzia la gravità di ciò che sta accadendo” ha affermato Bona.

Le considerazioni sullo scenario hanno portato poi il presidente di Federazione Carta Grafica a illustrare le richieste della Federazione Carta Grafica in termini di politiche industriali del Governo in merito a tre specifici temi.

Questione energetica: “Bene le misure emergenziali, fondamentali e necessarie per garantire la continuità operativa alle nostre imprese, ma occorrono scelte strategiche di politica energetica per creare condizioni competitive nel medio periodo: abbattere, per esempio, le barriere che ancora impediscono di avere in Europa un mercato del gas unico, con accessi a pari condizioni” ha illustrato Bona.

Sviluppo dell’economia circolare: “In Italia abbiamo già superato gli obiettivi 2030 di riciclo degli imballaggi in quasi tutti i materiali. Nella carta, il tasso di riciclo negli imballaggi è oltre l’85% e quasi il 63% delle carte e cartoni prodotti in Italia è realizzato a partire da carta riciclata e nella produzione di cartone ondulato la carta da riciclare è l’unica materia prima. In Europa, occorre far conoscere sempre meglio il nostro modello e difenderlo, evitando che le nuove direttive attese su rifiuti e imballaggi siano in contrasto con l’approccio italiano di politica industriale all’economia circolare che spinge sul riciclo. Come avvenuto con la direttiva sulla plastica monouso, basata su divieti, restrizioni e demonizzazione dei prodotti monouso, anche quelli a base cellulosica, e opportunamente recepita in Italia con giusti correttiviha sottolineato Bona sul tema dell’economia circolare.

Sostegno a filiera editoriale e dell’informazione: “Storicamente si è operato in questi settori per sostenere la domanda, ma oggi le tensioni energetiche e di approvvigionamento mettono in crisi il sistema produttivo. Occorre, con urgenza, reintrodurre un credito d’imposta sugli acquisti di carta finalizzata alla produzione di libri e riviste specializzate” ha concluso il Presidente della Federazione.

Una prima risposta è arrivata dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che, intervenendo video, ha sottolineato il compito del Governo di accompagnare le imprese in questa fase di forte cambiamento: “Siamo pronti ad affrontare politiche pubbliche per chi ha voglia di fare impresa. Le istituzioni sono consapevoli che tutti i cambiamenti in atto non possono essere a vostro esclusivo carico. In particolare, il tema energia e materie prime deve essere frutto di scelte condivise con costi egualmente ripartiti, non possono essere tutti a carico di chi produce. Un impegno per la sostenibilità e costi suddivisi fra tutti gli attori del sistema”.

Le dinamiche dei singoli comparti della filiera e le strategie adottate da alcune aziende leader del settore, anche in termini di transizione green, sono state oggetto della tavola rotonda, moderata da Rita Querzè de Il Corriere della Sera.

La discussione ha visto la partecipazione di Isabella Bussi, head of Group Sustainability Fedrigoni che ha sottolineato come la carta sia un materiale bio per eccellenza e che il settore cartario favorisce la riforestazione ed è – da tempo – impegnato nel rendere la produzione sempre più sostenibile e nella riconversione energetica; Gianluca Castellini CEO Smurfit Kappa Italy e Antonio Marchi chief Strategy Officer Palladio Group hanno, invece, illustrato le potenzialità del packaging a base cellulosica, sia cartone ondulato o cartoncino teso, che oggi dispone di importanti spazi di mercato, grazie allo sviluppo dell’e-commerce e alla sostenibilità e riciclabilità della carta.

Velleda Virno AD Di Mauro Flexible Packaging ha introdotto il tema del packaging flessibile, il più leggero ed efficace nella conservazione degli alimenti, che contribuisce in modo fondamentale alla sostenibilità. Paolo Bandecchi presidente e CEO di Rotolito Spa ha relazionato sul settore della stampa grafica in grande difficoltà. “È infatti urgente il credito d’imposta sulla carta per stampare i libri. Il rientro di alcune produzioni dal far East è l’unica nota positiva della congiuntura” ha affermato Bandecchi. Davide Garavaglia AD Bobst Italia Spa ha infine messo in luce le difficoltà nel reperimento di materie prime e componentistica che rallentano l’evasione delle commesse sottolineando che la tecnologia di stampa e le innovazioni dell’Industry 4.0 possono dare un importante contributo alla sostenibilità dei processi produttivi e di stampa della filiera.

Alberto Marenghi, vice presidente di Confindustria ha concluso l’evento sul tema delle misure urgenti e straordinarie per affrontare l’emergenza, sia in sede UE che da parte del Governo italiano. Serve, in questa direzione, un’iniziativa concertata comunitaria o bitaliana per un prezzo regolato del gas, che tuteli industria e occupati da prezzi folli e molto diversi dai reali contratti di approvvigionamento in essere”.

Graphicmasters entra nel packaging con Easymatrix 106 CS di MK-Heidelberg

Da sinistra a destra Enzo Guazzarini (socio); Lorenzo Ariberti (business driver postpress Heidelberg Italia); Luca Gallo (responsabile divisione dopostampa); Cellini Giuseppe (socio)

Graphicmasters punta al settore cartotecnico con la fustellatrice Easymatrix 106 CS di MK-Heidelberg.“Ogni immagine impressa in un foglio è il frutto non solo di un processo chimico/tecnologico, ma di una vocazione. Non certo una questione di soldi. È il frutto di un’alchimia fatta di tradizione, passione,cura per i particolari, ricerca della perfezione e competenza”.
Questa bellissima realtà che impersona l’alchimia è Graphicmasters. Nata nel 1990 opera nel settore della stampa di elevata qualità offrendo ai propri clienti attraverso il supporto e il know-how un’ampia gamma di servizi e prodotti.
Negli anni Graphicmasters ha avuto il privilegio di essere partner di Heideleberg ottenendo il certificato “technology by Heidelberg” che gli ha permesso di evolversi tecnologicamente e qualitativamente.
L’ultimo investimento riguarda il settore cartotecnico, grazie all’arrivo di una fustellatrice Easymatrix 106 CS di MK-Heidelberg.
Questa macchina permetterà a Graphicmasters di compiere un salto di qualità significativo, infatti potrà realizzare internamente astucci e scatole per il mercato cartotecnico.
La facilità di utilizzo e la rapidità di avviamento, sono le peculiarità principali della Easymatrix 106 CS, è una macchina dotata di fustellatura ed estrazione dei rifili su un formato 75 x 106 cm. Macchina molto stabile ed affidabile che può lavorare carta, cartoncino teso che ondulato fino a 4 mm.
La macchina, molto sicura nell’operatività, infatti è l’unica fustellatrice nel mercato italiano che ha la doppia certificazione CE e GS e si abbina con i prodotti che Graphicmasters realizza.
Inoltre, in collaborazione con laboratori di analisi certificati, Graphicmasters ha studiato e brevettato un sistema di stampa antibatterica e antifungina, Happy Touch, che garantisce massima sicurezza e salubrità agli stampati creando una barriera protettiva ad ampio spettro inospitale per batteri, particelle infettive e spore, con risultati ampiamente al di sotto del valore medio di 30 ufc/g (Unità Formanti Colonie per gr.).
Oggi più che in passato è forte la necessità di rimettere al centro dell’attenzione il benessere e la sicurezza delle persone ecco perché MK Heidelberg Easymatrix 106 CS è la macchina giusta per Graphicmasters.

Speciale etichette: mercato, supporti e tecnologie

In un celebre film (nda Forrest Gump) a un certo punto uno dei protagonisti elencava in un susseguirsi di scene tutte le possibili ricette realizzabili con un solo ingrediente principale. Ecco, quando parliamo di etichette siamo in una situazione per un certo verso simile: un solo prodotto, dalle mille sfaccettature con un elenco interminabile di funzioni a cui assolvono, di substrati su cui sono stampate, di tecnologie impiegate per la produzione, di forme e dimensioni tra cui scegliere, di funzioni a cui devono assolvere, di regole e normative che devono rispettare.

Le etichette possono essere dotate di intelligenza grazie a dei microchip, possono restituire dati per svariate applicazioni dalla tracciatura all’anticontraffazione, sono prodotte con un occhio attento ai temi del riciclo e dello smaltimento, fanno da ponte verso il web se dotate di qrcode e possono essere un formidabile strumento di marketing.

Ed è proprio da questa varietà di prodotti che il settore tra vantaggio anche in questo momento di incertezza, con i costi dell’energia in aumento e la scarsità di materie prime, tutte le aziende a cui abbiamo dato voce nello speciale mostrano un cauto ottimismo.

La tecnologia digitale, sempre più presente negli etichettifici in affiancamento alle tradizionali offset/flexo e rotocalco, aiuta a dare risposte concrete anche alle richieste di piccole e medie produzioni, alla necessità di personalizzazione e agli ordini just in time che per alcuni settori merceologici sono diventati una costante.

Buone notizie anche dai fornitori di tecnologia che non si sono mai fermati nella ricerca e sviluppo di nuove macchine e nella proposta di servizi innovativi per una migliore gestione dell’assistenza capace di evitare i temuti fermi di produzione.

Insomma, quello delle etichette si riconferma un mondo in pieno fermento con un futuro che ci riserverà molto probabilmente tante altre interessanti novità. Per questo, lo speciale diventa non solo una lettura consigliata ma anche un indispensabile strumento di valutazione e aggiornamento, in pieno spirito Italia Grafica.

Scarica GRATIS lo speciale di questo mese

Konica Minolta ridefinisce le possibilità di stampa a Print4All 2022

Konica Minolta torna a incontrare i propri clienti e a ridefinire le possibilità della stampa professionale a Print4All in programma dal 3 al 6 maggio 2022 a Fiera Milano Rho. L’azienda invita i visitatori a scoprire il potenziale che le avanzate tecnologie e l’ampio portfolio di soluzioni Konica Minolta possono offrire.

Centralità del cliente, innovazione e sostenibilità sono i fondamenti della strategia di Konica Minolta, che in pochi anni si è posizionata come leader all’interno del panorama professional printing.

I visitatori che passeranno allo stand Konica Minolta troveranno soluzioni professionali e innovative, in grado di rispondere a diverse esigenze di business.

Rispetto alla digitalizzazione, Konica Minolta presenta AccurioPro Flux, una suite di workflow altamente scalabile, che mette a disposizione una gamma di strumenti per organizzare, automatizzare e ottimizzare l’intero flusso di stampa di un’azienda, riducendo così gli sprechi e i tempi di produzione.

Per gli stampatori che desiderano differenziare il proprio business Konica Minolta offre la possibilità di aprirsi al mercato delle etichette con AccurioLabel 230 e del packaging con PKG-675i.
AccurioLabel 230 è il sistema a bobina di Konica Minolta pensato per il mercato “Label Converter”: un mercato che ha sempre più la necessità di spostare i volumi di produzione dai sistemi tradizionali al digitale, a causa della riduzione delle tirature, della richiesta di tempi di consegna sempre più rapidi e per le esigenze di personalizzazione e di produzione ondemand. Si caratterizza per la qualità di stampa, la semplicità di utilizzo e l’elevata capacità produttiva.
PKG-675i è un dispositivo a getto d’inchiostro di elevata qualità, in grado di stampare su cartoncino teso, superfici ondulate e supporti prefustellati in piccole tirature con un elevato grado di personalizzazione. Per i converter, è la soluzione per creare mock-up in tempi brevi, così da ottimizzare il time to market e ridurre gli sprechi. Le applicazioni adatte a questa tecnologia sono i packaging in cartone ondulato dei prodotti per la cura della persona, della casa e per il food in cui la scatola è molto importante per la protezione del prodotto durante il trasporto e la distribuzione.

Per coloro che invece desiderassero fare efficienza e creare valore Konica Minolta consente di automatizzare il lavoro e dare maggior valore alle stampe con il sistema di stampa di produzione AccurioPress C14000 e il sistema di nobilitazione MGI JETvarnish 3DS.
AccurioPress C14000 e C12000 sono le ammiraglie della prossima generazione production printing.
MGI JETvarnish 3DS è invece un sistema di nobilitazione che consente verniciatura spot 2D&3D e applicazione di foil che si propone di rispondere alle crescenti esigenze di produttività e flessibilità di stampatori, digitali e tradizionali, e cartotecniche che vogliono digitalizzare i propri processi di nobilitazione. È

Infine, per coloro che puntano a far crescere la propria attività Konica Minolta presenta AccurioJet KM-1e, il nuovo modello del già apprezzato sistema di stampa a getto d’inchiostro UV B2+ AccurioJet KM-1. Ideato per rispondere alle richieste più esigenti di stampatori commerciali, web-to-print e case editrici, AccurioJet KM-1e assicura versatilità e flessibilità di applicazione, garantendo la possibilità di stampare su substrati diversi, inclusi supporti in plastica, sintetici, pellicole trasparenti, materiali metallici e canvas.

Quadient, la nuova multifunzione Duplo DC-648 a Print4All

«Siamo stati molto soddisfatti dei risultati ottenuti nell’edizione di quattro anni fa di Print4All e del network che l’esibizione ci ha portato» afferma Davide Messina, product specialist graphics di Quadient. «In questa edizione punteremo soprattutto sulla nostra multifunzione new entry: la DC-648 di Duplo. Quest’ultima è l’evoluzione dei precedenti modelli multifunzione che pone questo tipo di soluzione un gradino più vicino alla perfezione».

Gli stampatori richiedono più di velocità, precisione e versatilità dalle loro soluzioni di taglio, ed è per questo che Quadient lancia la nuova multifunzione Duplo DC-648. Il taglio è una parte essenziale della finitura della stampa, il che significa anche che è lì che si verificano facilmente i colli di bottiglia della produzione. La corsa costante a produrre più velocemente, in piccole quantità ma con maggiore complessità di lavorazione significa che avere una soluzione meccanica ad alte prestazioni non è più sufficiente. Quando si considera l’approccio alla finitura di stampa, specialmente con il desiderio di produrre di più in casa, gli stampatori devono guardare al loro ambiente di produzione nel suo complesso, ed è qui che entra in gioco la nuova DC-648 di Duplo, per alzare notevolmente il livello. Oltre alla connettività, il software DC-648 è stato migliorato per diventare compatibile con un ambiente di lavoro Industria 4.0, supportando così l’acquisizione dei dati dal dispositivo di finitura, che a sua volta può essere utilizzato dal gestionale del cliente per migliorare il business.

A Print4All la nobilitazione digitale di Luxoro

«Ci teniamo molto ad essere presenti a Print4All e ci aspettiamo una affluenza calorosa e desiderosa di novità» ci racconta Marco Gaviglio, business manager per la grafica di Luxoro. «I motivi che ci spingono a partecipare sono diversi, primo fra tutti, la voglia di incontrarsi e ovviamente la voglia toccare con mano le ultime proposte del mercato. Possiamo concretamente affermare che in questo periodo che ci ha tenuto lontani dalle manifestazioni fieristiche abbiamo comunque continuato a investire e presentare le nostre soluzioni sui canali digitali. Quindi siamo più che entusiasti di poter condividere con gli utenti le ultime proposte per la nobilitazione entrate a far parte della nostra collezione. Quest’anno nel nostro stand vogliamo porre l’accento sulle tecnologie di nobilitazione digitale che spesso non vengono associate a Kurz in quanto il gruppo è storicamente punto di riferimento per la stampa a caldo e la stampa a freddo, ma ultimamente si sta affacciando sul mercato anche come produttore di dispositivi per la metallizzazione digitale. La stampa digitale presenta numerosi vantaggi a partire dalla possibilità di personalizzazione del prodotto finito, fino alla velocità di esecuzione del processo ed è importante quindi sottolineare che anche la nobilitazione digitale ha effettuato molti passi avanti nel settore, Kurz ha una linea di tecnologie dedicate alla metallizzazione digitale sia su foglio che su bobina».

Hardware e servizi, un anno ricco di novità per Erre.Gi.Elle

In presenza o da remoto, Erre.Gi.Elle è sempre al fianco del cliente. L’azienda lombarda ha infatti lanciato nuovi servizi ed è pronta ad arricchire ulteriormente l’offerta hardware.

Esperta di una tipologia di stampa in particolare, quando si parla di etichette, Erre.Gi.Elle ha un punto di vista specifico sul mercato che, proprio per questo motivo, godendo di un focus preciso e mirato, risulta particolarmente prezioso. «Noi siamo specializzati nei macchinari per le piccole e medie produzioni di etichette a bobina. Da questo punto di vista, quindi, la nostra visuale copre una parte del mercato delle etichette», segnala Davide Santambrogio, Trojan label brand specialist di Erre.Gi.Elle.

Precisato questo aspetto, anche in casa Erre.Gi.Elle le indicazioni che giungono dal mercato sono positive, a conferma della sua solidità. Certamente, l’attuale congiuntura economica non sottrae il mondo delle etichette a delle criticità alquanto serie, proprio come avviene in tanti altri ambiti. «Le piccole e medie produzioni sono da sempre in costante aumento, indipendentemente dalla situazione globale: infatti, eventuali contrazioni del mercato contribuirebbero, comunque, a frammentare le grandi produzioni a favore di piccole tirature ed ordini just in time. Piuttosto, siamo preoccupati dai ritardi di produzione e gli aumenti di costo nella filiera delle materie prime», spiega Santambrogio.

A tal proposito, Erre.Gi.Elle identifica una sfida in particolare come la principale da affrontare al momento. «Sicuramente la filiera produttiva sta subendo dei ritardi importanti, causati dall’approvvigionamento di materie prime», prosegue Santambrogio. «Le nostre case madri, mesi fa, alle prime avvisaglie della situazione, hanno iniziato ad acquistare grandi quantità di componenti elettroniche, in modo da incorrere il meno possibile nei ritardi della filiera».

La stessa Erre.Gi.Elle è corsa ai ripari per rispondere per tempo alle prime avvisaglie. «Noi stessi come importatori abbiamo opzionato per tempo un elevato numero di stampanti digitali e sistemi accessori, per velocizzare a nostra volta le forniture», racconta Santambrogio. «Purtroppo stiamo notando che, sempre più utenti, tendono a non pianificare gli investimenti tenendo conto dei tempi necessari alla fabbricazione, anzi richiedono le macchine e le nuove tecnologie nel momento stesso in cui le necessitano. Noi, nonostante le criticità attuali di filiera, stiamo facendo il possibile per soddisfare le richieste just in time».

Fare la differenza

A proposito di clienti, alcune tendenze stanno cominciando a consolidarsi sempre più, considerato il numero crescente di richieste avanzate per rispondere ad un mercato sempre più articolato e complesso. «Nel finissaggio di etichette, ci vengono richieste etichette con foro centrale, con testurizzazione in linea, multistrato, con stampa a caldo ed embossing o con verniciatura inkjet 2D e 3D», illustra Santambrogio. «Da questo punto di vista, le linee di finitura sono sempre più complesse; l’intento, da parte dei nostri clienti, è di distinguersi dai propri competitor, così come di accentuare la soglia d’ingresso per i new comers del settore, perlomeno per quanto riguarda i prodotti ad alto valore aggiunto».

Entrando maggiormente nel dettaglio delle macchine proposte ai clienti, Erre.Gi.Elle mostra di avere nel suo campo una risposta per ogni esigenza. «Abbiamo una vasta gamma di prodotti che coprono l’intero ciclo di produzione delle etichette a bobina, partendo, in ambito digitale, dalle stampanti entry level dye-inkjet Trojanlabel fino ai più performanti sistemi inkjet Led. Come linee di stampa analogiche, invece, proponiamo macchine flessografiche semirotative Lemorau e Mida e macchine offset Mida. Nella finitura, si parte dai sistemi Lemorau, dai più compatti fino a linee con più moduli flexo e varie opzioni in linea, come delam/relam, barra di voltura, cold foil. Arriviamo, quindi, a linee Mida dedicate ad etichette ad alto valore aggiunto, con serigrafia, flessografia, stampa a caldo, embossing, testurizzazione e fustellatura. La nostra offerta viene completata da tavoli di controllo, macchine tagliatubi e carrelli per la movimentazione delle bobine».

L’ampia offerta di Erre.Gi.Elle segue una strategia precisa. «Abbiamo deciso di focalizzarci su tre brand: Mida Maquinaria, Lemorau e Trojanlabel, contraddistinti da alta qualità costruttiva e costante innovazione tecnologica. Con questi brand abbiamo una partnership da molti anni, il che ci consente di presentarci ai nostri clienti come fornitori affidabili anche nel lungo periodo», rimarca Santambrogio.

Servizi di nuova generazione

Oltre a ciò, la pandemia ha rappresentato per Erre.Gi.Elle l’occasione per rafforzare ulteriormente l’offerta di alcuni servizi pensati per supportare al meglio i clienti. «A livello commerciale, anche prima della pandemia avevamo iniziato a proporre i nostri macchinari con demo remote, tramite videocall; modalità che dal primo lockdown del 2020 è diventata la consuetudine per tutti», aggiunge Santambrogio. «Tutt’oggi, nonostante non ci siano più restrizioni nei viaggi, le demo remote vengono percepite come pratiche, efficaci e soprattutto utili ad evitare, per chi ne fruisce, dispendiosi sprechi logistici e di tempo. L’eventuale demo in presenza diventa sempre meno frequente e viene considerata oggi come eventuale ultimo step, finalizzata alla conferma d’ordine o al collaudo del macchinario. Al termine delle demo, spediamo a mezzo corriere tutti i materiali stampati ai nostri clienti, incluso gli avvii di produzione, in modo che possano esaminare i materiali con la stessa efficacia di una demo in presenza».

I servizi da remoto di Erre.Gi.Elle hanno raccolto consenso e attenzione anche sotto un’ulteriore versante.

«A livello di servizi post-vendita, utilizziamo già da anni strumenti diagnostici remoti, che ci hanno permesso non solo di minimizzare i tempi di intervento e risoluzione delle criticità, ma anche di abbattere i costi logistici e, quindi, di ridurre tempi morti e costi dei macchinari», ricorda Santambrogio.

Più recentemente, poi, l’offerta di servizi è stata nuovamente arricchita allo scopo di rafforzare ancora di più il supporto ai clienti, garantendo quella flessibilità oggi più che mai apprezzata. «A questi strumenti si sono ora aggiunti i tutorial video, utili in particolar modo per i nostri macchinari più semplici e che non necessitano obbligatoriamente della presenza fisica dei nostri operatori: possiamo quindi lasciare al cliente la scelta se richiedere la trasferta dei nostri tecnici oppure se avviare in autonomia il macchinario; ovviamente in quest’ultimo caso lo assisteremo da remoto», segnala Santambrogio.

L’hardware che verrà

Altre novità sono previste prossimamente anche lato hardware. «Amplieremo l’offerta di sistemi inkjet, con nuove tecnologie che colmerebbero quindi un gap attualmente esistente tra le dye inkjet “entry level” e le più performanti ma costose inkjet Led. Stiamo attualmente lanciando anche la macchina Mida LI220, un sistema offline per applicazioni speciali, in grado di effettuare molte lavorazioni: creazione di etichette multistrato, applicazione tag RFID, variazione o normalizzazione del gap tra le etichette. Il sistema permette, inoltre, di far confluire nella stessa bobina etichette provenienti da diverse macchine o tecnologie; infine, può abbattere i costi e tempi causati da errori di produzione, ad esempio trasferendo su un nuovo liner le etichette il cui liner originale sia stato danneggiato da eccessiva pressione di embossing o fustellatura. Un “jolly”, quindi, che sta suscitando molto interesse».

Ai clienti saranno garantite diverse opportunità di incontro, per entrare in contatto e conoscere da vicino (ma anche virtualmente) le nuove tecnologie. «Stiamo pianificando di mostrare questi nuovi prodotti sia in eventi marketing come Open House e fiere in tutto il territorio italiano, sia in demo remote o in presenza, anche presso le sedi dei nostri clienti», conferma Santambrogio.